Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
Il Bologna è la squadra del mio cuor...

sabato 29 agosto 2015

Bologna... ci siamo quasi!!!


"Cuore, grinta e polmoni, in campo e sui gradoni!"
Si apre con questa bellissima frase la partita di oggi che vede Bologna e Sassuolo incontrarsi di nuovo.


Le formazioni ufficiali:
BOLOGNA (4-3-1-2): Mirante, Mbaye, Maietta, Rossettini (cap), Masina, Donsah, Crisetig, Pulgar, Brienza, Destro, Falco.
SASSUOLO (4-3-3): Consigli, Vrsaljko, Acerbi, Cannavaro, Peluso, Magnanelli (cap), Duncan, Missiroli, Politano, Defrel, Sansone.



Nel Bologna vediamo subito sei elementi diversi... Sei nuovi innesti che a Roma non c'erano!
Sarà per queste novità nello schieramento, sarà che il Bologna vuole tornare ad essere grande, ma la squadra schierata in campo è davvero convincente... e gioca bene!
Parte forte la formazione rossoblu: subito una verticalizzazione di Rossettini per Destro che non aggancia di un nulla. Rubata di Donsah, bella giocata di Falco, cross da destra di Brienza deviato che Consigli respinge con i pugni... Una squadra compatta e determinata che gioca davvero bene!



 Falco, Pulgar e Donsah sono tre piacevoli sorprese...
Destro, Maietta, Masina e Rossettini non si risparmiano...
Crisetig  è leggermente in crescita, ma deve lavorare ancora molto per arrivare al livello dei compagni!

Finisce zero a zero il primo tempo di un buonissimo Bologna.
Ottima personalità e  buona organizzazione nel pressing alto.
Destro è andato vicino al gol su punizione, ma nella seconda parte di frazione il Sassuolo è riuscito ad uscire un po' di più, prima sfruttando gli spazi in contropiede e poi gestendo un buon possesso palla. Solo un paio di rischi in difesa per i rossoblu che, complice anche il  caldo ancora insistente, hanno perso qualche pallone di troppo. Nell'insieme,comunque,  il primo tempo è stato equilibrato: il Bologna ha strappato non pochi applausi e tutti meritati. Forse Destro, in diverse occasioni, è apparso un po' troppo solo all'interno dell'area, ma  Brienza e Falco lo hanno sempre supportato allargando il gioco, soprattutto a destra.

Un Brienza in forma smagliante che dà tranquillamente dei punti ai ragazzini di 20 anni!
Donsah è una piacevolissima sorpresa!

Nel secondo tempo i ritmi sono molto meno intensi rispetto ai primi 45'.
Entra subito Ferrari al posto di Mbaye, ma nel secondo tempo i passaggi sbagliati del Bologna sono un po' troppi!
Diawara prende il posto di un Donsah che ha qualche problema fisico e Mancosu prende il posto di Destro. Rimane un'intraprendenza del Bologna che ancora non si era vista, ma non sufficiente a non perdere contro il Sassuolo!

Il gol è quasi una beffa: nel momento in cui il Sassuolo sta soffrendo, e il Bologna sta quindi crescendo, su un calcio d'angolo rossoblu arriva il gol del vantaggio per il Sassuolo. Falco prova ad incunearsi in area e perde palla. Floro Flores riparte e serve Falcinelli: uno due intercettato da Diawara che diventa un assist involontario per lo stesso Floro Flores. Mirante è trafitto!

Brivido finale: complici i 5 minuti di recupero concessi, il Bologna prova a ribaltare il risultato e anche  Mirante partecipa in area avversaria all'azione di attacco del Bologna su corner.
Non succede nulla, ma il Bologna non dà tregua! Punizione da metà campo guadagnata da Falco e tutti dentro: sponda di Pulgar per Mancosu a centro area che, però,  viene anticipato da Acerbi. Non c'è più tempo e Russo fischia la fine. Seconda sconfitta per il Bologna... A parer mio questo risultato è immeritato, come immeritate sono le critiche che ho sentito rivolgere a Delio Rossi dopo il gol, ad onor del vero abbastanza fortuito, del Sassuolo. Il Bologna si ferma a 0 punti, ma la squadra comincia a prendere forma e, per quello che si è potuto vedere nel primo tempo, è una gran bella forma!
La sosta di due settimane potrà solo servire alla squadra prima di affrontare la Samp a Genova!
Forza ragazzi: quello che si è visto in campo oggi era buono e questo dimostra che non l'avete solo conquistatA: la state anche meritAndo!!!
Alessandra Sportelli Negrini













venerdì 28 agosto 2015

ASPETTANDO IL SASSUOLO.

La partita di domani vanta un solo precedente, ovvero lo 0-0 maturato il 9 marzo 2014. Fu un pareggio molto più utile al Sassuolo, proiettato verso la sua prima storica salvezza, che non al Bologna, destinato a retrocedere collezionando un punto in meno della quota salvezza più bassa della storia. I neroverdi si presentano da primi in classifica, forti della brillante vittoria ottenuta contro il Napoli. Noi, per contro, siamo reduci dalla gara a due facce disputata in casa della Lazio. Delio Rossi sta valutando se impiegare da subito i due nuovi arrivi, Donsah e Mounier, dovendo fare i conti con gli infortuni di Brighi ed Oikonomou ( oltre che con l’indisponibilità di Gastaldello ), che aggiungono problemi ad una squadra già palesemente incompleta. Il tecnico ha dichiarato che pretende dai giocatori il carattere per tutta la partita, non solo per una parte come accaduto a Roma. Va da se’ che si aspetta anche, negli ultimi giorni di mercato, l’arrivo di altri tre rinforzi, a prescindere che si chiamino Giaccherini, Eder e Taider o che rispondano ad altri nomi al momento non presi in considerazione, in modo da poter assemblare, durante la sosta del campionato, una squadra finalmente rispondente a quanto intende mettere in pratica. Sul fronte societario, tralasciando le voci, i finti scoop e quant’altro,  un paio di certezze: il sito ufficiale del club ha ospitato una nota di Joe Tacopina in merito all’arrivo di Destro, segno evidente che il Presidente non è in fase di smobilitazione; inoltre, è in città Joey Saputo, che ha dato la propria disponibilità a sborsare qualche denaro in più qualora si rendesse necessario per ottenere rinforzi immediati, e che domani sarà al Dall’Ara per assistere al match e per toccare con mano gli effetti dei lavori di ristrutturazione. Insomma, ci attende un impegno non facile, ma l’ambiente è quello giusto, per cui direi che possiamo accostarci alla partita con moderato ottimismo. Poi, ovviamente, parlerà il campo.


Paolo Milito

giovedì 27 agosto 2015

"Marcondirondirondero"........

Il Bologna è tornato in serie A.
Per noi tifosi questa notizia è stata letteralmente come una scossa elettrica.
Tornare in serie A significa necessariamente rivedere la squadra che ha affrontato il campionato di serie B per essere competitivi ai massimi livelli.
I nomi che sono stati accostati ai rossoblu durante questo mercato sono stati davvero tantissimi, e, spesso, senza che ci fosse alcunchè di vero.
Sembra quasi che ci sia un premio in ballo per chi inventa le storie più assurde e spara i nomi più altisonanti.
Si tira ancora in ballo il Presidente Tacopina accostandolo al Venezia come se la cosa fosse fatta, nonostante la sua esaustiva e cristallina conferenza stampa di Sestola...
Personalmente credo che sia ora di smettere di lasciare libertà "di tastiera" a chiunque si ritenga all'altezza!
Ci sono giornalisti seri e molto bravi, anche linguisticamente parlando, che ci pensano 59 volte prima di premere "invio" e scrivere delle colossali cavolate...
Ci sono giornalisti che mi vergogno di definire tali, anche linguisticamente parlando, che premono "invio" 59 volte senza pensare...
E questo mio piccolo sfogo si riferisce ad un fatto accaduto non più di 24 ore fa, quando, per l'ennesima volta, prendendo spunto da un fatto normalissimo, lo si trasformava in un misterioso colpo di mercato!

Il Pallone Gonfiato ieri, alle 21:17, sulla sua pagina Facebook (pubblica) scrive:
"‪#‎bolognafc‬. Nessun gol né emozione nella ripresa ma Oikonomou è uscito dal campo dopo pochi minuti di gara. Possibile svolta di mercato"

Infastidita dall'ennesima insinuazione "pour parler" commento:
"Cari giornalisti, quando non sapete cosa scrivere, ci sono mille modi per creare qualcosa di simpatico, magari anagrammando i nomi dei giocatori, creando una sorta di "gioco rossoblu"... Non è obbligatorio creare insinuazioni e gettare magari benzina su un fuoco un po' troppo acceso! Possibile che siate così contorti da voler vedere sempre un doppio senso in tutto ciò che succede? Questo non è giornalismo, è pettegolezzo di quart'ordine! E basta..."

Mi risponde il Pallone Gonfiato:
" Cara Alessia, infatti abbiamo scritto "possibile" cosa che è ben lontana dalla certezza non trovi? :)

E io ribatto:
"Però è un'insinuazione... ma ormai è così in ogni articolo di qualunque giornale... Forse sono io che vorrei che i fatti venissero raccontati solo per quello che sono! Buona giornata! Alessandra."

Riporto fedelmente i commenti che sono stati magicamente cancellati nella mattinata di oggi dalla suddetta pagina!
A parte una punteggiatura che lascia molto a desiderare, mi sono anche chiesta chi fosse Alessia... Non è facile confondere un' Alessandra Sportelli Negrini con un' Alessia... Ma c'è chi ci è riuscito...
E direi che ho toccato un nervetto scoperto!
Perchè non scrivere semplicemente che Oikonomou è uscito dal campo dopo pochi minuti di gara (tra l'altro era la partitella in allenamento)?
Perchè dover per forza insinuare che potrebbe esserci una possibile svolta di mercato?
Perchè non scrivere che, forse, si è infortunato (come ha scritto un altro tifoso nei commenti?)?
Perchè una cosa bellissima come il diritto di informazione deve per forza essere trasformato in un pettegolezzo da quattro soldi?
Io non sono una giornalista: scrivo per amore della mia squadra e sono sempre stata, e sempre sarò, obiettiva!
Chi mi conosce sa che non ho mai scritto altro che la verità, anche se questo significava ammettere che il Bologna aveva sbagliato completamente una partita e giocato malissimo... Non significa certo che io ami meno la mia squadra, ma non ritengo giusto mentire o inventare storie per far pubblicità al proprio giornale o blog che sia.
Sono un'utopista? Assolutamente! Ma il giornalismo deve inseguire la verità, e non inventarsene una tutta propria!
Mi fermo qui, ma sono convinta che chi fa un lavoro talmente bello come quello del giornalista, non abbia bisogno di inventare o insinuare pur di scrivere qualcosa!
Pensiamo al Sassuolo che affronteremo sabato alle 18.00 al Dall'Ara.
In Bologna veritas, semper!
Alessandra Sportelli Negrini



sabato 22 agosto 2015

Credici BolognA!!!

"Il Bologna è tornAto Serie A TIM #openingday #LazioBFC".
Eccoci al "ri-esordio" in serie A.
Ci ri-siAmo...
Dopo quindici mesi di inferno, il Bologna ritrova la Serie A là dove era cominciata la discesa agli inferi: nella capitale! Affronterà la Lazio di Stefano Pioli, ex allenatore proprio del Bologna, che durante l'inno della Lazio tiene la mano sul cuore... E manda gli auguri al Bologna via Twitter... Una partita carica di emozioni, la prima di trentotto sfide che vedranno i rossoblu lottare per restare in questa massima serie faticosamente conquistAtA al termine di un' infinita stagione di Serie B.
Formazioni con sorpresa:
Crimi è subito in campo, scelto da Delio Rossi, che, secondo me, ha troppe poche pedine su cui poter contare! Mattia Destro, in linea con la sua infinita telenovela, partirà dalla panchina... Si fa attendere ancora un po'!
BOLOGNA (4-3-1-2): Mirante; Ferrari, Oikonomou, Rossettini, Masina; Crimi, Crisetig, Brighi; Brienza; Acquafresca, Mancosu. All.: Delio Rossi.

Pioli non può contare sugli infortunati Marchetti, Klose e Djordjevic.
In panchina anche Felipe Anderson.
LAZIO (4-3-3): Berisha; Basta, De Vrij, Gentiletti, Radu; Parolo, Biglia, Lulic; Candreva, Keita, Kishna. Allenatore: Pioli.

E si comincia...
Il Bologna è concentrato e ben organizzato per i primi dieci minuti. Le lacune di giocatori arrivati all'ultimo secondo e non pronti per la serie A, però, prendono il sopravvento. Al 17' Briglia porta la lazio in vantaggio e al 23' Kishna raddoppia... Il Bologna subisce pesantemente la differenza di "serie"...
In campo, gli insostituibili rossoblu sono Adam Masina e Marios Oikonomou, che fanno davvero la differenza! Il resto della squadra è stata assemblata tardi e con giocatori probabilmente non pronti per la serie A.
Sull'ennesimo errore di Mancosu vorrei cambiare canale, ma, miracolosamente, al 43' segna proprio lui... e che gran bel gol: bellissimo lancio in avanti di Brienza, Mancosu battaglia con De Vrij ed entra in area. Gran tiro, traversa e gol. Mancosu, a secco da sempre al suo arrivo a Bologna, segna un gol stupendo all'esordio in Serie A!
Il primo tempo finisce dunque sul 2 a 1 per la Lazio.
Quando le squadre rientrano in campo, Pulgar prende il posto di un Crimi inespressivo.
Il Bologna ha un altro atteggiamento, un guizzo di orgoglio e la volontà di voler ribaltare il risultato!
Le due squadre si equivalgono abbastanza, la Lazio ha calato molto il ritmo e il Bologna ci prova come può!
Da segnalare un Diawara che, nei pochi minuti durante i quali ha giocato, ha dimostrato di avere talento e classe da vendere... cosa che non si può certo dire di un Crisetig lento, immobile e non in partita.

Ritorno in Serie A a due facce per il Bologna.
Nel primo tempo subisce sotto ogni aspetto, va sotto di due reti e poi accorcia col bellissimo di Mancosu.
Nella ripresa tiene ampiamente testa agli uomini di Pioli e, nel finale, arriva ad un passo dal pareggio.
Un grande Mirante che sul secondo gol nulla ha potuto e che ha tenuto a galla i rossoblu con almeno tre parate decisive! Il Bologna, nonostante un mercato in super ritardo ed una squadra ancora da formare definitivamente, ha retto abbastanza bene il "cuccio". C'è ancora molto da fare e per Delio Rossi la strada è decisamente in salita, e non per colpa sua... Credo però che si possa crescere e fare bene! Insostituibili Masina, Oikonomou e, davvero, un Diawara in partita alla grande. Molto bene anche Brienza e Mirante... Destro deve solo allenarsi, e per me c'è! Non pervenuto il resto della squadra! Sabato prossimo al Dall'Ara arriverà il Sassuolo: forza ragazzi!
L'abbiamo ConquistAtA e adesso si deve mantenere il posto che ci spetta di diritto!!!
Alessandra Sportelli Negrini








venerdì 21 agosto 2015

VERSO LA LAZIO.

Il sorteggio del calendario ha voluto che il discorso fra il Bologna e la Serie A riprendesse da dove si era interrotto il 18 maggio 2014, ovvero sulla sponda biancoceleste di Roma. Tra Serie A, Serie B e Coppa Italia il confronto vanta 70 precedenti, con 35 vittorie della Lazio, 22 pareggi e 13 vittorie Rossoblù. La nostra vittoria più cospicua risale al 19 gennaio 1941, quando lo Squadrone destinato allo scudetto si impose per 4-2, con reti di Andreoli, Reguzzoni, Puricelli e Biavati, a cui replicarono Vettraino e Ramella. Un’altra bella impresa fu quella messa a segno dai ragazzi di Pioli, allora sulla panchina Rossoblù, l’11 marzo 2012: quella sera vincemmo 3-1, facendo tutto noi, ovvero gol di Portanova, Diamanti e Krhin ed autogol di Rubin. Ma lo Stadio Olimpico biancoceleste è stato anche teatro di due sonore sconfitte: quella del 21 novembre 1948, un 8-2 che rimane la nostra sconfitta più disastrosa in assoluto, riportata da un Bologna comunque destinato ad un discreto quinto posto finale, e quella del 5 maggio 2013, quando Miroslav Klose prese letteralmente a pallonate il nostro portiere esordiente Stojanovic segnando cinque dei gol che andarono a comporre il 6-0 finale. Dunque, un campo che non ci è amico. Affrontiamo la Lazio potendo contare, finalmente, sull’appoggio di Mattia Destro oltre che su quello di Pulgar, ma con una squadra ancora largamente incompleta. Delio Rossi riesce a cavare più del massimo da quelli che ha a disposizione, ma ovviamente non basta: prova ne sia che venerdì scorso, contro il Pavia, in fin dei conti abbiamo perso solo per via dell’uscita difettosa del portiere su un rimpallo ( quindi non abbiamo una difesa colabrodo ), siamo stati penalizzati anche da un’espulsione affrettata ed eccessiva  ma al tempo stesso non siamo stati capaci di costruire un’azione di attacco degna di tale nome. Il nostro tecnico, quindi, ha bisogno di vedersi arrivare almeno un altro paio di rinforzi, per poter mettere in pratica proficuamente il lavoro che ha in testa. Dall’altra parte, la sorte potrebbe darci una mano: i nostri avversari con la testa sono già proiettati alla sfida europea di Leverkusen, hanno parecchi elementi fuori uso ( su tutti il portiere Marchetti, due costole fratturate, e Klose, atteso da un lungo periodo di sosta ), e potrebbero affrontare la sfida con un piglio un po’ più morbido del prevedibile. Parliamoci chiaro: dopo il Pavia, non mi aspetto buone notizie da questa partita; il calcio, però, è strano, e non è detto che, per esempio, un Mattia Destro in grande spolvero non voglia subito evidenziare di che pasta è fatto dando una severa lezione alla squadra contro cui ha giocato degli infuocatissimi derby. Io, per principio, non mi fascio mai la testa prima di essermela rotta; inoltre, devo ammettere che Delio Rossi, a monte delle fortissime perplessità iniziali, mi sta conquistando giorno dopo giorno ( ripeto: a Vicenza la squadra non è stata del tutto disdicevole; il mister ha tirato fuori il sangue dalle rape ), per cui sono fiducioso che, una volta dotato di tutto l’occorrente, sarà in grado di darci delle belle soddisfazioni.


Paolo Milito

sabato 15 agosto 2015

Non ci siamo proprio, Bologna!

Il 22 agosto comincia il campionato di serie A...
Il Bologna è lontanissimo dall'essere una squadra completa e competitiva...
Questa sera c'è la Coppa Italia...
Al Menti di Vicenza, campo scelto per l'indisponibilità del Dall'Ara e la non adeguatezza del Fortunati di Pavia, il Bologna deve frontaggiare gli azzurri lombardi, che, nella gara precedente, hanno dato una lezione coi fiocchi al Latina, vincendo 4 a 1 in trasferta.
La squadra di Delio Rossi è tutta da assemblare e, come ben sappiamo, queste partitelle estive sono insidiosissime.
Il Mister rossoblu sceglie il 4-3-1-2 e ritrova Rizzo dal primo minuto. BOLOGNA FC (4-3-1-2): Mirante; Ferrari, Oikonomou, Rossettini, Masina; Brighi, Crisetig, Rizzo; Brienza; Acquafresca (c), Cacia. All. Rossi. A disp.: Da Costa, Stojanovic, Ceccarelli, Mbaye, Morleo, Maietta, Diawara, Silvestro, Mancosu, Paponi, Cozzari.
A.C. PAVIA (3-4-1-2): Facchin (c); Malomo, Biasi, Marino; Ghiringhelli, Marchi, La Camera, Martin; Bellazzini; Del Sante, Cesarini. All. Marcolini. A disposizione: Fiory, Cardin, Sabato, Rosso, Carraro, Angelotti, Soncin, Cristini, Anastasia, Buongiorno.

Alla fine del primo tempo, l'amaro in bocca ha un sapore fortissimo...
Il Bologna subisce prima con la rete di Del Sante e, nel finale, con l'ingiusta espulsione di Ferrari.
Una partita abbastanza equilibrata, sbloccata dall'indecisione di Mirante a favore degli avversari. Sembra il seguito, peggiore come tutti i remake, della partita contro l'Aquila dell'anno scorso: tutto in salita... tutto da rifare!

Al 93' crollano anche le ultime speranze: il Pavia, per la prima volta nella propria storia, passa il turno, sconfiggendo un Bologna tutt'altro che da serie A!

La disfatta, lasciatemelo dire, era nell'aria!
Questo Bologna è ancora in costruzione e, purtroppo, siamo solo alle fondamenta...
Il Pavia ha dimostrato di essere in gran forma.
La gara ha preso una brutta piega verso la fine del primo tempo, con il gol di Del Sante al 35' e l'ingiusta espulsione di Ferrari durante il recupero, ma non ci sono scusanti per la pochezza vista in campo!
Prima dello svantaggio, i rossoblu si erano resi relativamente pericolosi solamente con Rossettini: un tentativo di testa su corner!
Sono mancati gioco, costruzione, tenacia e determinazione... oltre, naturalmente, al 96% della squadra!
Il gol del Pavia, con la complicità indiscussa di Mirante, è stato una doccia fredda, così come il rosso per Ferrari è stato un violentissimo acquazzone estivo!
Per un calcio inesistente ad un avversario, solo un arbitro in malafede può decidere di espellere un giocatore, non crede signor Fabbri da Ravenna?
Nel secondo tempo il Bologna parte leggermente meglio, ma a lungo andare la fiamma del cerino si spegne.
Tra soli otto giorni c'è l'esordio in campionato: Destro dovrebbe essere il primo di almeno cinque, facciamo pure sei, innesti importanti che renderebbero il Bologna una squadra in grado di salvarsi con relativa tranquillità...
A chi mi dice che, come l'anno scorso con Lopez, i giocatori sono quello che sono, ma che dobbiamo stare tranquilli, posso solo rispondere che Lopez e Rossi non sono nemmeno da paragonare. Corvino, ancor prima della promozione, sapeva benissimo che la squadra era da rifare per un buon 96%.... Ad oggi, e i Corviniani mi perdonino se vogliono, non ha concluso nulla e ha comperato qualche toppa, o rinforzo che dir si voglia, nel caso in cui dovessero esserci infortuni e cartellini... La realtà ad oggi è facilmente comprensibile: con questa squadra si torna in serie B diritti come dei fusi! Se si hanno anche alcuni elementi validi e manca tutta l'ossatura, non si va da nessuna parte! Non bastano certo Destro (?), Masina, Oikonomou, Rossettini, Gastaldello (quando rientrerà) e forse, e dico forse e ribadisco forse, Mirante (perdonatemi, ma non mi dà sicurezza!) per dire che abbiamo una squadra...
Delio Rossi ha dovuto fare ritiro ed allenamenti con quasi tutti giocatori che avevano già la valigia in mano, senza sapere se, nel frattempo, sarebbe arrivato qualcuno a sostituirli, e mi è dispiaciuto davvero molto vederlo agitato in panchina perchè in pochi lo stavano ascoltando e tutti erano nel pianeta del "non so cosa fare"...
Il Mister del Bologna è molto in gamba e sa fare davvero bene l'allenatore, e credo faccia veramente male il non essere messo in grado di svolgere il proprio compito al 100%.
Spero solo che questa gara sia servita da test e che domani l' "addetto" al mercato si renda conto che c'è davvero bisogno di una svolta di qualità!
Avere una società valida alle spalle e ripiombare all'inferno per colpa di un mercato sbagliato non è nei miei piani!
L'abbiamo ConquistatA, è vero, ma il posto va mantenuto!
Alessandra Sportelli Negrini






giovedì 13 agosto 2015

SI RICOMINCIA.

Per cominciare la nuova avventura del Bologna, la sorte ha voluto una primizia assoluta: non si ricordano infatti precedenti di nessun tipo contro il Pavia. I lombardi arrivano a questo incontro dopo aver battuto clamorosamente a domicilio il Latina per 4 – 1, e sembrano godere di ottima salute. Delio Rossi, dal canto suo, non nega di essere molto seccato dal fatto di non disporre della squadra definita, però ha preannunciato il massimo impegno da parte di coloro che sono a disposizione, volendo soprattutto onorare degnamente la memoria di Harald Nielsen, del quale in conferenza stampa ha sottolineato la grandezza. Sarà una partita strana, tenuto conto soprattutto della sede ( il Menti di Vicenza, ottenuto con un certo affanno ), in cui giocoforza non si potranno avere delle risposte certe, visto che da qui alla fine del mercato la squadra è inevitabilmente destinata a cambiare, e di molto. Incassato, da parte di Paletta, l’ennesimo rifiuto, Pantaleo Corvino sta cercando di concludere per Destro, anche se la lunghezza della vicenda mi fa pensare che ci siano dei dettagli importanti che non trapelano ma ostacolano fortemente il cammino del nostro ds. Per il resto, solo abboccamenti e tentativi, il più consistente dei quali pare essere quello con Taider ( tanto per cambiare, le Società sono d’accordo ma il giocatore esterna perplessità ). Che dire: accostiamoci a questa partita con la speranza di vedere del bel gioco ed un risultato favorevole. Nel calcio tutto può succedere, e spesso le sorprese più belle scaturiscono proprio da situazioni precarie come quella che i Rossoblù stanno vivendo in questo momento. Non dico di prenderla con incosciente allegria, ma almeno ricordiamoci che ce la possiamo giocare e che siamo comunque una squadra di Serie A. Speriamo bene.


Paolo Milito

sabato 8 agosto 2015

STORIE D’ESTATE.

Finalmente qualcosa si sta muovendo, dopo settimane di stallo che avevano suscitato qualche campanello d’allarme. Joe Tacopina è arrivato a Sestola, ha parlato alla stampa, ha chiarito che il clima non è idilliaco, ma tutto sommato ci sono i margini per poter recuperare la situazione senza per questo dover arrivare ad una rottura traumatica col resto della compagnia, fermo restando che la gran parte dei componenti l’attuale Società si trovano lì perché ce li ha portati lui. Sul fronte del mercato, notizie interessanti: sembrava che Bianchi dovesse andare al Bari con metà ingaggio pagato dal Bologna, invece si è arrivati alla rescissione consensuale del contratto: una conclusione che alleggerisce le nostre casse da un’importante zavorra, mettendo fine ad una vicenda spiacevole e accompagnando alla porta uno dei giocatori più deludenti dell’intera storia ultracentenaria Rossoblù. Da registrare, poi, l’arrivo del cileno Pulgar e la serie di manovre che dovrebbero garantire l’ingaggio di Mattia Destro ( se non lo vedo in campo non ci credo ) dopo che nei giorni scorsi avevamo dovuto incassare l’ennesimo rifiuto a priori da parte di Andreolli, che preferisce stare ai margini nell’Inter anziché giocarsi le proprie chanches in una squadretta che presenta in bacheca sette scudetti ( più uno ) due Coppe Italia e due coppe internazionali. E proprio su questo mi vorrei soffermare un attimo. Finora il nostro mercato è stato contraddistinto da questi soggetti che via via preferiscono andare al Sassuolo o al Chievo ritenendo il Bologna figlio di un dio minore. È chiaro come questi giovani giocatori ignorino la Storia, usando come pietra di paragone i tempi più recenti, in cui certe piccole squadre hanno disputato con profitto la Serie A mentre noi ci dibattevamo in acque agitate. Io, quindi, non ne farei una colpa a Corvino, il cui unico difetto in questo caso è quello di essere il nostro uomo-mercato. D’altro canto, non è detto che questi presunti fenomeni siano destinati a fare sfracelli nelle squadre che hanno scelto in luogo del Bologna. Da sempre il calciomercato riserva strane sorprese, e spesso le squadre che durante l’estate avevano fatto la parte del leone in campionato hanno dovuto sudare freddo, o peggio. Adesso noi siamo arrabbiati per come siamo stati trattati da Duncan, Defrel o Andreolli, ma in passato c’è chi ha dovuto subire di peggio. Mi viene in mente, per esempio, l’estate del 1975. Il protagonista di quel mercato fu l’attaccante varesino Giacomo Libera, per acquistare il quale Milan e Inter si fecero una guerra senza quartiere, all’insegna dei colpi più bassi possibili; andarono in frantumi amicizie decennali, si arrivò alle querele, si verificarono pedinamenti ed episodi di basso spionaggio. Alla fine la spuntarono i nerazzurri. Allora, chi non c’era penserà che l’Inter abbia dominato la stagione successiva. Macchè: Mazzola & C. mancarono tutti gli appuntamenti importanti, Libera incise meno di zero, rimase a vivacchiare un paio d’anni ai margini della prima squadra per poi finire la carriera in squadre minori. Chi invece ebbe un grande futuro fu un giocatore, all’epoca anonimo, che finì dal Varese all’Inter nel quadro dello stesso affare ( un po’ come negli anni ’90 sarebbe successo quando Javier Zanetti sarebbe arrivato in nerazzurro al seguito del presunto fenomeno Rambert ): Giampiero Marini, diventato poi uno degli eroi di Spagna’82. Quindi io certi presunti campioni li abbandonerei al proprio destino, pensando invece ad accogliere degnamente i ragazzi come Pulgar che arrivano sotto le Due Torri intenzionati a riportare il Bologna dove merita di stare. Le ultime notizie ci dicono che Diamanti ha scelto i soldoni inglesi, mentre Corvino e Fenucci hanno creato le condizioni per convincere Mattia Destro a tentare la carta Rossoblù: aspettiamo fiduciosi, ricordando che non ha senso indurre un giocatore con la forza ad accettare un progetto che non sente suo. Abbiamo il dovere di lasciar lavorare Corvino, Rossi &. C.; i conti li faremo sul campo, e la consistenza dei nostri dirigenti mi fa dormire sonni relativamente tranquilli. Se davvero arriverà Destro, bene, altrimenti da qui a fine mercato riusciremo comunque a trovare qualcuno in grado di garantirci un campionato decoroso.


Paolo Milito

giovedì 6 agosto 2015

... vedremo ...


Paolo Milito

Aperto per ferie: una giornata a Sestola!

5 agosto 2015...
Una fantastica giornata a Sestola...
Per la prima volta in tanti anni riesco ad andare a Sestola per passare una giornata all'insegna del Bologna!
Il Fan Village che è stato allestito è molto carino e le famiglie vedono i loro bambini giocare e divertirsi, complice anche la presenza di alcuni giocatori del Bologna che, a rotazione, partecipano e diventano partecipi di questa bella esperienza.
Tutta Sestola, comunque, è rossoblu... e questo mi fa un enorme piacere!
Oggi si svolge anche l'amichevole con il Piacenza. Mi sistemo sugli spalti e arrivano due gruppi di tifosi: bolognesi e piacentini che si sono gemellati. Niente paura, quindi, che possano ripetersi gli incidenti di Castelrotto, anche se, a dir la verità, qualche elemento piacentino è davvero inquietante... Ma tutto si è svolto davvero con sportività, e questo è molto bello!
Come annunciato un po' da tutti i giornali, il Presidente Tacopina è arrivato a Sestola. Lo vedo... è sul terreno di gioco e seguirà tutta la partita da bordo campo! E se c'è il Presidente, vuol dire che finito il match incontrerà i tifosi! Immancabile anche il grande Renato Villa, commentatore fedele in questa estate del Bologna.
Incontro anche altri tifosi del Bologna conosciuti tramite facebook: questo è il bello della tecnologia!
Cominciamo allora con la formazione del Bologna: Mirante, Ferrari (67' Garics), Oikonomou, Rossettini, Masina (70' Morleo), Rizzo, Crisetig, Brighi, Brienza (62' Paponi), Cacia (78' Cozzari), Acquafresca (69' Bianchi). All: Rossi.
Per il Piacenza: Boccanera, Battistotti (45' Contini), Sanashvili, Ruffini (55' Cigognini), Silva, Sentinelli (45' Minasola), Matteassi (62' Galuppini), Hraiech, Franchi (68' Visconti), Minincleri (45' Cazzamalli), Galuppini (45' Contini). All: Franzini

I ritmi sono decisamente più elevati rispetto alle prime amichevoli, e, nei primi quindici minuti, il Bologna cerca il goal sfruttando le fasce e un Ferrari decisamente propositivo anche come terzino destro, e dotato di una notevole "corsa". Acquafresca, su cross appunto di Ferrari, non colpisce il pallone per poco, mentre, dopo una discesa sempre di Acquafresca, la sfera carambola sui piedi di Brienza che calcia e trova un Boccanera attentissimo. La palla viene ribattuta e finisce sui piedi di Cacia che tira e segna. Il suo primo controllo aveva, però, avuto per complice la mano di Daniele e l'arbitro annulla.
Al 27' il Bologna segna: Rizzo dribbla due giocatori e, dal lato corto dell'area piccola, fa partire un bel destro. Boccanera non trattiene e Acquafresca segna!
Dopo soli quattro minuti il Bologna raddoppia ancora grazie al suo capitano: Acquafresca ruba palla, parte dalla trequarti, salta due uomini e di mancino batte Boccanera per la seconda volta.
Il tono della partita cala un po' fino al 45', ma il primo tempo del Bologna è decisamente migliore rispetto a quanto visto nelle ultime gare.

Delio Rossi non effettua nemmeno una sostituzione, e dopo 2 minuti il Bologna trova la terza rete con Cacia. Daniele controlla un buon assist di Rizzo e mette in rete un bel diagonale. Da qui in poi le sostituzioni si sprecano.
Il Bologna cambia, ma lascia il centrocampo inalterato, così come i due centrali difensivi e il portiere che non vengono sostituiti.
Al 30' della ripresa il Piacenza segna il 3-1. Minasola anticipa Mirante in uscita, Rossettini salva sulla linea e allontana, ma la palla ritorna sui piedi di Minasola che, molto defilato, trova un goal piuttosto bello.
Sul finire Cozzari è molto bravo ad entrare in area di rigore: salta Silva con un doppio passo e si procura il calcio di rigore. Bianchi trasforma per il definitivo 4-1.
Finisce quindi 4-1 la seconda amichevole del Bologna a Sestola.
Le punte rossoblu hanno segnato tutte, e questa è decisamente una notizia.
La partita è stata vivace e sicuramente migliore rispetto alle precedenti prestazioni. Non hanno partecipato Mbaye, rientrato a Sestola dopo qualche giorno trascorso a Bologna, e Mancosu, bloccato da una tonsillite. La prossima ed ultima amichevole sarà sabato contro il Santarcangelo, ultimo impegno prima dell'esordio in Coppa Italia del 15 agosto.

Adam Masina e Marios Oikonomou semplicemente perfetti! Spero che non avvenga la paventata vendita di Marios perchè, dopo di lui, chiunque farebbe inevitabilmente peggio! E, ultimo, ma non per merito, un Brienza da 10 e lode: ha corso e fatto tutto alla perfezione per tutto il tempo che gli è stato concesso... 36 anni e non dimostrarli!
Crisetig non ha decisamente brillato: per essere il regista, l'ho visto lento ed impreciso. E' vero che non ha ancora molta esperienza, ma oggi ha sbagliato davvero troppo. La lentezza ci può stare, perchè i giocatori non sono tutti uguali, ma proprio per questo motivo i passaggi devono essere assolutamente precisi!

In una giornata praticamente perfetta ci sono state solo due note stonate: in un'azione nella quale Bianchi ha subito un "falletto", dalla tribuna si è sentita distintamente la frase: "Gioca, che non ti sei fatto niente"... Il signor Rolando non ha gradito e si è girato a muso duro per due volte cercando il colpevole. Caro Rolando, il pubblico si esprime come è nei propri diritti, e invece di fare l'offeso, credo sarebbe meglio che tu chiudessi la valigia e facessi il biglietto per Bari. Stai accampando scuse quando sappiamo bene che la questione che ti interessa è la "buona uscita". Considerato il tuo rendimento a Bologna e l'atteggiamento di oggi, credo che la "buona uscita" possa essere tranquillamente pari a zero...
La seconda nota stonata riguarda il Presidente: vista la presenza numerosa di tifosi della curva, mi sarei aspettata almeno un coro di saluto per Joe Tacopina. Il silenzio assordante nei suoi confronti è stato quantomeno imbarazzante. Un Presidente al quale, ricordiamocelo, dobbiamo la salvezza perchè fautore della cordata che ha poi portato all'arrivo di Saputo, credo si meriti almeno una standing ovation! Joe Tacopina non è solo un grande Presidente, ma anche un grande uomo: sempre disponibile e gentilissimo con i tifosi e sempre disposto a regalare il suo tempo per fotografie ed autografi. Un semplice "Grazie Presidente" sarebbe bastato, a meno che non lo si voglia già tagliare fuori per presunte questioni societarie ancora da chiarire...
Io, invece, non smetterò mai di ringraziarti, Presidente!
Il BolognA è tornato e, un passo dopo l'altro, sta crescendo...
Alessandra Sportelli Negrini












sabato 1 agosto 2015

LA POLITICA DEI PICCOLI PASSI.

In una lunga intervista Joey Saputo ha ribadito ed ampliato i concetti su cui si fonda la propria opera, tenendo a precisare che la sua intenzione primaria è di garantire al Bologna una certa stabilità, piuttosto che di lanciarsi in dei fuochi d’artificio che alla lunga potrebbero rivelarsi nocivi. Ecco quindi spiegato il perché della lentezza sul mercato, dello stallo nelle trattative, diretta conseguenza dell’atteggiamento di Corvino, che ha sposato in pieno la linea di comportamento del nostro chairman. Qualcuno sta cominciando a storcere la bocca, ma io insisto: è stata imboccata una strada, il volante è in mano a gente esperta e ferrata, per cui da qui alla fine di agosto mi aspetto di vedere una squadra ben attrezzata, in grado non dico di vincere la Coppa dei Campioni ma quanto meno di garantirci una salvezza decorosa, magari con qualche puntatina verso l’alto. Saputo ha intenzione di far assimilare a tutto lo staff Rossoblù la mentalità di gestione e di comunicazione con cui affronta il campionato nordamericano, tanto da portarsi dietro l’addetto stampa Caliceti ed il suo collaboratore che si occupa della realizzazione dei video, in modo da farli assistere alla presentazione di Drogba e far loro capire come vadano affrontate certe situazioni. A tal proposito, mi permetto due osservazioni: 1) sbaglia chi si incazza con Saputo in merito all’acquisto dell’ivoriano, ormai trentasettenne, assolutamente non più spendibile, a mio avviso, in un campionato difficile come la nostra Serie A; 2) sbaglia, secondo me, lo stesso Saputo quando dice di voler pretendere da Tacopina un cambiamento di rotta: il vulcanico avvocato italoamericano è stato il prezioso grimaldello con cui è stato possibile scardinare la cortina di ferro guaraldiana, ragion per cui meriterebbe un trattamento decisamente migliore. Torno a ripetere: i due caratterialmente si compensano e si completano, pertanto sarebbe meglio che il sodalizio continuasse senza troppe discussioni, e se SuperJoe indugia in qualche proclama pirotecnico di troppo Saputo deve farsene una ragione e tirare dritto. Quanto a Pantaleo Corvino, le argomentazioni addotte in conferenza stampa mi sembrano appropriate e convincenti: il Bologna non deve farsi prendere per il bavero da nessuno, i giovinastri come Defrel possono tranquillamente andarsene a Sassuolo, visto che ritengono il club neroverde più prestigioso del nostro, e fino all’ultimo minuto del mercato si fa sempre in tempo a prendere quel che serve, ferma restando l’onesta ammissione, da parte del ds, di essere un po’ in ritardo sulla tabella di marcia. Mi rimane solo una curiosità: chi saranno mai i due giocatori di spessore con cui Corvino asserisce di essere in parola? Provo ad azzardare due nomi, tenendo conto del passato di Pantaleo: Diamanti e Gilardino ( il primo in questi giorni si sta allenando a parte a Casteldebole ), ma potrei essere decisamente e completamente fuori strada. Morale della favola: la Società ha impostato la politica dei piccoli passi, e a noi non resta che attendere.


Paolo Milito

... in bocca al lupo ...


Paolo Milito