Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
Il Bologna è la squadra del mio cuor...

lunedì 26 aprile 2021

"Stanti così le cose".. Cit. A. Mingardi

 Non ho scritto nulla sulla partita contro il Torino per due motivi: 1) per me è stata una partita da pareggio meritato. 2) l'ho vista registrata e a giochi fatti mi sembrava un "non sense" parlare di cose già dette.

Ieri sera ho cambiato canale appena subíto il 4° gol! Per rabbia, per delusione, per inconcepibilità e anche perchè la sveglia avrebbe suonato alle 04.00 questa mattina... Per non dormire, voglio essere motivata. Adesso, però, mi attirerò le ire funeste di chi, oggi, non spende certo le stesse parole di amore indissolubile per Saputo che, invece, dispensava solo qualche mese fa. Non mi sono mai nascosta dietro un dito e ho sempre palesato la mia non simpatia nei confronti della società, Joey in primis: è un imprenditore, non un tifoso! Il bene del Bologna passerà sempre in secondo piano! Mi sono sentita dire di tutto per averlo sempre apertamente dichiarato e adesso? Chi mi ha offeso più di una volta sta riprendendo i miei stessi discorsi... Ma guarda...

Quello che non tollero è che si buttino camionate di letame addosso a Mihailovic! Sono ancora e sempre convinta che sia il mister giusto per fermezza, interpretazione del gioco, insegnamento, cazziatoni e bravura. Quante volte ha chiesto vari rinforzi in attacco, centrocampo e difesa? Tante.. Troppe.. Quante volte è stato ascoltato? Neanche una!

Togliamoci dalla testa l'idea di poter arrivare in Europa o di vincere lo scudetto perchè Saputo è ricco: serve una Squadra! Sinisa ci ha salvati dalla B quando ormai c'eravamo dentro con tutti e due i piedi e fino a mezza coscia... Era un Dio, allora... Oggi è un inutile? Aprite gli occhi e guardate il (non) mercato che è stato fatto... Davvero avete creduto che ci saremmo elevati tra i primi 10 posti? 

Fabbri, ieri sera, è stato crocifisso perchè "Chiellini fa di peggio per 90' e nessuno gli dice nulla"... Vero... Resta il fatto che Danilo si è comportato come una grossissima quaglia maschio, e il rigore c'era tutto, e idem con patate per l'intervento di Schouten!

Proprio perchè sono anni che sappiamo che gli arbitri, se devono favorire noi, si fanno picchiare piuttosto, certi comportamenti in campo non sono neanche da sognare di notte per sbaglio! La partita, per me, era già finita sul 2- 0... E non ditemi che già dopo il primo gol non avevano gettato la spugna con tutto il secchio!

Arbotro sì/arbitro no, le occasioni da gol che il Bologna spreca sono sempre 18 a 1! Sarà colpa di Mihailovic... Saputo sta portando avanti il suo progetto: spendere poco (per la squadra, e possibilmente anche per lo stadio), restare a galla cercando di non retrocedere (che a lui, poi, non cambia nulla e lo dichiarò PUBBLICAMENTE nell'intervista a Sky dopo il ritorno in A!) e comperare giovani virgulti al costo di circa 36€ per tentare, magari, il colpaccio rivendendoli.

Il Bologna è altalenante e non da ieri! Tiene testa all'Inter perdendo di misura... Pareggia col Benevento... Vince con la Lazio... Asfalta lo Spezia e crolla a Bergamo! Colpa di Mihailovic? Manca una punta che faccia gol! Manca la difesa! Manca il portiere "ogni 3 partite" (tipo 3x2, per intenderci)! Oggi  sempre e comunque, salvo Soumaoro, Soriano e Palacio. Anche Tomiyasu non è affidabile: una partita bene... una benino... una malino... Potrebbe essere colpa di Mihailovic!!

Da qui ai prossimi anni prevedo una squadra da metà classifica che deve mettersi nella testa di segnare ogni volta che ne ha l'occasione, anche coi laccetti se serve, e di vincere tutte le partite con le proprie "pari grado", senza voli pindarici e senza assassinare decine di punti. Si deve vincere SEMPRE contro il Cagliari, il Benevento, il Verona, lo Spezia, il Parma, l'Udinese... si deve lottare come se non ci fosse un domani contro Inter, Milan, Napoli e Juve... ma ad oggi sperare di vincere queste partite è come sperare di fare 6 al Superenalotto!

Arbitraggi di merda? Claro que si, ma non accampiamo scuse!

Società inadeguata? Lo grido da sempre!

Colpa di Mihailovic? Anche NO!

Fermo restando che perdere fa male SEMPRE, non arrochiamoci dietro discorsi sterili. La squadra è questa e non cambierà! Si deve fare il meglio possibile. Non c'è altro da dire!

Alessandra Sportelli Negrini 




domenica 25 aprile 2021

C’E’ MODO E MODO.

Nella conferenza-stampa di ieri, Sinisa Mihajlovic aveva dichiarato di avere qualche problema in difesa, che si aggiungeva alla cronica mancanza del centravanti d’assalto. Evidentemente in casa Bologna ci deve essere qualche problema di troppo, ma nelle teste dei giocatori. Personalmente MI SENTO PRESO PER IL CULO, e temo di essere in nutrita e numerosa compagnia. Non è possibile che le stesse persone siano capaci di tenere testa all’Inter e alla Roma, perdendo di misura, poi di travolgere lo Spezia, che comunque è una buona squadra, e di pareggiare onorevolmente col Torino per poi andare a rimediare una siffatta figuraccia in terra bergamasca. Evidentemente l’aria delle Alpi orobiche rincoglionisce sia i giocatori che il Mister. Sperando che sotto non ci sia altro, magari qualche non detto che nasconde faide latenti destinate prima o poi ad esplodere e a fare danni notevoli. A prescindere dai calci nel culo che prenderanno da Sinisa, i nostri baldi giovani dovranno decidersi a farci sapere cosa intendono fare una volta raggiunta la maggiore età. Soprattutto per una questione di immagine, e ancor di più per il dovuto rispetto alla maglia indossata, sarebbe opportuno non lasciarsi andare fino a certi livelli. Una sconfitta in casa della squadra più in forma del torneo ci può anche stare, ma una calata di pantaloni di cotanta portata personalmente non l’accetto. Proprio per il grande amore che provo da sempre per i nostri Colori sono incazzato nero, e mi aspetto da qui alla fine del campionato un comportamento più responsabile da parte di tutta la truppa.


Paolo Milito


sabato 24 aprile 2021

BERGAMO, LA SFID ( G ) A CONTINUA.

Il trionfale successo contro lo Spezia, e il successivo risultato positivo contro il Toro hanno finalmente smantellato la leggenda metropolitana che voleva Joey Saputo menagramo di professione. Il caso vuole che il calendario ci porti, nel posticipo notturno di domani, a Bergamo, patria di alcune grandi Glorie Rossoblù, ovvero Beppe Savoldi, Beppe Signori, Marino Perani, e anche qualcuno un po’ meno glorioso, tipo Rolando Bianchi. Quella stessa Bergamo teatro dell’unica, vera serata negativa della gloriosa cavalcata messa in atto da Sinisa Mihajlovic nel 2019, ma anche della tragica respinta-con-autoavvitamento che dimostrò al mondo intero la reale consistenza di Gianluca Curci, così come fece da sfondo al brillante exploit del centravanti barbuto Moscardelli improvvisatosi portiere per cause di forza maggiore. E comunque, se è vero che al momento l’Atalanta è la terza forza del campionato, ed è reduce da una lunga serie di risultati esaltanti, è altresì vero che in passato diverse volte siamo stati capaci di rovinarle la festa, come avvenne quando si presentò al Dall’Ara da prima in classifica intenzionata a fare polpette di una squadra fresca di cambio dell’allenatore ( da Delio Rossi a Donadoni ) e rimediò una solenne e memorabile bastonata. Ergo: lo ribadisco per l’ennesima volta, mai fasciarsi preventivamente la testa, neppure se il truce Sinisa mette le mani avanti facendo presente di avere, oltre al solito buco in attacco, dei grossi problemi ad allestire la difesa. E veniamo ai numeri: Atalanta-Bologna conta 57 precedenti, spalmati fra Serie A, Serie B e Coppa Italia, con una netta prevalenza del fattore-campo, ossia 32 vittorie dei padroni di casa contro 8 dei nostri e 17 pareggi. La più robusta vittoria nerazzurra è il 4-0 ottenuto il 7 aprile 1991, grazie alla doppietta di Pasciullo e ai gol di Perrone ed Evair. I nostri eroi, però, hanno vinto due volte col risultato di 3-1: il 31 gennaio 1954, doppietta di Pivatelli e gol di Cappello in replica a Bassetto, e il 21 ottobre 1962, quando Pascutti, Bulgarelli ed Haller rimontarono l’iniziale vantaggio di Mereghetti. Fra i pareggi, da notare che in tre occasioni consecutive è uscito il 2-2, nelle stagioni 2001, 2002 e 2003. Domani sera, dunque, scenderà in campo a Bergamo una squadra ormai praticamente salva, ma desiderosa, come il suo allenatore, di dimostrare al mondo di non aver nulla da invidiare all’avversaria meglio posizionata in classifica. Il tanto atteso incontro fra Sinisa e Saputo c’è stato, e l’esito non ha fatto di certo la felicità di Furio Zara e dei suoi soci in affari, che aspettavano con ansia di formalizzare l’annuncio ufficiale dell’addio del tecnico serbo ai nostri colori. A dire il vero, negli ultimi giorni Mihajlovic mi è sembrato un tantino scocciato di dover continuamente ricordare il fatto che ha ancora due anni di contratto, e non mi sorprenderei se, prossimamente, riservasse al seccante opinionista della Domenica Sportiva una strigliata simile a quella toccata in sorte alla Banda-SKY la sera in cui ribaltammo il risultato contro l’Inter a San Siro. Lo hanno ricordato sia il Presidente che l’allenatore: il momento non è felice, soprattutto a causa della pandemia e dei suoi effetti collaterali, ma con un po’ di accortezza e di buona volontà si può continuare a lavorare per tornare, magari un po’ in ritardo rispetto alle prospettive iniziali, ad occupare un posto di riguardo nel pianeta-calcio. Buona partita a tutti.

Paolo Milito


martedì 20 aprile 2021

C’ERA UNA VOLTA UN RICCO PORTASFIGA …

… che tale, a quanto pare non era. Per la prima volta da quando ha rilevato il Bologna, l’arrivo in città di Joey Saputo, al ritorno dopo una lunghissima assenza dovuta alla pandemia, non ha coinciso con una sconfitta ma con la larga e convincente vittoria di domenica contro lo Spezia, giunta al termine di una partita dominata fino ai più minimi particolari, al punto da far passare praticamente inosservata la gigantesca cappella collettiva che aveva consentito ai liguri di accorciare momentaneamente le distanze. Marca male anche per lo sventurato Furio Zara: Sinisa Mihajlovic ha ribadito, nelle pieghe del suo discorso, di essere fermamente intenzionato a rispettare i due anni residui di contratto, con buona pace di chi vorrebbe vederlo accasato altrove. Ma la vita continua, e dopo appena due giorni siamo già ad un altro giro di valzer, questa volta in notturna contro il Torino, eterno rivale nella lotta per l’assegnazione dello Scudetto Revocato e spesso e volentieri, in epoca recente, diretto concorrente nella lotta per la salvezza. Il tutto mentre sullo sfondo si allarga lo sconquasso provocato dalla bravata di alcuni presidenti ricchi e spocchiosi, pronti a dar vita ancora una volta a quella Superlega che già aveva procurato, a suo tempo, tanti insulti a Silvio Berlusconi e Bernard Tapie, patron dell’Olympique Marsiglia, quando avevano tentato di metterla in pratica. La risposta negativa pressochè unanime arrivata in tal senso ( e in modo pesante anche dai nostri Sinisa e Walter Sabatini ) si commenta da se’. Meglio quindi guardare avanti, cercando di concludere la stagione nel miglior modo possibile, in attesa di rinforzare una squadra comunque già ben attrezzata. Il confronto coi granata, a Bologna, vanta ben 76 precedenti, spalmati fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia. Le nostre vittorie sono 40 contro le 13 del Torino e un notevole numero di pareggi, 23. La vittoria più cospicua dei nostri risale al 7 marzo 1956: un bel 6-1 dovuto alla tripletta di Gino Pivatelli, alla doppietta di Ezio Pascutti e ad un gol di Pozzan a cui il Toro rispose con il solo Bacci. Per contro, il Torino ha vinto due volte per 3-0: il 9 ottobre 1938, gol di Petron, Gaddoni e Bo ( … si chiamava proprio così !!! … ), e il 10 ottobre 1976, doppietta di Graziani e tocco finale di Garritano, destinato in seguito a vestire i nostri Colori. Un’altra vittoria memorabile è il 5-2 del 13 dicembre 2008, con Sinisa in panchina, soprattutto per via del rigore conquistato da Di Vaio e ceduto a Bernacci, grazie al quale, a fine campionato, il nostro Capitano fu superato nella classifica dei cannonieri da Zlatan Ibrahimovic, all’epoca interista. Per quanto riguarda i pareggi, per nove volte è finita 2-2, in particolare il 13 aprile 2013: quella notte il capitano torinista Rolando Bianchi mise a segno il gol del definitivo pareggio mentre l’arbitro fischiava la fine, inducendo un certo Albanone ad ingaggiarlo con un sontuoso e spesso mal rispettato contratto. Domani si affronteranno due squadre relativamente in tranquillità, e dovremmo assistere ad una gara ricca di spunti piacevoli. Il nostro Sinisa, poi, quando affronta pezzi del suo passato si carica notevolmente, e cerca di trasmettere in ogni modo la propria irruenza ai ragazzi in campo. Del resto, abbiamo visto domenica come dava ordini imperiosi dalla tribuna, senza bisogno di utilizzare il vietatissimo telefono. Insomma, uno così chi ha del sale in zucca se lo tiene ben stretto, e mi sembra proprio questa l’intenzione del nostro Presidente. Ma andiamo per gradi e pensiamo a battere il Toro. Per il resto si vedrà.


Paolo Milito


domenica 18 aprile 2021

Pokerissimo!

 Stadio Renato Dall'Ara...

Sinisa non c'è (squalificato 🥺)...
La partita del Bologna contro lo Spezia si preannuncia, però, interessante. Gol su rigore di Orsolini!
Gol di Barrow su azione strepitosa e magistralmente gestita da Soriano!
Poi? Si addormentano tutti...
Arriva quindi il "gollonzo" dello Spezia, al 34', su calcio d'angolo, per il quale un mea culpa è doveroso e sacrosanto!
Si chiude quindi il primo tempo sul risultato traballante di 2 - 1 per i padroni di casa.
Del secondo tempo cosa si può dire? Doppietta di Svamberg!
Due gol in 5' ed entrambi su calcio d'angolo (il secondo battuto divinamente da Barrow)!
La reazione... Grandi ragazzi!
Traversa di Orsolini al 64', calciando di pura rabbia... È il secondo legno della partita per il Bologna!
È una bella vittoria, con Svsmberg come grande protagonista!
Fino Alla Fine Forza Bologna!
Fino alla fine forza Sinisa!
Alessandra Sportelli Negrini






 

sabato 17 aprile 2021

CLAMOROSO AL DALL’ARA.

Incredibile ma vero: domani il Bologna gioca la sua partita di domenica alle 15 !!! Inaudito !!! Bisognerà interessare della cosa tutte le autorità competenti !!! A parte gli scherzi, diamo la precedenza ai numeri: Bologna-Spezia conta appena sette precedenti, sparsi fra Serie B, Serie C e Coppa Italia, con un bilancio relativamente incoraggiante: cinque vittorie, una sconfitta ed un pareggio. Ho detto “ relativamente “ perché sia la maggior vittoria che l’unica sconfitta sono riconducibili alla Coppa Italia: il 24 agosto 1988, infatti, i Rossoblù inflissero una solenne batosta ai liguri, un bel 5-0 dovuto alle doppiette di Pino Lorenzo e Fabio Poli e al tocco finale di Sandro Quaggiotto; per contro, lo scorso 25 novembre, in un’atmosfera resa assurda dalla morte di Diego Armando Maradona annunciata in apertura di partita, lo Spezia ha trovato il modo di diventare la nostra bestia nera di stagione, eliminandoci dalla Coppa Italia e mettendoci poi in difficoltà due settimane dopo, in casa propria, anche in campionato. Per la cronaca, quella sera al Dall’Ara uscimmo sconfitti 4-2 dopo i supplementari: per loro andarono a segno Piccoli, Farias e per due volte Maggiore, vanificando i gol di Orsolini e Barrow. Domani gli spezzini, alla loro prima esperienza in Serie A, si presentano due posizioni sotto di noi e con due punti in meno in classifica. Starà ai nostri baldi giovani rifarsi dopo due partite consecutive in cui abbiamo brillato tanto e ottenuto nulla ( in particolare il primo tempo contro la Roma grida vendetta ), mettendo in pratica le direttive di Sinisa, che non sarà in panchina essendo stato squalificato. In realtà c’è un’altra cosa clamorosa: il ritorno di Joey Saputo a Bologna dopo oltre un anno di assenza. Si spera che questo viaggio serva a fare chiarezza su tante questioni irrisolte, e SOPRATTUTTO a ZITTIRE FURIO ZARA, il quale un giorno sì e l’altro pure se ne esce annunciando al pianeta Terra e all’intera galassia l’imminente partenza di Sinisa verso altri lidi, alla faccia dei due anni residui di contratto e di tutte le smentite che puntualmente gli piovono addosso. Intendiamoci: nessuno impedisce al tecnico serbo di andarsene a fine stagione, ma al momento non sembrano esserci le condizioni per realizzare il grande sogno di Zara. Seriamente parlando: è ovvio che Sinisa chiederà al Presidente tutte le garanzie per poter proseguire il proprio percorso sulla nostra panchina, in particolare mettendo gli uomini-mercato in condizione di portare a casa il sospirato goleador di cui tanto si è avvertita la mancanza, specie nelle ultime uscite. Logica vorrebbe che, a meno di imprevedibili sconquassi, tutto procederà come previsto, e Furio Zara se ne dovrà fare, ancora una volta una ragione. Intanto proviamo a battere lo Spezia, poi si vedrà.


Paolo Milito


sabato 10 aprile 2021

VACANZE ROMANE.

Prima di tutto i numeri: Roma-Bologna è una delle grandi classiche del calcio italiano, e vanta la bellezza di 77 precedenti, distribuiti fra Prima Divisione, Serie A e Coppa Italia. Bilancio nettamente favorevole ai padroni di casa: 33 vittorie contro 19 sconfitte e 25 pareggi, ma con delle grandi giornate di gloria per i nostri eroi, come quella del 7 febbraio 2020, l’ultima in ordine cronologico, nella quale abbiamo vinto 3-2 grazie ad un grandissimo Musa Barrow, o come altre occasioni in cui i vari Savoldi, Chiarugi e Gilardino si rivelarono determinanti per ottenere delle vittorie rimaste scolpite nella Storia e nella memoria. In termini di punteggio, la vittoria più larga della Roma è il 5-0 ottenuto il 29 settembre 2013 grazie alla doppietta di Gervinho e ai gol di Florenzi, Benatia e Liajic; per noi, invece, il punteggio più vistoso è il 4-3 del 10 ottobre 1954: andarono a segno Pivatelli ( doppietta ), Bonafin e un autogol del giallorosso Eliani, contro i gol di Galli, Venturi e Celio. Quanto ai pareggi, va sottolineato che per ben cinque volte il risultato finale è stato 2-2. E domani ??? Le premesse e le condizioni per una partita dagli esiti imprevedibili ci sono tutte: Sinisa Mihajlovic, si sa, è stato portato in Italia dalla Roma, salvo poi riciclarsi con maggior profitto nelle file degli odiatissimi rivali biancocelesti, con tutti gli annessi e connessi, compreso lo scazzo coi tifosi giallorossi che lo convinse, due anni fa, a restare sulla nostra panchina dopo l’esaltante cavalcata messa in atto una volta subentrato a Pippo Inzaghi. Ecco quindi che ci terrebbe da matti, dopo lo scherzetto della volta precedente, a rifarsi della partitaccia con l’Inter, ricca di elogi ma povera di punti, ottenendo un altro colpo gobbo nella tana della Lupa. I romanisti sono sicuramente un po’ affaticati dopo la trionfale trasferta olandese di Europa League, e in più dovranno rinunciare al prezioso apporto di un certo Leo Spinazzola, mentre i nostri recupereranno Palacio e, soprattutto, Skorupski, altro ex di lusso che prima della disastrosa trasferta con la sua nazionale si stava imponendo come il miglior portiere della Serie A. Visto quanto fatto dai nostri ragazzi contro l’Inter, credo sia possibile assistere ad un’altra prestazione in cui non vengano percepiti i troppi punti di differenza in classifica, fermo restando che la Roma anche quest’anno è una signora squadra. Pronostico triplo, dunque, e discrete speranze di poter uscire dal campo comunque soddisfatti della partita. Staremo a vedere.


Paolo Milito


sabato 3 aprile 2021

Vince chi segna...

 Dopo mezz'ora di nulla da parte della squadra ospite, l'Inter coglie al volo la prima, vera occasione da gol e Lukaku non perdona... Il Bologna non aveva sbagliato praticamente nulla, posizionandosi bene in campo, con il solito, monumentale Soumaoro... A Ravaglia, "puvrein", toccano sempre le partite ostiche... Aspettiamo gli sviluppi: c'è ancora tempo!

Credo che, obiettivamente, il vantaggio dell'Inter sia la classica botta di cul@... Sarebbe stato più giusto un pareggio, quasi raggiunto sul gol mancato da Soriano. La partita è stata equilibrata e i ragazzi sembrano davvero carichi!
I nerazzurri hanno il doppio dei nostri punti, ma questa sera non vedo grosse differenze...
Finisce così una partita dalle poche emozioni. Decide quel gol...
Se non si segna non si pareggia, ma la "netta superiorità" dei nerazzurri io non l'ho davvero vista.
Buona Pasqua a tutti i cuori ❤💙
Alessandra Sportelli Negrini 



venerdì 2 aprile 2021

… PASQUA DI ??? …

Rigorosa precedenza ai numeri: Bologna-Inter, classicissima del nostro campionato, vanta qualcosa come 92 precedenti, suddivisi fra Prima Divisione, Serie A, Coppa Italia e due spareggi, quello di Roma del 1964 con lo Scudetto in palio ( ed eravamo il primo nome in locandina ) e quello del 1999 per ottenere un posto in Coppa UEFA. Il bilancio è di pochissimo favorevole ai nostri colori, ossia 38 vittorie, 37 sconfitte e 17 pareggi. La nostra vittoria più sonante risale al 30 marzo 1941: un rotondissimo 5-0 dovuto alle doppiette di Biavati e Reguzzoni e al sigillo finale di Puricelli. Il 21 maggio 1989, ahimè, incassammo invece un bruttissimo 6-0 dall’Inter dei Record di Trapattoni: doppiette di Serena e Diaz e gol di Matthaus e Matteoli. Per quanto riguarda i pareggi, va evidenziato che per ben cinque volte la partita è finita 2-2. Nel posticipo serale di domani, in teoria, dovremmo provare a dare continuità alla rocambolesca vittoria ottenuta a Crotone prima della sosta; come ben sappiamo, Sinisa Mihajlovic contro l’Inter tira fuori sempre il meglio di se’, volendo far bella figura contro un pezzo molto importante del suo passato. In pratica, però, mentre tutti temevano possibili infortuni dei giocatori di manovra impegnati con le rispettive nazionali, è andata a finire che Lukasz Skorupski, nel momento in cui si stava imponendo come il miglior portiere della Serie A, è incappato in un focolaio di Covid sviluppatosi nel ritiro della nazionale polacca. Risultato: probabilmente vedremo fra i pali Ravaglia, al quale Sinisa vorrebbe concedere una prova d’appello dopo la figuraccia rimediata contro la Roma, tenuto conto che i nerazzurri vorranno comunque ottenere i tre punti per chiudere anzitempo il discorso-Scudetto mentre per noi sarà meglio risparmiare fatiche inutili al vecchio Da Costa, tenendolo da parte per serate in cui tornerà più utile alla causa. In compenso, per nostra fortuna, sembra che Soriano sia uscito indenne dal focolaio sviluppatosi nel ritiro della nostra Nazionale. Meglio così. In fin dei conti, siamo abituati a fare Pasqua in maniera particolare contro l’Inter: nel 1964, nel pieno della bufala-doping, certa stampa specializzata presentò la partita come “ Pasqua di sangue “; io a quel tempo non ero ancora nato, ma immagino le facce dei direttori dei vari giornali al momento di commentare, il giorno dopo, la composta reazione del pubblico bolognese nonostante avessimo perso 2-1, rischiando di compromettere il cammino verso la conquista di quello che, a distanza di 56 anni, rimane purtroppo il nostro ultimo Scudetto. Vabbè, siamo in un altro secolo e in un altro millennio: siamo sempre in tempo a trasformare questa Pasqua in una serata di gloria e baldoria. Con Sinisa siamo autorizzati ad aspettarci di tutto. Staremo a vedere. Auguri a tutti.


Paolo Milito