Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
Il Bologna è la squadra del mio cuor...

venerdì 23 febbraio 2018

UNA PARTITA ROSSOBLU’.



Volendo usare un’espressione pirotecnica, possiamo dire che quella di domani non è la madre ma bensì la nonna di tutte le partite, in quanto rievoca antiche rivalità mai del tutto sopite, a base anche di sparatorie e recuperi giocati all’alba al riparo da occhiacci indiscreti per motivi di ordine pubblico. Di fronte ci saranno diciotto scudetti ( più uno ) e coppe e coppette varie, al seguito di due squadre di pari colori e pari punti in classifica. Fra Serie A, Serie B e Coppa Italia si contano ben 50 precedenti, con 25 vittorie del Bologna, 6 del Genoa e 19 pareggi. Risale al 22 ottobre 1939 la nostra vittoria più sonante, un 5-3 dovuto alla tripletta di Puricelli accompagnata dai gol di Reguzzoni e Boriani, a cui i liguri risposero con Neri, Scarabello e Gabardo. La vittoria più significativa dei nostri avversari, invece, è dovuta non tanto al punteggio, comunque vistoso ( 3-1 ), quanto al contesto in cui è maturata: il 4 ottobre 2009 le reti di Kharja, Sculli e Zapater, a cui rispose Di Vaio, finirono per mandarci di traverso i festeggiamenti per il nostro Centenario; nel corso degli anni il Genoa ha trovato comunque il modo di rifilarci una solenne bastonata casalinga: il 16 maggio 1943, in Coppa Italia, fummo travolti con un netto 5-2, doppiette di Sotgiu e Ispiro con tocco finale di Trevisan, a cui replicarono i nostri Nardi e Sansone. Da ricordare anche il fragoroso 4-4 del 28 febbraio 1937, fra due squadre in lotta per lo Scudetto: per il Bologna doppietta di Andreolo e gol di De Filippis e Corsi, per il Genoa doppietta di Arcari e gol di Fasanelli e Marchionneschi. Menzione speciale, infine, per un episodio risalente al 24 novembre 2006: in Serie B Stefano Torrisi, per nulla specializzato in materia, segnò una spettacolare punizione che gli valse un applauso durato parecchi minuti. Domani pomeriggio avremo di fronte una squadra rigenerata dalla cura-Ballardini, nostra vecchia e non del tutto piacevole conoscenza. Siamo reduci da una vittoria molto sofferta ottenuta contro il Sassuolo, dall’infortunio di Palacio ( che ci priverà del suo prezioso contributo per circa un mese ) e da una settimana in cui si sono rincorse voci di smobilitazioni, rifondazioni e ristrutturazioni varie, messe a tacere da Fenucci con un intervento apparentemente attendibile. Da una parte è chiaro che i cosiddetti commentatori specializzati possono formulare tutte le ipotesi che vogliono, salvo poi essere smentiti dalla voce ufficiale della Società; dall’altra, però, è altrettanto chiaro che non si può continuare a vivacchiare facendo affidamento su non sempre disponibili colpi di culo. Donadoni dovrà decidere, una volta per tutte, se utilizzare Destro in qualche modo oppure accantonarlo definitivamente ( cosa che ritengo improbabile soprattutto in ottica-mercato, in quanto il suo mancato impiego farebbe ovviamente scendere il prezzo del cartellino ); il resto della truppa, invece, farà meglio a mantenere la concentrazione per tutta la durata del match, visto che non tutte le settimane capita di trovarsi di fronte ad una squadra imprecisa e arruffona come il Sassuolo di Jachini. E adesso parola al campo, sperando che a prevalere sia il Rossoblù giusto.


Paolo Milito

domenica 18 febbraio 2018

Una vittoria dal sapore amaro...

Il Bologna torna vincere... In casa, contro il Sassuolo, i rossoblu mettono in tasca tre punti fondamentali!
Il "come", però, è un'altra storia...
Dopo una partenza pregevole dei padroni di casa, concretizzatasi con il gol di Poli al 12', il Bologna si spegne, e lascia campo aperto al Sassuolo, libero di fare e disfare a proprio piacimento, fino ad arrivare all'ovvio epilogo: pareggio per gli ospiti al 38', con gol di Babacar.
La difesa rossoblu è completamente inesistente: tutti, nessuno escluso, numero 83 compreso, assolutamente incapaci di evitare il pressing e l'attacco avversario. Limpido e cristallino!
Con la Curva in silenzio, i fischi dei tifosi e una buona parte di pubblico che inveisce contro il mister, si va sul riposo.
Dopo 15' minuti di sciopero degli ultrà, che riappaiono sugli spalti appunto in ritardo e al grido di "fuori le palle", tutto prosegue come nel primo tempo... forse anche qualcosina peggio, fino al momento in cui, su punizione inesistente, all'88', Pulgar segna e riporta il Bologna in vantaggio.
All'86', comunque, ai rossoblu viene fatto un grande regalo: l'espulsione di Goldaniga.
Ma il Bologna non ci sta (🤣): nonostante la superiorità numerica, rischia di far segnare al Sassuolo il gol del pareggio.
Fortunatamente, scade il tempo e la partita finisce con la vittoria dei rossoblu.
Tre punti preziosi, ricevuti in dono!
Nonostante i gol di Poli e Pulgar (il migliore del Bologna, oggi...), in campo non c'era nessuno! Assenza totale di gioco, idee e qualsiasi altra cosa riguardi il "giuoco del calcio"...
Tutto questo, però, non si dovrebbe dire, perché il Bologna ha vinto... In campus perviridis veritas ....
Alessandra Sportelli Negrini





sabato 17 febbraio 2018

ASPETTANDO IL SASSUOLO.


I casi sono due: o uno strano folletto si diverte ad alterare Wikipedia alla vigilia di ogni Bologna-Sassuolo, o fra i tifosi neroverdi c’è qualcuno, in possesso di regolare licenza per modificare Wikipedia, che sfrutta questa opportunità per farsi beffe dei nostri colori. Sta di fatto che ieri, esattamente come era accaduto nel venerdi che aveva preceduto Bologna-Sassuolo nel campionato scorso, nell’enciclopedia multimediale è successo qualcosa di pirotecnico. Solo che la volta scorsa avevano dato del topo di fogna a Masina ed ai suoi genitori adottivi, ieri, invece, si sono limitati a modificare in maniera grossolana il nostro albo d’oro, attribuendoci una ventina di scudetti, altrettante coppe internazionali ed un numero spropositato ( 70 ) di primi posti nella Serie B !!! Non so fino a che punto Joey Saputo, notoriamente poco dotato dal punto di vista dell’umorismo, abbia inquadrato nel giusto verso la provocazione, ma tant’è. Il match di domani vanta appena tre precedenti, tutti in Serie A, con due pareggi e una vittoria degli ospiti, ottenuta il 29 agosto 2015 “ grazie “ ad un gol di Floro Flores agevolato da un clamoroso errore difensivo di Diawara. Per la prima volta ci troviamo meglio posizionati in classifica rispetto ai neroverdi, un po’ in calo rispetto alle stagioni precedenti e passati, nel corso del campionato, dalle mani di Bucchi a quelle di Jachini, con risultati scarsamente apprezzabili. Nonostante qualche sconfitta di troppo siamo ancora in una situazione tranquilla, ma a questo punto sarebbe opportuno cominciare ad incamerare qualche altro punto in classifica. In settimana Mattia Destro, designato capitano di giornata, ha onorato la fascia segnando quattro gol in amichevole; vedremo domani quanto ciò gli avrà giovato. Infine, due parole su Beppe Signori, che domani verrà adeguatamente festeggiato per i suoi primi cinquant’anni: a mio avviso è l’esempio a cui Destro deve ispirarsi senza se e senza ma, facendoselo venire in mente tutte le volte che ritiene di essere sminuito vestendo la nostra maglia. E qui mi fermo, sperando di assistere, domani, ad una prova meno mortificante di quelle andate in scena nelle ultime due settimane.



Paolo Milito

domenica 11 febbraio 2018

Una vergogna senza limiti!!!

Ecco le formazioni della partita che dovrebbe essere la svolta, in un modo o in un altro, per i rossoblu:

INTER – Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, Miranda, Cancelo; Vecino, Borja Valero; Karamoh, Brozovic, Perisic; Eder.

BOLOGNA – Mirante; Mbaye, Gonzalez, De Maio, Masina; Poli, Pulgar, Dzemaili; Orsolini, Palacio, Di Francesco.

E il Bologna subisce gol subito, grazie alla colossale dormita di Masina... e all'atteggiamento arrendevole e sottomesso di tutta la squadra... Un bell'inizio, non c'è che dire...
E gran gol si sangue freddo di Palacio! 36 anni e non sentirli, dato che è l'unico che va anche a difendere... Un pareggio meritato! Ma il finale che si preannuncia sarà ben diverso, perchè anche oggi, il Bologna è riuscito nell'impresa di far resuscitare i morti...
In difesa, abbiamo "la banda del buco"...
Dopo Gabigol, un altro giocatore entrerà nell'albo di "quelli che han fatto gol solo contro il Bologna": Karamoh!
Orsolini, nella scorsa partita, aveva fatto due azioni pregevoli... due stop, in realtà... Oggi, se non avesse sbagliato la ripartenza e il passaggio, non sarebbe nata l'azione del gol...
L'abbonamento alle "stron@ate" di Mbaye è più che mai attivo e in corso... Espulso! E con lui Masina, che ha fatto un'entrata da reato penale! INDIFENDIBILI!
Questa squadra scende in campo senza sapere cosa fare... E in panchina, non siamo certo messi meglio: Donadoni, Donadanni per gli amici, toglie Poli per Torosidis: meraviglioso! Così, difendiamo la sconfitta...
Palacio è semplivemente monumentale! Ed è anche l’unico che ci crede, corre, attacca, difende, ci prova, lotta e non si arrende mai!
Potremmo poi anche lamentarci della classe arbitrale, visto che sarebbe stato da espellere anche Borja Valero... Credo, però, che sarebbe solo un arrampicarsi sugli specchi e un nascondersi dietro un dito. La verità è sotto gli occhi di tutti: nelle ultime sei gare, 5 sconfitte e una vittoria... È una gran media retrocessione, senza ma e senza se...
Tra due o tre domeniche, forse, potremmo essere sedicesimi o diciassettesimi... Potremmo anche fare un punto in più dell'anno scorso e sentirci dire che "siamo in linea con i programmi"... Che profonda mestizia! Per quanto mi riguarda, il Bologna è ben altro: possono tranquillamente accomodarsi verso l'uscita tutti quanti: Fenucci, Bigon, Donadoni, Di Vaio e tutti i giocatori, tranne Verdi, Palacio e Da Costa! E anche il Presidentissimo, se crede che siamo disposti a sopportare questo tipo di umiliazioni ancora una volta! INDIFENDIBILI! INACCETTABILI! IMPROPONIBILI!
Una vergogna su tutti fronti!
Rivoglio il mio Bologna, grazie!
Alessandra Sportelli Negrini


sabato 10 febbraio 2018

RITORNO AL FUTURO.

La partita con l’Inter, classicissima per eccellenza del calcio italiano, solitamente fonte di ricordi esaltanti, legati soprattutto a spareggi vincenti disputati in varie situazioni, cade in un periodo particolare: ieri, nella giornata del ricordo di Niccolò Galli, abbiamo salutato Bruno Pace, protagonista delle stagioni immediatamente a ridosso dell’ultimo Scudetto e decisivo nella conquista della Coppa Italia 1970, oltre che allenatore dei Rossoblù nel primo periodo della presidenza Corioni. Fra Serie A e Coppa Italia il confronto vanta la bellezza di 80 precedenti, con 46 vittorie dell’Inter, 12 del Bologna e 22 pareggi. La vittoria più robusta dell’Inter si ricorda anche per le circostanze in cui è maturata: il 3 dicembre 1961 passammo in vantaggio 1-0, poi l’Inter si portò sul 3-2, poi noi andammo sul 4-3 a nostro favore per finire col ribaltone che fissò il punteggio sul 6-4 per i nerazzurri; segnarono Hitchens ( doppietta ), Morbello ( doppietta ), Bettini e Masiero per l’Inter, Pascutti ( doppietta ), Vinicio e Renna per il Bologna. La nostra miglior vittoria risale invece a tempi più recenti: il 17 febbraio 2012 vincemmo 3-0 grazie alla doppietta di Marco Di Vaio e al gol di Acquafresca. Il pareggio più spettacolare, 3-3, scaturì in un incontro di Coppa Italia, il 13 giugno 1968: ai nostri Tentorio, Pace e Clerici risposero Cappellini, Bedin e un autogol di Ardizzon. Sempre alla Coppa Italia è legato un ricordo da incubo, ossia l’allucinante notte del 15 gennaio 2013, quando lo spettacolare inseguimento di Diamanti e Gabbiadini in risposta al vantaggio iniziale messo a segno da Guarin e dall’allora nerazzurro Palacio fu vanificato, in pieno recupero e a pochi secondi dai calci di rigore, da una scellerata uscita a vuoto del nostro portiere Agliardi che consentì a Ranocchia di segnare a porta vuota. Domani scenderemo in campo forti ( si fa per dire ) di una situazione di classifica tutto sommato tranquilla nonostante l’eccessivo numero di sconfitte riportate negli ultimi tempi, puntando sul nuovo acquisto Orsolini a scapito di Destro, ormai sempre più in contrasto con Mister Donadoni. Di fronte avremo una squadra in cerca di rilancio dopo i recenti passi falsi. Verrebbe spontaneo dire che l’Ente Benefico Rossoblù è pronto ad erogare una nuova prestazione in grado di risollevare le sorti nerazzurre. Ma voglio essere serio, e preferisco aspettarmi una prestazione, da parte dei nostri eroi, in grado di cancellare le amarezze delle ultime settimane, per consentirci di guardare all’immediato futuro con più ottimismo. Certo, qualcosa deve cambiare. Se Destro è un corpo estraneo ( ma a questo punto non capisco per quale motivo non abbia cambiato aria durante il mercato di gennaio ), è giusto che faccia spazio a dei giovani più volonterosi e motivati di lui. Fermo restando che contro i Viola vestiti di verde tutta la squadra ha lasciato parecchio a desiderare, fino al punto da rendere inutile lo spettacolare gol messo a segno direttamente dall’angolo da Pulgar esattamente come contro il Crotone era stata vanificata la scintillante doppietta su punizione realizzata da Verdi. Insomma, la squadra non è allo sbando, ma deve crescere. Ed evitare di scadere in errori degni di un branco di principianti. Noi possiamo solo restare in attesa degli eventi, sperando di tornare a far tremare, se non il mondo, almeno la Via Emilia.


Paolo Milito

mercoledì 7 febbraio 2018

Bologna filantropico...

B come Bologna... B come Beneficenza... Non ho visto la partita di domenica, ma sono riuscita ad ascoltarla in radio. Ovviamente, mi arrivavano messaggi dal Bologna Club Romagna e dal marito... Siamo riusciti a perdere contro una Fiorentina tutt'altro che stellare, perchè, a quanto pare, abbiamo la capacità di risvegliare i morti!
Contro di noi, in generale, segnano giocatori che erano poco più di una tappezzeria da secoli... Contro di noi, fare gol è facile, dato che la difesa gioca perennemente a strega impalata... Contro di noi, nessuno ha paura "dell'occasione da gol": se in campo non c'è Verdi (e Palacio se sta bene), raramente la palla entrerà nella porta avversaria... Contro di noi, nonostante il Var, il regolamento non esiste... e poi alla società arrivano 3000€ di multa per uno striscione esposto dai tifosi che, in fondo, diceva solo la verità (perchè per farsi dei nemici, basta essere sinceri!)...
Arbitri a parte, comunque, il Bologna ha giocato ben poche partite belle: la sofferenza del tifoso bolognese sembra non dover finire mai!
A giugno dovrebbe andarsene uno tra Destro e Donadoni... Il primo, lo accompagno anche domani... Il secondo, è un grande punto interrogativo... Semplicemente, credo, non abbia chiara la realtà della squadra che allena e non riesca a mettere in campo una formazione vincente (a parte quelle 6 partite nelle quali ha schierato giocatori che raramente scendono in campo... e non abbiamo perso... 🤔🤔🤔)...
Se il calcio è passione e spettacolo, e il Bologna è una fede, vorrei sapere chi deciderebbe, oggi, di tifare Bologna...
Dimentichiamoci le due stagioni passate, che potremmo definire di assestamento...quest'anno, nel girone d’andata, su 10 partite giocate in casa i numeri parlano chiaro: 2 vittorie (Spal e Sampdoria) 3 pareggi (Toro, Inter e Cagliari) e 5 sconfitte. Siamo in piena media retrocessione. Non sappiamo imporre il nostro gioco, semplicemente perché un gioco da imporre (mi accontenterei di proporlo) non c'è. A parte le partite con Sampdoria e Inter, il resto è quasi tabula rasa.
Poi c'è stato il mercato di gennaio, nel quale, uscita infelicissima, secondo Saputo, Verdi sarebbe potuto tranquillamente andare a Napoli...
Adesso odiatemi, ma la verità è che Il Bologna, per Saputo, è un “veicolo” commerciale per allargare gli affari di famiglia in Italia.
Punto.
"Non è un tifoso: è un imprenditore!!!
Pensiamo al Sassuolo e a Squinzi, che però ha ottenuto risultati importanti, inventandosi una squadra che non esisteva.
Il Sassuolo non ha bacino d’utenza: è solo un  business, portato avanti bene, per ora....
Il Bologna ha una storia, un blasone, un notevole pubblico e tante, troppe ambizioni frustrate e mai sopite, nonostante siano almeno 35 anni che i dirigenti succedutisi abbiano passeggiato a loro piacimento sui coglioni dei tifosi, a parte Corioni, per un breve periodo, e Gazzoni." (Cit. P. Graziani che condivido in toto!).
La differenza fra Bologna e Sassuolo? I dirigenti e tecnici, almeno fino allo scorso anno, decisamente migliori del quanto non lo siano i nostri.
Saputo non ha collaboratori validi e competenti su cui poter contare, che gli hanno fatto buttare dalla finestra (Verdi escluso) i soldi che ha speso per avere una squadra non competitiva!
E se Saputo ha messo tutti i soldi che ha sborsato, è perchè ha potuto farlo!
Sul girone di ritorno, Napoli a parte (partita che abbiamo giocato bene), possiamo stendere un bel velo pietoso!
Fa male, anzi malissimo, vedere la propria squadra in queste condizioni... Volete darmi della "maigoduta"? Accomodatevi! Non riesco a non essere sincera... L'unico guizzo di vita e di protesta che ho visto in Donadoni, in tre anni, è stato quando ha risposto a Costacurta riferendosi al rigore che ci hanno negato a Napoli... Tutto il resto, sono mezze frasi, parole di circostanza e atteggiamenti arrendevoli! Poi, è vero, lui conta per un 20% perchè in campo ci sono i giocatori (e deve fare con quello che ha, purtroppo)... ma se vedi che un "rincorritore" di palloni non è in grado, mettine su un altro! Hai paura di perdere? Mi sembra che il risultato non cambi...
Ho sempre detto e lo ribadisco: perdere giocando bene, mi fa molto meno male che perdere stando in campo a passeggiare...
Ci serve un salto di qualità non indifferente, ci serve costanza, ci servono impegno e determinazione... Ci servono dei giocatori!!!
Spero in domenica... Perchè io continuo a credere, sperare e tifare per il mio Bologna, a dispetto di tutto e di tutti...
Perchè, fino alla fine, FORZA BOLOGNA!!!
Alessandra Sportelli Negrini


sabato 3 febbraio 2018

... LI FAREMO VIOLA ??? ...

Arriviamo al Derby dell’Appennino in una situazione particolare: i viola ci precedono in classifica di un solo punto, e sono reduci da una clamorosa batosta interna ad opera del Verona di Setti, Fusco e Pecchia. Il confronto vanta ben 71 precedenti, distribuiti fra Serie A e Coppa Italia, con 28 vittorie Rossoblù, 17 della Fiorentina e ben 26 pareggi. La nostra vittoria più cospicua è il 5-3 ottenuto il 5 gennaio 1941, doppietta di Puricelli e reti di Reguzzoni, Andreoli e Biavati, a cui risposero Di Benedetti, Menti II e un autogol di Pagotto. Il 5 aprile 1959 toccò invece ai viola imporsi con un fragoroso 4-0 dovuto alla tripletta di Petris e al gol di Hamrin. Il 21 maggio 1961 finì 3-3: per il Bologna doppietta di Pascutti e rete di Vinicio, per la Fiorentina doppietta di Hamrin e gol di Milan. Finito il mercato, salutati Taider e Maietta ed accolti alcuni ottimi nuovi arrivi, domani ci ritroveremo di fronte due vecchie conoscenze, Pioli e Corvino, e dovremo fare a meno di Verdi, messo fuori combattimento dalle maledizioni piagnucolose napoletane per i prossimi 30 giorni. In compenso, sarà disponibile Palacio e potremo vedere finalmente all’opera Orsolini. Certo, loro vorranno immediatamente cancellare la figuraccia di domenica scorsa, ma noi non siamo inferiori a nessuno, e d’altro canto abbiamo qualcosa da recriminare per lo scellerato comportamento dell’arbitro Mazzoleni, che sicuramente non ci ha messo in condizione di giocarcela alla pari col Napoli, contro il quale eravamo passati in vantaggio dopo pochi secondi di gioco. Pronostico triplo, dunque, sperando che il meteo non interferisca pesantemente come già accaduto nel recente passato.


Paolo Milito