Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
Il Bologna è la squadra del mio cuor...

sabato 31 ottobre 2020

Dolcetto senza scherzetto!!

 39 gol di fila subiti dal Bologna... 😔

Joao Pedro con i rossoblu gode di brutto... E segna 😑...


Non serve assolutamente comperare un Mandžukič qualunque 😠...

Bigon ha detto che c'è qualche piccolezza da sistemare e che lo si fa sul campo ...
Tutta la squadra crea una grande azione per cercare di segnare il gol del pareggio e chi si fa trovare in fuorigioco? Orsolini 😑...
È il 28° e io ho già preso un Oki...
Cragno para l'imparabile a Palacio...
Orsolini scarpazza un preziosissimo calcio d'angolo...
Orsolini non riesco più a sopportarlo...
E Musa Barrow te la mette all'incrocio dei pali al 44°... GOLASSSSSO!! Sempre sia lodato!! ❤💙
E si chiude così il primo tempo... Palacio che fa squadra da solo, nel senso che fa tutto lui, come sempre, e Barrow che pareggia!
2° minuto del secondo tempo e segna Simeone... La difesa del Bologna "in bambola"... Tunnel a Svamberg e gol... Ma il Bologna ha una difesa? Chiedo per un amico... 😡
Taglia Palacio che passa a Soriano e goooooooooool del pareggio rossoblu❤💙! Mi sta passando il mal di testa... Mi sta venendo un infartino 😁...
Secondo golasssssso di Barrow... SOCCIA CHE GNOC!! (Cit. Andrea Mingardi)!!! 🥰❤💙
Mancano 15 minuti alla fine... sono in tachicardia acuta...
Fabbri mi ha tolto 10 anni di vita: sembrava avesse espulso Soriano... Cacciato via invece un componente dello staff del Bologna... Ma son "scherzetti" da fare??? 😨
Quindi, nella concitazione finale, mi preparo a mangiare il dolcetto perchè oggi, per fortuna, nessuno scherzetto in casa rossoblu... Il Bologna batte il Cagliari 3 a 2...
Hickey...18 anni... Strepitosa partita! Chapeau!
Così si fa!
Fino alla fine FORZA BOLOGNA!!
Alessandra Sportelli Negrini


venerdì 30 ottobre 2020

SUL FILO DEL RASOIO.

 Proseguendo sulla strada degli alti e bassi a ciclo continuo, intrapresa fin dal ritiro precampionato, il debutto in Coppa Italia ci ha regalato una bella vittoria, la soddisfazione, con Da Costa fra i pali, di non prendere gol per un’intera partita e la possibilità di affrontare lo Spezia di Claudio Terzi nel turno successivo, ma ha registrato, per contro, l’ennesima svista arbitrale a nostro sfavore, ovvero un rigore grosso come una casa e, purtroppo, il gravissimo infortunio occorso a Santander, che adesso verrà operato e dovrà stare fermo per almeno quattro mesi. Brutta nuova per Sinisa, che a furia di tentativi era riuscito finalmente a trovare la quadratura del cerchio. Talmente brutta che Walter Sabatini, contraddicendo se’ stesso e quanto aveva dichiarato in sede di chiusura di mercato, si è messo a caccia di procuratori di giocatori svincolati. Ecco quindi che, per le vie di Bologna, hanno cominciato a circolare dei nomi, alcuni rassicuranti ( Mandzukic ), altri un po’ meno ( l’immancabile Balotelli ). Al netto delle pretese economiche dei giocatori, la scelta finale spetterà al bellicoso tecnico serbo, e possiamo star sicuri che non sarà una cattiva scelta. Intanto il campionato va avanti,  e ci impone di ricevere, nell’anticipo di domani sera, la visita a domicilio del Cagliari di Di Francesco Senior. Al Dall’Ara il confronto conta 34 precedenti, suddivisi fra Serie A, Serie B e Coppa Italia. Bilancio nettamente favorevole ai nostri colori: 16 vittorie, 8 sconfitte e 10 pareggi. Il nostro successo più importante è il 4-2 ottenuto il 20 maggio 1973, il giorno della Fatal Verona milanista: doppietta di Beppe Savoldi e gol di Roberto Vieri e Adriano Fedele, in risposta a Gigi Riva e al nostro ex centravanti Mario Maraschi. Quanto al Cagliari, per due volte ha vinto 3-1: il 30 maggio 1965, doppietta di Nenè e gol di Rizzo contro il nostro Haller, e il 2 maggio 1999, ‘O Neill, Macellari e ‘Mboma per i sardi, golletto di Signori per noi. Fra i pareggi, da sottolineare che per due volte è finita 2-2: il 13 aprile 1969, doppietta del nostro Muiesan a cui replicarono Brugnera e Riva, e il 6 marzo 2011, per noi Di Vaio e Ramirez, per loro Cossu e Ragatzu. Domani sera, dunque, i nostri eroi, in attesa di notizie dal mercato, dovranno dare continuità al successo ottenuto contro la Reggina, producendo qualche dormita e qualche disattenzione in meno e qualche gol in più. Fossi in Mihajlovic, vista la consistenza dell’avversario, azzarderei nuovamente Da Costa in porta: giustamente Sinisa ha ribadito, anche oggi, che Skorupski nel ristretto dei pali è un fenomeno, ma il fatto che abbia imbarcato in quel modo dei gol a volte evitabilissimi mi fa pensare che forse, ogni tanto, potrebbe anche essere lasciato a riposo, allo scopo di non sentirsi eccessivamente sotto pressione. In fin dei conti Da Costa è stato per lunghi anni, nella nazionale brasiliana, la riserva di un certo Julio Cesar, quindi non di uno sprovveduto qualsiasi. Comunque sia, sono moderatamente fiducioso: martedì scorso abbiamo cominciato con le seconde linee, dando vita ad un primo tempo sonnacchioso, salvo poi risolvere la contesa quando sono entrati i titolari, il che significa che la truppa sta cominciando a recepire le direttive del tecnico serbo. Dovesse arrivare qualcuno che la butta dentro più spesso, accompagnato magari dal risveglio di Barrow, potremmo dormire sonni un po’ più tranquilli. Staremo a vedere.


Paolo Milito


martedì 27 ottobre 2020

"Ciù is mei che uan"


Nella gara valida per il terzo turno di Coppa Italia, il Bologna ha sconfitto 2-0 la Reggina grazie ai goals di Vignato e Orsolini. 

BOLOGNA-REGGINA 2-0

Allo Stadio Renato Dall'Ara i padroni di casa vincono per 2-0 contro la Reggina e passano alla fase successiva. Due gol nel secondo tempo e tutto in 3 minuti: al 70' va a segno Emanuel Vignato e al 73' raddoppia Orsolini. Nel turno la squadra di Mihajlovic affronterà la vincente tra Spezia e Cittadella.
Forza ragazzi!!!
P. S. Da Costa in porta lo schiererei più spesso!!
Alessandra Sportelli Negrini


lunedì 26 ottobre 2020

… DIO SALVI LA REGGINA …

 … dall’ira funesta di Sinisa, che in Coppa Italia aveva già fatto fuori il Pisa !!! … A parte gli scherzi, nemmeno il tempo di incazzarsi per lo sconcertante esito della trasferta romana, sul quale mi soffermerò fra poco, che ci troviamo a debuttare in Coppa Italia ricevendo la visita della Reggina. Tolto il primissimo contatto, risalente a fine Anni ’60, il confronto ha radici relativamente recenti, dalla metà degli Anni ’90. L’ultimo confronto risale al disgraziatissimo 2005, in Serie A. Al Dall’Ara le due squadre si sono affrontate per otto volte, spalmate fra Serie A, Serie B e Coppa Italia, con quattro vittorie Rossoblù, due dei calabresi e due pareggi. La nostra vittoria più robusta coincide con il primo confronto in assoluto, in Coppa Italia, il 17 gennaio 1968: un bel 4-0, grazie alla doppietta di Carminati ed ai gol di Romano Fogli e Marino Perani. Il 24 maggio 2003, invece, in Serie A, la Reggina ha vinto 2-0 con gol di Bonazzoli e Di Michele. Il 4 aprile 2004, poi, sempre in A, il pareggio più spettacolare, un 2-2 dovuto al doppio vantaggio di Di Michele e Stellone a cui replicammo con Locatelli e Bellucci. Dunque, in base ai precedenti, non dovremmo avere problemi a superare il turno di Coppa. Sarà una buona occasione per tastare il polso alla truppa e ripartire di slancio dopo la sconcertante serata sulla sponda laziale di Roma. Nei vari commenti sui social, ho notato alcune prese di posizione del tutto fuori luogo contro Saputo e Sinisa. No, ragazzi cari, NO !!! Stavolta la squadra, a parte l’erroraccio di Danilo, ha giocato una signora partita. Il problema sono stati i signori direttori di gara, che si sono comportati come se i nostri avversari fossero vestiti di maglie a strisce bianconere, producendosi in un’allegra e disinvolta interpretazione del VAR. Per come la vedo io, se l’occhio elettronico stabilisce, dopo otto minuti e dopo che il gioco era ripreso, che il nostro vantaggio era da annullare, dovrebbe essere determinante anche per farci battere il sacrosanto rigore che ci sarebbe spettato nel concitato finale di gara. Non mi pare proprio il caso di rinfacciare a Saputo piumini, piumoni e giacche a vento varie; al massimo, gli si può rimproverare un comportamento un po’ troppo cordiale, verso personaggi del Palazzo che, dall’alto del proprio potere economico, potrebbe tranquillamente prendere a calci esattamente come fanno i vari Agnelli, De Laurentiis e Cairo. A proposito del quale, faccio notare, se a qualcuno fosse sfuggito, che dopo il pianto greco della serata dei Gazza Awards lo scorso dicembre è riuscito a bloccare, per l’ennesima volta, l’assegnazione al Bologna dello Scudetto 1927, che ormai anche il presidente Gravina dava per certa e imminente. La squadra ha dimostrato di esserci, Sinisa ha corretto gli errori emersi in difesa contro il Sassuolo, impostando De Silvestri in modalità-Lyanco, e senza certe sviste arbitrali a senso unico saremmo potuti tornare da Roma con in tasca almeno un punto. Andiamoci piano con le contestazioni, riservandole a chi se le merita. Per domani sono fiducioso: non credo che Sinisa si lascerà scappare l’occasione di rimettersi in carreggiata. Buona partita a tutti.


Paolo Milito


sabato 24 ottobre 2020

Niente da fare...

 Il Bologna parte molto bene e segna anche con Svanberg al 13'... poi però l'arbitro, che era a due metri dai giocatori dell'azione incriminata, annulla il gol dopo aver consultato il Var per fallo di Schouten ai danni di Leiva... Sono basita e schifata visto che il regolamento dice che il Var deve "intervenire" solo per cos’è clamorose... Con le altre squadre, forse... Con questo metro di giudizio avrebbero dovuto annullare anche il gol del Benevento, allora!

Va bene, dai.. Nonostate il Bologna sia partito bene, ben organizzato e ordinato, se la mettiamo così aspettiamo e vediamo...
Sullo 0 - 0 si va negli spogliatoi. La delusione è d'obbligo!
Due pesi e due misure🙈!!
Perché Mazzoleni non è andato a rivedere anche la falciata su Orsolini in piena area di rigore? È vero che il biancoceleste ha preso la palla, ma Orso viene atterrato stile Wrestling, cazzarola...
Sempre e comunque un Palacio da clonare! Stratosferico, onnipresente, semplicemente incommensurabile!!!
Eeeeeeee segna la Lazio al 54' con Luis Alberto... Grazie Mazzoleni! Saremmo in parità...
Comunque Danilo s'è fatto portar via la palla e Svamberg si è fatto fare un tunnel che neanche il traforo del Monte Bianco...
Al 71' entranono Barrow per Palacio e Baldursson per Svamberg.
Raddoppio della Lazio con Immobile al 76': nessuno va sull'uomo a marcarlo... Perchè??? Perchè, ad esempio Tomijasu sta marcando il dischetto del rigore... 😑
Barrow tenta la reazione, subito emulato da Soriano... ma la reazione non basta... Liberi anche stasera, direi... 🤬🤬🤬
De Silvestri riapre la partita sl 91' su una grande girata di Santander...
Il fallo di Parolo su Soriano non viene neanche preso in considerazione... Vuoi mai!! Sarebbe rigore...
Si chiude il match con la vittoria di una Lazio che ha cominciato a giocare veramente dopo il secondo gol. Rien va plus!
Avanti così... Forse ci salveremo non grazie al Var ma grazie al Virus...
Grazie per aver venduto Bani e per non aver comperato nessuno...
Grazie per farci soffrire ancora e ancora e ancora...
Questa è comunque una partita falsata e manipolata...
Vedremo...
Speriamo...
Ma soccia però...
Alessandra Sportelli Negrini 



venerdì 23 ottobre 2020

INSEGUENDO L’AQUILA.

Dopo la sconcertante gara a due facce prodotta contro il Sassuolo, dominata per settanta minuti e persa malamente nel finale, la contraddittoria Banda-Mihajlovic fa tappa a Roma, sponda biancoceleste, ovvero un momento felice della prima vita di Sinisa, culminato col matrimonio, che ancora dura dopo vent’anni e cinque figli, con la bellissima figlia di uno storico capotifoso laziale. In terra romana il confronto, una vera e propria classica del calcio italiano, vanta qualcosa come 76 precedenti, spalmati fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia. Bilancio largamente favorevole ai padroni di casa: 37 vittorie contro 15 del Bologna e 24 pareggi. La vittoria più larga dei laziali, ovvero la peggior figuraccia in assoluto per i nostri colori, è l’8-2 maturato il 21 novembre 1948: per la Lazio doppiette di Penzo e Puccinelli, con l’aggiunta di Nyers II, Gualtieri, Magrini ed anche un autogol di Vanz, a cui risposero solo Gritti e Bernicchi. La nostra vittoria più robusta, invece, è il 4-2 ottenuto il 19 gennaio 1941 con i gol di Andreoli, Reguzzoni, Puricelli e Biavati, contro quelli di Vettraino e Ramella. Fra i numerosi pareggi, da sottolineare che per due volte è finita 3-3: il 31 dicembre 1933, doppietta di Fedullo e gol di Schiavio in risposta a Buscaglia, De Maria e Guarisi, e il 20 maggio 2019, ovvero la serata più felice dell’esaltante cavalcata intrapresa da Sinisa dopo i disastri di Inzaghi, in cui segnarono Destro ( azz … ), Orsolini e Poli replicando a Milinkovic-Savic, Correa e Bastos. Per quanto riguarda il campionato, entrambe le squadre sono reduci da una sconfitta e mirano a ripartire nella giusta direzione. Nel frattempo la Lazio si è un po’ rifatta il sangue in campo internazionale, cosa che in qualche modo potrebbe giocare a nostro vantaggio. Fino ad un certo punto. Perché, ovviamente, io, e credo la maggioranza dei miei Fratelli Rossoblù, mi domando e chiedo: il vero Bologna è quello che sta in vantaggio 3-1 per settanta minuti o quello che a fine partita busca 4-3 ??? Il portiere, tanto per dirne una, proviene dalla Roma come Curci, ma NON è Curci: è capace di grandissimi interventi, tanto è vero che nella sua nazionale precede, nelle gerarchie, il portiere della Juve plurimedagliata, però da 37 partite trova il modo di imbarcare comunque almeno un gol. E via via tutti gli altri, da Orsolini a Tomi, a Santander, arrivando perfino a Palacio, che con la sua scomposta deviazione ha sputtanato una partita fin lì perfetta: tutti comportamenti a due facce, che hanno generato una posizione di classifica già malsicura ma, soprattutto, hanno insinuato in tutti noi il dubbio che non sia stata allestita una squadra impeccabile. Vabbè, in fin dei conti siamo ancora ad inizio stagione, oltretutto in condizioni ambientali molto particolari, ragion per cui i margini di miglioramento sono notevoli e praticabili. Sarebbe ora, però di limitare le distrazioni e i passi falsi. Ci riusciremo già da domani sera ??? Staremo a vedere.


Paolo Milito


domenica 18 ottobre 2020

Senza parole...

 Fino al 3 -1 avevo seriamente creduto che il Bologna avrebbe vinto...

Palacio perfetto, Soriano fantastico e il "golasso" di Svamberg... Ho anche visto qualche bella parata di Skorupki... Poi il nulla!
La difesa, già molto carente e vero punto debole del Bologna, ha smesso completamente di esistere!
A 30 minuti dalla fine è successo di tutto...
A 30 minuti dalla fine, sul 3 - 2, è stato solo panico...
Dal pareggio in poi si è visto solo il Sassuolo...
Non voglio neanche parlare dell'autogol di Tomjiasu...
Ho esultato sul gol di Orsolini...
Perdono anche la "svirgolata" a Dues Palacio (avercene...)...
Ma a 30 minuti dalla fine si toglie una punta e si difende dentro la propria metà campo in 11!
Catenaccio, legna e "viva il parroco", chi se ne frega...
Va là che se chiudi tutto il terzo gol non lo segnano! Invece?
Invece nada de nada: ci mettiamo nei panni del Real Madrid, perchè noi sì che sappiamo fare dei passaggi precisi e destreggiarci nel possesso palla.....e subiamo 3 reti in venti minuti...
Mecojoni!! Raspadori sembra Maradona e in campo solo loro contro il nostro panico! D'accordo che l'infermeria è piena...
Va bene che la difesa non esiste da anni...
Ok che il mercato è stato nullo...
Quindi?
Bisogna cambiare e in fretta!
È una situazione difficile...
Devono guardarsi in faccia nello spogliatoio e capire qual'è il problema!
Sinisa non è stato aiutato dalla società per le scelte di mercato che hanno seguito ZERO la sua filosofia...
La società non ha aiutato il mister nella sua filosofia con le scelte di mercato... Tocca a lui, adesso, trovare un modulo che abbia qualcosa di diverso, offensivo e vincente!
Da Bologna non lo manda via nessuno, quindi, panico per panico, caos per caos e giocatori che sono quello che sono, io proverei mille formazioni e mille ruoli... Pèz d'acsè...
Sabatini e di Di Leo dovrebbero pensare e agire per costruire un nuovo equilibrio, altrimenti rischiamo di cadere nel burrone!
La squadra avrebbe anche dei valori tecnici importanti... Non abbiamo giocato male come a Benevento e perdere oggi ci può anche stare: Caputo, Berardi, Locatelli...loro sono forti. Non ci sta il modo in cui si è perso...
Non ci sta il modo di "fare calcio" della società...
Non ci sta perdere una partita vinta... e sta diventando un modus operandi!
Non ci sta...
Alessandra Sportelli Negrini


 

sabato 17 ottobre 2020

ALTALENA.

 Nel mezzo del casino generale in cui si trova l’intero pianeta, si finisce per non far più caso ai disagi. Ecco quindi che l’assurda, e vista la formula delle partite praticamente a porte chiuse inspiegabile, collocazione delle 12.30 finisce per non dare nell’occhio più di tanto, così come la telecronaca sull'oggetto semi-misterioso DAZN. Riceviamo la visita dei cugini neroverdi di Sassuolo nel bel mezzo di un’altalena, dopo l’esaltante vittoria col Parma, la sconcertante sconfitta di Benevento, il clamoroso successo ottenuto da Sinisa ballando in coppia con la moglie in tv e l’ennesimo infortunio ( Skov Olsen ) che ci ha privato di un’altra importantissima pedina del nostro schieramento. Come finirà? I numeri dicono che il derby col Sassuolo, materializzatosi in epoca recentissima, al Dall’Ara presenta un bilancio in perfetta parità: sei precedenti, due vittorie, due pareggi, due sconfitte. Tutti in Serie A. Quando abbiamo vinto, è stato sempre 2-1: il 18 febbraio 2018, botta di Poli, risposta di Babacar e sigillo finale di Pulgar; il 31 marzo 2019, rigore messo a segno da Pulgar entrato proprio per quello, pareggio di Boga e gol vittoria di Destro condito da polemica teatrale. La vittoria più “ vistosa “ del Sassuolo è invece il 2-1 ottenuto lo scorso 8 luglio, quando ai gol di Berardi e Haraslin abbiamo replicato solo con Musa Barrow. Infine i pareggi: una volta 0-0 e l’altra 1-1. I neroverdi si presentano da secondi in classifica, però devono fare i conti con problemi particolari, compresi alcuni elementi positivi al Covid 19. Per quanto riguarda i nostri, vorranno certamente rifarsi dello smacco patito a Benevento, e dovranno fare i conti, molto probabilmente, anche con l’ira di Sinisa, che al riparo da occhiacci indiscreti non sarà stato decisamente prodigo di tenerezze verso la truppa. Sarebbe bello, inoltre, se finalmente riuscissimo a concludere la partita senza incassare il solito golletto da minimo sindacale. Dunque, pronostico triplo, sperando di riuscire a far valere in qualche modo il fattore campo. Buona domenica e buona partita a tutti.


Paolo Milito


domenica 4 ottobre 2020

La beffa di Benevento...

 Non avrei mai pensato di dover scrivere che il Benevento ha battuto il Bologna con l'unico tiro in porta (e ben poco altro) che ha effettuato...

Fino a quel maledetto gol al 65' c'erano stati solo due colori in campo: il rosso e il blu!
Passi il rigore negato...
Passi l'infortunio di Medel (evitabile si smettesse di andare a fare spese al nosocomio... Cit. GB)
Passi il gol del pareggio annullato come da regolamento (applicato alla lettera sempre e solo contro il Bologna)...
Quello che non passa sono i due gol praticamente fatti che ci siamo mangiati... facciamo tre, anzi!
Quello che non passa è il tentativo di dare tutte le colpe ad Hickey sul gol subito, quando lui almeno ha provato a fare qualcosa, mentre gli altri sono rimasti fermi a guardare...
Quello che non passa è che la squadra abbia smesso provare a ribaltare il risultato...
Quello che non passa è che da li alla fine siano stati arrendevoli e inguardabili...
Quello che non passa è che Bigon abbia dichiarato chiuso un mercato mai iniziato, senza neanche pensare di provare a portare a Bologna l'unica cosa che davvero servirebbe: uno che la butti dentro!!
Stavamo dominando una partita che avrebbe dovuto concludersi 3 a 1 per noi: abbiamo perso miseramente!
Fino al 65' c'è stato un netto dominio rossoblu, abbiamo fatto vedere di essere nettamente più forti… ma abbiamo perso! Fa male e tanto anche. Vincere…Perdere… Cambia qualcosa?
Quando non si hanno obiettivi...
Quando la società vuole soltanto valorizzare i giovani per venderli al meglio per rientrare...
Quando delle evidenti lacune in organico non interessa a nessuno...
Resta tanto amaro in bocca e la sempre più forte sensazione di essere presi per i fondelli...
#finoallafine... Ma vale solo per noi...
Alessandra Sportelli Negrini


 

sabato 3 ottobre 2020

BENEVENTO O MALEVENTO ???

 Coloro che a scuola hanno studiato poco, probabilmente non sanno che, in origine, la città campana si chiamava proprio Malevento. Cosa dobbiamo aspettarci da questa trasferta? Intanto, essendo questo il secondo campionato dei giallorossi ai “ piani alti “, possiamo parlare di un solo precedente, quello del 26 agosto 2017, vinto dai nostri eroi grazie a Donsah, che è appena partito alla volta di Rize, in Turchia, e nel quale toccammo con mano i benefici della presenza del VAR, che portò all’annullamento del gol del pareggio dei padroni di casa, messo a segno in maniera irregolare. Possiamo però incazzarci oltre misura per l’infortunio occorso a Poli, che si è fratturato il perone nella trionfale serata contro il Parma e starà fuori almeno due mesi; se ne sono accorti solo ieri, e spero non ci sia da rimpiangere la troppo veloce cessione di Bani al Genoa. A proposito di mercato, sembrerebbe che Tomiyasu non vada al Milan, mentre potrebbe esserci, come aveva promesso Bigon, uno scoop dell’ultimo minuto, ossia Fernando Llorente. Se son rose … Infine, ovviamente, non possiamo dimenticare che su quella panchina siede un certo Pippo Inzaghi, che da quelle parti, come a Venezia, ha fatto il fenomeno mentre da noi ha lasciato un po’ troppo a desiderare. Sarebbe bello celerare degnamente il compleanno del Bologna rifilandogli una giusta e severa lezione. Forza, ragazzi, il trionfo col Parma è stato solo l’inizio. Il meglio verrà. O almeno si spera. Buona partita a tutti.


Paolo Milito