Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
Il Bologna è la squadra del mio cuor...

mercoledì 25 maggio 2022

Sinisa forever!!

 Il campionato è finito! Tranquilli: si ricomincia il 13 agosto 😳😣

Sartori sarà il nuovo responsabile dell'area tecnica!
Sinisa è stato confermato (#evamolà)!
Per svariati impegni non ho visto le ultime due partite dei rossoblu, se non registrate. La generazione Z scesa in campo contro il Genoa ha davvero fatto un figurone, così come il Mister con le sue dichiarazioni ai microfoni di Dazn:

STAGIONE – «Perfetto se avessimo vinto le precedenti due partite. Siamo arrivati a tre giornate dalla fine a giocarci la parte sinistra della classifica, non ci siamo riusciti e ci deve servire per gli anni prossimi. Oggi abbiamo fatto il tredicesimo clean sheet, abbiamo fatto giocare 7 ragazzi della “generazione z” e per me è importante, perché hanno un bellissimo futuro. Ringrazio i tifosi che sono venuti a sostenerci e voglio fare i complimenti anche a quelli del Genoa: quel tifo nonostante una retrocessione non si vede sempre e certamente non merita la Serie B».

FUTURO – «Ognuno valuta il lavoro e voglio essere giudicato per quello. Ci siamo incontrati ieri, ci rincontreremo lunedì sera e poi saprete tutto. I matrimoni si fanno in due e io ho la coscienza pulita. Se dovessi non essere confermato, non è la prima volta e non sarà l’ultima. I tifosi sono sempre stati carini con me, li ringrazio per quello che mi hanno dato in questi anni e rimarranno per sempre nel mio cuore».

Personalmente, dopo le molteplici offese gratuite ricevute da tanti tifosi e dopo l'articolo/scoop di Zazzeroni, avrebbe fatto cosa buona e giusta a mandarci tutti nel casino... E qui c'è tutta la sua grandezza!
Spero vivamente che Sartori faccia un mercato degno del Bologna (sono stanca di sentir dire, parlando di giocatori mediocri, che "sono da Bologna"!!)...
Spero che nessuno colpevolizzi il Mister per ogni singola cazzata che potranno fare i giocatori...
Spero che sia l'anno giusto per una grande rinascita!!

Buone vacanze a tutti da Lettera al Bologna!

Alessandra Sportelli Negrini 



venerdì 20 maggio 2022

SALUTI & ( PSEUDO ) BACI

Un vecchio detto recita che un bel tacere non fu mai scritto. A mio avviso, anche un po’ di accortezza nei gesti formali ufficiali, ogni tanto, non guasterebbe. Mi riferisco, in particolare, allo strano trattamento riservato, negli ultimi giorni, a Sinisa Mihajlovic da un bel po’ di soggetti. Il tecnico serbo, dopo essere stato premiato come miglior allenatore del mese di aprile, cosa di cui hanno preso spunto per pavoneggiarsi tanti esponenti della stampa locale, tacendo del petto gonfio menato da Joey Saputo, ha forzato i tempi del ritorno in panchina dall’ospedale ricevendo in premio due solenni figuracce, una con la complicità dell’arbitro ( Venezia ), l’altra con gli esclusivi buoni uffici dei giocatori, che dalle rispettive località di villeggiatura hanno mandato in campo i propri inguardabili ologrammi virtuali. A complicare le cose ci si è messo il patron canadese, che ha approfittato della sosta forzata imposta dalla guerra al campionato ucraino per sondare la disponibilità di un suo vecchio pallino, Roberto De Zerbi, attualmente alla guida dello Shaktar Donetzk, lasciando intendere di essere pronto ad un avvicendamento immediato nonostante Sinisa sia blindato da un anno residuo di contratto. Col risultato che la Banda degli Immancabili si è lanciata in picchiata sulla carcassa di Mihajlovic, alla maniera degli avvoltoi, se non peggio. Non ci siamo. Non va bene. Proprio per niente. Le prospettive non sono incoraggianti: come in un film troppe volte già visto, ecco che i grandi club si fanno sotto nell’intento di fare la spesa a Casteldebole, a cominciare da quel De Laurentiis che definisce i nostri giocatori minuzzaglia ma poi, da mercante consumato, compra dopo aver disprezzato. E il Paperone Amerikano, di fronte ad una truppa che stacca vergognosamente la spina, anziché distribuire i dovuti calci-nel-culo se la prende con un allenatore visibilmente sofferente e responsabile solo in minima parte dell’accaduto. Meglio pensare al calcio giocato, in attesa degli eventi, sperando che il nuovo DS Sartori sappia valutare adeguatamente la situazione. L’ultima di campionato, beffardamente anticipata alle 17.15 del sabato, ci porta in casa del già retrocesso Genoa, per un confronto tutto Rossoblù che riporta alla memoria antichi e gloriosi trascorsi, fatti di Scudetti in serie e di sparatorie e risse varie. In terra ligure si contano 61 precedenti, suddivisi fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia. 26 le vittorie del Genoa, 18 quelle del Bologna, 17 i pareggi. La vittoria più larga dei liguri è il 7-2 ottenuto il 4 luglio 1948: tripletta di Dalla Torre, doppietta di Brighenti e gol di Grisanti e Formentin, a cui replicammo solo con Matteucci e Biavati. La nostra vittoria più sonora è invece il 4-3 del 28 febbraio 2010: alla luce dei riflettori, in un pomeriggio da bufera scandinava, andò in scena un continuo capovolgimento di fronte, conteggiando alla fine una tripletta di Adailton e un gol di Buscè per il Bologna e una doppietta di Suazo con un gol di Sculli per il Genoa. Quanto ai pareggi, notevole il 3-3 uscito il 4 ottobre 1953: a segno per loro Bennike, Cattani e Serantoni, per noi Randon, Pivatelli e Cappello. Domani può succedere di tutto: il Genoa vorrà sicuramente salutare la Serie A con una vittoria, i nostri potrebbero finalmente ritrovare un po’ di dignità e regalare tre punti al tecnico serbo, alla fine il pareggio potrebbe rivelarsi la conclusione più ovvia e scontata. In attesa di giorni migliori.


Paolo Milito


sabato 14 maggio 2022

IL NERO E IL VERDE

L’algoritmo che determina la scansione del cosiddetto girone di ritorno asimmetrico deve essere particolarmente dispettoso, se è vero, come è vero, che dopo l’indigesta e beffarda trasferta veneziana ci impone di affrontare un’altra squadra neroverde, ovvero i cugini del Sassuolo. Essendo i nostri avversari arrivati ai piani alti del calcio in epoca recentissima, il confronto vanta, al Dall’Ara, appena sette precedenti: tre vittorie del Sassuolo, due del Bologna e due pareggi, sempre in Serie A. Entrambe le nostre vittorie sono per 2-1: il 18 febbraio 2018, vantaggio di Poli, pareggio di Babacar e tocco vincente di Pulgar; il 31 marzo 2019, invece, andammo in vantaggio con un rigore di Pulgar, entrato proprio per quello, poi subimmo il pareggio di Boga per vincere nel finale con uno dei fluttuanti lampi di genio di Mattia Destro. La vittoria più pesante del Sassuolo è il 4-3 ottenuto il 18 ottobre 2020: Rossoblù in vantaggio con Soriano, pareggio di Berardi, doppio vantaggio del Bologna con Svanberg e Orsolini, rimonta dei neroverdi  grazie a Djuricic e Caputo e sciagurata autorete finale del giapponese Tomiyasu. Quanto ai pareggi, una volta è finita 0-0, un’altra 1-1. Da quando il Sassuolo è esploso come fenomeno mediatico, spesso abbiamo dovuto vederlo posizionato più felicemente rispetto ai nostri eroi, talvolta addirittura protagonista in campo europeo. Stavolta la differenza è minima: all’andata li abbiamo bastonati in casa loro, attualmente in classifica loro sono undicesimi e noi siamo sotto di due posizioni e di quattro punti. Svanite le possibilità di qualificarci per la Conference League, possiamo al massimo puntare al record di punti dell’Era Saputo. I mezzi per farlo li abbiamo: vorrà pur dire qualcosa il fatto che a Venezia il disastroso arbitro Marinelli, appena fischiata la fine, sia fuggito dal campo a gambe levate per evitare di incrociare Sinisa Mihajlovic, che ovviamente non aveva un’aria rassicurante !!! Sorvolando sull'ennesima, stucchevole telecronaca fornita dagli " amici " di DAZN: a sentir loro il Venezia, che veniva da DIECI SCONFITTE CONSECUTIVE, pareva quasi il Real Madrid, mentre i nostri erano descritti come pedatori di quart'ordine. Scherzi a parte, al netto di dormite collettive e di sviste arbitrali, entrambe in agguato sempre e comunque, possiamo tentare di vincere le ultime partite, agguantando in extremis il decimo posto e la famigerata parte sinistra della classifica, dando così un tocco finale importante ad una stagione che, senza i troppi colpi di sfortuna, avrebbe potuto avere un esito completamente differente. In attesa di quel Giovanni Sartori che, forse, non sarà l’Uomo della Provvidenza, ma se ha reso grandi in campo internazionale due piccole realtà come il Chievo e l’Atalanta qualcosina deve pur essere in grado di saperla fare, specie se messo in condizioni di poter lavorare. Staremo a vedere. 


Paolo Milito


mercoledì 11 maggio 2022

UN GIORNALISTA SERIO

Primavera 2007. Un lunedì mattina, Claudio Beneforti pubblica su “ Stadio “ un’indiscrezione: Claudio Bellucci, Capitano del Bologna, si è accordato in gran segreto con la Sampdoria. La sera stessa, al “ Pallone nel 7 “, Bellucci, avendo visto in studio Beneforti, telefona in trasmissione e lo prende a male parole. Il sabato successivo, al “ Pallone Gonfiato “, lanciano un sondaggio telefonico chiedendo ai tifosi se stavano dalla parte di Bellucci o da quella di Beneforti. A quel punto, mi viene la malaugurata idea di partecipare al sondaggio. Ebbene: il centralino di E’Tv mi mette in attesa, mi passa da una soneria-intervallo all’altra per diciotto volte, infine vedo un tizio entrare in studio con un carrellino e dire qualcosa nell’orecchio di Alberto Bortolotti. Il quale allunga una mano verso il carrellino, su cui era appoggiato un telefono, alza la cornetta e … “ Pronto ??? “ Siccome all’altro capo c’ero io, , mi scappa un “ Porcazzozza, m’hanno passato Bortolotti !!! “ “ In effetti sono io, ma tu chi sei ??? “ “ Milito “. “ E và mo là, che io sono Maradona !!! “ e mi sbatte il telefono in faccia. A questo punto devo chiarire doverosamente che in quel periodo ero un assiduo frequentatore dei programmi di E’ Tv in cui si poteva intervenire tramite sms e parlare del Bologna. Sta di fatto che, non so come, da dietro le quinte, o forse dalla redazione, si fa sentire Stefano Biondi dicendo, più o meno, che Bortolotti aveva fatto un autogol, cacciando in malo modo un ragazzo che li seguiva dall’Umbria in un momento storico in cui c’era una grave crisi di vocazioni Rossoblù. Risultato finale: vengo ricontattato, e mentre Bortolotti non osava mettersi in comunicazione, Giancarlo Monari mi fa un lungo discorso cospargendosi il capo di cenere, facendomi capire che riteneva di avermi offeso. In realtà mi stavo ammazzando dalle risate, e ho continuato a ridere per un paio d’ore ancora: sono abituato a certi siparietti generati dalla mia omonimia col calciatore argentino !!! Ve ne racconto un’altra: in una puntata del Pallone nel 7, ospite Marino Perani, mando un sms rivolgendogli una domanda ironica riferita al periodo in cui era chiamato “ Mister Prezzemolo “. Sabrina Orlandi, leggendo l’sms, rimane un attimo interdetta; da dietro le quinte spunta Stefano Biondi, suo marito, che afferra il telefono, legge il messaggio e lo porta sotto il naso di Perani. Il quale scoppia a ridere e mi risponde in modo scherzoso. Passa qualche minuto e mi accorgo, leggendo il labiale ( la mia specialità, essendo quasi completamente sordo ), che Biondi sta dicendo alla moglie : “ Guarda che in trasmissione devi leggere tutti i messaggi che arrivano, non solo quelli che ti pare. Quello che volevi fare te si chiama censura “. Lì per lì ho pensato ad una coincidenza, ma a fine trasmissione mi arriva un sms in cui Biondi si scusa per l’accaduto. Da lì sarebbe partita tutta una serie di contatti che, negli anni, mi ha portato ad avere continui scambi di vedute con Tifosi Rossoblù di ogni ordine e grado, da Alessandra Sportelli Negrini a Paolo Graziani, passando da Massimo Turricchia e Mario Piromallo, per arrivare ai “ piani alti “, ossia il grandissimo Civ, Giorgia Mattioli, Marco Montanari e tanti altri ancora. Ho avuto modo di confrontarmi tante altre volte con Biondi, e ne sono venute fuori sempre delle situazioni piacevoli e costruttive. Per un caso fortuito, mi son trovato a passare da Bologna il giorno in cui, alla Feltrinelli, veniva presentato il libro dove Biondi ha sintetizzato la grande impresa messa in piedi da Gianni Consorte, ovvero la maxi-colletta con la quale tutti insieme abbiamo salvato il Bologna dal fallimento dopo il disastro-Porcedda. E ovviamente sono uscito da lì col libro in mano e la soddisfazione di aver conosciuto di persona l’autore. Andando verso la prosecuzione di un’avventura che continua ancora oggi: dopo l’avvento degli Amerikani, noi delle Associazioni abbiamo comunque conservato una quota del Capitale Sociale, e se chiediamo udienza la otteniamo, tranquillamente. Che dire, oggi se n’è andato, un po’ troppo presto, un personaggio che, a differenza di altri soggetti, non mi ha mai lasciato con la sensazione di aver a che fare con un dietrologo alla perenne ricerca di caterve di zizzania da seminare. Non aggiungo altro. Non sono bravo a produrre coccodrilli farciti di retorica e frasi fatte. Posso solo rammaricarmi di aver subìto una gran perdita, e rivolgere a Stefano un grande ringraziamento per tutto quello che ha fatto nella vita.

 
Paolo Milito


domenica 8 maggio 2022

Laguna da dimenticare...

 Venezia Bologna 4-3 

Sì, è vero: il Venezia è partito a spron battuto e il Bologna per i primi 25' ha sottovalutato la gara, giocando anche malino, non c'è che dire. Poi, però, i ragazzi hanno recuperato, pareggiando e segnando il 2 - 3 con un gran bel gol di Schouten. Il Venezia resta "ismito".. Stordito.. Inebetito.. Non ne ha più! L'arbitro decide proprio in quel momento di fare una magia: RIGORE INESISTENTE PER IL VENEZIA! Come è possibile concedere un rigore del genere pur avendo visto tutto alla moviola??? La partita finisce qui, almeno per me!  Follia pura!!! Dopo che contro la Roma non è stato fischiato un rigore grande come un palazzo su Orsolini...

Quest'anno, almeno 6 punti in meno li dobbiamo a quella meravigliosa categoria che sono gli arbitri... Con Sinisa in panchina, una porcata del genere si sarebbe potuta evitare... Anche in occasioni normali a dir la verità... Sarebbe ora di farla finita e stop!

Restano la soddisfazione per una rimonta strepitosa e la gioia di rivedere Sinisa in panchina! 

Fino alla fine Forza Bologna e Forza Sinisa!

P. S. Brutto avanzo di clistere col fischietto fa brutto? 🤬😉

Alessandra Sportelli Negrini 




sabato 7 maggio 2022

IL RITORNO DEL GUERRIERO

La prima notizia è che Sinisa Mihajlovic, uscito dall’ospedale in settimana, sarà regolarmente in panchina domani, con tutte le precauzioni che la situazione richiede: arriverà in auto per conto proprio, avrà a disposizione uno spogliatoio a parte, ma sarà fisicamente della partita. Una partita che conta 23 precedenti, distribuiti fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia, con 10 vittorie dei veneti, 8 del Bologna e 5 pareggi. Detto di un 4-2 ottenuto il 5 febbraio 1911, con una doppietta di Gradi e una di Bernabeu a cui risposero Golzio e Santi, nel calcio più attendibile la nostra miglior vittoria è il 3-0 del 23 settembre 1962, gol di Pascutti e doppietta di Nielsen. Per contro, nell’epoca pionieristica della Prima Divisione, il Venezia può vantarsi di averci rifilato, nell’anno solare 1913, un 8-0 e un 4-1 di dubbia attendibilità, mentre nei tempi moderni le vittorie dei padroni di casa sono state tutte di misura. Quanto ai pareggi, il 26 agosto 2000, in Coppa Italia, finì 2-2, per noi a segno Beppe Signori e Tomas Locatelli, per loro Di Napoli e Sotgia. Domani andremo nel caratteristico stadio-battello intenzionati a proseguire la serie positiva, dopo aver sfiorato il colpaccio anche in casa della Roma. Sinisa è determinato a voler concludere il campionato nella parte sinistra della classifica, e in conferenza stampa ha ricordato la sconfitta rimediata all’andata, della quale vorrebbe rifarsi con gli interessi. Il problema è che al Venezia servono punti per non retrocedere. Quindi, pronostico rigorosamente triplo. Con la certezza che i nostri ragazzi ce la metteranno tutta per rendere memorabile il ritorno in panchina del Mister e far tornare a casa contenti i 2000 e passa fratelli Rossoblù che in queste ore sono in viaggio alla volta di Venezia. Buona domenica e buona partita a tutti.


Paolo Milito