Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
Il Bologna è la squadra del mio cuor...

sabato 27 settembre 2014

Che più bello non si può...

Temperatura più estiva che invernale e cori contro Albano Guaraldi.... Fin qui tutto regolare...
Aspettiamo la vittoria casalinga che ci manca da molto, troppo tempo...
Di fronte al Bologna ci sarà il Cittadella, una squadra difficile da affrontare e che si sta proponendo con un buon inizio di stagione.
Massimo Zanetti ha rimescolato tutte le carte in tavola, e i commenti e le notizie di questi giorni ne sono la prova...
Vediamo se ci sarà una reazione... e di che tipo!
Al primo minuto abbondante la reazione arriva: gol da record!
LARIBI segna il gol della speranza: Buchel apre sulla sinistra per Morleo che, contro ogni pronostico e tradendo la propria natura, fa un cross perfetto (a mezz'altezza e per un tiro di piede... va bene così).
Laribi si inserisce e al volo la mette sul palo più lontano... Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro!
E i cori contro Guaraldi diventano cori di sostegno alla squadra... Strepitoso!
Il Cittadella gioca, eccome... non sarà una partita facile... ma noi ci crediamo fortissimamente!
Al 14' Coppola si fa vedere con una grandissima parata! Il Cittadella attacca a testa bassa e vuole il pareggio, questo si vede... ma il Bologna non ci sta!
Al 22' Cacia ci riprova, ed è vicinissimo al raddoppio.
L'asse Buchel-Morleo sembra che funzioni...
Al 27' posso dire che il Bologna abbia creato più occasioni da gol oggi che negli ultimi sei mesi...
Al 38' Buchel dà un imput importantissimo: recupera la palla e poi la serve a Cacia che si inventa una melodia dai 30 metri, con dribbling spaziale, prima di arrivare al tiro.
Valentini para, ma l'illusione del gol rimane.... Ci siamo... è nell'aria? Dobbiamo assolutamente raddoppiare, e al 39' il Bologna prova a scatenare l'inferno: tiro di Ceccarelli, Laribi in area tenta la deviazione, ma la manca di pochissimo...
Possiamo farcela, siamo in grado e lo vediamo... Siamo l'araba fenice? Chissà...
Alla fine del primo tempo, quindi, siamo sullo 1-0!
E' stato decisamente il primo tempo più bello della stagione del Bologna.
Abbiamo proposto un calcio di qualità, graffiante e all'insegna dell'attacco.
La cosa davvero bella che mi ha colpito è stata la convinzione totale dei ragazzi, e il "crederci davvero", tanto che Laribi ha sbloccato la gara dopo soli 50'', complice la bellissima azione di Buchel rifinita dal cross di Morleo.
Qualche lacuna in difesa da sistemare, ma al momento sono molto soddisfatta!
Ripartiamo dal 48' con la parata di Coppola e dalla sostituzione di Casarini con Zuculini per infortunio...
Al 53' un'altra apertura di Cacia per Laribi che al 55' costringe Valentini in angolo.
Dopo soli due minuti un'azione da oscar di Morleo che realizza un altro cross strepitoso ( ma è lui o l'hanno clonato?) dove però non arriva nessuno!
Al 59' sfioriamo il raddoppio... e sarebbe il momento perfetto per raddoppiare: un incontenibile Cacia entra in area e mette in mezzo per Laribi che tira ad occhi chiusi...
Il gol sarebbe fatto, se non fosse per un difensore in giallo che salva sulla linea...
E un minuto dopo il miraggio del gol di Acquafresca ci viene tolto per fuorigioco...
Ceccarelli da dimenticare al 65' con un tiro che non saprei come definire!
Al 75' esce un esausto, ma MONUMENTALE Matuzalem: ha davvero fatto scuola oggi!
Nel secondo tempo un Bologna che ha giocato meglio del primo!
E quando si dice la sfortuna...  Al 78' Cacia fa tutto benissimo... Non gli rimane altro da fare che arrabbiarsi col palo... giustamente!
Forza ragazzi, continuate a crederci! Ci avete regalato una partita molto bella, come non succedeva da un po'!
All' 86' un applauditissimo Laribi lascia il posto a Pasi e Signorini, secondo giallissimo, abbandona la partita... In dieci contro dieci (Zuculini aspetta di poter rientrare) tiriamo una punizione che Morleo si vede parata da Valentini!
Il super portiere del Cittadella ci sta parando tutto, compresi due tiri bellissimi del neo entrato Pasi e di Acquafresca....
Contando i secondi arriviamo al fischio finale!!!!
Abbiamo debellato la maledizione del Dall'Ara? Ci ha ricaricato la nuova situazione societaria?
Non lo so... so che abbiamo vinto, giocando bene, e non posso chiedere di più!!!!
FINO ALLA FINE FORZA BOLOGNA!!!!!
Dieci punti in sei partite, per quello che avevamo visto contro il Crotone, sono taaaaanta roba!!!!
Tre punti magici, anche se avremmo meritato almeno un altro gol...
Alessandra Sportelli Negrini







venerdì 26 settembre 2014

" La " Cittadella

... lo so, i più attenti a questo punto obietteranno che domani il Bologna dovrà affrontare " il " Cittadella, ma gli avvenimenti degli ultimi giorni, in particolar modo quelli delle ultime 24 ore, mi danno la netta sensazione di trovarmi al centro di una telenovela di spessore almeno pari, se non superiore, a quello della fortunata serie televisiva degli Anni '60 tratta dal romanzo di Archibald Cronin. La partita, di fatto, è una novità assoluta, in quanto esiste un solo precedente, un turno di Coppa Italia in gara unica, disputato al Dall'Ara il 19 agosto 2006 e che vide prevalere i Rossoblù con una certa fatica sulla simpatica squadra veneta, fondata nel 1973 e all'epoca militante in Serie C, solo dopo i tempi supplementari. Dal punto di vista strettamente tecnico, arriviamo a questa gara ringalluzziti dall'incoraggiante vittoria ottenuta a Terni contro i padroni di casa, fino a quel momento seconda forza del campionato. Saranno fondamentali due cose: non prendere sottogamba un avversario così poco blasonato, e non farsi condizionare dagli avvenimenti extra-calcistici, soprattutto da quanto successo ieri sera. Già, cosa è DAVVERO successo ieri sera ??? Sul momento, non si sapeva a chi dare retta, in mezzo ad un bombardamento di lanci d'agenzia, palloni gonfiati, nel sette e nell'otto, commenti su Facebook che raccontavano tutto e il contrario di tutto. Per quel che mi riguarda, ho calcolato una media fra tutte le informazioni ricevute dall'etere, dal web e dalle mie personali antenne sparse nel territorio bolognese, e mi sono fatto un'idea degli avvenimenti che ritengo non molto lontana dalla realtà. Dunque, partiamo dal comunicato secco emesso in serata dal Bologna, che annunciava il ritorno di Massimo Zanetti al timone della Società, avendo recuperato il controllo della maggioranza delle quote azionarie. Ma Zanetti non si era defilato? Non aveva problemi di compatibilità fra i danni del calcio e le quotazioni in Borsa? SOPRATTUTTO, se aveva in mente questo colpo di teatro, perchè solo ora e non quando c'era da iscriversi alla Serie B, evitare la penalizzazione e la svendita dei pochi pezzi pregiati rimasti? Andiamo per gradi. Innanzi tutto, Zanetti ha effettuato la ricapitalizzazione accendendo un conto in banca da privato cittadino, ossia senza coinvolgere ne' la Massimo Zanetti Beverage Group ne' il Caffè Segafredo. La decisione dell'intervento è stata repentina, dopo due contatti, nel giro di una settimana, avuti ai margini della cosiddetta Invasione Americana: lunedì scorso il fido Stefano Trombetti si era appartato, al Circolo Bononia, per una ventina di minuti con Joe Tacopina, ripetendo l'operazione con Joey Saputo ai margini della visita al Sindaco Merola. E proprio in questa visita risiede, a quanto ho capito, la causa scatenante di tutto: Saputo, che non possiamo definire propriamente un amico di vecchia data di Zanetti, ma comunque lo conosce bene, avendolo incontrato varie volte in quelle convention internazionali che raccolgono imprenditori e capitani d'industria provenienti da tutto il Pianeta, ha mostrato al Sindaco un progetto che prevede la ristrutturazione dello Stadio Dall'Ara, lasciando intatta, come preziosa reliquia, la Torre di Maratona e rivoluzionando tutto l'ambiente circostante, fino a creare un gigantesco parcheggio sotterraneo ed una struttura interagente con un'altra nuova costruzione realizzata dal Gruppo Eataly. Questo progetto, abbinato alla considerazione che Saputo ha un fatturato annuo di circa sette volte superiore a quello di Segafredo, ha reso il magnate italo-canadese ben più affidabile di Joe Tacopina agli occhi del Sindaco, del Vescovo, dell'Avv. Grassani, dei Soci del Bologna e di tutte le personalità coinvolte a vario titolo nella vicenda. Inoltre, poco prima di lasciare l'ufficio di Merola, Saputo ha voluto essere messo in contatto col Dott. Marchesini, proprietario del Centro di Casteldebole, chiedendogli di fissare un prezzo di vendita per il Centro stesso. A questo punto, mentre il patron di Marco Di Vaio raccoglieva consensi sempre crescenti, Tacopina, pur non avendo ricevuto la firma di consenso da parte di Albano Guaraldi, ha provveduto a versare in banca il famoso milione di cauzione. Da qui è partito un febbrile giro di telefonate, seguito, una volta partito Tacopina alla volta di Roma, da un blitz di Guaraldi e Gianni Morandi per bloccare in albergo Joey Saputo, nel frattempo raggiunto telefonicamente da Zanetti, allo scopo di convincerlo a smarcarsi da Tacopina e rilevare da solo la proprietà del Bologna. Il canadese non ha voluto " tradire " l'amico, promettendo però ai due presidenti di tenere in considerazione una propria eventuale partecipazione alla futura gestione del club. Zanetti ha quindi deciso di non porre altro tempo in mezzo, convocando Guaraldi e Morandi a Treviso e procedendo rapidamente alla ricapitalizzazione, che lo ha riportato ad essere, dopo più di tre anni, l'azionista di maggioranza. Da notare l'accuratezza delle decisioni prese nel contesto globale: Guaraldi resta presidente, in quanto il suo contratto da leader stipendiato scade il prossimo 30 giugno ( ma dopo una tagliente dichiarazione televisiva rilasciata da Gianfranco Civolani, che lo ha definito " maggiordomo di Zanetti ", il Palazzinaro Barbuto si è detto disponibile a farsi da parte ); l'ipotesi di comprare Casteldebole è stata giudicata " molto interessante " dal re del caffè ( con tanti saluti ai progetti d'allegria guaraldiani legati a Granarolo ); il bastone del comando passa di fatto nelle mani del fido Luca Baraldi, personaggio detestato cordialmente dal presidente uscente, nominato Amministratore Delegato e non, come ci si sarebbe logicamente aspettati, Direttore Generale. Per quel ruolo va bene Filippo Fusco, a cui Zanetti ha riconosciuto, fra le righe, il merito di aver saputo navigare alla grande in mezzo al mare in tempesta. Un po' di perplessità, invece, viene suscitata dai nomi entrati in ballo per la guida tecnica: per il ruolo di Direttore Sportivo gira con insistenza il nome di Fabrizio Salvatori; se davvero vuole coinvolgere Saputo nella nuova avventura, però, Zanetti dovrà tenere ben presente l'amicizia che lega il magnate italo-canadese a Pantaleo Corvino, grazie al quale negli ultimi anni ha potuto portare a giocare a Toronto campioni italiani di un certo spessore ( senza far nomi, Corradi e Di Vaio, così per gradire ), e a cui vorrà certamente garantire un posto al sole. Altro tasto delicato è quello dell'allenatore: a quanto se ne sa, Baraldi non è entusiasta di Diego Lopez; bisognerà vedere se, nel caso voglia cambiare guida tecnica, il nuovo AD riuscirà a convincere a scendere di categoria uno dei tanti amici prestigiosi che compongono il suo pacchetto di scelta, gente chiamata Arrigo Sacchi, Dino Zoff, Roberto Mancini, per andare fino a personaggi di consistenza un po' minore ma comunque poco avvezzi alla B, come Delio Rossi o ( più avvicinabile ) Serse Cosmi. Intanto, Baraldi si è già fatto vedere a Casteldebole, rilasciando anche delle dichiarazioni alla stampa in cui ha tracciato le linee che intende seguire per rilanciare la squadra. Guaraldi, dal canto suo, ha confermato l'incontro con Joey Saputo e ribadito la disponibilità a farsi da parte prima della scadenza del suo " contratto " , qualora gli venisse richiesto. E Joe Tacopina ??? L'avvocato italo-americano ha appreso della novità al momento in cui il suo aereo è atterrato a New York, ed ha usato, per commentare l'accaduto, le stesse parole che uso io per chiudere questo articolo: " Non credo che la faccenda finisca qui ".


Paolo Milito

martedì 23 settembre 2014

Oikonomou c'è! Eccome se c'è...

Questa partita è uno snodo fondamentale non solo per la squadra, ma anche per la situazione societaria attuale...
Diego Lopez rimescola ancora le carte, optando per un 4-3-2-1. 
Rientrano Coppola dalla squalifica e Garics. 
Al centro della difesa confermati Paez e Maietta. 
In mediana ripropone Matuzalem, Buchel e Casarini, con Laribi e Troianiello a supporto di Daniele Cacia. 
BOLOGNA (4-3-2-1): Coppola; Garics, Maietta, Paez, Morleo; Casarini, Matuzalem, Buchel; Laribi, Troianiello; Cacia
E' solo la quinta giornata, ma per noi è la partita della vita. 
Lo sfacelo contro il Crotone ci ha devastati tutti e non credo che la squadra la viva molto diversamente! 
I risultati non arrivano, è inutile girarci attorno. 
Diego Lopez e la squadra dovranno affrontare una Ternana in splendida forma, che ha saputo mettere in cassa 8 punti frutto di 2 vittorie e 2 pareggi, e ha subito un solo gol. 
Non voglio dire che siamo anche sfortunati, ma che sarebbe ora di vedere qualche attributo sguainato a mo' di lancia in resta...
Ad oggi invece abbiamo visto una palese confusione in campo e nessuna unione di squadra.
Il nostro mister ha cambiato 20 giocatori in tre partite...
Al momento i tempi sono molto blandi e all'8' c'è già un'occasione per la Ternana, bissata al 13' su calcio d'angolo...
Al 16' Cacia porta il  Bologna vicinissimo al gol!
Assolutamente ineccepibile il suggerimento dalla destra di Casarini per il bomber che di testa prova il gol, trovando però uno stupefacente Brignoli!
Paez si infortuna al 22' ed entra Oikonomou... E meno male!
La partita rimane di una noia mortale: il Bologna non si sveglia, non reagisce, è catatonico e reattivo come un cadavere...
E alla prima contrarietà questa squadra crolla, prendendo gol decisivi nei minuti finali... Speriamo che anche oggi non vada così..
Tutti quei nomi altisonanti  che dovrebbero fare la differenza, dove sono?
La partita si svolge prevalentemente sulla fascia di Morleo... ma ragazzi, non si possono guardare!
Al 36' un tentativo di rovesciata di Cacia...
A 5' dalla fine, nessuna delle due squadre costruisce un qualcosa che assomigli lontanamente ad un'azione da gol!
La"blog-cronaca" mi risulta facile: non devo scrivere praticamente nulla!
Nessuno corre, nessuno costruisce, nessuno si butta in avanti: questa squadra gioca da ferma...
A Subbuteo non ci batte nessuno!!!
Sbadiglio dopo sbadiglio, posso solo dire che mi sarei aspettata molto di più...
"Il cambiamento impone la reazione" Cit. P.Bertoli
E comincia il secondo tempo...
E al 48' magicamente mi sveglio: OIKONOMOUUUUU IN GOOOOOOL! Stacco perfetto del greco su calcio d'angolo e palla piazzata sul secondo palo dove Brignoli non può arrivare! 
Bologna avanti tutta.... Ti vogliamo così!
E al 51' Troianiello tenta il bis...
La Ternana continua ad attaccare e noi facciamo due falli inutili con Troianiello e Buchel, ma ci difendiamo!
Toglierei Troianiello per Giannone, ma, se riescono ad amministrarsi fino alla fine, mi può andare bene anche così...
Garics e Morleo non desistono dall'esibirsi in cross spettacolari e totalmente sbagliati quando indefinibili...
Al 76' rischiamo sulla punizione battuta da Viola, ma la barriera è ben piazzata... poi Morleo commette un fallo inutile!
Giusto per non perdere le buone abitudini...
E arriviamo al 79' con le proteste dei giocatori della Ternana: Crecco vede deviato il suo tiro da Oikonomou il quale, secondo alcuni, ha toccato la palla con un braccio... Mah!
Per non toccarla, non avrebbe dovuto avere il braccio...
All'82' bellissimo affondo di Zuculini, che poi egoisticamente vuole entrare in area da solo e perde la palla.
Disastro sfiorato all'85' con il cross di Ceravolo dalla sinistra sul quale Avenatti fa la sponda di testa con Eramo che disturba l'uscita di Coppola. 
La palla arriva a Bojinov che segna, ma il gioco era fermo!
Poche altre azioni da entrambe le parti, con il Bologna leggermente in sofferenza, e la partita , finalmente, finisce!!!
Siamo una squadra da trasferta, quasi che il Dall'Ara sia in stand by per aspettare gli sviluppi societari...
Abbiamo incassato tre punti d'oro grazie ad un Oikonomou strepitosamente in gol all'esordio. 
Nel finale la Ternana reagisce d'orgoglio cercando il pareggio, ma il tentativo non riesce. 
Adesso è imperativo vincere in casa contro il Cittadella! 
Una minima reazione si è vista, e proprio grazie agli ultimi acquisti: mi dispiace ripetermi, ma i nostri nomi altisonanti potrebbero rimanere negli spogliatoi...
Con sofferenza, è vero, ma quella è imprescindibile dal Bologna, abbiamo vinto!
Forza ragazzi: testa alta, correre e realizzare! Noi siamo con voi sempre!
Alessandra Sportelli Negrini



lunedì 22 settembre 2014

Andiamo a Terni

Rieccoci in Umbria, per la seconda volta nel giro di tre settimane. Stavolta affrontiamo la Ternana, seconda in classifica ed espressione della seconda città della mia regione. La squadra rossoverde, però, nel 1972, fu la prima a toccare la Serie A, precedendo di tre anni il Perugia. In quel periodo i ternani disputarono due stagioni nel massimo campionato nel giro di tre anni; complessivamente, in novant'anni di storia, annoverano ventisei campionati in Serie B, mentre gli anni restanti sono equamente distribuiti nelle serie inferiori, passando anche attraverso due fallimenti. Il giocatore simbolo è un personaggio che ha lasciato buoni ricordi anche sotto le Due Torri, Salvatore Garritano; lo stadio è intitolato al campione motociclistico Libero Liberati. Quest'ultimo particolare, nei giorni scorsi, ha spinto parecchi amici Tifosi Rossoblù a prendere questa trasferta come un segno del destino: se le cose, in certi palazzi bolognesi, andranno come si spera, potremo dire di esserci ... LIBERATI ( HEHEHE !!! ) da qualche personaggio scomodo, di uno, soprattutto !!! Torniamo seri, per favore. I precedenti, complessivamente, sono solo cinque, due in Serie A, due in B ed uno in Coppa Italia. Un solo pareggio, tre vittorie Rossoblù ed una clamorosa affermazione dei padroni di casa per 2-0 il 29 ottobre 1972, alla quarta giornata di un campionato in cui comunque occuparono l'ultimo posto dall'inizio alla fine. In teoria, quindi, la tradizione ci è favorevole; in realtà la Ternana non occupa il secondo posto in classifica per puro caso, ma sta raccogliendo i frutti di un paziente lavoro di ricostruzione impostato dai dirigenti locali dopo l'ultimo fallimento avvenuto poco meno di dieci anni fa. Il Bologna, lo sappiamo, naviga a vista. Il DT Filippo Fusco ha dovuto fare i salti mortali per mettere in pista una squadra decente; l'allenatore Lopez sembra decisamente spaesato in mezzo al trambusto in cui si è venuto a trovare. Sta di fatto che, dopo le ultime sconcertanti prestazioni dei nostri portacolori, non si sa più cosa pensare. La vittoria di Pescara aveva fatto rinascere qualche tenue speranza, subito stroncata dal disastro prodotto in casa contro il Crotone. C'è da rifondare, e parecchio, ma non si sa da che parte cominciare. E' vero che l'Era Guaraldi sembra avere ormai i giorni contati: da una parte Joe Tacopina, tornato oggi a Bologna, sta esercitando sul Palazzinaro Barbuto un pressing asfissiante ( sembra che, durante la riunione-fiume di lunedì scorso l'Amerikano abbia preso per il bavero il presidente uscente, minacciandolo di scatenargli contro l'intera città nel caso non si decidesse a passare la mano ); dall'altra sembra che uno dei soci di Guaraldi, uno dei più insospettabili in quanto dotato di una proverbiale calma olimpica, al termine di quella riunione sia sbottato invitandolo brutalmente ad accelerare i tempi della vendita, essendo ormai giunta l'intera Società ai limiti estremi di sopportazione. Nel mezzo, le Associazioni dei Professionisti, dei Commercianti e degli Artigiani Rossoblù, che negli ultimi tempi erano sembrate latitanti, hanno emesso un comunicato congiunto col quale si sono allineate alla linea di condotta tenuta da Futuro Rossoblù, invitando a loro volta perentoriamente Guaraldi a togliere il disturbo. Guaraldi che, stranamente, si è affrettato a pagare addirittura in anticipo gli stipendi di ottobre ( ma dove avrà trovato i soldi ??? ) ed ha chiesto platealmente l'appoggio di Massimo Zanetti per un eventuale ricapitalizzazione in extremis, nel caso in cui Tacopina ed i suoi amici facciano retromarcia. L'avvocato americano, però, non sembra intenzionato a fare il bis del 2008. Già. Ma una volta che la nuova proprietà a stelle e strisce si sarà insediata, come faremo ad arrivare a gennaio senza riportare danni irreparabili ? Si parla di Pantaleo Corvino come nuovo Direttore Generale, ma i giocatori al momento sono quelli che sappiamo. In teoria, si potrebbe mettere in atto in maniera esponenziale uno scherzetto praticato lo scorso anno dall'ex presidente del Cagliari Cellino, il quale, appreso che un portiere spagnolo era in rotta di collisione con la propria squadra, lo fece svincolare e lo ingaggiò a novembre, salvo poi licenziarlo in tronco dopo due sole partite a causa di un rendimento disastroso. In pratica, si dovrebbe moltiplicare lo scherzetto almeno per quindici, cosa decisamente improbabile da realizzare. Fra gli italiani svincolati, a parte Iaquinta ( che sembra intenzionato a smettere ) e Portanova, non è che ci siano dei fenomeni. L'unica possibilità concreta di migliorare qualcosa è legata al cambio dell'allenatore: la nuova proprietà potrebbe certamente permettersi di sondare il terreno presso nomi di medio- alto livello tra quelli attualmente disoccupati, tipo Delio Rossi o Serse Cosmi, per tacere di una clamorosa voce dell'ultima ora che vorrebbe Joey Saputo, presidente dell'attuale squadra in cui gioca Marco Di Vaio e possibile socio di Tacopina, in parola nientemeno che con Roberto Mancini !!! Io, come la stragrande maggioranza degli amici Rossoblù, sono rimasto non scottato, ma bensì ustionato da certe esperienze precedenti, per cui preferisco non correre troppo con la fantasia. Facciamo un passo alla volta. Auguriamoci che Joe Tacopina, anzichè fare il bis del 2008, ripeta quanto fatto a Roma, mandando via una dirigenza inconcludente e mettendo finalmente in pista una squadra degna di indossare le nostre gloriose maglie. Per il resto, si vedrà.


Paolo Milito

sabato 20 settembre 2014

Mi arrendo...

La giornata è deprimente e uggiosa...
In campo spero di vedere un Bologna con la stessa grinta sfoderata col Perugia...
Rispetto alle ultime partite disputate l'anno scorso e a quella di coppa Italia, la squadra si è mossa...
Durante il primo tempo, però, vediamo il Bologna in sofferenza: nonostante una partenza incoraggiante, il Crotone costruisce bene e mette in campo delle trame offensive molto interessanti.
Giannone sta facendo un partitone, autore di un palo e di molte azioni interessanti sulla destra.
Si deve sbloccare la gara, però!
Non possiamo permetterci di non essere costanti, costruttivi e pericolosi...
Stojanovic ha fatto due parate da manuale, Acquafresca sta provando ad uscire dal letargo, Morleo.... , Laribi mi sembra che non renda come centrocampista interno...
Ci sono ancora degli spigoli da limare e qualche voragine da colmare...
Ma non possiamo aspettare troppo tempo.....
Ed eccoci all'inizio del secondo tempo, dove una doccia ghiacciata ci paralizza: cross di Ciano dalla destra, Stojanovic tentenna in uscita e De Giorgio di testa può rimetterla in mezzo.
E qui Stojanovic si gioca il jolly, respingendo la palla in modo indecoroso, indegno, inumano, incalcistico e inguardabile: traversa e palla che resta lì...
Beleck si guadagna lo stipendio e gonfia la rete...
Il Crotone si trasforma e brilla di luce propria, mentre noi continuiamo a sprofondare!
Lo si capisce dal fatto che Acquafresca fino ad ora risulta migliore di Cacia...
Si può solo constatare che il Bologna di oggi sembri quello di coppa Italia...
Bisogna imparare dai propri errori e migliorare, non ripeterli e fossilizzarcisi... In che lingua ve lo devono spiegare???
Fino al trentacinquesimo ho visto un Cacia inguardabile, un Morleo imbarazzante, un Acquafresca inesistente e una squadra completamente assente...
Rinascita?
Ripresa?
Resurrezione?
Tristezza totale, altro che sogni di gloria...
Abbiamo regalato al Crotone il primo gol e all'ottantresimo arriva il secondo!
C'è solo una vergogna imbarazzante da poter essere osservata: una pochezza disarmante, un nulla totale e una mestizia nera!
E' bastata una squadra ordinata, organizzata e che sa correre per mettere in crisi il Bologna... Imbarazzanti e inguardabili...
Io credo ancora che i giocatori di categoria ci siano in rosa... secondo me, presi singolarmente, alcuni sono abbastanza validi...... purtroppo il problema nasce in campo quando, se ci va bene, loro corrono da una parte e la palla dall'altra, ma dove, se ci va male, le perdiamo tutte...... non si può accettare!!!
Proporrei un aumento di stipendio per tutti..... Bravi... Basita e sconvolta: vi spronerei a calci e riduzione di stipendio.....
Riassumendo:
Nel primo tempo non abbiamo affondato, pensando probabilmente di prenderlo come tempo di studio e transizione...
Nel secondo regaliamo un gol e ci arrendiamo completamente...
Noi siamo una squadra fragilissima, disorganizzata e non attenta, che incolpa la contrarietà della sorte per non prendersela col valore di quello che c'è in campo...
Significativo lo schieramento dei giocatori, troppo spesso in posizioni sbagliate...
Quanto dovremo aspettare ancora per il ritorno alla vittoria al Dall'Ara, che manca da sei mesi? Il Bologna si conferma timoroso e pauroso in campo come fuori, decidendo di stazionare negli spogliatoi dopo l'intervallo: in campo solo ologrammi che portano in vantaggio il Crotone dopo quaranta secondi. Questo primo gol deciderà la partita.
Nessuna reazione, tanto nulla offensivo e tanto nulla in generale...
Tutto, ma proprio tutto da rifare! Martedì come pensiamo di affrontare la Ternana?
Spero non con le belle statuine insignificanti e inesistenti di oggi...
Spero che anche Mister Lopez smetta di affidarsi all'ottimismo e alla positività e si renda conto della vergogna schierata in campo oggi!
"Acuafresca giustifica i suoi quattro barra cinque milioni di euro di stipendio con il gol e mezzo realizzato in stagione? Da grande voglio fare Acquafresca!" Cit. Gian Battista Galassini
Siamo in tanti a pensarla così...
Rimane comunque una partita incommentabile...
Se qualcuno sta già pensando all'esonero del Mister, che personalmente vedo molto confuso, ricordiamoci che in campo ci sono i giocatori, e che alcuni di loro non sono da serie B!
Acquafresca e Morleo non si rendono conto della fortuna che hanno avuto fino all'anno scorso nel poter giocare nella massima serie... e se dovesse rientrare Perez, saremmo di fronte al film già visto l'anno scorso di chi si è allenato per i fatti propri.

E' vero che la resurrezione passa attraverso la Via Crucis... ma la nostra sta durando un'eternità...
Alessandra Sportelli Negrini


venerdì 19 settembre 2014

Aspettando il Crotone

La storia dei precedenti di Bologna-Crotone è estremamente breve: al Dall'Ara le due squadre si sono affrontate tre volte, due in Serie B ed una in Coppa Italia. Il 1 ottobre 2005 rimediammo una clamorosa sconfitta per 2-1; al termine del campionato successivo, il 3 giugno 2007, il 2-1 fu invece a nostro favore, col contributo di Massimo Marazzina. Il 23 novembre 2011, in Coppa Italia, il Bologna destinato a concludere il campionato con 51 punti nel carniere battè il Crotone 4-2, in una gara che, oltre a Diamanti, vide stranamente andare a segno tre elementi solitamente refrattari al gol come Paponi, Gimenez e quel Vantaggiato ricordato sotto le Due Torri, oltre che per quella segnatura, per aver dato in escandescenze durante un'amichevole estiva al punto da costringere l'allenatore Bisoli a portarlo fuori dal campo con la forza. Dunque, affrontiamo un avversario non di grande tradizione, reduce comunque da un discreto campionato; ovviamente ci si attende un gran risultato da parte dei nostri eroi, ma esperienze passate e recenti ( L'Aquila, Entella ) ci inducono a non dare nulla per scontato. Il fatto di aver vinto venerdì scorso fuori casa, sia pure con fatica, abbinato all'euforia provocata dalle performances di Joe Tacopina potrebbe rivelarsi un'arma a doppio taglio: senz'altro ci sarà una grande spinta a far bene, ma l'eccessivo entusiasmo rischierebbe di far prendere un po' troppo sottogamba l'avversario. Diego Lopez, comunque, è fiducioso: Stojanovic, a Pescara, ha rimpiazzato alla grande l'espulso Coppola; inoltre ha recuperato prima del previsto la disponibilità di Casarini, che comunque dovrebbe osservare un turno di riposo, ed ha incassato il ritorno in rosa del suo grande amico Diego Perez. Per quanto riguarda il campo, quindi, le prospettive sono incoraggianti. Veniamo alla vicenda societaria. In attesa del ritorno di Tacopina dagli USA, prosegue la cosiddetta due diligence, ossia l'analisi dettagliata della gestione del club. Tutt'intorno, avvengono vari movimenti: c'è chi ritiene che Tacopina, in realtà, stia solo facendo spettacolo, in attesa di veder fallire il Bologna per poterlo poi rilevare con quattro soldi. E' venuto fuori, tra i possibili soci dell'americano, il nome di Joey Saputo, attuale presidente di Marco Di Vaio: il nostro ex capitano dice di non saperne nulla, ma fonti ben informate garantiscono che il miliardario italo-canadese abbia prenotato una suite d'albergo attigua a quella di Tacopina per lunedì prossimo, mentre lo stesso Di Vaio, la cui opera sarebbe stata determinante per convincerlo, dovrebbe chiudere col calcio giocato il prossimo 31 ottobre per assumere un incarico dirigenziale nella nuova Società Rossoblù. Tacopina avrebbe inoltre convinto ad entrare nel Bologna anche il campionissimo del basket Kobe Bryant, suo socio in affari negli USA; il fuoriclasse, da bambino, ha trascorso una decina d'anni in Emilia, dunque conosce bene l'ambiente e potrebbe apportare un prezioso contributo, anche in vista della creazione di una Polisportiva comprendente come minimo una squadra di basket ed una di baseball. Non tutti, però, danno per conclusa la questione del passaggio di proprietà: il gruppo G Diamonds, come preannunciato, si è presentato dal Notaio Ferretti con l'assegno di cinque milioni necessario ad avere il disco verde per esaminare i conti; ovviamente, gli emissari di Bruni si sono sentiti invitare a stare fermi un giro, in attesa che i commercialisti incaricati da Tacopina portino a termine il proprio compito. Un discorso a parte merita Massimo Zanetti. Al termine del confronto con Tacopina, Albano Guaraldi ha dichiarato di aver telefonato più volte al re del caffè, ma di averlo trovato sempre irraggiungibile. Altre fonti, invece, riferiscono che, durante l'incontro al Circolo Bononia, un uomo di fiducia di Zanetti si sarebbe appartato a discutere con Tacopina per più di un quarto d'ora, cosa che farebbe pensare all'intenzione, da parte del nostro ex presidente, di dare manforte alla nuova compagine societaria. Nelle ore successive, è comunque trapelato che Guaraldi, dopo aver ottenuto una cauzione da un milione per coprirsi dal rischio di un eventuale passo indietro dell'ex vicepresidente romanista, avrebbe chiesto a Zanetti di rendersi disponibile a mettere in atto un Piano B, ossia a recuperare il controllo della maggioranza delle azioni nel caso in cui il sogno americano non dovesse realizzarsi. Ovviamente, anche i giocatori attendono con trepidazione gli sviluppi del caso: in particolare, tanto i procuratori dei giocatori reintegrati in rosa dopo essersi resi disponibili a " spalmare " lo stipendio, quanto quelli dei ribelli ad oltranza, nel caso in cui gli americani prendessero in mano il timone del club sarebbero intenzionati a far valere le carte firmate durante la sciagurata gestione-Zanzi. A questo punto, ognuno ha scoperto le proprie carte. Non resta che aspettare qualche giorno, e vedere quale finale ( perchè comunque il finale è ormai imminente ) ci riserverà questa lunga e travagliata storia.


Paolo Milito

giovedì 18 settembre 2014

Due diligence, ossia?

Parliamoci chiaro: io spero con tutte le mie forze che il Bologna possa uscire da questa situazione nerissima e tornare nell'Olimpo che le spetta di diritto!
Detto questo, è bene chiarire alcune cose!
L'espressione inglese due diligence identifica il processo investigativo che viene messo in atto per analizzare valore e condizioni di un'azienda, o di un ramo di essa, per la quale vi siano intenzioni di acquisizione o investimento.
Viene anche usata per le investigazioni su dipendenti di un'azienda (o candidati all'assunzione) per valutarne affidabilità, moralità ed eventuali pregiudiziali.
In finanza la due diligence indica quell'insieme di attività svolte dall'investitore, necessarie per giungere ad una valutazione finale, analizzando lo stato dell'azienda, compresi i rischi di eventuale fallimento dell'operazione e delle sue potenzialità future.
Consiste inoltre nell’analisi di tutte le informazioni relative all’impresa oggetto dell'acquisizione, con particolare riferimento alla struttura societaria e organizzativa, al business e al mercato, ai fattori critici di successo, alle strategie commerciali, alle procedure gestionali e amministrative, ai dati economico-finanziari, agli aspetti fiscali e legali, ai rischi potenziali, ecc.
L'espressione due diligence viene, in realtà, dal latino "debita diligentia", cioè investigazione condotta con la diligenza dovuta al caso specifico.
Non possiamo proprio definirlo un pro-forma...
Non possiamo prendere tutto questo alla leggera...
Non possiamo credere che sarà tutto facile...
Joe Tacopina, italo-americano e rappresentante di una cordata pronta a salvare il Bologna!
Joe Tacopina, vegano (immensa stima!!!), amante del lambrusco, cattolico praticante e padre di cinque figli (assoluta immensa stima!!!)!
Joe Tacopina, innamorato di Bologna perchè "le vostre non sono città come le altre, sono musei all’aperto, tesori da custodire".
Joe Tacopina è l'amico americano...
Perchè allora mi sono permessa, distruggendo sogni di gloria e digestioni varie, di dire che trovavo più affidabile la cordata gestita da Salvatore Bagni?
Solo ed esclusivamente per una questione di silenzio!
Se io, imprenditore, decidessi di comperare un'azienda, non andrei a raccontarlo subito ai giornalisti, ma terrei il tutto il più segreto possibile...
La mia mente è andata subito a Taci, che dichiarò ai quattro venti che avrebbe comperato il Bologna... e non se ne fece nulla!
La paura è solo questa: se dopo tutta questa pubblicità non dovesse andare in porto l'affare, ci ritroveremmo sull'orlo del fallimento, pronti a svendere al primo offerente, come successe a Cazzola che lasciò tutto in mano ai Menarini...
E sappiamo tutti fin dove siamo arrivati!
A Joe Tacopina lascio tutto il beneficio del dubbio proprio perchè, in quanto italo-americano, probabilmente gli piacciono gli ingressi trionfali...
Mi auguro solo che il Bologna non debba soffrire nel caso in cui qualcosa dovesse andare storto!
Sono stata attaccata perchè ho pubblicamente dichiarato che, prima di comprarci, i "cordatari" e Tacopina in primis guarderanno e valuteranno i conti non pagina per pagina, ma riga per riga e quadretto per quadretto, perchè hanno l'obbligo di sapere di tutto e di più!
E andranno indietro un bel po' perchè, dovessero comprare, sarebbero loro i responsabili anche di azioni commesse da altri in passato.
Nessuno può permettersi di metter loro fretta perchè non è semplice come sembra.
Siamo solo all'inizio, quindi, e, come purtroppo succede in ogni azienda, specialmente in quelle calcistiche, se dovessero saltar fuori delle irregolarità irreparabili, sarebbero guai!
Se con 40 milioni si fosse andati in patta e si fosse risolto il problema, non lo avrebbero già fatto?
A chi mi dice che non posso affermare che ci sia qualcosa di torbido nei conti posso solo rispondere che non è nemmeno vero il contrario!
Nessuno di noi sa e saprà mai come stanno realmente le cose, a meno di non essere fisicamente presenti alla trattativa, cosa che mi sembra improbabile...
E, dovesse anche capitare, ci sarebbero da firmare una montagna di moduli che obbligherebbero alla riservatezza e alla non divulgazione.
Possiamo solo stare calmi e pazientare...
Non è una questione di ""gufaggine", ma di semplice realismo!
Quello che conta davvero è il bene del Bologna, e non mi stancherò mai di ripeterlo: chiunque possa contribuire è il benvenuto!
Alessandra Sportelli Negrini


sabato 13 settembre 2014

"Osta osta bemo bemo..."

Cosa posso dire che non sia già stato detto? Solo quello che mi detta il cuore...
Ieri sera, avendo le prove per i concerti del 13  e 14 settembre, non sono riuscita a vedere la partita, cosa che ho fatto questa notte (l'avevo registrata!!!), perchè non potevo credere al risultato dichiarato dal Tg!
Il telefono mi ha vibrato in tasca al primo gol, quello del 28' di uno stratosferico Buchel, quello che mi ha fatto dimenticare di far parte di un coro e che ha trasformato
i RE/DO acuti della cre-sta del gallo in "La majè" in GO-OL ... ma questa è un'altra storia...
Fortunatamente ho spento il telefono, perchè sarei svenuta alla notiziona del gol al 30' segnato "nientepopòdimeno" che da Acquafresca!
Ecco allora che la registrazione della partita non me la toglie nessuno!!!
Posso dire di aver visto un primo tempo molto equilibrato per entrambe le squadre, con errori ed imprecisioni da entrambe le parti, ma questo solo fino al 28': Buchel difende con i denti e con le unghie la palla, poi, da quasi 30 metri, spara un missile sul quale nulla può Fiorillo!
La mia squadra è in vantaggio di un gol... Strepitoso!!!
Non faccio in tempo a pensare che Cacìa e Laribi mi stanno davvero piacendo molto, che i due si accordano e servono un pallone meraviglioso per Acquafresca.
Trattengo il fiato, non respiro, sono pietrificata.... Acquafresca segna! Se è un sogno, non svegliatemi!
La mia squadra è in vantaggio di due gol... Incredibile!!!
Vedo i ragazzi ben posizionati in campo, che creano, che corrono, che costruiscono e passano con decisione, e vedo un Casarini molto determinato che sta facendo una gran partita!
E chi segna al 37' con un gol bellissimo? Casarini!
D'accordo, la difesa del Pescara ha dormito, ma Laribi gli passa una palla d'oro e Casarini si aggiusta il pallone e mira nell'angolino con il sinistro... Fiorillo non prova nemmeno a spostarsi!
La mia squadra è in vantaggio di tre gol... Completamente basita e beata!
Un gran bel primo tempo e una gran bella squadra!
A nulla servono le gufate dei commentatori di Sky Barone-Marcolin: il Bologna vince meritatamente 3-0!
Però c'è ancora il secondo tempo e noi Bolognesi sappiamo di doverlo affrontare pronti a tutto!
Dopo un avvio confuso, il Bologna piega il Pescara con due bombe tra il 28' e il 30', reti di Buchel e soprattutto di Acquafresca, osannato alla grande dai compagni dopo più di due anni di digiuno.
Gli abruzzesi sono sotto shock e subiscono il terzo gol, firmato da Casarini.
Il Bologna ripartirà con un fondamentale vantaggio di tre gol da gestire!
Nessun cambio da dichiarare da ambo le parti e nulla da segnalare fino al 53', quando il Pescara va in rete con Salomon, beffando Coppola sul primo palo.
Al 57' il Pescara reclama un rigore per fallo su Morleo su Politano... Avrebbe potuto starci...
Al 64' torno con i piedi per terra: fallo di Coppola su Pasquato, rigore per il Pescara ed espulsione di Coppola!
Pasquato non è stato nemmeno sfiorato da Coppola, e se vogliamo essere precisi, era più rigore quello di Morleo su Politano!
Maniero trasforma e il nostro vantaggio si assottiglia...
Tira e molla fino all'88' quando viene espulso Salomon per fallo su Bentancourt.
Con il palo del Pescara al 90', praticamente la partita finisce.... Deo gratias!
Secondo tempo a dir poco pazzesco, con il Bologna che sembrava aver messo in cassaforte la partita, cosa che invece non è successa dopo il gol di Salamon ad inizio ripresa.
Il Pescara ha reagito a testa bassissima, ma la rimonta non è riuscita!
Tutto è bene quel che finisce bene: ho visto comunque una squadra compatta e non disperatamente in panico come nella precedente partita.
Il nome di Morleo è stato fatto solo due volte: quando viene ammonito al 29' e al 48' quando viene steso da Guana...
Su Coppola non mi sento di dire niente, perchè a me come portiere piace e mi dà sicurezza... e sempre per me il rigore non c'era...
Stojanovic ha fatto un partitone nei minuti in cui è stato in campo: ha decisamente parato tutto il parabile, palline da tennis comprese!
Acuafresca... Acquafresca... Acquafresca... ha segnato!!! Che sia il risveglio definitivo? Me lo auguro...
Cosa posso aggiungere? Niente...
Bravi ragazzi, così ci siamo: competitivi, costruttivi e in gara dall'inizio alla fine!!!
Bravi Laribi, Cacìa, Buchel, Ceccarelli e Paez...
Adesso vi serve solo continuità, perchè non vorrei dover aspettare quattro mesi per vedere un'altra bella partita con meritata vittoria finale!!!
E adesso tutti a festeggiare... Cena a base di Taco(pina)s ???
Alessandra Sportelli Negrini


giovedì 11 settembre 2014

... e andiamo a Pescara ...

Il Pescara è l'unica squadra abruzzese ad aver giocato in Serie A. Nata nel 1936, la squadra biancazzurra vanta una storia molto solida in Serie B, intervallata da alcune brevi apparizioni nella massima serie, la prima delle quali nel 1977, e da un paio di retrocessioni distanziate fra loro di dieci anni per volta, e da una rovinosa caduta in verticale nel decennio scorso a causa di un fallimento. Pescara-Bologna conta undici precedenti, di cui sette in Serie B. Quasi sempre il risultato è stato a favore dei padroni di casa, in particolare ricordo un 5-0 incassato dal Bologna il 3 maggio 1992, con una doppietta di Frederic Massara e una di Edy Bivi; per noi solo due vittorie, la più robusta due stagioni fa, un 3-2 in cui ebbe un ruolo decisivo uno dei favolosi e proverbiali tiri al volo di Panagiotis Kone. Dunque, la cabala non gioca a favore del nostro tecnico Lopez, la cui panchina, secondo voci non si sa quanto attendibili, sarebbe già a rischio, soprattutto dopo che Beppe Sannino, molto amico di Filippo Fusco, si è dimesso dalla guida del Watford di Elton John nonostante avesse iniziato il campionato inglese con quattro vittorie in cinque partite. Peggio ancora va sul fronte societario: ormai la questione del passaggio di proprietà e diventata una telenovela, sul cui scenario si muovono personaggi visibili e personaggi invisibili, tra verità dette e nascoste. Lunedì scorso, come ampiamente annunciato, Joe Tacopina, Claudio Fenucci ed i consiglieri dell'area Unicredit hanno lasciato il CDA della Roma. In particolare, Tacopina ha ribadito la ferma volontà di essere il prossimo presidente del Bologna, e la stessa società giallorossa ha emesso al riguardo un comunicato concluso con un caloroso augurio di un futuro più roseo per i colori Rossoblù. Dunque, è fatta ???!!!??? Neanche per sogno: prima, un comunicato del Bologna ridimensiona l'evoluzione della trattativa, poi l'Avv. Mattia Grassani rilascia un'intervista che dà il via a vari sviluppi. Innanzi tutto, viene fuori che, dal momento in cui ha ricevuto l'incarico di seguire le trattative, è stato contattato da ben 45 pretendenti, quasi tutti giudicati immediatamente inaffidabili o inattendibili, e quindi messi alla porta. Allo stato attuale, ci sono in ballo tre gruppi che si sono esposti notevolmente a livello mediatico, ovvero G Diamonds, Tacopina e l'amico svizzero di Bagni; inoltre, come del resto io stesso avevo ipotizzato la settimana scorsa, si muovono nell'ombra altri due personaggi, che la stampa specializzata ha ritenuto di individuare in un misterioso petroliere kazako e nel patriarca della famiglia veneta dei Visentini, proprietari del Porto Tolle, squadra militante in Serie D, a casa del quale sembra che Albano Guaraldi sia stato a cena domenica scorsa. Tacopina, comunque, non si è scomposto: ha preso alloggio in un albergo bolognese; mentre passeggiava col suo gruppo in Piazza Santo Stefano, con una spilla Rossoblù appuntata in bella evidenza sulla giacca, ha incrociato casualmente un altro gruppo di persone comprendente Alfredo Cazzola il quale, una volta riconosciuto l'americano, ha dato disposizioni ai suoi di tirare dritto; poi ha incontrato diversi personaggi in vista della città, in particolare i responsabili della Diocesi, Caffarra e Vecchi, tentando di essere ricevuto anche dal Sindaco Merola, che ha prima rinviato il contatto a fine settimana e poi ha annunciato di voler parlare con l'ex vicepresidente romanista solo a cose fatte. E non è finita qui: mentre l'Avv. Grassani rendeva noto che Tacopina avrebbe preteso di inserire nella trattativa in corso una clausola che gli possa permettere di mollare tutto entro un mese nel caso in cui la lettura dei bilanci riservasse sorprese troppo sgradite ( in pratica una riedizione della retromarcia del 2008 ), il presidente dei Commercianti bolognesi, Tonelli, ha emesso un durissimo comunicato con cui in pratica ha ordinato a Guaraldi di togliersi di mezzo, in quanto responsabile del dissesto societario che ha portato alla retrocessione del club e di conseguenza a dei danni collaterali per tutte le infrastrutture che risentivano del benefico effetto della permanenza in Serie A. Guaraldi ha replicato a stretto giro di posta, con un comunicato ancora più ruvido, in cui ringraziava ironicamente Tonelli ed i suoi amici per non aver partecipato al salvataggio del 2010 e non aver prodotto un solo pretendente alla maggioranza del pacchetto azionario. A questo punto Tacopina, che oggi si trova in Trentino per raccogliere testimonianze sull'infanzia, l'adolescenza e gli anni giovanili di Enrico Forti ( il campione di " Telemike " condannato nel 2000 all'ergastolo negli USA per un delitto che ha sempre negato di aver commesso, il cui caso è stato clamorosamente riaperto nei giorni scorsi proprio grazie all'opera del nostro aspirante presidente ), compreso che da un momento all'altro poteva scatenarsi un polverone, ha rinunciato al progetto iniziale di recarsi a Pescara per seguire la partita di domani sera dalla tribuna, dando appuntamento a tutti a lunedì prossimo, quando dovrebbe finalmente incontrare Guaraldi nello studio legale di Grassani. Come non bastasse quanto detto finora, Claudio Lotito, attraverso alcuni suoi assistenti, ha fatto trapelare un certo malumore per l'arrivo a Bologna della nutrita pattuglia ex romanista, lui che si è fatto in quattro per garantire l'iscrizione alla Serie B della squadra guidata dal suo amico barbuto. Tanto è vero che, nelle ultime ore, sta prendendo piede una nuova voce, che vuole interessato alla faccenda un gruppo di imprenditori romani molto vicini al presidente della Lazio. Insomma, tanto fumo e poco arrosto. Il 15 ottobre si avvicina sempre più minaccioso ( nonostante Guaraldi abbia saldato ieri una tranche di stipendi arretrati ), e a fronte di tante chiacchiere pirotecniche, ci sono ben poche certezze. Va detto, per amor del vero, che gli altri soci di Guaraldi hanno sollecitato il palazzinaro barbuto a fare presto e bene, ritenendo di non essere più in grado di poter fare fronte alle scadenze incombenti. Domani, salvo imprevisti, il gruppo G Diamonds dovrebbe presentarsi nello studio del Notaio Ferretti con in mano l'assegno di cinque milioni necessario a poter visionare i libri contabili. In serata il match di Pescara, e lunedì l'incontro-scontro Guaraldi-Tacopina. Speriamo bene ...


Paolo Milito




domenica 7 settembre 2014

Tristezza, per favore vai via...

Ed ecco la sfida degli sconfitti all'esordio: al Dall'Ara gara tra felsinei e liguri...
La squadra schierata da Diego Lopez punta al successo per dimenticare la sconfitta di Perugia e consolidare le ambizioni di un ritorno immediato in serie A...
Trasferta difficile per l'Entella, battuta in casa dal Bari una settimana fa e alla ricerca del primo punto in Serie B...
Prima della gara gli occhi di molti di noi diventano lucidi, e credo scappi anche una lacrimuccia,  per la presenza e il saluto di Harald Nielsen, campione nei nostri cuori per sempre!!!!!
Comincia la partita e... prendiamo gol al 2' minuto!
Se le partite durassero solo 45' minuti, potrei affermare che siamo ripartiti esattamente da "come" abbiamo finito...
E se avessimo giocato contro l'Aquila, avremmo perso cinque a zero...
Nel primo tempo, quindi,  Entella meritatamente in vantaggio grazie al gol di Marco Sansovini, lasciato solo, solino, soletto e liberissimo di gonfiare la rete. 
Bologna incapace di reagire e di creare pericoli, con un Casarini e un Morleo di una tristezza imbarazzante, seguiti a ruota, per non farci mancare nulla, da Paez,Laribi e Troianiello.
Morleo crossa (come può, naturalmente) dalla trequarti, e non capisco a che pro...
I passaggi fondamentali li sbagliamo tutti, e non contenti la mettiamo meglio per gli avversari...
Nessuno corre, nessuno pressa, nessuno salta l'uomo, nessuno attacca e nessuno costruisce... ma a tutti lo stipendio arriva, compreso mister Lopez al quale vorrei chiedere qual'è la sua idea di calcio!
Il Bologna, con 21 minuti di possesso palla contro i miseri 8 dell' Entella, è riuscito a prendere gol!!!
Un povero ed innocente piccione, che ha assistito ai primi 45' minuti di questa gara, paga con la vita il suo gesto eroico... spirerà a bordo campo!
Nel secondo tempo, dopo aver sosituito Casarini (grazie, Signore) con Pasi, qualcosa si muove... ma la tristezza rimane!
Al 54' Troianiello si riscatta (un po') passando una palla a Cacia che trasforma in gol!!!
Abbiamo uno sprazzo di vigorìa!
Al 57' ritorniamo sulla terra e Paez viene graziato clamorosamente dall'arbitro: su un passaggio da codice penale di Matuzalem a Paez ( in quella posizione la palla non si passa MAI all'indietro!!! ),
Mazzarani viene letteralmente steso in area di rigore e l'arbitro non solo non concede la massima punizione, ma ammonisce Volpe per proteste...
Degni della miglior Rubentus....
La partita di scarsi contro scarsi non regala molto di più, tranne un fraintendimeto tra Paez e Coppola che si concluderà con un angolo a favore dell'Entella!
Anche il mio cagnolone, "tifozizzimo", che di solito partecipa attivamente abbaiando, scodinzolando e incazzandosi con il televisore, è crollato sul divano in uno stato catatonico...
Avrei voluto scrivere solo "momomomomomomomo...... mocchèmocchèmocchèmocchèmocchèmocchè......
e banbanbanbanbanbanbanbanbanban Mo no Mo no Mo no Mo no Mo no Mo no....." perchè i sinonimi delle parole tristezza e mestizia non sono sufficienti per poter descrivere quello a cui ho assistito oggi...
Non saprei cos'altro dire....
Un pareggino risicato tra squadre scarse come poche altre...
Domani, quando si alzeranno alle 06.00 per andare a lavorare, potranno dire di non averci provato fino in fondo...
Perdonatemi... quelli siamo noi!
Domani, quando i giocatori e l'allenatore si riuniranno per discutere della partita, potranno dire solo una cosa:"Anche questa settimana riceveremo un bonifico cospicuo per non aver fatto assolutamente nulla!!!"
Spero fortissimamente che qualcosa cambi, e alla svelta!
Il Bologna è la mia squadra, ma voi non siete nè i miei giocatori, nè il mio allenatore!
Anche oggi, grazie del solito nulla...
Alessandra Sportelli Negrini


















sabato 6 settembre 2014

Aspettando l'Entella

La Virtus Entella di Chiavari ha toccato all'inizio dell'estate il punto più alto della propria storia, conseguendo la promozione in Serie B. Di conseguenza, la partita di domani è una prima assoluta. Verrebbe facile aspettarsi un trionfo annunciato, ma chi, come me, nel 1983 c'era, ricorda fin troppo bene le clamorose sconfitte rimediate in Serie C, sia all'andata che al ritorno, contro una " squadretta " chiamata Rondinella. Quindi, sarà bene che i nostri eroi non prendano troppo sottogamba l'avversario, per non rischiare il bis della figuraccia rimediata contro L'Aquila. Veniamo alle vicende societarie. Il mercato si è concluso con il sistematico rifiuto, da parte di Acquafresca e Pazienza, a cambiare squadra, cosa che ha gravato le casse sociali di una zavorra non preventivata da Filippo Fusco; l'ex centrocampista juventino, a meno che non accetti un improbabile trasferimento in India o in Cina, a questo punto è destinato, purtroppo regolarmente stipendiato, a restare in tribuna almeno fino al mercato di gennaio. Acquafresca, invece, ha deciso di seguire l'esempio di Perez, proponendo di spalmare l'ingaggio su più stagioni. L'allenatore Lopez ha così deciso di reintegrare in rosa l'attaccante italo-polacco, riservandosi di decidere il destino del Ruso a fine mese, dopo che lo avrà potuto valutare nelle sedute di allenamento, come invece non ha potuto fare durante la pausa estiva. Tutto questo mentre continua la telenovela relativa al cambio di proprietà. Sulla scena ballano tre protagonisti: Stefano Bruni, Salvatore Bagni e Joe Tacopina. L'ex sindaco di Como, nonostante sia stato pubblicamente ripudiato da Guaraldi & C., continua a mantenere i contatti col notaio bolognese incaricato di seguire la faccenda, ed ha promesso di tornare in città martedì prossimo con in mano i soldi necessari a proseguire nel proprio intento. Bagni agisce in nome e per conto di un imprenditore svizzero, e si dice sicuro di avere in mano delle carte tali da impedire a Guaraldi di opporre qualsiasi rifiuto. Più massiccio è l'attacco sferrato da Tacopina, sul quale a questo punto è bene soffermare l'attenzione. Il famoso avvocato, come tutti i veri italo-americani, è innamoratissimo di qualsiasi cosa riguardi l'Italia; personalmente, stravede per due città in particolare: Roma e Bologna. Nel 2008, dopo aver tentato di portare il magnate di origine greca Soros alla guida dei giallorossi, intavolò una trattativa con Alfredo Cazzola per rilevare il club Rossoblù. A giochi fatti, Cazzola raccontò di aver fissato un termine a Tacopina per presentarsi con i compratori, essendo scaduto il quale si era ritenuto libero di lasciare spazio al suo tragicomico successore, Renzo Menarini, capace prima di stringere una pericolosa relazione con Luciano Moggi e poi di vendere all'avventuriero sardo Porcedda. Solo col passar del tempo si è saputo che Tacopina aveva depositato una caparra di due milioni, trattenuta arbitrariamente da Cazzola prima che un tribunale gli intimasse di restituirla, e che uno dei suoi amici americani, destinato ad acquisire il 40% delle quote azionarie, era scappato via una volta esaminati i libri contabili; a quel punto Cazzola, evidentemente bisognoso di incassare immediatamente quattrini ( non dimentichiamo che in quei giorni cedette anche il marchio del Motor Show ), decise di non concedere all'avvocato americano il tempo necessario a trovare un nuovo socio. Tacopina, dopo un po', tornò alla carica portandosi dietro James Pallotta, che convinse Rosella Sensi a cedergli la maggioranza della Roma ( le altre quote furono rilevate da Unicredit ). Evidentemente, però, il buon Joe ha davvero Bologna nel cuore: nonostante i grandi successi ottenuti dalla Roma targata USA, di cui è vicepresidente, una volta preso atto delle gravi difficoltà in cui si dibatte la nostra squadra è tornato alla carica. In pratica ha radunato alcuni amici americani, a cui ha aggiunto i componenti Unicredit del CDA della Roma, che in questi giorni sono usciti dal club giallorosso, assicurandosi anche le prestazioni dell'AD Claudio Fenucci, anch'egli dimessosi dalla Roma. Capito di aver di fronte qualcuno che faceva sul serio, Guaraldi ha eretto mille paletti, facendo capire di non essere disponibile a ricondurre tutti i debiti alla controllante Bologna 2010, di non voler mollare l'osso relativo al Centro Tecnico di Granarolo, tirando perfino in ballo la zavorra rappresentata dal famoso albergo di Carloforte lasciato in pegno da Porcedda al momento di abbandonare Bologna. Tacopina non ha battuto ciglio: ha effettuato tre sopralluoghi, allo Stadio Dall'Ara, a Casteldebole ed a Granarolo. Ha preso visione, con i suoi collaboratori, di alcune carte ( anche se, da come ha poi parlato, ho il dubbio che Guaraldi, o chi per lui, si sia ben guardato dall'informarlo della diffida a proseguire i lavori del Centro Tecnico arrivata dalla Sovrintendenza Archeologica ), ed ha fatto sapere che: 1) è disponibile a rilevare personalmente l'albergo, in modo da alleggerire i debiti del club; 2) ritiene più urgente ristrutturare lo stadio o addirittura costruirne uno nuovo, mentre come Centro Tecnico quello di Casteldebole basta ed avanza; 3) anche se dovesse emergere, da un più approfondito esame dei conti, una voragine debitoria spaventosa, è in grado di radunare gente dotata di capitali sufficienti a rimettere le cose a posto. Insomma, Joe Tacopina questa volta è deciso ad andare fino in fondo. E Guaraldi ? Nelle ultime ore, dopo un ridimensionamento degli americani affidato alle colonne di " Stadio ", attualmente un po' troppo vicino all'attuale proprietà, ha mostrato leggeri segnali di apertura verso di loro, annunciando notizie in arrivo per la prossima settimana. A questo punto, mi inserisco io con una considerazione personale, maturata dopo la presentazione del nuovo co-sponsor, +Energia, una Società che fornisce energia elettrica ad aziende, imprese e stabilimenti industriali: si tratta di una Ditta della mia città, Foligno. Ebbene, ricordate cosa era successo circa quaranta giorni fa? Il Responsabile Marketing Rossoblù, Montagnani, aveva annunciato di essere in trattativa con un possibile secondo sponsor, e tutti avevamo pensato ai più disparati nominativi, da Segafredo in giù. Ho avuto modo di chiedere ai titolari di +Energia se fossero loro il secondo sponsor, e mi è stato risposto che si trattava di una cosa limitata alla sola gara col Perugia. Capirete quindi come sono rimasto sorpreso due giorni fa, quando c'è stata la presentazione ufficiale. Poi, però, riflettendoci sopra, ho convenuto che lo staff di Guaraldi, se vuole, le trattative a fari spenti le sa condurre bene. E allora, ricordando quanto successo in una famosa conferenza stampa del 2005, quando Claudio Sabatini entrò in conclave da papa e ne uscì cardinale, non sarà che dietro ai tre litiganti per la poltrona presidenziale si nasconde nell'ombra un quarto personaggio pronto a " godere " ??? Aspettiamo, altro non possiamo fare ...


Paolo Milito