RISPETTO

Dopo aver ottenuto un altro pareggio e dopo aver aggiunto un altro pezzo alla collezione di torti arbitrali, il Bologna è chiamato ad ospitare l’Empoli nello scomodo orario delle 12.30. Prima di tutto i numeri: il match conta quattordici precedenti, ripartiti fra Serie A, Serie B, Serie C, Coppa Italia e Coppitalia di Serie C. Le nostre vittorie sono sei, tre quelle empolesi, cinque i pareggi. La nostra vittoria più notevole è il 3-1 ottenuto il 27 aprile 2019: vantaggio empolese di Pajac, ribaltone ad opera di Soriano, Orsolini e Nicola Sansone. Il 19 dicembre 2015, invece, fu l’Empoli a vincere 3-2 con una doppietta di Maccarone ( con l’aggiunta di una beffarda sorsata di birra ) e un gol di Pucciarelli, in risposta ai nostri Destro e Brienza. Quanto ai pareggi, si ricorda il 2-2 del 3 maggio 1998: ai nostri Roby Baggio e Michele Paramatti risposero Esposito e Cappellini. Collezione di torti arbitrali, dicevo. D’accordo, l’arbitro è un essere umano e può sbagliare, ma quando certi errori indirizzano le partite in un certo modo la cosa diventa stucchevole. Contro il Napoli, per dire, il tocco totalmente involontario di Calafiori  ha fruttato un rigore ai partenopei, poi sbagliato. Nella  stessa partita, nel finale, un analogo tocco di Anguissa non è stato neppure sanzionato. L’arbitro si è giustificato dicendo che Anguissa era coi piedi fuori dall’area, ma almeno una punizione avrebbe dovuto fischiarla. Dopodichè, ci è toccato in sorte il disastro-Pezzuto, con gli addetti al VAR che non si sono minimamente degnati di segnalare che il gol di Ferguson era regolarissimo. Che dire, Motta è incazzato nero, Saputo invece pure, come del resto tutti noi. Lo sconcertante comportamento di certi arbitri denota una sottile mancanza di rispetto nei nostri confronti; bene ha fatto il Presidente ad alzare la voce, anche se le sospensioni degli arbitri interessati sono come la chiusura della stalla dopo che sono fuggiti i cavalli. E domani ??? Sulla carta sarebbe da vincere, senza se e senza ma, però è appena tornato sulla panchina empolese Aurelio Andreazzoli, tecnico coriaceo, quindi ritengo più appropriato un pronostico triplo. Sperando di trovare, finalmente, fra i direttori di gara gente in grado di reggere le sorti della partita come si deve. Staremo a vedere.

Paolo Milito

Mi piacerebbe...

 Lo so da tempo, omai: il tifoso del Bologna è destinato a soffrire!

Vuoi per gli sfottò di chi quotidianamente ti deve dire che sei una squadretta da medio/bassa classifica ( ... non ha neanche tutti i torti, visto che il Bologna paradiso non si vede da decenni...), vuoi per le "sfighissitudini" dei presidenti, vuoi per un mercato/mercatino, vuoi perchè un arbitraggio non dico favorevole ma quantomeno giusto non l'abbiamo mai avuto... Ad ogni modo, si soffre! Sempre!
Credo che con la partitaccia di ieri si sia toccato il fondo... ma chissene, tanto nessuno tirerà l'arbitro per le orecchie obbligandolo a rimediare...
Riporto le meravigliose considerazioni di un grandissimo tifoso rossoblu, bolognese, calciatore e cantartista: Andrea Mingardi!
Mej d'acsè un spò brisa!

"SO CHE QUALCUNO SI ROMPERA' LE PALLE...
soprattutto qualcuna ma una considerazione a volo d'uccello sul Bologna, squadra di calcio, società e affini, la vorrei fare. Come tanti di voi, io sono un CT da divano e quindi i miei sono semplici pareri di un appassionato che ogni tanto deborda dal proprio ruolo per mettere in piazza, magari, delle stronzate. Bologna Monza, l'ape che ronza... una volta facevamo la rima a qualsiasi cosa, cioè una partita diciamo così media, che fa rima con ... tedia. Un primo tempo... ehm, soporifero. Come andare a fare un giro in macchina e rifare la stessa rotonda mille volte. Passaggi interlocutori, pochi affondi accompagnati da un silenzio assordante in uno stadio semivuoto. Va bè, siamo in trasferta e un pareggio ci può anche stare ma questa melina nelle retrovie, sinceramente, mi ha sgonfiato i maroni. Loro, i monzesi, come noi, un pò peggio ma un gol l'avevano fatto. Fuori gioco millimetrico che a questo punto se a uno viene un erezione prima di tirare in porta. gli annullano la scopata, no la rete. Vanno tutti negli spogliatoi e quando riescono i nostri sembrano avere un pò di sbuzzo in più. Riusciamo a fare un gol ma ce l'annullano. Regolare il gol, eh? Ma quel cornuto dell'arbitro non va a consultare il VAR. Ma nemmeno quegli altri cornuti del VAR dicono all'arbitro: "Vai ben a vedere che mentre tua moglie si fa sbattere da un segnalinee, tu stai annullando un gol valido. Questa nefandezza sportiva viene condita da tutta un'altra serie di imprecisioni che ci danneggiano. Poi l'espulsione, un rigore? non dato... mah e accettiamo questo pari di Monza come, rima, fosse una gran rimbonza. Allora, il gioco del calcio e' divertente perchè si fa con una palla, non con due, le mie, e perchè ogni tanti qualcuno questa palla la butta in rete. Ogni tanto, eh? Mica pretendo sempre.  Se ciò non avviene, succede che una malattia molto diffusa tra i tifosi: l'orchite, possa trasformarsi in pandemia. Ora vedere, dopo la partita di ieri tanti petroniani camminare a gambe larghe mi fa pensare che sia necessaria una cura di, invece di zero a zero, di tre a tre e quattro a quattro. Prima e dopo i pasti. Non dico che questo dominio territoriale non mi soddisfi ma il Bologna mi ricorda quelle ragazze a cui facevano una corte lunga e perseverante e poi arrivava uno stronzo che se le trombava lui. Insomma, per concludere il commento tecnico da Coverciano Ponterivabella, urge un rimedio, un escamotage, una soluzione empirica, anche una culata. Se poi domenica con l'Empoli rivedo quel fastidioso "piri piri" nella nostra trequarti, giuro che do un pugno in bocca a mia zia Rachele che ieri mi ha confessato di essere juventina. Abbiamo sette punti, quattro ce li hanno rapinati, sarebbero undici ma non una cosa ancora da fare i caroselli. E chissà mai quando li rifaremo... Bene, cuori rossoblù, manteniamo la fiducia nei nostri colori che a forza di andare in bianco mi ricordano periodi di... magra. Sempre forza Bologna e se deciderete di fare due passi, cercate di inoltrarvi nell'area avversaria, eh?" (Andrea Mingardi).

Non dico che vorrei smettere di soffrire... tornare al posto che ci spetta di diritto e ottenere rispetto, questo sì!
Fino alla fine dei nostri giorni e oltre, Forza Bologna!
Alessandra Sportelli Negrini

 

Anche oggi un arbitro di me@@a!!

 I primi 45 minuti di Monza-Bologna sinconcludono con il risultato di 0-0. Solo un paio di occasioni importanti, una per parte, con Ciurria e Orsolini protagonisti. Una rete annullata a Dany Mota, vero unico brivido della prima frazione di gara... Per il resto tanto possesso palla sterile sterile e ritmi tutt’altro che alti per un primo tempo che si conclude a reti inviolate.

Il secondo tempo si apre con un altro gol annullato, questa volta però per il Bologna: cross di Lykogiannis e colpo di testa vincente di Ferguson, sanzionato però un fallo precedente (mah...) di Zikzee che favorisce il greco che poi va al cross.... Allora: il primo gol era in fuorigioco, anche se millimetrico... Questo, onestamente, mi sembrava potesse starci: se vuoi fischiare il fallo, lo fai subito!! No, dai... era regolare tutta la vita!
Il Bologna aspetta i colpi di genio di Zirkzee, che crea davvero tantissimo quando supera il primo muro avversario... Solo che senza il sostegno di Ferguson, Karlsson e Orsolini...
La verità? L'arbitrino ha innervosito una partita tutto sommato equilibrata! Gialli a profusione, espulsione per doppio giallo a Saelemaekers e decisioni sbagliate!
E finisce sulla giostra dei cartellini con un ingolfato 0-0...
Brutto vedere una partita rovinata dalle decisioni sbagliate di un incompetente!
Forza Bologna per sempre!
Alessandra Sportelli Negrini

IN PISTA A MONZA.

Dopo aver strappato un puntone d’oro massiccio al Napoli, nel posticipo pomeridiano di domani il Bologna è chiamato a far visita al Monza. Il confronto vanta pochi precedenti, nove, con quattro vittorie Rossoblù, tre del Monza e due pareggi. La vittoria più pesante dei padroni di casa è il 3-2 ottenuto il 4 settembre 1977, in Coppa Italia; le nostre vittorie, invece, sono tutte di stretta misura, così come i pareggi. Dopo aver toccato con mano che anche il Napoli gode di privilegi … juventini, avendo ottenuto la possibilità di andare in vantaggio grazie ad un rigore letteralmente inventato, i nostri eroi sono impegnati in una trasferta per nulla facile, a dispetto della posizione in classifica, contro un avversario che ha già dato prova di essere duro da rodere. Ci sono quindi tutte le premesse per assistere ad un grande match, con un pronostico triplo e la speranza di allungare ancora una volta la serie positiva. Buona partita a tutti. 

Paolo Milito

IN ATTESA DEL NAPOLI.

Prima di tutto i numeri: Bologna-Napoli conta ben 73 precedenti, ripartiti fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia. 34 le vittorie del Bologna, 21 quelle del Napoli, 18 i pareggi. Per due volte abbiamo inflitto un sonoro 5-1 ai nostri avversari, il 1 novembre 1928 e il 2 novembre 1997; la sconfitta più devastante, invece, resta il 7-1 incassato il 4 febbraio 2017. Quanto ai pareggi, per ben sei volte è finita 2-2, compresa l’ultima volta, lo scorso 28 maggio. Dopo il combattutissimo pareggio strappato al Verona, contro il quale abbiamo scontato la cronica mancanza di finalizzatori, riceviamo la visita dei campioni d’Italia, ancora in fase di rodaggio sotto la guida di Rudi Garcia. Potrebbe essere l’occasione di vedere finalmente all’opera l’ultimo acquisto ancora da impiegare, il belga Saelemaekers, e sicuramente di tentare un colpaccio importantissimo ai fini dell’impostazione della stagione in corso. Pronostico comunque triplo, sperando di continuare la striscia di risultati positivi. Buona partita a tutti.

Paolo Milito

ALL’ ASSALTO DI VERONA.

Dopo la lieta sosta seguita all’entusiasmante vittoria contro il Cagliari, che ha visto anche il nostro Orsolini protagonista in azzurro, la quarta giornata di campionato ci impone di far visita al Verona di Maurizio Setti. I numeri raccontano di 38 precedenti, suddivisi fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia. 14 le vittorie del Verona, 9 quelle Rossoblù, 15 i pareggi. La vittoria più consistente dei veneti risale al 19 ottobre 1913, in Prima Divisione: un sonoro 8-2 dovuto a quattro gol di Forlivesi, due di Corsi, uno di Liniger e uno di Vigevani a cui replicarono solo Della Valle II e Badini I. La nostra vittoria più larga, invece, è del 6 gennaio 1929, sempre in Prima Divisione: un robusto 6-1, con quattro gol di Angiolino Schiavio, uno di Baldi e uno di Busini III contro uno del veronese Porta. Fra i pareggi, notevole il 3-3 del 3 ottobre 1976: doppietta di Sergio Clerici e gol di Oriano Grop a cui i gialloblù replicarono con una doppietta di Gianfranco Zigoni e un gol di Adelio Moro. La partita di domani è particolare: come ben sappiamo, la storia ci racconta di continui scambi di giocatori e dirigenti: penso a Pino Brizzi, presidente su entrambi i fronti, a Filippo Fusco, fino ad arrivare a Maurizio Setti, che acquistò il club veneto dopo essere andato via da Casteldebole sbattendo la porta; e poi Giancarlo Cadè, Bruno Pace, Sergio Clerici, Klaus Bachlechner, Vangelis Moras, Franco Zuculini e così via fino al più recente Simone Verdi, che nello scorso campionato ci ha fatto passare un brutto quarto d’ora. Nelle prime tre giornate i gialloblù, sotto la guida di un altro nostro ex, Marco Baroni, hanno raccolto sei punti e fornito un’ottima impressione. I nostri eroi dovranno quindi dimostrare di aver assimilato bene i concetti trasmessi da Thiago Motta. È vero, ancora siamo in fase di rodaggio, e non tutti i nuovi sono scesi ancora in campo, ma quanto messo in mostra soprattutto in occasione del gol di Fabbian contro il Cagliari autorizza a sperare in qualcosa di buono. Non dimentichiamoci che Orsolini ha tirato un rigore in maniera impeccabile ma ha preso in pieno un’incredibile traversa. Insomma, pronostico triplo con licenza di aspettarsi un risultato positivo. Buona partita a tutti.

Paolo Milito

DOPO LA RIVOLUZIONE

L’arbitro Di Bello si è giustificato dicendo di non averci concesso il rigore, contro la Juve, per compensare un rigore negato ai bianconeri. Secondo me, in realtà, ha voluto compensare il gol annullato dal VAR. Male gliene incoglie comunque, visto che si è beccato cinque turni di sospensione. Intanto il Bologna, al netto del furibondo polverone e dell’ennesimo regalo arbitrale alla Zebra, può vantarsi di aver giocato una discreta partita. Inoltre, negli ultimi giorni, il mercato ha rivoltato la rosa come un calzino. Quindi, non sappiamo come Thiago Motta riuscirà ad incastrare le varie tessere del nuovo mosaico. Intanto guardiamo un po’ di numeri. Bologna – Cagliari vanta 37 precedenti, ripartiti fra Serie A, Serie B e Coppa Italia, con 19 vittorie dei nostri, 8 dei sardi e 10 pareggi. La nostra vittoria più robusta risale al 20 maggio 1973: un bel 4-2, dovuto ad una doppietta di Beppe Savoldi, a Roberto Vieri e Adriano Fedele, a cui replicarono Gigi Riva e Mario Maraschi. Per due volte, invece, il Cagliari ha prevalso col punteggio di 3-1: il 30 maggio 1965, a segno Nenè ( doppietta ) e Rizzo contro il nostro Haller, e il 2 maggio 1999, per i sardi a segno ‘O Neill, Macellari e Mboma contro il nostro Beppe Signori. Quanto ai pareggi, per due volte è uscito il 2-2: il 13 aprile 1969, doppietta del nostro Muiesan a cui risposero Gigi Riva e Mario Brugnera, e il 6 marzo 2011, per noi a segno Di Vaio e Ramirez contro Cossu e Ragatzu. Domani riceveremo la visita dei sardi al termine di una settimana piena di colpi di mercato, ragion per cui la partita potrebbe prendere una piega oppure un’altra, a seconda di come si integreranno i nuovi arrivati che saranno in grado di giocare. Entrambe le squadre hanno un solo punto in classifica, e cercano l’occasione per ripartire verso l’alto. Pronostico quindi rigorosamente triplo, sperando che i nostri eroi diano continuità a quanto di buono fatto vedere contro Madama Juve. Buona partita a tutti.

Paolo Milito