Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
Il Bologna è la squadra del mio cuor...

sabato 30 dicembre 2017

Nessun finale col botto...

Che cosa potrei scrivere, se non la triste verità? L'ultima partita dell'anno del Bologna è stata una delusione totale! Passi il primo tempo, dove il solito, meraviglioso e strepitoso Verdi mi aveva dato qualche speranza, durante la ripresa, è crollata ogni speranza!
"Oddo è andato al riposo prendendo benissimo le misure al Bologna! Nel secondo tempo non c’è stata storia...." (Cit. di un tifoso amareggiato come me!)... Ed è vero!
Masina totalmente assente sulla linea difensiva, tanto che il gol del pareggio gliel'ha servito su un piatto d'argento...
Troppe giocate a "palla indietro": mancano le idee?
"Poca voglia, poca qualità... Senza le disattenzioni, si sarebbe potuto pareggiare, ma l’Udinese non ha rubato nulla. De Paul e Lasagna oggi incontenibili..." (Cit. di un altro tifoso)"...
Personalmente, non avrei schierato Di Francesco e Palacio, che sono evidentemente non ancora al top (anche se resto ferma sulla mia convinzione che senza Palacio siamo davvero poca cosa... Magari potessimo averne uno di 26 anni...
Verdi resta il migliore in campo, da sempre...
Destro, secondo me, non sa come comportarsi quando viene affiancato a Di Francesco e Verdi, nonostante oggi non ci sia stato male... ma è troppo incostante e discontinuo: una partita discreta ogni dieci di vuoto totale...
Insomma... non una chiusura di stagione entusiasmante...
Speriamo che il nuovo anno porti impegno, continuità e risultati positivi!

Un augurio sincero per uno sfavillante 2018 a tutti!!!
Alessandra Sportelli Negrini







venerdì 29 dicembre 2017

ASPETTANDO BOLOGNA-UDINESE.

Per tentare di chiudere l’anno col botto, ecco un altro confronto con una concorrente che vanta gli stessi nostri punti in classifica. Al Dall’Ara le due squadre, dal 1950 ad oggi, si sono affrontate 35 volte, spalmate tra Serie A, Serie B e Coppa Italia, con 19 vittorie Rossoblù, 10 dei bianconeri friulani e 6 pareggi. Le nostre vittorie più consistenti coincidono col primo e l’ultimo match della serie: il 25 marzo 1951 vincemmo 5-2 grazie alle doppiette di Cappello e Cervellati, corredate da un gol di Garcia, a cui replicarono Paulinich e Darin; lo scorso 30 aprile, invece, abbiamo ottenuto un rotondo 4-0, grazie alla doppietta di Destro, ad un gol di Taider e a un autogol di Danilo. Per contro, il 13 marzo 1955 furono i friulani a vincere 4-2, doppietta di La Forgia, gol di Selmosson e Bettini a cui risposero Cervellati e Pivatelli. Da ricordare anche la prima giornata del campionato 1957/58: l’8 settembre 1957 uscì un combattutissimo 2-2, dovuto ai nostri Vukas e Capra e agli udinesi Lindskog e Bettini. Domani i nostri eroi, rinfrancati dal successo di Verona sponda-Chievo, si troveranno di fronte una squadra decisamente rigenerata dalla massiccia cura ricostituente a cui l’ha sottoposta il nuovo allenatore Massimo Oddo. Comunque non ci troveremo di fronte a dei marziani: se anche non dovessimo riuscire a schierare Palacio fin dall’inizio, sappiamo benissimo che, per non avere problemi, è sufficiente l’ingresso in campo di un Mattia Destro che non si è scordato la testa nello spogliatoio. Dunque, ci sono tutte le premesse per poter concludere l’anno solare in maniera decorosa, in attesa di un mercato di gennaio in cui vedremo quanto c’è di vero nelle voci ricorrenti che parlano del possibile ritorno di Dzemaili e Giaccherini e quanto siano attendibili i proclami della dirigenza quando le cosiddette “ grandi “ si mettono a dare annunci pirotecnici riguardanti il possibile arrivo di Verdi, come se la sua attuale realtà fosse una baracchetta scalcinata di quart’ordine e non una gloriosa Squadra con sette Scudetti ( più uno ) in bacheca. Prima di concludere, permettetemi di rivolgere un pensiero a Pietro Santin, mancato nelle scorse ore: il tecnico istriano, personaggio ruvido al tatto ma molto concreto e spiccio, ebbe il torto di entrare in rotta di collisione con Domenico Marocchino, uno che, se ci fosse sempre stato con la testa, avrebbe potuto lasciare un segno ben più profondo di quanto non abbia poi fatto in rapporto all’immenso talento di cui era dotato. Falliti tutti i tentativi di  riprendere il controllo della situazione, e sentendosi non rispettato, l’allenatore se ne andò sbattendo la porta. Peccato, perché altrove Santin ha lasciato dietro di se’ ottime referenze. E adesso, sotto con l’Udinese.

 Paolo Milito

venerdì 22 dicembre 2017

Adesso sì è Natale!!!

Di corsa... di corsa... di corsa: alle 18 gioca il Bologna!
E gioca bene tutta la prima mezz'ora, tant'è che, grazie ad un'azione splendida di Verdi, Destro segna!!!
Il Chievo pareggia e sembra voglia prendere in mano le redini della partita, ma i rossoblu non ci stanno ed uno strepitoso Verdi segna il secondo gol, portando il Bologna in vantaggio!
Fino alla mezz'ora del secondo tempo, il gioco resta in mano ai ragazzi felsinei, che ci regalano anche due azioni spettacolari, prima con Nagy e poi con il solito, meraviglioso Verdi!
Che meraviglia vederli decisi e determinati!
Al 35', non si sa bene come, Mimmo Maietta fa un salvataggio a dir poco MAGICO!!!
Poi, tanto per guastarci la festa, l'arbitro espelle Poli per doppia ammonizione... Non era un fallo da giallo, dai...
E l'inferiorità numerica la si paga al 40': pareggio del Chievo... Confermato anche da una lunghissima interrogazione al Var...
Il Bologna non si arrende e, per una volta, il regalo di Natale l'hanno fatto a noi: Cacciatore scivola e Destro segna!!! Chievo 2 - Bologna 3 !!!!!
Lo stesso Cacciatore prova a pareggiare: traversa e palla in rete... ma è fuorigioco!
Un finale al cardiopalma!!!
Mimmo Maietta salva ancora una volta la porta al 49'...
Bellissima l'immagina di Palacio che applaude in tribuna....
Bella partita di Destro (se sai giocare così, perchè non lo fai ogni volta?)...
Bellissima vittoria del Bologna!!!
Una partita incredibile e ricca di emozioni! Ben giocata da entrambe le squadre, con perentori capovolgimenti che, quando sembravano essere a favore del Chievo, hanno invece visto il Bologna trionfare!!!
Ricordiamoci della bella prestazione per il 30 dicembre, quando affronteremo un Udinese ostico!
E con questo bel regalo, tutta la redazione del Blog "LetteraalBolognA", vi augura buone feste!!!
Auguri a tutti!!!
Alessandra Sportelli Negrini

Buon Natale 2017 dal Bologna







giovedì 21 dicembre 2017

RIDE BENE CHI RIDE PER ULTIMO.

Il viaggio verso il Natale ci porta, nell'assurda collocazione di un venerdi pomeriggio, ad affrontare a domicilio il Chievo, ossia la nostra avversaria per antonomasia dell’Era 2.0, punto di riferimento di tutte le nostre strategie in prospettiva-salvezza, o peggio. Siccome il Chievo ha preso a frequentare i cosiddetti piani alti solo a metà degli Anni ’90, il confronto vanta un numero basso di precedenti. A Verona le due squadre, fra Serie A, B e C, si sono affrontate finora per quindici volte, totalizzando sette vittorie del Chievo, una del Bologna e sette pareggi. La vittoria più notevole degli scaligeri risale al 23 marzo 2014: 3-0, doppietta di Paloschi e gol di Rigoni. Il nostro unico successo, incredibile ma vero, lo dobbiamo ad uno dei rarissimi gol segnati con la nostra maglia da Robert Acquafresca. Quando è finita in parità, il risultato è stato 0-0 oppure 1-1, spesso al termine di gare combattutissime e fondamentali nella lotta per non retrocedere. Domani ci troveremo di fronte ad un avversario che ha i nostri stessi punti in classifica, e tutto sommato gli stessi obiettivi. Siamo reduci dalla pesante sconfitta rimediata contro la Juve, dovremo ancora rinunciare a Palacio e ci troveremo a fare i conti con le conseguenze dell’ormai famigerato sorrisetto di Destro. Sorrisetto ??? Io darei un Premio Nobel a Donadoni per non averlo rincorso prendendolo a calci in culo !!! Sarebbe ora di fare chiarezza: quando Donadoni, in conferenza stampa, chiede a chi è scontento di dirlo chiaramente si riferisce soprattutto a lui; quindi è come minimo ridicolo che, dopo quella sceneggiata, sia Destro a lamentarsi pubblicamente sostenendo che “ Il Mister non mi vuole “. No, non ci siamo proprio. Capisco che in Società si voglia evitare di svendere un simile patrimonio, ma a questo punto credo sia arrivato il momento di darci un taglio, anche perché non c’è più il miraggio di poter conquistare un posto in azzurro per i Mondiali, e un simile soggetto scontento potrebbe provocare danni difficilmente quantificabili a priori. Un’ultima cosa: sarebbe il caso che i nostri dirigenti si mettessero d’accordo su quale lingua usare per le comunicazioni ufficiali, in quanto non è serio rimarcare continuamente le gaffes del Presidente facendosi scudo degli errori di traduzione. Buona partita a tutti.


Paolo Milito

domenica 17 dicembre 2017

Mai 'na gioia?

Caro Bologna, non scriverò un'analisi tecnica riguardante una partita che, per fortuna, non ho visto (noi "comuni mortali" non strapagati per giocare, abbiamo una vita...), ma raccoglierò i vari commenti che ho raccolto... Credo che sia ora di decidere cosa "vuoi fare da grande"... Questa, che era e che è, la partita delle partite, caro Bologna, ti ha visto arrendevole e rinunciatario come non mai... E soprattutto, e scusa se è poco, senza Palacio in campo, non sai davvero che pesci pigliare...

"Mirante patetico....
Gollonzo, tutta colpa sua...
E poi senza Palacio siamo la solita squadretta inguardabile...
2 a 0....Mbaye marcava sua sorella
E lottano per l' aumento di stipendio...sti cogl.....
Okwonkwo che gioca al posto di Palacio scivola sempre... Roba da amatori...
Masina fa ridere...
Destro io ancora non l' ho visto.... e infatti entra Petkovic...
E 3 a 0...
Patetici...
Indifendibili, dei morti pieni di soldi.... ma morti, eh ??"

"Spero di esser smentito ma Okwonkwo mi pare un azzardo"
"Mbaye le mani sulle palle cavoli..."
"Fallo stupido di Destro e frittata di Mirante"
"Basta Mirante!!!!!"
"Ma Destro che si fa 80 metri x fare fallo???"
"E che fallo idiota..."
"Ennesima cappella di Mirante!!"
"Gol regalatissimo..non ne hanno bisogno..."
"Siamo troppo morbidi..."
"Non possiamo fare due errori nella stessa azione, dopo un buon inizio..."
"Mbaye oggi non benissimo..."
"Su Petkovic, giù Destro. Lanci lunghi a saltare il centrocampo..."
"La follia è il modulo..se alzi Pulgar per prendere Pjanic allora giochi con il 4 3-1-2 e lo prende il trequartista..."
"Sì, ma fino al regalone di Mirante eravamo in partita. Vedi occasione di Donsah appena prima..."
"Masina non riesce a  tenere Costa..."
"Oggi è cambiato tutto in un episodio. Mirante ha bisogno di stare in panca per un po’: troppe cappelle..."
"Se metti giù Masina al 40 col Verona, puoi anche dire a Mirante che ha rotto le scatole..."
"È un portiere che non fa la differenza. Prende il prendibile, e a volte neanche quello. Un portiere da B..."
"Anche se a Genova ci ha fatto vincere, è troppo discontinuo..."
"Senza Palacio, sembrano scolaretti senza maestra.... pessima sensazione di impotenza..."
"Patetici..."
"Oggi solo vergogna..."
"Ma Okwonkwo, cade ogni 2 metri???"
"A me piacerebbe vedere questa squadra con un altro manico!!! Donadoni continua a non capirci niente!! Assolutamente niente!"

"Aldilà del rammarico, razionalmente lo strapotere fisico, tecnico e di mentalità è stato evidente. È lecito sperare che Joey si sia reso conto live del nulla che è stato fatto... Forse non da lui direttamente, ma dai suoi collaboratori certamente, perchè in questi 3 anni, a Natale del terzo anno di A siamo dodicesimi.... Altrimenti si rischia che fatto lo Stadio, ecc. ecc.,  ci siano maggiori introiti ma poi?.... Se chi fa le scelte tecniche, compreso l’allenatore, non capisce un granchè, e perdiamo dal Milan che prende 3 palle anche oggi da una squadra che andrà in serie B, fra tre anni che facciamo? Forza Bologna: domenica, se perdi dal Chievo, Donadoni caro devi fare un bel gesto come il sig. Nicola, giusto?"

"In casa le ho viste tutte e ho fatto anche una buona parte di trasferte...! La sensazione che ho, è che quanto maturato sia frutto di fortuna! Per carità! È una mia impressione!! Ragazzi! Mai una trama di gioco! Mai una lettura di una partita che ne cambi il corso...BASTA..."

E potrei andare avanti per ore, caro Bologna...
Ma lo spirito natalizio che mi sono imposta, mi impedisce di infierire oltre...

Però una cosa te la voglio dire, in tutta onestà...
Tu, Bologna, sei il nostro sogno! Sei la trepidazione dell'attesa che arrivi la domenica per poter scendere in campo con te... Sei la speranza di poter gioire "abbracciando" i nostri miti... Sei la volontà di veder realizzati in te i nostri sogni che, per un motivo o per l'altro, sono ancora chiusi in un cassetto... Sei la gioia di poter dire: "Io tifo Bologna"...
Credo che ci spetti qualcosa di più, perchè il nostro cuore sanguina davvero, a dispetto di chi scende in campo solo perchè il bonifico è arrivato, fregandosene della tua gloriosa e nobile storia e dei sentimenti di chi ti segue sempre e comunque...

Credo che sia arrivato il momento di tornare ad essere Il Bologna...

Alessandra Sportelli Negrini


sabato 16 dicembre 2017

LA MATRIGNA DI TUTTE LE PARTITE.

Innanzi tutto una notizia clamorosa: domani si gioca alle 15 !!! Torniamo seri: da qualunque angolazione la si voglia guardare, la partita con la Juve mette sempre un po’ di apprensione nella tifoseria Rossoblù. Soprattutto perché, in cento e passa anni di Storia del Calcio, anche quando il Bologna era palesemente più forte degli avversari, tanto da vincere scudetti e coppe internazionali, immancabilmente c’è sempre stato qualche episodio capace di scatenare polemiche e recriminazioni. Soprattutto a causa di una lunga catena di sviste arbitrali a senso unico. Gli aridi numeri raccontano di un match che conta 78 precedenti, spalmati tra Serie A, Serie B e Coppa Italia; fattore campo stravolto, in quanto la Juve vanta 32 vittorie contro le 19 del Bologna, con l’aggiunta di 27 pareggi. Va detto, per amor di verità, che soprattutto negli ultimi cinquant’anni molto spesso la superiorità tecnica della Juve è stata inequivocabile, ma in parecchie occasioni, anche recenti, gli arbitri si sono fatti condizionare dal fattore nobiliare quando i nostri eroi avevano dimostrato di saper tenere testa ai più titolati avversari. La nostra vittoria più robusta l’abbiamo ottenuta il 24 maggio 1931: lo Scudetto, pochi giorni dopo, sarebbe andato proprio alla Juventus, ma quel giorno vincemmo con un sonoro 4-0, grazie alla tripletta di Reguzzoni corredata da un gol di Ottani. Il 29 ottobre 1950, invece, furono i bianconeri ad imporsi per 5-0, doppietta di Praest e reti di Manente, Karl Hansen e John Hansen. Il pareggio più consistente lo troviamo in Coppa Italia: nella finale per il terzo posto, il 15 ottobre 1958, dopo i tempi supplementari il risultato fu 3-3, e dopo i rigori 7-7; a quel punto, in base alle regole dell’epoca, si andò al sorteggio, favorevole ai nostri colori. Memorabile, per altre ragioni, il pareggio per 2-2 maturato il 13 aprile 2003: sul campo segnarono Locatelli e Cruz, a cui risposero Zambrotta e Camoranesi, ma a tenere banco quella sera e nelle generazioni future fu un “ complimento “ particolarmente offensivo rivolto dal nostro tecnico Guidolin all’intera città di Bologna, rea di averlo fischiato per aver sostituito, coi nostri sotto di un gol, Beppe Signori con Tom Locatelli, autore poi, come già detto, di una delle nostre reti. Dall’epoca dell’ultimo Scudetto, normalmente i bianconeri si presentano sotto le Due Torri con la patente di invincibili e supergalattici ma, a parte le volte in cui il cosiddetto “ aiutino “ ha consentito loro di avere comunque partita vinta, in qualche caso siamo riusciti a tornare a casa soddisfatti, basti pensare all’indimenticabile 3-0 con cui i ragazzi terribili di Carletto Mazzone bastonarono la corazzata di Marcello Lippi ( gol di Paramatti, Fontolan e Signori ) il 29 novembre 1998, oppure alla mezza impresa messa a segno il 19 febbraio 2016, quando fummo gli unici a strappare un punto alla Juve-rullo compressore messa in campo da Max Allegri nel girone di ritorno di quel campionato. E domani ? In questa stagione i bianconeri non sembrano essere gli stessi marziani capaci di vincere sei scudetti di fila, tanto da aver conosciuto parecchie battute di arresto che li portano a non essere, come d’abitudine, primi in classifica. Per contro i nostri ragazzi, dopo la terrificante falsa partenza di Coppa Italia, hanno costruito un cammino non sempre fluido ma comunque concreto, che li ha portati ad occupare una buona posizione di classifica e a far balenare nella tifoseria legittime aspirazioni di livello europeo. Domenica scorsa, contro il Milan, abbiamo perso a causa di alcune disattenzioni, purtroppo ancora frequenti, non per effettiva inferiorità nei confronti di un avversario che, anzi, abbiamo tenuto sulla corda fino alla fine del match. Dunque, ancora una volta, mi trovo a ribadire che possiamo giocarcela, a patto di mantenere alta la concentrazione fino al fischio finale, a prescindere dalla durata del recupero o da eventuali contestazioni verso la direzione di gara. Roberto Donadoni, parlando in conferenza stampa, ha invitato tutti coloro che scenderanno in campo a dare il massimo e anche qualcosa in più: sagge parole. Purtroppo mancherà Palacio, ma con questo Verdi e con un Destro inequivocabilmente in risalita non partiamo affatto battuti. Pronostico rigorosamente triplo, con notevoli possibilità di fare bella figura davanti a Joey Saputo, arrivato dal Canada appositamente per l’occasione. A proposito del Presidente, infine, mi permetto due parole su Joe Tacopina: il concitato finale della partita di Venezia, ieri sera, dimostra una volta di più come l’Amerikano sia un personaggio prezioso; torno a ripetere: sarebbe stato meglio fosse rimasto, perché in situazioni estreme come quella di ieri ci vuole gente tosta, capace all’occorrenza di usare mani e piedi, non le gattemorte a cui siamo tristemente abituati. A mio avviso, la diplomazia ad oltranza non sempre paga ( senza andare a cercare troppo lontano, basta rivedere certi precedenti proprio contro la Juve ). Vabbè, ormai Taco sta a Venezia e noi camminiamo su un’altra strada, comunque soddisfacente. E adesso, parola al campo.


Paolo Milito

domenica 10 dicembre 2017

Che bufera...

Non posso dire di non aver visto un buon Bologna... Il problema è che di fronte a noi non c'era davvero uno squadrone, anzi... Abbassandosi la media, si passa da buono a mediocre... Masina che sbaglia clamorosamente su Suso.... Mirante che sbaglia i rinvii e non si fa trovare in porta... A nulla sono valse la bella prestazione di Destro, la migliore, per me, ad oggi, e il gol di Verdi...
Il Bologna ha assassinato tre punti che si sarebbero tranquillamente potuti portare a casa... Ancora una volta, i rossoblu hanno avuto la capacità di rivitalizzare i morti, sprecando e regalando una partita alla loro portata. Cagliari non ha insegnato nulla...
Uscito Palacio, è stato "zac" totale!
Una partita del genere non si può, non si deve perdere...
Tantissime ripartenze sprecate contro un Milan che, dietro, era a dir poco imbarazzante!
Troppo altalenanti e incostanti: non hanno ancora ben chiara la strada da seguire... Sarebbe ora di capirlo, perchè "una tantum" non porta nessun profitto.
Non aggiungo altro, perchè sono troppo avvilita: va bene che Natale è vicino, ma questi tipi di regali (ai nostri avversari, ovviamente!) non possiamo proprio permetterci di farli...
Alessandra Sportelli Negrini


sabato 9 dicembre 2017

SE MIRANTE PRENDE LA MIRA …

Prima di tutto un imperativo: sognare è lecito, mantenere i piedi per terra è obbligatorio. Dico questo perché le circostanze in cui ci troviamo ad affrontare a domicilio il Milan sono davvero particolari: per la prima volta dall’epoca delle guerre puniche occupiamo la stessa posizione in classifica, ovviamente a pari punti; in più, i rossoneri, appena passati dalle mani di Montella a quelle di Gattuso, sembrano un tantino frastornati, al punto da trasformare in goleador il giovane portiere Brignoli, dando così al Benevento la gioia di conquistare il suo primo, storico punto in Serie A dopo aver stabilito una sfilza di record negativi, e beccare due gol in Europa League dal non irresistibile Rijeka di Fiume. Per contro, i nostri vengono da un bislacco pareggio interno contro il Cagliari, dovuto in parte ad un massiccio torpore manifestato nella prima metà della gara, in parte all’ennesima malefatta arbitrale: nonostante la presenza della VAR, il direttore di gara è stato capace di ignorare il forzato strip-tease a cui è stato sottoposto Mimmo Maietta in piena area di rigore. Ora, è fin troppo facile prendersela con l’arbitro per qualsiasi piccolezza, ma non posso ignorare un dato di fatto: le attuali maglie da gioco in tessuto elasticizzato sono state introdotte allo scopo di evidenziare le fin troppo frequenti trattenute, e normalmente chi viene pizzicato a trattenere si becca un cartellino giallo. Di conseguenza, in questo caso sarebbero stati automatici ammonizione del cagliaritano e rigore a nostro favore. Ma, si sa, il Bologna non è mai stato troppo simpatico a qualcuno ( basti pensare al pianto greco di Urbano Cairo che, dalle colonne della sua Gazzetta dello Sport, periodicamente promette ai tifosi del Toro di farsi assegnare il famigerato Scudetto del 1927 pur essendo di pubblico dominio come siano andate all’epoca le cose ), ragion per cui non è stato preso alcun provvedimento. Non dico che avremmo vinto sicuramente, ma con un rigore sacrosanto a disposizione avremmo potuto tentare di migliorare l’andamento della gara. Vabbè, guardiamo avanti e pensiamo alla partita di domani. Siamo di fronte ad una classicissima del calcio italiano, che vanta qualcosa come 78 precedenti, con 45 vittorie milaniste, 14 Rossoblù e 19 pareggi. Questo significa avere a disposizione un vasto magazzino dei ricordi, che spazia dalla criminale entrata di Romeo Benetti su Franco Liguori, capace in un colpo solo di stroncare la carriera al nostro giovane attaccante e demolire i sogni di gloria di Mondino Fabbri, al golletto di Locatelli che ci diede la pericolosa ebbrezza di poter spaccare il mondo quando invece dovevamo guardarci alle spalle, tanto è vero che quell’anno retrocedemmo in maniera allucinante, fino ad arrivare al missile a tre stadi di Valiani ai danni di una squadra euromondiale o alla più recente beffa messa a segno da Giaccherini al culmine di un’indimenticabile Epifania. Guardando solo le aride cifre, troviamo che la vittoria più vistosa dei rossoneri è il 6-0 ottenuto il 12 maggio 1991 da una squadra Campione Intercontinentale ai danni di un Bologna in piena caduta libera, destinato, per la seconda volta nella storia, a scendere di due categorie in un solo anno solare; per quanto riguarda i gol, tripletta di Van Basten a cui si aggiunsero Evani, Simone e Rijkaard. La vittoria più consistente del Bologna risale invece al 28 maggio 1933, un 3-0 maturato grazie alla doppietta di Biavati e ad Angiolino Schiavio. Notevole il combattutissimo 3-3 del 17 febbraio 2001: doppietta di Shevchenko, gol di Sala, Beppe Signori e doppietta di Giacomino Cipriani, con dedica all’amico Niccolò Galli scomparso pochi giorni prima e liscio clamoroso di Beppegol sul fischio finale. Esaltante la vittoria per 2-1 del 31 agosto 2008, ottenuta dal piccolo Bologna di Arrigoni appena risalito in Serie A ai danni dell’ennesimo Milan euromondiale farcito di campionissimi e messo fuori combattimento da un ancora incerto Marco Di Vaio in fase di recupero e dal missile a tre stadi di Valiani. L’unico precedente in Serie B finì 5-0 per i padroni di casa, dando il via al primo precipizio o, come poi ha detto qualcuno, giro di valzer. Infine la Coppa Italia: il 15 giugno 1977 il Milan stravinse per 5-0 grazie a Giorgio Braglia, Egidio Calloni, Giorgio Morini, Aldo Maldera e Alberto Bigon, citati rigorosamente col nome di battesimo in quanto tutti fratelli, cugini, padri o figli d’arte; il 13 dicembre 1995, invece, fummo noi, squadra di Serie B in fase di risalita e attesa da uno storico Torneo dei Bar, a prevalere 7-6 ai calci di rigore contro un avversario, tanto per cambiare, euromondiale. Tornando ai giorni nostri, ci troviamo ad affrontare, come già detto, un avversario sulla carta di un altro pianeta ma, dopo tempo immemorabile, a pari punti e posizione in classifica. Questo non significa affatto di aver già vinto prima ancora di giocare. Certamente, il più esperto Donadoni cercherà di approfittare delle evidenti difficoltà in cui attualmente si dibatte il più giovane, ma non meno battagliero Rino Gattuso. Cazzeggiando ( ma non troppo ) su facebook, mi sono permesso di ipotizzare uno schema di allenamento che prevede l’inserimento di Mirante sugli sviluppi dei calci piazzati, hai visto mai … C’è poi da considerare i diversi punti di vista: per noi, questa posizione e questi punti rappresentano la tranquillità, per il Milan un mezzo fallimento. Ecco quindi che le due squadre si apprestano alla partita con differenti stati d’animo, entrambi a doppio taglio, in quanto i nostri potrebbero scendere in campo con eccessiva rilassatezza mentre la rabbia dei rossoneri potrebbe creare situazioni impreviste e imprevedibili, nel bene e nel male. Dunque, una gara dal pronostico triplo, che potrebbe riservarci anche delle piacevoli sorprese. Staremo a vedere.


Paolo Milito

sabato 2 dicembre 2017

ASPETTANDO IL CAGLIARI.

Sfida tutta Rossoblù quella di domani al Dall’Ara, che ci vede opposti al Cagliari di Diego Lopez. Tra Serie A, Serie B e Coppa Italia il match conta 31 precedenti, con 15 vittorie del Bologna, 8 del Cagliari e 8 pareggi. La nostra vittoria più consistente risale al 20 maggio 1973: 4-2, doppietta di Beppe Savoldi, gol di Roberto Vieri e Fedele contro un gol di Riva ed uno di Maraschi. Per due volte, invece, ha prevalso il Cagliari per 3-1: il 30 maggio 1965, doppietta di Nenè e gol di Rizzo in risposta ad Helmuth Haller, e il 2 maggio 1999, quando segnarono ‘O Neill, Macellari ( cagliaritano ), Mboma e Beppe Signori. In due occasioni la gara è terminata sul punteggio di 2-2: il 13 aprile 1969, doppietta del nostro Muiesan a cui replicarono Riva e Brugnera, e il 6 maggio 2011, gol di Di Vaio e Ramirez in risposta a Cossu e Ragatzu. Tenendo conto delle differenti posizioni in classifica, abbiamo una grande occasione per incrementare il nostro bottino stagionale. Per contro, i sardi sono freschi reduci dall’eliminazione in Coppa Italia ad opera del Pordenone di Leo Colucci, ed avranno sicuramente il dente avvelenato come o forse più del loro tecnico uruguagio naturalizzato sardo, il quale certamente ancora ricorda l’infelice esperienza alla guida della nostra squadra. Come sempre, sarà sufficiente mantenere la giusta concentrazione per uscire dal campo con un risultato positivo, facendo così contento Joey Saputo appena sbarcato dal Canada. E le varie voci che si susseguono ??? L’ultima dice che Dzemaili non tornerà, essendosi opposto il nuovo allenatore degli Impact; strano, molto strano che l’ultimo arrivato, oltretutto senza nemmeno avere alle spalle esperienze di spessore, ostacoli la richiesta sensata di un cosiddetto “ top player “. Dzemaili ha tutto l’interesse a mantenere il ritmo delle partite ufficiali nelle gambe, e la soddisfazione della sua richiesta avrebbe recato vantaggio al Bologna, ossia ad un’altra azienda di Casa Saputo. Come finirà? Problemi della Nazionale Svizzera e dell’allenatore canadese. A noi importa di essere guidati da gente in grado di opporsi ai saccheggi di mercato ( si parla di insistenti corteggiamenti verso Verdi, Masina e Di Francesco ); per il resto, le chiacchiere stanno a zero. Buona partita a tutti.


Paolo Milito