Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
Il Bologna è la squadra del mio cuor...

domenica 29 settembre 2019

Repetita...

Un punto in tre partite...
Il Ropero ha una garra bestiale, ma non basta: prendiamo gol da Okaka!
"L'olandese volante" è sempre fuori posto e fuori tempo: basta!
Purtroppo per lui fa vedere quanto sia scarso e non vedente... Almeno in campo quello che arriva è questo 😔.
Serve Danilo al più presto 😡😡 Siamo in emergenza, purtroppo!
Al primo tiro dell'Udinese prendiamo gol... Sarà mai possibile?
Tanti "mea culpa", perchè in 30 minuti di dominio immaginario si son visti solo dei tocchi ingenui, neanche da scuola calcio dei pulcini e tante scelte sbagliate!
Purtroppo l'atteggiamento è di quelli che non lasciano dubbi: si sono montati la testa... troppo... un po’ di panchina e vediamo di risolvere...
Non è possibile regalare un tempo ad ogni benedetta partita! Dzemaili, ahi noi, già visto anche nel match di Brescia, non può partire dall’inizio. Orsolini, che è forte, diventa scarsissimo quando pecca di presunzione credendosi un fenomeno. Umiltà, caro mio... Ti sei dimenticato quanto erano belle le tue prime partite? Vai a riguardare quale atteggiamento avevi, grazie! Denswil, dopo la prestazione di oggi (ma anche dopo quella scorsa), fosse per me il campo lo vede col cannocchiale! Nel calcio si deve correre, e tanto, e sacrificarsi per la squadra... Oggi ho visto tante pedine di Subbuteo!
Come se non bastasse il gol preso nel primo tempo, ho davvero visto uno dei più brutti secondi tempi della storia del calcio...
In favore del Bologna posso solo dire, e non è una giustificazione perchè chi mi conosce sa che odio appoggiarmi agli arbitraggi per giustificare una prestazione orrenda, che ok, ci eravamo montati la testa... ok, partita orrenda... ma l'Udinese doveva finire la gara in 8... 9 al massimo!
Concludiamo con l'espulsione di Soriano a partita finita...
Serve un bagno di umiltà di quelli alla Sinisa e probabilmente vanno anche inserite forze fresche: peggio di Dzemaili e di Denswil oggi, è quasi impossibile!
A Bani, per esempio, darei molto più spazio!
Oggi abbiamo perso una partita alla nostra portata e che si doveva vincere!
Purtroppo abbiamo giocato male... parecchio male. Ora bisogna stare li con la testa, con il cuore e con le gambe per riprenderci i punti lasciati.
FORZA BOLOGNA ❤💙
Alessandra Sportelli Negrini

sabato 28 settembre 2019

QUEI COLORI INDIGESTI.


In questi giorni il Bologna festeggia centodieci anni di vita, e le circostanze si stanno mettendo in maniera tale da rendere memorabili, per motivi vari, tutte le sfaccettature annesse e connesse all’ordinaria amministrazione. Domani, per esempio, per la terza domenica consecutiva giochiamo alle 15, come non avveniva dai tempi dello sbarco sulla Luna, e andiamo ad affrontare in casa l’Udinese, ovvero la Zebra meno pregiata del calcio italiano, a cui comunque non sono legati solo ricordi positivi. Le statistiche dicono che il match vanta 44 precedenti, distribuiti fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia. Bilancio a favore dei padroni di casa, con 18 vittorie contro 11 del Bologna e 15 pareggi. La vittoria più larga dei friulani è il 4-0 ottenuto il 17 novembre 1991, in Serie B, grazie alle doppiette di Abel Balbo e del nostro ex Lorenzo Marronaro; il 18 ottobre 1925, invece, in Prima Divisione, lo Squadrone fece tremare Udine con un altisonante 7-1, tripletta di Angiolino Schiavio, gol di Martelli I e Della Valle III e autogol di Piani, ribaltando l’iniziale vantaggio di Tosolini. Per quanto riguarda i pareggi, per tre volte il risultato è stato 2-2; per completezza d’informazione, va ricordata la vittoria a tavolino ottenuta il 10 maggio 1953, 2-0, al termine di una partita sospesa dopo lo scoppio di violenti tafferugli fra le due tifoserie. E domani ??? Come era lecito prevedere, Sinisa Mihajlovic non ha preso molto bene il famigerato cucchiaio di Sansone e tutto quel che ne è derivato. Il che significa che domani i nostri eroi scenderanno in campo caricati a molla per non deludere le aspettative del mister, o almeno così si spera. In teoria, il tecnico serbo dovrebbe stare ancora qualche giorno in ospedale, ma nelle ultime ore ha fatto trapelare notevoli malumori, paventando soprattutto le conseguenze negative della mancanza di contatto fisico con i giocatori. Quindi, non mi stupirei se si ripetesse, in terra friulana, quanto già accaduto a Verona alla prima di campionato. Per il resto, come spesso avviene, chiusasi la porta del virgulto cileno Pulgar si è aperto il portone del capitano Medel, cha anche da noi si sta rivelando un leader in tutti i sensi. Insomma, siamo in buone mani, e quando si perdono malamente dei punti per strada è molto più saggio fare buon viso a cattivo gioco piuttosto che andare a rivangare magagne risalenti alle guerre puniche e ormai ampiamente passate in cavalleria. Buona partita a tutti.

Paolo Milito

mercoledì 25 settembre 2019

Un cucchiaio amaro...

Genoa - Bologna 0 - 0

Parità a reti inviolate allo scadere dei primi 45'. Nessuna forte emozione per Radu e Skorupski, eccezion fatta per la traversa colpita da Schone su calcio di punizione con conseguente "intrappolata" del portiere rossoblu che si è trovato imbrigliato ndlle maglie della porta.

Nella ripresa di Genoa-Bologna sono gli ospiti a rendersi pericolosi con una buona idea di Orsolini, tra i più pericolosi della squadra di Mihajlovic... Azione solitaria dell’attaccante, che poi si accentra e lascia partire un tiro da fuori area: peccato per lui e per noi tifosi che finisca fuori... e ne farà almeno altri due di tiri del genere, seguito a ruota da Sansone che lo emula alla grande...
Molto bella una percussione di Poli che trova una buona conclusione, deviata poi in corner...
Rischia grosso al 72′ Romero per un fallo su Sansone che guadagna un rigore d'oro... ma l’attaccante manda la palla troppo alta sopra la traversa, perchè nella sua infinita genialità DECIDE DI FARE IL CUCCHIAIO... CHE SE TI RIESCE, TI ERGE A FENOMENO, MA SE LO SBAGLI..........................
Una partita in cui un tiro nello specchio non è stato fatto... Abbiamo l'occasione di vincere...E lui fa il cucchiaio...
Soriano sbaglia troppi tiri e passaggi...

Come si dice in Romagna, quella di stasera è stata una "partidaza"...
4 punti assassinati per sufficienza e zero determinazione... Mettiamo questo match nel dimenticatoio, perchè davvero siamo stati bruttini bruttini...
Peccato davvero... anche perchè, pur se di poco, il Bologna avrebbe vinto ai punti... E di punti ne avremmo 11 e saremmo terzi in classifica.
Alla prossima per un super riscatto...
Alessandra Sportelli Negrini


martedì 24 settembre 2019

NELLA GENOVA ROSSOBLU’.


Nemmeno il tempo di incazzarsi adeguatamente per l’atroce sconfitta incassata all’ultimo secondo contro la Roma, ed ecco che il calendario, in un turno infrasettimanale, ci mette di fronte ad una rivale tradizionale, che richiama alla mente antichi trionfi e antiche sparatorie. In terra genovese la partita conta 59 precedenti, sparsi fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia. 25 le vittorie del Genoa, 18 quelle del Bologna, 16 i pareggi. La vittoria più larga dei padroni di casa è il 7-2 del 4 luglio 1948: tripletta di Dalla Torre, doppietta di Brighenti e gol di Grisanti e Formentin, a cui replicammo con Matteucci e Biavati. Il 28 febbraio 2010, invece, in una giornata climaticamente tropicale, vincemmo 4-3 al termine di un continuo capovolgimento di fronte; per noi segnarono Adailton ( 3 gol ) e Buscè, per loro Suazo ( doppietta ) e Sculli. Da ricordare anche il 3-3 maturato il 4 ottobre 1953: per il Genoa segnarono Bennike, Cattani e Serantoni, per il Bologna Randon, Pivatelli e Cappello. Quanto alle incazzature, non sappiamo se essere più contrariati per la sconfitta contro la Roma, per le circostanze in cui è maturata, o piuttosto per certe vergognose manifestazioni uscite sui social ai danni di Sinisa Mihajlovic, i cui autori andrebbero presi a calci nel culo, o meglio ancora a mitragliate. Nel dubbio, meglio guardare avanti, rimboccarsi  le maniche e cercare di ripartire subito col piede giusto. Se non altro, per chiarire quale sia il migliore dei colori Rossoblù.

 Paolo Milito

domenica 22 settembre 2019

La beffa del 93'...

In questo Bologna - Roma al Dall'ara, a nulla è valso vedere un buon gioco della squadra nel primo tempo (Destro inguardabile!) e a nulla è valsa la superiorità numerica nell'ultima fase di gioco... Il Bologna perde al 93°... Così fa male!
Destro non pervenuto, Kreijci che tiene palla a 30 secondi dalla fine e Denswill al cinema sul secondo gol... Senza punta non si va da nessuna parte: i due gol che si sono mangiati avrebbero trasformato questa sconfitta in vittoria...Questo non è certo il Bologna della rimonta vittoriosa col Brescia...
La partita in due parole: i giallorossi vincono all'ultimo minuto di recupero. Sblocca la partita una magia su punizione di Kolarov, al terzo gol in campionato. Risposta immediata di Sansone su rigore. Al 93° decide Dzeko di testa su assist di Pellegrini.
All'ultimo respiro, grazie al suo insostituibile centravanti, la Roma vince a Bologna 2-1. Era statauna partita equilibrata, sofferta e combattuta: 7 ammoniti, oltre a Mancini espulso nel finale per doppio giallo.
Sansone aveva provato a recuperare su rigore. Il Bologna aveva anche riacquistato coraggio, provando a vincere e confermandosi una squadra tosta, che crea occasioni con Orsolini e Sansone (i più ispirati)...
Dai ragazzi: una frenata non piacevole, ma rimediabile! Avanti tutta!
Alessandra Sportelli Negrini





sabato 21 settembre 2019

INCREDIBILE, MA VERO.


Esattamente un anno fa, ci accingevamo a ricevere la visita di una Roma lanciatissima dopo un trionfo europeo, reduci da una serie di passi falsi che ci avevano relegato mestamente in fondo alla classifica dopo l’illusoria vittoria di Coppa Italia contro il Padova. Incredibilmente, quel giorno vincemmo 2-0: fu una delle due vittorie ottenute da Pippo Inzaghi in campionato, e si rivelò un’arma a doppio taglio, avendo attenuato la pressione verso certe magagne che sarebbero poi sfociate nel clamoroso girone di ritorno affrontato a passo da record sotto la guida di Sinisa Mihajlovic. È passato esattamente un anno. Oggi come allora, la Roma vuol dare continuità al proprio passo slanciato. Il Bologna, invece, si trova su un altro pianeta: nonostante la gravissima malattia che lo affligge, Sinisa ci ha portati al secondo posto in classifica, facendoci respirare un’aria che parecchi di noi neppure conoscevano, essendo passati ormai 55 anni dai giorni dell’ultimo Scudetto e almeno quaranta dalle ottime seppur non appariscenti squadre allestite dal Presidente Luciano Conti. C’è stata, è vero, anche la felice Era-Gazzoni, ma in campionato, così in alto, non c’ eravamo più arrivati. Domani, dunque, riceveremo la visita a domicilio della Roma in un contesto davvero incredibile: si giocherà di domenica, alle 15, e la partita sarà trasmessa da SKY !!! A parte gli scherzi, va sottolineato come ci siamo arrivati a questo punto: domenica scorsa, dopo un primo tempo semplicemente disastroso, i nostri eroi hanno recepito in pieno il furibondo cazziatone via-Skype emanato dal tecnico serbo, ribaltando il risultato contro il Brescia e completando l’opera con dei festeggiamenti notturni sotto la finestra della camera in cui è ricoverato Sinisa. In settimana, sempre via-Skype, Mihajlovic ha “ catechizzato “ la squadra, invitandola a tenere un atteggiamento un po’ meno borghese e un po’ più al passo con l’ambiente circostante. Certo, non possiamo dimenticare che, rispetto al girone di ritorno dell’anno scorso, manca nelle nostre file un certo Lyanco, e che nelle ultime partite abbiamo dovuto fare a meno di Danilo, assente anche domani, ma è chiaro che in difesa sarebbe opportuno affrontare le partite un po’ meno in allegria. Per nostra fortuna, Sinisa ha trasmesso in pieno la propria mentalità ai giocatori, per cui possiamo stare tranquilli che per loro le partite finiscono solo e soltanto al fischio finale. E veniamo alle statistiche: in territorio bolognese il match conta la bellezza di 75 precedenti, suddivisi fra Prima Divisione, Serie A e Coppa Italia, con 33 vittorie Rossoblù, 20 della Roma e 22 pareggi. La nostra vittoria più corposa è il 5-2 ottenuto il 29 giugno 1930, grazie alla tripletta di Maini, al gol di Busini e all’autogol di Degni a cui risposero Volk e l’allora giallorosso Fulvio Bernardini. La sconfitta più pesante è invece il 4-0 incassato il 23 novembre 2003, ad opera di Totti, Montella, Panucci e Cassano. Per ben due volte il risultato è stato 3-3: il 9 novembre 1930, a una doppietta di Maini e ad un gol di Reguzzoni replicarono Chini, Lombardo e Volk; il 27 gennaio 2013, invece, andò in scena una partita caratterizzata da continui capovolgimenti di fronte, in cui segnarono i nostri Gilardino, Gabbiadini e Pasquato e i romanisti Osvaldo, Florenzi e Tachsidis. A prescindere dal risultato, si ricordano il 4-0 del 19 gennaio 1964, che segnò l’inizio della fragorosa rincorsa allo Scudetto, sia pur con l’interruzione dovuta allo scandalo del doping, il 3-1 del 25 settembre 2004, ottenuto in 9 contro 7 con tanto di scazzo finale del tecnico romanista Voeller, che dopo essersi dimesso non salì neppure sul pullmann del ritorno, o ancora il 2-2 del 21 novembre 2015, quando Mattia Destro ottenne il pareggio trasformando il rigore finale sotto un diluvio abominevole, abbandonandosi poi ad una sfrenata esultanza a torso nudo che deve aver fatto la fortuna dei siti di video porno, a giudicare dall’insistenza con cui viene riproposta la foto che ritrae l’attaccante marchigiano ridotto ai minimi termini !!! Vabbè, abbiamo scherzato. Adesso, sotto con la Roma, cercando di fare quanto meno bella figura. Buona partita a tutti.

 Paolo Milito

sabato 14 settembre 2019

ANDIAMO A BRESCIA.


Sinisa Mihajlovic ha ripreso la via del Sant’Orsola mentre il resto della truppa si metteva in marcia alla volta di Brescia, un posto che richiama alla mente dolci ricordi, da Gino Corioni a Gigi Maifredi fino a Sandro Quaggiotto o, in tempi più recenti, Daniele Gastaldello. Il match di domani, collocato nell’ormai insolito orario delle 15 di domenica e comunque trasmesso da SKY, che ha finalmente accolto in piattaforma una frequenza DAZN, vanta 32 precedenti, spalmati fra Prima Divisione, Serie A, Serie B, Serie C e Coppa Italia, con un bilancio leggermente sorridente verso i padroni di casa: 11 vittorie del Brescia contro 8 del Bologna e ben 13 pareggi. La nostra vittoria più corposa è il 3 -1 ottenuto il 26 aprile 1998 grazie ad una doppietta di Roby Baggio, non ancora bresciano, e ad un gol di Paganin a cui rispose il giovanissimo Pirlo. Quanto alle sconfitte, si ricorda e si ricorderà nei secoli il disastroso 10-0 maturato il 16 giugno 1929, in Prima Divisione, la nostra peggior partita in 110 anni di Storia; però c’è un però: era l’ultima partita della stagione regolare in attesa della finale fra le vincitrici dei due gironi nazionali, e i nostri eroi, già ampiamente qualificati e desiderosi di tirare un po’ il fiato, furono un po’ “ disattenti “ nel fronteggiare una squadra bisognosa di punti per salvarsi e soprattutto di rimpinguare una differenza-reti che rischiava di vanificare una semplice vittoria. Per la cronaca, segnarono Prosperi ( 5 gol !!! ), Moretti ( 2 gol ), Bianchi ( 2 gol ) Giuliani ( 2 gol ), e Frisoni. Sempre per la cronaca, va ricordato che nei giorni successivi si affrontarono nella doppia finale di andata e ritorno Bologna e Torino, e per assegnare lo Scudetto si rese necessario, tanto per cambiare, uno spareggio giocato a Roma il 7 luglio 1929 ( ... giorno 7 ... ) e vinto dai nostri grazie ad un gol di Muzzioli. Restando in un ambito più terrestre, la nostra sconfitta peggiore resta il 3-0 subìto il 5 maggio 2002, un po’ per il punteggio e molto perché all’inizio della partita eravamo in Champions League e al fischio finale ci ritrovammo in Intertoto solo grazie alla rinuncia dell’Atalanta. Curioso e beffardo il particolare che fra i marcatori troviamo Roby Baggio e che sulla panchina delle rondinelle sedesse Carletto Mazzone, destinato di lì a poco a tornare sotto le Due Torri. Tutti di stretta misura, invece, i numerosi pareggi. E domani ??? Semplice: i nostri eroi dovranno dare continuità alla sofferta, ma comunque meritatissima vittoria ottenuta contro la SPAL, per dare un’altra gioia a Sinisa e per non perdere terreno nei confronti di una potenziale concorrente diretta per la salvezza. E, aggiungo io, per fare incazzare un altro nostro vecchio “ amico “, Massimo Cellino, avventuriero multiproprietario oggi presidente dei lombardi. Insomma, ci sono tutte le premesse per passare una bella domenica di metà settembre. Buon divertimento !!! ( P.S. Una “ curiosità curiosa “: la foto sottostante raffigura Baggio e Signori, ma soprattutto evidenzia un derby tra due banche facenti capo allo stesso gruppo multinazionale; strana, la vita !!! )


Paolo Milito