Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
Il Bologna è la squadra del mio cuor...

venerdì 28 dicembre 2018

… VEDI NAPOLI E POI ??? ...


Verrebbe voglia di concludere dicendo “ Lo saprete alla prossima puntata “. Purtroppo, più che di puntate, al massimo possiamo ragionare di puttanate. È innegabile che, dopo la sconcertante sconfitta casalinga subita da una Lazio debitamente istruita per non infierire e favorita da due pasticci su calcio piazzato, peraltro ampiamente sottolineati dal nostro stesso allenatore, il povero Tifoso Rossoblù non sappia più da che parte andare a parare. Meglio dunque tacere, in attesa della prevedibile batosta e degli sviluppi successivi. Possiamo solo consultare le statistiche, per nostra fortuna in qualche caso molto confortanti. Il match di domani pomeriggio vanta, in terra partenopea, ben 69 precedenti, distribuiti fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia.  Le vittorie del Napoli sono 34, quelle del Bologna 12, 23 i pareggi. I padroni di casa ci hanno inflitto la bastonata più solenne il 19 aprile 2016: quella sera finì 6-0, doppietta di Manolo Gabbiadini con la maglia sbagliata a cui si aggiunsero la tripletta di Mertens e un gol di Lopez. Lo squadrone che faceva tremare il mondo, invece, il 15 gennaio 1939 scosse energicamente Napoli con un inequivocabile 6-1, frutto della doppietta di Puricelli e dei gol di Biavati, Raffaele Sansone, Reguzzoni e Andreolo, a cui replicò una rete di Rocco. Dei tanti pareggi si ricorda in particolare il 4-4 del 10 novembre 1940: tripletta di Rosellini e gol di Barrera per il Napoli, a cui risposero una doppietta di Reguzzoni e i gol di Puricelli e Andreoli. A Napoli, comunque, abbiamo vissuto altri momenti esaltanti: il 22 ottobre 2000 vincemmo 5-1, provocando il licenziamento dell’allenatore e portandoci via il portiere Coppola, che dalla partita successiva fu il secondo di Pagliuca; sul finire del 2012, poi, facemmo anche di meglio: dovendo affrontare i padroni di casa primi in classifica, li battemmo, nel giro di tre giorni, sia in campionato che in Coppa Italia, grazie soprattutto alle prodezze di un incontenibile Panagiotis Konè. Ma erano, purtroppo, altri tempi e altri giocatori. Oggi il piatto piange, anzi, si strappa i capelli dalla disperazione. Vabbè, intanto scendiamo in campo, poi vedremo cosa ci riserverà l’immediato futuro. Auguri. A tutti. Ma proprio tutti.

Paolo Milito


mercoledì 26 dicembre 2018

... Tutti giù per terra...

Non ho scritto nulla sulla partita precedente... Non scriverò nulla su questa, che è stata solo l'ennesima degradante e avvilente sconfitta! Nessuno che proponga uno straccio di gioco e, anzi, si lascia campo agli avversari nella gestione della partita... E si sbagliano i fondamentali... Cosa volete che scriva? Dove credete che si possa andare, di questo passo, se non in B? Dovremmo riuscire a fare 1,50 punti a partita in tutti i prossimi match... Utopia pura!!!
Il mercato di gennaio non ribalterà certo la situazione: arriveranno, forse, giocatori che non scendono in campo da una vita (chissà come mai?), ammesso e non concesso che vogliano venire a Bologna... Gli attuali giocatori storceranno il naso, perchè magari i nuovi acquisti prenderanno più di loro... E un nuovo allenatore? Dovesse mai trovarsi un mister disposto ad allenare questa squadra (e senza lo spettro della B), vorrà senz'altro un contratto per due anni, più tutto il resto...
Inzaghi,  in conferenza stampa, ha dichiarato: "Abbiamo perso per soli due calci piazzati..... Sono sicuro che la salvezza non sia in discussione........"
Le solite, inuti e sterli balle...
Amo il Bologna! Voi non ci rappresentate!
Alessandra Sportelli Negrini


martedì 25 dicembre 2018

SCONTRO FRATRICIDA.



Il cosiddetto boxing-day di Santo Stefano ci propone una classica di lusso del calcio nostrano, purtroppo visibile ( si fa per dire ) solo attraverso l’oggetto misterioso DAZN. Oltretutto mette di fronte i fratelli Inzaghi, col maggiore, Filippo, in teoria fortemente indiziato di rischio esonero ( conoscendo l’imprevedibilità del presidente laziale Lotito, in caso di sconfitta se fossi Simone non dormirei sonni tranquilli ). In totale si contano 74 precedenti, spalmati fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia. Bilancio nettamente favorevole al Bologna, con 41 vittorie, 15 sconfitte e 18 pareggi. La nostra giornata più felice è stata il 17 giugno 1951, quando vincemmo 7-2, grazie alla tripletta di Filiput, alla doppietta di Cesarino Cervellati, al gol di Cappello e all’autogol del laziale Antonazzi, contro la doppietta biancoceleste di Hofling. Il 25 maggio 1952, invece, fu la Lazio a travolgerci con un sonoro 4-2, dovuto alla tripletta di Sukru e ad un gol di Antoniotti, a cui replicammo con Gritti e Cappello. Quanto ai pareggi, va sottolineato che per quattro volte è finita 2-2; da ricordare, in questo senso, la giornata del 19 maggio 1974, ultima di campionato, con la Lazio già certa dello Scudetto e il Bologna con la testa già rivolta alla finale di Coppa Italia della settimana successiva, poi vinta. Quel giorno la Lazio si portò in vantaggio con Sergio Petrelli, i Rossoblù ribaltarono con Pecci e Savoldi e infine Giorgio Chinaglia chiuse definitivamente i conti. Se la cosa può confortare, va tenuto presente che in Serie B ne abbiamo vinte quattro su quattro e che in Coppa Italia non abbiamo mai perso. Fermo restando che, come ampiamente confermato dallo sgradevole pareggio rimediato a Parma, più che alla cabala ci dobbiamo affidare a qualche santo protettore, in attesa che arrivino segnali positivi dal mercato di gennaio. Nell’attesa, Buon Natale a tutti.


Paolo Milito


venerdì 21 dicembre 2018

ANDIAMO A PARMA.



Nonostante la vicinanza geografica, Parma e Bologna si sono affrontate per la prima volta a livello ufficiale solo nel 1983, in Serie C. Di conseguenza, il match di domani non vanta una grande tradizione. In terra parmense si contano 21 precedenti, spalmati fra Serie A, Serie B, Serie C e Coppa Italia. Sette le vittorie dei padroni di casa contro quattro del Bologna, tutte ottenute con punteggi di misura, fra le quali spicca la gara di andata dello spareggio disputato il 14 giugno 2005 per restare in Serie A, vinto dai nostri eroi per 1-0, gol di Tare, resa però inutile dalla sconfitta rimediata al Dall’Ara nel ritorno. Fra i pareggi, dieci in tutto, si ricorda senz’altro il 3-3 scaturito il 6 novembre 1983, in Serie C, al termine del primo confronto in assoluto; per il Bologna segnarono Frutti, Fabbri e Donà, per il Parma Ascagni, Barbuti e Panizza. Domani andremo a far visita ad un avversario meno blasonato, ma che ci precede in classifica di sei posizioni e di nove punti, con la speranza di dare continuità all’incoraggiante pareggio rimediato in casa col Milan, pur sapendo che non siamo stati capaci, contro i rossoneri, di approfittare della superiorità numerica dopo l’espulsione di Bakayoko. Staremo a vedere.

Paolo Milito


lunedì 17 dicembre 2018

LE CROCI E I CHIODI.


Mai come questa volta è meglio dare la precedenza ai numeri. La partita di domani sera, una classicissima del nostro calcio, in salsa bolognese conta 85 precedenti, spalmati fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia, con 36 vittorie Rossoblù, 28 del Milan e ben 22 pareggi. Il successo più robusto del Bologna risale al 6 gennaio 1935: 6-3, grazie alle doppiette di Ottani e Sansone accompagnate dai gol di Schiavio e Maini, a cui i rossoneri replicarono con una doppietta di Moretti ed un gol di Arcari. Per ben tre volte, invece, è stato il Milan a prevalere col risultato di 4-1: il 19 giugno 1975, in Coppa Italia, il 25 giugno 1989 e il 25 gennaio 2009, sempre in Serie A. Di tutti i pareggi, il più memorabile è senza dubbio il 3-3 del 25 settembre 2013: Milan in vantaggio con l’allora rossonero Poli, ribaltone Rossoblù grazie alla doppietta di Laxalt ( a sua volta non ancora milanista ) e al gol di Cristaldo, e disastro finale del nostro portiere ( ? ) Curci, capace di incassare, ad opera di Robinho e Abate, due gol fotocopia nei minuti di recupero, scaturiti da due scellerate respinte corte. E domani sera ??? Le premesse non sono buone: dal punto di vista tecnico, i nostri eroi sono reduci dalla figuraccia di Empoli, con tutti gli annessi e connessi, mentre il Milan è a sua volta alle prese con grandi travagli interni dovuti alla cocente eliminazione dalle coppe europee. Di conseguenza, entrambi gli allenatori sono fortemente a rischio, cosa che potrebbe produrre tanto una gara con due squadre all’arrembaggio quanto uno stucchevole pareggio concordato a priori da bravi fratellini da latte quali sono Pippo Inzaghi e Rino Gattuso, gloriose medaglie rossonere oltrechè eroi azzurri di Berlino 2006. Fuori dal campo, purtroppo per noi, dobbiamo fare i conti con la bruttissima sorpresa di venerdì scorso, ovvero le famigerate croci di Casteldebole. E monta una sensazione indefinibile, un misto di rabbia, tristezza e sconcerto: il sottoscritto tifa Bologna fin dalla culla; quando ero bambino, la mia squadra vinceva tutti gli anni la cosiddetta Coppa Disciplina, che veniva assegnata alla tifoseria più corretta d’Italia, e tutto mi sarei potuto aspettare meno che lo squallido spettacolo presentatosi agli occhi dei Carabinieri prontamente accorsi dopo una segnalazione. No. NO !!!  NON CI SIAMO PROPRIO !!! La Società, Joey Saputo in primis, avrà le sue belle colpe, ma non è così che si combattono certe battaglie !!! Da lunghi mesi la mia Associazione, Futuro Rossoblù, in collaborazione con altre frange del tifo organizzato, sta martellando ai fianchi i dirigenti, e nelle ultime settimane qualcosa si è mosso in senso positivo: sono stai fatti dei passi concreti in prospettiva Scudetto 1927, dopo anni, se non secoli, passati a produrre aria fritta; lo stesso Presidente non è stato insensibile ai nostri lamenti, e, seppure con notevole ritardo, ci ha concesso udienza, impegnandosi formalmente ad intervenire in maniera concreta sul mercato invernale. Ora, se da una parte è vero che le promesse devono sempre superare il banco di prova della loro concreta realizzazione, dall’altra è altrettanto vero che una città da sempre modello di vita come Bologna non può e non deve permettersi di produrre certe minacce di così basso livello morale. L’ho detto mille volte e lo ribadisco ancora: in certi momenti di difficoltà sarebbe stato meglio avere ancora con noi un Presidente nerboruto e spiccio come SuperJoe Tacopina ed un Direttore Sportivo concreto e realista come Filippo Fusco. Attualmente così non è, lo sappiamo benissimo, ma abbiamo il dovere di pretendere il massimo impegno dai dirigenti senza mai uscire dal seminato della convivenza civile. Spero solo che domani sera la squadra risponda sul campo a certe nostre aspettative, senza rifugiarsi dietro l’alibi del contraccolpo psicologico. E che Joey Saputo abbia l’accortezza di metterci la faccia, anche presentandosi allo Stadio solo all’ultimo momento.

Paolo Milito



domenica 9 dicembre 2018

Ad un passo dal precipizio...

Udite udite... O meglio, visto il periodo... Annunciaziò... Annunciaziò: tutti a Empoli!!!
Sì... dopo il successone del Bologna sul Crotone in coppa Italia, stringiamoci tutti attorno allo "squadrone" ed andiamo tutti a Empoli... E godiamoci uno spettacolo ignobile ed indegno!
Ancora a sostenere? Ancora a giustificare? Ancora a subire queste umiliazioni?
In parte sì, ma solo per la maglia... Questa dirigenza è indegna e vergognosa, a partire dal Presidente imprenditore che, come ho già scritto e detto negli ultimi 4 anni, del Bologna se ne frega!
Quando è sbarcato Mr Saputo, ci siamo illusi e ci abbiamo sperato tutti... Solo che c'è chi gli occhi ha aperti subito... subitissimo... e per gli altri, adesso, è un brutto risveglio...
Si va in B... diretti come fusi...
A gennaio comprano lo zainetto...per il paracadute... 25 mln di € anche se retrocediamo. Saputo incassa, vende e saluta tutti. Questi son soldi "veri", quelli tirati fuori sono "virtuali" e ricadranno sulla societa' futura...
E a noi non resterà altro che raccogliere i cocci...
Lino ha comperato un giochino al figlioletto per tenerlo lontano dall'azienda di famiglia, come fu per Moratti... con risultati nettamente e diametralmente opposti, però...
Io ho finito le parole, da 4 anni a questa parte... È ora di contestare pesantemente, perchè io sono stanca di farmi prendere per i fondelli e di sentirmi raccontare delle bugie...
Il Bologna è ben altro!

"Comunicato ufficiale
Mods bologna 1982
Prendendo atto del disastroso campionato del bfc fatto fino ad adesso...PRETENDIAMO dalla società in ogni suo compontonente un cambio di rotta immediato sopratutto nel mercato di gennaio...se questo non avverá siamo pronti a contestare tutto e tutti
NOI vogliamo la A ..a voi la palla
MODS 1982 nucleo storico"

Si deve sempre aspettare l'irreparabile per farci sentire? Certo... sennò sei un maigoduto...

Alessandra Sportelli Negrini, quella che son 4 anni che contesta!!!




sabato 8 dicembre 2018

UNA STRANA SETTIMANA.

La settimana che si conclude domani ad Empoli con uno scontro diretto in chiave salvezza è stata decisamente intensa. Da dove vogliamo cominciare ??? Per correttezza e regolarità, diamo la precedenza alle statistiche. Il confronto con i toscani conta pochi precedenti, undici in tutto, suddivisi fra Serie A, Serie B, Serie C, Coppa Italia e Coppa Italia di Serie C. Leggera prevalenza dei padroni di casa, con tre vittorie contro due dei Rossoblù e ben sei pareggi. La vittoria più cospicua dell’Empoli è quella ottenuta in occasione dell’ultimo incontro disputato al Castellani, il 7 maggio 2017: 3-1, gol di Croce, Pasqual e del nostro ex Andrea Costa, a cui replicammo con una rete di Simone Verdi. Il nostro miglior risultato, invece, lo abbiamo ottenuto in Coppa Italia il 19 settembre 2001: vincemmo 4-1, con doppietta di Julio Cruz e gol di Gamberini e Pecchia, contro uno di Tavano. Un paio di curiosità: 1) Tutte le volte che si è pareggiato è stato sempre per 0-0; 2) Il 9 febbraio 1986, in Serie B, l’Empoli vinse con un gol di Cipriani, solo omonimo del nostro Giacomino. Dunque, come dicevo all’inizio, andiamo a concludere una strana settimana. Per via di numerosi eventi, alcuni dei quali anche contraddittori fra loro. Tralasciando il fatto che anche domani la partita sarà NON visibile televisivamente grazie allo pseudo-colosso DAZN ( l’intero Popolo Rossoblù sentitamente ringrazia ), cominciamo dal ritiro punitivo. Dopo il disastro messo a segno sulla sponda blucerchiata di Genova, Claudio Fenucci si era preso la responsabilità di mandare la squadra in ritiro punitivo, essendogli stato suggerito da alcuni osservatori più esperti ( ma non ce n’era bisogno ) che nel comportamento tenuto in campo dai giocatori contro la Samp potevano ravvisarsi gli estremi di un ammutinamento, molto somigliante a quello che, nel 2008, aveva portato alla cacciata di Daniele Arrigoni dopo la sconfitta di Cagliari. La risposta data dalla squadra sul campo, in Coppa Italia contro il Crotone, sembra aver scacciato certi fantasmi, ragion per cui i giocatori son potuti rientrare a casa ritrovandosi in ritiro solo in prossimità della nuova partita, come previsto. Unica variante, una cena a metà settimana nel ristorante di Beppe Signori, allo scopo di aumentare la compattezza del gruppo. Più o meno nelle stesse ore, i dirigenti hanno finalmente ricevuto, dopo mesi di promesse, una delegazione di Tifosi, fra i quali il Presidente di Futuro Rossoblù Denis Rizzi; dall’incontro è scaturito l’impegno solenne ad affrontare con serietà tanto il prossimo mercato invernale quanto quello estivo, allo scopo di realizzare il tanto sospirato rafforzamento che dovrebbe riportare il Bologna nel posto che occupava ai tempi di Dall’Ara; non solo, la squadra, intesa come tale, ha approfittato dell’occasione per ringraziare i Tifosi del sostegno ricevuto, chiedendo un massiccio supporto in direzione Empoli, richiesta ribadita da Mister Inzaghi in conferenza-stampa. Dall’altra parte dell’Oceano, intanto, Joey Saputo ha pensato bene di incorporare gli staff tecnici delle due squadre di sua proprietà, operazione che ha dato luogo ad una polemica ben precisa: a questo punto una delle due squadre diventa satellite dell’altra, senza che sia specificato quale,  e la prospettiva ha fatto storcere il naso a parecchie persone; ovviamente restiamo in attesa di chiarimenti. Novità anche per quanto riguarda il toto-allenatore: Cesare Prandelli, dato come sicuro sostituto di Pippo Inzaghi, si è accasato al Genoa; al suo posto, in cima alla lista dei papabili è salito l’indigesto Francesco Guidolin, la cui famigerata uscita a beneficio dell’Autospurgo Pozzineri ha innegabilmente oscurato i pur notevoli risultati ottenuti alla guida della squadra durante l’Era Gazzoni; un gradino più sotto, si trova ora l’ex C.T. dell’Albania, l’ottimo Gianni De Biasi; per tacere dello scoop dell’ultima ora: secondo Repubblica, in caso di sconfitta tornerebbe in pista Roberto Donadoni, con tutti gli annessi e connessi che un simile passo comporterebbe. Spazio poi all’ennesima vaccata che, se non ci fossimo chiamati Bologna, forse ci saremmo potuti risparmiare:  un non meglio precisato soggetto terzo ha rilevato un’espressione blasfema di Poli durante la partita col Crotone, “ supportata dalla prova televisiva “,  col risultato che il nostro miglior giocatore in campo si è beccato una giornata di squalifica, e pertanto salterà la sfida nel turno successivo contro la Juve, che a questo punto godrà di un ulteriore vantaggio oltre a quelli già a sua disposizione ( lascio il giudizio agli astanti … ). Infine, una nota triste, ormai di pubblico dominio: è venuto a mancare, a 83 anni, Gigi Radice, sconfitto dall’Alzheimer. I giocatori del Bologna attuale non erano ancora nati quando l’allenatore lombardo realizzò, sulla nostra panchina, uno dei suoi capolavori, portandoci a sfiorare un risultato clamoroso dopo essere partiti, a causa del primo scandalo Totoscommesse, con cinque punti di penalizzazione quando la vittoria ne valeva due. Inoltre, come ben sappiamo, Gigi Radice fu capace, dieci anni dopo, di portarci ad un passo dalla clamorosa conquista della Coppa UEFA, pur essendo stato chiamato in notevole ritardo e non riuscendo a raddrizzare, in campionato, una classifica che alla fine risultò il nostro punteggio più basso di sempre in Serie A. Ecco: in teoria, la partita di domani sarebbe da pronostico triplo, ma, viste le circostanze, mi permetto di avanzare due pretese in una, ovvero una vittoria netta e inequivocabile, per mettere un punto fermo sulla strada della salvezza e dare ad Inzaghi delle certezze su cui lavorare, e al tempo stesso da dedicare a Radice, per onorarne degnamente la memoria. 
   

Paolo Milito

venerdì 7 dicembre 2018

CIAO, GIGI.

A 83 anni Gigi Radice si è dovuto arrendere alla malattia che da anni, ormai, lo aveva reso un sepolto vivo. Cosa che ovviamente non ha intaccato la sua formidabile carriera ( da giocatore tre scudetti e una Coppacampioni col Milan, da allenatore uno scudetto col Torino, un formidabile campionato quasi da scudetto col Bologna partito da -5 e una qualificazione alle semifinali di Coppa UEFA col peggior Bologna di sempre, tanto per gradire ). Non ci resta che rivolgergli un sentito ringraziamento per tutto quello che ci ha dato. Ciao, Gigi, e grazie di tutto !!!
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Paolo Milito

lunedì 3 dicembre 2018

PRECARIETA’.


Con le chiappe ancora doloranti per i calci in culo rimediati a Genova, i nostri scalcinati eroi, domani pomeriggio, riceveranno a domicilio la visita del Crotone, volendo proseguire l’avventura stagionale in Coppa Italia. Sarebbe facile parlare di squadra allo sfascio, di disastro assoluto, usando i termini più catastrofici conosciuti sulla faccia della Terra. Meglio, invece, prendere atto che lo scaltro A.D. Fenucci ha “ sgamato “ una sorta di ammutinamento ai danni del tecnico Inzaghi, mandando tutti in ritiro punitivo in attesa degli eventi, soprattutto quelli di domenica prossima, giorno in cui affronteremo l’Empoli in un vero e proprio scontro diretto. Nell’attesa, dunque, e in una situazione del tutto precaria, tanto per i giocatori quanto per i dirigenti, andiamo ad affrontare i pitagorici, attualmente militanti in Serie B. Siccome i nostri avversari sono saliti solo di recente ai vertici calcistici nazionali, il confronto conta appena sei precedenti, dei quali tre in Serie A, due in B ed uno in Coppa Italia, con tre vittorie per parte. Per noi il miglior risultato risale al 23 novembre 2011, in Coppa Italia: 4-1, con gol di Vantaggiato, Diamanti, Gimenez e Paponi contro quelli di Nicola Sansone e Djuric; per i calabresi, invece, è il 3-2 ottenuto poco più di un anno fa, il 4 novembre 2017, nell’allucinante serata in cui non bastarono ai nostri colori due gol messi a segno su punizione da Simone Verdi, uno di destro e uno di sinistro, in quanto i nostri avversari ribaltarono il risultato grazie ad una doppietta di Budimir e ad un contestato rigore segnato da Trotta. E domani ??? Intanto precisiamo una cosa: nel contesto in cui ci troviamo, è ridicolo invocare l’interpretazione lessicale dello striscione comparso ieri nei paraggi dello Stadio. È ovvio che dicendo “ Saputo, ristruttura la Società !!! “ chi lo ha composto intendeva riferirsi ai dirigenti, non alle strutture in se’ e per se’; di conseguenza è fuori luogo prendere le difese del Presidente ricordando ancora una volta le ingenti somme che ha sborsato per rimettere i conti a posto. Come ho avuto modo di precisare su Facebook, la disfatta genovese mi ricorda parecchio quella che a suo tempo, a Cagliari, costò la panchina a Daniele Arrigoni: di fatto, una squadra che remava compatta contro l’allenatore. Fossimo stati a mercato aperto, avrei invocato l’azzeramento totale della rosa e l’acquisto in massa di nuovi giocatori. Dovendo aspettare ancora un mese, mi associo al grido degli amici della Curva, e chiedo una drastica presa di posizione da parte del Presidente nei confronti di un branco di dirigenti dimostratisi fin troppo pressappochisti e superficiali. Ferma restando la mia convinzione riguardo ad un diverso approccio al problema da parte di Joe Tacopina, che in una situazione del genere qualche calcio in direzione di certe nobili chiappe lo avrebbe sicuramente sferrato.
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Paolo Milito

sabato 1 dicembre 2018

Sempre più giù...


Sampdoria 4 - Bologna 1...
Solo Pulgar questa sera... Nella sua dimensione più negativa!
Esce palla al piede e ha 2 avversari addosso: gol per la Samp
Sul terzo gol, possiamo solo dire grazie alla nostra NON difesa...
E naturalmente NON C'È DUE SENZA TRE E IL QUARTO VIEN DA SÈ... Avanti così! Strada in discesa per la B
Quale genio tattico può pensare di cambiare Calabresi per passare al 4-4-2 con Krejici terzino?
E mettere Krejici su Quagliarella? 10 e lode, davvero!
E non aggiungo altro, se non che la squadra costruita dai "dirigenti" rossoblu è tutt'altro che all'altezza delle ambizioni di salvezza tranquilla... Ammettere questo, significherebbe dichiarare ufficialmente di avere sbagliato tutto... Ed è lapalissiano che abbiano fatto un errore apocalittico!
Inzaghi (colpevole fino ad un certo punto) resterà alla guida del Bologna, perchè il cambio in panchina significherebbe gettare le basi per depennare la dirigenza di una squadra sull'orlo del precipizio. Da cancellare, in primis, il ds Bigon, al centro delle accuse dei tifosi, che sarebbe tanto gentile se consegnasse le proprie dimissioni adesso, perché la costruzione della "sua" rosa, è visibilmente piena di falle in ogni ruolo.
Salvo solo Santander, Calabresi e Palacio...
Per me, possono lasciare le loro belle poltroncine riscaldate anche adesso e TUTTI!!!
Il Bologna, che siamo noi, merita ben altro!!!
Non ho più parole, e neanche ho intenzione di trovarne!
Sempre e comunque, Forza Bologna... Solo per la maglia, perchè quello che ci state propinando è vergognoso!!!
Alessandra Sportelli Negrini