Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
Il Bologna è la squadra del mio cuor...

sabato 26 marzo 2016

UNA STRANA PASQUA.

Fino a pochi giorni fa, sembravano esserci tutte le condizioni perché in casa Bologna si potesse trascorrere una Pasqua serena. Invece, negli ultimi giorni, la situazione si è un po’ complicata. Possiamo partire dal caso Giaccherini: prima tutti contenti per la sua convocazione in azzurro, poi tutti preoccupati dalle conseguenze del duro colpo subìto in partita, che comunque non gli ha impedito di fornire un grande assist al bomber Insigne, infine le dichiarazioni del suo procuratore, il quale ha ricordato che il giocatore è in prestito secco dal Sunderland e non c’è nessun accordo verbale o scritto circa un prolungamento della sua avventura in Rossoblù. Poi c’è il caso-Donadoni: a quanto pare, il tecnico bergamasco non è riuscito a mantenere impermeabili i giocatori ai rumors riguardanti il suo futuro, e la riprova è la scialba prestazione di Bergamo, condita dagli exploit di Mbaye, ricaduto in un errore che già lo aveva contrassegnato la stagione scorsa in occasione di un’altra espulsione, e di Gastaldello, facile preda di un trappolone che gli è costato la doppia ammonizione, sia pure con la compartecipazione di un arbitro non proprio impeccabile. Inevitabilmente, nella mente di chi c’era si sono riaffacciati i fantasmi del disastroso finale di stagione messo in opera a suo tempo da Malesani … Bravo, comunque, Joey Saputo a non perdere la bussola: mentre il presidente federale Tavecchio andava in giro a proclamare ai quattro venti che Donadoni non aveva che farsene del Bologna in quanto gli veniva affidata la prestigiosa panchina della Nazionale, il nostro chairman si è limitato a fargli notare quanto quell’atteggiamento fosse scorretto in presenza di un contratto ancora lungo e validissimo. Infine Pantaleo Corvino. Certo, il corpulento DS salentino non è un campione mondiale di simpatia, ma i risultati parlano per lui: ha commesso qualche errore, ma tutto sommato si è dimostrato all’altezza della fama accumulata in tanti anni di carriera. Adesso, messo di fronte ad una realtà che parla di un Fenucci plenipotenziario e di un Donadoni dotato di mansioni manageriali alla Ferguson, Corvino quasi sicuramente cambierà aria. Visto che l’allestimento delle nuove squadre comincia in primavera, sarà quindi opportuno che Saputo & C. provvedano subito alla sua sostituzione, meglio se con qualcuno abituato a lavorare in sinergia col resto della dirigenza, come Sabatini o Pradè, piuttosto che con nomi buttati là a casaccio da qualche procuratore, come Sean Luca Sogliano, recentemente cacciato via a pedate dal Carpi, senza dimenticare che di recente ha conseguito il patentino da DS un certo Marco Di Vaio ( a me, comunque , piace andare controcorrente, quindi vedrei bene un clamoroso ritorno di Filippo Fusco !!! ). Però c’è un però. Esattamente come nel caso di Donadoni, anche per quanto riguarda Corvino un po’ tutti hanno detto la loro, meno che lo stesso Corvino e Saputo, i quali non hanno preso finora una posizione ufficiale. Potrebbe quindi succedere che il Pantaleo finisca per accettare di muoversi in spazi più ristretti, rispettando un contratto che lo vede legato al Bologna per altri due anni ( non dimentichiamoci che collaborava già con Saputo per la squadra canadese, prima ancora di sbarcare sotto le Due Torri ). Il Bologna, dunque, passa una Pasqua dentro al mare mosso, in attesa degli sviluppi delle varie situazioni. Auguri a tutti.


Paolo Milito

domenica 20 marzo 2016

Mea culpa, Bologna...

Oggi, 20 marzo, non potrò vedere la partita per impegni di carattere personale!
La rivedrò registrata...
Oggi, 20 marzo, il Bologna affronta l'Atalanta in casa dei bergamaschi.
Oggi, 20 marzo, Gomez e Diamanti decidono il match.
Dopo 14 turni, l'Atalanta torna alla vittoria.

ATALANTA: Sportiello; Dramè, Paletta, Stendardo, Masiello; Kurtic, De Roon, Cigarini; Diamanti; Gomez, Pinilla. All.: Reja.
BOLOGNA: Mirante; Mbaye, Gastaldello, Maietta, Morleo; Brighi, Diawara, Brienza; Rizzo, Floccari, Giaccherini. All.: Donadoni.

Reja può smettere di stare in apnea e ringraziare un Alino decisivo.
Diamanti realizza l'assist per il primo gol e bolla il secondo. Nella ripresa, Mirante para un rigore a Pinilla.
Ciliegina sulla torta? L'espulsione di Mbaye e Gastaldello.
L’Atalanta riscopre il sapore sella vittoria: non accadeva dal lontano 6 dicembre. Il Bologna di oggi, e delle ultime partite, ad essere sinceri, è il giusto avversario per interrompere la serie negativa dell'Atalanta e, forse, per non far scricchiolare la panchina di Reja.
Che il Bologna sia ormai soddisfatto dei risultati ottenuti?
Dal 14 febbraio ad oggi, ha segnato solo 3 gol in 8 gare.
Non credo si possa essere contenti degli ultimi risultati, e il nervosismo che porterà alle due espulsioni ne è la chiara dimostrazione.
L’Atalanta fa la partita da subito e il Bologna sta praticamente a guardare.
Reja schiera Diamanti nella linea dei trequartisti, dietro Pinilla e Gomez, e questa mossa sarà assolutamente decisiva.
Lui impone tempi e giocate, a volte partendo da destra.
Lui crea l'assist dell’1-0, quando salta Gastaldello con una finta e mette al centro per Gomez (che non perde occasione di approfittare della clamorosa dormita di Mbaye).
Lui, marcato da nessuno, segna il 2 - 0.
Il Bologna fa un timido capolino e tenta di opporsi all'attacco bergamasco: Floccari, che per un mese sostituirà l'infortunato Destro, non riceve praticamente mai palloni degnamente giocabili da Giaccherini e Rizzo (quest'ultimo mai entrato in partita... e forse nemmeno in campo...).
Vane le proteste al 32’ quando Maietta segna a gioco fermo per una sua posizione di fuorigioco. Nel recupero arriva il raddoppio atalantino: l’assist è di Pinilla che, su lancio lungo di Stendardo, che ruba palla a Maietta, crossa da destra per Diamanti, lasciato solo da Diawara, in clamoroso ritardo.

All’inizio della ripresa, ed era ora, si fa vedere anche il Bologna che decide di rischiare qualcosa di più. Sportiello, però, non si fa cogliere impreparato: due parate non da poco nel giro di 4 minuti. La prima su cross di Morleo deviato da Masiello e la seconda su tiro di Floccari. Mister Donadoni decide di attaccare il più possibile e si gioca la carta Acquafresca. Niente di fatto, però: l’Atalanta si impone in continuazione e si prende anche la libertà di poter sbagliare un rigore con Pinilla.
Nel finale il Bologna resta in 10... poi in 9.... E Reja tira un respiro di sollievo.

A favore del Bologna posso onestamente dire che l'arbitraggio è stato decisamente a senso unico... a senso unico bergamasco!
Da quando si assegna un rigore se il giocatore tocca la palla?
Queste le parole di Donadoni ai microfoni di Sky: "Abbiamo subito le ripartenze dell’Atalanta. C'è stato anche un atteggiamento sbagliato da parte di qualche giocatore. In Serie A bisogna essere bravi ad andare sempre a raddoppiare. Serve più cattiveria, serve marcare in area gli avversari. Tatticamente eravamo messi anche bene, ma il nostro limite è stato guardare solo la palla e vivere il momento: non abbiamo mai anticipato gli episodi. La spallata di Pinilla a Maietta? Quando si va a contrasto bisogna tenere anche botta, è chiaro che questi falli, se ci sono, devono essere fischiati".

Ci sta tutto, ragazzi... resta il fatto che io oggi non ho visto giocare il Bologna.
Ho visto una squadra arrendersi, sedersi e accontentarsi di quello che ha raggiunto fino ad oggi...
Ma non siamo ancora salvi, ragazzi... E non ci si deve mai accontentare!
Bisogna fare almeno 3 punti! Non possiamo sederci e accontentarci!
Passino le voci "destabilizzanti" sul passaggio di Donadoni al Milan... passi il probabile passaggio di Corvino alla Fiorentina con conseguente arrivo di Sabatini dalla Roma... Passi l'arbitraggio di parte... La realtà è che oggi la sconfitta subita è solo merito di un Bologna assente e demotivato, con una formazione che, francamente, non avrei mai fatto scendere in campo!
Migliori in campo Mirante e Diawara che, nonostante l'errore sul gol, ha giocato dodicimila palloni, a fronte dei 12 dei compagni di squadra.
Sveglia, ragazzi!
C'è stata solo una squadra in campo, oggi... e non era il Bologna, in crisi nera. Cinque partite senza una vittoria e un solo gol segnato!
Si deve vincere e si devono fare punti!
Non molliamo ad un passo dal traguardo...
Alessandra Sportelli Negrini





sabato 19 marzo 2016

ANDIAMO A BERGAMO.

In terra bergamasca Atalanta-Bologna vanta ben 50 precedenti, fra Serie A, Serie B e Coppa Italia. Il bilancio parla di 26 vittorie dell’Atalanta, 8 del Bologna e 15 pareggi. La vittoria più robusta dei bergamaschi risale al 7 aprile 1991: un misero Bologna ormai retrocesso fu travolto per 4-0; segnarono due volte Pasciullo e poi Perrone ed Evair. Per due volte, invece, i nostri eroi si sono imposti per 3-1: il 31 gennaio 1954, doppietta di Pivatelli e rete di Cappello, a cui replicò Bassetto su rigore, e il 21 ottobre 1962, quando alla marcatura iniziale di Mereghetti risposero Pascutti, Bulgarelli ed Haller. In tempi più recenti ricordiamo la disastrosa giornata del 10 novembre 2013 non tanto per il punteggio finale di 2-1 a favore dei nerazzurri, quanto per uno dei pochi gol segnati con la nostra maglia da Rolando Bianchi, ex di turno, e per il maldestro intervento del portiere Curci da cui scaturì il gol della vittoria messo a segno da Livaja. Dunque, il campo di Bergamo non è propriamente un terreno amico. Là dove la sua favola ebbe inizio, Roberto Donadoni è chiamato a ripartire dopo la sconfitta rimediata contro l’Inter al termine di una gara giocata alla pari e con la pesante incognita dell’assenza di Mattia Destro a seguito della frattura al piede riportata in uno scontro fortuito. Avremo di fronte una squadra a forte rischio di retrocessione e quindi alla famelica ricerca di punti. Personalmente, sono convinto che il mister riuscirà a trovare la giusta soluzione al problema dell’attacco, fermo restando che Floccari non può essere considerato un vero e proprio cannoniere e che Acquafresca, in tutti questi anni sotto le Due Torri, non ha mai sfruttato le varie opportunità che gi sono state concesse. L’unica perplessità che ho verso l’operato di Donadoni riguarda Franco Zuculini: probabilmente tutte le notti compare in sogno alla moglie di Corvino travestito da lupo mannaro; altrimenti, non so spiegarmi per quale motivo in conferenza stampa il tecnico lo definisca un serio professionista degno di avere una grande occasione e poi si ostini a non convocarlo. Oltre ai problemi del campo, incredibile ma vero, si sono riaffacciati anche quelli a livello societario: da una parte la zizzania seminata dal presidente federale Tavecchio, che da qualche giorno parla di Donadoni come se fosse già il nuovo C.T. della Nazionale, senza tener conto del parere della dirigenza Rossoblù e del fatto che il tecnico bergamasco, parole sue, a Bologna sta “ non bene ma benissimo “; dall’altra il caso Corvino: il DS ha un contratto inattaccabile, ma il gruppo di dirigenti e consiglieri provenienti dalla Roma di fatto sta sponsorizzando un avvicendamento con Sabatini, prossimo all’uscita dal club giallorosso. A quanto pare, poi, i rapporti tra Corvino e Donadoni non sarebbero idilliaci. Di tutto questo, oltre che delle pratiche riguardanti la ristrutturazione dello stadio, dovrà occuparsi Joey Saputo, atteso domani in tribuna. Che dire: nonostante la solidità del club, si riesce sempre a complicarsi la vita. Ricordiamoci, comunque, delle vittorie ottenute dal Parma di Donadoni quando ormai si era sfasciato tutto: i problemi della stanza dei bottoni non condizioneranno minimamente lo stato d’animo dei giocatori in campo. Infine, mi permetto di dedicare due parole al mister delle 64 partite, Carletto Mazzone, che oggi compie 79 anni: Guardiola ha dichiarato pubblicamente di aver preso esempio da lui, la speranza è che Donadoni ne segua l’esempio riportandoci almeno in Europa.


Paolo Milito

domenica 13 marzo 2016

Al Meazza il Bologna non passa...

Il Bologna va a Milano ad affrontare l'Inter.
I milanesi escono da una partita bellissima in coppa e i rossoblu vogliono riscattarsi dal pareggio col Carpi ottenuto nell'ultimo scontro.
A disposizione di Mister Donadoni c'è l'intera rosa.
Il Bologna, dunque, affronterà i nerazzurri con l'intenzione di non sprecare punti preziosi.

LE FORMAZIONI UFFICIALI!
INTER (4-2-3-1): Handanovic; Nagatomo, Miranda, Juan Jesus, D'Ambrosio; Brozovic, Medel; Eder, Ljajic, Perisic; Icardi
All.: Roberto Mancini.
BOLOGNA (4-3-3): Mirante; Mbaye, Gastaldello, Maietta, Masina; Donsah, Diawara, Taider; Rizzo, Destro, Giaccherini
All.: Roberto Donadoni.

Entrambe le squadre perdono subito le proprie punte: Icardi e Destro si infortunano subito: l'attaccante nerazzurro ha rimediato una distorsione dopo 5' e Destro dopo 10'.
Il Bologna gioca, affrontando indubbiamente la migliore Inter dell'anno. Il primo tempo vede i rossoblu in sofferenza, ma i ragazzi concedono molto poco agli attaccanti nerazzurri. Se il tiro di Donsah fosse andato a segno, l'intervallo avrebe visto andare negli spogliatoi il Bologna in vantaggio. Buono il gioco del Bologna in generale. Floccari un po' troppo inesistente, Mbaye in crescita, anche se qualche passaggio di troppo è ancora impreciso e sbagliato, Taider e Donsah sottotono, Giaccherini completamente non in partita. Speriamo che Mister Donadoni dia una svegliata generale alla squadra prima dell'inizio del secondo tempo.
Il Bologna parte alla grande, ma due disattenzioni lo portano a prendere due gol in 5 minuti... su palla inattiva... due gol fotocopia...
Zuniga sostituisce Mbaye e Brienza viene messo in campo troppo tardi. Lotta e non si arrende e prova a rimettere in piedi la partita. Rizzo tira due volte e per due volte viene respinto davanti alla porta.  Ciccio Brienza è bravissimo ad accorciare, ma basta!
Ormai è tardi: il Bologna dimostra di volerci provare sempre.
Scende in campo per vincere e oggi, nella ripresa, i rossoblu sono davvero partiti forte, non permettendo all'Inter di uscire bene col pallone e hanno dimostrato di crederci, continuando a correre.

Oggi, forse, sono rimasti delusi da loro stessi?
Forse si sarebbe potuta provare la carta Rossettini e non quella Zuniga?
Perchè non far giocare Zuculini?
Sicuramente, Ciccio Brienza deve giocare sempre almeno un tempo: fa la differenza ogni volta che entra in campo! E che differenza!
Come ha scritto il grande Stegio: "L'Inter non ha rubato nulla, però il Bologna, che prende due gol da "polli", con un Donadoni che avrebbe dovuto togliere  Floccari all'inizio del secondo tempo e far salire subito Brienza, meritava di più. Un pareggio non avrebbe scandalizzato nessuno!".
Concordo in toto.

Da condannare il gesto di alcuni tifosi interisti: sassi contro un pullman di tifosi rossoblu e due vetri rotti.
L'assalto al mezzo, da parte di una cinquantina di supporters nerazzurri, è scattato sul viale che conduce allo stadio. Per fortuna, nessuno degli occupanti del mezzo è rimasto ferito. Complimenti!

Andiamo a Bergamo e mettiamocela tutta: una sconfitta, essendo arrivati dove siamo oggi, non è niente di grave! Non accontentiamoci! Forza Bologna per sempre!
Alessandra Sportelli Negrini












venerdì 11 marzo 2016

VERSO L’INTER.

Quando si parla di dover affrontare l’Inter, il pensiero inevitabilmente corre allo spareggio romano che ci valse l’ultimo scudetto della nostra storia. Inter – Bologna è senz’altro una classicissima del nostro calcio. Tra campionato e Coppa Italia il match vanta ben 76 precedenti: 43 le vittorie dell’Inter, 11 quelle del Bologna, 22 i pareggi. Il punteggio più altisonante è senza dubbio quello maturato il 3 dicembre 1961: finì 6-4 per i padroni di casa, ma nel corso della gara i nostri eroi al primo anno della gestione-Bernardini,  si trovarono in vantaggio per 1-0 e poi per 4-3 prima di cedere nel finale. La nostra vittoria più rotonda è invece abbastanza recente: si tratta del 3-0 messo a segno il 17 febbraio 2012, quando si distinse un gigantesco Marco Di Vaio accompagnato, incredibile ma vero, da uno dei rarissimi gol segnati da Robert Acquafresca con la nostra maglia. In Coppa Italia, invece, si ricordano un combattutissimo 3-3 risalente al 13 giugno 1968 e la sconcertante notte del 15 gennaio 2013, quando Diamanti e Gabbiadini realizzarono una grandiosa rimonta al 2-0 iniziale, vanificata allo scadere dei supplementari da una scellerata uscita a caccia di farfalle messa in atto da Federico Agliardi. Dunque, la sponda nerazzurra di San Siro ci è tradizionalmente avversa. Ci sono però alcuni particolari che inducono ad un cauto ottimismo: in questo campionato, a Milano abbiamo già vinto; da quando c’è Donadoni, contro le grandi abbiamo sempre fatto un’ottima figura; per contro, l’Inter ha alternato giornate esaltanti a cadute difficilmente prevedibili. Il match di domani vedrà quindi di fronte i padroni di casa alla ricerca di punti utili a dare un senso alla propria stagione, contrapposti ai nostri ragazzi reduci da cinque risultati utili consecutivi. La classica partita da pronostico triplo, a cui potranno assistere dal vivo i nostri Tifosi, contrariamente a quanto si era temuto dopo le prime valutazioni fatte dall’Osservatorio sportivo in merito al petardo lanciato due settimane fa contro il pullmann della Juventus. Possiamo quindi apprestarci ad assistere ad una bella serata, in attesa del ritorno in Italia di Joey Saputo, chiamato a dissipare in maniera convincente i dubbi circa la prosecuzione del rapporto con Roberto Donadoni. Il quale avrà a disposizione, finalmente, tutto l’organico, e potrà provare qualche variazione ai temi abituali, tentando magari di risolvere il problema dell’attacco anemico. Buona partita a tutti.


Paolo Milito

domenica 6 marzo 2016

Da noi fugge il "bus de cul"? A voi resta il pèpacùl!

Doppio appuntamento con il grande Gianni Parmiani!!!

.Sonetto dell'attesa.
(Bologna - Carpi)
*
Dobbiam dar retta a mister Donadoni
ché son partite queste d'affrontare
pensando che si sfidano campioni
e non mezze cartucce da beffare
con gran facilità; e le attenzioni
non son mai abbastanza ond' evitare
di far errori insulsi (o mèi: "maroni"!)
ché poi le pive tocca d'insaccare!
E allora, rossoblu, vendiam la pelle
a caro prezzo! E che nessun ci tarpi
il sogno di viaggiare fra le stelle!
Stiam pronti a vender cari gli "epicarpi"
sì come gladiator, non besciamelle!
Orsù, non esitiam! Battiamo il Carpi!
(g.p.)
LoveCommentaCondiv


.Rimacronaca di Bologna - Carpi.
*
Un ricordo a Lucio Dalla
ed il Carpi gioca palla;
ma è subito il Bologna
con Mounier che tosto agogna
d'infilar in rete un dardo:
mette in mezzo, ma Zaccardo
spazza via e manda fuori...
Per il Carpi son dolori
perché i rossoblu van forte...
alto è il ritmo, squadre corte,
Questo tiro di Letizia
sembra un'ode alla mestizia...
Mbaye gioca ch'è un piacere
ed adesso fa vedere
quanto sian superiori
del Bologna i giocatori...
Giaccherini a Diawarà...
c'è Taidèr... che da a Donsàh...
giran palla e Donadoni
vuole un po' di conclusioni...
Ohi, Taidèr! È gran giocata...
Tiro! Palla, ahimè, deviata...
Romagnoli prende il giallo
per un ulteriore fallo
su un Taidèr che oggi vola...
(ci vorrebbe una pistola
per fermare l'algerino
tanto è in palla il talentino!)
S'infortuna un carpigiano:
deve cedere la mano
Verdi, e credo che Lasagna
entri in campo; ma si lagna
con Castori - quel ribaldo! -
ché vorrebbe entrare caldo...
(ma Lasagna riscaldata
non fa bella la mangiata!)
La partita è vivace
ma di gol sempre si tace...
C'è Mancosu che s'impegna
e a provarci non disdegna...
ma quand'era in rossoblu
si dannava coma incù?
Non segnava lò in partita
gnânc s' l'aveva una matita!
Fino a qui direi, signori,
son gli estremi difensori
che han di certo meritato
un encomio sperticato.
Primo tempo zero a zero...
Mi sorseggio un caffè nero
ed aspetto una ripresa
che vorrei ancor più accesa.
Palla nostra, dai ragazzi:
regalateci sollazzi!
Destro parte ed in discesa
beve tutta la difesa,
ma il suo piede è contrastato
che se no l'avrèb segnàto!
Sfonda in area Taidèr
come un ariete (un bèr!)
ma ormai prossimo al traguardo
trova il piede di Zaccardo...
che non ci ha i piedi buoni
mo l'è un gran spaccamaroni!
È un Bologna tosto e fiero
che ha calato il suo cimiero
sulla sua regal testa
e ci vuole far la festa
a 'sto Carpi pataccone
che in B sol fa il leone!
Poli crossa ma Letizia
per fortuna è una mestizia!
Giaccherini ha sul destro
il pallone e con estro
calcia forte. Io esalo
piano "è rete"... Mocchè! Palo!!!
Boiavaccaschivamérza!
Par un pél! Putânalérza!
Stiamo calmi che ci va...
siamo sempre e solo là
dalle parti carpigiane...
boiavaccaschivacane!
Gastaldello è una montagna
e si mangia la Lasagna...
Il Bologna è sempre vivo
mantenendosi offensivo:
punizione interessante...
ma è un tiro non passante
ché la palla, anzi, la sfera,
la ribatte la barriera...
La stanchezza, devo dire,
oramai si fa sentire,
ma è un Bologna che non molla
sostenuto da un folla
che continuamente grida:
per noi vinci questa sfida!
Gastaldello in rovesciata!!!
La traversa l'ha deviata!...
sulla testa di Masina...
ecco il gol che s'avvicina...
l'inzuccata indirizzata
nella rete, è intercettata:
palla in gol non è finita...
da mangiarsi unghie e dita!
Siamo in area... Rigore!!!
Fischia, dunque, direttore!!
C'era un fallo su Taidèr!
Mo a dègh me: boia d'un vèr!
Non l'hai visto, disgraziato,
che il piede gli ha agganciato!!!
Fischi solo falli altrui?
È caduto da per lui
cara testa di saracca?
Mo sei proprio uom di cacca!
Sono troppo esagerato?
Dove esser compassato?
Altrimenti cosa fa?
Son seduto sul sofà
e da qui gli urlo adósso!
Cosa vuole? Darmi "rosso"?
Se quel lì non è rigore
vuole dire che il Signore
per il freddo è deceduto!
(Imbezèl chi ci ha creduto!)
E così, di primo acchito,
io direi che ci han carpito
due puntini sacrosanti;
ma intanto andiamo avanti...
Manca poco... Ecco è finita...
zero a zero la partita...
Con un poco di fortuna
si toccava oggi la luna,
ma, si sa, la buona sorte
va aiutata e nelle porte
occor mettere la palla
altrimenti poi si falla!
Da noi fugge il "bus de cul"?
A voi resta il pèpacùl!
(g.p.)
Bologna - Carpi 0 - 0


E' un Bologna che non molla mai!

Oggi al Dall'Ara il Bologna ospita il Carpi, quel Carpi che fece una gran stagione in serie B, ma il cui presidente, Bonacini, si è sentito comunque in dovere di dire riguardo al Bologna e alla partita dell'andata: "Me la ricordo bene (la partita...), loro erano messi peggio di noi, ma riuscirono comunque a vincere, nonostante il nostro vantaggio. Si, hanno fatto investimenti differenti, ma nel calcio non sempre chi spende di più vince, basti pensare all'anno passato. Se non si fossero abbassate le traverse, il Bologna sarebbe ancora in B (e gli ho anche corretto un'ortografia degna di un criceto!)"... Abbiamo avuto, è vero, l'aiuto della santa traversa in un paio d'occasioni, ma vogliamo parlare degli arbitraggi e delle "sfortune pilotate" contro di noi? Caro Bonacini: guarda alla trave nel tuo occhio, e non alla pagliuzza di chi ti sta di fronte...
 
Parlando invece di cose molto più importanti, il Bologna vuole continuare il proprio cammino positivo che l'ha portato da una orribile e rischiosa zona retrocessione alla zona medio/alta della classifica. Il Carpi, guarda un po', è ancora penultimo, con 2 punti di distacco dal Frosinone, e ancora qualche chanche per potersi salvare.

Il Bologna non subisce gol da tre partite consecutive e non arriva a quattro dal novembre 1999, quando toccò quota 5.

Le formazioni:
BOLOGNA (4-3-3): Mirante; Mbaye, Gastaldello, Maietta, Constant; Donsah, Diawara, Taider; Mounier, Destro, Giaccherini. Allenatore: Donadoni.
CARPI (3-5-2): Belec; Zaccardo, Romagnoli, Gagliolo; Letizia, Crimi, Bianco, Cofie, Poli; Verdi, Mancosu. Allenatore: Castori.

Fino al 23', la squadra di casa domina fin dai primi minuti: al 4' bell'iniziativa con Constant, che serve Destro sulla destra, poi Mounier prova il cross dalla destra, ma trova l'ottima diagonale di Zaccardo, che rimedia e sventa la minaccia. All'8' altra buona ripartenza del Bologna. Giaccherini arriva al tiro col destro, ma la palla finisce sul fondo. Al 13' il gioco è sempre in mano al Bologna, che cerca di giocare molto sulle corsie esterne. Qui è Diawara che arriva alla conclusione col destro, palla di poco alta sopra la traversa. Al 15' un'altra iniziativa rossoblu con Diawara, che scambia con Destro in area. Belec è bravo a uscirgli sui piedi evitando pericoli più seri per la sua porta. Al 17' Taider rientra dalla sinistra per calciare e lo fa in maniera convincente... Trova, però,  le mani di Belec.
Dal 23' al 35' il Bologna è un po' in calo e il Carpi ne approfitta...
Al 42' Gastaldello sbaglia e regala palla a Mancosu, il quale calcia subito col sinistro, ma trova Mirante pronto coi suoi guantoni a bloccare la sfera.
Al 45' (3 minuti di recupero... saranno 14 alla fine del match?) Donsah si incunea in area e cerca Destro, anticipato dalla difesa carpigiana. Poi una bella manovra degli ospiti con Mancosu che appoggia di tacco per il tiro di prima di Cofie, che mette i brividi a Mirante, anche se il pallone va sul fondo.
Al 47' ancora Mirante, costretto ad uscire, che salva ancora i suoi, ora in grande difficoltà...
Giaccherini si fa ammonire al 48' e al 49' termina il primo tempo sullo 0-0. Troppe occasioni sprecate. Benissimo il Bologna all'inizio, ma bene anche il Carpi nella seconda parte, dove ha prodotto le occasioni migliori per andare in vantaggio.
Nella ripresa vediamo Floccari al posto di Mounier e al 49' Destro va vicinissimo al gol: l'attaccante tocca di testa su calcio d'angolo e, con una deviazione di un difensore, il pallone va vicino al palo.
I rossoblu sono ripartiti alla grande e al 63' vediamo un grande guizzo di Donsah sulla destra: cross teso in mezzo... su cui nessuno arriva. Lì doveva esserci Destro che, onestamente, vedo molto istintivo e spaesato, se così si può dire, come se non sapesse dove andare... dai Mattia: concentrati e segui la palla!
Al 64' un destro micidiale di Giaccherini dal limite dell'area mette i brividi a Belec, salvato solo dal palo.
Entra Masina per Constant.
Al 70' fallo di Zaccardo su Destro al limite dell'area e buona punizione per il Bologna: calcia Taider (che oggi ha fatto una grande partita!) direttamente sulla barriera.
Al 75' dentro Brienza per Donsah. Vai Ciccio!!!
All'80', grande intervento di Maietta in recupero su Lasagna. Bella prova del difensore del Bologna che ha fatto un solo errore in tutto il match.
All'83' Gastaldello colpisce con un'azione meravigliosa la traversa del Carpi. Bellissima girata volante del difensore che in mezza rovesciata coglie in pieno il legno orizzontale (allora, si abbassano anche per gli altri le traverse, vero Bonacini?) dopo una punizione dalla sinistra. Sugli sviluppi dell'azione, Mbakogu salva sulla linea su colpo di testa ravvicinato di Brienza.
All'88' Taider cade in area, toccato da un difensore del carpi, ma l'arbitro fa proseguire... Questo è rigore tutta la vita!
Al 92' (5' di recupero...) ci prova Destro: conclusione di prima dell'attaccante, che calcia male e Belec blocca senza problemi.
Cartellino giallo per Gagliolo, finalmente! Ha commesso un fallo dietro all'altro, ed è sempre stato graziato! Questa volta si scontra con un Mbaye che non ci sta e che reagisce, rischiando grosso. L'arbitro ammonisce il rossoblu, forse perchè si è finalmente reso conto che Gagliolo sarebbe stato da ammonire molto tempo prima!
Al 95' finisce il match sul risultato di 0-0. Molto meglio il Bologna nella ripresa, ma il Carpi è sempre stato in grado di salvarsi, portando via dal Dall'Ara un importante punto salvezza, nonostante il Frosinone abbia vinto, staccandosi di 4 punti dalla squadra di Castori.

Ho una sola domanda: il senso di questo pareggio?
Il Bologna sta tentando di fare il salto di qualità, e come ha detto Mister Donadoni: "Chi non dà il 120% non entra in campo!"... Con due gol fatti nelle ultime 6 gare, non si può aspirare a tantissimo, anche se  continua la serie positiva: una vittoria e 4 pareggi nelle ultime 5 gare.
Manca solo un po' di "cattiveria" in più, e di precisione!
Il Bologna degli ultimi venti minuti è stato meraviglioso, travolgente ed inarrestabile! Forza, ragazzi: se sapete farlo per venti minuti, sapete farlo anche per settantacinque! Il Bologna c'è: avanti così!
A Milano, dove i tifosi non potranno essere con voi perchè Marotta è andato a piangere da tutti e tutti, al solito, si sono calati le braghe, fategli vedere chi siAmo!
Alessandra Sportelli Negrini












sabato 5 marzo 2016

ASPETTIAMO IL CARPI ...

… per fargli un mazzo così !!! Tranquilli, non sono impazzito. Le dichiarazioni rilasciate alla stampa dal presidente del Carpi, però, richiedono un atteggiamento del genere. In particolare, quella che recita: “ se non si fossero abbassate le traverse, il Bologna sarebbe ancora in Serie B “ che va ad aggiungersi ai frizzi, ai lazzi ed agli insulti arrivati dall’allegra brigata di Castori nel finale dello scorso campionato, quando tutti loro si auguravano di ritrovare in Serie A Frosinone e Pescara. A dir la verità, faccio fatica a capire da dove derivi questo livore: è vero che le due squadre sono state fondate entrambe nel 1909, ma nel corso degli anni si sono incrociate pochissime volte. A Bologna il match conta quattro precedenti, dei quali uno allo Sterlino nel 1919, quando ancora non esisteva la Serie A a girone unico, e due in Serie C. Il bilancio parla di tre vittorie ed un pareggio; la nostra miglior prestazione risale all’11 settembre 1994, quando i ragazzi di Ulivieri batterono i rivali biancorossi per 3-1, con Carlo Nervo autore di una doppietta. Chissà, forse il presidente carpigiano è rimasto deluso dalla piega presa dagli eventi: lo scorso anno la sua squadra conquistò la promozione diretta con largo anticipo, e nelle prime giornate di questo campionato sembrava proprio che i rapporti e le proporzioni fossero rimasti immutati. Col tempo, però, le cose sono cambiate: al momento di giocare la partita di andata, le posizioni erano pressoché equivalenti, poi è arrivato Donadoni e noi abbiamo innestato il turbo, mentre loro hanno tratto pochi benefici da un doppio cambio di panchina e dagli innesti del mercato di gennaio. Domani il Bologna sarà chiamato a proseguire la propria serie positiva, cercando di rinforzare ulteriormente la posizione nella parte sinistra della classifica. Per contro, il Carpi dovrà tentare un colpo gobbo, in modo da poter coltivare ancora qualche speranza di salvezza. Non sarà quindi una partita facile, come del resto non lo era quella di Palermo. Donadoni potrà disporre, per la prima volta da quando è arrivato, di tutti gli effettivi a disposizione, per cui potrebbe voler tentare qualche variazione rispetto ai soliti schemi, dando spazio ad elementi che finora avevano visto poco il campo ( a tal proposito, personalmente, resto fiducioso in attesa di rivedere all’opera Zuculini, ancora una volta non convocato, prima che finisca il campionato ). Le motivazioni non mancheranno: Giaccherini e Destro inseguono il sogno di poter giocare in Nazionale ai prossimi Europei, altri giocatori mirano a conquistare un posto in pianta stabile, in modo da contribuire concretamente ai grandi sogni alimentati da Joey Saputo e dal suo staff. Insomma, ci attende un bello spettacolo: buon divertimento.


Paolo Milito

giovedì 3 marzo 2016

Metti una cena con il Bologna Club Romagna...

Martedì 1 marzo a Solarolo...
Il Bologna Club Romagna è stato invitato alla cena dei 5 club...
Io faccio parte del Club...
Dire di no sarebbe stato impossibile!
Sciarpa al collo, bandiere arrotolate e via, si parte!
Una volta che ci viene dato il permesso di accomodarci, prendiamo posto e decoriamo l'Osteria del Sole con i colori più belli del mondo: il rosso e il blu, ovviamente...
Sappiamo che i grandi Eraldo Pecci e Renato Villa saranno dei nostri, accompagnati da Godfred Dosah e Angelo Da Costa, che prende il posto di Amadou Diawara, impossibilitato ad essere dei nostri per un piccolo problema di mal di schiena dell'ultimo minuto.
Presente anche Davide Cassani, DT della nazionale italiana di ciclismo (grande tifoso rossoblu!)
Si aggiungono Fabrizio Brignani, della Primavera (ma quanto è alto???) e Mister Franco Colomba: si preannuncia una gran bella serata.
Quella è una telecamera? Sì, caspita: c'è anche ètv Emilia Romagna, con Filippo Cotti e Rita Mandini.

Lo speciale sulla serata andrà in onda sabato 5 marzo alle 21.00 su ètv Emilia Romagna!!!

La serata è davvero molto bella. Il Bologna Club Romagna è presente con 47 super tifosi (più di questi non ci è stato concesso di essere... peccato, perchè siamo 90 splendidi tifosi!) e ci facciamo sentire... eccome!
Tra una portata e l'altra, ma anche durante a dire il vero, i cori che si levano dalla nostra "postazione" sono carichi di gioia e degni della migliore delle curve: "Sai-chi è-quel giocatore che-gioca a calcio meglio di Pelè? Villa, Renato Villa, Renato Villa..."; "Eraldo Pecci, lalalalalalalà, Eraldo Pecci, lalalalalalalà, lalalalalalà..."; Siam venuti fin qua, siam venuti fin qua, per vedere il grande Donsah!"; "Ohohohohohohoh, fino alla fine, Franco Colomba!"... "Uno di noi, Da Costa uno di noi, uno di noi, Da Costa uno di noi!"...
E vi garantisco che vedere Eraldo "spaccamontagne" Pecci in piedi sulla sedia che si rivolge a noi a braccia aperte e ci urla: "Siete meravigliosi!", NON HA PREZZO!!!
Cos'altro aggiungere? Nulla, perchè le emozioni bisogna viverle!
Vorrei potervi trasmettere il calore del nostro Club, l'unione, la passione, la voglia di stare ore a parlare del Bologna e la voglia di stare insieme per festeggiare i nostri colori... ma non è facile!
Vi lascio con la promessa di una prossima cena al più presto.
Nel giorno del 4° anniversario della morte di Lucio Dalla (uno di noi per sempre!), al quale abbiamo brindato col cuore, non avremmo potuto onorarlo meglio...
Angelo Da Costa e Donsah hanno ringraziato per la vicinanza dei tifosi alla squadra anche nei momenti difficili e hanno detto che "Prima dobbiamo pensare a salvarci, poi il resto si vedrà!"...
Bravi ragazzi, un passo alla volta!
In alto i calici, ognuno si sieda dove preferisce e brindiamo alla squadra più bella del mondo: Forza Bologna alè alè... Forza Bologna alè alè... Forza Bologna, dai Bologna, dai Bologna, dai Bologna, alè!!!
Alessandra Sportelli Negrini