Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
Il Bologna è la squadra del mio cuor...

mercoledì 23 dicembre 2020

Robe da Paz... 😁

 Partita equilibrata fino al 21'... Rigore sacrosanto per l'Atalanta per un fallo ingenuo di Schouten... e raddoppio della Dea un minuto dopo... Doppietta di Muriel e Bologna sotto di 2 goals😤

Anche Ilicic sta aggiustando il tiro...
La vedo davvero dura😔
Poi, inaspettatamente, Tomiyasu riapre i giochi e Paz regala il pareggio ai rossoblu!
L'Atalanta è uno scoglio duro, ma il Bologna non si arrende!
Ottimo Medel centrale e un altro punto portato a casa.
Un pareggio che sa un po' di vittoria? Per me sì!
Si festeggia la Vigilia con il cuore più sereno!
Bravi ragazzi!
Buone feste a tutti e come sempre Fino Alla Fine Forza Bologna!
Alessandra Sportelli Negrini. 







UN INDOMABILE GUERRIERO.

Perugia, Stadio Pian di Massiano, 4 aprile 1976. Si affrontano, per la prima volta in Umbria, Perugia e Bologna. La partita volge al termine sul risultato, giustissimo, di 1-1. Se non che, a ridosso del fischio finale, l’arbitro Riccardo Lattanzi, considerato uno dei migliori al mondo, annulla il gol del possibile 2-1 per il Bologna, uno splendido tiro al volo di Ezio Bertuzzo, su segnalazione di un guardalinee. Disgrazia vuole che il suddetto guardalinee sia posizionato proprio sotto il mio naso, quindi vedo, nell’ordine: 1) il nostro Capitano Mauro Bellugi ( unico giocatore della Nazionale presente in campo quel giorno ) avventarsi sul guardalinee, urlando “ Un capisci ‘na sega !!! “; 2) il centrocampista del Perugia Renato Curi ( sì, proprio lui ) avventarsi a sua volta su Bellugi dicendo “ E sì che capisci tutto te !!! “; 3) il malcapitato arbitro che, arrivato nel tentativo di placare gli animi si becca da Bellugi un “ E tanto ‘un capisci ‘na sega pure te. Affanculo tutti e due !!! “. Risultato: fischio finale e pareggio definitivo, non prima dell’espulsione di entrambi i giocatori. Tenete presente che il povero Curi, destinato suo malgrado a dare il proprio nome allo Stadio, non era ne’ manesco ne’ attaccabrighe, semplicemente si era fatto prendere un po’ troppo dalla concitazione del finale di partita. Bellugi, invece, era stato anche quel giorno il solito leone, ed era convintissimo di aver subito l’ennesimo torto arbitrale, per cui era fuori di se’ dalla rabbia. Per completezza d’informazione, aggiungo che la sera, alla Domenica Sportiva, nemmeno i moviolisti erano tanto convinti della bontà della decisione di Lattanzi, ma del resto ci siamo abituati, noi del Popolo Rossoblù !!! Ecco perché ieri, quando ho appreso della terribile disgrazia capitata a Bellugi non mi sono sorpreso della sua reazione: potete stare sicuri che nel frattempo ha già contattato la ditta che fornisce le protesi a Pistorius e a Zanardi, e in tempi ragionevolmente brevi lo rivedremo in uno studio televisivo, per dare seguito alla promessa fatta ad un giornalista amico di sfidarlo a rincorrersi nei corridoi. Forza, Campione, ce la farai anche stavolta !!!


Paolo Milito

martedì 22 dicembre 2020

TALE & QUALE SHOW.

Mentre continuano ad accumularsi gli infortuni e le cazzate, e qualche convalescente prova timidamente a rientrare in campo, siamo tutti felici e contenti per la splendida prestazione di Angelo Da Costa, che ha vinto trionfalmente la puntata settimanale di “ Tale & Quale Show “ imitando alla perfezione Gianluca Curci … Ah, era una partita di campionato in casa del Torino ??? Scusate, ho frainteso … Però, se Sinisa riuscisse ad imitare anche solo un pezzo di Gasperini … Per carità, torniamo seri !!! Dopo il faticoso pareggio strappato in casa del Toro, il calendario ci impone, per chiudere alla grande l’anno solare, di ricevere la visita a domicilio dell’Atalanta, ovvero la squadra più in forma dell’intero carrozzone, che strafregandosene delle grane piantate dal Papu Gomez ha mollato quattro schiaffoni a quella Roma che ci aveva triturato in casa. Per nostra fortuna, i precedenti sono confortanti: in 58 partite, spalmate fra Serie A, Serie B e Coppa Italia, abbiamo vinto 34 volte e perso 10, con l’aggiunta di 14 pareggi. Per due volte abbiamo travolto i nerazzurri bergamaschi con un sonoro 5-0, il 29 maggio 1960 e il 7 gennaio 1968. L’11 settembre 1949, invece, fu l’Atalanta a straripare rifilandoci uno stratosferico 6-2. Fra i pareggi, rilevante il 4-4 maturato in Coppa Italia il 19 novembre 1997, dovuto comunque al fatto che si era andati alla lotteria dei rigori, e che ci costò comunque l’eliminazione dalla competizione. Domani sera dovremmo recuperare Orsolini, seppur destinato inizialmente alla panchina, ma le assenze sono ancora tante e pesano, e il solo Rodrigo Palacio, lo abbiamo visto domenica, non può sempre cantare e portare la croce. Ormai è un disco rotto: se i nostri non si distraggono, possiamo giocarcela nonostante tutto, altrimenti potremo solo limitare il passivo in attesa di tempi migliori. Nel frattempo, Buone Feste.


Paolo Milito


domenica 20 dicembre 2020

Tutto in 25 minutini...


Succede tutto dal 65' al 90'.
Un pareggio in risalita che ci sta tutto.
All'Olimpico di Torino, il Bologna strappa un punto dopo essere passato in svantaggio. È stata comunque una partita equilibrata, anche se non propriamente entusiasmante. Va bene così, dai...

https://youtu.be/JlHZ8yDg7gA

Per il Torino segna Simone Verdi, con la complicità di Da Costa (che resta comunque il mio portiere preferito, anche se non giocando mai😫🥺...). Per il Bologna segna Soriano... Una partita decisa dagli ex!

Tanta paura da entrambe le parti, qualità di gioco "insomma" e un gol per parte. Torino e Bologna si spartiscono il match e proseguono lentamente. Il punto guadagnato serve a Sinisa per rimpinguare il punteggio e a Giampaolo per scrollarsi di dosso l'ultimo posto in classifica. Non è una svolta, certo, ma almeno è un segnale per i granada. Al netto di un giochino carente e di una gara bruttina, il risultato è l'unica cosa buona sia per il Torino che per il Bologna. Nel Toro tra i pali c'è Milinkovic-Savic, in mediana invece spazio a Gojak, Rincon e Linetty con Lukic in appoggio al tandem Bonazzoli-Belotti. Un 4-3-1-2 corto e compatto a cui Mihajlovic risponde piazzando Medel sulla linea della difesa e Vignato, Soriano e Barrow dietro a Palacio. L'avvio del match è bloccato a centrocampo e il primo squillo arriva da una ripartenza rossoblù. Imbeccato da Vignato (migliore in campo senza ombra di dubbio!), Palacio impegna Milinkovic-Savic. Poi c'è un barlume... La partita si accende e un destro dal limite di Svanberg si stampa sulla traversa. Il Torino risponde serrando le linee e reagendo di nervi. Contrastato da De Silvestri, Belotti arriva in ritardo su un cross di Rincon e lo spunto del Gallo è utile solo per alimentare le proteste granata.
In pressione, i rossoblu occupano meglio il campo tenendo compatte le linee, appoggiandosi a Palacio (solito, insostituibile e inarrestabile San Rodrigo!) e trovando la profondità sugli esterni. Il Torino viene così tenuto lontano dalla porta di Da Costa e il Bologna può difendersi in maniera ordinata (al meglio delle sue possibilità...) e giocare di rimessa. Intorno alla mezz'ora Giampaolo perde Bonazzoli e fa entrare Verdi cambiando un po' l'assetto all'attacco granata. Si resta comunque sullo 0-0. Medel rischia taaaaanto su una ripartenza di Rincon. Un destro morbido del Gallo si spegne tra le braccia di Da Costa e così sichiude un primo tempo non certo spettacolare. 

Tra errorini e giocate non proprio da serie A, la ripresa si apre col Torino che prova ad aumentare il ritmo e il Bologna  che si difende e riparte. Medel fa buona guardia su Belotti e Danilo respinge un destro di Rincon. La difesa granata stoppa un tentativo da fuori di Vignato. Verdi impegna Da Costa. Il Bologna manovra in contropiede e spinge sugli esterni. Rodriguez ferma Soriano al limite tra le proteste rossoblù, poi Barrow spedisce a lato da buona posizione. Le squadre adesso sono lunghe e le idee piuttosto confuse.
L'ultima mezz'ora è un continuo botta e risposta. Milinkovic-Savic si oppone a un bel destro a giro di Barrow, poi Verdi si inventa il colpo che porta in vantaggio il Toro con una punizione che sorprende Da Costa. Il gol, però, innesca la reazione del Bologna, bravo a rimettere tutto in parità con una zampata di Soriano.
La gara resterà in bilico fino alla fine. Dopo un tentativo di Svanberg respinto, Palacio calcia a lato da buona posizione e il Torino protesta per una trattenuta di Tomiyasu su Belotti... È la priva volta che l'arbitro decide col buonsenso: si sono strattonati tutti e due quindi nessun rigore! Da segnare sul calendario! Nel finale poi c'è spazio anche per un tiro dal limite di Schouten e un anticipo provvidenziale di Linetty su Vignato. Siamo comunque agli sgoccioli di un match giocato senza onore e senza gloria che fa guadagnare un punto ciascuno.
Se deve andare peggio, va ben bene così!!
Forza ragazzi!!
Alessandra Sportelli Negrini.


 

sabato 19 dicembre 2020

PLAZA DE TOROS.

Ebbene sì, nel gran finale di un anno vissuto fin troppo pericolosamente non ci facciamo mancare proprio nulla. Da dove vogliamo cominciare ??? Abbiamo in casa un super talento, Musa Barrow, che sembra la versione calcistica 2.0 di Adriano Panatta: così come il grandissimo tennista romano era capace di mettere a segno colpi impossibili ( tipo la famigerata “ veronica “ ) per poi perdersi in un bicchier d’acqua, il promettentissimo ragazzino gambiano continua a segnare dei gollissimi di fattura stratosferica, per la felicità dei telecronisti coglioni che puntualmente rimangono interdetti e sconfessati, salvo poi andare a sbagliare per due volte, contro lo stesso non irresistibile avversario, il rigore dell’ultimo minuto che potrebbe capovolgere il risultato. Pecca non di poco conto, tanto è vero che il Sinisa Furente ha già sentenziato “ mai più Barrow rigore !!! “. E mentre nel frattempo i pochi giocatori rimasti a disposizione continuano ad infortunarsi, e l’acquisto più azzeccato del 2020 rimane bloccato dal Covid, dall’Argentina non trovano di meglio che proporre a Gary Medel un ritorno alle origini. Il tutto per la felicità di gufi e cornacchie di ogni ordine e grado, destinati comunque a restare con un palmo di naso ogni qual volta annunciano l’imminente abbandono di Sinisa per poi venire regolarmente sbertucciati dalle battutacce del tecnico serbo in sala stampa. Ciliegina sulla torta: proprio ieri abbiamo appreso che per le prossime venti partite giocheremo ogni volta in un orario ed una collocazione diversa, e solo una volta la domenica alle 15. Allegria !!! Vabbè, pensiamo al pallone e concentriamoci sulla partita di domani, in programma a Torino all’ora di pranzo. Ormai sono quasi dieci anni che contendiamo al Toro lo Scudetto del 1927 fuori dai campi di gioco, mentre nei canali ordinari il match rappresenta una classica di prestigio del calcio italiano. Si parla, in terra granata, di ben 73 precedenti, spalmati fra prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia, con 42 vittorie dei padroni di casa, 10 del Bologna e 21 pareggi. La vittoria più robusta del Toro è il 6-2 ottenuto il 4 luglio 1926: per loro cinque gol di Janni ed uno di Baloncieri, a cui replicammo con Tarabusi ed Urik. Il 19 dicembre 1965, invece, fummo noi a stravincere: un bel 4-2, grazie ai gol di Haller, Furlanis, Micelli e Nielsen, contro quelli di Meroni e Orlando. Quanto ai pareggi, detto che l’unico confronto giocato in Serie B è finito 0-0, va ricordato che per due volte è uscito il 3-3: il 7 marzo 1937,con i gol di Buscaglia e Galli per loro, di Maini e Raffaele Sansone per noi e con l’aggiunta di un autogol di Allasio per loro e uno di Gasperi a nostro favore; il 16 marzo 1975, invece, a una tripletta di Paolino Pulici replicammo con una doppietta di Fausto Landini e un gol di Beppe Savoldi. Al di là dei numeri, ricordiamoci che su quel campo hanno vinto il Bologna di Radice nel 1980, quello scalcinato dell’ultima retrocessione e la Banda-Sinisa lanciatissima nella risalita post-Inzaghi. Dunque, al netto di condizionamenti dovuti ad infortuni e fattori di altro genere, anche la tradizione ci soccorre con un moderato conforto. La parola passa quindi al campo, coi nostri eroi consapevoli di dover mantenere la concentrazione, anche perché il bellicoso mister serbo ha concluso la conferenza stampa affermando che “ … se dovesse succedere di nuovo, sanno bene cosa li aspetta  !!! “. Buona partita a tutti.


Paolo Milito

giovedì 17 dicembre 2020

Si DEVE segnare!!

 Sì... l'ho vista la pertita ieri sera... Dovendomi alzare alle 4, non ho scritto nulla perchè si sarebbe fatto troppo tardi (e chi se ne frega, penserà qualcuno😁). Sinceramente sono anche un po' stanca di dover scrivere sempre le solite cose: il Bologna gioca ma non vince... La difesa non esiste... C'è bisogno di qualche rinforzo...

Credo che sia sotto gli occhi di tutti che ci siano evidenti problemi da sistemare, quindi continuare a parlarne, magari arrabbiandoci fra noi tifosi delusi e amareggiati, quando poi ai piani alti se ne infischiano, che senso ha?

Una cosa, però, mi dà enormemente fastidio: leggere e sentir dire che "Sinisa è ora che se ne vada... che ha rotto i maroni con il suo atteggiamento... che ha fatto il suo tempo".

Cari fenomeni, vi invito a prendere le redini di QUESTA squadra, di farli scendere in campo giocando "come Dio comanda" e vincere... Sempre!

Questo Bologna non è affidabile, per il semplice fatto che, Palacio a parte, la rosa dei giocatori non ha un rendimento costante! Sono capaci di fare una partita spaziale e di essere inguardabili il match successivo. Chi nega questa cosa mente sapendo di mentire!

Sinisa mette in campo quello che ha, mettendoci quell'impegno che, vorrei ricordarlo, ci ha salvati dall'inevitabile serie B pochi mesi fa.

Sinisa combatte fino alla fine ogni partita che gioca, sia questa sul campo, in panchina o in una stanza di ospedale!

Cerca di fare il meglio con quello che ha... che non è molto, siamo sinceri e obiettivi, dai...

Sì... ho visto la partita e ho visto un "Bolognino" che avrebbe potuto tranquillamente vincere... e che invece ha rischiato di perdere fino al 90'... E che ha rischiato di vincere non riuscendo, ovviamente, nell'impresa. 

Credo sia una vigliaccata gettare fango e colpe solo addosso al Mister!

Ma... sono solo una donna (sinonimo di "tu di calcio non capisci un ca@@o") innamorata della propria squadra... Sono solo una donna che non sopporta la cattiveria gratuita... Sono solo una donna che ha visto Lopez come allenatore...

Tutta colpa di Sinisa, quindi? Ma andate a fare degli "squasci" di...

Forza Bologna sempre!

Alessandra Sportelli Negrini 






martedì 15 dicembre 2020

UNA GITA A LA SPEZIA.

 Tira un vento impetuoso e sferzante. Non bastassero le cinque pappine che ci ha rifilato la Roma in casa, alla sfilza di infortuni precedenti si è aggiunto quello del pur inconcludente Mbaye, che ne avrà per un paio di mesi, oltre alla positività di Hickey al Covid19. Per completare l’opera, l’immancabile Furio Zara butta benzina sul fuoco preconizzando l’imminente rottura del rapporto fra Sinisa e la Società ( a scanso di equivoci, tengo a precisare che si tratta dello stesso Furio Zara che nel giugno 2019 annunciò trionfante l’avvenuto ingaggio di Mihajlovic da parte della Roma, non di un suo omonimo ). Ma siccome non abbiamo bisogno di altre rotture, di nessun genere, direi che è meglio guardare avanti e pensare a domani sera, col Calendario che ci impone di andare a far visita a quello Spezia le cui seconde linee, tre settimane fa, ci hanno inopinatamente buttato fuori dalla Coppa Italia. In Liguria il confronto conta appena cinque precedenti, con un bilancio in perfetta parità: due vittorie del Bologna, due dello Spezia ed un pareggio. In particolare, il 30 dicembre 1994, in serie C, vincemmo 3-1: al vantaggio iniziale dello spezzino Della Costa, replicammo con una doppietta di Luca Cecconi ed un rigore di Marco De Marchi. Il 10 febbraio 2007, in Serie B, fu invece lo Spezia a prevalere per 2-0, gol di Guidetti e Varricchio. L’unico pareggio, per 0-0, in Serie B, risale al 18 aprile 2015. E domani ??? Intanto, bisognerebbe individuare la giusta chiave di lettura della pesante sconfitta incassata domenica scorsa: una partita impostata in maniera totalmente sbagliata dal Mister, come accadde il 1 marzo 1981 al Bologna di Gigi Radice che prese un sonoro 5-1 contro la Juve del Trap ??? Un’eccessiva ricerca sperimentale come quella effettuata da Sinisa a Bergamo, all’inizio della clamorosa rimonta di due anni fa, che ci costò quattro pappine in un quarto d’ora ??? Un ammutinamento come quello di Cagliari 2008, finalizzato alla cacciata di Daniele Arrigoni ??? O cosa altro ??? Al netto di un paio di pesanti errori commessi dalla dirigenza in sede di mercato ( cessione di Bani e Juwara ), bisogna tenere presente la notevole mole di infortuni con cui Mihajlovic ha dovuto fare i conti in questa prima parte della stagione. Certo, in attesa del mercato di gennaio, nel quale dovremo TASSATIVAMENTE procurarci qualcuno che la butta dentro senza troppi complimenti, uno alla Beppe Signori, se non addirittura uno come Paolo Rossi, che ci ha appena salutato, e che per sua stessa ammissione molto spesso finiva per tirare in porta prima ancora di aver pensato a dove indirizzare la palla. Sinisa ha tutte le ragioni per essere incazzato: il record di calci d’angolo serve a ben poco se non abbiamo un finalizzatore di tutta quell’abbondanza. Certo, anche il tecnico deve spiegare qualcosa, tipo la profonda avversione nei confronti di Arturo Calabresi, lasciato ammuffire in panchina nonostante i successi ottenuti in terra francese. Per nostra fortuna, non siamo alla disperazione di qualche tempo fa, quando eravamo nelle mani di un palazzinaro d’assalto; la cosa migliore da fare, dunque, è cercare di ripartire senza avvitarsi in discussioni inutili che potrebbero rivelarsi più dannose del previsto. Domani è un altro giorno. O almeno lo spero.


Paolo Milito


domenica 13 dicembre 2020

Taccio... Che è meglio!

Dopo 5' dal fischio d'inizio al Dall'Ara segna Poli... Peccato che sbagli porta. Dal 6' minuto in poi sarà un incubo per il Bologna. La Roma parte, gestisce, arriva e segna SEMPRE! I rossoblu stanno fermi a guardare! Immobili! Paralizzati! Incapaci! 

L'unico gol del Bologna lo segna Cristante...
Alla fine del primo tempo si legge Bologna 1 - Roma 5... Ho voglia di cambiare canale!
Esibizione della squadra di Fonseca che travolge il Bologna, graziato anche da Džeko che ha clamorosamente sbagliato 3 gol praticamente fatti...
Poi leggo "Sinisa vattene"... Certo, certo: teniamoceli stretti i fenomeni che scendono in campo! Danilo, inguardabile e ingiustificabile, altro non ha fatto che la bella statuina! Mbaye lo ha seguito a ruota (ma ancora a parlare di Mbaye? Non ha mai avuto argomenti, figuriamoci oggi...). Tomiyasu boh... cosa sta facendo?
Sinisa vattene? Facciamo che Bigon, Fenucci, Sabatini e Di Vaio si debbano vergognare! Facciamo che si mettano vis a vis col Mister e gli spieghino dove e come sperperano i soldi di Saputo (altro fenonemo a cui del Bologna non frega una beata minchia!)... Spiegatemi chi potrebbe vincere qualcosa con una squadra del genere... Sinisa vattene? Sono altri che dovrebbero togliere il disturbo!
Saputo, sai quando li facciamo 52 punti? Il 30 febbraio... forse...
Godiamoci pure i secondi 45'...
Con un gol di Barrow annullato perchè, ovviamente, in fuorigioco!
Rigore sacrosanto non dato per fallo su Palacio... Molto bene, direi!
Calabresi era stato messo fuori rosa da Sinisa che non può fare altro che aggrapparsi a due 37enni... rendiamoci conto con chi cazzo deve scendere in campo!!!
Segna Dominguez grazie all'azione dell'unico vero giocatore in campo (Palacio), ma è fuorigioco di un' unghia... Ovviamente!
Fuorigioco ridicolo e rigore negato. Li al var non ci sono andati. Meritiamo di perdere ma dateci quello che è giusto...
Quindi: per verificare il rigore al var non c'è andato nessuno... Meritiamo di perdere, ma dateci quello che è giusto!
Giallo per Sinisa... appunto...
Paz, Calabresi...oggi giocano tutti i "segati" di Mihajlović... Forse perchè non ha scelte alternative?
Chissà se così Bigon e Saputo si rendono conto... Chissà... Per me no!
E finisce l'agonia col rosso per Dominguez... che diventa poi giallo... Come le regioni, dai... a casaccio!!!
Ravaglia, Paz, Calabresi...gente che negli ultimi due anni ha giocato in serie A 4 minuti...Ravaglia in prestito a Gubbio, terzo portiere...Calabresi fuori rosa, Paz ha giocato (male) 4 minutini...
Gente stipendiata x grazia ricevuta e/o grande decisione presa dal Canada (Cit. di un altro tifoso super deluso!)...
Non li farebbe giocare bene neanche Merlino questi....
Una squadra da Europa? Basterebbe che non facesse "lezzo"...
Alla prossima umiliazione, régaz...
Alessandra Sportelli Negrini




sabato 12 dicembre 2020

KAZZY AMARY.

 Sinisa Mihajlovic, si sa, è serbo di nascita e romano di adozione. Non c’è quindi da stupirsi se, volendo rendere tangibile la propria irritazione per una fuga di notizie da Casteldebole, abbia usato una colorita espressione tipica del dialetto romanesco per minacciare rappresaglie verso la talpa presente, a suo dire, nello spogliatoio. Purtroppo, però, la situazione si è appesantita anche per tutti gli altri componenti del Popolo Rossoblù: non facciamo a tempo ad apprezzare la sontuosa partita disputata da Skorupski contro l’Inter, che ci ha risparmiato un passivo ben più pesante in una serata da dimenticare, ed ecco il portiere polacco costretto a marcare visita da un infortunio che lo terrà lontano dai campi almeno per un mese. E siccome da qualche parte sta scritto che non dobbiamo proprio farci mancare nulla, due non meglio precisati membri dello staff tecnico sono risultati positivi al Covid, con tutti gli annessi e connessi. Per nostra fortuna, non tutte le nuove sono brutte: Joey Saputo, costretto a restare lontano da Bologna dalle fin troppo restrittive regole antiCovid canadesi, si è materializzato in streaming parlando un po’ di tutto, dando prova di non essere fuori dal mondo, di avere ben presente le necessità del Bologna sia come Società che come squadra e di essere pronto a sfruttare eventuali occasioni offerte dal mercato di gennaio, pur non avendo messo in preventivo per questo giro l’esborso di grandi somme di denaro. Insomma: è stato abbastanza rassicurante, come lo è, nonostante l’esito della trasferta milanese, la nostra attuale classifica. Certo, l’infortunio del portiere non è il massimo della vita, ma sulla nostra panchina siede colui che ha avuto la faccia tosta di buttare nella mischia il sedicenne Gigino Donnarumma, e che in caso di necessità, come del resto ha dimostrato coi giocatori di manovra nel finale della partita contro l’Inter, saprebbe come ripetere l’exploit, visto che fra i nostri virgulti i buoni portieri non mancano. Intanto il campionato va avanti, e ci impone di ricevere, nell’ormai inconsueta collocazione domenicale delle ore 15, la visita della Roma, ovvero il glorioso passato di Sinisa, Fenucci ed anche di Walter Sabatini. Il confronto, a Bologna, vanta ben 76 precedenti, spalmati fra Prima Divisione, Serie A e Coppa Italia; 33 le vittorie del Bologna, 21 quelle della Roma, 22 i pareggi. La nostra vittoria più larga risale al 29 giugno 1930: un bel 5-2 dovuto alla tripletta di Maini accompagnata da un gol di Busini e un autogol di Degni, contro le reti giallorosse di Volk e di Fulvio Bernardini, destinato in seguito a regalarci ben altre emozioni. La sconfitta più pesante, invece, risale al 23 novembre 2003: 4-0, gol di Totti, Montella, Panucci e Cassano. Quanto ai pareggi, per due volte è finita 3-3: il 9 novembre 1930 e il 27 gennaio 2013. In settimana la Roma ha giocato, con profitto, nelle Coppe Europee, ragion per cui potrebbe presentarsi in condizioni di appagamento e rilassatezza. In ogni caso, i nostri eroi, in attesa di sopperire, col mercato, alla mancanza di un perno alla Lyanco e di uno che la butta dentro, dovranno avere l’accortezza di mantenere la concentrazione per tutta la durata del match: ormai sappiamo che i ragazzi sono abbastanza bravi, ma è inutile stabilire il record di calci d’angolo quando poi interviene l’immancabile dormita collettiva a rovinare tutto. In fin dei conti non siamo ai livelli disastrosi di non molti anni fa: basta solo evitare le disattenzioni. Buona partita a tutti.


Paolo Milito


domenica 6 dicembre 2020

Ma a testa alta dove...

 Avevo deciso che non avrei scritto nulla sulla partita di ieri sera contro l'Inter... La stessa Inter che abbiamo battuto per due volte di fila a San Siro ribaltando il risultato? Forse... Forse era la stessa Inter, ma il Bologna? Quale dei "tanti" Bologna era?

Quello che andava di passo quando gli altri correvano...

Quello che giochicchiava quando gli altri attaccavano...

Quello che pretende di disputare un Gran Premio di F1 con una 500 sbiellata (Cit. GB)...

E quando i "big" non ne hanno più, entrano in campo una schiera di sconosciuti che dopo 5 minuti sono spompati... e non servono certo non dico a ribaltare il risultato, ma nemmeno a provarci...

Nello specifico, Barrow è stato un manichino inguardabile, pigro e svogliato!

Hakimi era marcato da chi? Forse avrei dovuto marcarlo io, chiedo venia...

Il raddoppio dell'Inter è tutto merito di un Tomiyasu indegno... lo stesso che aveva dichiarato: "Lukako giocatore forte. Dobbiamo usare la testa!"... Basterebbe che tu usassi i piedini quando serve, dai...

Il solito, unico, insostituibile ed inarrestabile Palacio gioca e fa tutto da solo fino al 79'... De Silvestri prova anche a tirare in porta... Grazie alla giocata acrobatica di Palacio (ma dai?), Dominguez mette in mezzo, Soriano sfiora e Vignato segna! Non sarà comunque sufficiente per cercare di ribaltare un risultato pesante: prendere gol all'ultimo minuto del primo tempo e sbilanciatissimi ha stroncato una squadra che avrebbe anche potuto tentare qualcosa in più, ma poi vedi i soliti passaggini sbagliati, le praterie in difesa, gli sbagli in area che diventano contropiede a favore degli altri e, personalmente, la voglia di difendere e giustificare mi passa subito! Ha giocato però bene Skorupsky che, nonostante il gol, ha difeso bene i pali rossoblu... Quindi la domanda sorge spontanea: se sei stato in grado contro l'Inter, perchè non farlo sempre? Credevo fosse il tuo lavoro...

Ricapitolando: L'Inter batte il Bologna per 3 - 1.

Lukaku e doppietta di Hakimi per i nerazzurri e Vignato per i rossoblu...

Cosa volete che possa scrivere ancora... 



 



venerdì 4 dicembre 2020

SINISA INKAZZATO ALL’ASSALTO DELL’INTER.

 Ovvero: quando il diavolo non è così brutto come lo si dipinge, però … Ma andiamo per gradi. In una conferenza stampa partita in tranquillità, Mihajlovic d’improvviso è sbottato minacciando pesanti rappresaglie verso la talpa dello spogliatoio che gli sputtana tattica e formazione alla stampa prima delle partite. Comunque sia, a prima vista, non andiamo incontro ad una serata da vittime sacrificali. Non succede, ma se succede, una nostra vittoria nell’anticipo di domani sera sarebbe la terza consecutiva in campionato e la terza volta di seguito che facciamo i corsari in terra interista, là dove l’ex nerazzurro Sinisa cominciò la sua esaltante cavalcata al ritorno sulla panchina Rossoblù. Nel frattempo, atteniamoci strettamente ai numeri: a Milano il confronto vanta qualcosa come 89 precedenti, spalmati fra Prima Divisione, Serie A e Coppa Italia. 50 le vittorie dell’Inter, 15 quelle del Bologna, 24 i pareggi. Escludendo lo spareggio del 1964, in cui, pur giocandosi a Roma, figuravamo come squadra di casa, quasi tutte le nostre vittorie hanno contenuto qualcosa di particolare, quasi di pirotecnico, compresa l’ultima, ottenuta il 5 luglio scorso grazie ad un clamoroso ribaltone messo in atto dai nostri Black Power gambiani, Barrow e Juwara. Se ci limitiamo ai numeri, la vittoria più consistente dell’Inter risale al 3 dicembre 1961: finì 6-4 dopo una lunga serie di capovolgimenti di fronte; per loro segnarono Hitchens   ( doppietta ), Morbello ( altra doppietta ), Bettini  e Masiero, per noi doppietta di Pascutti e gol di Luis Vinicio e Mimmo Renna. Il 4 dicembre 1927, in Prima Divisione, fummo noi a trionfare grazie ad una doppietta di Busini III ed ai gol di Busini I e Muzzioli, a cui risposero i nerazzurri Conti e Gianfardoni. Fra i pareggi spicca il 3-3 maturato in Coppa Italia il 13 giugno 1968: per il Bologna andarono a segno Tentorio, Pace e Clerici, per l’Inter gol di Cappellini e Bedin con l’aggiunta di un autogol del nostro Ardizzon. E domani ??? Meglio non sbilanciarsi in previsioni. Possiamo solo osservare che l’Inter di Antonio Conte, pur stazionando nei piani alti nazionali ed europei, continua a far storcere la bocca ai suoi tifosi ed ai dirigenti, e il nostro Sinisa, ex dal dente avvelenato, da sempre è abilissimo a sfruttare certe pieghe per trarne il massimo vantaggio. A patto, ovviamente, che i suoi discepoli lo stiano a sentire. Vabbè, testa bassa e pedalare, e buona partita a tutti.


Paolo Milito


domenica 29 novembre 2020

Decimo posto!!


 

Al Dall'Ara il Bologna affronta il Crotone e porta a casa gli agognati tre punti. Partita senza emozioni, di una lentezza unica e soporifera alla grande... Ma non si può sempre avere tutto😁!
Orsolini si fa male praticamente subito dopo aver accennato due passi di corsa verso il nulla...
Palacio fa il solito tutto, aiutato da Danilo e Sansone, autore del gol della vittoria!
Una vittoria condita dalle urla di Sinisa che cerca invano di spiegare cose che dovrebbero esser fatte ad occhi chiusi...
Sì, sono contenta (ovviamente!!) che il Bologna abbia vinto...
Abbiamo rischiato di prendere due goals...
Skorupski oggi ha salvato la porta...
Barrow malino malino...
Insomma: una vittoria bruttina, risicata e al pelo...
Però non abbiamo preso goal! Ecco... Avessimo vinto 2 - 1 almeno avremmo battuto il Bordeaux e portato a casa un record... Gnit, invezi (Niente, invece): #mainagioia... 😆😄😆😄.
Dai ragazzi: siamo decimi! Continuiamo così!
Fino Alla Fine Forza Bologna!
Alessandra Sportelli Negrini

sabato 28 novembre 2020

CALCOLI PITAGORICI.

 Dopo la figuraccia rimediata in Coppa Italia, con relativa eliminazione da parte delle riserve dello Spezia, il Bologna prova a ripartire dando continuità, in campionato, alla vittoria ottenuta a Genova domenica scorsa. A Bologna il confronto vanta appena sette precedenti, tre in Serie A, due in Serie B e due in Coppa Italia. Bilancio incoraggiante, anche se, dopo quanto accaduto contro lo Spezia mai dire mai … Comunque: quattro vittorie del Bologna contro tre del Crotone e nessun pareggio. La nostra vittoria più larga è quella ottenuta in Coppa Italia il 23 novembre 2011: per noi segnarono Vantaggiato, Diamanti, Gimenez e Paponi, per il Crotone Nicola Sansone e Djuric. Ben diverso, invece, l’esito del match di Serie A disputato il 4 novembre 2017: doppietta di Simone Verdi, capace di realizzare due gol su punizione, uno di destro e uno di sinistro, e ribaltone calabrese con doppietta di Budimir e rigore di Trotta che fissò il 3-2 finale per loro. Domani ci aspetta la prima di una serie di tappe di avvicinamento al mercato di gennaio, nel quale, si spera, verrà fatta chiarezza una volta per tutte sulle intenzioni di chi comanda davvero in Società. È fin troppo evidente che, rispetto all’eroica cavalcata del 2019, Sinisa patisca la mancanza di un perno fondamentale della difesa come Lyanco, per recuperare il quale andrebbe fatto un tentativo ed eventualmente uno sforzo a buon rendere. Al tempo stesso, e lo hanno capito anche i muri, servirebbe “ uno che la butta dentro “. Il guaio è che adesso lo dice, e senza troppi giri di parole, anche Mister Sinisa. Certo, non siamo più alla disperazione degli anni guaraldiani, e al massimo rischiamo di peggiorare di una posizione la classifica dell’anno scorso; però, visto che adesso abbiamo il Presidente bravo, sarebbe bene capitalizzarlo a dovere. Da segnalare che, dopo consultazioni varie, è stato deciso il ritorno in Rossoblù, a gennaio, del nigeriano Okwonkwo, che in Canada ha segnato una decina di gol ed è stato giudicato idoneo alla nostra causa. Intanto, cominciamo a vincere le partite che non si devono perdere, come quella di domani. A migliorare si fa sempre in tempo.


Paolo Milito


martedì 24 novembre 2020

SPEZIE DI COPPA.

 Le premesse per questo impegno infrasettimanale di Coppa Italia sono un po’ contraddittorie, in quanto Mister Sinisa ha lasciato chiaramente intendere di voler impiegare le seconde linee, mentre Claudio Fenucci ha sottolineato come, allo stato attuale, la conquista della Coppa rappresenta la via più semplice per poter aspirare a smanie di grandezza. In ogni caso, avremo modo di incrociare i liguri per due volte in pochissimi giorni, domani in Coppa e poi in campionato, dove si presentano come matricole della Serie A. Il confronto vanta sei precedenti, molto incoraggianti: cinque vittorie ed un pareggio, spalmati fra Serie B, Serie C e Coppa Italia. E proprio in Coppa Italia, il 24 agosto 1988, i nostri eroi rifilarono un sonoro 5-0 agli spezzini: doppiette di Pino Lorenzo e Fabio Poli, con sigillo finale di Sandro Quaggiotto. Senza dimenticare che il 28 maggio 1995 la Banda-Ulivieri ottenne, con un favoloso 4-2, il lasciapassare per risalire in Serie B dopo due anni di tribolazioni: per noi segnarono Nervo, Morello ( doppietta ) e Luca Cecconi, per loro Cecchini realizzò a sua volta una doppietta. Al netto dei calcoli cervellotici, dunque, i nostri ragazzi sono chiamati a dare continuità alla convincente vittoria ottenuta domenica contro la Samp. Peccato che qualche elemento inqualificabile abbia pensato bene di rovinare la festa andando ad importunare la bellissima moglie di Skorupski, che sarà pure polacco ma comunque si è incazzato nella giusta misura: ci può stare uno scambio di opinioni e di critiche, magari anche colorite, ma quando si ragiona di calcio bisogna sempre ricordare che si sta parlando di un gioco, quindi non si deve MAI, e ripeto MAI, ossia IN NESSUN CASO, arrivare ad aggredire la moglie di un giocatore o di un dirigente. Un conto è sfottere il portiere per i troppi gol incassati, un conto è arrivare a certi eccessi inqualificabili. Per quanto riguarda noi tifosi, non poteva mancare la complicazione: di solito, quando la partita di Coppa si gioca a quell’ora, va tranquillamente in diretta su Raisport. Ma noi siamo il Bologna, non dobbiamo farci mancare proprio nulla, e allora, per la prima volta nella storia, diretta esclusiva su RaiPlay, per la felicità di chi non sa dove sta di casa lo streaming del computer !!! Vabbè, guardiamo avanti. Anzi, no: La Spezia è in Liguria come Genova, ergo, se tanto mi dà tanto … Buona partita a tutti.


Paolo Milito


domenica 22 novembre 2020

Trasferta vincente!!!

 


Dopo 96' in rimonta, il Bologna vince la prima partita in trasferta!
Una partita che era cominciata malissimo, con il solito gol subito per una papera clamorosa di Skorupski... Il pareggio arriva per un autorete di Reggini, ma il Bologna decide che vuole vincere e ci riesce grazie al gol di Orsolini.
Nonostante gli errori, la vittoria direi che è meritata: la Samp è calata nel secondo tempo mentre il Bologna ha sempre cercato di reagire e non si è mai arresa.
E così dovrebbe essere sempre!
Vedere gli errori e correggerli...
Non arrendersi...
Dare tutto per la squadra...
Questo è giocare come si deve.
Oggi, nonostante le imperfezioni, qualche passaggio sbagliato, la super canocchia quasi rimediata (non si può, dai...) dalle due parate successive di Skorupski, una traversa, un palo e almeno tre importanti "quasi goals", il Bologna porta a casa i tre punti meritandoli!
Quindi, se si può fare una volta, si può fare sempre!
Fino Alla Fine Forza Bologna!
Nota bellissima del match: lo scambio di opinioni tra Sinisa e Ranieri è stato epico! 👏👏👏
“Ma quella faccia un po’ così, quell’espressione un po’ così , che abbiamo noi che abbiamo visto Genova.....” (Paolo Conte)
ASN


sabato 21 novembre 2020

LA PORTA DELLE BEFFE.

 In questi giorni Sinisa Mihajlovic è presente in molte situazioni mediatiche a causa dell’uscita sul mercato del libro biografico che lo riguarda. A dir la verità, esaminando la situazione fra le righe, potremmo invece discutere su alcune situazioni davvero beffarde. In particolare, mi riferisco a due cose:1) Ormai il Bologna è quasi uno zimbello europeo a causa del record negativo di gol incassati; tutti rimarcano che da troppo tempo imbarchiamo almeno un gol a partita, con le conseguenze negative che ciò comporta. Quasi nessuno, però, si è soffermato a sottolineare che, durante la sosta del campionato, sono state stilate le immancabili classifiche di rendimento, e che per quanto riguarda i portieri, il secondo assoluto e primo degli italiani è un certo Tonino Mirante, ceduto alla Roma in cambio di Skorupski. Se poi al tutto aggiungiamo che il polacco, giocando con la sua Nazionale, ha concluso la partita imbattuto, non è difficile immaginare un Sinisa decisamente incazzato per la lieta novella. 2) Intervenuto in video-conferenza alla presentazione del libro, Zlatan Ibrahimovic ha dichiarato che stava per venire a giocare da noi gratis, volendo fare un regalo all’amico malato, e di averci ripensato di fronte all’offerta del Milan. Ebbene, siccome a questo mondo due più due fa sempre quattro, non possiamo fare altro che ringraziare quel dirigente talmente saggio da annunciare, in quei giorni, che “ il Presidente Saputo ha messo sul piatto 8 milioni per convincere Ibra “: ovviamente il Milan, a quel punto, ha offerto dei soldoni e il croato svedese, che non è un fesso, non se lo è fatto ripetere due volte. Morale della favola: Milan primo in classifica dopo un secolo, e Bologna alla ricerca di un puntello per la difesa ( tipo Lyanco ) e di uno che la butta dentro ( alla Signori o Di Vaio ), per tacere del portiere imperfetto. Per non farci mancare proprio nulla, a margine della stessa video-conferenza va segnalato l’intervento di Walter Sabatini: nei giorni in cui il già quarantenne Francesco Totti meditava se smettere di giocare o proseguire altrove la sua carriera, fra le varie ipotesi c’era stata anche quella di venire a giocare con noi, alla maniera dello storico capitano del Napoli Totonno Juliano; ebbene, Walter Sabatini lo sconsigliò con tutte le sue forze, e ieri sera ha candidamente ammesso di “ aver fatto una grandissima cazzata “. Se lo dice lui … Veniamo alla partita di domani. Nel catino vuoto di Marassi, e nell’ormai inconsueta collocazione domenicale delle ore 15, si affrontano due squadre in cui troviamo tanti percorsi incrociati, a cominciare da Sinisa, blucerchiato sia da giocatore che da allenatore, andando via via a Gabbiadini, Da Costa, Poli, Soriano, De Silvestri, Ekdal, Ferrari e, ovviamente, a Gaston Ramirez. Particolare non di secondo piano, in quello stadio abbiamo giocato per l’ultima volta senza beccare gol, anche se sulla sponda genoana. Il confronto vanta 52 precedenti, spalmati fra Serie A, Coppa Italia e Intertoto, con 25 vittorie della Sampdoria, 14 del Bologna e 13 pareggi. La vittoria più sonora dei liguri è il 7-2 del 10 giugno 1951, tripletta di Sabbatella e gol di Gei, Lorenzo, Parodi e Bassetto contro i nostri Tacconi e Filiput. L’8 gennaio 1952, invece, fummo noi a trionfare per 5-2: doppiette di Valentinuzzi e Pivatelli accompagnate da un rigore di Pascutti, a cui replicarono Martini e Firmani. Quanto ai pareggi, spicca il 2-2 del 10 gennaio 1954, per la Samp doppietta di Karl Hansen a cui risposero i nostri Pivatelli e Pozzan. A prescindere dai punteggi, ovviamente l’impresa più scintillante resta il ribaltone messo a segno da Kenneth Andersson il 29 marzo 1998, coi nostri sotto di due gol e infine vittoriosi per 3-2. Domani andiamo a far visita ad un avversario che ci precede in classifica di quattro posizioni, guidato da un mister, Claudio Ranieri, che non ha bisogno di presentazioni, e con la prospettiva di potercela comunque giocare da pari a pari, tenuto conto che potremo recuperare ben sei giocatori per così dire titolari. Il discorso è sempre lo stesso: basterà mantenere la concentrazione per tutta la gara ed evitare la consueta dormita di metà secondo tempo. Contro il Napoli è servito a chiudere col minimo scarto negativo, stavolta potrebbe portarci ad ottenere qualcosina in più. Staremo a vedere.


Paolo Milito


domenica 8 novembre 2020

Mestizia...

 Io davvero non capisco... Un primo tempo che sembrava tanto equilibrato quanto soporifero vede segnare il Napoli con Osimhen, ovviamente marcato da nessuno!

Va bene.. è vero.. nel "calcio moderno" le marcature si affidano ai divensori per poter attaccare... ma qui si parla di praterie e steppe sconfinate...
Tomjiasu centrale, secondo me, non funziona...
Denswill non prende in nulla e si fa saltare in continuazione...
Orsolini fa tutto bene e poi perde l'attimo...
Barrow si ritrova a diver anche difendere...
Danilo fa un'entrata da reato penale e si incavola pure (lui...)...
Il Bologna conquista la quarantesima partita di fila nella quale prende gol... "Sivincequalcheccosa"??
Dai, su... così no però!
Raddoppio del Napoli al minuto 50 con Koulibaly... Non si era vista nessuna reazione da parte dei rossoblu al loro rientro in campo e taaaaac: gol subito! Miracolosamente, però, Pasqua va al Var e annulla il gol del Napoli, giustamente!
Se adesso il Bologna si armasse di cattiveria e voglia di vincere (almeno di pareggiare!), non sarebbe male...
Mihajlovic prova a riccendere i suoi con i cambi... e ci riesce anche... ma la palla non entra nella porta del Napoli...
All'86' in tre provano a pareggiare: Orsolini, Svamberg e Soriano... non entra nulla!!
Il Bologna rientra in partita ma troppo tardi...
Vince il Napoli... Quando si gioca solo negli ultimi 15 minuti succede...
C'am a fà?
Alessandra Sportelli Negrini




sabato 7 novembre 2020

… CODA DI GATTO O “ KAPPIO “ DI CANE ??? …

Questo è il dilemma che attanaglia il grande Sinisa, il quale da un lato dispone di un preziosissimo Gatto Soriano che si tiene ben stretto, dall’altro deve fare i conti con una interminabile serie di infortuni e con un portiere che, pur essendo uno dei più quotati al mondo, continua ad incassare sistematicamente almeno un gol a partita, con le ovvie conseguenze del caso. Il nostro bellicoso allenatore, tuttavia, ha in serbo delle soluzioni efficaci, prova ne sia che ha sdegnosamente rifiutato di prendere in considerazione l’innesto del croato Mandzukic … A parte gli scherzi, se continua così finiremo per riprendere in squadra Dzemaili, appena tornato dalla Cina dopo aver rescisso il contratto con una squadra in cui, a causa della pandemia, non ha giocato nemmeno un minuto. Intanto il campionato va avanti, si torna a giocare senza pubblico e ritroviamo, per non farci mancare nulla, il Napoli del Signor Minuzzaglia. I numeri raccontano una tradizione che autorizza sempre ad aspettarsi scintille: 70 precedenti, suddivisi fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia, con 34 vittorie Rossoblù, 19 del Napoli e 17 pareggi. Per due volte abbiamo vinto 5-1, il 1 novembre 1928, in Prima Divisione, e il 2 novembre 1997, in Serie A. La sconfitta più pesante, invece, è ovviamente il famigerato 7-1 incassato il 4 febbraio 2017. Guardando ai pareggi, per ben cinque volte è uscito il 2-2. Domani riceveremo la visita di una squadra reduce da un’altalena un po’ meno marcata rispetto alla nostra, prova ne sia che si trova al quinto posto in classifica. Dopo la faticosa vittoria ottenuta contro il Cagliari, i nostri eroi sono chiamati a dare continuità alla propria opera, tenendo ben presente che, come ha ammesso un certo signor Rizzoli, oltre che con gli infortuni dobbiamo fare i conti con delle sviste arbitrali molto spesso stucchevoli. Comunque sia, ricordiamoci che, nel calcio come nella vita, per prima cosa bisogna fare del proprio meglio. Ergo: intanto i nostri giocatori cerchino di eliminare distrazioni e disattenzioni varie; il resto, visto che non sono poi così scarsi, prima o poi verrà da se’. Buona domenica e buona partita a tutti.


Paolo Milito


sabato 31 ottobre 2020

Dolcetto senza scherzetto!!

 39 gol di fila subiti dal Bologna... 😔

Joao Pedro con i rossoblu gode di brutto... E segna 😑...


Non serve assolutamente comperare un Mandžukič qualunque 😠...

Bigon ha detto che c'è qualche piccolezza da sistemare e che lo si fa sul campo ...
Tutta la squadra crea una grande azione per cercare di segnare il gol del pareggio e chi si fa trovare in fuorigioco? Orsolini 😑...
È il 28° e io ho già preso un Oki...
Cragno para l'imparabile a Palacio...
Orsolini scarpazza un preziosissimo calcio d'angolo...
Orsolini non riesco più a sopportarlo...
E Musa Barrow te la mette all'incrocio dei pali al 44°... GOLASSSSSO!! Sempre sia lodato!! ❤💙
E si chiude così il primo tempo... Palacio che fa squadra da solo, nel senso che fa tutto lui, come sempre, e Barrow che pareggia!
2° minuto del secondo tempo e segna Simeone... La difesa del Bologna "in bambola"... Tunnel a Svamberg e gol... Ma il Bologna ha una difesa? Chiedo per un amico... 😡
Taglia Palacio che passa a Soriano e goooooooooool del pareggio rossoblu❤💙! Mi sta passando il mal di testa... Mi sta venendo un infartino 😁...
Secondo golasssssso di Barrow... SOCCIA CHE GNOC!! (Cit. Andrea Mingardi)!!! 🥰❤💙
Mancano 15 minuti alla fine... sono in tachicardia acuta...
Fabbri mi ha tolto 10 anni di vita: sembrava avesse espulso Soriano... Cacciato via invece un componente dello staff del Bologna... Ma son "scherzetti" da fare??? 😨
Quindi, nella concitazione finale, mi preparo a mangiare il dolcetto perchè oggi, per fortuna, nessuno scherzetto in casa rossoblu... Il Bologna batte il Cagliari 3 a 2...
Hickey...18 anni... Strepitosa partita! Chapeau!
Così si fa!
Fino alla fine FORZA BOLOGNA!!
Alessandra Sportelli Negrini


venerdì 30 ottobre 2020

SUL FILO DEL RASOIO.

 Proseguendo sulla strada degli alti e bassi a ciclo continuo, intrapresa fin dal ritiro precampionato, il debutto in Coppa Italia ci ha regalato una bella vittoria, la soddisfazione, con Da Costa fra i pali, di non prendere gol per un’intera partita e la possibilità di affrontare lo Spezia di Claudio Terzi nel turno successivo, ma ha registrato, per contro, l’ennesima svista arbitrale a nostro sfavore, ovvero un rigore grosso come una casa e, purtroppo, il gravissimo infortunio occorso a Santander, che adesso verrà operato e dovrà stare fermo per almeno quattro mesi. Brutta nuova per Sinisa, che a furia di tentativi era riuscito finalmente a trovare la quadratura del cerchio. Talmente brutta che Walter Sabatini, contraddicendo se’ stesso e quanto aveva dichiarato in sede di chiusura di mercato, si è messo a caccia di procuratori di giocatori svincolati. Ecco quindi che, per le vie di Bologna, hanno cominciato a circolare dei nomi, alcuni rassicuranti ( Mandzukic ), altri un po’ meno ( l’immancabile Balotelli ). Al netto delle pretese economiche dei giocatori, la scelta finale spetterà al bellicoso tecnico serbo, e possiamo star sicuri che non sarà una cattiva scelta. Intanto il campionato va avanti,  e ci impone di ricevere, nell’anticipo di domani sera, la visita a domicilio del Cagliari di Di Francesco Senior. Al Dall’Ara il confronto conta 34 precedenti, suddivisi fra Serie A, Serie B e Coppa Italia. Bilancio nettamente favorevole ai nostri colori: 16 vittorie, 8 sconfitte e 10 pareggi. Il nostro successo più importante è il 4-2 ottenuto il 20 maggio 1973, il giorno della Fatal Verona milanista: doppietta di Beppe Savoldi e gol di Roberto Vieri e Adriano Fedele, in risposta a Gigi Riva e al nostro ex centravanti Mario Maraschi. Quanto al Cagliari, per due volte ha vinto 3-1: il 30 maggio 1965, doppietta di Nenè e gol di Rizzo contro il nostro Haller, e il 2 maggio 1999, ‘O Neill, Macellari e ‘Mboma per i sardi, golletto di Signori per noi. Fra i pareggi, da sottolineare che per due volte è finita 2-2: il 13 aprile 1969, doppietta del nostro Muiesan a cui replicarono Brugnera e Riva, e il 6 marzo 2011, per noi Di Vaio e Ramirez, per loro Cossu e Ragatzu. Domani sera, dunque, i nostri eroi, in attesa di notizie dal mercato, dovranno dare continuità al successo ottenuto contro la Reggina, producendo qualche dormita e qualche disattenzione in meno e qualche gol in più. Fossi in Mihajlovic, vista la consistenza dell’avversario, azzarderei nuovamente Da Costa in porta: giustamente Sinisa ha ribadito, anche oggi, che Skorupski nel ristretto dei pali è un fenomeno, ma il fatto che abbia imbarcato in quel modo dei gol a volte evitabilissimi mi fa pensare che forse, ogni tanto, potrebbe anche essere lasciato a riposo, allo scopo di non sentirsi eccessivamente sotto pressione. In fin dei conti Da Costa è stato per lunghi anni, nella nazionale brasiliana, la riserva di un certo Julio Cesar, quindi non di uno sprovveduto qualsiasi. Comunque sia, sono moderatamente fiducioso: martedì scorso abbiamo cominciato con le seconde linee, dando vita ad un primo tempo sonnacchioso, salvo poi risolvere la contesa quando sono entrati i titolari, il che significa che la truppa sta cominciando a recepire le direttive del tecnico serbo. Dovesse arrivare qualcuno che la butta dentro più spesso, accompagnato magari dal risveglio di Barrow, potremmo dormire sonni un po’ più tranquilli. Staremo a vedere.


Paolo Milito


martedì 27 ottobre 2020

"Ciù is mei che uan"


Nella gara valida per il terzo turno di Coppa Italia, il Bologna ha sconfitto 2-0 la Reggina grazie ai goals di Vignato e Orsolini. 

BOLOGNA-REGGINA 2-0

Allo Stadio Renato Dall'Ara i padroni di casa vincono per 2-0 contro la Reggina e passano alla fase successiva. Due gol nel secondo tempo e tutto in 3 minuti: al 70' va a segno Emanuel Vignato e al 73' raddoppia Orsolini. Nel turno la squadra di Mihajlovic affronterà la vincente tra Spezia e Cittadella.
Forza ragazzi!!!
P. S. Da Costa in porta lo schiererei più spesso!!
Alessandra Sportelli Negrini


lunedì 26 ottobre 2020

… DIO SALVI LA REGGINA …

 … dall’ira funesta di Sinisa, che in Coppa Italia aveva già fatto fuori il Pisa !!! … A parte gli scherzi, nemmeno il tempo di incazzarsi per lo sconcertante esito della trasferta romana, sul quale mi soffermerò fra poco, che ci troviamo a debuttare in Coppa Italia ricevendo la visita della Reggina. Tolto il primissimo contatto, risalente a fine Anni ’60, il confronto ha radici relativamente recenti, dalla metà degli Anni ’90. L’ultimo confronto risale al disgraziatissimo 2005, in Serie A. Al Dall’Ara le due squadre si sono affrontate per otto volte, spalmate fra Serie A, Serie B e Coppa Italia, con quattro vittorie Rossoblù, due dei calabresi e due pareggi. La nostra vittoria più robusta coincide con il primo confronto in assoluto, in Coppa Italia, il 17 gennaio 1968: un bel 4-0, grazie alla doppietta di Carminati ed ai gol di Romano Fogli e Marino Perani. Il 24 maggio 2003, invece, in Serie A, la Reggina ha vinto 2-0 con gol di Bonazzoli e Di Michele. Il 4 aprile 2004, poi, sempre in A, il pareggio più spettacolare, un 2-2 dovuto al doppio vantaggio di Di Michele e Stellone a cui replicammo con Locatelli e Bellucci. Dunque, in base ai precedenti, non dovremmo avere problemi a superare il turno di Coppa. Sarà una buona occasione per tastare il polso alla truppa e ripartire di slancio dopo la sconcertante serata sulla sponda laziale di Roma. Nei vari commenti sui social, ho notato alcune prese di posizione del tutto fuori luogo contro Saputo e Sinisa. No, ragazzi cari, NO !!! Stavolta la squadra, a parte l’erroraccio di Danilo, ha giocato una signora partita. Il problema sono stati i signori direttori di gara, che si sono comportati come se i nostri avversari fossero vestiti di maglie a strisce bianconere, producendosi in un’allegra e disinvolta interpretazione del VAR. Per come la vedo io, se l’occhio elettronico stabilisce, dopo otto minuti e dopo che il gioco era ripreso, che il nostro vantaggio era da annullare, dovrebbe essere determinante anche per farci battere il sacrosanto rigore che ci sarebbe spettato nel concitato finale di gara. Non mi pare proprio il caso di rinfacciare a Saputo piumini, piumoni e giacche a vento varie; al massimo, gli si può rimproverare un comportamento un po’ troppo cordiale, verso personaggi del Palazzo che, dall’alto del proprio potere economico, potrebbe tranquillamente prendere a calci esattamente come fanno i vari Agnelli, De Laurentiis e Cairo. A proposito del quale, faccio notare, se a qualcuno fosse sfuggito, che dopo il pianto greco della serata dei Gazza Awards lo scorso dicembre è riuscito a bloccare, per l’ennesima volta, l’assegnazione al Bologna dello Scudetto 1927, che ormai anche il presidente Gravina dava per certa e imminente. La squadra ha dimostrato di esserci, Sinisa ha corretto gli errori emersi in difesa contro il Sassuolo, impostando De Silvestri in modalità-Lyanco, e senza certe sviste arbitrali a senso unico saremmo potuti tornare da Roma con in tasca almeno un punto. Andiamoci piano con le contestazioni, riservandole a chi se le merita. Per domani sono fiducioso: non credo che Sinisa si lascerà scappare l’occasione di rimettersi in carreggiata. Buona partita a tutti.


Paolo Milito


sabato 24 ottobre 2020

Niente da fare...

 Il Bologna parte molto bene e segna anche con Svanberg al 13'... poi però l'arbitro, che era a due metri dai giocatori dell'azione incriminata, annulla il gol dopo aver consultato il Var per fallo di Schouten ai danni di Leiva... Sono basita e schifata visto che il regolamento dice che il Var deve "intervenire" solo per cos’è clamorose... Con le altre squadre, forse... Con questo metro di giudizio avrebbero dovuto annullare anche il gol del Benevento, allora!

Va bene, dai.. Nonostate il Bologna sia partito bene, ben organizzato e ordinato, se la mettiamo così aspettiamo e vediamo...
Sullo 0 - 0 si va negli spogliatoi. La delusione è d'obbligo!
Due pesi e due misure🙈!!
Perché Mazzoleni non è andato a rivedere anche la falciata su Orsolini in piena area di rigore? È vero che il biancoceleste ha preso la palla, ma Orso viene atterrato stile Wrestling, cazzarola...
Sempre e comunque un Palacio da clonare! Stratosferico, onnipresente, semplicemente incommensurabile!!!
Eeeeeeee segna la Lazio al 54' con Luis Alberto... Grazie Mazzoleni! Saremmo in parità...
Comunque Danilo s'è fatto portar via la palla e Svamberg si è fatto fare un tunnel che neanche il traforo del Monte Bianco...
Al 71' entranono Barrow per Palacio e Baldursson per Svamberg.
Raddoppio della Lazio con Immobile al 76': nessuno va sull'uomo a marcarlo... Perchè??? Perchè, ad esempio Tomijasu sta marcando il dischetto del rigore... 😑
Barrow tenta la reazione, subito emulato da Soriano... ma la reazione non basta... Liberi anche stasera, direi... 🤬🤬🤬
De Silvestri riapre la partita sl 91' su una grande girata di Santander...
Il fallo di Parolo su Soriano non viene neanche preso in considerazione... Vuoi mai!! Sarebbe rigore...
Si chiude il match con la vittoria di una Lazio che ha cominciato a giocare veramente dopo il secondo gol. Rien va plus!
Avanti così... Forse ci salveremo non grazie al Var ma grazie al Virus...
Grazie per aver venduto Bani e per non aver comperato nessuno...
Grazie per farci soffrire ancora e ancora e ancora...
Questa è comunque una partita falsata e manipolata...
Vedremo...
Speriamo...
Ma soccia però...
Alessandra Sportelli Negrini 



venerdì 23 ottobre 2020

INSEGUENDO L’AQUILA.

Dopo la sconcertante gara a due facce prodotta contro il Sassuolo, dominata per settanta minuti e persa malamente nel finale, la contraddittoria Banda-Mihajlovic fa tappa a Roma, sponda biancoceleste, ovvero un momento felice della prima vita di Sinisa, culminato col matrimonio, che ancora dura dopo vent’anni e cinque figli, con la bellissima figlia di uno storico capotifoso laziale. In terra romana il confronto, una vera e propria classica del calcio italiano, vanta qualcosa come 76 precedenti, spalmati fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia. Bilancio largamente favorevole ai padroni di casa: 37 vittorie contro 15 del Bologna e 24 pareggi. La vittoria più larga dei laziali, ovvero la peggior figuraccia in assoluto per i nostri colori, è l’8-2 maturato il 21 novembre 1948: per la Lazio doppiette di Penzo e Puccinelli, con l’aggiunta di Nyers II, Gualtieri, Magrini ed anche un autogol di Vanz, a cui risposero solo Gritti e Bernicchi. La nostra vittoria più robusta, invece, è il 4-2 ottenuto il 19 gennaio 1941 con i gol di Andreoli, Reguzzoni, Puricelli e Biavati, contro quelli di Vettraino e Ramella. Fra i numerosi pareggi, da sottolineare che per due volte è finita 3-3: il 31 dicembre 1933, doppietta di Fedullo e gol di Schiavio in risposta a Buscaglia, De Maria e Guarisi, e il 20 maggio 2019, ovvero la serata più felice dell’esaltante cavalcata intrapresa da Sinisa dopo i disastri di Inzaghi, in cui segnarono Destro ( azz … ), Orsolini e Poli replicando a Milinkovic-Savic, Correa e Bastos. Per quanto riguarda il campionato, entrambe le squadre sono reduci da una sconfitta e mirano a ripartire nella giusta direzione. Nel frattempo la Lazio si è un po’ rifatta il sangue in campo internazionale, cosa che in qualche modo potrebbe giocare a nostro vantaggio. Fino ad un certo punto. Perché, ovviamente, io, e credo la maggioranza dei miei Fratelli Rossoblù, mi domando e chiedo: il vero Bologna è quello che sta in vantaggio 3-1 per settanta minuti o quello che a fine partita busca 4-3 ??? Il portiere, tanto per dirne una, proviene dalla Roma come Curci, ma NON è Curci: è capace di grandissimi interventi, tanto è vero che nella sua nazionale precede, nelle gerarchie, il portiere della Juve plurimedagliata, però da 37 partite trova il modo di imbarcare comunque almeno un gol. E via via tutti gli altri, da Orsolini a Tomi, a Santander, arrivando perfino a Palacio, che con la sua scomposta deviazione ha sputtanato una partita fin lì perfetta: tutti comportamenti a due facce, che hanno generato una posizione di classifica già malsicura ma, soprattutto, hanno insinuato in tutti noi il dubbio che non sia stata allestita una squadra impeccabile. Vabbè, in fin dei conti siamo ancora ad inizio stagione, oltretutto in condizioni ambientali molto particolari, ragion per cui i margini di miglioramento sono notevoli e praticabili. Sarebbe ora, però di limitare le distrazioni e i passi falsi. Ci riusciremo già da domani sera ??? Staremo a vedere.


Paolo Milito


domenica 18 ottobre 2020

Senza parole...

 Fino al 3 -1 avevo seriamente creduto che il Bologna avrebbe vinto...

Palacio perfetto, Soriano fantastico e il "golasso" di Svamberg... Ho anche visto qualche bella parata di Skorupki... Poi il nulla!
La difesa, già molto carente e vero punto debole del Bologna, ha smesso completamente di esistere!
A 30 minuti dalla fine è successo di tutto...
A 30 minuti dalla fine, sul 3 - 2, è stato solo panico...
Dal pareggio in poi si è visto solo il Sassuolo...
Non voglio neanche parlare dell'autogol di Tomjiasu...
Ho esultato sul gol di Orsolini...
Perdono anche la "svirgolata" a Dues Palacio (avercene...)...
Ma a 30 minuti dalla fine si toglie una punta e si difende dentro la propria metà campo in 11!
Catenaccio, legna e "viva il parroco", chi se ne frega...
Va là che se chiudi tutto il terzo gol non lo segnano! Invece?
Invece nada de nada: ci mettiamo nei panni del Real Madrid, perchè noi sì che sappiamo fare dei passaggi precisi e destreggiarci nel possesso palla.....e subiamo 3 reti in venti minuti...
Mecojoni!! Raspadori sembra Maradona e in campo solo loro contro il nostro panico! D'accordo che l'infermeria è piena...
Va bene che la difesa non esiste da anni...
Ok che il mercato è stato nullo...
Quindi?
Bisogna cambiare e in fretta!
È una situazione difficile...
Devono guardarsi in faccia nello spogliatoio e capire qual'è il problema!
Sinisa non è stato aiutato dalla società per le scelte di mercato che hanno seguito ZERO la sua filosofia...
La società non ha aiutato il mister nella sua filosofia con le scelte di mercato... Tocca a lui, adesso, trovare un modulo che abbia qualcosa di diverso, offensivo e vincente!
Da Bologna non lo manda via nessuno, quindi, panico per panico, caos per caos e giocatori che sono quello che sono, io proverei mille formazioni e mille ruoli... Pèz d'acsè...
Sabatini e di Di Leo dovrebbero pensare e agire per costruire un nuovo equilibrio, altrimenti rischiamo di cadere nel burrone!
La squadra avrebbe anche dei valori tecnici importanti... Non abbiamo giocato male come a Benevento e perdere oggi ci può anche stare: Caputo, Berardi, Locatelli...loro sono forti. Non ci sta il modo in cui si è perso...
Non ci sta il modo di "fare calcio" della società...
Non ci sta perdere una partita vinta... e sta diventando un modus operandi!
Non ci sta...
Alessandra Sportelli Negrini


 

sabato 17 ottobre 2020

ALTALENA.

 Nel mezzo del casino generale in cui si trova l’intero pianeta, si finisce per non far più caso ai disagi. Ecco quindi che l’assurda, e vista la formula delle partite praticamente a porte chiuse inspiegabile, collocazione delle 12.30 finisce per non dare nell’occhio più di tanto, così come la telecronaca sull'oggetto semi-misterioso DAZN. Riceviamo la visita dei cugini neroverdi di Sassuolo nel bel mezzo di un’altalena, dopo l’esaltante vittoria col Parma, la sconcertante sconfitta di Benevento, il clamoroso successo ottenuto da Sinisa ballando in coppia con la moglie in tv e l’ennesimo infortunio ( Skov Olsen ) che ci ha privato di un’altra importantissima pedina del nostro schieramento. Come finirà? I numeri dicono che il derby col Sassuolo, materializzatosi in epoca recentissima, al Dall’Ara presenta un bilancio in perfetta parità: sei precedenti, due vittorie, due pareggi, due sconfitte. Tutti in Serie A. Quando abbiamo vinto, è stato sempre 2-1: il 18 febbraio 2018, botta di Poli, risposta di Babacar e sigillo finale di Pulgar; il 31 marzo 2019, rigore messo a segno da Pulgar entrato proprio per quello, pareggio di Boga e gol vittoria di Destro condito da polemica teatrale. La vittoria più “ vistosa “ del Sassuolo è invece il 2-1 ottenuto lo scorso 8 luglio, quando ai gol di Berardi e Haraslin abbiamo replicato solo con Musa Barrow. Infine i pareggi: una volta 0-0 e l’altra 1-1. I neroverdi si presentano da secondi in classifica, però devono fare i conti con problemi particolari, compresi alcuni elementi positivi al Covid 19. Per quanto riguarda i nostri, vorranno certamente rifarsi dello smacco patito a Benevento, e dovranno fare i conti, molto probabilmente, anche con l’ira di Sinisa, che al riparo da occhiacci indiscreti non sarà stato decisamente prodigo di tenerezze verso la truppa. Sarebbe bello, inoltre, se finalmente riuscissimo a concludere la partita senza incassare il solito golletto da minimo sindacale. Dunque, pronostico triplo, sperando di riuscire a far valere in qualche modo il fattore campo. Buona domenica e buona partita a tutti.


Paolo Milito


domenica 4 ottobre 2020

La beffa di Benevento...

 Non avrei mai pensato di dover scrivere che il Benevento ha battuto il Bologna con l'unico tiro in porta (e ben poco altro) che ha effettuato...

Fino a quel maledetto gol al 65' c'erano stati solo due colori in campo: il rosso e il blu!
Passi il rigore negato...
Passi l'infortunio di Medel (evitabile si smettesse di andare a fare spese al nosocomio... Cit. GB)
Passi il gol del pareggio annullato come da regolamento (applicato alla lettera sempre e solo contro il Bologna)...
Quello che non passa sono i due gol praticamente fatti che ci siamo mangiati... facciamo tre, anzi!
Quello che non passa è il tentativo di dare tutte le colpe ad Hickey sul gol subito, quando lui almeno ha provato a fare qualcosa, mentre gli altri sono rimasti fermi a guardare...
Quello che non passa è che la squadra abbia smesso provare a ribaltare il risultato...
Quello che non passa è che da li alla fine siano stati arrendevoli e inguardabili...
Quello che non passa è che Bigon abbia dichiarato chiuso un mercato mai iniziato, senza neanche pensare di provare a portare a Bologna l'unica cosa che davvero servirebbe: uno che la butti dentro!!
Stavamo dominando una partita che avrebbe dovuto concludersi 3 a 1 per noi: abbiamo perso miseramente!
Fino al 65' c'è stato un netto dominio rossoblu, abbiamo fatto vedere di essere nettamente più forti… ma abbiamo perso! Fa male e tanto anche. Vincere…Perdere… Cambia qualcosa?
Quando non si hanno obiettivi...
Quando la società vuole soltanto valorizzare i giovani per venderli al meglio per rientrare...
Quando delle evidenti lacune in organico non interessa a nessuno...
Resta tanto amaro in bocca e la sempre più forte sensazione di essere presi per i fondelli...
#finoallafine... Ma vale solo per noi...
Alessandra Sportelli Negrini


 

sabato 3 ottobre 2020

BENEVENTO O MALEVENTO ???

 Coloro che a scuola hanno studiato poco, probabilmente non sanno che, in origine, la città campana si chiamava proprio Malevento. Cosa dobbiamo aspettarci da questa trasferta? Intanto, essendo questo il secondo campionato dei giallorossi ai “ piani alti “, possiamo parlare di un solo precedente, quello del 26 agosto 2017, vinto dai nostri eroi grazie a Donsah, che è appena partito alla volta di Rize, in Turchia, e nel quale toccammo con mano i benefici della presenza del VAR, che portò all’annullamento del gol del pareggio dei padroni di casa, messo a segno in maniera irregolare. Possiamo però incazzarci oltre misura per l’infortunio occorso a Poli, che si è fratturato il perone nella trionfale serata contro il Parma e starà fuori almeno due mesi; se ne sono accorti solo ieri, e spero non ci sia da rimpiangere la troppo veloce cessione di Bani al Genoa. A proposito di mercato, sembrerebbe che Tomiyasu non vada al Milan, mentre potrebbe esserci, come aveva promesso Bigon, uno scoop dell’ultimo minuto, ossia Fernando Llorente. Se son rose … Infine, ovviamente, non possiamo dimenticare che su quella panchina siede un certo Pippo Inzaghi, che da quelle parti, come a Venezia, ha fatto il fenomeno mentre da noi ha lasciato un po’ troppo a desiderare. Sarebbe bello celerare degnamente il compleanno del Bologna rifilandogli una giusta e severa lezione. Forza, ragazzi, il trionfo col Parma è stato solo l’inizio. Il meglio verrà. O almeno si spera. Buona partita a tutti.


Paolo Milito


lunedì 28 settembre 2020

Il Bologna? Volaaaa!!

 Naturalmente quando il Bologna gioca di lunedì io ho il turno pomeridiano... Questo non toglie che io possa godermi una grande partita registrata! Il derby emiliano è totalmente, inequivocabilmente, assolutamente rossoblu!! Il "ragazzino scozzese" va a 1000... vola... e sembra bravo da paura!

Tomijasu è un gigante in difesa e in tutto il resto!
Soriano segna due gol!
Olsen necsegna uno ed è assolutamente dieci spanne sopra Orsolini che, fortunatamente, entrerà solo nei minuti finali...
Anche Sansone non bene... insieme a Barrow (a lui una partita "no" posso anche concederla😁).
E poi... poi... poi il solito immenso e incommensurabile Palacio!!! E siamo 4 a 1!
Niente da aggiungere! Una sola squadra in campo che, finalmente, ha giocato dall'inizio alla fine! Avanti così ragazzi! #finoallafineforzabologna
Alessandra Sportelli Negrini 





domenica 27 settembre 2020

FRA PROSCIUTTI E CONTRADDIZIONI.

 

Dopo l’infelice esordio nella San Siro rossonera, per la prima casalinga il campionato ci impone di ricevere la visita dei cugini del Parma. Al Dall’Ara il confronto vanta 22 precedenti, suddivisi fra Serie A, Serie B, Serie C e Coppa Italia: 8 vittorie Rossoblù, 5 dei crociati e 9 pareggi. La nostra vittoria più cospicua è il 4-1 del 13 maggio 2019, quando ad un gol di Inglese abbiamo risposto con Orsolini, Lyanco e due gol attribuiti, come autogol, ai parmensi Sepe e Sierralta. Il successo più vistoso dei gialloblù/bianconeri risale invece al 14 aprile 1991: 3-1, gol di Alessandro Melli, Grun e Minotti contro il nostro Kuby Turkyilmaz. Quanto ai pareggi, per due volte è finita 2-2: il 31 agosto 2003, prima di campionato, gol di Guglielminpietro e Locatelli per i nostri e doppietta di Adriano per il Parma; e poi l’ultima volta che ci siamo visti su questo terreno, il 24 novembre scorso: vantaggio di Kulusevski, pareggio di Palacio, nuovo vantaggio di Iacoponi e gran botta di Blerim Dzemaili contemporaneamente al fischio finale. Fermo restando che la partita più memorabile è lo spareggio del 2005, risolto da Gilardino con indosso la maglia sbagliata. Domani si affronteranno, nel cosiddetto derby alternativo, due squadre medio-piccole reduci da due sconfitte rimediate contro due “ grandi “ nella prima di campionato. Il Parma è in fase di assestamento, il Bologna invece pure. Il bello è che le persone che operano all’interno della squadra e della Società vanno avanti con una certa tranquillità, mentre gli osservatori esterni si agitano forse un po’ troppo. Un esempio: alla presentazione dei nuovi sponsor ho visto storcersi molte bocche, eppure, come poi è stato precisato, rispetto alla stagione scorsa nelle casse del Bologna entreranno 500 mila €uro in più ( leggi UN MILIARDO di lire ). Un secondo esempio: da più parti si sente dire che la Famiglia Saputo considera il Bologna come la Cenerentola di casa. Ebbene, ieri sera Joey Saputo è stato circondato, in Canada, da tifosi degli Impact che lo accusavano di pensare solo al bene del Bologna !!! Infine il raduno dei Tifosi a Casteldebole: mi sta bene che venga testimoniato il nostro affetto alla squadra, ma non posso assolutamente sottoscrivere il grido “ O tutti o nessuno !!! “: l’autorizzazione a consentire l’ingresso di mille persone allo Stadio è stata concessa, a denti molto stretti, solo dopo reiterate pressioni di De Laurentiis, Agnelli & C. Le circostanze attuali non consentono di fare troppo i fessi, anzi, forse qualcuno non ha capito che incombe il rischio di un nuovo lockdown. Insomma: tempo al tempo. Lasciate lavorare la Società, e portate un po’ di pazienza per tutto il resto. In fin dei conti, abbiamo conosciuto giornate di gran lunga peggiori, e ve lo dice uno che 23 anni fa a quest’ora si era appena rifugiato in una tendopoli dopo aver rischiato di morire sotto le macerie di casa sua. Un passo alla volta, e le soddisfazioni arriveranno. Buona partita a tutti.


Paolo Milito