Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
Il Bologna è la squadra del mio cuor...

lunedì 29 febbraio 2016

Questa favola infinita... Rossoblu tutta la vita!

Prima di lasciarvi alle bellissime liriche di Gianni Parmiani, vorrei solo spendere due parole sulla partita di ieri... anche se troppe "parole al vento" sono state spese!
Un pareggio non equivale ad una sconfitta!
Ci sono state occasioni sprecate, è vero, ma se pensiamo ai risultati ottenuti negli anni contro il Palermo, possiamo essere felici di questo punto.
In campo è sceso un buon Bologna, che ha giocato la sua partita più che dignitosamente! Si doveva vincere? Sarebbe stato bello, ma non tutte le partite sono uguali, e quella di ieri non è stata affatto facile. Ricordiamoci anche che abbiamo una squadra giovane, all'80% messa insieme in tutta fretta e a campionato praticamente iniziato...
Ricordiamoci anche che veniamo dalla serie B e oggi siamo noni...
Ricordiamoci che una corsa si vince sulla lunga distanza, resistendo e stringendo i denti...
A chi si è lamentato per il pareggio di ieri, posso solo dire che, a parer mio, a Destro manca la "cattiveria" per finalizzare, ma c'è chi fa molto peggio: quando ha la palla, ci prova sempre!
A Masina mancano l'esperienza e la malizia per giocare in serie A, ma in campo si comporta molto bene, e, secondo me, ha solo margini di miglioramento.
Tutta la squadra sta facendo bene...
lo sfogo di Giaccherini mi è piaciuto molto: ci tiene tantissimo a vincere con il Bologna, e questo è merviglioso!
Arrivare sesti ed andare in Europa quest'anno? Per me sarebbe un errore: c'è ancora tanto da fare, e io, fino ad oggi, sono molto contenta del risultato!
Il pareggio di ieri non è nè una sconfitta nè uno stop: le squadre hanno fatto la loro partita portando a casa un punto per uno... Non vedo cosa ci sia di sbagliato o su cosa si debba recriminare...
Avanti così, ragazzi: prima si impara a camminare, e poi a correre!









.Sonetto dell'attesa.
(Palermo - Bologna)
*
Tanto malata e tanto fiacca... pare (!)
la squadra "rìa" di rosanér vestuta;
la serie A potrebbe abbandonare
ed ora è qui che, flebile, saluta.
Invece non si fa che noi laudare
ed il laudare l'umiltà tramuta
in presunzion! Cerchiam di non strafare
ché sempre l'umiltà a noi ci aiuta!
Quel vecchierel che oggi appare infermo
dobbiamo rispettarlo, ma il conforto
non è compito nostro! Ed il Palermo
non può rischiare, no, di farci un torto;
perciò io grido diànzi al teleschermo:
ciô, rossoblu, aténti al mezzo morto!
(g.p.)

Rimacronaca di Palermo - Bologna
*
Tutto è pronto qui al Barbera
e non sia una chimera
eguagliare il risultato
di vittorie del passato
in trasferta. I rossoblu
sono a sei ed una in più
ci farebbe festeggiare
ché andremmo ad acchiappare
questo record di Scopigno
e Carniglia che - arcigno -
dura dal sessantasei...
Fossi in voi io lo farei! Emoticon wink
Incomincia ora la gara
(che non si prospetti amara!)
Il Palermo gioca palla
e per ora mai non falla;
il Bologna è concentrato
e piuttosto equilibrato...
Sfrega palla Gilardino...
ed in area è un casino:
è il Palermo che imperversa
e colpisce la traversa!
L'uomo in giallo fischia in loco:
meno male, è fuori gioco!
E se avessero segnato
gliel'avrebbero annullato..
Ma il Palermo ancora preme...
e il mio cu...or un poco freme...
è una squadra che ha mestiere
oltre al vento nel sedere
che si sa, può favorire,
chi in B non vuol finire...
Il Bologna sta crescendo
e qualcosa in più m'attendo...
Come un sarto ora cura
di trovare la misura
a un Palermo ch' è una "rogna"
e sconfiggerlo bisogna...
Destro, dribbla e tira in porta...
deviazione: è andata storta,
ma il Bologna non si arrende
ed adesso meglio offende...
Non si sblocca il risultato...
Giaccherini... è sfortunato...
Il Palermo ha un'occasione
con Maresca: è punizione.
Buono il tiro... uhi! È fuori!
E per noi non son dolori...
La girata di Vitiello!...
(Faccio il gesto dell'ombrello
che Mirante l'ha parata
come fosse in passeggiata...)
Prima parte di partita
consumata ed è finita
senza troppa agitazione
e con flebil emozione...
Zero a zero è il risultato
(ma non son preoccupato).
Ecco che si ricomincia...
e il Bologna il campo trincia
con un Giaccherini - Destro...
ma il portier non è maldestro:
il croato chiude bene
e il Palermo a galla tiene...
Orco cane, che succede?
Dentro l'area chi vede
quel che stanno combinando?
Boia ad Giuda! Sto tremando...
Gilardino è andato giù..
Quali sono i rossoblu?
U n s'capèss un azzidènt!
Guêrd' alà ac mônt ad zênt!
Calcia via quel pallone
che mi viene un coccolone!!!
Fischia!... Cooosa? È punizione?
Fallo ad chè? Di confusione?
Palla nostra? Sì, va bene!
Questo è un arbitro perbene!
La partita s'è un po' accesa
è ora temo la sorpresa:
Vàzquez tira ma Mirante
è il solito gigante!
Si ripete, Vaz... alè!
Palla fuori! E ancora c'è
di Mirante deviazione...
Che riflessi il portierone!
Destro subito risponde...
tira alto, ma m'infonde
una gran tranquillità:
siamo forti, lo si sa...
Il Bologna si distende
con Donsàh... e chi lo prende?
Punta e tira, ma il croato
intercetta, ben piazzato...
Alternanza d'occasioni,
ma le due formazioni
oramai sembran mostrare
d'accettar il pareggiare...
Certo un punto a noi va bene,
ma al Palermo gli conviene?
Contestato è il buon Iachini
e mal visto è Zamparini
anche per le sue bordate:
"Il Palermo vendo a rate!"
Fischia l'arbitro. È finita
zero a zero la partita.
Ci becchiamo un punticino...
ed è un altro passettino
verso quella buona brezza,
(matematica salvezza)
che ci soffia ormai sul viso...
E poi... via! In paradiso!
Altri sogni da inseguire
ché giammai dovrà finire
questa favola infinita...
Rossoblu tutta la vita!
(g.p.)
P.S.
Brindo ora a Primavera
non con dozzinal Barbera,
ma festeggio il punticino
con soave Champagnino!



Alessandra Sportelli Negrini e Gianni Parmiani

sabato 27 febbraio 2016

Quando ancora facevamo tremare qualcosa


Nel 1974, la gara col Palermo significò la conquista della nostra seconda Coppa Italia. Quell'anno la finale si giocava in gara unica all'Olimpico di Roma ( che si trova ad un tiro di schioppo dalla mia Foligno ); quando si ebbe la certezza che il Bologna sarebbe stato della partita, mio padre si prese un giorno di ferie per non mancare all'appuntamento del 23 maggio, un mercoledì. Si giocava contro il Palermo, allora in Serie B. Allo stadio prendemmo posto nel settore Distinti, circondati da numerosi tifosi venuti appositamente da Bologna. La nostra squadra aveva appena concluso il campionato all'ottavo posto, pareggiando in casa l'ultima partita contro la Lazio fresca di scudetto; sulla carta, dunque, l'impegno si presentava abbastanza facile. Invece, dopo circa venti minuti di "studio" da entrambe le parti, il Palermo passa in vantaggio con un gol dell'ex interista Magistrelli. Non vi dico la reazione degli amici bolognesi: parlavano in dialetto, quindi non capivo cosa stessero dicendo, ma dal tono concitato si intuiva che non stessero rivolgendo dei complimenti ai giocatori!!! Da quel momento in avanti i rossoblù cercarono con ogni mezzo di pervenire almeno al pareggio, sprecando diverse occasioni. Mi è rimasto impresso, in particolare, un episodio avvenuto circa a metà del secondo tempo: proiezione in avanti del palermitano Cerantola ( ... sì, proprio colui che vent'anni dopo si sarebbe presentato come allenatore al servizio di Casillo ... ), assist verso Magistrelli e tiro al volo, con impeccabile chiusura in fallo laterale di Tazio Roversi. A quel punto, un signore alle mie spalle grida qualcosa in dialetto bolognese rivolgendosi a Roversi: quest'ultimo si gira verso di noi per capire da dove provenisse l'urlo, facendo un gesto con la mano come per dire "ma che stai a dì", mentre gli altri scoppiano in una fragorosa risata. La partita proseguì con l'espulsione di Bob Vieri ( il padre di Bobo ), avventatosi contro un guardalinee che gli aveva segnalato un fuorigioco, e con altre due occasioni in cui il Palermo si rese davvero pericoloso. Ad un paio di minuti dalla fine, il cambio di scena: Giacomo Bulgarelli si invola verso la porta rosanero e viene messo giù appena dentro l'area, ottenendo così un prezioso calcio di rigore. A questo punto una sorpresa: TUTTI i tifosi rossoblù presenti, compreso mio padre, si mettono a gridare " Beppe, buttala fuori !!! " all'indirizzo di Savoldi che si apprestava a tirare dagli undici metri !!! Insomma, gli sportivissimi tifosi del Bologna non ritenevano di meritare la possibilità di raddrizzare il risultato all'ultimo minuto. Per fortuna Savoldi non diede retta a certe sirene, realizzò il pareggio e si andò ai tempi supplementari, durante i quali le due squadre, visibilmente stanche, produssero comunque un paio di occasioni per parte. Per risolvere la contesa bastò la normale serie di rigori, in quanto il Palermo sbagliò il quinto. Finì così, con Bulgarelli che alzava la Coppa mentre su Roma calavano le prime ombre della sera... un'immagine indimenticabile. Al mio fianco, un giovane bolognese disse: "Vedi, qua dentro dieci anni fa abbiamo vinto lo scudetto. Chissà che questa giornata non sia l'inizio di una nuova stagione di gloria !" Ora lo sappiamo, quell'amico tifoso purtroppo si sbagliava: in questi quarant'anni l'unico trofeo che abbiamo portato a casa è stato l'Intertoto del 1998. La soddisfazione provata quella sera, però, non potrà togliercela mai nessuno, e così come nel 1999 abbiamo sfiorato clamorosamente un doppio trionfo in Coppa Italia e in Coppa UEFA, non è detto che un domani, a dispetto dei tempi grami che stiamo vivendo, non si possa tornare a celebrare un grande successo per i colori Rossoblù.


Paolo Milito

ANDIAMO A PALERMO .

Quello che andiamo a calcare domani all’ora di pranzo non è propriamente un terreno amico: finora, in Serie A, Palermo-Bologna è andata in scena 23 volte; il bilancio racconta di 14 successi dei rosanero, 8 pareggi ed una sola vittoria del Bologna, risalente addirittura al 25 novembre 1934, grazie ad un gol di Gasperi. Per ben tre volte, nel corso degli anni, il Palermo ha vinto per 4-1: il 15 febbraio 1953, il 19 aprile 2009 e il 17 ottobre 2010. Dunque, la tradizione ci è ampiamente sfavorevole. Ad un esame superficiale, però, sembrerebbe che questa volta ci siano le premesse per un finale diverso: il Palermo, attualmente, è in piena crisi. Nel corso di questa stagione, il presidente rosanero Zamparini ha dato il peggio di se’: l’ennesima girandola di allenatori ha prodotto la bellezza di sette cambi in panchina, lasciando ovviamente disorientati i giocatori. Come se non bastasse, il vulcanico patron friulano ha attaccato, a mezzo stampa, Alberto Gilardino, dicendogli che non è adatto all’ambiente siciliano ( la qual cosa non mi sembra vera, visto che il nostro mai troppo rimpianto ex bomber il proprio contributo a suon di reti finora lo ha dato ). Tutto ciò non significa affatto che domani per i nostri eroi sarà una passeggiata: su quella panchina siede pur sempre un personaggio di grande spessore, Beppe Iachini, e gli stessi giocatori potrebbero sempre essere animati dallo spirito di rivalsa, come del resto è accaduto ai nostri in circostanze analoghe. Dalla parte opposta, il Bologna è chiamato a dare una certa continuità alla propria marcia: se è vero che col cambio di allenatore abbiamo avuto una media da Champions League, è altrettanto vero che non siamo mai andati oltre i tre risultati utili consecutivi. Donadoni non dovrebbe avere grossi problemi ad allestire la formazione, anzi: la ritrovata disponibilità di Rossettini potrebbe consentirgli di concedere un turno di riposo a Gastaldello e di non rischiare oltre il dovuto Adam Masina, che nel finale della gara contro la Juve aveva accusato qualche problema. Andiamo dunque a Palermo animati da un moderato ottimismo: le premesse per una bella domenica ci sono tutte.


Paolo Milito

sabato 20 febbraio 2016

La Juventus si è fermata ché il Bologna l'ha imbrigliata!

Non è post partita senza la "rimacronaca" di Gianni Parmiani...
Per quest'occasione, ci sono anche i sonetti dell'attesa...
Uno l'ho già pubblicato... l'altro lo inserisco qui.
Un ringraziamento di cuore ad un amico che ci regala sempre un momento speciale.
Un grazie al Bologna che rende tutto questo possibile!

19/02/2016
.Sonetto dell'amara attesa.
*
Purtroppo questa sera ci ho un impegno
e non potrò vedermi la partita,
ma non trapelerà alcuno sdegno
ché la mia serietà è garantita.
Come ogni volta andrò, con gran ritegno,
sul palco ad onorar la mia sortita
(felice nel pensar a quel congegno
che me la mostrerà in differita).
Coltivo nel mio cuor una speranza
e voglio che 'sta speme non si sperda!
Che guazzabuglio ho adesso nella panza!
Non ho intenzion d'urlare “Juve merda!”,
perché son uom che ama la creanza,
ma stringo il cul... e che la Juve perda!
(g.p.)




20/02/2016
.Rimapostpartita di Bologna - Juventus.
(Dopo aver partecipato alla serata a favore della Lilt che si è tenuta al Teatro Rossini di Lugo... Bellissima serata!)
*
A spettacolo finito
non ho proprio resistito
e ho sbirciato il risultato
sull'aifón, emozionato...
Zero a zero. È un pareggio!
Si poteva andare peggio...
Buona è la soddisfazione
e ora la registrazione
io mi guardo ad ora tarda.
È in gran forma ed è gagliarda
questa squadra rossoblu!
A me piace sempre più!
Primo tempo equilibrato...
(e io sono un po' assonnato...
ma resisto e mando avanti
queste immagini pedanti
che riguardan l'intervallo...)
Ecco fischia l'uomo in giallo:
ora inizia la ripresa...
e la sfida s'è riaccesa...
Ma son calmo... È ovvio, vero?
Tanto so che zero a zero
sarà l'esito finale...
mica può andare male!
Anche se la Juve preme
il mio cuor mai nulla teme...
La partita è registrata,
mica può venir cambiata!
Siam sicuri? Ho letto bene?
Controllare mi conviene
sulla rete la notizia
per non perder la letizia
e guardarmi ancora un poco
qualche scampolo di gioco...
Leggo bene: zero a zero...
Ora sono più leggero...
Giù Cuadrado! Ossignore!
Non darà mica rigore?
Ma che dico! È registrata...
La partita è pareggiata!
Sì, lo so, ma non mi fido...
Bianconero è sempre infìdo:
è capace di alterare
e financo di cambiare
un pareggio registrato
con un gol inaspettato!
Sono anti-juventino?
Ma va là! È ormai vicino
il pareggio guadagnato
con un gioco organizzato
dal gran mister Donadoni
(che a lui fumano i coglioni
tanto è bravo e illuminato!
Vada sempre più lodato!)
La Juventus si è fermata
ché il Bologna l'ha imbrigliata!
E ora siamo ancor più su
perché adesso i rossoblu
-lo vedrebbe anche un zígh-
ci hanno un pàs da Cèmpions Lìgh!
Son le due e vado a letto
con la gioia dentro al petto...
mi addormento senz'affanno...
ed a me, buon compleanno!
🎂😉🎁



Auguri Gianni!
Alessandra Sportelli Negrini

Alt: da qui non si passa!

E siamo arrivati al 19 febbraio 2016.
Un Dall'Ara tutto esaurito aspetta in trepidante attesa la partita delle partite. E' un match di quelli da fibrillazione, di quelli che fan tremare le vene nei polsi, di quelli che non permettono di stare seduti, di quelli che "ho fatto un sogno"...
E' Bologna - Juventus!
Nel corso degli anni, siamo stati sbeffeggiati, presi in giro, derisi e perennemente considerati come una "squadretta", nonostante il lignaggio del Bologna sia nobilissimo.
Nel corso degli anni, ogni squadra sul cammino della Juventus ha sempre subito soprusi arbitrali di ogni genere, più o meno vistosi, più o meno importanti, più o meno abusivi...
Nel corso degli anni c'è sempre stato chi si è prostrato senza ritegno davanti alla torinese, arrivando addirittura a negare la realtà.
Nel corso dell'ultimo anno, la storia del Bologna è cambiata.
I rossoblu sono tornati in serie A, hanno un nuovo Chairman, hanno avuto un Presidente spettacolare e hanno un progetto a lungo termine.
Dopo la promozione, la squadra è stata costruita in fretta, all'ultimo minuto, poi sistemata, poi ridisegnata, poi compattata, poi adattata, poi riformata...
E' una squadra giovane, che ha, però, creato un gruppo compatto: non è perfetta, è vero, ma sembra che, finalmente, la paura con la quale sarebbe scesa in campo solo qualche tempo fa sembra essersi dileguata.
E questa sera si è visto un gran bel Bologna!
La Juve di Allegri scende in campo con Buffon, Evra, Barzagli, Lichtsteiner, Bonucci, Marchisio, Sturaro, Pogba, Pereyra, Zaza, Morata.
Il Bologna di Donadoni risponde con Mirante, Maietta, Gastaldello, Mbaye, Masina, Giaccherini, Taider, Donsah, Diawara, Rizzo, Destro.
Non ci sarà un solo minuto nel quale il Bologna si tirerà indietro!
La Signora dà forse un tiro in porta in 90'. Pogba non fa la differenza e l'ingresso di Dybala non cambia la situazione.
I rossoblu non si arrendono mai e non concedono nulla. Qualche errore e qualche imprecisione, ma la trincea è inviolabile.
La Juventus viene fermata: nessun "male" ci ha invaso!
Basta allora, cari giornalisti, inneggiare sempre e comunque alla perfezione dei bianconeri e all'impenetrabilità di Buffon: sono 11 giocatori, alcuni troppo quotati, e decisamente super pagati, che giocano alla palla... esattamente come gli altri!
Il Bologna sta tornando dove deve essere: fatevene una ragione!
Grandi ragazzi: bravissimi!
Continuate su questa strada!
Un pareggio che vale quanto una vittoria!
Quel petardo, però...
Alessandra Sportelli Negrini









giovedì 18 febbraio 2016

ASPETTANDO LA JUVE .

Prima di tutto, gli aridi numeri: Bologna-Juventus è andata in scena per ben 77 volte; 19 volte ha vinto il Bologna, 31 la Juve, 27 volte è finita in parità. La nostra vittoria più vistosa risale al 24 maggio 1931: quel giorno battemmo una Juve destinata di lì a poco a vincere lo scudetto, un 4-0 dovuto ad una tripletta di Reguzzoni a cui si aggiunse un gol di Ottani. Il 29 0ttobre 1950, invece, si registrò la più sonante vittoria bianconera: un 5-0 in cui si segnalarono una doppietta di Praest ed i gol di Manente , Karl Hansen e John Hansen. Da segnalare una combattutissima gara di Coppa Italia: il 15 ottobre 1958 si disputò la finale per il terzo posto, il cui risultato fu di 3-3 dopo i tempi supplementari e addirittura di 7-7 dopo i rigori; il terzo posto fu infine assegnato al Bologna per sorteggio. Dunque, si tratta di una gara molto sentita, col nostro campo autentica terra di conquista per gli avversari, ma soprattutto fonte di grandi incazzature per tutti noi Tifosi Rossoblù: se da un lato è vero che la Juve è la squadra che ha vinto il maggior numero di scudetti, quindi è la più forte in assoluto, dall’altro non possiamo dimenticare come troppe volte i bianconeri abbiano beneficiato di regali fuori luogo, dovuti soprattutto all’eccessivo timore reverenziale degli arbitri nei loro confronti. Non contribuisce a distendere gli animi l’atteggiamento assunto in campo da giocatori e dirigenti: senza voler andare a rivangare le guerre puniche, basti pensare a quanto accaduto in occasione dell’ultimo confronto, due anni fa, quando, forte di un vantaggio di 2-0, nei minuti finali Antonio Conte aizzò platealmente i propri tifosi a far casino, pur sapendo che giocava in trasferta. Tutto ciò, comunque, non ha impedito che si svolgessero anche delle gare impostate esclusivamente sulla competizione sportiva: il 1 marzo 1981, per esempio, Gigi Radice, per sua stessa ammissione, sbagliò letteralmente la partita, e fummo travolti per 5-1 nonostante quello fosse un buon Bologna che, senza una penalizzazione di cinque punti dovuta ad uno scandalo dell’anno precedente, avrebbe potuto aspirare a qualcosa di più dell’ottimo settimo posto finale; il 6 ottobre 1974, prima giornata di campionato, battemmo per 2-1 una squadra destinata ad una grande stagione sia in Italia che in Europa; nell’anno delle 64 partite, il 29 novembre 1998, la squadra-spettacolo di Carletto Mazzone inflisse un sonante 3-0 alla Juve di Lippi, grazie ad una prestazione maiuscola sintetizzata dalle realizzazioni di Paramatti, Signori e Fontolan ( la trionfale notte del 26 febbraio 2011 suggellata dalla doppietta di Di Vaio si svolse a Torino ). Domani, arbitro permettendo ( Irrati non sembra essere un pessimo soggetto ) sbarcherà al Dall’Ara una squadra reduce dal formidabile filotto di quindici vittorie consecutive, galvanizzata dal fatto di essersi portata al comando della classifica per la prima volta in questa stagione. Noi possiamo opporre un gruppo di ragazzi che, sotto la guida di Roberto Donadoni, col passar del tempo sta perdendo il brutto vizio di involversi nei finali di partita, tanto è vero che la vittoria di San Siro sul Milan e quella di domenica scora a Udine sono arrivate in quel frangente; inoltre, abbiamo battuto il Napoli e tenuto testa alla Roma ed alla Fiorentina. Saggiamente, il tecnico bergamasco ha invitato i giocatori a concentrarsi su se’ stessi invece di pensare con terrore a chi avranno di fronte. Le premesse per una grande partita ci sono tutte. L’augurio è di poter commentare, alla fine, solo episodi di calcio giocato senza doversela prendere con le solite sviste arbitrali a senso unico. La parola, adesso, passa al campo.


Paolo Milito

martedì 16 febbraio 2016

Il rosso-blu sublima il mondo intero! Che vuoi? Che ti chiarisca l'esegési?

.Sonetto della lunga attesa.
(con epilogo sospeso)
*
Che triste ch'è la vita in bianco e nero!
La preferisco con colori accesi!
Col rosso e il blu, ad esempio – e dico il vero -
da squallido grigiume siam difesi.
Il rosso-blu sublima il mondo intero!
Che vuoi? Che ti chiarisca l'esegési?
Il rosso è della vita il messaggero,
è il sangue che vieppiù ci fa coesi;
il blu è il cielo terso e più profondo,
la volta che corona grand' imprese.
Per questo – te lo dico chiaro e tondo -
vorrei si colorasse a tinte accese
l'entrante venerdì. In fondo, in fondo
son sempre bianconeri. E l'Udinese...
(g.p.)

Grande Gianni Parmiani!



domenica 14 febbraio 2016

Sarà un caso che le imprese oggi parlin bolognese?

Irrinunciabile Gianni Parmiani... Sommo poeta!

Rimacronaca di Udinese - Bologna
*
Ci si è messo Giove pluvio
e nel mezzo di un diluvio
incomincia la partita
che è subito agguerrita...
Il pallone spesso frena:
troppa pioggia al Dacia Arena...
Destro gira, ma è centrale
il suo tiro e non speciale...
è una facil deviazione
pel portiere in posizione...
Gastaldello invita Destro
che controlla da maestro
ed allunga per Donshà
ch'è murato, ma è già
un Bologna convincente:
sta premendo ed è vincente
la sua gran mentalità...
Vai, Mounier! Che cosa fa?
Deviazione... preso il palo!
Porcavacca! Questo è scialo!
È sprecata l'occasione
di cambiar la situazione...
M'baye... tacco!... Che disdetta...
non ci arriva - ahimè! - Maietta.
Preme forte, è un gran Bologna,
ma segnare qui bisogna
che, lo so, ci porta rogna
crear tante azion discrete
senza mai forar la rete...
Giaccherini allo sbaraglio
crossa... per un altro sbaglio
di un Donshà che inzucca fuori,
ma teniamo in alto i cuori!
Màtos fa una gran giocata
per fortuna terminata
con un buon, perfetto nulla,
ma il bianconero frulla...
L'Udinese adesso pressa
e Kusmànovic l'ha messa...
palla dentro, ma Da Costa
la smanaccia e la batosta
non arriva ché c'è  il palo!
Liberiamo nos a malo!!
Chi ci salva qui è Nettuno!
Con i pali è uno a uno...
L'Udinese sta crescendo,
ma adesso io mi attendo
un Bologna alla riscossa...
forza! Diamoci una mossa!
L'Udinese ci ha il pallino
ed al gol ci va vicino...
anche adesso... boiavacca!...
c'è Thereau... ma non insacca!...
Meno male ch'è finita
la metà della partita...
Ora tutti a riposare
che dobbiamo rifiatare...

Si riprende e parte bene
il Bologna... Ci conviene
far girare ben la palla
senz'aprir alcuna falla...
Dai, squadrone rossoblu!
(Oramai non piove più...)
Qualche cambio... Forza gente!
È un Bologna intraprendente...
Dentro anche Di Natale...
ma diciam che non ci cale;
siam tranquilli e concentrati...
non sembriamo affaticati...
Destro... dribbling... uno-due...
gran giocata delle sue:
una perla... tiro! RETEEEE!!!
Udinesi, dove siete?
Li sentite questi squilli?
È uno strike! Stesi i birilli!!!
Destro è San! Non Va-lentino!
Va veloce! È un gioiellino
questo gol che ci regala!
E adës: tacalabàla!
Non siam certo ancor spremuti!
Li teniàm dieci minuti?
Ciô, Da Costa!... Fai il bravo!
Qui la tomba io mi scavo:
pel portiere è nebbia fitta...
Di Natal non approfitta...
Meno male sono vivo
ed adesso ancora scrivo...
però il tempo un po' si sbrighi!
Corre lento!... Entra Brighi
e fuori Destro: un applausone
per il nostro gran campione!
Ossignore, che succede?
Lodi calcia col suo piede
ch'è di quelli calibrati
e dimondi registrati...
va Felìpe con la testa...
và a finì ch' u s fa la fësta!
No, no, noooo!!! Colpito il legno!
Io lo giuro, qui m'impegno
a non ber più Coca-Cola!
Il mio orgoglio qui s'immola!
Mi converto, ho il cuore in mano:
io diventerò vegano
purché adesso Russo fischi
evitandomi dei rischi!
Fine tempo... Sei minuti?
Cacchio, no!... Siamo perduti!
Ma è un'esagerazione!
Mamma che disperazione!
Ecco là... Ecco Zapata
che prepara la zampata...
Tiro!... Fuori! Che occasione
divorata!... Ho uno s-ciopóne...
Fischia dunque ch'è finita!
Non ho neanche più le dita
che in acque sì agitate
me le son tutte mangiate!
Ho il cuore in trasloco...
Di Natale!... Fuorigioco!
Basta, basta, per pietà!
Non respiro... A végh d' là!
Non resisto... Fischia! Basta!
Ora metto il cuore in tasca...
Caro buon San Velentino,
me lo fai un regalino?
È FINITA!!! Zero a Uno!
Come noi non c'è nessuno!
Rimacronaca di Udinese - Bologna
*
Ci si è messo Giove pluvio
e nel mezzo di un diluvio
incomincia la partita
che è subito agguerrita...
Il pallone spesso frena:
troppa pioggia al Dacia Arena...
Destro gira, ma è centrale
il suo tiro e non speciale...
è una facil deviazione
pel portiere in posizione...
Gastaldello invita Destro
che controlla da maestro
ed allunga per Donshà
ch'è murato, ma è già
un Bologna convincente:
sta premendo ed è vincente
la sua gran mentalità...
Vai, Mounier! Che cosa fa?
Deviazione... preso il palo!
Porcavacca! Questo è scialo!
È sprecata l'occasione
di cambiar la situazione...
M'baye... tacco!... Che disdetta...
non ci arriva - ahimè! - Maietta.
Preme forte, è un gran Bologna,
ma segnare qui bisogna
che, lo so, ci porta rogna
crear tante azion discrete
senza mai forar la rete...
Giaccherini allo sbaraglio
crossa... per un altro sbaglio
di un Donshà che inzucca fuori,
ma teniamo in alto i cuori!
Màtos fa una gran giocata
per fortuna terminata
con un buon, perfetto nulla,
ma il bianconero frulla...
L'Udinese adesso pressa
e Kusmànovic l'ha messa...
palla dentro, ma Da Costa
la smanaccia e la batosta
non arriva ché c'è  il palo!
Liberiamo nos a malo!!
Chi ci salva qui è Nettuno!
Con i pali è uno a uno...
L'Udinese sta crescendo,
ma adesso io mi attendo
un Bologna alla riscossa...
forza! Diamoci una mossa!
L'Udinese ci ha il pallino
ed al gol ci va vicino...
anche adesso... boiavacca!...
c'è Thereau... ma non insacca!...
Meno male ch'è finita
la metà della partita...
Ora tutti a riposare
che dobbiamo rifiatare...

Si riprende e parte bene
il Bologna... Ci conviene
far girare ben la palla
senz'aprir alcuna falla...
Dai, squadrone rossoblu!
(Oramai non piove più...)
Qualche cambio... Forza gente!
È un Bologna intraprendente...
Dentro anche Di Natale...
ma diciam che non ci cale;
siam tranquilli e concentrati...
non sembriamo affaticati...
Destro... dribbling... uno-due...
gran giocata delle sue:
una perla... tiro! RETEEEE!!!
Udinesi, dove siete?
Li sentite questi squilli?
È uno strike! Stesi i birilli!!!
Destro è San! Non Va-lentino!
Va veloce! È un gioiellino
questo gol che ci regala!
E adës: tacalabàla!
Non siam certo ancor spremuti!
Li teniàm dieci minuti?
Ciô, Da Costa!... Fai il bravo!
Qui la tomba io mi scavo:
pel portiere è nebbia fitta...
Di Natal non approfitta...
Meno male sono vivo
ed adesso ancora scrivo...
però il tempo un po' si sbrighi!
Corre lento!... Entra Brighi
e fuori Destro: un applausone
per il nostro gran campione!
Ossignore, che succede?
Lodi calcia col suo piede
ch'è di quelli calibrati
e dimondi registrati...
va Felìpe con la testa...
và a finì ch' u s fa la fësta!
No, no, noooo!!! Colpito il legno!
Io lo giuro, qui m'impegno
a non ber più Coca-Cola!
Il mio orgoglio qui s'immola!
Mi converto, ho il cuore in mano:
io diventerò vegano
purché adesso Russo fischi
evitandomi dei rischi!
Fine tempo... Sei minuti?
Cacchio, no!... Siamo perduti!
Ma è un'esagerazione!
Mamma che disperazione!
Ecco là... Ecco Zapata
che prepara la zampata...
Tiro!... Fuori! Che occasione
divorata!... Ho uno s-ciopóne...
Fischia dunque ch'è finita!
Non ho neanche più le dita
che in acque sì agitate
me le son tutte mangiate!
Ho il cuore in trasloco...
Di Natale!... Fuorigioco!
Basta, basta, per pietà!
Non respiro... A végh d' là!
Non resisto... Fischia! Basta!
Ora metto il cuore in tasca...
Caro buon San Velentino,
me lo fai un regalino?
È FINITA!!! Zero a Uno!
Come noi non c'è nessuno!
Quanta gioia sprizzo e irradio!
A San Remo grandi Stadio
e oggi per San Valentino
il Bologna è un principino!
Sarà un caso che le imprese
oggi parlin bolognese?

(g.p.)

Udinese - Bologna 0 - 1oggi parlin bolognese?

(g.p.)

Udinese - Bologna 0 - 1


Un San Valentino tutto rossoblu!

Un 14 febbraio memorabile...
Un 14 febbraio che ha visto affrontarsi, al Dacia arena di Udine, Udinese e Bologna...
Un 14 febbraio che vede vincere un Bologna che non si è mai arreso!
Le formazioni:
Udinese: Karnezis, Hertaux Danilo Felipe, Edenilson, Kuzmanovic, Lodi, Hallfredsson, Armero, Matos, Thereau.
Bologna: Da Costa, Mbaye, Morleo, Gastaldello, Maietta, Donsah, Diawara, Taider, Mounier, Destro, Giaccherini.

E si va in campo!
Un bel Bologna fin da subito, che rimarrà tale per 25 minuti buoni.
Comunque, Udinese-Bologna finirà 0 - 1... e deciderà proprio il gol di Destro nel finale
Questo è il sesto successo esterno stagionale per il Bologna. Con la vittoria alla Dacia Arena si può finalmente pensare ad un finale di campionato degno di una buonissima squadra, che sta lavorando e impegnandosi moltissimo!

Il Bologna vince una partita che a tratti è sembrata come "bloccata", e probabilmente destinata ad un pareggio per i più... Ma i rossoblu ci credono: sono convinti di potercela fare e lo dimostrano con tutto quello che hanno a disposizione!
Donadoni metterà un centravanti in più, ma l’Udinese reagirà solo quando sarà sotto del gol della vittoria rossoblu.
UN primo tempo equilibrato e godibile, nel quale Lodi e Diawara in cabina di regia, danzeranno alla pari. Il Bologna aggredisce dalla parte di Giaccherini, ed Edenilson fa non poca fatica a stargli dietro. All' 11°, l’Udinese sfiora il gol, ma Matos non arriva in tempo sul pallone di Thereau. Sempre lui, più tardi, metterà in mezzo per Kuzmanovic: colpo di testa e superlativa paratona di Angelo Da Costa.
Armero sbaglia tutto!
L’occasione migliore del Bologna, al 13°, prende vita da una punizione di Destro: Karnezis fa un mezzo passo a destro, ma con la mano di richiamo riesce a deviare...
Mounier prende il paolo da fuori area. Al 36°, Thereau dimostra di non essere in giornata (per fortuna!): su cross di Hallfredsson manda fuori di testa da ottima posizione. 
Le occasioni da gol sono praticamente equivalenti, ma l'Udinese blocca il Bologna all'angolo negli ultimi 15' del primo tempo.

Avremo quindi un finale dove si deciderà tutto!
Le parti si rovesciano,  Il Bologna attacca, è inarrestabile e l’Udinese può solo cercare di difendersi. 
Venti minuti di Bologna che non dà tregua ad un sempre più incavolato Colantuono... Donadoni prende una decisione: raddoppia il centravanti e inserisce Floccari!
E al 34°, arriva il gol!
Destro sulla sinistra salta Danilo.
Scarta, gira, sposta e si porta il pallone sul... destro, segnando un gran bel gol! L’Udinese, nonostante l'entrata di Di Natale, si butta a testa a bassa... ma non c'è più nulla da fare, e il Bologna vince e convince! 
Un meraviglioso regalo ai 1070 tifosi al seguito di una squadra che sta lavorando bene per riconquistare il proprio posto!
E adesso, lasciatemi sognare una grande vittoria venerdì sera contro la Rubentus... difficile, sì... impossibile, mai!
Alessandra Sportelli Negrini








sabato 13 febbraio 2016

ANDIAMO A UDINE .

I destini di Udinese e Bologna si sono incrociati per la prima volta nel 1950. Da allora, tra Serie A, Serie B e Coppa Italia, in terra friulana il match è andato in scena per 37 volte. Il bilancio parla di 12 vittorie dell’Udinese, 8 del Bologna e ben 14 pareggi. La nostra vittoria più cospicua risale al 13 gennaio 1957: 5-1, grazie ad una doppietta di Ezio Pascutti ( friulano ), una di Cesarino Cervellati ed un gol di Pivatelli, a cui rispose l’udinese Fontanesi. Per due volte, invece, in due differenti situazioni, abbiamo incassato quattro gol: il 17 novembre 1991, in Serie B, perdemmo 4-0 a causa di una doppietta di Abel Balbo ed una del nostro ex bomber Lorenzo Marronaro; il 7 dicembre 1997, invece, le due squadre diedero vita ad un incontro combattutissimo che finì 4-3 in favore dei padroni di casa. Per l’Udinese una doppietta di Bierhoff seguita dai gol di Poggi e di Marcio Amoroso, per noi segnarono Andersson, Nervo e Kolyvanov. Dunque, andiamo in un campo che ci ha visto spesso pareggiare, reduci dal pareggio casalingo ottenuto non senza fatica contro la Fiorentina. Da più parti ho visto partire critiche nei confronti di chi, fra giornalisti, tifosi e addetti ai lavori, sembra proiettato con la testa molto più verso la successiva gara con la Juventus che non al match di domani. Certo, qualcuno potrà aver commesso questo errore, di sicuro non Roberto Donadoni, che non perde mai di vista la realtà immediata. Il mister dovrà far fronte ad alcuni problemi, come la probabile sostituzione di Diawara ancora alle prese con la febbre o l’incombente squalifica di Destro per somma di cartellini gialli, per tacere di Mirante che sembra recuperato a tempo di record ma che il tecnico preferirebbe non rischiare; senza alcun dubbio Donadoni si rende conto che sarebbe una scelta suicida trascurare alcuni dettagli della preparazione in vista della gara di domani solo per la smania di non sfigurare di fronte alla Juve. Per contro, i nostri avversari vorranno cercare di incrementare il bottino di punti in classifica dopo aver vissuto una stagione un po’ in ribasso rispetto alle annate precedenti. Di conseguenza, mi aspetto una partita combattuta, dall’esito imprevedibile. Si prevede un massiccio esodo di tifosi verso Udine: la squadra è in buone mani, chi ha deciso di seguire la squadra in trasferta di sicuro non se ne pentirà.



Paolo Milito

martedì 9 febbraio 2016

Ciao Niccolò...

9 febbraio 2001 - 9 febbraio 2016

Niccolò, figlio dell'ex portiere Giovanni Galli, debuttò nelle giovanili del Torino nel 1993 e l'anno successivo vestì la maglia del Parma. Nel 1995 iniziò a giocare nelle giovanili della Fiorentina, dove mise subito in mostra le sue doti di difensore. Nel 1999 l'Arsenal lo portò a Londra, dove vinse con le giovanili dei Gunners sia il Campionato Under-17 che la Coppa d'Inghilterra Under-18.

La nostalgia di casa lo fece tornare in Italia nel settembre del 2000, quando passò in prestito al Bologna. Debuttò in Serie A il 1º ottobre, entrando in campo all'83' della gara valida per la prima giornata del campionato 2000-2001 contro la Roma, persa 2-0 dal Bologna.

Nazionale
Nel gennaio del 2001 disputò con la Nazionale Under-18 la Coppa Meridian.

La morte

Il 9 febbraio 2001, mentre tornava a casa dopo l'allenamento, morì in un incidente in motorino vicino al centro tecnico del Bologna, perdendo il controllo del mezzo e sbattendo contro un guard rail in manutenzione, dove era stato lasciato un tubo d'acciaio in posizione pericolosa.

Nel 2007 il Tribunale di Bologna ha condannato in primo grado per omicidio colposo un funzionario della Coop. Costruzioni (1 anno e 4 mesi di reclusione), il responsabile dell'ufficio manutenzione stradale del Comune (10 mesi e 29 giorni) e un tecnico dello stesso ufficio (6 mesi e mezzo); nel marzo del 2011, in appello, il procedimento è stato dichiarato estinto per intervenuta prescrizione.

Il Bologna ha deciso di ritirare la maglia numero 27 da lui indossata e di dare il suo nome al Centro Tecnico di Casteldebole. Molti tornei in Italia portano il suo nome.

Fabio Quagliarella, attaccante del Torino, nonché compagno di nazionale giovanile dello sfortunato calciatore, gioca con la maglia numero 27 proprio in suo onore, numero che (quando possibile) utilizza anche in Nazionale maggiore.

Fondazione
Dopo la sua morte il padre Giovanni ha costituito la Fondazione Niccolò Galli ONLUS che si occupa di raccogliere fondi per scopi filantropici, quali eventi, partecipazioni di sostegno ed un memorial giovanile, anch'esso intitolato a Niccolò Galli, di notevole importanza nel settore calcistico. (Cit. Wikipedia)

Nel secondo anno di questo blog, nato per amore dei colori rossoblu, il ricordo di Niccolò è più vivo che mai...
Ciao Niccolò...
Alessandra Sportelli Negrini




sabato 6 febbraio 2016

Tello... al centro, a Babacàr: calcia meglio un'Ape-car!

Oggi l'appuntamento col grande Gianni Parmiani è doppio...

Pre partita:
.Sonetto dell'attesa.
*
S'appresta la partita ed io fibrillo
e sul divano non ritrovo pace
vivendo - ahimè! - un tormentoso assillo:
sarà la squadra mia oggi capace
di perforar con temperato spillo
la squadra viola che mi par tenace
qual solida corazza d'armadillo?
Il cuore mio ci spera, ma si tace...
Oh squadra rossoblu, è l'occasione
di dimostrar che siamo una regina!
Dimentichiamo or dunque il Frosinone
e quei tre punti andati alla latrina!
Orsù, Bologna, vai alla tenzone
e màngiati codesta Fiorentina!
(g.p.)

Post partita:
Rimacronaca di Bologna - Fiorentina
*
Mi preparo uno spuntino
per il derby d'Appennino:
qualche sfrappola, pizzette
per non mettermi alle strette
e godermi la partita
con la pancia riempita...
È una squadra già pimpante
e la cosa è confortante...
Primo squillo del Bologna
che non fa alla bisogna:
Destro tira molto alto;
le due squadre han grande smalto...
Tello guizza ed è un problema,
ma il Bologna mai non trema...
Ritmo alto di una gara
che di conclusioni è avara...
Sbaglia spesso Giaccherini
ed è strano... (son casini
se il "furetto" non è in palla:
spesso ci ha tenuto a galla).
Bernardeschi adesso lancia
verso Tello... Lesto aggancia
il pallone e tira in porta,
ma non è giornata storta
per Da Costa che smanaccia
e la palla fuori caccia...
Giocan bene i fiorentini
senza tanti giochettini....
Tello... al centro, a Babacàr:
calcia meglio un'Ape-car!
Palla alta e si riprende
e l'incontro si riaccende...
Va Roncaglia su Mounier...
Boia-d-giùda! U l' ha stuglê!
Fischia, Banti! Dagli un freno!
Mi sembrava un autotreno!
Niente fischio? Non è fallo?
Va' a cagare, uomo in giallo!
Destro, bravo, è contrastato...
sul più bello è disturbato...
Una sfrappola m'ingoio...
squadre nello spogliatoio.
Incomincia la ripresa...
Dai gigliati prima offesa...
Sono senza Babacàr
(che sembrava fosse al bar)
e perciò l'hanno cambiato:
gioca Kalinić, croato...
Diawarà! Niente da fare...
Dai, raghèzz! Dobbiam segnare!
Fallo! Fischia! È doppio giallo!
Viola in dieci! E inizia il ballo!
Dai mo, adesso, rossoblu!
Lo sfruttiamo l'uomo in più?
Boiavacca! Che facciamo!?
Ora il gol noi lo prendiamo?
Bernardeschi... gran piattone!
Viola in gol!... Ma che "marone"!
Siamo forse noi in dieci?
(Incomincio con le preci:
San Petronio tienci un occhio!)
Io le dita tutte scrocchio...
Sono teso, ma ci credo
ché il Bologna, a quanto vedo,
reagisce e in pochi istanti
prende palla ed è già avanti
con Donsàh che la difesa
della Viola ho tosto presa
per il cul e a Giaccherini
offre l'assist... FIORENTINI!
Guarda un po' cosa ci avete?
IL PALLONE NELLA RETE!
(Sono pieno, sì, d'orgoglio
perché ho nel portafoglio
una sola figurina
che di tutte è la regina:
Manuele Giaccherini
-che ciascun a lui s'inchini!-
È il pensiero d'un bambino
che per farmi un regalino
mi portò col sorrisetto
questa effigie del "furetto"...
Grazie, Fede! E per Nettuno
ora siam sull' uno a uno!)
Ora forza, a testa bassa
che sbrogliamo la matassa!
Urca! Astori!... Gran zuccata
ma la porta è un po' spostata...
Grande tiro di Taidèr!
Mo e' purtír e' monz un bèr!
Gran parata! Era nel sette!
(Tuoni fulmini e saette!...)
Occasioni a destra e a manca:
la mia speme adesso arranca...
Non vorrei che andasse peggio
di un onesto e buon pareggio...
Il recupero va lento...
Ussignur! Vuoi stare attento?
La partita è pareggiata...
non facciamo la frittata!
UNO a UNO! Ed è finita!
Da mangiarsi un po' le dita...
A proposito... ci ho fame...
Avrei voglia di salame...
Ma che trovo qui in cucina?
Una mezza Fiorentina!
(g.p.)
Note:
U l' ha stuglê = L'ha steso.
Mo e' purtír e' monz un bèr = Ma il portiere munge un... bèr. Chiamasi bèr in Romagna il maschio della pecora. Ora va da sé che mónzar e' bèr (cioè mungere il maschio della pecora) significa compiere un vero e proprio miracolo.


Un punto che ferma i Viola!

Dopo solo due giorni dall'ultima partita, il Bologna torna al Dall'Ara per affrontare la Fiorentina.

Le formazioni ufficiali:
Bologna (4-3-3): Da Costa; Mbaye, Gastaldello, Maietta, Masina; Donsah, Diawara, Taider; Mounier, Destro, Giaccherini.
Lesione muscolare dell'ultim'ora per Mirante e Rossettini

Fiorentina (3-4-2-1): Tatarusanu; Roncaglia, G.Rodriguez, Astori; Bernardeschi, Borja Valero, Vecino, Pasqual; Mati Fernandez, Tello, Babacar.

La squadra di Sousa, squalificato e quindi in tribuna, sblocca il risultato solo nel secondo tempo, e dopo l'espulsione di Mati Fernandez, ma i rossoblu reagiscono e trovano un pareggio che mette a rischio il terzo posto dei viola: l'Inter potrebbe effettuare il sorpasso.
Il Dall'Ara, però, ha le sue regole: se si è una delle "grandi" (detesto questo termine quando lasciano fuori dalle "elette" il Bologna!) e si sta lottando per qualcosa di importante, come ad esempio il mantenimento del terzo posto e l'accesso ai playoff di Champions League, a Bologna non c'è modo di far sì che nessun proposito possa realizzarsi!
Sembra che dall'arrivo di Donadoni funzioni così: la Roma è stata fermata sul 2-2; il Napoli perde 3-2 e, oggi, la Fiorentna pareggia!
Giaccherini risponde a Bernardeschi, pareggiando praticamente subito una partita ben giocata dal Bologna.
I due gol arrivano nel giro di quattro minuti e sono identici.
Questo rispecchia anche l'equilibrio che ha regnato durante tutta la partita.
Tanto possesso per i viola, ma poche azioni degne di nota.
Donadoni punta sulla certezza di Giaccherini e Destro, entrambi al loro rientro.
Giaccherini sbaglia qualcosa nel primo tempo, ma gli regala poi il gol del pareggio!
Destro è inconsistente, rinunciatario e con quell'atteggiamento che tanto fa discutere sul suo conto...
La Fiorentina scuote il match nel momento più difficile, dopo, cioè, l'espulsione di Mati Fernandez per doppia ammonizione.
Due minuti dopo il rosso, infatti, arriva la bella azione costruita sulla trequarti: assist di Tello dal fondo verso il dischetto che trova Bernardeschi puntuale e preciso (la difesa del Bologna è letteralmente tra le braccia di Morfeo, Masina in primis che, però, sappiamo stia giocando con la febbre!).
I rossoblu non accettano questo smacco e riequilibrano la situazione: Donsah affonda sulla destra e tocca all'indietro per Giaccherini che timbra di piatto! Sesta rete in rossoblu e telegramma per Conte... E il Bologna prova a vincere: Tatarusanu è chiamato in causa sul destro da applausi di Taider, e in altre due occasioni con Donsah e Floccari (entrato per soli 20', nei quali fa vedere cosa deve fare un attaccante e come farlo!).

Finisce però 1-1 il derby dell'Appennino tra Bologna e Fiorentina.

Il Bologna ha la miglior difesa della Serie A nel primo tempo, con soli 7 gol subiti, e, nei primi 15' di gara, nessuna rete a proprio sfavore.

Il match:
Il primo tempo si apre, quindi, con Destro e Giaccherini dentro per il Bologna, e Ilicic e Kalicic fuori per la Fiorentina.
I rossoblu cominciano molto bene: tiro di Destro al 3' anche se non degno di nota.
La Fiorentina si impossessa della palla.
Al 20' tiro da fuori di Borja Valero dopo un angolo, ma la precisione non è il suo forte!
Destro al 19' tira debolmente da ottima posizione a centro area.
Al 33' grande incursione di Tello, e il Bologna fatica non poco a salvarsi: Da Costa mette in angolo.
Al 35' Tello crossa per Babacar, ma il tiro è di poco alto.
Donsah al 38' ci prova da fuori area: troppo defilato.
Al 44' Destro viene anticipato all'ultimo in area piccola da Rodriguez.

E si va negli spogliatoi...

Nel secondo tempo entra Kalinic per Babacar, decisamente deludente.
Destro al 4' prova un sinistro al volo: tiro orribile.
Al 57' viene espulso Mati Fernandez per doppia ammonizione, a causa di una inutile e plateale trattenuta su Maietta: Fiorentina in dieci uomini, che, però, segna.
Al 59' gol di Bernardeschi che incontra il rasoterra di Tello con un interno sinistro di precisione a centro area: 0-1.
Al 63' Donsah confeziona l'assist per la realizzazione del gol del pareggio segnata da Giaccherini.
Esce Mounier, entra Floccari
Al 68' bel cross di Pasqual, ma Astori alza di testa e, fortunatamente, spreca l'occasione del raddoppio!
Staffilata di Taider al 75': Tatarusanu si trasforma in Spiderman e mette in angolo.
Fuori Masina, entra Constant.
All'84' bel cross di Giaccherini, Astori sventa in angolo.
Esce Taider, entra Brienza.
All'87' altro cross di Giaccherini che Floccari incorna troppo centrale.
E la gara finisce qui.
Un Bologna che mi è piaciuto.
Un Bologna che non si è mai arreso.
Un Bologna che ha lottato.
Un errore di Masina sul gol, che voglio imputare allo stato febbricitante...
Un Mbaye che è piaciuto a tutti... a me non tanto: ho contato due belle azioni. Per il resto del primo tempo, si è barcamenato grazie al sostegno della squadra che gli ha sistemato le numerose magagne... Sì è comunque riscattato nel secondo tempo: continuità e potremmo esserci!
Taider ha dato il 100%...
Maietta anche qualcosa di più...
Donsah ha fatto tutto bene e ha creato l'assist del gol...
A molti Mounier non è piaciuto... io non ho trovato grosse pecche...
Diawara, come sempre, migliore in campo!
Destro: non pervenuto. Secondo me deve smettere di rimuginare sugli errori e andare oltre... E impegnarsi a testa bassa!
Floccari , in 20', ha fatto tantissimo!
Da Costa bravissimo, e incolpevole sul gol.
Una bella gara di un bel Bologna, che, nell'insieme, c'è!
Un Bologna che non molla mai!
Un Bologna che sta tornando ad essere "il Bologna"... un passo dopo l'altro!
Alessandra Sportelli Negrini









venerdì 5 febbraio 2016

ASPETTANDO LA FIORENTINA .

Ritengo doverosa una premessa: prima di Frosinone non eravamo dei fenomeni galattici, ora non siamo spazzatura. Oltretutto, bisogna valutare attentamente come è maturata la sconfitta di mercoledì. Si è parlato di grandi ingenuità da parte dei nostri, ma con un arbitro così disinvolto era difficile evitare di incappare in certi episodi. Due su tutti: in occasione dell’ammonizione di Blanchard si è detto che il pallone non era in gioco. Falso: la palla era già in viaggio verso l’area, quindi ci è stato negato un rigore abnorme. Me ne viene in mente un’altra: Oikonomou è stato espulso per un fallo di mano, però pochi minuti dopo uno dei fratelli Ciofani si è aggiustato la palla con una stoppata degna del Renato Villalta dei tempi d’oro, e non è stato neppure sanzionato !!! L’unico appunto che mi sento di rivolgere è diretto a Donadoni: a mio avviso, ad un certo punto c’erano tutte le condizioni per vedere all’opera Zuculini anziché l’inconcludente Mbaye. Meglio che mi fermo qui, ripensarci serve solo a farsi il sangue amaro. Guardiamo invece a domani, al derby dell’Appennino in salsa bolognese. Fra campionato e Coppa Italia il match conta 69 precedenti; 28 le vittorie del Bologna, 16 quelle della Fiorentina, 25 i pareggi. Per trovare dei punteggi vistosi bisogna andare indietro di una sessantina di anni. La nostra vittoria più robusta risale al 5 gennaio 1941: 5-3, con una doppietta di Puricelli, un gol di Biavati e un autogol di Pagotto. Il 5 aprile 1959, invece, furono i viola ad imporsi con un sonoro 4-0, grazie soprattutto ad una tripletta di Petris. Dunque, una tradizione favorevole ma non troppo, visto l’elevato numero di pareggi, praticamente equivalente a quello delle nostre vittorie. I viola scenderanno in campo intenzionati a proseguire nel cammino che li ha portati, in tutta la stagione, ai vertici della classifica, facendo sognare ai propri tifosi qualcosa in più di un semplice piazzamento di prestigio; il Bologna è chiamato a ripartire dopo il passo falso di Frosinone. Il modo con cui i nostri ragazzi hanno affrontato la partita di mercoledì mi lascia tranquillo: giocando così ci salviamo in carrozza, e certamente non avremo a che fare sempre con arbitri poco all’altezza della situazione. Per pensare un po’ più in grande, invece, ci vuole tempo: qualche sbavatura c’è, spesso i nostri peccano di inesperienza, per cui sarà bene affrontare il restante cammino un passo alla volta, senza abbandonarsi a sogni pericolosi che potrebbero provocare delusioni del tutto fuori luogo. A questo punto, la parola passa al campo.


Paolo Milito

giovedì 4 febbraio 2016

Grande Floccari... e Mounier dico il vero u m fa stravdé!

Rimacronaca di Frosinone - Bologna
*
Al Matusa il Frosinone
caricato da Stellone
incomincia con gran lena
e in attacco si scatena...
I ciociari all'arrembaggio
di vigore danno un saggio...
Già due angoli han calciato,
ma non son preoccupato...
No, però... diritto accampo
di passar la metà campo!
Ecco, oh! Ci siam distesi
dopo che ci siam difesi...
Mounier... tacco... a Diawarà...
e poi Brighi... No, non va...
Gervasoni mostra il giallo
a Taidèr; è giusto: fallo.
Calcia Tónev! E Mirante
si distende: è un gigante!
Come sempre è reattivo,
sembra dire: "Qui ci arrivo
di sicuro, calma e gesso:
non mi faccio fare fesso!"
Son cresciuti i rossoblu...
son tranquillo sempre più...
Grande Floccari... e Mounier
dico il vero u m fa stravdé!
Gran giocata del francese
che oggi supera le attese...
Palla alta... deviazione...
ma fantastica occasione!
Mostra gialli Gervasoni,
e ne ha mille di ragioni...
Scambio al limite... Ferrari...
Tira! Che son cacchi amari
per la porta gialloblù!
Con Leali a tu per tu
il ragazzo, ahimè, non segna...
e il portiere ci consegna
un miracol rilevante
come se fosse Mirante...
Scende a mano stanca Rizzo
con impressionante guizzo...
ed effettua un traversone...
ma non c'è la deviazione
né di Floccari o di altri...
Dobbiam essere più scaltri...
Primo tempo terminato:
bè, abbiamo ben giocato,
ma dobbiam concretizzare...
Ora tutti a riposare.
Si riprende e il Ferrarino
in attacco è un gioiellino...
Ancor Tónev s'accanisce...
tira!... Non impensierisce...
Che succede adesso a Sky?
Non si vede! Son nei guai!
Il segnale va e viene...
non lo so chi mi trattiene
dal spaccare la tivù...
tanto non la vedo più!
Vacca boia e boia vacca!
Ricezion ora di cacca!
Vedo tutto a pezzi e scatti!..
Sono cose ben da matti!
Cosa? Adesso siamo in dieci?
Or mi dedico alle preci...
Vedo a sprazzi: è una vergogna!
Che tristezza! Anzi, che rogna!
Intravedo Gervasoni...
ma che fa?... (che due maroni...)
Cos'è? Calcio di rigore...
( o mioddìo, che dolore!)
a favor dei frusinati!
Boia d'Giuda, siam spacciati!
Non lo vedo... ora sì...
ora no... Si può, così?
Uno a zero?... Han segnato...
Ma che incontro disgraziato!
Il Bologna è perdente
e lo vedo intermittente...
Vaffanculo! Che giornata!
La partita è terminata...
Uno a zero... Delusione...
Diam tre punti al Frosinone,
ma chi passerà dei guai
sono loro... Ed anche Sky!
*
Frosinone - Bologna 1 - 0
(g.p.)

Gianni Parmiani


Stop di rigore...

Ieri, mercoledì 3 febbraio 2016, alle ore 18.30, sono scese in campo al Matusa Frosinone e Bologna!

Il 2 maggio 2015 la stessa gara finì 2 - 1 in favore del Frosinone e catapultò i ciociari in Serie A, facendo capitolare definitivamente Lopez dalla panchina del Bologna.
Nove mesi più tardi, il Bologna ci riprova: vuole guardare sempre più avanti e creare un notevole distacco dalle ultime posizioni.
Il Frosinone è a sette punti dalla zona salvezza.
Squadre diverse, obiettivi diversi,  sogni diversi...
Il Bologna continuerà la serie di vittorie in trasferta? Me lo auguro, ma il Frosinone è affamato!
Con la peggior difesa del campionato, i ciociari hanno subito 48 gol.
Il Bologna, con 5 vittorie esterne, ha la quarta miglior difesa della serie A.
Le formazioni:
FROSINONE (4-3-3): Leali; M. Ciofani, Ajeti, Blanchard, Pavlovic; Chibsah, Sammarco, Gori; Soddimo, D. Ciofani, Tonev. All.: Stellone.

BOLOGNA (4-3-3): Mirante; Ferrari, Oikonomou, Rossettini, Morleo; Brighi, Diawara, Taider; Mounier, Floccari, Rizzo. All.: Donadoni.

La squadra di Mister Donadoni lascia spazio a non pochi interrogativi: turn-over per Destro, Giaccherini e Masina, forse un po' troppo stanchi... Non so se questa scelta sia davvero azzeccata! Anzi sì!

Arbitra il signor Gervasoni, che non mi piace per niente... Speriamo bene!
Comincia la partita e i rossoblu decidono di tenere in movimento i cartellini gialli dell'arbitro: al 9', Diawara ferma con un tocco di mano volontario un azione del Frosinone e per lui è giallo: ci sta!
Al 21',  un'ingenuità di Taider, che controlla male a metà campo e regala palla a Ciofani, fa sì che decida di non poter fare altro che uno sgambetto al ciociaro.
Fermato l'attaccante ed estrazione del secondo giallo: inevitabile!
Al 34' c'è un contropiede per il Bologna, al quale dà il via Floccari, steso poi da Russo. Due ammonizioni a uno!
Al 35' Oikonomou interviene su Pavlovic e, neanche a dirlo, cartellino giallo! Siamo al quinto in poco più di mezz'ora di gioco.
Al 45', altro ammonito nel Bologna: Ferrari entra in ritardo su Sammarco... Giusto anche questo!

Finisce il primo tempo.
Il Frosinone è molto determinato, e lo abbiamo visto fin dai primi minuti di gioco.
Ha comunque avuto una sola vera occasione, grazie al piattone di Tonev dal limite.
Mirante sventa e mette in angolo.
Il Bologna è uscito alla distanza, e, specie nell'ultimo quarto, ha pressato, pressato e pressato il Frosinone.
Ferrari non trasforma il bellissimo pallone passatogli da Floccari: Leali dice di no!
Catapultiamoci al 64' del secondo tempo, quando Dionisi cerca di aggirare Oikonomou, che tocca la sfera con il braccio.
Gervasoni decide che sia interruzione di azione pericolosa ed estrae il secondo giallo per Marios.
Queste leggerezze, o ingenuità, o "non so come definirle", si pagano profumatamente!
Il Bologna giocherà in inferiorità numerica per mezz'ora.
Ciliegina sulla torta al 75', quando Rossettini stende Sammarco nell'area piccola dopo un rimpallo.
Ammonizione inevitabile per il centrale, che protesta per un sospetto fuorigioco, e calcio di rigore per il Frosinone.
Al 77' Dionisi calcia... Mirante ci arriva... tocca... ma non basta!
Frosinone in vantaggio a tredici minuti dalla fine.
E finisce così, purtroppo...
Tre punti importantissimi per il Frosinone, guadagnati, però, approfittando dell'inferiorità numerica rossoblu, delle ingenuità rossoblu e dell'espulsione di Marios.
Il Bologna, nonostante Mbaye e Taider completamente out, esce a pieni voti da questo match.
A dispetto dell'inferiorità numerica, i rossoblu si sono visti in campo per tutta la durata della partita, cercando fino alla fine di pareggiare il risultato!
Mounier, Floccari e Diawara sono stati superlativi.
Mi chiedo, di nuovo, perchè non schierare Zuculini?
Per la sfida contro la Fiorentina, la difesa andrà ridisegnata.
Sabato ci sarà Gastaldello, ma mancheranno sia Ferrari che Oikonomou, squalificati.
Rossettini potrebbe tornare al centro della difesa, dove, però, non ha mai brillato, con Mbaye sulla destra... peggio che andar di notte!
Maietta è in dubbio, dopo la mancata convocazione per Frosinone, ma, se dovesse farcela, molti problemi sarebbero risolti e Rossettini potrebbe tornare nel suo ruolo classico di laterale.
A centrocampo potrebbe rientrare Donsah al posto di Taider, o Brighi.
In attacco torneranno sia Destro che Giaccherini.
Al loro fianco, il ballottaggio sarà tra Mounier, Rizzo e Brienza, col primo decisamente favorito.
Dai, ragazzi: uno stop può capitare.
Sabato potete farcela.
Noi crediamo in voi!
Alessandra Sportelli Negrini





martedì 2 febbraio 2016

ANDIAMO A FROSINONE .

Frosinone e Bologna si affrontano domani per la quarta volta nella storia. Nelle tre precedenti occasioni, tutte in Serie B, si sono verificati un pareggio e due vittorie dei padroni di casa; in particolare, lo scorso 2 maggio i gialli ciociari hanno ottenuto ai nostri danni una vittoria pesantissima non tanto per il punteggio ( 2-1 ) quanto per le conseguenze che ne sono derivate: per loro secondo posto in classifica e promozione diretta, per noi la cacciata di Diego Lopez ed il purgatorio dei play-off, con tutti i rischi annessi e connessi, messi poi fuori combattimento dai superpoteri di una traversa piuttosto che dall’abilità tecnico-tattica di Delio Rossi, che pure non è il peggior tecnico esistente su piazza. A distanza di quasi un anno, le due squadre si affrontano in condizioni totalmente differenti: i laziali sono in piena zona retrocessione, reduci da una sconfitta nel derby con la Roma e disperatamente bisognosi di punti se vogliono conservare un minimo di speranze di salvezza; noi stiamo vivendo un buon momento, ed abbiamo l’occasione di assestarci meglio nella parte sinistra della classifica. A questo punto è lecito recriminare, e domandarsi dove potremmo essere e con quali prospettive potremmo affrontare il resto della stagione se sul nostro ponte di comando ci fosse stato fin dall’inizio Roberto Donadoni. Non dobbiamo dimenticare, però, una cosa: la gestione-Rossi e quella di Donadoni sono accomunate da vistosi cali nella parte finale delle partite, con la differenza che il Bologna di Delio Rossi per un’ora manteneva il risultato, per poi perdere malamente nei finali, mentre col tecnico bergamasco all’inizio si vola per poi rischiare di perdere le partite ( e un paio di volte ci siamo pure riusciti ). Evidentemente c’è qualcosa che non quadra: o c’è un errore nella preparazione di base, oppure c’è qualche blocco di tipo psicologico che l’arrivo del nuovo tecnico non è riuscito a rimuovere del tutto. Certo, da qui a dire, come ha fatto qualcuno, che siamo stanchi di partite a due facce ce ne corre: Donadoni viaggia comunque alla media di quasi due punti a partita, e se dovesse continuare di questo passo il finale di campionato potrebbe regalarci un piazzamento assolutamente inimmaginabile soltanto all’indomani della bislacca sconfitta rimediata contro l’Inter. Io direi di andare avanti con moderato ottimismo: siamo in buone mani, le condizioni per far bene ci sono, per cui è meglio lasciar lavorare il mister e i ragazzi senza sottoporli ad eccessive pressioni: per pensare in grande c’è sempre tempo.


Paolo Milito