Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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sabato 19 aprile 2025

PASQUA DI GLORIA O DA CALCI NEL CULO ??? CHISSA’ …

Evidentemente è scritto nel destino che quando si profila all’orizzonte l’Inter in occasione della Pasqua debba essere un evento memorabile. Ovviamente, resta scolpita nella memoria la cosiddetta Pasqua di Sangue del 1964, nel pieno della bufera-doping, con le vie di Bologna tappezzate di manifesti in cui l’Amministrazione Comunale invitava la cittadinanza ad accogliere civilmente i tifosi interisti, pur essendo a conoscenza degli insulti che i nostri giocatori incassavano dagli spalti tanto in casa quanto in trasferta. Quella volta la partita sembrava essere decisiva per l’assegnazione dello Scudetto, che invece vincemmo poi allo spareggio nella canicola romana. Domani, invece, il risultato sarà in ogni caso determinante sia per quanto riguarda il testa a testa fra i nerazzurri e il Napoli sia per comprendere le nostre prospettive verso una nuova avventura in Europa. I numeri raccontano di ben 96 precedenti, suddivisi fra Prima Divisione, Serie A, Coppa Italia e due spareggi, nel 1964 all’Olimpico di Roma per lo Scudetto come primo nome sulla locandina, e nel 1999 per il terzo posto in Coppa Italia, che in quell’occasione valeva il pass per la Coppa UEFA della stagione successiva. 40 le vittorie Rossoblù, 39 quelle dell’Inter, e 17 pareggi. La nostra vittoria più robusta risale al 30 marzo 1941: un fragoroso 5-0, dovuto alle doppiette di Biavati e Reguzzoni e al tocco finale di Puricelli. La sconfitta più pesante, invece, è del 21 maggio 1989: l’Inter di Trapattoni, in volo verso lo Scudetto dei Record, travolse i ragazzi di Gigi Maifredi con un tennistico 6-0, grazie alle doppiette di Serena e Diaz ed ai gol di Matthaus e Matteoli. Per quel che riguarda i pareggi, per cinque volte il risultato finale è stato 2-2. Domani pomeriggio dovremo tentare di rifarci della battuta d’arresto di Bergamo, arrivata al termine di una partita in cui comunque a tratti abbiamo anche dominato e che con qualche imprecisione e qualche disattenzione in meno avrebbe potuto finire diversamente. Oltre a Skorupski e Ferguson mancheranno Calabria e Casale, usciti malconci dal Gewiss Stadium, però l’Inter dovrà fare a meno di Thuram, il che non è poco. Insomma, se con la patente dell’agnello sacrificale il Bologna è stato capace di battere l’Inter dopo un interminabile tira&molla dovuto al rinvio della partita causa Covid e le ha fatto perdere lo Scudetto, è fuor di dubbio che combattendo ad armi pari può riuscire, con umiltà, concentrazione ed un pizzico di calcolo, a realizzare un altro colpo di notevole spessore. Con tanti saluti ai gufi, a chi continua a trattarci da squadretta e a chi, come un’emittente televisiva i cui “ giornalisti “ ritengono di essere il non plus ultra in materia di calciomercato e, non paghi della figuraccia rimediata dando Sartori come sicuro DT del Milan per la prossima stagione ( tacendo di quella sera in cui, nel gennaio 2024, avevano annunciato che pochi giorni dopo Joshua Zirkzee sarebbe stato il nuovo attaccante dello stesso Milan … ), hanno lanciato una bomba riguardante Orsolini, prontamente ripresa da Gazzarosa & C., come se il Bologna fosse non più di un oratorio di transizione. Vabbè, tenendo presente la differenza che passa fra il gioco espresso nel secondo tempo di Bergamo, degno di un pomeriggio di gloria, e il disastroso approccio nei primi venti minuti contro la Dea, meritevole di una sventagliata di calci nel culo, concludo con un pronostico triplo. Buona partita a tutti, e Buona Pasqua.


Paolo Milito

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