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lunedì 28 aprile 2025

CONTRO GUFI, CORNACCHIE E … ZEBRE.

Passano gli anni, i secoli, ma certe brutte abitudini sono dure a morire. Come se non bastassero certe telecronache, ci si mettono anche dei “simpaticoni” della carta stampata, come quello che sulla Gazzarosa ha scritto che Vincenzo Italiano avrebbe seguito la partita con l’Empoli dalla tribuna, inducendomi a scrivere una stratosferica cazzata. Ma questo è il minore dei mali: una volta ottenuta la qualificazione alla finale di Coppitalia, ci siamo dovuti sorbire le gufate di Tacchinardi, dopodichè è partito un bombardamento del solito tipo, ovvero: “ Grandi Sorelle del calcio italiano, andiamo a far la spesa a Bologna !!! “ Ecco quindi il Mattino di Napoli che in prima pagina annuncia l’arrivo di Orsolini per vincere la Champions in carrozza, mentre altri danno per certo NDoye alla Roma, Castro all’Inter, Sartori al Milan, Italiano alla Lazio; manca solo Saputo alla Juve, e poi la frittata è completa !!! Claudio Fenucci, parlando alla stampa, ha frenato certi entusiasmi ricordando che “ Orsolini è un figlio di Bologna “. Già, perché in questa storia c’è qualcun altro, senza far nomi, che invece è degno protagonista di una famosissima canzone di Lucio Dalla !!! Vabbè, parlando di calcio, i numeri dicono che Udinese-Bologna conta 50 precedenti, suddivisi fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia, con 21 vittorie dei friulani, 12 Rossoblù e 17 pareggi. Per ben due volte l’Udinese ha vinto 4-0: il 17 novembre 1991, in Serie B, doppiette di Balbo e di Marronaro ( con addosso la maglia sbagliata ), e il 4 dicembre 2019, in Coppa Italia, gol di Barak, De Maio, Mandragora e Lasagna. Per contro, il 18 ottobre 1925 il Bologna stravinse con un sonoro 7-1: vantaggio iniziale dei bianconeri con Tosolini, e poi un fragoroso ribaltone, ovvero gol di Martelli I, autogol di Piani, tripletta di Schiavio, ulteriore gol di Della Valle III e sigillo finale di Pozzi. Riguardo ai pareggi, per tre volte è finita 2-2. Infine c’è da ricordare un 2-0 a tavolino a nostro favore, dovuto ad una fitta sassaiola verso i nostri giocatori, il 10 maggio 1953. Tornando alle gufate, a parte Italiano che stavolta sarà davvero in tribuna, c’è da segnalare che sono saltati, in allenamento, NDoye e Pedrola, entrambi fuori uso per un paio di settimane. Se lo svizzero non dovesse recuperare per il 14 maggio, il percorso verso Roma si farebbe un po’ più duro. In ogni caso, il nostro allenatore ha dimostrato di non temere niente e nessuno, quindi saprà come regolarsi di conseguenza. Per adesso, pronostico triplo, sperando in un colpo grosso. Buona partita a tutti.


Paolo Milito


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