Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
Il Bologna è la squadra del mio cuor...

sabato 30 aprile 2022

Certe strane INTERpretazioni

In un mondo in cui ormai va tutto al contrario, con un dittatore che, dopo aver invaso un Paese straniero pretende pure di passarci da benefattore e s’incazza se gli altri Stati sovrani lo sanzionano, non c’è da stupirsi che, nel piccolo mondo del calcio, si verifichino degli eventi per così dire, sconcertanti. Non fosse bastata la stucchevole telecronaca a senso unico di SKY, a sentir la quale pareva che l’Inter avesse giocato contro se’ stessa, senza curarsi della presenza in campo di undici tizi vestiti di rosso e di blu, capitati da quelle parti probabilmente per caso, dopo la clamorosa impresa di mercoledì sera ci siamo dovuti sciroppare le assurde polemiche interiste, a base di richieste di revisione della VAR, ricerche di cavilli regolamentari via via fino ad ipotizzare la ripetizione della partita, ovviamente schierando tra i pali il portiere titolare. Già. Perché loro sono l’Inter, e noi del Bologna siamo solo dei pezzentoni che non gliene frega niente a nessuno se, a nostra volta, la domenica precedente abbiamo dovuto cambiare il portiere all’ultimo momento !!! Non volendo farci mancare nulla, ci si è messo pure Ivan CAZZA … ops, Zazzaroni, che in un contestatissimo editoriale su Stadio ha impapocchiato una serie di presunte mancanze della dirigenza nei confronti di Sinisa Mihajlovic, beccandosi uno schiaffone a mezzo web da Claudio Fenucci, che senza troppi giri di parole gli ha rinfacciato lo squallido comportamento tenuto il 12 luglio 2019. Per tacere di tutto il resto, ovvero la stucchevole sfilza di “ clamorosi annunci “ che Zazzaroni, Furio Zara e gli altri allegri compari della stampa specializzata locale ha messo in atto dal momento in cui Sinisa aveva coronato con successo il faticoso inseguimento iniziato all’indomani della cacciata di Superpippo Del Cappero. Detto della splendida improvvisata realizzata dai giocatori sotto le finestre del Sant’Orsola, di fronte a tutto questo casino si finisce per dimenticare che il campionato non è ancora finito, e nel posticipo di domani sera saremo chiamati a far visita, allo Stadio Olimpico, alla Roma di Mourinho. Il quale, solitamente sbruffone e spocchioso, forse memore della bastonata rimediata al Dall’Ara lo scorso dicembre ha preferito fare professione di umiltà, rilasciando dichiarazioni improntate al massimo rispetto verso la nostra squadra e, soprattutto, verso il nostro tecnico. Roma-Bologna, in ogni caso una grande classica del calcio italiano, in terra romana conta la bellezza di 78 precedenti, spalmati fra Prima Divisione, Serie A e Coppa Italia. 34 le vittorie giallorosse, 19 quelle del Bologna, 25 i pareggi. Al di là delle aride cifre, la versione romanista dell’Olimpico ci ha comunque regalato, negli anni, qualche esaltante giornata di gloria, come la notturna del 7 febbraio 2020, in cui vincemmo 3-2 trascinati da un grandissimo Musa Barrow, o come altre piacevoli occasioni in cui i vari Beppe Savoldi, Luciano Chiarugi, Alberto Gilardino e chi più ne ha più ne metta sono usciti trionfanti da quel campo dopo aver ottenuto vittorie rimaste nella Storia. Guardando solo ai punteggi, la vittoria più sonante della Roma risale al 29 settembre 2013: un 5-0 ottenuto grazie alla doppietta di Gervinho accompagnata dai gol di Florenzi, Benatia e Liajic. Per contro, il 10 ottobre 1954 fummo noi a vincere 4-3: doppietta di Pivatelli, gol di Bonafin e autogol di Eliani a nostro favore a cui risposero Galli, Venturi e Celio. Per quel che riguarda i pareggi, per ben cinque volte è uscito il 2-2 finale. E domani ??? La Roma è quinta in classifica, è guidata da Mourinho, ma tutto ciò non impedisce ai nostri eroi di proseguire col filotto iniziato in reazione alla malaugurata ricaduta di Sinisa. La squadra c’è, ed è anche messa bene. Se ancora qualcuno vuol rompere con la storiella della botta di culo sul liscio di Radu, faccio notare che, se non fossimo stati proiettati in attacco, Sansone non si sarebbe potuto trovare pronto ad approfittare dell’inaspettato “ regalo “. Quindi, pronostico rigorosamente triplo. Per provare a chiudere la stagione alla grande. Buona domenica e buona partita a tutti.


Paolo Milito


giovedì 28 aprile 2022

... E chi non salta, è un interista, oh oh oh oh oh oh!!!

 Non sono riuscita a scrivere nulla ieri... Troppo stanca... La sveglia questa mattina avrebbe suonato alle 04.00... Ma che bello addormentarsi dopo una partita come quella di ieri sera!

Esattamente come nel 1964, nello spareggio per lo scudetto, per l'Inter il Bologna è risultato FA TA LE !!! 

Un grande Bologna, checchè ne dicano quelli del "se non sbagliano loro, col cavolo che segnate... Avete dato due tiri in porta..." ... E proprio quelli son serviti per sconfiggere l'Inter, come nella finale di Roma del ‘64: sul fil di lama!

Il Bologna soffre nel primo tempo la supremazia territoriale dell’Inter e fa di tutto per sopravvivere dopo il gol del vantaggio di Perisic.  Comincia la rimonta grazie ad un gran gol di testa di Arnautovic, servitogli da un anonimo quanto insignificante Barrow (ci piace questo tipo di anonimato! 😝).

Nel secondo tempo gli ospiti sfiorano più volte il raddoppio, sventato prima da Skorupsky e poi da Dominguez con un salvataggio sulla linea.

Arriviamo però al finale col botto: Sansone sfrutta un’incertezza di Radu (perchè infierire ulteriormente chiamandola mega PAPERA?? 🤪) e il Dall’Ara esplode in un boato quando segna il definitivo, fantastico, strepitoso, orgasmatico gol del 2-1.

Il sonno si è momentaneamente allontanato!

Il vecchio cuore ❤ 💙 batte all'impazzata!

L'incredulità lascia il posto ad un orgoglio smisurato!

Cara Inter, che hai provato in tutti gli sporchi modi possibili a vincere questa partita 3 - 0 a tavolino... A cosa vuoi ricorrere adesso?

Inutile dire che nelle ultime partite il Bologna ha cominciato a giocare ad un altro livello, checchè ne dicano quelli che "massì... siete una squadraccia da metà classifica..", facendo ben sperare ad un ritorno agli antichi splendori che ci spettano!

La cosa più emozionante di tutte, però, è il saluto della squadra sotto alla finestra della camera del Sant'Orsola dov'è ricoverato Sinisa... che resta l'uomo giusto al momento giusto nel posto giusto!

Sinisa's on fire!

Queste cose e l'atteggiamento sul campo sono le uniche risposte alla moltitudine di inutili chiacchiere ed offese gratuite dell'ultimo periodo!

We love forever!

Fino alla fine PER SEMPRE Bologna e Sinisa!

Alessandra Sportelli Negrini 









martedì 26 aprile 2022

QUELLE STRANE SITUAZIONI

“ Il regista, stanco d’aspettare, appena visto il Bologna l’ha mandato a cagare … “ Ecco, nell’immediata vigilia della partita con l’Udinese è successo più o meno questo, col risultato che ad assenze pesanti si sono aggiunte altre assenze pesanti e perciò dobbiamo stare contentissimi del pareggiaccio rimediato contro le zebre friulane, fermo restando che i nostri superstiti hanno comunque giocato una signora partita. Ma la macchina del tempo procede implacabile, ed ecco che, finalmente, possiamo ricevere la visita a domicilio dell’Inter, inizialmente prevista per l’Epifania e più volte rinviata per varie e variabili cause di forza maggiore. A Bologna il confronto vanta qualcosa come 93 precedenti, spalmati fra Prima Divisione, Serie A e Coppa Italia, con l’aggiunta di due spareggi, quello dello Scudetto 1964, disputato a Roma e nel quale eravamo il primo nome in locandina, e la finale per il terzo e quarto posto della Coppa Italia 1999, resosi necessario per assegnare l’ultimo posto disponibile in quell’edizione di Coppa UEFA. Bilancio molto particolare, ovvero 38 vittorie per parte e 17 pareggi. La nostra vittoria più larga è il 5-0 ottenuto il 30 marzo 1941, doppiette di Biavati e Reguzzoni e tocco finale di Puricelli. La vittoria più notevole dell’Inter è invece il 6-0 del 21 maggio 1989: era l’Inter dei Record di Trapattoni; a segno Serena ( doppietta ), Diaz ( doppietta ), Matthaus e Matteoli. Quanto ai pareggi, da ricordare che per cinque volte è uscito il 2-2 finale. All’andata, è vero, abbiamo perso 6-1. L’Inter, è altresì vero, è in corsa per rivincere lo Scudetto. È però altrettanto vero che, da quando Sinisa Mihajlovic è stato ricoverato per la ricaduta della leucemia, la squadra ha avuto un altro passo, ragion per cui mi prendo la responsabilità di azzardare un pronostico triplo, sperando che, oltre allo strampalato orario della partita ( 20.15 ), i nostri ragazzi non debbano fare i conti con rotture di scatole aggiuntive a base di dissenterie, covid e altre amenità del genere. Sarà della partita anche Gary Medel: un motivo in più per non voler sfigurare agli occhi di Joey Saputo, finalmente presente sugli spalti. E buona partita a tutti …


Paolo Milito


domenica 24 aprile 2022

Un Bologna che è un piacere!!

 Al Dall'Ara si affrontano Bologna e Udinese.

Il Bologna è circondato di positività ed entusiasmo e nel gruppo si percepisce un grande senso di responsabilità. Le assenze in casa Bologna non sono davvero poche, ma credo che chi scenderà in campo oggi darà di tutto e di più! Ieri De Leo, co - allenatore pro tempore con TANJGA, diceva che "questo Bologna oggi è un piacere veder giocare"...

Al 6' Hickey palo/gol... Quello che oggi avrebbe dovuto sedersi in panchina... Rete! 1 - 0
Pareggia Udogie al 25'... 1 - 1
Va in vantaggio l'Udinese al 46' con rete di Isaac... 2 - 1
Pareggia il Bologna al 59' con Sansone! 2 - 2

È la prima volta nella loro storia che Bologna e Udinese pareggiano 5 gare consecutive in serie A.
Il Bologna è imbattuto per 4 gare consecutive e non accadeva dal febbraio 2021.

Finisce quindi 2-2 al Dall'Ara, dopo una gara divertente e ricca di gol. Un punto a testa. L'Udinese sale a quota 40 e mantiene un punto di vantaggio proprio sul Bologna, che sta ulteriormente dimostrando di saper giocare e bene anche in una situazione di emergenza come quella di oggi: Skorupski, Vignato e Schouten sono stati fermati da un virus intestinale. Dijks non era in campo per un problema nel riscaldamento. In porta Bardi, quindi, e difesa a 3 con Bonifazi, Binks, Theate. Poi De Silvestri, Soriano, Dominguez, Svanberg, Hickey e davanti la coppia offensiva formata da Orsolini e Barrow.

Bravissimi tutti! Grandi davvero!
Fino alla fine Forza Bologna e Forza Sinisa!
Alessandra Sportelli Negrini 









sabato 23 aprile 2022

DA UNA ZEBRA ALL ’ALTRA

Dopo l’ennesimo furto con … scassamento subìto sulla sponda bianconera di Torino, il Bologna telecomandato dalle corsie del Sant’Orsola riparte verso nuove avventure, e si accinge a ricevere, nell’ormai inconsueta collocazione della domenica pomeriggio alle 15, la visita dell’altra Zebra d’Italia, l’Udinese. A Bologna il match vanta 42 precedenti, suddivisi fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia, con 23 vittorie Rossoblù, 11 dei friulani e 8 pareggi. Guardando solo le aride cifre, fra le vittorie spicca senza dubbio il 14-0 ottenuto allo Sterlino, in Prima Divisione, il 25 marzo 1923. Tenendo conto solo dei precedenti più attendibili sotto il profilo tecnico, il nostro successo più largo è il 5-2 ottenuto il 25 marzo 1951: doppiette di Gino Cappello e Cesarino Cervellati accompagnate da un gol di Garcìa, a cui l’Udinese replicò con Paulinich e Darin. Per contro, il 13 marzo 1955 fu l’Udinese a trionfare con un secco 4-2: doppietta di La Forgia e gol di Selmosson e Bettini, a cui risposero solo Cervellati e Pivatelli. Parlando dei pareggi, per due volte è uscito il 2-2: l’8 settembre 1957, Vukas e Capra a segno per noi, Lindskog e Bettini per loro, e il 6 gennaio 2021, ovvero la volta scorsa: vantaggio iniziale del nostro Tomiyasu, pareggio di Pereyra, nuovo vantaggio del nostro Svanberg e pareggio finale di Arslan. E domani ??? I bianconeri friulani ci precedono in classifica di un punto e di una posizione. I nostri eroi sono lanciatissimi dal filotto di risultati positivi messo a segno dopo il nuovo ricovero di Sinisa Mihajlovic, e pazienza se, sabato scorso, ne abbiamo imparata una nuova, sperimentando l’ennesimo aggiustamento pro-Juve: andando a riesaminare la casistica, non credo di poter ritrovare una situazione in cui l’arbitro, dopo aver concesso la regola del vantaggio ( tiro fallito da Cuadrado ) ci ripensa, espelle Soumaoro per fallo sull’ultimo uomo e poi, spaventato dal ruggito emesso da Gary Medel, per salvare le chiappe lo espelle al volo lasciandoci in nove e concedendo OTTO MINUTI DI RECUPERO al termine dei quali dobbiamo davvero essere fessi & contenti di aver concluso la gara sull’1-1 !!! Aldo Biscardi, la cui idea di moviola in campo non era certamente il pasticcio-VAR a cui dobbiamo assistere un giorno sì e l’altro invece pure, si sarà come minimo rivoltato nella tomba !!! Vabbè, domani è un altro giorno, i mezzi per far bene li abbiamo e possiamo puntare tranquillamente ad ottenere un bel risultato. Ci sarà pure il Presidente Saputo, che dovrebbe formalizzare alcune procedure per sbloccare la ristrutturazione dello Stadio e, forse, annunciare il nome del successore di Riccardo Bigon sulla poltrona da DS. Buona domenica e buona partita a tutti.


Paolo Milito


sabato 16 aprile 2022

Nove gladiatori!!

 Un pareggio che mi sta stretto solo per il fatto che, in parità numerica, questa partita l'avremmo vinta noi! Non succede dal 26 febbraio 2011 (Juventus-Bologna 0-2  con doppietta di Di Vaio)...

Però... Siete stati grandissimi! A Medel si è chiusa la vena... Soumaoro fa una somarata, ma grande Bologna! 

È la terza ottima prestazione di fila per i rossoblu e spero che chi diceva fino all'altro ieri che la squadra giocava "contro" Sinisa possa mangiarsi le mani... Magari così riusciamo a non dover più leggere certe cazz.. volate!

Onore alla maglia e al Mister!

Un Arnautovic stellare!

Bello il mio Bologna così.. 

Pronti per l'Udinese, anche se ci saranno assenze pesanti!

Fino Alla Fine Forza Bologna e Forza Sinisa!

Alessandra Sportelli Negrini 


venerdì 15 aprile 2022

DURI DI CONIO vs DURI DI COMPRENDONIO

Prima di cominciare, vorrei rivolgere un pensiero a quei poveri sventurati della band di Zara & C., che trascorreranno una triste Pasqua, addolorati e affranti dal verdetto emesso dal CONI a proposito del recupero di Bologna-Inter … Per carità, torniamo seri e pensiamo, piuttosto, ad affrontare come si deve la Juve, anziché dare spazio alle cazzate sparate da certi soggetti, incuranti del fatto di avere a che fare con gente del calibro di Mattia Grassani, ovvero il massimo esperto di diritto sportivo esistente al mondo !!! Scusate la franchezza, ma è semplicemente immondo aver dovuto sopportare, per un’intera settimana, la grancassa fornita all’Inter da certi buontemponi, tramite Gazzarosa, allo scopo di avvelenare il clima sul modello del caso Doping 1964. Hanno creato un’aspettativa basata sul nulla, essendo fin troppo evidente che, di fronte al divieto imposto dalle autorità sanitarie, il Bologna non avrebbe potuto fare altro che astenersi dal presentarsi in campo, a prescindere dai colori e dai sapori delle varie formalità burocratiche. Ma, come ben si sa, non si può avere tutto dalla vita, ragion per cui dobbiamo esser contenti di avere in panchina un tecnico duro da rodere, sorvolando sul fatto di dover fare i conti con certi scribacchini duri di comprendonio. E veniamo al calcio giocato. L’anticipo pasquale di domani pomeriggio ci impone, come già accennato, di far visita a Madama Juve. Al netto di sviste arbitrali a senso unico, accomodamenti vari e altre amenità del genere, il confronto vanta, a Torino, qualcosa come 91 precedenti, suddivisi fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia. 52 le vittorie bianconere, 6 quelle Rossoblù, 33 i pareggi. La vittoria più robusta della Juve è il 5-1 ottenuto il 4 giugno 1955: gol di Colombo, Mannucci, doppietta di Bronèe e autogol del nostro Dino Ballacci a cui replicammo col punto della bandiera di Gino Cappello. Le nostre poche vittorie, invece, sono tutte di misura, tanto è vero che si ricordano l’1-0 ottenuto il 5 ottobre 1980 trasformando un rigore che costò la carriera all’arbitro Mattei per aver osato assegnarlo, e il 2-0 del 25 febbraio 2011, ovvero una favolosa vendetta dell’ex Marco Di Vaio, autore di entrambi i gol. Si ricorda altrettanto bene il caotico finale del 24 aprile 1949, quando la concessione alla Juve di un rigore inesistente scatenò una furibonda rissa dovuta all’ira dei nostri giocatori, in quel momento in vantaggio 2-1, e che si concluse con la vittoria a tavolino dei bianconeri. Infine, fra i pareggi, spicca il 7-7 del 15 ottobre 1958: era la finale per il terzo posto di Coppa Italia, e siccome a quel tempo non esisteva la lotteria dei rigori alla fine si passò al sorteggio che ci vide, una volta tanto, vincitori. Se guardiamo solo ai precedenti, domani dovremmo aspettarci l’ennesimo risultato negativo, ma lo spirito di rivalsa messo in campo dai nostri ragazzi dopo il nuovo ricovero di Sinisa Mihajlovic, e soprattutto la scintillante prestazione offerta contro la Sampdoria, contro la quale abbiamo vinto “ solo “ 2-0 dopo aver arricchito la già poco invidiabile collezione di pali&traverse ci autorizzano quanto meno ad un pronostico triplo. Lo stesso tecnico juventino Allegri sa benissimo che Sinisa non è un tipo arrendevole, e non dà affatto per scontato il risultato di domani, a differenza, tanto per citarne uno, di Antonio Conte, che nel periodo in cui ha allenato la Juve si è distinto per la sufficienza e la spocchia con cui si approcciava di volta in volta ad affrontarci. Insomma, non partiamo battuti a prescindere, anzi, ci sono le condizioni per poter trascorrere una discreta Pasqua. Staremo a vedere.

 


Paolo Milito

domenica 10 aprile 2022

LANTERNE AL DALL’ ARA

Altro giro, altro regalo: dopo il convincente e combattuto pareggio ottenuto sulla sponda rossonera di Milano, per la felicità del Civ e in omaggio alla sua teoria sullo scarso appeal di un robusto 0-0, nel posticipo notturno e scomodoso del lunedì il Bologna riceve la visita della Sampdoria, consistente fetta del passato di Mihajlovic e nostro vaso comunicante per eccellenza, a giudicare dai continui scambi di giocatori intercorsi fra i due club nel corso della Storia. Al Dall’Ara il confronto conta 53 precedenti, spalmati fra Serie A, Coppa Italia e Intertoto. Bilancio nettamente favorevole ai nostri colori: 27 vittorie, 8 sconfitte e 18 pareggi. La nostra vittoria più robusta è il 5-2 ottenuto l’8 gennaio 1956: doppiette di Valentinuzzi e Pivatelli, e tocco finale di Ezio Pascutti, a cui replicarono solo Martini e Firmani. Il 10 febbraio 1991, invece, una Samp lanciatissima verso il suo storico Scudetto vinse 3-0 grazie a Vialli, Katanec e Mikhajlichenko. Fra i pareggi, notevole il 4-4 uscito il 4 giugno 1961: per i liguri andarono a segno Brighenti ( doppietta ), Cucchiaroni e Skoglund, per il Bologna Renna, Pascutti, Vinicio e Demarco. Ovviamente, va ricordata a parte la stagione 1998/99, in cui le due squadre si incrociarono per sei volte, fra campionato, Coppa Italia e Intertoto, raggiungendo il culmine della sfida col famigerato rigore trasformato da Ingesson, causa della rappresaglia a base di rubinetti che sarebbe andata in scena a Genova nell’autunno successivo. Domani sera i nostri ragazzi, ai quali si ricongiungerà il recuperato Dominguez, cercheranno di ottenere una vittoria da dedicare al tecnico serbo come auspicio per una definitiva uscita dal tunnel della malattia, in attesa di tempi migliori. Lunedì scorso, a San Siro, al netto del tragicomico commento di SKY e DAZN, al cui riguardo, con l’amico Mario Piromallo, abbiamo ampiamente dissertato su Facebook, c’è mancato solo il gol. Solito vecchio problema, per risolvere il quale, a dire il vero, Joey Saputo non dovrebbe nemmeno svenarsi troppo: negli Anni ’80, questo sporco lavoro lo svolgevano Pradella & Marronaro, ovvero due onesti mestieranti del pallone, ragion per cui non dovrebbe essere difficile, ai giorni nostri, reperire sul mercato un’adeguata sponda per Arnautovic. Toccherà al prossimo DS. A tal proposito, girano nomi incoraggianti ( Osti, Sartori, Petrachi, Angelozzi ), e in certi ambienti ha ripreso a girare una voce già circolata poco prima della pandemia, e quindi del trionfo europeo di Wembley, che vorrebbe il Mancio destinato a lasciare la panchina azzurra per tornare sotto le Due Torri con un ruolo alla Ferguson, con Sinisa promosso ad un più tranquillo incarico dirigenziale. Solite chiacchiere primaverili, destinate quasi sempre a sciogliersi sotto il sole di luglio. Per intanto portiamo a termine la stagione nel miglior modo possibile, poi si vedrà. Buona partita a tutti.


Paolo Milito


martedì 5 aprile 2022

Luci a San Siro...

 Il diavoletto resta a mani vuote!

Il Bologna ha giocato una gran bella partita!
Il "grande" Pioli ha assassinato due punti urlando, sbraitando, inveendo per niente!
Rebic è una discreta testna 🤪🤪🤪 di caaavolo: se avesse continuato a rompere gli zebedei si sarebbe guadagnato due curiosi "PAPAGNONI" (dal romagnolo arcaico PAVAGNON, ossia due sonori sberloni) da Adam (e anche da me, se ce ne fosse stata occasione!!! 🤣🤣🤣
Grandi Ragazzi!
Giganteschi!!
MEDEL incommensurabile!!!
"Per la maglia, per Sinisa, diavoletto CIAO CIAO!!"
Grandi régaz!!
Alessandra Sportelli Negrini 



domenica 3 aprile 2022

PER SINISA E PER LA BANDIERA

Il secondo ciclo di Sinisa-A-Distanza comincia in maniera molto impegnativa, imponendoci di andare a far visita al Milan di Stefano Pioli, impegnato nella lotta per lo Scudetto. Oltretutto, si tratta di una sfida incrociata fra ex delle panchine. Comunque sia, è scritto nel destino che questa partita debba distinguersi dalle altre, per varie ragioni: penso, riguardando il passato, all’infortunio di Liguori, al missile di Valiani, ai tiri mancini di Locatelli e Giaccherini, e se volessi scendere nei minimi particolari starei qui a scrivere per diverse ore. In terra lombarda il match conta 91 precedenti, suddivisi fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia. 54 le vittorie dei rossoneri, 16 quelle del Bologna, 21 i pareggi. Se vogliamo proprio spaccare il capello, nell’epoca della Prima Divisione troviamo risultati fluviali, come un 9-1 per il Milan ottenuto il 25 ottobre 1914, oppure l’8-0 a nostro favore risalente al 5 novembre 1922. Se invece guardiamo ai precedenti del calcio “ vero “, allora risalta senza dubbio il 6-0 del 12 maggio 1991, tripletta di Van Basten a cui seguirono i gol di Evani, Simone e Rijkaard. Per contro, ricordiamo il 3-0 a nostro favore del 28 maggio 1933, doppietta di Biavati e gol di Angiolino Schiavio. Fra i pareggi, spicca il 3-3 del 17 febbraio 2001, doppietta di Shevchenko e gol di Sala per loro, gol di Beppe Signori e doppietta di Giacomino Cipriani, con tanto di dedica a Niccolò Galli scomparso dieci giorni prima, per i nostri colori. Che dire: la ricaduta della malattia di Sinisa è solo l’ultimo di una serie di colpi avversi che ci hanno stroncato nel momento in cui avremmo potuto impostare una stagione decisamente più esaltante rispetto al recente passato. Quanto a Sinisa, buon per lui che l’ha presa col solito sarcasmo. Personalmente, ero stato messo sull’avviso da un amico bolognese: una mattina, a Casteldebole, Sinisa era particolarmente nervoso e non smetteva di litigare al telefono con un medico. Ora lo sappiamo: il giorno prima era stato operato d’urgenza, e quella mattina era lì contro il parere dei medici. Non ci resta che stringerci attorno al nostro tecnico, facendogli sentire tutto il nostro appoggio, e magari fregandocene di soggetti come Furio Zara, che ora scrivono “ Forza Sinisa “ fingendo di non ricordare che, fino alla settimana scorsa, erano intenti a contare i secondi, se non i centesimi, che mancavano al suo esonero. Parola d’ordine, ovviamente, a questo punto del programma è : “ Salvare il salvabile “. Ricordando che in passato abbiamo festeggiato le prodezze di Valiani & C. E in attesa di conoscere il nome, quello sì, del successore di Riccardo Bigon, primo fondamentale passo per la costruzione di un futuro migliore. Buona partita a tutti.


Paolo Milito