Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
Il Bologna è la squadra del mio cuor...

martedì 28 luglio 2020

VIOLA NEL PENSIERO.


Dopo la sofferta vittoria ottenuta contro il Lecce al termine di una partita a due facce, il Bologna si tuffa nel forno a microonde fiorentino, per fortuna in orario notturno, quindi con un clima un po’ più sopportabile. Vedremo quindi un Derby dell’Appennino a porte chiuse, fra due squadre ormai salve e quindi libere di dare sfogo al proprio estro e alla propria fantasia. Qualcuno ritroverà anche pezzi del proprio passato, come Sinisa, che ha trascorso un paio di stagioni sulla panchina viola, e il prode cileno Pulgar, che un anno fa di questi tempi sosteneva di aver lasciato un’utilitaria per una fuoriserie e adesso, suo malgrado, deve arrendersi all’evidenza che il Bologna, rimpiazzandolo col cileno Medel, di sette anni più vecchio, nel cambio ci ha SI-CU-RA-MEN-TE guadagnato. I numeri raccontano di 72 precedenti, spalmati fra Prima Divisione, Serie A e Coppa Italia; 38 le vittorie della Fiorentina, 14 quelle del Bologna, 20 i pareggi. La vittoria più robusta dei padroni di casa è il 6-3 del 23 novembre 1958: doppietta di Lojacono e gol di Montuori, Cervato, Petris e Hamrin, a cui replicammo “ solo “ con una tripletta di Gino Pivatelli. Il 25 gennaio 1942, invece, fummo noi a trionfare con un sonoro 5-2, dovuto alle doppiette di Biavati e Puricelli e ad un gol di Arcari IV, contro un gol dell’allora viola Valcareggi ed uno di Degano. Quanto ai pareggi, per ben tre volte è finita 2-2, come il 10 marzo 1999, in Coppa Italia, partita falsata dalla mancata rilevazione di un fallo di mano di Repka, che condizionò pesantemente anche il finale di una stagione fino a quel momento stratosferica. Fuori dal campo, in verità, a volte è andata anche peggio, come il 2 gennaio 1955: coi Rossoblù avanti 3-0, scoppiò un vero e proprio far west scatenato dai tifosi fiorentini, e culminato con la nostra vittoria a tavolino per 2-0; o come nella peggiore di tutte le giornate, il 18 giugno 1989, quando Ivan Dall’Olio, entrando col treno alla stazione di Firenze, trovò ad attenderlo la molotov che lo spedì all’inferno terrestre, da cui non è mai riuscito a liberarsi completamente. Tornando ai giorni nostri, per fortuna, di incandescente domani sera dovrebbe esserci solo l’aria, a causa della canicola stagionale. Pronostico rigorosamente triplo, per una partita buona soprattutto come vetrina in vista delle grandi manovre di mercato.

Paolo Milito


domenica 26 luglio 2020

Sul filo del rasoio...

Il Bologna vince 2 - 0...
Il Lecce senga il gol del 2 - 1 tre secondi dopo che Sinisa ha detto: "Se continuate a giocare così prendiamo gol!"...
Il Lecce pareggia...
Segna Barrow (INCOMMENSURABILE!) al 93'...
Comunque ragazzi, va bene il Covid... Va bene il lockdown... Va bene che "gli infortuni"... ma non è possibile una sofferenza del genere ogni volta perchè qualche elemento in campo fa quello che gli pare!!
Non ho parole... E neanche ho intenzione di trovarle!!

A. S. N.


sabato 25 luglio 2020

DRITTURA FINALE.


Terzultimo appuntamento di questo atipico finale di stagione. Domani pomeriggio riceveremo la visita del Lecce, reduci dalla strana partita di Bergamo, persa di misura e recuperando l’onore, nonostante i due allenatori, che avevano cominciato a baci, abbracci, tarallucci & vino per poi prendersi a calci nel culo vicendevolmente, e di brutto. I numeri dicono che Bologna-Lecce, al Dall’Ara, vanta 20 precedenti, con 10 vittorie Rossoblù, 3 dei giallorossi salentini e 7 pareggi. La nostra vittoria più fragorosa è il 4-3 ottenuto il 24 marzo 2002: per noi segnarono Pecchia, Cruz, Signori e il difensore-goleador Fresi, per il Lecce doppietta di Popescu e gol di Chevanton. Delle tre vittorie leccesi, si ricorda, purtroppo, il 3-2 del 6 giugno 1993, che ci diede una notevole spinta verso il secondo giro di valzer in Serie C; per il Lecce segnarono Orlandini, Scarchilli e Morello, che in seguito avrebbe vestito alla grande la nostra Maglia, mentre per noi non bastò una doppietta di Incocciati. Quanto ai pareggi, spicca il 2-2 maturato il 10 giugno 2001: ai gol di Vugrinec su rigore e di William Viali replicammo con una doppietta di Julio Cruz, che trasformò due rigori ( incredibile, ma è successo davvero !!! ). E domani ??? In teoria, il Lecce, che ha ancora speranze di salvezza, dovrebbe giocare alla morte contro un Bologna ormai salvo e che dei tre punti non saprebbe che farsene. Purtroppo per i salentini, però, sulla nostra panchina siede un certo Mr. Sinisa, che sta valutando al millimetro le caratteristiche dei giocatori a sua disposizione, per decidere chi resta e chi va. Non solo, il serbo è, come ben sappiamo, un grande motivatore, ed ha posto come obiettivo il superamento dei punti ottenuti fin qui da Joey Saputo in una sola stagione. Insomma, è lecito attendersi una discreta partita. Buona domenica a tutti.


Paolo Milito


martedì 21 luglio 2020

Errare Humanum Est... Du maron!!

Andiamo a Bergamo!
Il Bologna sembra approcciarsi bene alla partita, eccezion fatta per Olsen che ha tirato una punizione quasi per dispetto (e il solo fatto di avere come mister il "re" delle punizioni dovrebbe almeno farlo riflettere) e, semplicemente, non è incisivo e dererminante come ci si aspetterebbe, più per carattere e atteggiamento che per quello che riguarda il gioco (poi magari segna e fa due assist... lo voglio vedere, però!).
Al 16' occasionissima per il Papu... fortunatamente sbaglia: il Papu Gomez non perdona, e lo sappiamo!
Fortunatamente Medel è onnipresente!
Al 22' Skorupki rischia di "paperare"... poi si immola sui piedi di Zapata... che più tardi, già ammonito, liscia il pallone e prende in pieno lo stinco di Svamberg ...
Le panchine si infiammano al 34' e Gasperini, ammonito come Sinisa, prende il secondo giallo in due secondi e viene espulso!
Musa (Barrow) è un piacere per gli occhi, traversa compresa! Grande davvero!
Molto bene anche Danilo.
Alla fine dei primi 45' il Bologna non ha concesso nulla e ha giocato, difendendo anche molto bene!
Il secondo tempo si apre ad un livello alto (almeno per i primi 10') e sia l'Atalanta che il Bologna provano il tutto per tutto!
Azione perfetta del Bologna al 61' e Barrow manda la palla fuori di pochissimo!
Purtroppo, però, risponde Muriel il minuto dopo e porta in vantaggio l'Atalanta, rubando il tempo a Denswill che lascia tutto il possibile sguarnito, dormendosi tutta l'azione...
Denswill dove cavolo voleva andare, visto che c’era già Medel? 🤬🤬🤬
E niente: lenti e prevedibili... troppo... Questa è la 31° partita nella quale il Bologna prende gol!!
Salvataggio di Skorupski al 75' e imminente entrata di Santander...
Ancora Skorupski che salva al 77'.
Sembra che i rossoblu si siano tutti addormentati... Sembra che a nessuno interessi ciò che Sinisa sta urlando dalla panchina... Sembra che "anche stasera vinciamo la prossima volta"...
Skorupski (in una delle sue partite sì.. o quasi) salva anche al 92'...
Orsolini inguardabile anche stasera e game over! L'agonia finisce qui! L'Atalanta sale al secondo posto e il Bologna riscatta solo in parte la brutta figura di Milano... ma c'è tanto da cambiare (perchè anche lavorandoci c'è ben poco da fare con alcuni soggetti)!
Continuiamo a sperare nella prossima... Io spero che si concluda in fretta questo campionato!
Forza Bologna (sempre e comunque😔) e forza Sinisa!
Alessandra Sportelli Negrini



lunedì 20 luglio 2020

RINASCEREMO ???


Rigorosamente diamo la precedenza ai numeri: Atalanta-Bologna conta 56 precedenti, suddivisi fra Serie A, Serie B e Coppa Italia, con 31 vittorie dei nerazzurri, 8 Rossoblù e 17 pareggi. La vittoria più larga dei bergamaschi è quella ottenuta il 7 aprile 1991: un sonoro 4-0, doppietta di Pasciullo e gol di Perrone ed Evair. Per contro, noi siamo usciti due volte vincitori per 3-1: il 31 gennaio 1954, doppietta di Pivatelli e gol di Cappello in risposta a Bassetto; il 21 ottobre 1962, invece, vantaggio iniziale di Mereghetti a cui replicarono Pascutti, Bulgarelli ed Haller. Quanto ai pareggi, per ben tre volte consecutive è finita 2-2: il 29 aprile 2001, il 13 gennaio e il 22 settembre 2002, ovviamente ragionando di tre stagioni diverse. A prescindere dai punteggi, si ricordano il finale di partita del 27 aprile 2013, quando il centravanti barbuto Moscardelli andò a difendere la porta, con discreti risultati, a differenza di quanto fece, il 10 novembre dello stesso anno, il portiere Curci ( di provenienza romanista come Skorupski, ahiahiahi !!! ), capace di trasformare, con una maldestra respinta, un innocuo tiro di Livaja nell’innesco di un autogol dalle conseguenze devastanti, in campo e fuori. E domani ??? Siccome, in questo torrido finale di campionato, non dobbiamo farci mancare proprio nulla, il perfido calendario, all’indomani dell’immonda prestazione sulla sponda rossonera di Milano, ci riporta in quella Bergamo che fu teatro, nella stagione scorsa, di una sconfitta per certi versi fotocopia di quella rimediata sabato sera. Quella Bergamo che in questi giorni sta cercando faticosamente di risollevarsi dopo i disastri della pandemia, al suono della canzone composta dai reduci dei Pooh, band dal cuore bergamasco e dall'anima bolognese. “ Rinascerò, Rinascerai !!! “, canta il grande Roby Facchinetti. E di sicuro proveranno subito a risollevarsi anche i nostri eroi: Sinisa Mihajlovic ha subito stroncato le facili illazioni che avevano cominciato a fiorire attorno alla squadra, precisando di non avere secondi e terzi fini quando mette in atto un doveroso ( visti gli impegni ravvicinati ) turnover. Non c’erano messaggi sottotraccia destinati a chissà chi: semplicemente ha sbagliato la partita. Esattamente come quella sera a Bergamo, quando incassammo quattro gol nel giro di un quarto d’ora. Quanto al portiere, a parte gli scherzi, bisogna ammettere che sta avendo un rendimento sconcertante: è capace di prodursi in grandissimi interventi, ma riesce a macchiare ogni partita con una cappella, come un minimo sindacale, che si traduce nel record negativo di gol incassati consecutivamente. Concludendo: a priori, un esame superficiale della situazione direbbe che l’Atalanta è ancora in corsa per lo Scudetto, mentre noi, ormai salvi, con dei punti in più o in meno combineremmo ben poco. In parole più semplici, nuova batosta in arrivo. Però c’è un però, e si chiama Sinisa: ecco perché sono convinto che, malgrado tutto, non scenderemo in campo solo per timbrare il cartellino delle presenze. Staremo a vedere.

Paolo Milito


sabato 18 luglio 2020

Poker indiavolato!

Il Bologna subisce il 20mo gol della stagione...
Saelemaekers segna al 10' il suo primo gol italiano per il Milan.
Quando i rossoneri tentano il raddoppio trovano Skorupski: niente di fatto fino al 24' quando il Milan raddoppia con Çalhanoğlu, aiutato da Skorupski che gli ha passato la palla del raddoppio... Un assist perfetto🤬!
Theo Henández è marcato da un Orsolini che non lo terrebbe neanche nel Fantacalcio...
Confronto impietoso davvero...
In 25' il Bologna non riesce a capire come uscire dal pressing dell'unica squadra presente in campo😟 e soffre pesantemente!
Alè: 17 palo del Milan in questo campionato preso da Kessie!
Al 42' ancora un'occasione per il Milan.. ancora un'occasione per Kessie...
Sansone ha già rischiato per due volte il secondo giallo...
Poi? Tomiyasu trova un pallone interessante e riapre la partita con un grande gol!!!
Come direbbe Andrea Mingardi: "Soccmel che gnoc!".
Aspettiamo il solito risveglio del Bologna nel secondo tempo... sperando non a 10' dalla fine!
Nel frattempo toglierei Sansone, che ha rischiato di prendere il secondo giallo almeno altre due volte (poi si scoprirà non essere così, perchè il primo ammonito è stato Dijks!)...
Si riapre il match col solito tiro di Orsolini sparato alla "spera in Dio": mettila in mezzo, per favore!
Poi Bennacer segna un facilissimo terzo gol sul quale nessuno dei rossoblu è intervenuto per evitare che ciò accadesse...
Era fallo su Santander non fischiato da nessuno... ma sul terzo gol c'è stata una dormita generale e colossale...
Quarto gol per il Milan che segna con Rebič su assist di Ibra...
Anche Sinisa non ci crede più e inserisce, giustamente, tutti i giovani...
Skorupski decide di giocare quasi a centrocampo... Il Bologna ha già spento la luce, dai!


Un bel Milan, niente da dire!
Un Bologna non classificabile, eccetto qualche sporadico episodio...
Poker del diavolo segnato da Calabria e buonanotte a tutti!
Senza i suoi punti di forza e di riferimento, il Bologna è assente.. troppo..
Vedremo la prossima!
Sempre e comunque Forza Bologna e Forza Sinisa!
Alessandra Sportelli Negrini

venerdì 17 luglio 2020

ANCORA NEL DESERTO DI SAN SIRO.


Dopo neanche due settimane dall’esaltante ribaltone ottenuto contro l’Inter, Sinisa Mihajlovic riporta il suo Bologna nel deserto di San Siro, per sfidare l’altra sponda di Milano, che lo ha visto protagonista in panchina. La partita di domani sera conta 89 precedenti, suddivisi fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia, con un bilancio nettamente favorevole ai padroni di casa: 52 vittorie contro 16 sconfitte e 21 pareggi. Se guardiamo solo il conteggio dei numeri, troviamo, in Prima Divisione, il 9-1 a favore del Milan ottenuto il 25 ottobre 1914 e l’8-0 per il Bologna del 5 novembre 1922. Andando a rivedere paragoni più attendibili, la vittoria più sonante del Milan è il 6-0 del 12 maggio 1991, tripletta di Van Basten accompagnata dai gol di Evani, Simone e Rijkaard. Per contro, dobbiamo accontentarci “ solo “ di un bel 3-0 ottenuto il 28 maggio 1933 grazie alla doppietta di Biavati e al gol di Schiavio. Quanto ai pareggi, spicca il 3-3 del 17 febbraio 2001, doppietta di Shevchenko e gol di Sala per i rossoneri, doppietta di Giacomino Cipriani e gol di Signori per i nostri colori. L’album dei ricordi, però, spazia notevolmente a prescindere dai punteggi, soffermandosi sul terribile infortunio rimediato da Liguori contro il killer Benetti, oppure sul missile a tre stadi di Valiani nel giorno del ritorno in Serie A del 2008, o ancora la clamorosa qualificazione in Coppa Italia ottenuta nel dicembre 1995 da un Bologna di Serie B contro un Milan euromondiale prossimo ad un trionfo intercontinentale, per finire con la Befana-beffa rifilata da un ex di lusso, Donadoni, servendosi del braccio armato Giaccherini. Questo per quanto riguarda il passato. Il calcio ai tempi del Covid, in questi giorni, ci sta mettendo di fronte a partite strane, in cui, a causa delle porte chiuse, il fattore campo finisce per contare ben poco. Il Milan ha bisogno di punti in prospettiva europea, ma sta vivendo una stagione molto travagliata, caratterizzata da sconcertanti alti e bassi. Per contro, il Bologna di Sinisa si presenta forte del magnifico secondo tempo disputato contro il Napoli, ed incazzato nella giusta misura per i due gol annullati, in particolare quello di Palacio ( che non ha colpa di essere nato con un naso leggermente più lungo della media, con buona pace del VAR ) e il gran palo finale di Danilo. Insomma, ce la possiamo giocare. Buona partita a tutti.


Paolo Milito


mercoledì 15 luglio 2020

S-VARiate sfortune questa sera...

La partita del riscatto.. La partita della resa dei conti per qualcuno.. La partita di due lottatori che si fronteggiano in panchina..
In casa Bologna si deve subire di meno... molto meno... sicuramente non concedere un pareggio in 90 secondi!
Fuori Bani fino alla fino del campionato per infortunio...
Il Napoli va in vantaggio praticamente subito.. così.. tanto per gradire!
Al 7' il Napoli passa in vantaggio con un colpo di testa di Manolas.
Al 23' gol annullato a Mbaye per fuorigioco (di spalla.. millimetrico, ma niente da eccepire!).
Ancora 0-1 al Dall'Ara.
28° partita consecutiva con almeno un gol subito per il Bologna: un triste primato!
Politano su Palacio? Niente... È fallo tutta la vita caro Piccinini!
Skorupski coi piedi è davvero penoso, mamma mia..
Medel è inarrestabile come sempre (per fortuna..)!
Olsen resta un grande "mah"...
Finisce il ptimo tempo con il tiro/cross di Medel che finisce in nulla. Le squadre rientrano negli spogliatoi con il Napoli in vantaggio.
"Barrow, diceva Miha, è stato preso come punta centrale ma è una seconda punta naturale (a sinistra)"..." Avessimo una punta centrale..."... Santander ce l'abbiamo: perchè non provare?
Giallo per Tomiyasu al 47'.
Ecco... Nè Tomiyasu nè Mbaye al 52' realizzano il gol del pareggio che sarebbe vitale: sprecare queste occasioni è un peccato mortale, cazzarola! Soprattutto quando il Napoli, a prescindere dal tipo di passaggio, la gioca sempre e fino in fondo...
Questa sera anche Tomiyasu è imbarazzante (almeno finchè non si riprenderà la fascia: lì deve stare!)...
Il Bologna non riesce a fare gioco e il Napoli pressa di prepotenza!
A mezz'ora dalla fine i partenopei schierano le loro punte di diamante e il Bologna tenta la reazione, con conseguente lancio di bottiglietta in tribuna da parte di Sinisa.. 😁
Dai, ragazzi, forza!!
E goooooool di Palacio dopo un'azione strepitosa! 1 - 1 e palla al centro!
Anzi no: il Var decreta che la partenza di Palacio era in fuorigioco... Di un naso...
Al 77' l'ennesima giocata con tiro a giro di Orsolini che finisce nel nulla...
E all'80' Barrow pareggia con un gran gol! Annullate anche questo se siete capaci!!!
All'85' Palacio e Barrow non chiudono la partita per un soffio... Adesso sono davvero tante le occasioni rossoblu!
5' di recupero...
Ottima prestazione dell'Islandese!
Sinisa che mima al quarto uomo il contrasto di gioco non ha prezzo...
Palo di Danilo al 93': tiro di una forza mostruosa!
E finisce in pareggio una partita che sul finale sarebbe stata di legittimo diritto dei padroni di casa.
Analizzando le occasioni il Bologna avrebbe meritato davvero qualcosa in più. 70' di buon Napoli, stranamente entrato in crisi con l'ingresso dei suoi titolari doc.
Se si fossero concretizzate le opportunità finali dei rossoblu sarebbe stata una partita magica.
Alla prossima ragazzi, dai!
Forza Bologna e Forza Sinisa!
Alessandra Sportelli Negrini














martedì 14 luglio 2020

DISSENTERIA RUSTYKANA O PECCATI DI GIOVENTU’???


Questo è il dilemma. O meglio, il contrasto di cause ed effetti che provoca la comparsa all’orizzonte del Bologna di Sinisa. Dissenteria, visto che, dopo il tragico e allucinante minuto finale di Parma in tanti si sono affrettati a sentenziare che “ questa squadra FA CAGARE “ ( scusate il francesismo ), ma anche lo stimolo scatenato da certe dichiarazioni del prode Caressa, il quale, probabilmente, ha piazzato in casa uno specchio deformante, ragion per cui va in giro convinto di essere alto e biondo … Oppure peccati di gioventù, in quanto il “ gran finale “ di Parma va ad aggiungersi ad altre clamorose dormite e disattenzioni collettive di un bel gruppo di ragazzi già capaci di grandi imprese, così come avevano dimostrato nei campionati giovanili, ma ancora non del tutto smaliziati e quindi non proprio impeccabili nel gestire i finali di partita: senza rispolverare le guerre puniche, basta osservare che le cappelle in difesa si sono verificate dopo l’uscita dal campo dell’esperto e bellicoso capitano cileno Medel. Ovviamente per la felicità di Mihajlovic: al di là delle dichiarazioni di facciata di De Leo ( “ forse è andato via un po’ arrabbiato “ ) è chiaro che il viaggio di ritorno non dev’essere stato una passeggiata rilassante per i nostri baldi giovanotti. Ma il ritmo incalzante di questo residuo estivo del campionato non consente troppi avvitamenti su se’ stessi, ed ecco che già domani sera ci troviamo a ricevere la visita a domicilio del Napoli di Gattuso, un avversario che da una parte richiama alla mente la peggiore sconfitta interna della nostra storia ultracentenaria, e dall’altra la spettacolare vittoria esterna con cui Sinisa, nell’ultima gara dello scorso campionato, pose il sigillo su un clamoroso decimo posto sul quale, forse, nemmeno lui stesso avrebbe scommesso un centesimo al momento di subentrare a Pippo Inzaghi. I numeri, per fortuna, sono dalla nostra parte, anche se non del tutto, e raccontano di 69 precedenti, spalmati fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia, con 34 vittorie del Bologna, 19 del Napoli e 16 pareggi. La nostra miglior vittoria, in realtà, è una doppia vittoria, in quanto per ben due volte abbiamo rifilato ai partenopei un sonoro 5-1: il 1 novembre 1928, in Prima Divisione, alla tripletta di Busini III e alla doppietta di Pitto rispose il punticino di Attila Sallustro; il 2 novembre 1997, in Serie A, marcatori di maggior prestigio: tripletta di Roberto Baggio e doppietta di Kenneth Andersson, per ribaltare il gol segnato in apertura da Roberto Goretti, destinato in seguito a vestire la nostra Maglia. Per contro, ahimè, non possiamo ignorare la sconfitta più eclatante, il tristemente famoso 7-1 incassato il 4 febbraio 2017, dovuto alle triplette di Hamsik e Mertens e ad un gol di Insigne, a cui rispose solo il nostro Torosidis. Quanto ai pareggi, per ben cinque volte è finita 2-2; in particolare, ricordiamo troppo bene la sera del 19 gennaio 2014, quando, in risposta ai gol di Higuain e Callejon, Rolando Bianchi realizzò una doppietta che convinse la Banda Guaraldi a non cederlo al mercato di gennaio, autorizzando di fatto la partenza di Diamanti verso la Cina e l’imbocco del precipizio verso la nostra più recente retrocessione. Dunque, un passato abbastanza movimentato. E domani ??? Ovviamente pronostico triplo, alla luce sia delle recenti prestazioni di entrambe le squadre, sia delle caratteristiche evidenziate nel corso della stagione: non dimentichiamoci che da un lato i nostri ragazzi non hanno avuto in panchina il Mister per tre quarti della stagione, mentre dall’altro Rino Gattuso ha dovuto raccogliere in corsa la difficile eredità del suo maestro Ancelotti. Buona partita a tutti.


Paolo Milito


domenica 12 luglio 2020

Così no, però... Inaccettabile!!!

I precedenti tra Parma e Bologna: 9 vittorie per il Parma, 10 per il Bologna e 14 pareggi... Il tempo di scriverlo e Danilo segna al 3'! Bologna in vantaggio!
Raddoppio dei rossoblu con Soriano al 16'!
In entrambe le occasioni l'azione che ha portato al gol è stata mirabile fin dal primo passaggio: queste sono le giocate che ci piacciono!
La difesa del Bologna lavora bene e rientra ogni volta che ce n'è bisogno, con grande spirito di sacrificio di Medel che non si risparmia assolutamente!
Orsolini (e la sua solita sufficienza dell'ultimo periodo) spreca palloni che potrebbero diventare delle ottime occasioni...
Al 43' perdiamo un grande Bani, che viene sostituito da Mbaye (speremma 🙄) sulla fascia, mentre Tomiyasu riprende il posto da centrale.
Finisce il primo tempo con tue tiri di Soriano su punizione che finiscono in nulla.
Il Bologna è in vantaggio di due gol e deve assolutamente chiudere la partita nei primi minuto del secondo tempo.
Nei primi 4' del secondo tempo si sente solo l'arbitro fischiare e per i successivi 10' i rossoblu soffrono le avanzate del Parma, rinvigorito dai due cambi fatti prima del rientro in campo.
Barrow salva e offre ogni pallone possibile: speriamo nell'ingresso di Palacio per poter concretizzare in porta!
E prima ancora di pensarlo, lo stesso Barrow compie una progressione pazzesca che purtroppo non entra in rete... Peccato! È davvero un ragazzo con eccellenti potenzialità!
Al 64' siamo in un momento strano del match: c'è intensità, vero, ma si vedono anche commettere tanti errori da entrambe le squadre... come se nell'aria ci fosse attesa per qualcosa.
Orsolini non pervenuto in fase offensiva, ma in difesa ha dato una mano a tutta la squadra... Dai Orso, su!
Il Parma ha messo su tutti attaccanti: se il Bologna riuscisse a sfruttare il primo pressing troverebbe deserti e praterie e riuscirebbe a segnare chiudendo la partita...
Nonostante il Bologna difenda bene, lo fa sempre al limite della propria area. Entrano allora Palacio, Olsen e Svamberg: forze nuove!
Skorupski salva la porta dei rossoblu all'81'.
Sinisa regala l'esordio in serie A a Dion Ruffo Luci nel giorno del suo compleanno!
Al 93' Barrow spizza la palla e inventa un assist per Kurtić: Parma 1 - Bologna 2.
Al 94' Inglese pareggia una partita che sembrava già vinta... Tutto negli ultimi 5'... Nati per soffrire!
In 90' il Bologna era in vantaggio di 2 gol... in 90' il Parma ha pareggiato...
Una delle amarezze più grandi che io ricordi...
Così no!!
Alessandra Sportelli Negrini










sabato 11 luglio 2020

… IL SERBO, QUELLO SPOSATO CON ARIANNA …


Non c’è alcun dubbio che, negli ultimi tre giorni, più della brutta sconfitta interna col Sassuolo abbia tenuto banco il clamoroso sfogo televisivo di Sinisa Mihajlovic, stufo del trattamento riservato ai suoi giocatori dalla classe arbitrale. Qualcuno dice che certe uscite sarebbe meglio le facessero i dirigenti. Vero fino ad un certo punto: Sinisa si sta dimostrando ogni giorno che passa, da allenatore, lo stesso trascinatore di folle che era quando giocava. E dopo aver visto arrivare qualche cartellino di troppo, ha perso la pazienza, apostrofando in malo modo l’arbitro e avendo poi l’accortezza, in sala stampa, di togliersi un grosso sasso dalla scarpa, rinfacciando agli allegri compari di SKY di aver parlato, domenica scorsa, solo e soltanto dell’Inter, come se avesse giocato contro se’ stessa e il Bologna non avesse compiuto una grandissima impresa; il capolavoro è stato quando ha sminuito il prestigio di Fabio Caressa, non nuovo a certe frescacce, chiamandolo in causa come marito di una conduttrice tv anziché col suo nome e cognome. Proprio lui che, a sua volta, è sposato con una ballerina della tv !!! Comunque sia, questo polverone è servito anche a far passare in secondo piano il primo anniversario del drammatico annuncio della malattia, cosa che non dovrebbe essergli dispiaciuta. Joey Saputo stravede per lui, dice che vuol farlo diventare il Ferguson della Via Emilia; di sicuro quest’uomo si candida per riportarci a vivere giornate che da troppo tempo mancano al nostro bagaglio quotidiano. E veniamo alla partita di domani. Il confronto, vista la vicinanza geografica, è giustamente chiamato derby. Per varie ragioni, però, il primo scontro ufficiale risale solo al 1983, in Serie C. In compenso, a fronte dei relativamente pochi precedenti, possiamo annoverare episodi memorabili, tipo quanto accaduto nella stagione 2004 / 05, quando vincemmo tre gare su quattro perdendo in casa l’ultima, quella che ci costò la retrocessione, oppure lo spettacolare gol realizzato da Dzemaili che ci ha regalato il pareggio al fischio finale della partita di andata.  Complessivamente, in terra parmense, troviamo 22 precedenti, suddivisi fra Serie A, Serie B, Serie C e Coppa Italia, con sette vittorie dei crociati, quattro del Bologna e ben undici pareggi. Vittorie e sconfitte sono state ottenute tutte con punteggi di misura, senza grandi squilli di tromba. Fra i numerosi pareggi, invece, spicca il 3-3 del 6 novembre 1983, in Serie C, primo confronto ufficiale: per noi andarono a segno Frutti, Fabbri e Donà, per il Parma Ascagni, Barbuti e Panizza. Nel tardo pomeriggio di domani andremo a far visita ad un avversario posizionato due scalini più in basso in classifica. La squadra messa insieme da Sinisa, con una certa fatica a causa della malattia, si sta rivelando buonissima, ma necessita ancora di qualche correttivo, visto che incappa spesso in disavventure dettate a volte dall’inesperienza dei singoli, altre da evidenti limiti di natura tecnica. Da parte sua, il bellicoso tecnico serbo sa essere anche un ottimo motivatore, e dopo aver preso di mira la pigrizia di Musa Barrow, ieri ha definito Orsolini “ un orso che deve svegliarsi dal letargo “. Più chiaro di così … Per non farci mancare nulla, mentre Di Vaio e Fini hanno salvato la vita ad una donna incontrata nel tragitto che li portava a contrattare il ritiro estivo di Pinzolo, colpita da uno scompenso cardiaco,  nelle ultime ore era rimbalzata da Parma la notizia di un giocatore positivo al Covid19; le ultimissime, però, dicono che si tratti di un dipendente della Società, già posto in sicurezza. Detto dell’anniversario della malattia, resterebbe un dubbio: con le porte chiuse, Sinisa non potrà guidare il suo sostituto col telefono. In teoria, perché in pratica esiste il WhatsApp … Vabbè, buona partita a tutti.


Paolo Milito


giovedì 9 luglio 2020

Passo falso al Dall'Ara...

Alla fine del primo tempo il Sassuolo è avanti di un gol al Dall'Ara, nonostante la traversa di Palacio dopo un solo minuto e il quasi gol di Bani a 30 cm dalla porta, salvata miracolosamente da Chiricheş.
Troppi i passaggi lunghi, inutili e imprecisi di Denswil... troppe le non concretizzazioni di Orsolini... Alla fine a giocare con il fuoco ci si brucia!
Il Sassuolo vince una partita dove di Bologna si è visto poco: Palacio si è speso in tutto come sempre, ma non può fare i miracoli...
Sinisa si fa espellere perchè dice la verità, e questo dà fastidio...
Una brutta partita del Bologna, comunque: qualche elemento imbarazzante di troppo e decisamente sopravvutato che è più dannoso che utile...
Speriamo in domenica..
Nonostante la "tristezza" dello stadio vuoto, la sconfitta e la delusione, giocare con 300 persone presenti fa sembrare di assistere al match direttamente dalla panchina e sentire le parole dei giocatori e del mister, i "colpi" dati alla palla, il "grido" da fallo è comunque emozionante...
Domenica speriamo nella panchina per Orsolini e Olsen, imbarazzanti come pochi...
Il Sassuolo ha giocato partite più deludenti di questa.. Questa volta è toccato al Bologna!
Non siamo da Europa e nemmeno da salvezza "al pelo". La classifica rispecchia la realtà. Aggiungiamo 4 o 5 punti derivanti da torti arbitrali e sarebbe giustizia: questa partita, comunque, al massimo sarebbe finita in pareggio. Guardiamo avanti e sempre forza Bologna e forza Sinisa!
Alessandra Sportelli Negrini




martedì 7 luglio 2020

UN GRANDE SOGNO.


Bologna-Sassuolo, il cosiddetto derby 2.0, essendosi materializzato solo nel Terzo Millennio conta appena cinque precedenti, tutti in Serie A, con due vittorie del Bologna, una del Sassuolo e due pareggi. Le nostre vittorie entrambe per 2-1: il 18 febbraio 2018 gol di Poli e Pulgar, col temporaneo pareggio di Babacar; il 31 marzo 2019, invece, gol di Pulgar entrato appositamente per battere un rigore, pari di Boga e gol della vittoria segnato, incredibile ma vero, da Mattia Destro, con tanto di polemica finale.  Il 29 agosto 2015, vittoria del Sassuolo con gol di Floro Flores imbeccato da un retropassaggio di Djawara. Quanto ai pareggi, una volta 0-0 e l’altra 1-1. Dunque, domani sera riceviamo la visita dei cugini neroverdi dopo esserci confermati, e non solo per il colore dei nostri goleador, la vera e propria bestia nera dell’Inter. E per la prima volta li affrontiamo precedendoli in classifica. Per tacere del fatto che a San Siro Skorupski ne ha approfittato, con la doppia ribattuta sul rigore, per far capire al pubblico italiano come mai nelle gerarchie polacche venga prima del portiere juventino Szczesny, a prescindere dalla comodità di pronuncia del cognome. È vero, mancherà un elemento prezioso come Soriano, reo di essersi dimenticato che la partita era a porte chiuse e di conseguenza i pensieri a voce alta possono portare conseguenze spiacevoli: in fin dei conti ha solo constatato un’amara verità, e il permalosissimo rampollo di Pairetto non si è lasciato sfuggire l’occasione per vendicarsi all’istante. Pazienza, con Sinisa possiamo dormire sonni tranquilli, tanto è vero che lo stesso tecnico serbo ormai non fa più mistero di non guardare al punticino-da salvezza ma piuttosto a tentare il colpaccio di tornare in Europa un po’ in anticipo sui tempi che si era prefissato. Se i giovani che sta progressivamente sperimentando in prima squadra dovessero dargli le indicazioni giuste, Mihajlovic potrebbe anche limitarsi a chiedere pochi e ben mirati rinforzi, senza rincorrere nomi altisonanti, costosi e che potrebbero alterare gli equilibri interni, per poi lanciarsi all’assalto delle Coppe Europee. Per adesso è solo un grande sogno, ma il ribaltone contro l’Inter non è stato frutto del caso o di colpi di fortuna: insomma, non dobbiamo pretendere chissà cosa, ma questi ragazzi sono in grado di regalarci un piacevole finale di stagione. Buona partita a tutti.


Paolo Milito


domenica 5 luglio 2020

Tu Amala... che poi vinciamo noi!!!

Il Bologna è in partita: parte molto bene e gestisce bene il gioco fino al gol dell'Inter...
Denswill decide di dare una svolta al match... Come si può solo pensare di fare un retro passaggio del genere? Gol a 6 metri di Lukaku... Grazie Denswill!
Aggiungiamo il danno alla beffa: se cresce Orsolini cresce anche il Bologna... Non dura un quinquennio la partita, purtroppo..
Soriano non pervenuto e inutilmente falloso.. Urge l'entrata di Palacio!
Aspettando che cresca, Orsolini esce... Soriano si fa buttare fuori da gonzo, apostrofando Pairetto con un "sei scarso" che credo abbiano sentito anche in Uganda...
Rigore per l'Inter... Magistralmente parato da uno Skorupski oggi in grande spolvero, che para il rigore a Martinez e anche il tiro successivo su rimpallo di Gagliardini. Poi Juwara segna il gol del pareggio... e il Bologna VOLA!
Quando poi arriviamo all'espulsione di Bastoni, vuol dire che Barrow segna il gol del 2 a 1, concludendo in rete un contropiede capolavoro!!!
Con Palacio è un gran Bologna, non c'è storia!!
I rossoblu pareggiano sotto di un uomo e ribaltano il risultato... Niente da aggiungere!
Oggi davvero Skorupski spaziale!
Grandi ragazzi e super Sinisa!!
Alessandra Sportelli Negrini

Ma la faccia di Conte? Non ha prezzo!!

😏😋🤣❤💙












sabato 4 luglio 2020

LA’ DOVE TUTTO EBBE INIZIO.


In casa o in trasferta, sia che piova o tiri vento, se compare all’orizzonte il nome dell’Inter inevitabilmente riaffiorano dolci ricordi, dall’ultimo Scudetto allo Spareggio-UEFA del 1999, via via fino ad imprese meno ridondanti e più recenti. L’ultima delle quali, il 3 febbraio 2019, 1-0, gol di Santander, è stata il punto di partenza di un’esaltante cavalcata che ci ha portati a chiudere al decimo posto in classifica partendo dall’ultimo. Grazie ad un allenatore con le palle, Sinisa Mihajlovic. Dopo che un presunto mago della panchina, tal Gianni De Biasi, aveva gentilmente rifiutato l’ingaggio propostogli da Di Vaio, a cui aveva caldamente consigliato di evitare sprechi di tempo e denaro cominciando fin da allora ad allestire una squadra in grado di vincere il successivo campionato di Serie B. Veniamo ai numeri, che è meglio. In terra lombarda il match conta 88 precedenti, suddivisi fra Prima Divisione, Serie A e Coppa Italia, con 50 vittorie dell’Inter, 14 del Bologna e 24 pareggi. La vittoria più vistosa dei padroni di casa è il 6-4 del 3 dicembre 1961, maturato dopo una serie di capovolgimenti di fronte; a segnare furono Hitchens ( doppietta ), Morbello, Bettini e Masiero per i nerazzurri, contro una doppietta di Pascutti e un gol a testa di Luis Vinicio e Mimmo Renna. Risale invece al 4 dicembre 1927, in Prima Divisione, la nostra miglior vittoria: 4-2, grazie alla doppietta di Busini III ed ai gol di Busini I e Muzzioli, a cui replicarono gli interisti Conti e Gianfardoni. Quanto ai pareggi, il più clamoroso è il 3-3 del 13 giugno 1968, in Coppa Italia: per il Bologna segnarono Tentorio, Pace e Clerici, per l’Inter Cappellini, Bedin e un autogol del nostro Ardizzon. E domani ??? Dopo il discutibile pareggio rimediato contro il Cagliari nella canicola di metà settimana, Sinisa sfida un pezzo del suo passato ed una squadra ancora animata dalla prospettiva di poter contendere lo Scudetto alla Juve. È vero, su quella panchina siede un certo Antonio Conte ma, al netto di aiutini e sviste di vario ordine e grado, abbiamo i mezzi per poter tentare un colpaccio che ci manterrebbe in corsa per le Coppe internazionali del prossimo anno. Oltretutto si giocherà a porte chiuse. Quindi, pronostico triplo. Buona partita a tutti.


Paolo Milito


mercoledì 1 luglio 2020

Pareggio da fuorigioco...

37 punti a 38...
Si affrontano questa sera il Bologna di Sinisa e il Cagliari di Walter, che ha comunque fatto un grande lavoro fin qui... Ma Sinisa è un tecnico incredibile, che ha rovesciato, costruito, creato e trasformato completamente il Bologna!
Palacio è spaziale e andrebbe clonato: è un disturbatore, un costruttore, un regista, un difensore, un attaccante e un finalizzatore.. a 37 anni.. Ci accontentiamo del rinnovo!
Medel sta giocando una partita spaziale e
Barrow, segnando il gol del vantaggio alla fine del primo tempo, si fa perdonare i 3 tiracci di questa prima fase.
E comunque una partita bella a tratti, ma equilibrata.
Il pareggio del Cagliari arriva subito ad inizio ripresa... Ad onor del vero, sembrava fuorigioco... Poi "quelli che capiscono" decidono che il gol è valido perchè c'è una spalla che tiene in gioco un malleolo (Cit. G. B.)...
Bani prova a riportare il Bologna in vantaggio: niente di fatto!
Barrow (migliore in campo), Medel e Palacio stanno comunque dando di tutto e di più... al contrario di Orsolini e Sansone, molto poco incisivi...
Al 76' le squadre sono visibilmente molto stanche, ma nessuna delle due vuole cedere..
Orsolini si prende, meritatamente, tutte le ire del Mister... Fosse per me ce ne sarebbero anche per Sansone.
Svamberg entra al posto di uno spaziale Medel per gli ultimi minuti di gioco e spreca un'occasione!
Cragno para sull'ultima azione e Bologna e Cagliari concludono in parità una partita dove ha deciso il pareggio un gol in netto fuorigioco considerato valido.
Peccato, ma la difesa dei rossoblu è stata imbarazzante come Orsolini e Sansone...
Il treno per l'Europa è in partenza e un po' più di lucidità non guasterebbe!
Forza régaz e forza Sinisa (che credo abbia due paroline da dire ad Orsolini 😝)!!
Alessandra Sportelli Negrini