Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
Il Bologna è la squadra del mio cuor...

domenica 29 maggio 2016

Che il viaggio abbia inizio!

Finisce l'era Corvino (Deo Gratias) e comincia l'era Bigon (Speremma!).
Su Pantaleo i pareri sono sempre stati molto discordanti: da parte mia confermo quanto già detto in precedenza, e cioè che non mi è mai piaciuto per idee ed atteggiamento.
Riccardo Bigon è laureato in Giurisprudenza all'Università degli Studi di Ferrara, che non è sinonimo di genialità, ma almeno capiremo quello che dice quando parla, ed è il figlio dell'ex-calciatore e allenatore Alberto Bigon, Campione d'Italia nel 1989-1990 alla guida del Napoli, e nipote di Luciano Bigon, fratello minore di Alberto, anch'egli calciatore. Inoltre ha un fratello Davide Bigon che come lui ha intrapreso la carriera di calciatore.
E' un difensore cresciuto nelle giovanili del Padova, nelle stagioni 1994-1995, dove fa registrare 28 presenze, e negli anni 1995-1996 e 1996-1997 ha giocato in Eccellenza, Campionato Nazionale Dilettanti e Serie C2 con il Mestre, ottenendo due promozioni.

Nel campionato 1998-1999 e nel campionato 1999-2000 ha giocato per il Thiene Valdagno nel Campionato Nazionale Dilettanti, passando poi nel 2000-2001 alla Pievigina in Serie D, dove ha giocato assieme a suo fratello Davide.

Nel 2001-2002 e 2002-2003 ha vestito la maglia del Conegliano in Eccellenza e Serie D, mentre nella stagione 2003-2004 ha giocato per il Bassano in Serie D dove ha chiuso la sua carriera.

Dal 2004 al 2009 ha svolto il ruolo di Team Manager e Direttore Generale nella Reggina.
Dal 7 ottobre 2009 al 6 giugno 2015 è stato il Direttore Sportivo del Napoli e lo ha riportato in Champions League, vincendo anche due volte la Coppa Italia e una volta la Supercoppa Italiana.
L'8 giugno 2015 ha firmato un contratto triennale con l'Hellas Verona come direttore sportivo, cominciando il 1º luglio, in sostituzione di Sean Sogliano.

E oggi è il nostro nuovo DS.
Un ragazzo giovane, del 1971, che ha preso un grande impegno!
La sua carriera si è sviluppata tra alti e bassi, è vero... ma, pur avendo detto "Ussignur!" all'annuncio del suo arrivo, voglio essere fiduciosa fino in fondo!

Il mercato non sarà affatto facile. Serve un attaccante che segni assolutamente, e le voci di oggi danno per possibile la partenza di Diawara per una cifra tra i 10 e i 12 milioni. Sembra si sia fatto avanti anche il Valencia... La vendita di Diawara raddoppierebbe il nostro budget di mercato che, in caso contrario, resterebbe fermo sui 10 milioni.
Dovrebbero essere sulla soglia di casa anche uno fra Marios e Rossettini...
Morosini del Brescia, classe 1995, sembra molto vicino ai rossoblu, e potrebbe essere un ottimo acquisto!
Dal Verona, dove sembra che Bigon stia facendo spesa, potrebbero arrivare anche Helander, centrale svedese di 24 anni, Viviani, centrocampista di 24 anni che potrebbe fare molto bene anche in regia e Ionita, centrocampista di 26 anni che non ha fatto per niente un brutto campionato, vista anche la squadra che aveva a disposizione.
Sono però, a mio avviso, investimenti, e non nomi da "salto di qualità": l'obiettivo sarebbe il decimo posto... magari primi nella colonna di sinistra.
Si parlerebbe anche di Embalo, Biabiany e D'Alessandro... Non si fa tanta strada con questi nomi. Ricordiamoci poi che Aquafresca resta fino a giugno 2017, ed è da pagare...
E abbiamo ancora del passivo da risanare, cosa importantissima.
La società è solida e sta lavorando per ricostruire un grande Bologna. Lo stesso Saputo, obiettivamente, ha detto che ci vorranno una decina d'anni, adesso diventati nove: io fisserei assolutamente come obiettivo 2015/2016 un buon decimo posto!
E riconfermerei Ciccio Brienza, essenziale e determinante in ogni partita che ha giocato!
Via ai lavori dunque, per ritornare grandi un passo alla volta!
E sempre, e per sempre: Forza Bologna!
Alessandra Sportelli Negrini


sabato 28 maggio 2016

L’ARRIVO DI BIGON.

Dopo aver rescisso il contratto con Pantaleo Corvino, il Bologna aveva bisogno di riempire a stretto giro di posta la casella relativa al Direttore Sportivo. Il sostituto ideale era stato individuato in Walter Sabatini, intenzionato a lasciare la Roma. Ma il club giallorosso ha fatto valere il contratto ancora in essere, per cui i nostri dirigenti hanno spostato le proprie attenzioni su Riccardo Bigon, in uscita dal Verona, perfezionandone l’ingaggio. Figlio di una storica colonna del Milan, rivelatosi nel tempo anche un ottimo allenatore, Bigon non ha avuto una gran carriera da calciatore, rimanendo confinato per una ventina d’anni in squadre venete di categoria medio-bassa. Una volta smesso di giocare, si è messo a fare il Direttore Sportivo. In questa veste, ha ottenuto discreti risultati alla guida della Reggina, per poi esplodere a Napoli. Lasciato il Vesuvio per divergenze insanabili con Aurelio De Laurentiis, è approdato al Verona, alla corte del nostro ex vicepresidente Setti, ma non ha ripetuto i successi napoletani, anzi, è incappato in una rovinosa retrocessione. Di certo parecchie cose non hanno funzionato, e l’attenuante del grave infortunio subìto da Luca Toni non basta da sola a giustificare un rendimento così disastroso. Dunque, siamo di fronte ad un personaggio vincente, ma fino a un certo punto. A mio avviso, per rimpiazzare un personaggio a tutto tondo come Corvino Sabatini era perfetto, in quanto dotato di una grande inventiva e di sufficiente pelo sullo stomaco; Bigon piace al Presidente Saputo perché, a differenza del corpulento ex plenipotenziario pugliese, è molto aziendalista e non si arrocca su posizioni irremovibili in caso di divergenze con gli altri dirigenti, ma lascia molto perplesso me, un po’ per la recente retrocessione, un po’ di più per un carattere non proprio deciso. Mi sovviene, però, un ricordo, nemmeno troppo lontano: al momento di dover sostituire Delio Rossi, la prima scelta si chiamava Vincenzo Montella, Donadoni è stato un ripiego a causa del problema relativo ad una clausola rescissoria da versare alla Fiorentina. Come sia andata lo sappiamo tutti: nel cambio ci abbiamo guadagnato, anzi ad un certo punto qualcuno di noi si è lasciato andare a dei sogni proibiti, mentre la Sampdoria, con Montella, ha decisamente rischiato di farsi male. Di conseguenza, anche se Bigon non mi piace molto, prendo atto del suo ingaggio e invito tutti a lasciarlo lavorare: l’ultimo anno gli è venuto male, ma i precedenti di Reggio e Napoli autorizzano ad aspettarsi comunque qualcosa di positivo.


Paolo Milito

sabato 21 maggio 2016

UN PO’ DI MOVIMENTO.

Finito il campionato, come accade per tutte le altre squadre, anche il Bologna si è messo all’opera nell’intento di allestire una squadra in grado di migliorare le prestazioni di quella che l’ha preceduta. Il chairman Saputo e i dirigenti sono alle prese con diverse situazioni. In primo luogo la questione del Direttore Sportivo: ieri, dopo mesi di voci di corridoio, conferme e smentite varie, è stato rescisso il contratto di Pantaleo Corvino. Da oggi, quindi, il corpulento dirigente pugliese è libero di prendere la sua strada, mentre noi dovremo riempire l’importantissima casella rimasta vuota. Il nome più gettonato è quello di Walter Sabatini, ma da Roma arrivano segnali contrastanti: il presidente Pallotta sembra disponibile a lasciarlo libero, mentre Luciano Spalletti se ne è uscito con dei discorsi che lasciano pensare ad una prosecuzione dell’avventura in giallorosso per il dirigente umbro. Certo, ognuno è libero di scegliersi i passatempi che meglio crede, ma sarà bene fare chiarezza in tempi brevi: il mercato incombe, e non potrà certo essere condotto solo dalla buona volontà di Di Vaio e Donadoni, è necessaria l’opera di un DS a pieno titolo, in grado di saper fronteggiare tutte le situazioni che gli si dovessero parare davanti. Come nel caso di Emanuele Giaccherini: i nostri dirigenti hanno fatto un po’ di conti, ed hanno convenuto che il Sunderland avrebbe buon gioco a cedere il giocatore per un massimo di tre milioni: così facendo, gli inglesi risparmierebbero due milioni di ingaggio ed eviterebbero il rischio di perdere il giocatore a parametro zero a fine stagione. Bisognerà vedere se i dirigenti inglesi saranno dello stesso avviso. Intanto Donadoni e di Vaio hanno raggiunto Saputo in Canada, nel quadro di un’operazione di scambio di esperienze tra le due squadre di proprietà del re della mozzarella. Al ritorno, di concerto con Fenucci e, si spera, col nuovo DS, dovranno decidere se trattenere e valorizzare Diawara oppure cedere alle richieste sempre più pressanti di alcuni grandi club, facendo però in modo da monetizzare al massimo la cosa per poi reinvestire adeguatamente la somma ricavata. Infine, un imprevisto: da qualche giorno si fa un gran parlare di Mirante alla Juventus, anzi, una fonte di stampa tradizionalmente vicina ai bianconeri due giorni fa dava l’operazione per fatta e finita. Ora, è vero che il nostro portiere proviene da quel vivaio, e che il suo acquisto farebbe rientrare la Juve nei parametri federali stabiliti in tal senso, ma è altresì vero che un anno fa lo abbiamo raccolto praticamente dalla strada dopo il naufragio del Parma, e che ora ha ancora quattro anni di contratto con noi. Trovo quanto meno singolare, se non fastidioso, o meglio ancora scocciante, che certi soggetti parlino in maniera così disinvolta, senza tenere conto della controparte. La Juve sarà pure la squadra più titolata d’Italia, ma il Bologna merita rispetto. Spero che i nostri dirigenti sappiano far valere le proprie ragioni e non si pieghino alla legge del più potente. Staremo a vedere.


Paolo Milito

lunedì 16 maggio 2016

Si riparte da qui e... "Torneranno i tempi belli di Pascutti e Bulgarelli..."

Ieri, 15 maggio 2016, con Chievo - Bologna si è concluso il campionato. Ho potuto vedere tra sì e no il primo tempo della partita perchè avevo un impegno, ma avrei scommesso sullo 0 - 0.
Una partita che non avrebbe portato sostanziali cambiamenti al finale di stagione, ma che ha ci ha permesso di veder esordire Tabacchi.
Tutti in ferie, allora, fino alla partenza per il ritiro in Sardegna, a cui seguirà l'allenamento a Castelrotto e in Austria... E io che speravo di fare un salto a Sestola...
Restano a Casteldebole gli infortunati...
E via: tutti pronti per la nuova stagione! Le maglie sono già state presentate, la ristrutturazione dello Stadio sembra essere in fase di partenza, il Mister rimane... Servirebbe qualche innesto, ma non credo che si ripeterà il delirante mercato dell'anno scosro, ora che la partenza di Corvino è imminente... Forse la squadra andrà in ritiro tutta insieme...
Nell'anno calcistico appena trascorso, il Bologna è tornato in serie A, è partito claudicando (non per colpa di Delio Rossi, a parer mio!), si è ripreso alla grande con Donadoni, ha intravisto l'Europa, è tornato verso gli inferi e di nuovo è risalito... Ed è rimasto in serie A!
Adesso c'è solo da lavorare per il futuro e per tornare ad essere il grande Bologna!
A presto, ragazzi.
Noi saremo qui, "aperti per ferie", e seguiremo ogni vostro passo finchè non ci rivedremo il 31 agosto... Perchè il Bologna, siamo noi!!!

Alessandra Sportelli Negrini







Ecco anche l'ultima poetica creazione della stagione: l'ennesimo capolavoro del grande Gianni Parmiani!

Rimacronaca di Chievo - Bologna
*
Siamo all'ultima giornata,
la stagione è terminata
e le squadre, in campionato,
hanno entrambe rimediato
buoni voti e non ci resta
che goderci questa festa...
Che nessun oggi s'accigli,
ma nemmeno che sbadigli
accompagnino il momento
per il gioco troppo lento...
Ecco qua d'inizio il fischio
di una sfida senza rischio...
In azione Giaccherini...
chiude bene Gamberini...
Quando i nomi fanno rima
a comporre faccio prima,
ma sol questo mi dà gioia
perché il resto è pura noia...
Mi aspettavo un po' di più
dai miei cari rossoblu...
ed invece... tutti lassi...
si giochicchia, ritmi bassi...
Giaccherini... buona azione...
finalmente un'occasione...
tiro a giro!... Tiro immondo
che si spegne - ahimè! - sul fondo...
Sulla destra affonda Sardo
con gran spirito gagliardo...
traversone di rilievo,
ma non c'è nessun del Chievo
a calciare lesto in rete...
Mi sta bene qui la quiete...
e ora c'è una ripartenza!..
Per favore... dai, Brienza!
Mocchè mai! Il tiro è fuori...
Si susseguono gli errori...
Anche Crisetig ci prova,
ma la porta non la trova...
Non c'è traccia d'emozioni...
solo due ammonizioni
che il Chievo ha incamerato
nonostante sia svogliato...
Ora anche Giaccherini
fa aumentare i cartellini:
fallo tattico... Che dire?
Non vorrei... ma fa dormire
quest'incontro senza sprazzi,
senza nulla che sollazzi
i miei occhi ed il mio cuore...
Due giocate per favore
le volete testè fare?
Non vi chiedo di segnare
ma di fare un tiro in porta!
Gnit da fê... partita morta....
..........................................
..........................................
Primo tempo terminato?
Orca! M'ero addormentato...
Siamo sempre zero a zero?
Certo, già! Sono sincero
non pensavo di aver perso
qualche cosa di "sparverso"!
Ora in campo c'è Zunìga...
piove forte... ma che sfiga!
Chissà quale gioco sfoggia
questo incontro con la pioggia
se già prima col sereno
giochicchiavano col freno!
È un Bologna sempre imbelle...
altro tiro... sulle stelle!
Fa l'esordio qui Tabacchi
proprio prima che mi svacchi
lungo e steso sul divano...
ché ci ho sonno...e non è strano...
Al minuto ottantasette
primo squillo! Alle strette
Seculin para... (di già?)
con - direi - difficoltà...
Sono gli ultimi minuti...
e difettano gli acuti......
.........................................
.........................................
È finita?... E io dormivo...
zero a zér definitivo...
Oramai mi son svegliato...
orca boia, che peccato!
Io sognavo che un amico
mi chiamava e: "Te lo dico...
-mi diceva - l'ho Saputo...
ché un messaggio ho ricevuto:
torneranno i tempi belli
di Pascutti e Bulgarelli...
torneranno, credi, presto...
E doman ti dirò il resto!"
Questo sogno mi dà gioia
e scompare un po' la noia...
A sognare, oh rossoblu,
s'incomincia propi incù!
*
Chievo -Bologna 0 - 0
(g.p.)





sabato 14 maggio 2016

VERSO IL CHIEVO.

Non accadeva da tempo che Chievo-Bologna non fosse decisiva ai fini della classifica finale. Domani, qualsiasi risultato non comporterà particolari cambiamenti nella posizione delle due squadre: che differenza con certi pomeriggi passati con un occhio al campo e un orecchio incollato alla radio in attesa di buone notizie dal fronte genoano !!! In casa dei veneti il confronto vanta 13 precedenti, distribuiti fra Serie A, B e C. Bilancio decisamente favorevole ai gialloblù, che hanno riportato otto vittorie e quattro pareggi, contro una sola vittoria del Bologna. Il successo più cospicuo dei veneti risale all’ultima volta che la gara è andata in scena, il 26 marzo 2014: finì 3-0, con una doppietta di Paloschi e un gol di Rigoni. Da ricordare la nostra unica vittoria, ottenuta il 26 ottobre 2011, soprattutto perché il gol decisivo fu uno dei pochissimi messi a segno con la nostra maglia da Robert Acquafresca. Dunque, domani andiamo a calcare un campo tradizionalmente avverso, ma in condizioni ambientali particolari: entrambe le squadre non hanno più nulla da chiedere al campionato, ragion per cui potranno giocare libere da qualsiasi condizionamento. I veronesi, ovviamente, le tenteranno tutte per chiudere in bellezza davanti ai propri tifosi; i nostri, per contro, cercheranno certamente di rifarsi dello smacco subìto sabato scorso ad opera non tanto del Milan quanto di un arbitro rivelatosi poco all’altezza della situazione ( il rigore su Floccari era evidentissimo, e la sua mancata concessione ha falsato la partita al pari della mancata espulsione del milanista che aveva messo le mani in faccia a Diawara ). Per Roberto Donadoni sarà l’occasione di poter vedere all’opera gente che finora ha trovato poco spazio, ai fini di poter valutare se continuare insieme il cammino o piuttosto indirizzarla verso altri lidi. Andiamo quindi a giocarcela con tranquillità, questa partita fine a se’ stessa, in attesa degli sviluppi che ci porteranno sicuramente le prossime settimane.


Paolo Milito

lunedì 9 maggio 2016

Ma Dov'eri, direttor dei masnadieri, quando prima il rossoblu l'atterrarono? Chi fu?

...Ed ecco il grande Gianni Parmiani che ci regala un capolavoro! 
Grazie Gianni...

Rimacronaca (tardiva) di Bologna - Milan
*
La serata prende il via
con la gran coreografia
della curva Bulgarelli:
mamma quanto siamo belli!
Scende il grande bandierone
ed è immensa l'emozione
nel vedere che vien giù!
I colori rossoblu
ora accendono il Dall'Ara
ed ha inizio or or la gara.
Parton leste le due squadre
e tutt'altro che leggiadre
non si fanno complimenti.
Col coltello in mezzo ai denti
si contendono il pallone
combattendo in ogni azione...
Floccari ...è trattenuto!
È rigore!!! Hai bevuto
uomo in giallo? Disgraziato!
Non ce l'ha mica assegnato!
Porca vacca, direttore!!!
Era calcio di rigore!
Ché la maglia s'è allungata...
per un pél non s'è strappata!
Mocchè mai! Fat dê' int e' sach!
Un êtr' arbitro sanàch!
Mauri spinge Diawarà
e qui l'arbitro che fa?
Tutti e due li ammonisce
ed entrambi li zittisce...
Rossettini! Vai... di testa!...
Rimandata -ahimè! - la festa:
palla fuori dallo specchio,
ma spingiàm e anche parecchio...
Altro giallo a Diawarà...
Ma porcaccia! È fuori già?
Con la doppia ammonizione
scatta - ovvio - l'espulsione...
Mo vigliaccadlamiseria!
La faccenda si fa seria
perché adesso siamo in dieci...
(incomincio con le preci...)
Agonismo? Che m'importa
se non c'è un tiro in porta?
Il Bologna s'è arroccato 
ma il Milan è spuntato...
Dai burdèll! In alto i cuori!
Che l'orgoglio venga fuori!
Siamo in dieci, ma che fa?
Li "lisciamo" questi qua!
Gastaldello... lancio lungo
verso Floccari... che allungo!
Addomestica il pallone
e di classe dà lezione:
un aggancio-calamita 
e poi palla già spedita 
verso il grande Giaccherini...
(falli secchi quei tapini!)
la girata non è male,
ma purtroppo è sì centrale
che del gol non c'è la traccia:
Donnarumma ha tra le braccia
il pallone e or rinvia...
ma che azion, che fantasia!
Uhi!... Luiz nonché Adriano...
cosa fa 'sto brasiliano?
Scatta lesto verso rete...
Difensori! Dove siete?
Lo travolge il buon Da Costa
in uscita... entrata tosta...
e che dice il direttore?
Chiaro calcio di rigore!
Cazzo! Certo! E quello nostro?
Guarda il medio che ti mostro!
Vaffanculo! Ma Dov'eri,
direttor dei masnadieri,
quando prima il rossoblu 
l'atterrarono? Chi fu?
Chi non indicò il dischetto
e non imboccò il fischietto?
Ma non fosti sempre tu?
Ai Doveri che fai? Buuu?
Ed al posto dei Doveri
cosa fai? Solo piaceri?
E tu, dimmi, a chi li fai?
Come dici? Non lo sai?
Direttore dei marrani
(che fa rima con Galliani)
te lo dico francamente:
ti pigliasse un accidente!
Ed adesso, al gol di Bacca,
me ne vado a far la cacca
e sto al cesso per un'ora
ché senz'altro non migliora
questo cacchio di partita
che ci sfugge dalle dita...
...
Son tornato... non resisto
e a veder la gara insisto...
La ripresa è cominciata
ma è ben dura la serata...
Il Bologna mai non molla...
ma quel gran faccia di tolla 
più che re dei direttori
è il sovrano degli errori!
Gastaldello! Vai a segno!
Macchè! Fa la barba al legno!...
Siamo stanchi ma "ci diamo"
(che ingiustizia se perdiamo!)
C'è Zunìga ch'è stremato...
Donadoni l'ha cambiato...
Mexès calcia, ma Da Costa
devia alto... La risposta
non tradisce alcun timore
dell'estremo difensore...
Il Bologna corre e preme
e non muore la mia speme...
anche se sono "spremuto"...
Novantesimo minuto:
Oikonómou e poi Masina!
Questa è pura adrenalina!!
UNO a UNO e va mo là:
è un pareggio questo qua!
La mia gioia dura poco...
Porcocane! È fuorigioco...
Si recupera qualcosa...
La sconfitta è impietosa,
ma alla fine che bellezza
del Dall'Ara la carezza
che comunque vien donata
a partita terminata,
con Saputo che, osannato
e da tutti festeggiato,
or ricambia con affetto
indicando il cuor nel petto!
Col sorriso dentro gli occhi
sembra dir: "Noi non siam Brocchi!
Noi siam forti ed il Bologna 
qui con me in grande sogna!"
*
(g.p.)
Bologna - Milan 0 - 1
P.S. Sabato sera ero talmente infuriato che non sono riuscito a terminare la "rimacronaca". E non l'avrei terminata nemmeno oggi se non fosse stato per alcuni amici che me l'hanno gentilmente richiesta.





domenica 8 maggio 2016

Il Bologna siamo noi! E perdonateci se, con nessuno di voi, abbiamo niente in comune...

Il 7 maggio 2016 è una data che rimarrà fissata nel nostro cuore per sempre!
Una partita che doveva essere una festa, e che invece si è trasformata in un attacco di bile.
Al 12' del primo tempo, il Bologna rimane in dieci per doppia ammonizione di Diawara, e giocherà con l'uomo in meno per 86'.
Oltre al danno, la beffa del rigore non concesso per fallo di Romagnoli su Floccari, e concesso invece al Milan per l'uscita scomposta di Angelo Da Costa su Adriano. Infine, anche se giustamente, gol del pareggio di Masina annullato per fuorigioco.Resta il fatto che il Bologna, in 10, ha strameritato di vincere contro un Milan davvero brutto, che di calcio non ha fatto vedere nulla.
Al vantaggio rossonero, tutto lo stadio è in piedi ad applaudire il Milan. A parte quelli dei propri tifosi, ospitati  al Dall'Ara, gli applausi sono ironici per quello che fino a quel momento si è visto in campo: è il Bologna ad essere più spesso padrone e il Milan passa solo nel finale di tempo su rigore. Al 45’ invece lo stadio fischia, ma il disappunto è rivolto verso l’arbitro Doveri, colpevole di aver fatto di tutto per far ottenere al Milan il 6° posto.
Dopo appena sei minuti, Romagnoli trattiene e poi spinge a terra Floccari e né arbitro né assistente giudicano il contatto da rigore. Inconcepibile... Inaccettabile... Sei minuti più tardi il Bologna è invece già sotto di un uomo. La scelta  è contestatissima, ma corretta in termini di regolamento. Diawara si era preso un giallo per una lite con Mauri (pure lui ammonito) e poco dopo entra troppo deciso sulla caviglia di Montolivo. Il rosso è severo, ma ci sta... Sarebbe bastato che Diawara non avesse reagito, e, magari, si fosse buttato per terra agonizzando, e probabilmente il rosso l'avrebbe preso, meritatamente, Mauri (anche se io, a questo punto, avrei dato rosso a tutti e due... ). Ingenuità ed emotività di gioventù... che però si pagano care!
Alla fine del tempo Luiz Adriano, lanciato in contropiede, è steso in area da una goffa uscita di Da Costa, causata dall'incomprensione dei due difensori... Rigore netto (e questo lo concede): Bacca segna e porta avanti il Milan.
Finisce così il primo tempo: non è successo molto di più, se non un colpo di testa di Rossettini su azione d’angolo, un tentativo di Mauri alto dalla distanza, una conclusione di Honda al 36’ che segna il primo tentativo verso la porta ( e questo sulla qualità del calcio giocato dal Milan la dice lunga),Brienza sopra la traversa e una bella azione di Floccari che invita Giaccherini al tiro, che finisce alto.
E qui, sull’immediata ripartenza, il vantaggio rossonero...
Nella ripresa, il nulla del Milan è imbarazzante!
Il Bologna va vicino al pareggio: da tiro in calcio d'angolo, svetta Gastaldello di testa... La palla è fuori di poco.
Lo spettacolo offerto dal Milan è desolante: lenti... stanchi... imprecisi.
Mexes si rianima per un attimo e ci prova al volo da fuori area: tiro centralissimo che non sorprende Da Costa!
Ci riprova poco dopo, questa volta da posizione più defilata: niente da fare. A un minuto dal fischio finale,  Masina segna, ma è in fuorigioco... Il Milan vince non avendo fatto nulla per meritarlo...
Bologna saluta il Bologna nello stesso modo in cui l'ha accolto in campo: una bellissima ed emozionantissima coreografia hanno visto scendere in campo la squadra! Applausi, grida di gioia e di gratitudine salutano l'uscita dei ragazzi e il giro di campo di Joe Saputo, arrivato a Bologna in fretta e furia per vedere la partita!
Va bene così, ragazzi: in 10 per 86', avete giocato meglio di un Milan orripilante...
Pensiamo al futuro, ritorniamo il Bologna che tremare il mondo fa e... forza Sassuolo per le prossime due partite (Ah, no?)!!!
Alessandra Sportelli Negrini




































venerdì 6 maggio 2016

ASPETTANDO IL MILAN.

Il penultimo turno di campionato ci riserva una classicissima del calcio italiano: Bologna-Milan. Sotto le Due Torri, il confronto è andato finora in scena per ben 74 volte, distribuite tra Serie A, Serie B e Coppa Italia. Il bilancio racconta di 28 vittorie Rossoblù, 24 del Milan e 22 pareggi. La nostra vittoria più cospicua risale al 6 gennaio 1935: finì 6-3, con una doppietta di Ottani ed una di Sansone, a cui si aggiunsero i gol di Schiavio e Maini, in risposta al gol di Arcari e alla doppietta di Moretti. Per ben tre volte, invece, il risultato finale è stato di 4-1 in favore degli ospiti rossoneri: il 19 giugno 1975, in Coppa Italia ( doppietta di Egidio Calloni ), il 25 giugno 1989, ultima di campionato ( doppietta di Marco Van Basten ), e il 25 gennaio 2009 ( doppietta di Kakà ). Fra i pareggi, spicca quello maturato la sera del 25 settembre 2013: 3-3, frutto di una doppietta del giovane Laxalt e di una serie di incertezze della nostra difesa nella fase finale della gara ( al 90° vincevamo ancora per 3-1 ). Una curiosità: fu un’amichevole contro il Milan ad inaugurare, nel 1984, l’attuale denominazione ufficiale dello stadio Dall’Ara. Dunque, il bilancio è sostanzialmente equilibrato: spesso i rossoneri hanno ottenuto bottino pieno, ed anche il numero di pareggi è notevole. La gara di domani è da pronostico triplo: i nostri sono ormai salvi, ma il mister Donadoni pretende giustamente che mantengano la concentrazione, soprattutto per far bella figura davanti a Joey Saputo, che ha organizzato un formidabile ponte aereo per assistere alla partita e tornarsene di corsa in Canada. Per contro, il Milan, pur essendo reduce da una lunga serie di passi falsi, giocherà sicuramente al massimo delle proprie possibilità per agganciare la qualificazione europea senza dover attendere la finale di Coppa Italia. In una situazione del genere, un pareggio finale ci potrebbe stare tutto. La toccata e fuga di Saputo potrebbe essere la giusta occasione per fare chiarezza sul futuro della Società: in questi giorni si sono alternate varie fonti riguardo al nome del prossimo Direttore Sportivo. Qualcuno sostiene che sia già tutto definito con Sabatini, qualcun altro dà per sicuro Riccardo Bigon, altri ancora hanno sottolineato come, a pranzo con Fenucci, oltre a Sabatini ci fosse Carlo Osti, per tacere di chi ritiene ancora in corsa l’interista Ausilio. Infine, alcune fonti della stampa specializzata invitano a considerare che Donadoni, a dispetto delle smentite giunte finora, potrebbe ancora essere tentato dall’avventura milanista, lasciando così campo libero alla riconferma di Pantaleo Corvino, con cui non va decisamente d’accordo. Tant’è. Per fortuna, ormai il campionato e finito, e la ridda di voci, sussurri e grida è inevitabilmente destinata a lasciare spazio alle certezze. Da parte nostra, ci aspettiamo che i giocatori onorino degnamente la preannunciata coreografia con tanto di striscione megagalattico e bagnino con un risultato beneaugurante la presentazione della nuova maglia.


Paolo Milito

lunedì 2 maggio 2016

Siamo sAlvi... "e il mio cuor sempre trasogna nel gridar FORZA BOLOGNA!"

Il 1 maggio 2016, il Bologna è matematicamente salvo! Finalmente...
Un altro campionato con sofferenza finale, ma dal buon esito.
In Toscana il Bologna conquista la salvezza e festeggiano anche i padroni di casa per la permanenza in A... Ma la partita, seppur non spettacolare, non è stata affatto scontata!
L’Empoli non ha elargito doni al Bologna, e recrimina per il rigore non concesso al 18’ del secondo tempo... Ma da recriminare non c'è nulla: l’arbitro Chiffi, dopo il fallo di Masina su Saponara, ha dato il vantaggio: la palla è arrivata a Croce (che era in fuorigioco) che ha segnato. In base al nuovo regolamento, una volta che l'arbitro ha concesso il vantaggio e la palla entra nella rete, il fallo precedente "cade in prescrizione"... anche se il gol è annullato per fuorigioco. Tutto regolare, quindi, nonostante le proteste dell'Empoli, che ha comunque dimostrato di essere una bella squadra, che sa giocare a calcio e che non regala nulla.
Il Bologna in Serie A non ha mai nè vinto nè segnato al Castellani.
La tradizione è confermata, ma il sapore di questo pareggio è molto dolce. I 1000 tifosi al seguito festeggiano la loro squadra che, pur con qualche ambasce di troppo nel finale di stagione, ha raggiunto l’obiettivo che si era prefissata a inizio stagione.
Si resta in serie A... Al nostro posto!
L’Empoli scende in campo con il 4-3-1-2, mentre il Bologna risponde con il 4-2-3-1 già visto nell’ultima gara vinta contro il Genoa.
L’Empoli parte meglio, fa girare bene la palla e fa valere la qualità del suo centrocampo, inferiore a poche squadre del nostro campionato.
Saponara è il nucleo della squadra: da lui partono la maggior parte delle azioni toscane.
Bittante a destra e Mario Rui a sinistra devono affondare sulle fasce. Zielinski si inserisce al centro.
L’obiettivo è chiaro: far partire Maccarone!
Il Bologna non cade nella trappola e dietro fa buona guardia.
Mister Donadoni, dopo 10 minuti, sposta Diawara su Saponara e la mossa è azzeccata, anche se i rossoblu perdono qualcosa in fase di impostazione.
L’unico del Bologna a insinuarsi davanti, cercando di segnare, è Giaccherini, a sinistra.
La gara rimane in equilibrio e parità perfetta fino alla mezzora, quando Zielinski, liberato da Pucciarelli da terra, si presenta da solo davanti a Mirante... il tiro finisce in braccio al nostro portierone!
Il Bologna si scuote e quattro minuti dopo replica con Brienza (37 anni e migliore in campo ogni volta che scende in campo! Io lo terrei un altro anno!!!), che di destro (e non è il suo piede!) sfiora il palo dal limite dell’area.
Nella ripresa la partita è molto più vibrante. Le due squadre giocano, giocano e giocano a carte scoperte, sfiorando più volte il vantaggio.
L’Empoli crede di averlo raggiunto con Croce, ma il gol è annullato per fuorigioco (con conseguente rigore non dato, giustamente, per via del nuovo regolamento... come ho già scritto poco più in alto!)  Si anima anche il Bologna, alzando il ritmo e sfiorando il gol vittoria con Floccari (sinistro violento fuori di poco) e Giaccherini dalla distanza.
Sul finale, il match riprende ritmi tranquilli e resta solo il tempo per festeggiare ad entrambe le squadre!
Primo obiettivo raggiunto!
Ora, ragazzi, facciamo una gran partita con quel Milan che stava perdendo dal Frosinone...
Ora, ragazzi, ritorniamo il Grande Bologna...
Ora, ragazzi, si può solo crescere!
“Vogliamo finire in bellezza, e fare un regalo ai tifosi che ci sono sempre stati vicini”. Cit. Gastaldello
Grazie Bologna!
Ci vediamo sabato!
Alessandra Sportelli Negrini










Il grande Gianni Parmiani... Immancabile, insostituibile, incontenibile e ineguagliabile:
Rimacronaca di Empoli - Bologna
*
Onoriamo la stagione,
non facciam un "maccarone"!
Facciam bene a ricordare
che con l'Empoli due gare
abbiam perso ultimamente
e non voglio certamente
perder questa sol perché
non c'è due senza tre!
Gli empolesi parton lesti...
non c'è nulla che li arresti,
fanno un pressing forsennato
e il Bologna è un po' impacciato...
Finalmente il primo tiro...
che assomiglia a "presa in giro":
blocca lesto Pelagotti...
Per Mounier solo rimbrotti
e persino Donadoni
chiede ai suoi più "piedi buoni"...
Scambi stretti, squadre accorte,
ma possiam cavàr le porte
tanto qui nessuno tira
e nemmen prende la mira...
Floccari per Giaccherini...
Diawarà, Brighi... Uccellini
spaventati e niente più
per il tiro rossoblu...
Giaccherini... destro a giro!...
Assomiglia questo a un tiro,
ma il portiere è ben piazzato
e non viene superato...
Ora il Bologna preme
e rafforza la mia speme
di veder qualche occasione...
qualche buona conclusione...
Va Mounier... va a crossare:
tiro da dimenticare...
Attenzione a quest'azione:
i toscani hanno il pallone...
un mediano ha campo aperto
ed il gol direi ch'è certo...
ma se vai a tu per tu
con Mirante... il gol? Cucù!
È sparito per magia
e la fifa vola via!
L'atmosfera s'è scaldata
ed è calda la giornata...
Che giocata del Bologna!
Un'azione che si sogna
di portare a conclusione
ed invece l'occasione
s'è smorzata sul più bello!
È mancato - ahimè! - il suggello
a un'azion tutta di prima!
Con il gol non c'è la rima...
Che peccato, ma giochiamo
e mi pare che cresciamo...
I minuti, pensa te,
sono già quarantatré...
un rimpallo e Saponara
può incider sulla gara,
ma non morde, per fortuna,
e di reti ancor nessuna...
Meno mal che c'è il riposo,
perché il caldo ha un po' corroso
delle contendenti il fiato...
Zero a zero equilibrato.
Per fortuna niente "slappe"...
Mi tremarono le chiappe
solo in quell'occasione
dove il nostro portierone
col suo corpo fe' barriera
alla squadra battagliera
che volea segnar la rete...
Ma le chiappe furon quiete
non appena il gran Mirante
rimpallò come un gigante
il pallone periglioso
col suo gesto prodigioso.
Ricomincia la partita
con dell'Empoli sortita...
Saponara!... Chi lo cura?
C'è Masina che lo mura!
Meno male... si rifiata:
evitata la frittata...
Oikonomou per Maietta...
non si deve avere fretta...
Ora l'Empoli ragiona
e ci prova (se funziona)
a giocare palla a terra...
Vuole vincerla 'sta "guerra",
ma il Bologna non ci sta
e difende bene... Già:
chiude ogni azion avversa
e la palla mai è persa...
Urcavacca! È fuorigioco!
Non soltanto io l'invoco
ma lo urlo a tutta voce!
Non è gol il gol di Croce!
E difatti l'uomo in giallo
per noi fischia adesso il fallo...
Zitti! Zitti, per favore!
Ci ha ragione il direttore!
La partita è un po' nervosa...
non è certo strepitosa,
ma...però, si fa vedere...
Una botta di sedere
ci vorrebbe in quest'istante...
(Di fortuna un mendicante
io mi sento... Se ho vergogna?
Purché vinca il mio Bologna
mi va bene un gol a caso:
di ginocchio... Anche di naso!)
Saponara calcia al volo
di potenza! Mi consolo
che la palla ancora è fuori!
(Quanto adoro questi errori!)
Tira Brighi... e poi Brienza...
due rimpalli... Bè, pazienza!
L'importante è non mollare
ché dobbiamo dimostrare
d'esser squadra che s'impegna
e dei suoi tifosi è degna...
Sento lieta la carezza
d'aritmetica salvezza
e se arriva un punticino
io mi faccio un sorrisino
e canticchio un'aria in fa:
"siamo certi: è serie A..."
Scorre il tempo. È finita!
E mi sento come in gita:
rilassato. E adesso penso
che il futuro sarà denso
di progetti e aspirazioni
e di gran soddisfazioni
ché con questa società
sarà sempre serie A
e tra un paio di stagioni
siam da coppa dei campioni...
Come dite? Son patacche?
Pesteremo delle cacche?
Lo vedremo! Da 'ste bande
si è sognato sempre in grande
e il mio cuor sempre trasogna
nel gridar FORZA BOLOGNA!
(g.p.)
Empoli - Bologna 0 - 0