Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
Il Bologna è la squadra del mio cuor...

sabato 26 aprile 2014

In picchiata...

Non perderò tempo nell'elencare la mancanza di attributi visti nella partita di oggi contro la Fiorentina: non ce n'è bisogno...
Non sottolineerò l'ovvio dicendo che non ho mai visto giocare così male una squadra che lotta per salvarsi: non è necessario...
Non perderò tempo nell'elencare chi ha fatto o non fatto, sbagliato o meno cosa: non ho tempo da perdere...
Dirò solo che avevo visto un Bologna partire benissimo e gettare tutto alle ortiche quando, sul primo gol, la difesa "ben schierata" ha deciso che si doveva giocare a "Strega Impalata"...
Dirò solo che essere sotto di due gol e rendersi conto che il portiere è il migliore in campo fa male al cuore...
Dirò anche che Ballardini aveva detto: "Unico imperativo: VINCERE"....
Vorrei chiedervi, cari giocatori, se secondo voi questo è la maniera giusta di lottare per rimanere in serie A...
Vorrei suggerire a chi vi ha promesso 200.000 euro di premio in caso di vittoria, di provare con 200.000 schiaffoni...
Vorrei anche prevedere il futuro, per togliermi uno sfizio: siete davvero così tristi, o in caso di cessione ad un'altra squadra vi vedremmo trasformati tutti in Maradona?

Oggi abbiamo visto una difesa schierata che non contrasta... una squadra dove manca l'uomo d'ordine che dia il tempo per le azioni... un gruppo dove si sente tantissimo la mancanza di un centravanti, di un capitano: la mancanza di tutto è spaventosamente tangibile!

Questa situazione è indubbiamente colpa di tutti, dalla dirigenza all'ultimo dei raccattapalle, ma principalmente la responsabilità è dei giocatori: secondo voi è dare la pelle questo spettacolo indegno al quale abbiamo assistito?
E Natali va a battere cassa? Quando è ora di pagare gli stipendi, fate ben vedere loro i video delle partite vergognose che tutti hanno giocato....
Se dobbiamo andare in B amen, e sia... perchè magari ci sono intrighi internazionali dietro, dei quali non sappiamo nulla... però andiamoci lottando fino alla fine, non dicendo: " Ah, vabbè, sono troppo forti" prima ancora di cominciare...
SE SI DEVE ANDARE IN B LO SI DEVE FARE VEDENDO I PIEDI DEI GIOCATORI CHE SANGUINANO PER AVERCI PROVATO IN TUTTI I MODI!!!

Nonostante tutto, noi tifosi vi abbiamo sostenuto anche oggi, e la verità è che non ci meritate...
Questo è il riassunto di quello che ci avete dato in questa stagione:

E mi dispiace anche di aver perso anche quei 5 minutini per creare il disegno...
Alessandra Sportelli Negrini

venerdì 25 aprile 2014

Aspettando la Fiorentina

Bologna-Fiorentina si è giocata per ben 62 volte, con 25 vittorie dei Rossoblù, 13 dei nostri avversari e 24 pareggi. Un bilancio tutto sommato favorevole ai nostri colori, sinonimo di giornate esaltanti, come il 17 aprile 1999, quando vincemmo 3-0 con un gol di Kolyvanov, uno di Simutenkov ed una spettacolare botta al volo da fuori area di Stefano Bettarini; oppure come il 21 febbraio 2012: si recuperava una gara saltata circa un mese prima per un'abbondante nevicata, ed i nostri vinsero 2-0 con un gol di Diamanti ed un fenomenale colpo di tacco di Gaston Ramirez. Poco più di un anno fa, poi, ci fu la vittoria per 2-1 in rimonta, dopo essere andati sotto per mano di Lijaic, ad opera di Marco Motta e del debuttante e totalmente sconosciuto Christodoulopulos. Dunque, a prima vista i precedenti sembrano rassicuranti. Ma c'è un " ma ". Nel primo caso si trattava del Bologna delle sessanta partite, capace di sfiorare il clamoroso doppio trionfo in Coppa UEFA e Coppa Italia; nel secondo della squadra capace di raggiungere il bottino finale di 51 punti dopo una partenza un po' fasulla; lo scorso campionato, pur non disponendo di una corazzata invincibile, avevamo comunque nelle nostre file gente chiamata Gilardino, Gabbiadini, Diamanti, Taider ... Insomma, in passato, affidandoci a gente di un certo spessore, nel Derby dell'Appennino abbiamo fatto sempre una discreta figura. Stavolta è diverso: i viola sono quarti in classifica; qualora decidessero di puntare sulle seconde linee per risparmiare energie preziose in vista della finale di Coppa Italia, dispongono comunque di un tasso tecnico ben più elevato del nostro. Ragion per cui, a noi poveri disperati non resta che fare affidamento sull'impegno e sulla buona volontà della nostra sgangherata truppa. A quanto pare, Ballardini avrebbe intenzione di restituire la maglia da titolare a Bianchi: non oso sbilanciarmi in previsioni, considerato il deprimente campionato giocato fin qui dall'attaccante bergamasco, capace di segnare per puro caso contro l'Atalanta a Bergamo e poi di realizzare contro il Napoli una doppietta che, a conti fatti, è servita solo a falsare il corso della storia, evitando in extremis una cessione che pareva ormai inevitabile ( per tacere del fatto che il rimpiazzo sarebbe stato quasi certamente Paloschi, che da quel momento in avanti ha messo a segno dieci gol ).  Sul fronte societario, da segnalare solo un'intervista rilasciata dal DG Zanzi il quale, dopo una velata critica alla scelta dei giocatori di effettuare il silenzio-stampa, sembra quasi spuntare da un mondo incantato, dicendosi convinto di arrivare alla salvezza e di non comprendere l'allarmismo che si respira intorno alla squadra. Personalmente, a campionato concluso preferirei veder sparire questo pessimo soggetto dall'orizzonte Rossoblù. Andiamo quindi ad affrontare la Fiorentina, sperando di non fare passi indietro rispetto alle ultime prestazioni e di portare a casa almeno un punto, che sarebbe di platino in prospettiva salvezza.


Paolo Milito

sabato 19 aprile 2014

Se c'è la Juve non c'è sportività!

Naturalmente la partita di oggi era la cronaca di una morte annunciata.
Quello che mi fa davvero imbestialire, però, è il fatto innegabile che il Bologna abbia giocato bene, meritando almeno il pareggio!
Mi chiedo perchè quando c'è la Juventus di mezzo, le cose girino sempre e solo per la squadra torinese.
Abbiamo assistito anche oggi ad un arbitraggio scandaloso, per non parlare delle sceneggiate imbastite da Giovinco durante la gara...
Una cosa semplicemente vergognosa, come vergognoso è stato, come sempre, il commento di Sky prima, durante e dopo la partita.
Nel pre-partita, che dura mezz'ora, sono stati dedicati ventinove minuti alla Juventus ed un solo minuto al Bologna così distribuito:
trenta secondi di intervista a Zanzi, che la D'Amico ha troncato senza praticamente ringraziare e salutare chi ha sopportato la sua spocchia e le sue domande tendenziose;
trenta secondi per dare la formazione....
Complimentoni! L'abbonamento lo posso pagare in base al gradimento e alla soddisfazione? Non credo!
E' quindi venuto il momento che vi comportiate correttamente verso tutte le squadre di calcio che militano nella massima serie.
Inizia la partita e Marocchi, commentatore ormai fisso del Bologna, non tradisce la sua vena "gobbista".
I veri colpi di scena, però, li troviamo in campo.
Il Bologna parte in sordina, ma ben disposto in campo, e una volta superata l'ansia da prestazione, gioca, costruisce e ci crede veramente, nonostante le numerose assenze.
Poi cominciamo con i falli vistosissimi di Giovinco, uno dei quali da espulsione, che non viene nè richiamato nè tanto meno ammonito!
Se si potesse dire, la giusta definizione sarebbe "vergogna vergognosa"!
E' l'ennesima partita 12 contro 11.
Giovinco poi dei novanta minuti di gioco riuscirà a farsene ottanta per terra, dimostrando di essere un campione mondiale di tuffo libero...
La prova TV per lui non verrà nemmeno richiesta, come per Pirlo non è obbligatorio, nel calcio d'angolo, che la palla sia sulla riga, dal momento che l'ha battuto con la sfera dieci centimetri più avanti...
Non vengono nemmeno presi in considerazione i falli fatti sulle ripartenze, e, dove è possibile, al Bologna viene anche dato il fallo contro, nonostante l'abbia subito...
Anche le punizioni per il Bologna vengono date alla Juventus...
Perchè non dare alla Rube anche la nostra posizione in classifica e a noi la loro? Ah, già... è una regola a senso unico, e serve solo ad agevolare, non certo ad ostacolare...
Oggi alla Juventus ho dato questa definizione: infamia [in-fà-mia] s.f. Condizione morale di chi ha commesso le azioni ritenute più gravi e disonorevoli. SIN: disonore...
L'arbitro Giacomelli, forse vista la giornata, è stato in tutto e per tutto l'emulatore di Caifa, il sommo sacerdote che ha mandato a morte Gesù...
Pogba, autore del gol sul quale la difesa felsinea si è letteralmente addormentata, ha fatto almeno dieci falli da cartellino, ma naturalmente non ho visto estrarne nemmeno mezzo....
Tutti gli infortunati della Juventus, o presunti tali vista la velocità nel rimettersi in piedi se l'azione era favorevole a loro, non sono mai usciti dal campo, e sappiamo che non si può rimanere dentro, e ci hanno fatto perdere venti minuti di gioco:
il recupero sarebbe dovuto essere di mezz'ora almeno...
Sotto la pioggia ( Juventus ladra ) e con 15 secondi di anticipo, si è chiusa una partita che il Bologna non meritava assolutamente di perdere:
l'ultima azione di Lazaros ha fatto ringraziare i torinesi di essere a fine gara, perchè hanno ben capito che la reazione era in agguato!
Il Bologna ha costruito, è stato compatto e ben organizzato, e, importantissimo, ci ha creduto sapendo di potercela fare!
Ormai, purtroppo, siamo consapevoli del fatto che contro l'infamia e gli arbitri di parte, la ragion non vale...
Alessandra Sportelli Negrini



venerdì 18 aprile 2014

Ah, la Juve ...

Dici Juventus-Bologna e subito ti vengono in mente cattivi pensieri, dovuti ai torti subiti nel corso degli anni dalla nostra squadra ad opera di arbitri fin troppo spudoratamente asserviti al " potere bianconero ". Il confronto è andato in scena 67 volte, e solo in cinque occasioni i nostri eroi ne sono usciti vincenti. Nel periodo precedente la Seconda Guerra Mondiale le due squadre si battevano ad armi pari ( basti pensare che la Juventus vinse cinque scudetti consecutivi e il Bologna ne vinse quattro in sei anni ); nel dopoguerra il Rossoblù si è progressivamente sbiadito, quasi autorizzando gli arbitri ad agire sotto l'effetto di una vera e propria sudditanza psicologica. Quelle poche volte che abbiamo vinto, poi, da parte bianconera c'è stato sempre qualcosa da ridire. Mi viene in mente, in particolare, quanto accaduto il 5 ottobre 1980: il Bologna di Radice giocò una gran partita, sfiorando più volte il gol e passando infine in vantaggio grazie ad un rigore ottenuto dal brasiliano Eneas e trasformato da Adelmo Paris. Ebbene, l'arbitro di quella partita, il marchigiano Mattei, " reo " di aver fischiato un rigore contro la Juve, fu tenuto fermo per i successivi sei mesi con varie scuse, e nel resto della sua carriera arbitrò una sola volta la Juventus ( sconfitta in quel caso dalla Roma, pensate un po' !!! ). Un altro ricordo positivo è legato all'anno delle sessanta partite: il 13 gennaio 1999, giocando per i quarti di finale di Coppa Italia, il Bologna, quella notte in maglia gialla, vinse a Torino per 2-1 al termine di una gara davvero infuocata; basti pensare che finì per perdere la pazienza e farsi espellere nientemeno che Kennet Andersson, per nulla abituato a comportamenti grossolani e fuori dalle righe. Impossibile dimenticare, poi, il fiore all'occhiello della brevissima presidenza Pavignani: la vittoria per 2-0 con un'esaltante doppietta messa a segno da Marco Di Vaio il 26 febbraio 2011, che finì per scacciare definitivamente le ombre allungatesi sulla nostra squadra nei giorni della malaugurata gestione-Porcedda. Nello scorso campionato finì con una beffa finale: nonostante l'evidente disparità tecnica, le due squadre si affrontarono in maniera energica e solo un lampo di genio di Pogba contemporaneamente al fischio finale permise ai bianconeri di chiudere il match vittoriosamente. Domani, ad occhio e croce, andiamo a subire un'asfaltatura; in realtà i nostri giocatori hanno ampiamente dimostrato, negli ultimi tempi, che se mantengono la giusta concentrazione sono capaci di tenere testa anche alle " grandi ". Dal canto suo Ballardini, negli ultimi due confronti contro Conte, è sempre riuscito ad imbrigliare gli avversari bloccandoli sul pareggio. Quindi la situazione potrebbe essere meno tragica di quanto non appaia a prima vista: con un po' di attenzione, almeno un punto potremmo riuscire a strapparlo. Per finire, l'immancabile nota sulle vicende societarie: mercoledì pomeriggio i presidenti delle quattro Associazioni di Tifosi Rossoblù hanno tenuto una conferenza stampa, durante la quale hanno ribadito il totale dissenso nei confronti della gestione-Guaraldi e si sono offerti di collaborare con l'Avv. Mattia Grassani per valutare le offerte di acquisto della Società che dovessero eventualmente pervenire. Del resto si tratta di quattro seri e stimati professionisti, a mio avviso perfettamente in grado di saper distinguere un pretendente serio da un avventuriero stile Porcedda o Tacopina. A quanto pare, questa prospettiva ha fatto storcere il naso ad Albano Guaraldi, ma vista la lungimiranza dimostrata nel cacciare via di volta in volta Zanetti, Setti, Bagni e via discorrendo credo che il Presidente barbuto farebbe bene, a questo punto, a mettersi l'anima in pace ed accettare l'impostazione di una trattativa seria, anzichè continuare a mettere dei paletti aventi il solo scopo di difendere il Grande Sogno di costruire il nuovo Centro Tecnico. Come sempre, meglio affrontare una cosa alla volta: domani ci aspetta la Juve, speriamo di trovare nell'uovo di Pasqua una sorpresa di qualità almeno discreta.


Paolo Milito

martedì 15 aprile 2014

SKY, il Bologna e il rispetto

Domenica scorsa, come se non bastasse l'orario scomodo della partita, i Tifosi Rossoblù si sono dovuti sorbire l'ennesima telecronaca stucchevole e nettamente parteggiante per il Parma; a dire il vero, il commentatore tecnico, l'ex centrocampista del Milan Stefano Nava, in molte occasioni ha corretto il tiro del telecronista ufficiale, tentando di riequilibrare il commento. Che dire: SKY ha davvero rotto le scatole, e non da ora. Le ha rotte fin dalla sua nascita ( l'emittente satellitare si costituì nel luglio del 2003 a seguito della fusione fra le preesistenti Telepiù e Stream ), quando, al momento di stipulare il primo contratto collettivo con le Società calcistiche, pretese l'istituzione obbligatoria dei due anticipi del sabato e del posticipo domenicale, alterando la regolarità del campionato. Ha continuato a romperle in generale, arrivando nel corso degli anni ad inserire, per fortuna non sempre, un anticipo al venerdì, e in maniera ormai quasi definitiva un anticipo domenicale all'ora di pranzo e  uno o due posticipi al lunedì ( e per fortuna il martedì, mercoledì e giovedì si giocano le Coppe europee, altrimenti saremmo già arrivati a vedere le giornate di campionato frammentate al ritmo di una partita al giorno !!! ). Nei confronti del Bologna, poi, la rottura è particolare: telecronisti quasi sempre parteggianti spudoratamente per la squadra avversaria, negazione dell'evidenza di torti arbitrali subiti dai nostri giocatori, e via di questo passo. Qualche volta delle firme prestigiose della stampa bolognese, del calibro di Italo Cucci, Gianfranco Civolani, Adalberto e Alberto Bortolotti e altri ancora, hanno chiesto conto di ciò, sentendosi rispondere che la " grande famiglia di SKY " deve rendere conto ai bacini di utenza delle tifoserie, facendo  intendere che quello del Bologna è molto ridotto. Signori cari, ci state prendendo per i fondelli ??? Volete forse darmi a bere che il Chievo, squadra rappresentativa di UNA FRAZIONE DI VERONA, ha un bacino di utenza più grande di Bologna ??? Ogni domenica, su Facebook, leggo dei commenti di Tifosi Rossoblù inferociti per il comportamento di SKY, e posso confermare che non sono affatto fuori luogo. Personalmente posso riferire un paio di episodi emblematici. Il 9 dicembre 2006 giochiamo in casa contro il Lecce; una volta andati sul 3-1 in nostro favore, il telecronista Gianluca Di Marzio se ne esce dicendo: " Amici leccesi, non disperate; vedrete che adesso il Bologna si sentirà appagato e allenterà la pressione, in modo da consentire la rimonta alla vostra squadra !!! " Roba da tirare qualcosa verso il televisore !!! Qualche giorno dopo intervengo con un SMS alla trasmissione " Lui & Lei " condotta da Sabrina Orlandi e Gianfranco Civolani, rimarcando l'episodio; arrivano diversi messaggi che confermano l'accaduto ed esprimono anche un certo risentimento, finchè un tale, di cui Sabrina tace il nome, non mi chiama direttamente in causa rimarcando che non ho il diritto di criticare così pesantemente il lavoro che c'è dietro all'attività di SKY. A quel punto mando un altro messaggio chiedendo: " Sei per caso un dipendente di SKY ??? " Essendo scaduto il tempo non ricevo risposta; siccome a quel tempo era possibile contattare via mail i giornalisti di E'TV, scrivo subito a Sabrina Orlandi ripetendo la mia domanda, e quella mi risponde che si trattava del giornalista Marco Nosotti. Facciamo un salto in avanti nel tempo e arriviamo al 19 febbraio 2011. E' sabato pomeriggio, il Bologna gioca in casa contro il Palermo; a un quarto d'ora dal termine entra Paponi che, nei minuti di recupero, mette a segno un gol da urlo. A quel punto il telecronista di SKY dice : " Grandioso, clamoroso, a questo punto la situazione è Paponi 1 Palermo 0 !!! " Roba da far venire la voglia di scartavetrarsi là dove non batte mai il sole !!! Due giorni dopo mando una mail al " Pallone nel 7 " in cui faccio notare l'episodio, aggiungendo: " Ma come ci vogliono bene i telecronisti di SKY, gli costa così tanta fatica pronunciare il nome della mia squadra che per comunicare la variazione del risultato preferiscono citare solo l'autore del gol !!! " A queste parole Civolani rischia di cadere dalla sedia per le risate, mentre arriva un messaggio di replica piuttosto piccato, in cui mi si ricorda che dietro SKY c'è un misto di sangue, sudore e lacrime. Inevitabile la mia replica: " Chi sei, il signore dell'altra volta ??? " A questo punto Marco Nosotti telefona in trasmissione, impapocchiando un po' di scuse e cercando di difendere i suoi colleghi, dicendo che la tensione gioca brutti scherzi e che certe imprecisioni sono dovute allo stress piuttosto che all'avversione nei confronti del Bologna, di cui egli stesso si dichiara tifoso. Decido di replicare con  un'altra mail: " Se vuoi essere aziendalista, fesso e contento fai pure, complimenti e auguri. Siccome però io pago per l'abbonamento a SKY la stessa somma che pagano i tifosi di Inter, Milan e Juve pretendo lo stesso rispetto che viene portato loro, e credo di parlare anche a nome degli amici Tifosi Rossoblù che come me seguono le partite sulla vostra emittente !!! " Sabrina Orlandi non legge il mio messaggio, ma chiama in soccorso suo marito Stefano Biondi, sbucato da dietro le quinte. Dal labiale capisco che il giornalista dice: " Fai come meglio credi; però non mi sembra corretto non leggere i messaggi che non ti piacciono ". A trasmissione conclusa, la conduttrice mi contatta spiegandomi di aver ritenuto troppo pesante il mio linguaggio, ma di aver riferito per sommi capi, durante un fuori onda, il contenuto del mio messaggio al giornalista di SKY, che aveva promesso maggiore attenzione da parte dei suoi colleghi per il tempo a venire. Oggi posso dire che non è così. Personalmente, una grave malattia nel maggio 2011 mi ha reso quasi completamente sordo, per cui la TV la posso seguire solo tramite i sottotitoli o con l'ausilio di una potente cuffia; di conseguenza, quando la telecronaca comincia a diventare indigesta mi basta togliere la cuffia e il gioco è fatto. Agli altri amici Rossoblù non resta altra soluzione che quella di azzerare il volume; è vero, esiste Mediaset Premium, ma da due anni non segue il Bologna per ragioni di calcolo legate al già citato discorso del bacino di utenza. Che dire: viviamo tempi amari. Non bastano i dispiaceri che ci arreca una dirigenza incompetente ed approssimativa, ci si mettono pure le emittenti televisive ( se è vero che SKY ci tratta male, è altrettanto vero che spesso e volentieri RAI e Mediaset non sono da meno ). Io continuo a battere su questo tasto: pago per l'abbonamento SKY gli stessi soldoni che pagano milanisti, interisti o juventini, per cui ESIGO che mi venga portato lo stesso rispetto !!! Fermo restando che potrei sempre ricorrere a misure alternative, rinunciando alla diretta televisiva. Per il momento andiamo avanti così, azzerando il volume quando proprio non se ne può più: in fin dei conti stiamo ragionando di un gioco, non della salvezza dell'Umanità !!!







                                                                                Paolo Milito



domenica 13 aprile 2014

Per fare chiarezza

Nei giorni scorsi l'edizione bolognese del quotidiano " La Repubblica " è diventata una specie di cassa di risonanza delle varie esternazioni riguardanti le vicende societarie del Bologna. Tutto è cominciato quando è uscita la notizia di una lettera scritta dal notaio Carlo Vico, presidente dell'Associazione Professionisti Rossoblù, indirizzata a Massimo Zanetti e risalente alla fine di febbraio. Nella lettera, concordata con i presidenti delle altre tre associazioni di Tifosi che hanno partecipato, nel 2010, alla rifondazione della Società dopo il disastro-Porcedda, si chiedeva esplicitamente al re del caffè di togliere di mezzo Albano Guaraldi e riprendere la guida del club. Zanetti aveva cortesemente declinato l'invito, spiegando che non ci sono, al momento, le condizioni per un suo ritorno alla presidenza. Nei giorni successivi lo stesso Carlo Vico ha scritto una lettera aperta a " Repubblica " invitando perentoriamente Guaraldi a farsi da parte; qualche giorno dopo, il direttore del Guerin Sportivo Matteo Marani ha scritto un'altra lettera aperta rivolgendosi a Zanetti, incitandolo a riannodare il discorso da dove si era interrotto; passa ancora qualche giorno, ed è il turno di Alfredo Cazzola, che dalle colonne di " Repubblica " spara a zero su Guaraldi rinfacciandogli punto su punto tutti gli errori commessi , ribadendo la necessità di costruire un nuovo stadio piuttosto che un Centro Sportivo e intimandogli di lasciare libero il campo per manifesta incompetenza. A questo punto il consigliere del Bologna Gian Paolo Rimondi, proprietario del terreno su cui dovrebbe sorgere il famigerato nuovo Centro Sportivo, scrive a sua volta sul giornale criticando chiunque si erga a censore delle attività del CDA Rossoblù, in particolar modo il notaio Vico. La risposta a Rimondi, sempre su " Repubblica ", è arrivata da Manuel Gulmanelli, presidente dell'Associazione Futuro Rossoblù, di cui anch'io faccio parte. E qui è doverosa una premessa: al momento della costituzione di " Bologna 2010 " fu stabilito che ognuna delle quattro Associazioni di Tifosi avrebbe controllato il 2,5% del Capitale Sociale, e che ognuno dei quattro presidenti avrebbe avuto accesso in ogni momento ai libri contabili e partecipato alle riunioni del CDA come membro effettivo. In realtà, le cose sono andate un po' diversamente: finchè alla guida della mia Associazione c'è stato Maurizio Cevenini effettivamente i Tifosi un po' di voce in capitolo l'hanno avuta; dopo la tragica scomparsa del Cev le cose sono pian piano cambiate: Guaraldi e i suoi amici hanno assunto un atteggiamento di chiusura nei confronti delle Associazioni, fino a consentire ai quattro presidenti una sola consultazione dei libri contabili nel giro di due anni e riducendone la partecipazione in CDA all'invito ad assistere alle conferenze-stampa immediatamente successive alle riunioni del CDA stesso. Nella sua lettera Gulmanelli ha dunque rinfacciato a Guaraldi il mancato coinvolgimento nel CDA, ed ha ricordato a Rimondi che la sua quota sociale ammonta a circa 600.000 euro, mentre l'Associazione ne ha versati circa 900.000. Inoltre ha ribadito gli effetti nefasti del modo di gestire le cose, andando dall'indebolimento del tasso tecnico fino allo scempio degli ingaggi, decisamente sproporzionati rispetto al valore dimostrato dai giocatori rimasti. Insomma, si è cercato di fare chiarezza sui motivi per cui tutti noi delle Associazioni stiamo premendo per convincere Guaraldi a togliere il disturbo, interpretando, ne sono convinto, il pensiero di TUTTI i Tifosi Rossoblù.






                                                                             Paolo Milito

All'arrembaggio!!!


La curva Bulgarelli ricorda il nostro gigante buono, Klas Ingesson, che sta combattendo la partita più difficile di tutta la sua vita:
una ricaduta della sua malattia lo costringe sulla sedia a rotelle, ma lui non molla e continua ad allenare! Grande Klas!
I Felsinei ingaggiano una partita di cuore, giocata fino alla fine e che il Bologna avrebbe strameritato di vincere!
Ancora una volta un arbitro parziale che ha favorito il Parma fino alla fine.
Il Bologna però non si è arreso e ha tirato fuori le unghie!
Unico rimpianto: quelle tre occasionissime a porta praticamente vuota che i ragazzi rossoblu non hanno saputo concretizzare...
Personalmente ho visto un Friberg impegnatissimo, che ha cercato di fare sempre di tutto e di più...
Peccato che, in questo caso, volere non sia stato potere!
Dall'altra parte ho visto un Kone svogliato, poco determinato e in campo quasi per forza, come se non gli interessasse più di tanto...
Pazienza ha fatto un partitone, tanto da chiedermi se quello in campo non fosse il suo gemello segreto...
Natali ha giocato due azioni decenti in 90' ... Va bene che siamo sotto Pasqua, ma...
Sul quasi gol di Morleo mi si è fermato il cuore, poi è tornato sulla terra, e allora mi sono tranquillizzata...
Ci sono state indubbiamente delle imperfezioni da parte di tutti, ma nessuno può negare il fatto che il Bologna oggi abbia giocato a calcio.
La squadra ha costruito, ci ha creduto sempre, ha cercato di concretizzare e di realizzare ed ha disputato una gran bella partita.
Noi tifosi ne avevamo davvero bisogno, e sicuramente anche la squadra, che esce a testa altissima da questo scontro.
Ci sono stati cuore e passione, anche se questa partita sarebbe stata da vincere: a 30 punti si sarebbe respirato decisamente meglio.
Adesso devono mantenere questo impegno fino alla fine ( e magari sarebbe stato bello avere una continuità durante tutta la stagione ),
perchè noi tifosi ci crediamo e non ci piace la vicinanza dello spettro della B!
Sotto a chi tocca, ragazzi, e dateci dentro!
Non mollate mai e continuate a crederci!
I nostri cuori rossoblu battono solo per voi!
Ci sarà da lottare fino alla fine!
Nella buona e nella cattiva sorte, BOLOGNESE fino alla morte...
Alessandra Sportelli Negrini



sabato 12 aprile 2014

Aspettando il Parma

Così come l'Inter richiama alla memoria lo spareggio-scudetto del 1964 e quello  per la Coppa UEFA del 1999, la parola " Parma " significa l'amaro ricordo dello spareggio per la retrocessione del 2005. Fu una stagione davvero strana: solo dopo l'esplosione dello scandalo di Calciopoli scoprimmo di essere rimasti impigliati in una ragnatela tesa a danno della Fiorentina; in realtà il Bologna ci mise anche del suo, smettendo letteralmente di giocare a 11 giornate dalla fine del campionato e tenendo sistematicamente d'occhio i risultati delle dirette concorrenti. Fatto sta che nella stagione regolare battemmo il Parma sia in casa che in trasferta; con le regole attuali ci saremmo salvati, invece quell'anno si decise di far disputare lo spareggio, un doppio confronto incandescente e dall'esito drammatico per i nostri colori. Dopo aver vinto a Parma per 2-1 nel settembre 2004, il Bologna di Mazzone battè al Dall'Ara i crociati per 3-1 nella partita di ritorno; lo spareggio di andata, a Parma, vide i nostri prevalere 1-0 con un gol di Tare e lo scoppio di una gigantesca rissa nel finale di partita, che costò la squalifica a parecchi giocatori e ad entrambi gli allenatori, Mazzone e Carmignani. Nello spareggio di ritorno, al Dall'Ara, dopo il gol di Cardone fu determinante un gravissimo errore difensivo di Legrottaglie, che depositò praticamente sui piedi di Alberto Gilardino il pallone del 2-0 che ci condannò alla retrocessione. Complessivamente Bologna-Parma conta 14 precedenti, con sei vittorie Rossoblù e quattro del Parma; lo scorso campionato perdemmo in casa per 2-1, rifacendoci al ritorno grazie anche ad un gol di Moscardelli che diede il via al fenomeno mediatico legato alla barba del nostro attaccante. Prospettive ? I nostri avversari di domani sono giudicati la squadra attualmente più in forma del campionato, per cui il solo pensiero di contrapporre la nostra povertà tecnica fa venire i capelli dritti. Certo, se i nostri giocano come hanno fatto contro l'Inter, allora si può pensare di riuscire a strappare almeno un punto per movimentare positivamente la nostra precaria classifica. Staremo a vedere. Sul fronte societario solo qualche spiffero, tipo una cena tra Guaraldi e Rino Foschi in cui il dirigente cesenate avrebbe declinato l'invito ad assumere l'incarico di Direttore Sportivo per la prossima stagione, consigliando al suo posto l'ingaggio di Pantaleo Corvino, che comunque nel mondo del calcio non è certo l'ultimo arrivato. Per il passaggio della proprietà c'è tempo, sperando che avvenga con la squadra saldamente in Serie A.






                                                                                  Paolo Milito

domenica 6 aprile 2014

Pasqua rossoblu di resurrezione!

In questa domenica 06/04/2014, il Villaggio gongola...
Il Villaggio dei tifosi rossoblu è in festa e ringrazia la propria squadra per aver fatto vedere di esistere ancora!
Ieri sera, al minuto 5 e 49', ho sentito tremarmi la terra sotto i piedi: un euro-gol di Icardi, di quelli praticamente imparabili,
anche se Mantovani si è fatto una di quelle dormite secolari su di lui... Ero già pronta a soffrire per altri 84 minuti!
C'era però una vocina nella mia testa che mi diceva:" Tranquilla, non finisce così: ci sarà una reazione, una ripresa, uno sconvolgimento di fronte!"
A quel punto, complici forse le medicine anti influenzali, devo essermi addormentata.
E, sognando sognando, mi appare una visione onirica: Garics tiene in campo un pallone d'oro, dribla come un argentino-brasiliano, alla Maradona, e compie una prodezza che regala una palla magica
al nostro attacco: batti e ribatti appare Pazienza che tira da fuori area cercando di centrare 3,75 metri di spazio disponibile e...... GOL!
Mi sveglio di soprassalto e realizzo in quel momento di non essermi mai addormentata!
Alle porte della Pasqua, i miracoli si realizzano, proprio come "i sogni son desideri, di felicità"...
Ho assistito ad una partita da cardiopalma, e mi sono divertita come non mi capitava da molto tempo.
Ho visto una squadra entrare in campo con la paura, subire un gol pesante e reagire con le unghie e con i denti.
Ho visto rimediare e lottare sui soliti passaggini sbagliati, costruire e realizzare.
Ho visto la mia squadra crederci fino alla fine, uniti nella lotta e, finalmente, per la maglia.
Mi sono sentita orgogliosa come non mai di essere tifosa del Bologna.
E' stato, e purtroppo non è ancora finito, un anno molto difficile per i nostri colori, ma al di là delle cessioni, delle contestazioni, dei fischi, dei cambi di allenatore e delle litigate tra noi tifosi
(si sa che a Bologna siamo tutti allenatori con la ragione in tasca) io ci credo ancora: non sono pronta ad arrendermi alla serie B, perchè il mio Bologna NON è da serie B.
Al di là degli errori di Mantovani ed Acquafresca, delle imperfezioni di Cristaldo, delle canocchie di Natali e della non sempre precisa realtà dei passaggi, sono molto soddisfatta della partita alla quale ho assistito!
Ho visto cuore, impegno, passione e voglia di farcela, e per me questo non ha prezzo.
Grazie a tutti i ragazzi che hanno riacceso la speranza nel mio cuore: è solo una partita di calcio, lo so, ma vedervi in campo è un piccolo sogno che si realizza per noi tifosi, ed è per questo che ci arrabbiamo e soffriamo tanto!
Adesso dovete stringere i denti e i ranghi, per rimanere in serie A e riscattare il posto che vi compete!
Contro le squadre più deboli è troppo facile essere forti: speriamo che questo punticino non risulti prezioso come... Acquafresca!
Sotto Pasqua anche la via Curcis si trasforma in via Lattea!
Thò!... hir!
Scherzi a parte, fino alla fine sempre e solo FORZA BOLOGNA!!!
Alessandra Sportelli Negrini







venerdì 4 aprile 2014

Aspettando di sfidare l'Inter

Inter-Bologna, inevitabilmente, richiama alla memoria l'unico scudetto assegnato allo spareggio nella storia della Serie A. Si arrivò a quel punto al termine di un lungo giro di peripezie: a Milano finì 0-0, a Bologna vinsero i nerazzurri per 2-1, ma soprattutto l'intero campionato fu alterato, se non falsato, dalla pagliacciata del doping messa in piedi per togliere di mezzo una squadra come il Bologna di Dall'Ara, rimasta in posizione di seconda fascia nel dopoguerra e tornata progressivamente competitiva dopo un sapiente lavoro di ricostruzione. Come siano andate realmente le cose non si è mai saputo: si dice che un personaggio molto in vista del calcio milanese, in punto di morte, abbia scaricato la colpa dell'organizzazione del misfatto sulle spalle dell'ex tecnico Rossoblù Gipo Viani, ma non c'è stata mai una conferma attendibile in tal senso. Le certezze sono rappresentate dalle provette della prima analisi, contenenti amfetamine in una quantità sufficiente a stroncare un elefante, e dalla scomparsa di Renato Dall'Ara tre giorni prima dello spareggio, fulminato da un infarto durante un furibondo litigio col presidente interista Angelo Moratti. Evidentemente gli spareggi non portano bene all'Inter contro il Bologna: nel 1999, infatti, le due finaliste di Coppa Italia si qualificarono entrambe per la Champions League, rendendo necessaria quella che formalmente fu la finale per il terzo e quarto posto della Coppa Italia stessa, ma di fatto uno spareggio per la conquista di un posto in Coppa UEFA; ancora una volta il successo arrise ai nostri colori, in particolare a San Siro, nella gara di andata, Michele Paramatti mise a segno un gol con un tiro al volo da notevole distanza, rimasto nei cuori di tutti noi. Venendo a tempi più recenti, sono da ricordare due vittorie ed una sconfitta. Il 17 febbraio 2012 il Bologna di Pioli asfaltò a domicilio l'Inter di Claudio Ranieri, con una doppietta di Marco Di Vaio ed uno dei rarissimi gol in maglia Rossoblù di Robert Acquafresca. Il 15 gennaio 2013, invece, è ricordato per la rocambolesca gara di Coppa Italia, risolta dall'interista Ranocchia allo scadere dei tempi supplementari approfittando di una scriteriata uscita dai pali a caccia di farfalle messa in atto dal nostro portiere Federico Agliardi. Infine il 10 marzo 2013, sul finire dello scorso campionato, quando vincemmo con un gol del mai troppo rimpianto Gilardino. Adesso che ci penso, ho dimenticato di dire una cosa importante: a differenza di quanto accadrà domani, in tutte le partite che ho citato fin qui il Bologna ha schierato in campo una SQUADRA !!! Lo so, forse sono troppo pesante nel mio giudizio, ma le ultime prestazioni dei nostri baldi giovanotti non mi mettono di buonumore, così come non mi rallegra la considerazione che lunedì scorso l'Inter si è fatta raggiungere sul 2-2 dal Livorno nel finale di partita grazie ad un grossolano errore di Guarin: cosa dobbiamo fare, sperare in un'altra cappella di un giocatore nerazzurro invece di affrontare la gara con la giusta concentrazione ??? Io aspetto alla finestra, sperando che Ballardini abbia sfruttato la settimana per fare tutti gli esperimenti che gli sono passati per la testa e quindi non abbia bisogno di farne altri durante la partita. Inoltre mi auguro un minimo rigurgito di orgoglio da parte dei giocatori, ai quali non credo faccia bene presentare nel proprio curriculum la macchia di una retrocessione. Infine, tanto per cambiare, due parole sulle vicende societarie: Albano Guaraldi sta facendo di tutto per liberarsi di Salvatore Bagni, cercando ogni via legale o illegale per riuscirci; inoltre, avvertito dall'Avv. Grassani dell'interesse di alcuni compratori, ha posto dei paletti miranti a scoraggiare anche il più entusiasta dei pretendenti. Spero solo che gli amici Tifosi Rossoblù non perdano definitivamente la pazienza e non arrivino ad escandescenze più pesanti di quelle viste sabato scorso sugli spalti del Dall'Ara mentre in campo i nostri venivano ridicolizzati dall'Atalanta.






                                                                                 Paolo Milito

martedì 1 aprile 2014

Precisazione doverosa

Nelle ultime ore si è fatto un gran parlare, spesso a sproposito, di un presunto disimpegno di Massimo Zanetti dal Bologna emerso dopo un contatto con le Associazioni dei Tifosi Rossoblù, che controllano il 2,5 % del Capitale Sociale. In realtà l'Associazione Futuro Rossoblù, di cui io stesso faccio parte, e le altre tre, sul finire del mese di febbraio avevano contattato il re del caffè, chiedendogli esplicitamente di intervenire in modo pesante sulla scena, detronizzando Albano Guaraldi e riprendendo la presidenza della Società. Zanetti ha risposto in modo cortese ma molto deciso, affermando che non ci sono attualmente le condizioni per un suo ritorno al timone del Bologna; ciò è dovuto alle strategie aziendali dell'attuale dirigenza, divergenti dalle sue. Insomma, niente di nuovo: semplicemente Zanetti è, giustamente, molto risentito dal comportamento tenuto da Guaraldi & C. nel mese in cui è stato Presidente, ovviamente non è entusiasta della piega che hanno preso gli eventi e per tornare aspetta che l'orizzonte sia libero dalla presenza di certi personaggi. Dunque: muro contro muro. A noi Tifosi non resta che aspettare, sperando che Qualcosa o Qualcuno illumini positivamente la mente di Guaraldi e lo convinca a farsi finalmente da parte.






                                                                                 Paolo Milito