Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
Il Bologna è la squadra del mio cuor...

sabato 31 dicembre 2022

CARO AMICO, TI SCRIVO ...

Ciao, Sinisa. Non so dove ti trovi ora, ma preferisco pensare che stai certamente meglio rispetto agli ultimi tre anni della tua avventura terrena. E preferisco pensare che abbia ragione Arianna: hai solo cambiato aspetto, ma per chi ci devi essere ci sei. Come era facile prevedere, il giorno che ci hai lasciato sono spuntati coccodrilli di ogni ordine e grado, alcuni particolarmente fuori luogo, come splendidamente sottolineato da tua figlia Vicky. Girando per Bologna, però, mi sono imbattuto in dei piccoli volantini artigianali, che riproducono il tuo volto stilizzato e la scritta " Sinisa nel cuore ", col cuore al posto della parola. Ecco, era il tassello che mancava: la Società, nel rettilineo finale, non ti ha trattato benissimo, ma la stragrande maggioranza dei Tifosi Rossoblù non ti ha mai abbandonato. Stanotte si chiuderà un anno particolarmente pesante, che dopo averci riservato il Grande Ritorno della guerra in Europa  e una serie di " cadaveri eccellenti ", a cominciare dall'indistruttibile Regina Elisabetta ( ma anche in casa mia ci sono state giornate tristi ), ha pensato bene di produrre un Gran Finale degno di come è vissuto, portandosi via, nel giro di due giorni, Pelè e Papa Ratzinger. La vita, però, proseguirà, come è proseguita nonostante la pandemia. Meglio quindi guardare avanti, e pensare ad un futuro di segno quanto meno più confortante. Con la certezza che, da dove ti trovi ora, un occhio di riguardo per i nostri gloriosi colori lo avrai sempre. Ciao, Leone, per sempre nel cuore !!!


Paolo Milito


venerdì 16 dicembre 2022

UNA GRANDE SCONFITTA

Non sono bravo con le frasi fatte, ma un bel VAFFANCULO, SAPUTO !!!, ci starebbe tutto. Mi spiego: il Presidente si è accollato tutte le spese mediche relative al calvario di Sinisa, ma nel finale è stato decisamente difettoso. Lo vado dicendo da tre mesi: non ho nulla contro Thiago Motta, al quale, anzi, devo dare atto di aver rimesso in carreggiata in tempi brevissimi una squadra travolta e disorientata dall'ultimo colpo che la malasorte aveva rifilato al tecnico serbo. Joey Saputo, però, quando il nuovo DG Sartori, spaventatosi dopo un incontro ravvicinato con Sinisa, ne aveva chiesto l'avvicendamento temendo di vederselo morire sotto il naso da un momento all'altro, avrebbe dovuto avere l'eleganza di offrirgli una scrivania, anzichè subire la veemente reazione del tecnico serbo all'offerta di rescindere il contratto, ripiegando su un semplice esonero che lasciava aperte tutte le porte e, soprattutto, costringeva la Società a continuare a versargli lo stipendio. Sono nato tre anni prima di Sinisa, quindi ho avuto modo di vivere altre giornate di dolore, quando, nel tempo, ho perso prima un fratello, poi un padre, poi un cugino ( anch'egli divorato dalla leucemia ) e nel giugno scorso un altro cugino. So benissimo che in queste giornate imperversano i piagnistei, le frasi fatte, i dolci ricordi, spesso inventati. So anche, però, che non è possibile ignorare le storture, e provo un profondo fastidio quando qualcuno, come dice Gino Paoli, accende una lampadina sotto la foto del morto dopo avergli rotto le scatole per tutta la vita. Nelle prossime 72 ore, come sempre, assisteremo ad una sarabanda di paroloni, di lacrimoni, e magari i più accalorati saranno proprio certi simpaticoni che, un giorno sì e l'altro pure, non vedevano l'ora che Sinisa andasse via sbattendo la porta o, peggio, dovesse arrendersi alla malattia come poi è avvenuto. Ai Tifosi Rossoblù, in generale, e a me, in quanto sono sicuro di quel che dico, resta il rammarico per quel che sarebbe potuto succedere se le prime avvisaglie del male non avessero gettato una doccia gelata sull'entusiasmo acceso dalla clamorosa rimonta messa a segno dopo la cacciata di Superpippo dalla nostra panchina. Da quel momento in poi, inevitabilmente, ogni risvolto ha risentito della mutata situazione, ogni cosa, ogni azione, ogni pensiero, hanno finito per essere condizionati dallo scenario che si era venuto a creare. Per quel che può servire, chiedo scusa io a Sinisa per come è stato messo alla porta. E, infine, grazie di tutto. Ciao, Leone !!!


Paolo Milito

domenica 4 dicembre 2022

LECCANDO SMS ...

 ... ovvero Sotto Mentite Spoglie ( cit. Vincenzo Salemme, 2007 ). Nelle ultime ore sta prendendo piede una notizia, diciamo così, sconcertante ed antipatica: il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina sarebbe ( ovvero " è " ) intenzionato a rigettare tutte le istanze riguardanti l'assegnazione dello Scudetto 1927. Spiegazione ufficiale: l'intenzione di pacificare gli animi. Motivo reale: non se la sente di contrariare l'attuale presidente del Toro, essendo costui anche l'editore della Gazzarosa e del Corsera !!! Chi mi conosce sa benissimo quanto mi sia speso, negli ultimi quindici anni, per questa causa, sia da solo che in compagnia di tantissimi amici Tifosi Rossoblù, in particolare i componenti del famoso Comitato che da un paio di anni si è preso la briga di gestire la faccenda presso i canali istituzionali. Per quel che mi riguarda, NON CI STO, e sono sicuro che la pensa allo stesso modo anche il Presidente del Comitato, che certamente replicherà per le rime non appena gli arriverà una comunicazione ufficiale. A questo punto, però, sarebbe ora che qualcuno del Bologna, magari Claudio Fenucci, si decida ad intervenire ufficialmente nella questione, anzichè restarsene colpevolmente in posizione contemplativa. Decisamente, la prospettiva di vedere sconfessati tanti anni di lotte non è rallegrante, per quanto, nella vita, abbia visto di peggio. Il seguito, alla prossima puttanata. Buona domenica a tutti.


Paolo Milito


venerdì 11 novembre 2022

PAROLA D’ORDINE: RIPARTIRE

Dopo la batosta di metà settimana rimediata in Casa-Inter, il Bologna riceve la visita dei cugini del Sassuolo, nel tentativo di concludere in maniera decorosa questa sofferta prima parte di campionato che prelude all’insolito Mondiale invernale. Si tratta, come ben si sa, di un confronto materializzatosi in tempi recenti, in quanto l’irresistibile ascesa dei neroverdi risale agli inizi del Terzo Millennio; curiosamente, il bilancio vede prevalere il Sassuolo a Bologna e il Bologna a Sassuolo, o meglio a Reggio Emilia, in entrambi i casi con quattro vittorie. Comunque sia, al Dall’Ara si contano otto precedenti, tutti in Serie A, con quattro vittorie del Sassuolo, due del Bologna e due pareggi. La vittoria più larga del Sassuolo risale al 18 ottobre 2020: 4-3, col Bologna in vantaggio grazie a Soriano, pareggio di Berardi, Svanberg e Orsolini ci riportano avanti prima di beccare due gol da Djuricic e Caputo per finire con un autogol di Tomiyasu. Le nostre vittorie, invece, sono entrambe per 2-1, così come i pareggi sono stati 0-0 e 1-1. Rispetto alle volte precedenti, quando quasi sempre il Sassuolo ci precedeva in classifica, e pure di parecchio, stavolta le due squadre sono a pari punti. Il problema è di altro tipo: la disfatta di San Siro è stata provocata da un cortocircuito psicologico, scatenato dall’errore arbitrale che ha consentito all’Inter di segnare il gol del 2-1. Certo, il disastroso arbitraggio di Colombo, inesperto e lombardo, non è stato di grande aiuto, ma i nostri baldi giovani, come sottolineato da Marco Di Vaio, dovrebbero comunque ricordarsi di avere indosso una maglia prestigiosa, anziché farsi travolgere dal vento contrario alla prima difficoltà. Non mi azzardo a fare previsioni, un po’ per via dei precedenti, molto per la schizofrenia dimostrata dalla squadra fin dalle amichevoli di precampionato. Spero solo di poter andare alla sosta mondiale con l’animo un po’ più sereno. Buona partita a tutti.


Paolo Milito








mercoledì 9 novembre 2022

Piove sul bagnato.. e si cade.. malissimo!

 Primo tempo... Chissà...


3' occasione Barrow..
8' occasione Arnautovic..
22' Bologna in vantaggio con Lycogiannis!
26' pareggia l'Inter con Džeko (grsn bel gol, cazzarola😞)...
34' discussione molto accesa..
... È la sagra del cartellino giallo🤭!
36' raddoppia l'Inter con Dimarco 😤..
42' triplica l'Inter con L. Martínez 🤨..

Parte male l'Inter, rischiando due volte concedendo occasioni a Barrow e Arnautovic. Va sotto al 22' per il gol rocambolesco di Lykogiannis, che devia in rete una conclusione al volo di Orsolini indirizzata fuori dalla porta di Onana. Quattro minuti più tardi comincia l'Inter show: Dumfries crossa dalla fascia destra, la deviazione di Lykogiannis alza il pallone nella zona di Dzeko che, subito all'interno dell'area, si coordina e fa partire uno splendido tiro al volo che batte Skoruspki. I nerazzurri crescono e al 36' passano in vantaggio con il calcio di punizione diretto di Dimarco, che batte il portiere rossoblu con un tiro di collo interno sul suo palo (giura... 😠). Al 42' arriva anche la terza rete dell'Inter, sempre su palla inattiva: Calhanoglu batte un corner sul primo palo, Lautaro anticipa tutti e segna il 3-1.

Secondo tempo... Chissà...

46' traversa di Džeko 😮..
48' doppietta di Dimarco 😭..
... Monologo Inter, non c'è nulla da dire!
52' occasione Ferguson..
59' gol su rigore (fallo di mano di Sosa) di Çalhanoğlu.. 🤬
76' segna anche Gosens..
83' palo di Asslani..

.. Spengo e dormo? Chissà...
Il 18 settembre 2021 perdemmo 6 -1: sono quelle statistiche che eviterei volentieri🤨...

Motta imbalsamato..

Dopo 2' di recupero finisce il massacro!
Niente da aggiungere!
Passo e chiudo!
Forse domani mi sveglierò e saprò che è stato solo un incubo.. Chissà..
Alessandra Sportelli Negrini




martedì 8 novembre 2022

RIMPOLPARE UNA TRADIZIONE

L’impegno notturno infrasettimanale ha un suo perché ben definito, in quanto ci impone di far visita all’Inter, una squadra che spesso e volentieri ha significato per il Popolo Rossoblù delle giornate particolari, come lo Spareggio-Scudetto del 1964, il doppio spareggio UEFA del 1999 o il ribaltone del 5 luglio 2020. I numeri raccontano di 91 precedenti, spalmati fra Prima Divisione, Serie A e Coppa Italia. 52 le vittorie dell’Inter, 15 quelle del Bologna, 24 i pareggi. Se è vero che l’Inter ci ha battuti 6-4 il 3 dicembre 1961 e 6-1 il 18 settembre 2021, è altresì vero che il 4 dicembre 1927 fummo noi a bastonare i nerazzurri con un robusto 4-2. Fra i pareggi, invece, spicca il 3-3 del 13 giugno 1968, in Coppa Italia. Domani sera avremo di fronte un consistente pezzo del passato di Thiago Motta, Gary Medel e Marko Arnautovic. I nostri ragazzi, che ormai hanno percepito alla grande gli insegnamenti del nuovo tecnico, possono incrementare ulteriormente la serie positiva già brillante di suo, dopo la pirotecnica rimonta ai danni del Torino, mentre i padroni di casa sono alle prese con un periodo di passi falsi e incertezze che ha irritato non poco la proprietà cinese compresa la sconfitta beccata domenica contro la non irresistibile Juve degli ultimi tempi. Quindi, pronostico rigorosamente triplo. Sperando di ritrovare almeno un pezzetto di ’64. Buona partita a tutti.


Paolo Milito


domenica 6 novembre 2022

Non c'è due senza tre...

 Ansia.. Ansia ansiosa.. Il Torino è sempre una grande incognita per il Bologna, ma oggi i rossoblu battono i granata 2-1. I ragazzi di Juric, orfani fin da subito di Pellegri, passano in vantaggio al 26' con il calcio di rigore segnato da Lukic e procurato da Miranchuk... Ansia repetita iuvant!! La partita è criptica e non poco perchè il Bologna sembra totalmente incapace di reagire fino alla fine del primo tempo. Poi, però, si cambia marcia nella ripresa, proprio quando  Thiago decide di effettuare dei cambi e li azzecca tutti, ribaltando la sfida! Orsolini, ben servito dall'altro neo-entrato Vignato, segna al 64' e Posch al 73'. In classifica Juric resta fermo a quota 17, ad un solo punto in più dei rossoblu...

Degna di menzione la giocata strepitosa di Arnautovic al 97': tutta personale e perfetta l'azione che serve ad Orsolini una palla solo da spingere dentro... Orso, a due metri da una porta praticamente vuota, calcia clamorosamente alto... Menomale che a lui si deve il pareggio.. 😤😂
Il Bologna batte il Torino 2-1 in rimonta!!!
Vi lascio con le parole dell'amico, tifoso, attore, scrittore e sommo poeta Gianni Parmiani, che oggi ci regala un..

"Pensierino estemporaneo":

《La partita pei granata
s’è di fatto ribaltata…

Quando il toro vede rosso
corre e attacca a più non posso,
ma se vede rossoblu
lui si quaccia… Alé! Cucù!

Ci son storie strane e vere:
visto ho un Toro con due pere!

😊 Bologna - Torino 2 - 1》

Fino alla fine dei nostri giorni!
Alessandra Sportelli Negrini 









sabato 5 novembre 2022

QUELLO SGRADEVOLE ANNIVERSARIO

Domani, nella scomodosa collocazione delle 12.30, ma col conforto della trasmissione di SKY, il Bologna riceverà la visita del Torino. Un beffardo giro di circostanze fa sì che la partita si giochi praticamente all’indomani di un anniversario decisamente antipatico: il 4 novembre 1927 la Federcalcio di allora emise il provvedimento di revoca dello Scudetto conquistato tre mesi prima dal Torino. A questo punto, sotto le Due Torri si diede per scontato che il Bologna, secondo classificato, sarebbe automaticamente divenuto Campione d’Italia. E invece no: da quel giorno sono passati ben NOVANTACINQUE ANNI, nei quali si è visto di tutto e di più. Per sintetizzare: il più stretto collaboratore di Benito Mussolini, Leandro Arpinati, che già aveva dovuto lasciare la presidenza del Bologna per motivi di opportunità, fu invitato dal Duce, nella sua veste di Presidente FIGC, ad astenersi dall’assegnare lo Scudetto ai Rossoblù, sempre per motivi di opportunità. Nel secolo successivo, di volta in volta, abbiamo visto come sia stato proposto al Presidente Dall’Ara di rinunciare allo spareggio del 1964 in cambio dello Scudetto 1927, scatenando lo scatto d’ira risultato fatale al nostro leggendario patron, così come siano state ipotizzate soluzioni pasticciate che di fatto erano offensive nei confronti dell’intero Popolo Rossoblù. Dopo uno scellerato tentativo, nel dicembre 2019, di assegnare il titolo 1927 ex aequo alle due contendenti, passato in cavalleria causa pandemia, le ultime notizie parlano di un tentativo ancor peggiore, di dividere anche lo Scudetto 1925 col Genoa, che nel frattempo ha avanzato pretese in tal senso. Che dire, il Comitato costituito ormai dieci anni fa allo scopo, sotto la presidenza della Signora Bulgarelli e la supervisione dell’Avvocato Grassani, continua nel proprio cammino, sperando di ottenere prima o poi un risultato pieno e realmente soddisfacente, a dispetto di dirigenti federali preoccupati solo di non scontentare il re dei giocattoli e l’editore del Corsera e della Gazzarosa. Veniamo al calcio giocato: il match di domani vanta 78 precedenti, spalmati fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia. Bilancio nettamente favorevole ai nostri colori: 40 vittorie contro 13 sconfitte e 25 pareggi. La nostra vittoria più vistosa risale al 7 marzo 1956: un fragoroso 6-1, dovuto alla tripletta di Pivatelli, alla doppietta di Pascutti e ad un gol di Pozzan, a cui rispose il solo Bacci. Per contro, il Torino ha vinto due volte 3-0: il 9 ottobre 1938 e il 10 ottobre 1976. Da notare, fra i pareggi, che per ben nove volte è finita 2-2. Domani affronteremo un avversario che ci precede in classifica di quattro punti e quattro posizioni. Loro sono in salute, noi veniamo da tre vittorie consecutive, e i nostri baldi giovani sembrano finalmente aver recepito gli insegnamenti del nuovo tecnico Thiago Motta. Dovrebbe essere della partita anche il recuperato Arnautovic, ragion per cui possiamo sperare di trascorrere una bella domenica. Buona partita a tutti.


Paolo Milito


lunedì 31 ottobre 2022

Un Bologna da Gran Premio!! 🤭

 Alla fine del primo del tempo le squadre vanno negli spogliatoi sullo 0 - 0.

Ci sono state comunque delle belle palle gol per entrambi i protagonisti e anche qualche emozione! Bellissimo il tacco di Dominguez e il tentativo di gol di Zirkzee.. e sarebbe stato un eurogol!!

Inizia meglio il Bologna, che gestisce il ritmo e sfiora il gol con Zirkzee, appunto, ma soprattutto con Soumaoro, che colpisce un palo dopo la deviazione di Di Gregorio.

Il Monza resiste e si prende la seconda parte del primo tempo: Sensi prima sfiora il sette dal limite, poi trova Skorupski attento.

Nel secondo tempo arriva un rigore per il Monza: niente da obiettare: Aebischer stende Sensi che gli sposa il pallone all'ultimo. Segna Petagna al 57'

Ferguson pareggia dopo 3' e Orsolini porta a casa la vittoria al 73'!!

È sempre più un Bologna targato Motta. Se il lavoro porta questi frutti, allora ben venga!

Fino alla fine dei nostri giorni!

Alessandra Sportelli Negrini 







domenica 30 ottobre 2022

VISTA LUNGA & MEMORIA CORTISSIMA

Il posticipo di domani sera porterà il Bologna a far visita, per la prima volta in Serie A, al Monza di Berlusconi e Galliani. Purtroppo, però, in queste ultime ore ha tenuto banco una vicenda spiacevole, di cui nessun componente del Bologna ha colpa, ma che ha messo a nudo, ancora una volta, umane meschinità di cui non si sentiva affatto la mancanza. In particolare, la richiesta, da parte del DG monzese Galliani, di rinviare la partita perché “ i ragazzi sono sotto choc “. Già. Non metto in dubbio che non sia piacevole dover scendere in campo dopo aver visto un compagno di squadra perforato dalle coltellate di uno squilibrato. Peccato, però, che lo stesso Galliani, nel 2001, quando era ai vertici della Lega Calcio, se ne fregò beatamente del dolore dei nostri ragazzi, che avevano appena visto MORIRE Niccolò Galli, e impose di giocare una partita che perdemmo malamente, contro la Roma. Così come, nello scorso campionato, ci è stato imposto di giocare contro il Cagliari all’indomani di un’impennata di contagi Covid, e anche lì è andata in scena una sconfitta annunciata. Almeno in questo caso, dobbiamo dare atto che l’attuale dirigenza della Lega Calcio non ha usato due pesi e due misure, motivando il mancato rinvio col fatto che l’unica data utile per il recupero sarebbe caduta tre giorni prima della partita di ritorno, a causa del calendario asimmetrico. A questa manfrina, si è aggiunto un altro risvolto fastidioso: è stato sottolineato da tutti che a disarmare lo squilibrato è stato Massimo Tarantino, un personaggio che il Popolo Rossoblù conosce fin troppo bene. Il guaio è che da più parti è stato presentato come “ l’ex campione dell’Inter “, quando sappiamo benissimo che in nerazzurro Tarantino ha giocato poche partite prima di essere scaricato a causa di un brutto infortunio, dopodichè il lungimirante Peppino Gazzoni lo prese in prestito e, una volta compreso il suo reale valore, lo riscattò facendolo diventare un idolo della nostra Curva. Insomma, ogni occasione è buona per sminuire il valore del Bologna !!! Vabbè, guardiamo avanti. Come già accennato, il Monza è al debutto in Serie A, ragion per cui il confronto vanta pochissimi precedenti, otto, distribuiti fra Serie B, Serie C e Coppa Italia, con un bilancio in perfetta parità: tre vittorie a testa e due pareggi. La vittoria più robusta dei lombardi è il 3-2 ottenuto il 4 settembre 1977 in Coppa Italia: per il Monza, gol di Silva, Cantarutti e un autogol di Bellugi, per noi a segno Maselli e Giuliano Fiorini. Le nostre vittorie e i pareggi, invece, sono tutti risultati di stretta misura. Domani, di fatto, sarà uno scontro diretto, contro un’avversaria che ha i nostri stessi punti e che, come noi, ha già cambiato allenatore. Galliani avrebbe voluto rinviare il match anche per ovviare a delle assenze pesanti ( oltre a Pablo Marì, vittima dello squilibrato, il Monza deve fare a meno di Ranocchia, nostra vecchia conoscenza, che vorrebbe smettere di giocare nonostante i reiterati inviti a ripensarci da parte di Berlusconi ). Per contro, nelle nostre file mancherà Arnautovic, messo fuori combattimento da un virus intestinale ( … allegria … ). In ogni caso, i nostri eroi dovranno dare continuità alla bella vittoria ottenuta contro il Lecce, in modo da concretizzare le teorie di Thiago Motta e scacciare i pericolosi fantasmi che si stavano affacciando nei paraggi di Casteldebole. Il tutto, una volta tanto, alla presenza di Joey Saputo ( meglio tardi che mai ). Buona partita a tutti. 


Paolo Milito


domenica 23 ottobre 2022

Si torna alla vittoria!!

 Bologna e Lecce si affrontano in una partita valevole per la salvezza, con i rossoblu a 7 punti in classifica, uno in meno della squadra pugliese.

Il Bologna vuole ritrovare la vittoria in campionato che manca dall’11 Settembre, giorno in cui i rossoblu hanno battuto la Fiorentina per 2-1, ancora sotto la guida di Sinisa Mihajlović. 

Sulla panchina c’è Thiago Motta, ora, che in settimana ha visto la squadra battere il Cagliari ai sedicesimi di finale di Coppa Italia con il risultato di 1-0.

Motta sceglie la difesa a 4 formata da Posch (eccellente oggi in campo), Bonifazi (vederlo uscire piangendo...), Lucumi e Cambiaso (bene anche lui), a protezione di Skorupski. In mediana Medel (una macchina da "sfondamento") e Ferguson (autorecdel secondo gol!). Sulla trequarti Aebischer, Dominguez (bravo, bravo, bravo) e Barrow dietro all’unica punta Arnautovic, al rientro dall’infortunio.

Arnautovic, però, è un mostro sacro! È l'anima del Bologna! È il Bologna!

La partita si sblocca al 13', dopo che l'arbitro Sozza va al VAR a vedere un contatto tra Gendrey e Aebischer, con il difensore giallorosso che colpisce il centrocampista rossoblu nel tentativo di rinviare. Sul dischetto si presenta Arnautovic, sempre e solo lui, che è freddissimo e spiazza Falcone, calciando alla sua sinistra. Il raddoppio arriva al 34': calcio d'angolo battuto da Barrow sul primo palo dove arriva Ferguson che di testa anticipa tutti e segna il suo primo gol in Serie A.

Dopo 5 cartellini gialli per i rossoblu, ol Bologna batte il Lecce  per 2 - 0!

Sembra che le rotazioni del Mister mettano in seria difficoltà gli avversari.. Oggi, comunque, una bella partita davvero! 

Avanti così!

Fino alla fine Forza Bologna!

Alessandra Sportelli Negrini 





sabato 22 ottobre 2022

ASPETTANDO IL LECCE

Dopo la tribolatissima qualificazione in Coppa Italia a spese del Cagliari, il Bologna riceve la visita a domicilio del Lecce, avversario sulla carta non proibitivo, ma che si presenta precedendoci in classifica di un punto e di una posizione. Al Dall’Ara il confronto conta 21 precedenti, fra Serie A e Serie B; 11 le vittorie del Bologna, 3 quelle del Lecce, 7 i pareggi. La nostra vittoria più larga risale al 24 marzo 2002: 4-3, a segno per noi Pecchia, Cruz, Signori e Fresi in risposta alla doppietta di Popescu e al gol di Chevanton. Il 6 giugno 1993, invece, il Lecce vinse 3-2 spingendoci verso la seconda retrocessione in Serie C; ai gol di Orlandini, Scarchilli e dell’allora leccese Morello replicammo con una inutile doppietta di Incocciati. Fra i pareggi si ricorda il 2-2 del 10 giugno 2001, soprattutto per via di un risvolto particolare: quel giorno ci furono concessi ben DUE rigori a favore, entrambi trasformati da Julio Cruz, a cui i pugliesi replicarono con Vugrinec ( rigore ) e Viali. Vista l’enorme fatica che ci è costata la partita di Coppa contro una mediocre squadra di B, mi astengo dal fare pronostici, sperando che Thiago Motta riesca a concretizzare le belle parole pronunciate in sala stampa negli ultimi giorni. Buona partita a tutti.


Paolo Milito


mercoledì 19 ottobre 2022

RIPRESA & IMPRESA

L’impegno di domani sera in Coppa Italia contro il Cagliari offre al Bologna di Thiago Motta la grande opportunità di dare continuità ai grandissimi progressi messi in mostra nella turbolenta trasferta napoletana. In effetti eravamo andati lì a fare da agnello sacrificale: è finita con Spalletti che pretendeva scompostamente il fischio finale quando ancora c’era da giocare un abbondante minuto di recupero, e con l’immancabile regalino arbitrale a Mister Minuzzaglia sotto forma di fischio finale lanciato col pallone in gioco e i nostri attaccanti potenzialmente in grado di rinverdire i fasti di Rolando Bianchi in versione Toro. Peccato, perché eravamo pure riusciti a passare in vantaggio per primi. Con la prospettiva di realizzare una Grande Impresa. In ogni caso, meglio voltare pagina e guardare avanti, pensando ad affrontare la partita di domani al meglio delle possibilità attuali. Il confronto, al Dall’Ara, conta 36 precedenti, spalmati fra Serie A, Serie B e Coppa Italia; 18 le vittorie del Bologna, 8 quelle dei sardi, 10 i pareggi. La nostra vittoria più vistosa è il 4-2 ottenuto il 20 maggio 1973: a segno Beppe Savoldi ( doppietta ), Roberto Vieri e Adriano Fedele per i nostri colori, Gigi Riva e Mario Maraschi ( un ex ) per i nostri avversari. Il Cagliari, invece, ha vinto per due volte 3-1: il 30 maggio 1965 ( doppietta di Nenè e gol di Rizzo in risposta ad Helmuth Haller ) e il 2 maggio 1999 ( per i sardi a segno ‘O Neill, Macellari e Mboma, per noi Beppe Signori ). Riguardo ai pareggi, per due volte è finita 2-2: il 13 aprile 1969, quando alla doppietta del nostro Muiesan replicarono Gigi Riva e Mario Brugnera, e il 6 marzo 2011, a segno Di Vaio e Ramirez per il Bologna in risposta a Cossu e Ragatzu. Dunque, cominciano a vedersi, sia pure con molta difficoltà, i primi effetti della Cura-Thiago. Al netto delle cazzate arbitrali, c’è ancora molto lavoro da fare: oltre al solito calo nel finale, e all’immancabile cappella di Skorupski poi compensata con due interventi alla Jascin, il nostro attuale tecnico deve fare i conti con le bizze di certi soggetti, vedi alla voce Vignato, partiti al mondo come fenomeni e tornati a casa come lavativi. Insomma, non ci facciamo mancare proprio nulla. Vabbè, il Cagliari non è una potenza euromondiale e oltretutto è pure in B, quindi non dovrebbe esercitare pressioni psicologiche sul team arbitrale, quasi interamente abruzzese. Quindi, non dovrebbero esserci problemi a superare l’ostacolo e il turno, facendo anche bella figura. Sperando di non trovare sgradite sorprese dietro l’angolo.


Paolo Milito


domenica 16 ottobre 2022

Senza arrendersi mai!

 Lo ammetto: ero pronta ad uno sfacelo! Mi sarei aspettata un 6-0 o un 5-1 o un qualsiasi altro risultato tennistico.. Donna di poca fede (quesi gnit!)!

Ho visto una squadra "accettabilmente in risalita" (sempre guardando con obiettività ai giocatori in essere) che ha giocato una partita non spettacolare, ma che certamente non ha mollato e ha lottato fino alla fine, ferendo per ben due volte la difesa più forte del momento.. Due gol a questo Napoli, perdendo con uno solo di scarto, non me li sarei davvero aspettati! Nonostante la prestazione bruttina di Cambiaso, gli assist dei gol li dobbiamo a lui. Nonostante la cappella di Skorupski sul secondo gol, la parata finale è stata bellissima e di vitale importanza. Nonostante l'arbitro abbia fischiato falli solo al Bologna e non abbia neanche fatto finire l'azione finale, la squadra ha lottato fino alla fine! Che sia la strada giusta? Staremo a vedere! Oggi si è rivisto un po' di calcio, un'idea di squadra e la voglia di crescere! Lasciamo lavorare Motta, del quale avevo già sentito chiedere a gran voce l'esonero (......................): abbiamo sopportato e supportato Lopez, non dimentichiamolo!

Oggi "bravi" ci sta! Oggi il Napoli ha faticato contro un solido Bologna!

Fino Alla Fine, Sempre!!

Alessandra Sportelli Negrini 





sabato 15 ottobre 2022

CALCI NEL CULO

Sono quelli che Gary Medel, in questi giorni, rifila a chiunque gli capiti a tiro sui campi di Casteldebole. A conferma che tira una brutta aria. Se vogliamo rispettare il protocollo, diamo un’occhiata ai numeri: Napoli-Bologna conta ben 74 precedenti, ripartiti fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia; 38 le vittorie dei campani, 13 quelle Rossoblù, 23 i pareggi. La vittoria più robusta del Napoli è il 6-0 ottenuto il 19 aprile 2016: tripletta di Mertens, doppietta di Gabbiadini e gol di Lopez. Il 15 gennaio 1939, invece, fummo noi a vincere 6-1, grazie a una doppietta di Puricelli ed ai gol di Biavati, Raffaele Sansone, Reguzzoni e Andreolo, a cui replicò il solo Nereo Rocco. Fra i pareggi, spicca il 4-4 uscito il 10 novembre 1940: per gli azzurri tre gol di Rosellini e uno di Barrera, per i nostri doppietta di Reguzzoni e gol di Puricelli e Andreoli. La Storia ci insegna, comunque, che la partita di domani è tradizionalmente ricca di gol ed emozioni, basti pensare alla doppia sfida a distanza ravvicinata, prima in campionato e poi in Coppitalia, che portò sugli scudi Panagiotis Kone, oppure alla goleada rifilata nel 2000 ( 5-1 ) dalla Banda-Signori a un Napoli in piena crisi, destinato a precipitare nelle serie inferiori. Tutt’altra cosa rispetto alla corazzata che, ai giorni nostri, Luciano Spalletti sta pilotando in una clamorosa marcia trionfale, in Italia e in Europa. Insomma, le premesse per un disastro ci sono tutte: sabato scorso, contro la Samp, ci siamo fatti rimontare in casa, pareggiando una partita che il Bologna di Sinisa probabilmente avrebbe vinto ad occhi chiusi. Arnautovic non sarà della partita, afflitto ufficialmente da mal di schiena e, probabilmente, da un fortissimo malumore. Come Gary Medel, che a differenza dell’austriaco non marca visita e scalcia in malo modo chiunque osi contrastarlo in allenamento. Insomma: Thiago Motta è stato presentato come un investimento in prospettiva futura, ma se continua a farsi sfuggire di mano la situazione rischia di diventare un’irrimediabile zavorra nel presente. E il Popolo Rossoblù, come testimoniano i fischi che hanno salutato l’uscita dei giocatori dal campo sabato sera, comincia a perdere la pazienza. Lo stesso Sartori, che altrove si era fatto un nome a suon di risultati prestigiosi, sotto le Due Torri, finora, si è distinto solo per essersi spaventato alla vista della faccia di Sinisa appena uscito dall’ospedale e averne pilotato l’allontanamento, temendo che fosse prossimo alla dipartita. Non ci siamo proprio. Bisogna guardare avanti ??? Fermo restando che l’esonero del serbo è stato troppo precipitoso, si fa sempre in tempo a richiamarlo, oppure a dare maggior fiducia a Vigiani, pensando a quel che sta succedendo a Monza in una situazione analoga. Ogni pianista ha il suo tocco ??? Va bene, però Thiago ci sta mettendo troppo tempo a prendere le misure al pianoforte Rossoblù. Non oso sbilanciarmi in previsioni, anche perché temo una disfatta epocale, viste le premesse, ma è chiaro che la Società dovrà decidersi ad agire in maniera più appropriata, anziché aspettare perennemente la manna dal cielo. Altrimenti resteranno solo i calci nel culo. 


Paolo Milito


sabato 8 ottobre 2022

Ancora una NON vittoria..

 Bologna in vantaggio al termine del primo tempo grazie al gol realizzato al 32' da Dominguez.. Super Dominguez in tutto il primo tempo! I rossoblu giocano decisamente meglio dei doriani e concretizzano con l'argentino che finalizza una grande azione: Arnautovic, sempre e solo lui, verticalizza per Aebischer, che rientra e calcia dall'interno dell'area trovando pronta la risposta di Audero. Sulla ribattuta, il pallone arriva a Dominguez che, di controbalzo, supera il portiere blucerchiato mandando il pallone nell'angolino basso. Ancora lui alla ribalta nove minuti più tardi, quando colpisce la traversa con un tiro di interno-collo destro dal limite dell'area. La Sampdoria non si rende praticamente mai pericolosa e va alla conclusione soltanto al 44' con Rincon, che spedisce la palla in curva dal limite. Finiscono i primi 45' con un bel Bologna... Durerà?

Al 70' Orsolini viene graziato con un semplice giallo per un brutto intervento su Rincon: inqualificabile! Puro fallo da frustrazione! Inutile!
Ed ecco che un minuto dopo la Samp pareggia...
Rete di Đuričić: cross in mezzo di Bereszynski. Lucumì anticipa Skorupski ribattendo corto nella zona di Leris, che tenta la conclusione. Questa, però, diventa un assist per Djuricic che di testa mette dentro nella porta lasciata sguarnita dal polacco... Strano...
Al 92' arriva la doppia parata di Skorupski: Verre riceve al limite e calcia di collo esterno sul secondo palo. Il portiere rossoblu para e riesce a respingere anche la successiva conclusione di Leris, arrivata sulla ribattuta... Non capirò mai come possa fare delle canocchie mastodontiche e delle parate fenomenali nel giro di 15/ 20 minuti...
Al 95' finisce una partita che ha visto zero reazione rossoblu dopo il gol subíto, ma che ha visto la Samp tirare fuori la grinta necessaria! Tanti fischi al Dall'Ara e un secondo tempo da dimenticare, Orsolini in primis!

Decisamente un Bologna più vivo di quello delle ultime apparizioni, anche se ancora in fase di risveglio...
Aspetteremo gli sviluppi.. Celermente, grazie!
Alessandra Sportelli Negrini 







venerdì 7 ottobre 2022

CASINO GENERALE, ANZI, COLONNELLO …

Vista l’aria che tira, rigorosissima precedenza ai numeri: Bologna-Sampdoria vanta, al Dall’Ara, 54 precedenti, suddivisi fra Serie A, Coppa Italia e Intertoto, con 28 vittorie Rossoblù, 8 della Samp e 18 pareggi. La nostra vittoria più vistosa risale all’8 gennaio 1956: vincemmo 5-2 grazie alle doppiette di Valentinuzzi e Pivatelli, con tocco finale di Ezio Pascutti, contro i gol dei blucerchiati Martini e Firmani. Per contro, il 10 febbraio 1991 fu la Sampdoria, ormai lanciata verso il suo storico primo Scudetto, a vincere con un secco 3-0, opera di Vialli, Katanec e Mikhajlichenko. Quanto ai pareggi, il più clamoroso resta il 4-4 maturato il 4 giugno 1961: segnarono Renna, Pascutti, Vinicio e Demarco per il Bologna, Brighenti ( doppietta ), Cucchiaroni e Skoglund per i blucerchiati. Una citazione a parte merita la stagione 1998/99, quando il match andò in scena per ben sei volte fra campionato, Coppa Italia e Intertoto, col tocco finale del famosissimo rigore trasformato da Klas Ingesson che costò la retrocessione ai liguri e diede motivo ai loro tifosi di organizzare, nella Coppa Italia della stagione successiva, il famigerato comitato d’accoglienza a base di rubinetti lanciati all’indirizzo di Gianluca Pagliuca. Nell’anticipo di domani sera riceveremo la visita di una squadra in piena crisi e fresca di cambio-panchina. Ma noi non siamo messi meglio: per la prima volta nella storia, LA JUVE NON HA AVUTO BISOGNO DI REGALI ARBITRALI per vincere a mani basse contro una manica di fantasmi che, forse per sbaglio, indossava i nostri colori !!! Se la consistenza dei nostri giocatori è quella che abbiamo visto domenica scorsa a Torino, Sinisa poteva restare sulla panchina anche nel malaugurato caso avesse dovuto soccombere al male che da tre anni lo tormenta. In effetti la situazione è allucinante: è davvero molto difficile credere che gli stessi giocatori capaci di bastonare una Fiorentina che sta facendo furore anche in Europa abbiano imbarcato così tanta acqua contro una Juve reduce dalla clamorosa sconfitta di Monza, quindi neppure tanto in salute. E infatti, mentre i fessi come me, che vivendo lontano e non potendo fare più di tanto, si limitano a commentare la situazione, ieri all'ora di pranzo un gruppo di Amici Tifosi, incazzati oltre il giusto, ha fatto irruzione negli spogliatoi di Casteldebole, scatenando le ire di Thiago Ridens e un parapiglia che poteva degenerare in qualcosa di più serio del semplice scambio di vedute che ne è derivato ( uno per tutti: “ Thiago, qui non siamo a La Spezia “. Già, perché a Bologna non c’è la possibilità, in caso di pericolo, di andare a buttarsi a mare … ). Successivamente, l’immancabile Claudio Fenucci ha incontrato una più tranquilla delegazione di Tifosi, rinnovando per l’ennesima volta le promesse di impegno e fedeltà ai nostri Colori. Che tristezza !!! Ovviamente mi astengo dal fare pronostici, e mi auguro che i nostri baldi eroi non persistano nelle opere di “beneficenza” a favore di avversari in difficoltà. Forza Bologna !!!


Paolo Milito


domenica 2 ottobre 2022

di chi?

 




Lato A di Juventus - Bologna: i padroni di casa hanno tre occasioni da gol e alla seconda segnano...
Ritmi bassi ed errori tattici per entrambe le squadre.. Poi, lo sappiamo, basta un'occasione ed approfittarne!
Il Bologna si deve svegliare: troppi palloni persi e troppi pressing a vuoto!
Non stiamo giocando proprio male male male... E, strano a dirsi, la difesa è accettabile.. Non sufficiente Soriano, maluccio Schouten! Il non giocare male, però, non impedisce ai rossoblu di fare le solite ca... volate e gli altri ci puniscono puntualmente, come è naturale che sia!
Approfittare noi delle asinate altrui mai, vero? Manca Medel, e non poco...
Stiamo a vedere il lato B...
Anche la difesa si arrende e la Juve segna il secondo gol! Palla indietro di De Silvestri... Grazie eh...
Adesso mollate pure, giusto? E taaaaaaac: 3 - 0!!
Che poi, voglio dire, perdere a Torino ci sta... Ma almeno provateci, cazzo! Imbarazzanti è voler essere gentili, dai!
Zero totale! 11 zombies! Lenti! Prevedibili! Sempre e solo palla indietro! Apaticità da oscar!
All'84° palla di Arnautovic per Orsolini che sbaglia la porta di 2 metri... Che spettacolo... Penoso!
Me la dormo, va là, che tanto son più sveglia e vitale di voi in ogni modo...
Bónanót régaz!
Così non va... Fino alla fine, ma che tristezza!
Alessandra Sportelli Negrini
















sabato 1 ottobre 2022

BUONDI’, MOTTA …

Dopo la figuraccia interna rimediata contro l’Empoli e la “ lieta “ sosta imperniata sulle avventure della Nazionale di Robertino Mancini, il nostro cammino riparte dalla più sgradevole delle partite, quella contro la Juve, da sempre fonte di incazzature in quantità industriale: senza voler rivangare l’epoca delle Guerre Puniche, basti pensare al Gran Finale della volta scorsa, quando l’ennesimo arbitronzo in vena di prodezze quasi riusciva a farci perdere, nei minuti di recupero, una partita fin lì ampiamente dominata dai nostri colori. In terra piemontese il match conta la bellezza di 92 precedenti, spalmati fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia, con 52 vittorie dei padroni di casa, 6 dei nostri eroi e 34 pareggi. La vittoria più vistosa dei bianconeri risale al 4 giugno 1955: finì 5-1, gol di Colombo, Mannucci, doppietta di Bronèe e autogol di Dino Ballacci contro un golletto di Gino Cappello. Tutte di misura, invece, le nostre poche vittorie, che infatti vengono ricordate per altri motivi: il 5 ottobre 1980 vincemmo 1-0 grazie a un rigore trasformato da Adelmo Paris, ma passato alla storia soprattutto perché costato la carriera all’arbitro Mattei, colpevole di averlo concesso; il 25 febbraio 2011, invece, Marco Di Vaio mise a segno una clamorosa vendetta dell’ex, segnando entrambi i gol che ci diedero la vittoria per 2-0 e tagliarono fuori la Juve da ogni discorso europeo per la stagione successiva. Quanto alle sviste arbitrali, il top si raggiunse il 24 aprile 1949: la concessione alla Juve di un rigore inesistente provocò l’ira funesta dei nostri giocatori, in quel momento in vantaggio 2-1, con tanto di rissa pirotecnica e vittoria della Juve a tavolino. Fra i pareggi, merita una citazione il 7-7 del 15 ottobre 1958: si trattava della finale per il terzo posto di Coppa Italia, e siccome all’epoca non erano previsti i calci di rigore in serie, a fine partita l’arbitro operò un sorteggio che, strano ma vero, arrise ai nostri colori. Domani sera andremo a far visita ad una squadra che, una volta tanto, vanta appena quattro punti in classifica più di noi, e dopo aver compiuto diversi passi falsi sembra sul punto di dover clamorosamente cambiare guida tecnica. Per contro, dopo il felice intermezzo contro la Fiorentina, i nostri baldi giovani dovranno dimostrare di aver recepito i bei discorsi fatti in questi giorni dal nostro nuovo allenatore Thiago Motta, ed i suoi insegnamenti. Mancherà l’ammaccato Barrow, e non sarà un’assenza di poco conto. In ogni caso, come sempre, meglio affrontare l’ostacolo, per quanto impegnativo, anziché fasciarsi preventivamente la testa. Buona partita a tutti.


Paolo Milito


sabato 17 settembre 2022

La prima di Thiago...

 Non bene per la prima di Thiago! È presto per giudicare, assolutamente, e ribadisco che alla presentazione Motta mi ha fatto un'ottima impressione, ma Orsolini ha fatto le stesse canocchie di sempre, Skorupski sul gol era inspiegabilmente a zonzo e Cambiaso... Cambiaso.. sin palabras! Marko ha perso mezzo naso sul pallone nel tentato gol del pareggio e nel successivo tentativo di rimonta del Bologna si è creato un muro invisibile a super protezione dell'inespugnabile porta dell'Empoli...

Certo che prendere gol nel momento di maggior difficoltà dell'Empoli..

Medel e Arnautovic monumentali come sempre! 

Vediamo come evolveranno le cose dopo le prime scosse di assestamento.. Che speriamo siano di breve durata..

Fino alla fine Forza Bologna!

Alessandra Sportelli Negrini 






venerdì 16 settembre 2022

UNA SQUADRA DEL CAZOO

Mi viene fin troppo facile il bisticcio di parole approfittando del nome dello sponsor, ma l’evidenza dei fatti è innegabile: nella primavera 2019 gli stessi rammolliti&rincoglioniti che sotto la guida di Superpippo Del Cappero avevano un piede e tre quarti in Serie B, sferzati da un Sinisa Mihajlovic ancora nel pieno del proprio vigore si misero a correre e rincorrere fino a centrare un decimo posto finale che, se il campionato fosse durato un altro po’, sarebbe stato ulteriormente migliorato. In misura ridotta, domenica scorsa è successa la stessa cosa: gli stessi ectoplasmi che avevano provocato la cacciata di Sinisa, certamente sotto la guida di Vigiani e Magnani, e forse con una consulenza ufficiosa di Thiago Motta, hanno ottenuto la clamorosa e insperata vittoria contro la Fiorentina. A questo punto preferisco non approfondire, perché potrei dire delle cattiverie inappropriate. Piuttosto guardiamo avanti e pensiamo alla partita di domani, che al Dall’Ara conta tredici precedenti, suddivisi fra Serie A, Serie B, Serie C, Coppa Italia e Coppitalia di Serie C. Sei le vittorie del Bologna, due quelle dei compaesani di Renzaccio Ulivieri, cinque i pareggi. La nostra vittoria più robusta risale al 27 aprile 2019: 3-1, ribaltando l’iniziale vantaggio di Pajac con Soriano, Orsolini e Nicola Sansone. Il 19 dicembre 2015 furono invece gli azzurri toscani a batterci 3-2 con una doppietta di Maccarone ( che sorseggiò beffardamente una birra in prossimità della nostra panchina dopo aver segnato il secondo gol ) e un tocco di Pucciarelli, in risposta ai nostri Destro e Brienza. Fra i pareggi, spicca il 2-2 del 3 maggio 1998: a segno per noi Roby Baggio e Michele Paramatti, per l’Empoli Esposito e Cappellini. Domani, dunque, debutto ufficiale del tecnico italo-brasiliano sulla nostra panchina. L’impatto con la squadra mi è sembrato buono, il personaggio è armato di buona volontà. Mi aspetto quindi una buona partita e, ovviamente, un buon risultato. Senza dimenticare che di fronte avremo una squadra decisamente in salute. Staremo a vedere.


Paolo Milito


lunedì 12 settembre 2022

… ESTAMOS CON THIAGO ??? …

Le regole della vita impongono che alla morte di un re se ne debba fare un altro, e ne stiamo avendo la conferma in questi giorni in Gran Bretagna. Il fatto di essere profondamente legati a Sinisa Mihajlovic, e il discutibile comportamento tenuto da alcuni dirigenti nei suoi confronti, non impediscono a nessuno di noi di accogliere con i dovuti onori il nuovo tecnico Rossoblù. Quel che è certo, però, è che il fantasma di Sinisa aleggerà a lungo su Casteldebole e dintorni, esattamente come è accaduto ieri al Dall’Ara nella vittoriosa partita con la Fiorentina. Thiago Motta, da giocatore, ha finito quasi sempre per diventare una sorta di aiutante di campo dell’allenatore di turno, sia nelle squadre di club che in maglia azzurra, e la scorsa stagione ha condotto brillantemente alla salvezza lo Spezia. Quindi, sulla sua preparazione tecnica non dovrebbero esserci riserve di sorta. Personalmente non mi aspetto di festeggiare, a fine campionato, la conquista dell’ottavo Scudetto, ma ovviamente non mancherò di intervenire con i dovuti modi nel caso in cui la scelta tecnica operata da Sartori, e soprattutto da Di Vaio, non si rivelasse adeguata alle necessità. E adesso, con Sinisa sempre nel cuore, non ci resta che voltare pagina e garantire al nostro nuovo Mister il massimo sostegno possibile. Benvenuto a Bologna, Thiago. E buon lavoro.


Paolo Milito


domenica 11 settembre 2022

Cazoo... che Bologna!!

 Il Bologna torna a vincere al Dall'Ara! Contro la Fiorentina! L’ultima vittoria contro la viola fu nella stagione 2013/14, con rete di Cristodulopulpos! Lazaro lanciò un missile da fuori area sotto l’allora Andrea Costa che credo si senta ancora il rumore del colpo al pallone...

Per onor di cronaca, la partita è stata bloccata e noiosetta fino al gol del vantsggio dei viola...

Una Fiorentina non invinvibile, nonostante ilnpossesso palla, che il Bologna ha aspettato e studiato per prevenirne bene gli attacchi..

Poi il Bologna cambia gioco: Barrow pareggia e Arnautovic la vince! Medel è un monumento di fondamentale importanza e Orsolini sciupa miseramente jn pallone che sarebbe potuto diventare tranquillamente il terzo gol rossoblu...

Prima vittoria in stagione per i rossoblù sotto gli occhi del nuovo allenatore, Thiago Motta, presente oggi in tribuna al Dall'Ara...

Speriamo che Arnautivic, infortunatosi, non si sia fatto troppo male... 

Speriamo si riparta da qui...

Grande Bologna!!

Alessandra Sportelli Negrini 





venerdì 9 settembre 2022

CATTIVI PENSIERI.

Nella vita, si sa, la realtà si rivela molto spesso diametralmente opposta rispetto alle più rosee aspettative. Joey Saputo, per quel che mi riguarda, non sfugge a questa regola. Al momento di sbarcare sotto le Due Torri, il magnate italo-canadese aveva suscitato in me, come nel resto della Grande Famiglia Rossoblù, grandissime speranze, che negli anni si sono via via frantumate fino a raggiungere lo strazio degli ultimi giorni. Nel corso di questi anni Saputo si è reso progressivamente indigesto, in contrapposizione alla magnanimità con cui aveva messo mani al portafoglio riportando i conti in ordine, mettendo alla porta Filippo Fusco ( che aveva dato prova di esser capace di realizzare miracoli ), allontanando Joe Tacopina al primo accenno di dissenso, prendendo a calci nel culo una colonna del calcio come Walter Sabatini e chiudendo nel malo modo che sappiamo il rapporto con Sinisa Mihajlovic dopo aver gestito in maniera impeccabile la prima fase della malattia del tecnico serbo. E adesso, come se non bastasse l’aver fatto fuori Sinisa senza un valido motivo, gli Allegri Tirapiedi di Joey completano l’opera mandando in campo la squadra contro la Fiorentina, ossia NEL TRADIZIONALE DERBY DELL’APPENNINO !!!!!, senza un timoniere ufficiale, affidandosi alla buona volontà di Vigiani e Magnani, che per quanto possano essere preparati non hanno certo il polso adeguato per governare a dovere una truppa sconclusionata come è il Bologna attuale ( o almeno così sembrerebbe, a giudicare dalla “ pregevole “ acrobazia che ha consentito a Schouten di portare sul 2-1 lo Spezia domenica scorsa ). In questo inizio di stagione, la squadra appariva messa in campo molto bene, però risentiva delle cessioni importanti. Non solo, la lentezza di alcune procedure burocratiche ha costretto il tecnico serbo a rinviare più volte il debutto dei nuovi arrivati. Aggiungiamo lo stucchevole comportamento del portiere, che nella sua Nazionale precede, nelle gerarchie, un tizio che nella Juve ha vinto CINQUE SCUDETTI CONSECUTIVI, ma che con noi non è degno di essere Lukasz se non macchia ogni partita con una deleteria dormita al momento meno opportuno, e le immancabili sviste arbitrali a vantaggio delle Grandi, e il quadro è completo. Saputo & C. sono stati capaci di cacciare via l’allenatore di una squadra in cui gioca IL CAPOCANNONIERE DEL TORNEO !!! Insomma, bastava avere un paio di settimane di pazienza, e tutto sarebbe andato a posto. Invece no. Si sono sommati la tradizionale impazienza di certi settori pseudo-intellettuali bolognesi, capaci in passato di non dare tempo e spazio, oltre che a Perani, Zaccheroni e allo stesso Sinisa della prima esperienza, a quel Pioli capace in seguito di riportare il Milan a livelli euromondiali, con la strana frenesia del nuovo direttore generale Sartori, terrorizzato dalla possibile dipartita di Sinisa in corso d’opera. Mettiamoci pure una certa incompetenza di fondo di Saputo, che anche in Canada incappa spesso in certi infortuni formali e di stile, e il quadro è ancor più completo. Certo, magari Thiago Motta, Ranieri o chi per loro riusciranno dove Sinisa ha fallito ( vedi l’impresa di Leicester del tecnico romano ), con un po’ di fortuna potremmo anche tornare finalmente a far tremare il mondo, o forse solo l’Italia, ma in questa occasione l’intera dirigenza del Bologna è incappata in una bruttissima caduta di stile. E il ritardo nel rimpiazzare il Mister licenziato non migliora certo la situazione, anzi. Miglior figura ha fatto invece De Zerbi, rifiutando con grande classe il ruolo di avvoltoio predestinato. La settimana scorsa avevo tirato in ballo l’esempio di Mourinho, capace di prendere sei gol in Europa contro una tradizionale squadra-materasso norvegese; nel frattempo, lo sapete, il portoghese ha compiuto un’altra impresa epica imbarcando quattro pappine dall’Udinese. Quindi, ancor di più non riesco proprio a comprendere la filosofia che ha portato alla cacciata di Sinisa. Ragion per cui, stavolta non mi soffermo a rievocare i precedenti della partita che ci attende domenica: sarà durissima, e contro questa condizione di precarietà non c’è cabala in grado di raddrizzare le prospettive. Non ci resta che andare in campo e limitare i danni, in attesa di giorni migliori.



Paolo Milito




domenica 4 settembre 2022

Non si molla di un centimetro!

 Pareggio sul 2 -2 per Spezia e Bologna. Nonostante le molteplici interruzioni di Dazn ho visto una bella doppietta di Arnautovic e una squadra che è partita bene.. che si è seduta un po' sulla fine del primo tempo.. che ha giocato un grande secondo tempo! L'autogol di Schouten non lo commento neanche: ha parlato abbastanza il suo viso.. Credo che il Bologna possa ripartire da qui! Vorrei anche ricordare a tutti quelli che "Mihailovic vattene", che negli anni passati abbiamo avuto periodi di buio e nulla totale molto più lunghi e persistenti di questo. Siamo di fronte ad avvicendamenti di giocatori, e non pochi.. Siamo di fronte ad una squadra che gioca tutta e dove non ci sono lavativi alla Destro..

Siamo di fronte ad un Arnautovic che VUOLE vincere e dà tutto per la squadra.. Abbiamo pazientato per un Di Vaio che non ha segnato per un anno intero..
Abbiamo sopportato Lopez, Donadoni, Inzaghi..
Abbiamo sopportato cose e atteggiamenti ben peggiori di questo assestamento generale che si sta verificando ad oggi sotto alle Due Torri...
La tristezza è leggere che in troppi hanno già sentenziato che la cura per questo Bologna debba essere l'allontanamento di Sinisa! La vergogna è leggere le offese che costantemente gli vengono buttate addosso! Mi tengo il mio mister e la magia (nel bene e nel male) della mia squadra. Vi lascio alla vostra meschinità..
Personalmente voglio dedicare più di un pensiero a Mihailovic, ad un Mister che è un esempio da seguire per tutti: per la sua infinita grinta.. per la sua garra, determinazione e "cazzutaggine" (perchè Sinisa è cazzuto come pochi!). In un momento particolarmente complicato e tremento della propria vita, ha avuto ed ha tutt'ora forza e coraggio da vendere nel lottare sempre a 360°!
Personalmente spero e mi auguro di rivederlo prestissimo in gran forma, sconfiggendo una volta per tutte il mostro malefico! Sperate pure in De Zerbi.. Nel frattempo, andate voi ad allenare, visto che da come vi permettete di parlare, siete tutti fenomeni... Non sprecate tempo a mandarmici: onestamente, non so neanche se siete al mondo e non me ne frega una beata minc..a!!!
Fino alla fine Forza Bologna e Forza Sinisa!!
Alessandra Sportelli Negrini