Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
Il Bologna è la squadra del mio cuor...

domenica 31 marzo 2019

Orgasmo Rossoblu!! ❤💙

Bologna - Sassuolo ore 18!
A 15' dall'inizio del match, il gol di Babacar che aveva portato il Sassuilo in vantaggio ( dall'inquadratura da casa sembra autogol di Danilo... ) viene annullato per fuorigioco... Deo gratias!
Con il centrocampo a due sembra che il Bologna sia troppo in sofferenza, commettendo anche molti errori tecnici. Personalmente credo che Mbaye possa andare a fare la doccia: non è in partita e la testa è altrove...
Al 33' un grande salvataggio di Helander che spazza via un gol già fatto!
Palacio è come sempre onnipresente, dando il 150%.
Per i rossoblu le occasioni non concretizzate cominciano a fare la differenza: almeno 4 le occasioni che il Bologna ha avuto per segnare!
Naturalmente, dopo una serie di partite bruttine, per non dire orrende, oggi il Sassuolo gioca come se non ci fosse un domani...
Eppure, ogni mai, anche al Bologna assegnano un rigore per fallo di mano di Babacar...
Entra Pulgar e realizza a freddo! Bologna in vantaggio!
Il match riprende vita nel recupero... e che vita!
Il Sassuolo pareggia.
Entra Destro.
Segna di testa!
Il Dall'Ara esplode in un boato!!!
Il Bologna esce dalla zona retrocessione dopo 5 minuti da infarto!!!
Avanti a tutta forzA!!!
Alessandra Sportelli Negrini










sabato 30 marzo 2019

IL DERBY 2.0.


L’irresistibile ascesa del Sassuolo di Giorgio Squinzi ai piani alti del nostro calcio è storia relativamente recente, ragion per cui la partita di domani conta appena quattro precedenti, tutti in Serie A, con una vittoria per parte e due pareggi. La nostra vittoria risale al 18 febbraio 2018, nel campionato scorso, e la dobbiamo a un gol di Poli e a uno di Pulgar, inframezzati dal temporaneo pareggio di Babacar; il 29 agosto 2015, invece, furono i nostri avversari ad imporsi per 1-0 con un gol di Floro Flores nei minuti finali, clamorosamente agevolato dalla troppa sufficienza con cui Djawara aveva giudicato un pallone indirizzato verso la nostra area. Quanto ai pareggi, una volta è finita 0-0 e l’altra 1-1. Quello di domani è il Derby 2.0, materializzatosi all’alba del Terzo Millennio, che ci vede opposti ad una squadra militante, fino al giorno prima, nelle serie dilettantistiche e che, da allora in avanti, ha avuto modo di farsi continuamente beffe dei nostri gloriosi colori, in pensieri, parole, opere e omissioni. Mi riferisco in particolar modo alle stucchevoli manfrine in sede di mercato, con fior di giocatori inseguiti inutilmente e che hanno finito per preferirci le maglie neroverdi, attratti dalla prospettiva di poter puntare più agevolmente alla qualificazione nelle competizioni internazionali, grazie ad una migliore struttura e ad una migliore programmazione gestionale. Stavolta, però, ci sono segnali che il vento sta cambiando: il Sassuolo quest’anno non brilla come nei precedenti; inoltre, i nostri sono sicuramente gasati dall’esaltante vittoria riportata dai ragazzi della Primavera nel Torneo di Viareggio, ottenuta a cinquant’anni di distanza dall’unico precedente. Il trofeo vinto mercoledì è la spia di un eccellente lavoro svolto in sottotraccia dai tecnici del settore giovanile; adesso sta alla Società capitalizzare il tutto, facendo in modo che ne possa trarre beneficio la prima squadra. Come già accennato la scorsa settimana, c’è un precedente benaugurante in tal senso, ovvero la promozione in blocco dei ragazzini dell’Ospitaletto di Corioni. La cosa migliore da fare sarebbe quella di trattenere COMUNQUE Mihajlovic, abituato a valorizzare i ragazzini a sua disposizione; sarebbe ancor meglio affiancargli un Direttore Sportivo degno di tale nome. In fin dei conti non è un’impresa impossibile: i soldi ci sono, la buona volontà pure, si tratta solo di agire con la dovuta accortezza. Esattamente come dovranno fare domani i nostri eroi, ai quali basterà non cadere in certe distrazioni per portare a casa un risultato tranquillamente alla loro portata. Così, giusto per guardare l’orizzonte con un animo un po’ più allegro. Buona partita a tutti.

Paolo Milito


mercoledì 27 marzo 2019

GRAZIE RAGAZZI !!!

Oggi non servono tanti giri di parole, oggi possiamo solo festeggiare, ringraziando i ragazzi della Primavera Rossoblù per la splendida vittoria ottenuta al Torneo di Viareggio. Con la speranza che sia l'inizio di un nuovo, luminoso futuro.


Paolo Milito





sabato 23 marzo 2019

STIAMO LAVORANDO PER ???


La famigerata filastrocca che compare, spesso a tradimento, mentre percorriamo un tratto di autostrada, recita : “ Stiamo lavorando per voi; il tempo che perdete non è tempo perso “. Mi è tornata in mente all’improvviso, mentre seguivo via radio l’impresa dei ragazzi della Primavera Rossoblù, che hanno conquistato le semifinali del Torneo di Viareggio. I ragazzi allenati da Troise stanno facendo furore in campionato, e a Viareggio si stanno confermando alla grande. Tutt’altra musica, dunque, rispetto al mortificante cammino della prima squadra. E allora ??? A quale scopo i nostri dirigenti hanno tirato su questa favolosa nidiata ??? Forse per fare le fortune, come al solito, delle cosiddette “ grandi “ ??? Pensateci: attualmente, sulla nostra panchina, siede un allenatore che, negli ultimi dieci anni, si è fatto un nome valorizzando al massimo i prodotti del vivaio delle squadre che ha allenato. Non sarebbe meglio, quindi, cominciare a muoversi per tempo, confermando Mihajlovic e dandogli la possibilità di disporre di tutta la squadra Primavera, evitando di fare le fortune degli emissari altrui e impostando un lavoro destinato a dare frutti di una certa consistenza ??? In fin dei conti basta poco; così facendo, si andrebbe pure incontro alle esigenze di contenimento dei consumi palesate da Joey Saputo. Non sto parlando di fantascienza: gran parte di quei ragazzi, a fine stagione dovranno per forza di cose passare di categoria per raggiunti limiti di età; non sarebbe cosa cattiva promuoverli in blocco in prima squadra, dopo aver sfrondato parecchi rami secchi. C’è anche, al riguardo, un precedente più che rassicurante: nel 1987, mica nella Preistoria, Gino Corioni e Gigi Maifredi trasferirono l’intera banda dei ragazzi di Ospitaletto in Rossoblù, con risultati che non mi sembrarono affatto disdicevoli. Io un pensierino ce lo farei; spero che almeno uno dei nostri dirigenti la pensi allo stesso modo. Staremo a vedere.

Paolo Milito


giovedì 21 marzo 2019

Cena dei cuori rossoblu!

Ieri sera, mercoledì 20 marzo, il Bologna Club Romagna Secondo Ricci ha festeggiato l'arrivo della primavera con la cena del Club, al quale si sono uniti il Bologna Club Faenza, il Bologna Club Nicolò Galli e il Club cosmopolita Arpad Weisz!!!
Presenti alla serata, in qualità di ospiti e tele/radio cronisti, ÈTV-RETE7, con Rita Mandini e Manfredi Campione, e Radio Bologna Uno, con il mitico Andy!
Non potevano certo non essere presenti Franco Colomba e Michele Paramatti, cuori rossoblu sempre pronti a sostenere le iniziative rossoblu.
La squadra ci ha "inviato", per l'occasione, Roberto Soriano e Nicola Sansone, accolti entusiasticamente da tutta la sala, che hanno portato le loro maglie da destinare come premi speciali per la lotteria.
Quest'ultima, svoltasi durante la cena, era destinata a Linea Rosa, un'associazione di Ravenna che da anni combatte in difesa e in aiuto delle donne maltrattate.
Degno di nota il gesto di Soriano e Sansone: i "sottomarini gialli" hanno comprato 50 euro a testa di biglietti e li hanno regalati ad un ragazzino autistico che era seduto al tavolo con loro. In un mondo dove l'egoismo e il menefreghismo la fanno da padroni, questo è stato un gesto di grande cuore, umanità ed empatia da parte dei "nostri" ragazzi!
Rilevante anche il fatto che, nonostante i biglietti fossero finiti, un donatore anonimo ha voluto comunque lasciare un'offerta da destinare a Linea Rosa.
Mister Colomba e Michele Paramatti hanno avuto parole di incoraggiamento per il nostro Bologna, incrementando ancora di più la speranza che l'incubo retrocessione possa essere accantonato. E le stesse parole hanno avuto Sansone e Soriano (e direi che in campo lo dimostrano ampiamente, impegnandosi sempre al massimo!)...
Cos'altro aggiungere? Un ringraziamento al Centro Bologna Clubs, naturalmente!
Personalmente, posso solo essere orgogliosa della riuscita della serata, perchè il bello del calcio si vede in queste piccole, grandi cose!
Forza Bologna!!
Alessandra Sportelli Negrini





















sabato 16 marzo 2019

Tre punti salvezza... E che partita!!!





Partita da infarto fin dal primo minuto, quando il Torino parte all'attacco. Al 3', gol di Palacio, annullato poi per fuorigioco di Lyanco (che se anche non la tocca, li non ci doveva essere....).
E poi? Segna subito il Torino... Con Pulgar... Non posso scrivere quello che è stato detto in casa nostra su questa azione!
Poi, l'infortunio di Dzemaili e l'entrata di Poli che... Pareggia!!! Ma che spettacolo! E poi fallo di mano e rigore segnato da Pulgar (hai fatto solo il tuo dovere...): Bologna avanti 2 a 1!
Palacio inarrestabile che fa di tutto per ingarbugliare il Torino!
E si va a riposo col Bologna in vantaggio!
L'avvio del secondo tempo vede il Bologna troppo poco propositivo e in sofferenza, che subisce troppo... Skorupski salva la porta in più di un'occasione e poi Mister Palacio serve a Sansone che segna: 3 a 1 per il Bologna!
Gol annullato dopo 4 minuti di gioco fermo... Non ho parole umanamente lecite da poter proferire... "La spalla è in gioco, ma la mano no..."...
Non stiamo certo fermi sugli allori: Orsolini sigla, su assist di Palacio, il 3 a 1 per il Bologna (ma sono 5!!!)!!!
E la faccia di Mazzarri? Non ha prezzo!!
Espulso Lyanco all'87' per seconda ammonizione e gol del Torino: 2 a 3....
Skorupski non ha fatto proprio una gran parata...
6 minuti di recupero e fuori anche Aina: parità numerica ristabilita. Non so se reggerò fino alla fine del match...
Invece sì: Torino 2 - Bologna 3!!!
Tre punti salvezza preziosissimi!!!
Forza Bolognaaaaaa!
Alessandra Sportelli Negrini


venerdì 15 marzo 2019

I RIVALI ALTERNATIVI.


Quando si parla di rivalità storiche del Bologna, il pensiero corre inevitabilmente all’Inter, alla Juve, al Milan per questioni tradizionali, e al Genoa per la fin troppo trita e ritrita questione delle sparatorie. Anche la questione col Torino, però, non scherza, anzi, negli ultimi tempi si è inasprita per via dell’Affare-1927: approfittando del fatto di essere l’attuale patron della Gazzetta dello Sport, il presidente granata Cairo ha insistito così tanto a farsi assegnare di straforo quello Scudetto da spingere i vertici della Federcalcio a costituire un’apposita commissione, presieduta da Matteo Marani, che sta esaminando vari reclami, due dei quali ci riguardano molto da vicino: il caso, appunto, relativo al 1927, ovvero uno Scudetto revocato al Toro per un accertato caso di illecito e non assegnato al Bologna per una questione di opportunismo sollevata da alcuni componenti del regime fascista, e lo strano reclamo avanzato dal Genoa, che di recente ha preteso l’assegnazione ex-aequo dello Scudetto 1925, quello degli spari, pur essendo uscito di scena dopo aver perso una semifinale. Siccome, poi, negli ultimi tempi, i granata hanno finito per essere spesso nostri diretti concorrenti nella corsa alla salvezza, ecco che li possiamo definire tranquillamente i nostri rivali alternativi, che non hanno nulla da imparare da quelli tradizionali. In terra piemontese il confronto vanta la bellezza di 71 precedenti, spalmati fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia; 41 le vittorie del Torino, 9 quelle del Bologna, 21 i pareggi. La vittoria più sonora dei granata è senz’altro quella ottenuta il 4 luglio 1926: si trattava, è vero, dell’ultima giornata del Girone Nord di Prima Divisione, e il Bologna era già qualificato per le finali, ma è altrettanto vero che il Toro ci bastonò con un pesante 6-2, con cinque gol di Janni ed uno di Baloncieri a cui replicammo con Tarabusi e Urik. Il 19 dicembre 1965, invece, toccò ai nostri eroi ottenere la vittoria più robusta, un bel 4-2 dovuto ai gol di Haller, Furlanis, Micelli e Nielsen contro i granata Meroni e Orlando. Quanto ai pareggi, per ben due volte è finita 3-3,il 7 marzo 1937 e il 16 marzo 1975. Non solo, l’unica volta che abbiamo incrociato il Toro in B è finita 0-0. Domani, accompagnati dal sottofondo di DAZN, andiamo a far visita ai granata con l’intenzione di dare in qualche modo continuità all’ottima vittoria ottenuta domenica scorsa contro il Cagliari. Il fatto che quest’anno, dopo un lungo vivacchiare nei bassifondi, i nostri avversari siano tornati a competere per le qualificazioni europee non vuol dire che partiamo battuti. C’è tutta una serie di fattori che lascia ben sperare. Innanzi tutto, sulla nostra panchina siede Sinisa Mihajlovic, ovvero un tecnico cacciato via in malo modo dal Toro quando stava portando avanti un ottimo lavoro, e per questo ovviamente desideroso di rifarsi dello smacco; non solo, la presenza simbolica ma non troppo del vero proprietario del club, Lino Saputo, in tribuna domenica scorsa, ha giustamente rincuorato tanto quelli che vanno in campo quanto quelli che si accomodano sugli spalti, e dovrebbe produrre effetti positivi. Ci sarebbe poi da onorare la memoria di Renato Cipollini, Presidente Manager, o stipendiato che dir si voglia, che comunque ha lasciato una traccia importante nella Storia della nostra squadra. Infine, particolare non trascurabile, da quando abbiamo cambiato allenatore la squadra sta producendo concretamente del gioco, e i risultati prima o poi dovrebbero arrivare, specie tenendo conto di come si sono svolte le ultime partite. Peccato per l’infortunio di Santander ma, torno a ripeterlo, il Sinisa di oggi è ben diverso da quello del 2009, e saprà sicuramente ovviare all’inconveniente. Pronostico triplo, dunque, sperando di non vedere le solite distrazioni fatali e di portare comunque a casa un risultato soddisfacente.

Paolo Milito


mercoledì 13 marzo 2019

CIPOLLINI, CHI ERA COSTUI ???


Anno di grazia 1972. Avevo sei anni. Al momento di aprire la mia prima bustina di figurine Panini, vidi spuntare un volto sconosciuto: “ Renato Cipollini, Como “. E chi è ??? Ovviamente, un bambino di sei anni non poteva conoscere per filo e per segno tutti i calciatori professionisti in attività a quell’epoca, specie se appartenenti alle serie inferiori ( il Como quell’anno era in B ). Mai avrei immaginato, però, che un giorno mi sarei ritrovato a scrivere queste righe. Cipollini è stato un ottimo portiere, che ha difeso i pali di SPAL, Como, Atalanta ed Inter, ma ha dato il meglio di se’ come dirigente, in una carriera che lo ha portato dietro le scrivanie delle sue stesse ex squadre ma anche del Lecce o, in tempi più recenti, alla guida dell’intera Lega Pro. E, soprattutto, ha percorso un importante pezzo del proprio cammino sposando la causa del Bologna, nell’Era-Gazzoni, ricoprendo ruoli di vertice in posizioni-chiave e rimpiazzando lo stesso patron sulla poltrona presidenziale quando fu messo in fuga da una contestazione becera di cui ancora oggi fatico a trovare le cause e una giustificazione. Nel momento dei saluti, gli dobbiamo un grande ringraziamento per tutte le soddisfazioni che ci ha dato, in particolare per quella cavalcata di sessantaquattro partite a fine millennio che resta il miglior risultato Rossoblù dai tempi dell’ultima Coppa Italia. Già, sessantaquattro … Bel numero, vero ??? Ciao, Presidente !!!

Paolo Milito


domenica 10 marzo 2019

Nulla è perduto!!!




È passato più di un mese e il Bologna torna a vincere: l'emozione è stata tanta!
I rossoblu di Mihajlovic, senza vittorie dal 3 febbraio con l'Inter, batte 2-0 il Cagliari al Dall'Ara.

Esce per infortunio praticamente subito Santander: El Ropero cade male dopo aver tentato di beffare Cragno. Dolore alla spalla che non passa... al suo posto entra Orsolini. Il match si sblocca al 34': fallo di mano di Bradaric e calcio di rigore per il Bologna. Dal dischetto Pulgar (quando si è presentato per tirare, ho chiuso gli occhi!!) spiazza Cragno. La risposta del Cagliari arriva con una traversa di Joao Pedro prima dell'intervallo. Nella ripresa,  miracoli dei portieri da una parte e dall'altra, finchè Soriano trova il raddoppio al 77' su bellissimo assist di Sansone. Tre punti importanti per la squadra di Sinisa e per noi tifosi!
Si accorcia sulle dirette concorrenti per la zona salvezza e si ricomincia a sperare!
Una bella partita dal 1° al 94° minuto, con una squadra determinata e "cattiva" fino all'ultimo pallone giocato! Palacio ha dato carica, grinta, idee e determinazione! Benissimo Lyanco e Dijks. Mbaye così così: sempre troppi errori, ma sempre in partita!
Dai ragazzi!!! Continuiamo a crederci!!!
Fino alla fine!!!
Alessandra Sportelli Negrini

sabato 9 marzo 2019

MEZZOGIORNO DI ...


… di tante incognite, nel poco rassicurante ambiente di DAZN. Innanzi tutto i numeri: il match tutto rossoblù in terra bolognese conta 32 precedenti, distribuiti fra Serie A, Serie B e Coppa Italia; 15 le vittorie del Bologna, 8 quelle del Cagliari, 9 i pareggi. La nostra miglior partita risale al 20 maggio 1973: vincemmo 4-2, grazie alla doppietta di Beppe Savoldi ed ai gol di Bob Vieri e Adriano Fedele, a cui il Cagliari replicò con Riva e Maraschi. Il Cagliari, invece, per due volte ha vinto 3-1, il 30 maggio 1965 e il 2 maggio 1999. Per due volte, poi, è finita 2-2: il 13 aprile 1969 e il 6 maggio 2011. Nell’anticipo-dell’-anticipo di domani riceviamo la visita di una squadra che ci precede di nove punti e di quattro posizioni, forti di un ruolino di marcia che, dopo il ritorno di Sinisa Mihajlovic, ci ha visto vincere a San Siro contro l’Inter e poi infilare una serie di prestazioni che ci hanno fruttato tanti elogi e un solo punto complessivo, quello scaturito al termine della gara contro il Genoa. Se è vero che il nuovo tecnico ha restituito alla squadra un gioco concreto, è altrettanto vero che dobbiamo fare i conti con diverse incongruenze figlie di un mercato condotto in maniera taccagna e spilorcia, con la benedizione di un Presidente che andrebbe santificato per come ha rimesso i conti in ordine ma bastonato per come si è fidato di certi scagnozzi senza mai venire a controllarne di persona l’operato. L’operazione-biglietto aereo, a prescindere se sia stata goliardica oppure offensiva, ha visto in prima fila un cospicuo numero di iscritti alle Associazioni che nel 2010 contribuirono alla rinascita del club, e questo vorrà pur dire qualcosa; per tacere del fatto che un certo Alfredo Cazzola ha invitato il magnate canadese a prendersi un congruo periodo di ferie da trascorrere a stretto contatto con la squadra. La speranza è che Joey Saputo sappia far tesoro di quanto accaduto e si decida finalmente a farsi vedere un po’ più spesso sotto le Due Torri. Così come faceva SuperJoe. Sembrano piccoli particolari, ma in realtà hanno un’importanza incalcolabile. E la corsa-salvezza ??? Dieci anni fa, Papadopulo riuscì in un’impresa quasi impossibile; il Mihajlovic dei giorni nostri è sicuramente in grado di far meglio. A patto che spariscano dall’orizzonte certe disattenzioni improvvise che fino a qui hanno avuto effetti devastanti. Non ci resta che attendere. Buona domenica.


Paolo Milito


domenica 3 marzo 2019

Pericoloso capitombolo...

Udinese-Bologna 2-1
Dopo un primo tempo molto bello del Bologna, dove l'unica pecca è la ca@@ata fatta da Poli, che regala il rigore all'Udinese, non si può recriminare nulla ai rossoblu nei primi 45', che hanno anche un possesso palla del 63%.
Bella anche la reazione del dopo rigore!
In gol Palacio che riapre i giochi!
Poi? Tutto cambia: il Bologna piano piano scompare e l'Udinese ha la meglio nello scontro diretto.
Finisce 2-1...
È una sconfitta amara da digerire per il Bologna che si trova a meno quattro dall'Empoli. Una vittoria che i rossoblu non riescono mai a strappare e il discorso salvezza diventa sempre più complicato... e lontano. Tre sconfitte per Sinisa Mihajlovic in cinque partite, anche se il suo lavoro si vede. Basterà per non retrocedere? Il baratro della B è ormai dietro l'angolo...

"Il Bologna ha dominato il primo tempo, con 2-3 occasioni e un palo colpito, avevamo la partita in mano prima di regalare loro un rigore. Siamo stati bravi a riprenderci subito, reagendo e pareggiando, ma questo ci è costato molte energie: dopo 20’ della ripresa ci siamo allungati, con le sostituzioni abbiamo cercato di rimetterci meglio in campo ma l’Udinese è stata più brava. Rimangono 12 partite, guardiamo una gara per volta perché i punti in palio sono ancora tanti. Col Cagliari in casa dobbiamo vincere, giocando bene o male non mi importa”. (Mister Sinisa).

Alessandra Sportelli Negrini




sabato 2 marzo 2019

ANDIAMO A UDINE.


Dopo le zebre juventine, il calendario ci mette di fronte quelle friulane, in uno scontro diretto che dovrebbe indicare il destino definitivo della nostra stagione. In terra udinese il confronto vanta 43 precedenti, sparsi fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia. Netta prevalenza del fattore campo, con 17 vittorie dei bianconeri contro 11 del Bologna e 15 pareggi. L’affermazione più netta dei padroni di casa risale al 17 novembre 1991, in Serie B: 4-0, doppiette di Abel Balbo e di Lorenzo Marronaro, ex Rossoblù dal dente avvelenato. Per trovare la nostra vittoria più cospicua, invece, dobbiamo andare molto indietro nel tempo: il 18 ottobre 1925, in Prima Divisione, lo Squadrone-che-faceva-tremare-il-mondo si impose col fragoroso punteggio di 7-1, dovuto alla tripletta di Angiolino Schiavio, ai gol di Martelli I e Della Valle III e all’autogol di Piani, in risposta al vantaggio iniziale messo a segno dal bianconero Tosolini. Quanto ai pareggi, per ben tre volte è finita 2-2. Infine, nel 1953 abbiamo pure ottenuto una vittoria a tavolino, un 2-0 generato da violenti tafferugli scoppiati tra le due tifoserie. Dopo due partite in cui abbiamo tenuto testa alla grande di turno, dominando la gara, perdendola e incassando una marea di complimenti assolutamente inutili ai fini della classifica, si spera che domani i nostri eroi portino finalmente a casa almeno un punto, in modo da finalizzare positivamente i miglioramenti apportati da Mihajlovic. Purtroppo non abbiamo un grande attacco a disposizione, ma con la buona volontà, il ritorno di Palacio e magari qualche dormita in meno da parte di Helander, giusto per citarne uno, qualcosa di buono potremmo ottenere. Buona partita a tutti.

Paolo Milito