Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
Il Bologna è la squadra del mio cuor...

sabato 28 novembre 2015

Brutta partita e brutto Bologna... ma quel gol di mano!!!

Sabato 28 novembre 2015: all'Olimpico di Torino si gioca Torino - Bologna.
Nella squadra ospite vediamo confermati Maietta e Rossettini in difesa, mentre Brighi viene disposto in mediana. In attacco Rizzo e Giaccherini a supporto di Mancosu, che prende il posto dello squalificato e "polemizzato" Destro.

Nel Torino 3-5-2 confermato con Quagliarella-Belotti in avanti.

Torino (3-5-2) Padelli; Bovo, Glik, Moretti; Bruno Perez, Acquah, Vives, Baselli, Molinaro; Quagliarella, Belotti.
All.Ventura.

Bologna (4-3-3) Mirante; Rossettini, Gastaldello, Maietta, Masina; Donsah, Diawara, Brighi; Rizzo, Mancosu, Giaccherini.
All.Donadoni.

Il primo tempo si chiude con un niente di fatto... ma proprio niente in tutto!
Un Bologna piatto, sempre troppo basso, indeciso in fase di possesso palla e per niente costruttivo.
Il Torino, invece, fa la partita e approfitta anche delle dormite di qualche nostro giocatore, come quella di Rizzo al 14' sul nostro palo, sul quale interviene Rossettini che manda in angolo su Molinaro.
Lo stesso Rossettini salverà anche l'azione su una scivolata involontaria di Diawara.
Alla fine del primo tempo la conclusione è una sola: la partita che si sta giocando è brutta da ambo le parti.
Da segnalare per i rossoblu il tiro di Giaccherini di poco a lato e, cosa non da poco, il tiro all'8' sempre di Giaccherini per Mancosu in area.
Da dietro arriva un Molinaro indemoniato che, intervenendo, colpisce tutto: piede e palla... più piede che palla.
Il rigore ci sarebbe stato... eccome se ci sarebbe stato!
Forse la parola "Torino" insinua negli arbitri un certo senso di sudditanza...
Rigore negato al Bologna, dunque.
Al 58' si anima la gara con la traversa colpita dal Torino: colpo di testa di Quagliarella su uno splendido cross di Molinaro e Mirante è battuto.
Può solo guardare la palla e sperare.
Primo grosso rischio per il Bologna, che, probabilmente, si è portato in trasferta la Santa Traversa!
La partita sembra ricadere nella fase di standby del primo tempo fino a quando, al 75' c'è il gol di Belotti per il Torino.
Stop e conclusione sul primo palo e Mirante sconfitto.
Peccato... doppiamente peccato dal momento che lo stop dell'attaccante del Torino è stato fatto di braccio!
Adesso, almeno, si potrebbe giocare sull'uno pari...
Il Bologna è invece sotto di un gol e di un rigore immeritatamente!
Al 91' c'è il raddoppio del Toro: rilancio di Padelli che coglie impreparato Maietta.
Colto da eccesso di zelo, e per non perdere tempo, Maietta decide di appoggiare di testa a Mirante.
Il portiere rossoblu è pressatissimo: interviene Vives che salta il portiere e deposita in rete da posizione defilata proprio sul palo di Mirante...
Torino 2 - Bologna 0.

Dopo 4 minuti di recupero Ghersini fischia la fine.
Il Toro vince di due lunghezze sul Bologna.
Gol/regalo dell'arbitro di Belotti e gol/regalo di Maietta di Vives.
Nonostante questo, non si può non dire che il Bologna abbia totalizzato zero tiri in porta, e che abbia davvero giocato male!
Una brutta partita per un brutto Bologna!
Anche qualche scelta di Mister Donadoni non mi è sembrata del tutto azzeccata: due su tutte, tenere Marios in panchina e non fare giocare Mounier!
Per la prossima partita al Dall'Ara, contro il Napoli, ci sarà da lavorare tanto... e non vorrei sentir dire che "un calo di tensione era prevedibile e accettabile", perchè suona davvero come un voler mettere le mani avanti!
Speriamo di recuperare Giaccherini, uscito al 55'  per una probabile distorsione alla caviglia, e Maietta, strappatosi al 91'...

Prima sconfitta per la gestione Donadoni.
Recuperiamo e andiamo avanti: il Bologna sa giocare bene e vincere nonostante gli arbitri!
Forza Bologna!!!
Alessandra Sportelli Negrini









C'è Mancosu contro Glik... il polacco usa il crick...

E grazie a Gianni Parmiani per la sua stupenda rimacronaca: unica nota positiva della giornata!

Rimacronaca di Torino - Bologna
*
Ecco, inizia la partita...
ed incrocio già le dita...
Il fraseggio del Torino
mi smaróna un pochettino...
Il Torino fa di più,
ma, piazzàti, i rossoblu
tengon bene e chiudon tutto...
nessun tiro, bello o brutto...
I granata han la sfera,
ma non s'apre la cerniera
del Bologna che in difesa
ben si cura d'ogni offesa...
C'è Baselli che va al tiro!...
C'è Mirante!... Prendi in giro?
Questo è un tiro da poppante!
Dai, ritenta, dilettante!
Ehi! Lo dico per scherzare...
così, tanto per rimare...
non sentirti preso in giro!
(Non vorrei che un altro tiro
fosse fatto molto meglio
con Mirante meno sveglio!..
Se l'offesa porta male,
la ritiro. È ufficiale:
la mia frase è poco bella...
non vorrei portasse jella!)
Squadre corte, ritmi bassi...
non un lancio che trapassi
le difese ben serrate...
Ripartenze? Imbalsamate!
Qualche sprazzo ancor del Toro...
Quagliarella... Tiro "giòro"
che Mirante, calmo, blocca...
la scintilla ancor non scocca...
Del timore sono ostaggio
le due squadre... Su, coraggio!...
Niente... sono un po' annoiato...
zero a zero il risultato...
che accompagna all'intervallo
con le squadre sempre in stallo.
Ora inizia la ripresa...
Atmosfera un po' più tesa...
Calcio d'angolo al Torino...
Uhi!... Moretti va vicino
a portare nocumento
a un Bologna disattento...
Giaccherini si fa male...
(sì, però così non vale!)
esce ed entra il buon Brienza
che ci ha buona ripartenza...
C'è Mancosu contro Glik...
il polacco usa il crick...
Quagliarella.... a l'arvérsa
salta e... coglie la traversa!
Par l'amnèstra cu' i fasúl!...
U s finès e' bus de cul!
Ora che ciascuno lotti!...
Stasì atênt!... Ecco: Belotti!
Bôja d'Giuda! Ha segnato!...
Con il braccio s'è aiutato!
Non l'hai visto, uomo in giallo?
Era mani! Era un fallo!!!
Già, è vero sei parente
del Torino, deficiente!
Come il toro, è risaputo,
anche tè sei ben cornuto!
Uno a zero e siamo sotto...
ora il gol è un terno al lotto...
e a segnare è ancora il Toro...
Ecco qua: han vinto loro...
Prendo su e vado via!...
Altroché tauromachìa!...
Che farò? Adesso è d'uopo:
taglierò la testa al... topo!
(g.p.)
Torino - Bologna: 2 - 0


venerdì 27 novembre 2015

VERSO IL TORO.

Veniamo da una strana settimana, in cui ci siamo divisi tra innocentisti e colpevolisti a proposito della scomposta esultanza di Destro in occasione del rigore segnato contro la Roma. In tanti hanno fatto notare che il nostro attaccante è andato controcorrente, esultando platealmente contro la propria ex squadra. Innanzi tutto, una reazione del genere denota un malessere profondo covato a lungo ed a lungo represso, segno evidente che le due parti non si erano lasciate propriamente in armonia. Inoltre, la storia ci insegna che Destro è in buona compagnia. Non so quanti di voi ricordano quel che successe la sera del 25 marzo 2004: si giocava il recupero di Bologna-Lazio, a suo tempo rinviata per neve; ad un certo punto Beppe Signori segna un gol da urlo, e corre verso il centrocampo dando sfogo a tutta la propria felicità. D’un tratto, Beppegol ha come un’esitazione, poi si rivolge verso qualcuno non inquadrato dalle telecamere e sbotta: “ Ma vaff… tu e la Lazio !!! “, segno evidente che questo qualcuno gli aveva fatto notare come stesse festeggiando contro il suo passato. Personalmente, sono del parere che un giocatore rappresenti la squadra di cui in quel momento indossa la maglia; certo, se poi non vuole mancare di rispetto, liberissimo di farlo, ma a mio avviso esultare contro la propria ex squadra non costituisce un reato. Ci sarebbe da dire qualcosa piuttosto sulla regola dell’ammonizione per chi si toglie la maglia: è una regola idiota, ma purtroppo le regole quando ci sono devono essere rispettate, per cui mi permetto di invitare Destro, una prossima volta, a contenere le proprie esternazioni. Detto questo, passiamo alla partita di domani. Complessivamente Torino-Bologna è andata in scena 61 volte: 30 vittorie granata, 9 Rossoblù e 22 pareggi. Degne di nota sono la vittoria torinista dell’11 aprile 1948, quando il Grande Torino ci rifilò un sonoro 5-1 in cui spiccò la tripletta di Gabetto, e quella del 23 maggio 1965, quando lo scudetto sulle maglie non ci impedì di incassare un bel 5-0, dovuto ad una doppietta di Hitchens, una del bolognese Gigi Simoni e ad un gol dello sfortunatissimo Gigi Meroni. Per contro, si ricordano la nostra vittoria del 19 dicembre 1965, un 4-2 comprendente, fra gli altri, un gol di Helmut Haller e un altro di Meroni, il 2-1 del 28 dicembre 1980 ( a proposito: in quell’occasione il gol della vittoria lo segnò l’ex granata Garritano, che esultò senza problemi ) e quello del 9 febbraio 2014, quando una doppietta di Cristaldo ci illuse di poter raggiungere la salvezza senza il prezioso apporto di Alino Diamanti, proditoriamente ceduto dall’inqualificabile presidente Guaraldi quando non era più possibile rimpiazzarlo. Da notare che la partita , in Serie B, è andata in scena una sola volta ed è finita 0-0. Non c’è bisogno di ricordare, invece, la questione che ciclicamente si ripresenta quando si affrontano le due squadre, ovvero l’assegnazione dello scudetto revocato del 1927: ultima, in ordine di tempo, un’iniziativa del presidente granata Urbano Cairo, che vorrebbe metterci in mezzo un Tribunale europeo, sostenendo che in realtà Leandro Arpinati, contrariamente a quello che ci siamo sempre raccontati, avesse fatto di tutto per far vincere a tavolino il Bologna, venendo fermato solo dall’intervento di Benito Mussolini, preoccupato da una questione d’immagine; in sostanza, Cairo vuole che si ponga rimedio ad un abuso di potere. Meglio tornare a parlare di calcio giocato. La tradizione racconta di un marcato predominio granata. I nostri avversari sono in apparenza posizionati molto bene; in realtà, nonostante l’avvio disastroso, noi siamo appena cinque punti più sotto, e le ultime uscite targate Donadoni hanno dimostrato che in casa abbiamo un potenziale ben più qualificato di quanto non dica la classifica. Per ovviare all’assenza di Destro il tecnico bergamasco ha a disposizione diverse strade: rimpiazzarlo con Mancosu o col suo vecchio pallino Acquafresca, oppure azzardare un impiego atipico di Mounier. Quel che è certo è che, nonostante tutto, per quanto pesante, la mancanza dell’ex romanista non dovrebbe rappresentare un problema tragico. Il Toro non è, al momento, una diretta concorrente nella corsa alla salvezza, ma domani possiamo giocarcela, puntando ad ottenere almeno un punto. Staremo a vedere.


Paolo Milito

sabato 21 novembre 2015

Poi Masina dà la scossa, sulla fascia è un "freccia-rossa"...

Immancabile e fantastico Gianni Parmiani...

Rimacronaca di Bologna - Roma
*
Il Dall'Ara è un po' un pantano,
girar palla oggi è vano,
meglio fare lanci lunghi...
(qui domani si va a funghi!)
Il Bologna parte bene,
bolle il sangue nelle vene...
Destro allarga a Giaccherini...
Sembra un gioco da bambini
infilar i giallorossi...
Saran pure grandi e grossi,
ma il Bologna è ben piazzato...
Ecco là! Mounier!... Segnato!!!
Che vuol dir "è irregolare"?
Questo gol è da annullare?
Ma siam pazzi? Cazzo, Rocchi!
Cosa ci hai, i paraocchi?
Che vi pigli un coccolone!
Questo qui è un bel "marone"!...
Ammonito Manolàs...
(già da un po' u m sta ins e' cas...)
Gooool adesso di Masina!
Al Bologna, sì!, s'inchina
questa Roma che barcolla
ed al fin ora tracolla!...
Destro sembra indemoniato...
sempre in palla: è motivato...
Poi Masina dà la scossa,
sulla fascia è un "freccia-rossa"
anzi è "freccia rosso-blu"...
e alla Roma fa "cucù!"...
La partita si fa tesa...
Ohi, la Roma se l'è presa,
ma se fosse un po' sincera
giurerebbe che una pera
è senz'altro troppo poco
per quel suo scarso gioco!...
Oh, Mirante, dove vai?
A cercare (cacchio!) guai?
Anche questa è rimediata...
Rimettiàmci in carreggiata...
Pianjc calcia e... c'è Mirante!!!
Gran parata!... È confortante
tutto questo... Noi ci siamo
e per ora dominiamo.
Tutti negli spogliatoi...
I migliori siamo noi.
Incomincia la ripresa...
(voglio creder nell'impresa)...
Contropiede del Bologna...
Per la Roma un'altra rogna?
(Vuoi veder che son due pere?...)
Destro tira... sul portiere.
Mani forse di Mounier...
Porcavacca! 'S'a l fis-cê?...
Per la Roma un rigoretto?
Mo sei proprio un poveretto!
Tiro e gol... Va' a fêt bandì,
bôja d'un inscimunì!
Sei sol buono a dare "gialli"
quando vedi certi falli...
Mo se i gol sono gol buoni,
cosa annulli?... Due maroni!
Or la Roma pressa e va...
e al pareggio non ci sta...
Doppio cambio per Garcia...
e non dico una bugia
se ora dico che agitato
sono... è un po' preoccupato...
Per la Roma altra occasione...
siamo un poco in confusione...
Cosa fischi?... Ossignore!
Altro calcio di rigore?
Stai scherzando? Disgraziato!
Questo è un pazzo patentato!
Tira Dzeko...e manda in rete...
Coi rigori sol vincete!
Ora è fuori anche Maietta...
veramente è una disdetta...
Siamo stanchi e affaticati...
porca vacca... siam dannati...
Forse non mi regge il cuore...
ma è per noi che c'è...RIGORE!!!
Destro dai, non esitare...
prendi e vai... vai a SEGNAREEEE!!!
Due a due!.... Ho uno s-ciopóne!
Sono in fibrillazione...
Fine tempo regolare...
quanto ancor ci fan giocare?
Sei minuti!... Le ragioni
sono le sostituzioni?
Sono troppi porcaboia!
(Ci vuoi dare un po' di gioia?)
Mamma mia che finale...
Io non so... mi sento male...
È FINITA FINALMENTE!
CAPUT MUNDI UN ACCIDENTE!
(g.p.)
Bologna Roma 2 - 2


Inarrestabile, stellare Bologna!!!

Bologna - Roma si gioca al Dall'Ara sotto una pioggia torrenziale.
La temperatura forse non raggiunge la doppia cifra e il vento non dà tregua.
Fino all'ultimo Rocchi ha tentennato: per come ha arbitrato la partita, sarebbe stato meglio se non avesse fatto giocare!

Donadoni conferma in blocco la difesa, ma cambia qualcosa dalla mediana in su: torna in squadra Matteo Brighi, e Mounier partirà nuovamente titolare.
Recuperato in extremis Mattia Destro.
Bologna (4-3-3): Mirante; Rossettini, Gastaldello, Maietta, Masina; Donsah, Diawara, Brighi; Giaccherini, Destro, Mounier. All.: Donadoni.
Un 4-3-3 anche per Rudi Garcia, che deve rinunciare a Gervinho e Salah.
Gli esterni d'attacco saranno Iturbe e Florenzi, quest'ultimo vero e proprio jolly di fascia.
Roma (4-3-3): Szczesny; Maicon, Manolas, Rudiger, Digne; Nainggolan, Keita, Pjanic; Florenzi, Dzeko, Iturbe. All.: Garcia.

La Marsigliese, in onore delle vittime degli attacchi terroristici di Parigi, risuona ed emoziona, mentre partono applausi sentiti e sinceri da parte di tutto lo stadio.
Mounier, visibilmente emozionato, ringrazia!

Il campo del Dall'Ara sembra un acquitrino, con l'acqua che si alza schizzando da ogni parte ogni volta che il pallone viene calciato.

Ha inizio quindi la partita e il Bologna è unica padrona in campo, tanto che al 10' viene annullato un gol regolare a Mounier: i rossoblu dominano e dettano le regole del gioco...
Al 14' corner dalla sinistra, batti e ribatti clamoroso al limite dell'area piccola e mischia indescrivibile!
Quando il pallone arriva a Masina, che è libero, fredda Szczesny e segna il gol del vantaggio.
Adam Masina ci regala il gol del vantaggio che ci era stato ingiustamente negato!
Il Bologna domina praticamente fino alla fine del primo tempo, nonostante, dal 26' al 38', Donsah, Gastaldello e Mirante vengano ammoniti... Chissà se è un record?
Rocchi sta dimostrando di non essere in grado di arbitrare una partita di calcio... e forse neanche di Subbuteo!
Finisce il primo tempo.
Le squadre tornano negli spogliatoi.
Un gran bel Bologna in questi primi quarantacinque minuti, meritatamente in vantaggio di un gol grazie ad Adam Masina, e immeritatamente non di due.
L'intero tridente offensivo è da applausi, così come lo è il nostro terzino sinistro, incontenibile quando parte.

Le squadre rientrano senza cambiare nessun giocatore, ma l'intento di Rocchi di voler far vincere la Roma (qualcosa da farti perdonare?), diventa possibile quando, al 51', assegna ai giallorossi un rigore di dubbia certezza... Per non dire che si sarebbe potuto non dare!
Sul cross di Florenzi, Mounier in salto devìa il pallone con il braccio... L'intervento non è scomposto: semplicemente, con le piscine sotto ai piedi, pensare anche a come mettere le braccia quando si salta, cercando di mantenere l'equilibrio, è roba per Houdini... forse!
Il tocco viene considerato volontario e Rocchi assegna il rigore.
Al 52', quindi, Pjanic trasforma. Mirante intuisce bene, ma la palla gli passa, letteralmente sgusciando, sotto l'anca.
Pareggio della Roma.
Ammonito maietta al 54'... E siamo a 4 cartellini...
Il ritmo di gara, viste anche le condizioni atmosferiche, si è un po' abbassato, ma nonostante la Roma cerchi di vincere, il Bologna non concede spazi.
Ci pensa allora Rocchi al 70': secondo calcio di rigore per la Roma!
Torre di Dzeko: Iturbe a rimorchio entra in area e finisce a terra su tocco di Rossettini.
Rossettini, comunque, tocca il pallone... e non è MAI rigore!
Al 72' Dzeko, mirando all'angolino, porta in vantaggio la Roma che ribalta così il risultato.
Grazie Rocchi!
Al 77' Maietta si sdraia a terra in area, a causa della botta subita da Dzeko (non ammonito) in occasione del rigore ed esce in barella.
Grazie Rocchi!
All'86' c'è un rigore per il Bologna! Giaccherini dribbla Torosidis che lo stende: zero dubbi sulla massima punizione, ma ci sarebbe stato anche il secondo giallo per il greco.
Grazie Rocchi!
All'87' si trattiene il fiato e Mattia Destro segna il gol del pareggio.
Spiazzato e fulminato Szczesny, Destro corre sotto la curva e, togliendosi la maglia, si prende gli applausi di tutto lo stadio.
La gioia di Destro è incontenibile, ma viene ammonito per lo spogliarello: era diffidato e salterà la gara di Torino.
Grazie Rocchi!
Nonostante i 6 minuti di recupero, la partita finisce 2 - 2.
Una gran bella gara, giocata fino alla fine da entrambe le squadre. Dopo il meritato vantaggio nel primo tempo, che sarebbe stato doppio, il Bologna viene raggiunto, e momentaneamente superato dalla Roma, grazie ai due calci di rigore concessi da Rocchi, la cui direzione di gara è stata di parte... e non certo rossoblu!
Pareggio strameritato per un gran bel Bologna.
Dall'arrivo di Donadoni sembra che nello spogliatoio si sia creata una magica intesa.
Non dimentichiamo, però, che se oggi corrono così, vuol dire che la preparazione è stata fatta bene, e non l'ha fatta Donadoni, che ha più volte lodato Delio Rossi e il suo lavoro.
Probabilmente la comunicazione e l'intesa non erano forti come quelle del Mister Donadoni...
In campo, oggi, ho visto un Bologna bellissimo, più forte anche delle macchinazioni di Rocchi, che non è riuscito nel suo intento...
Fattene una ragione, Rocchi!
Avanti così, ragazzi: un pareggio non è uno stop preoccupante, soprattutto dopo aver giocato benissimo 90' in 12 contro 11!
Bologna comincia per B, ma finisce per A... Ed è qui che resteremo!
Alessandra Sportelli Negrini


















venerdì 20 novembre 2015

ASPETTANDO LA ROMA.

Bologna-Roma è una classica del nostro campionato, ed è anche un punto d’incontro di numerosi percorsi che hanno visto incrociarsi le vie delle due città. Se andiamo a rivedere tutti i precedenti non bastano tre giorni di racconti; è sufficiente pensare che domani è annunciata in tribuna la presenza di Joe Tacopina, prima vicepresidente giallorosso e poi Presidente Rossoblù, per tacere di Claudio Fenucci, dirigente di entrambe le squadre, e di Mattia Destro, alla ricerca di un rilancio sotto le Due Torri dopo gli ottimi trascorsi giovanili romanisti. Fra campionato e Coppa Italia il match è andato finora in scena per ben 70 volte, con 31 vittorie del Bologna, 19 della Roma e 20 pareggi. La vittoria più robusta del Bologna risale al 30 giugno 1930, un 5-2 in cui spiccarono una tripletta del nostro Maini ed un gol romanista del nostro futuro allenatore Fulvio Bernardini; il 23 novembre 2003, invece, la Roma inflisse una dura lezione al suo Maestro Carletto Mazzone, un 4-0 dovuto ai gol di Totti, Montella, Panucci e Cassano. Per ben due volte il risultato finale è stato 3-3: il 9 novembre 1930, con una doppietta di Maini ed un gol di Reguzzoni, e il 27 gennaio 2013, giorno in cui segnarono, fra gli altri, il romanista Osvaldo e i nostri Gilardino e Gabbiadini. Altre partite sono rimaste memorabili: quella del 19 gennaio 1964, un 4-0 scaturito da tre gol di Harald Nielsen ed uno di Marino Perani, al termine della quale il Bologna acquisì la piena certezza di poter competere per lo scudetto poi vinto non senza difficoltà “ artificiali ”; quella del 30 dicembre 1989, finita 1-1 e passata alla storia per l’infarto che pose drammaticamente fine alla carriera di Lionello Manfredonia; quella dell’11 febbraio 2001, disputata controvoglia dai nostri giocatori all’indomani della tragica scomparsa di Niccolò Galli e persa 2-1; infine quella del 25 settembre 2004, giorno in cui un Bologna destinato a retrocedere dopo spareggio col Parma riuscì a vincere 3-1 pur essendo stato ridotto ai minimi termini da una falcidia di infortuni ed espulsioni. Dunque, la tradizione ci è sostanzialmente favorevole, anche se negli ultimi dieci anni c’è stata una netta supremazia giallorossa. I nostri avversari vogliono ovviamente mantenere il passo della Fiorentina, diretta concorrente nella corsa verso lo scudetto. I nostri ragazzi, rivitalizzati dalla cura-Donadoni, sperano di ottenere qualcosa in più di un semplice attestato di stima: basti pensare a quel che ha combinato Destro, dato per spacciato dopo un ruvido contrasto con Pulzetti in allenamento e capace di tornare abile e arruolato contro ogni previsione. Marco Di Vaio spiega questo cambio di approccio verso le partite con la diversa comunicativa che contraddistingue Delio Rossi da Donadoni: il nuovo tecnico, a detta del club manager, “ comunica meglio “, mettendo i giocatori a proprio agio e rendendoli più rilassati e competitivi. A questo punto spero che tale rilassatezza accompagni i Rossoblù per tutto il resto del campionato, in modo da garantirci qualche bella soddisfazione.


Paolo Milito

sabato 14 novembre 2015

NUOVE PROSPETTIVE.

#PRAYFORPARIS: mi associo anch’io alla solidarietà nei confronti delle vittime della mattanza parigina di ieri sera. Certo, non è facile parlare delle frivolezze del calcio all’indomani di una serata di terrore puro vissuto all’interno di uno stadio, che dovrebbe ospitare ben altri scenari, ma la vita DEVE continuare, nessuno di noi deve cedere al ricatto terrorista, quindi io ci provo. Dunque: l’arrivo di Roberto Donadoni sotto le Due Torri ha riacceso gli entusiasmi che sembravano naufragati dopo il disastroso avvio di campionato. Sono bastate due partite, ed altrettante vittorie, per incendiare la piazza. Certo, vedendo la differente reattività degli stessi giocatori col nuovo tecnico, è lecito sospettare che verso Delio Rossi sia stata messa in atto una fronda autolesionista, vai a capire poi se partita dai giocatori medesimi oppure orchestrata da chissà chi. Attenzione: sotto la gestione-Guaraldi Casteldebole era un colabrodo farcito di spifferi, mentre con la Società attuale è una cortina impenetrabile, per cui non è dato sapere se rispondano al vero le voci di un furibondo litigio fra Gastaldello e Rossi alla vigilia del rientro in campo dell’ex doriano o della richiesta di cessione a gennaio da parte di Destro, Giaccherini e qualcun altro, così come non sappiamo se il patron Saputo, o chi per lui, abbia accompagnato l’ingresso di Donadoni con la minaccia di mettere i baldi giovani al minimo di stipendio. Quel che è certo è che il nuovo allenatore ha spostato tante pedine piazzandole nella giusta posizione, azzeccando tutti i cambi durante le partite e rivitalizzando soggetti che sembravano diventati degli abulici fantasmi. Rovescio della medaglia: Donadoni ha voluto rivedere in campo elementi in precedenza accantonati, tipo Ceccarelli e Pulzetti; il suo lecito desiderio di valutazione, però, ha dovuto fare i conti con l’irruenza del secondo, che ha provocato l’infortunio che mette seriamente a rischio la presenza di Destro contro la Roma. Sul fronte del mercato, vorrei dire qualcosa a proposito di Drogba: se davvero dovesse rifiutare il Bologna per trasferirsi al Chelsea, a mio avviso sputerebbe nel piatto in cui mangia; non dimentichiamo, però che Joey Saputo è un’acqua cheta, e così come ha trovato il modo di prendere a calci in culo SuperJoe Tacopina riuscirebbe a farsi sentire dallo stagionato campione ivoriano. Ma tant’è. Rispetto ai tempi più recenti, le ultime prestazioni, coronate dalla convocazione di Giaccherini in Nazionale, hanno aperto nuove prospettive, e se prima si stava affacciando il terrore di una nuova retrocessione, ora siamo autorizzati a pensare che questa squadra possa ottenere qualcosa di più di una risicata salvezza. Comunque, è sempre bene mantenere i piedi saldamente piantati per terra. Infine, la questione-Dall’Ara: sembra proprio che Joey Saputo abbia dato il benestare ad un progetto che prevede la trasformazione dello stadio in un’avveniristica base spaziale. Uno scenario perfetto per poter seguire le gesta dei nostri eroi con adeguata partecipazione. Vedremo come andrà a finire.



Paolo Milito

domenica 8 novembre 2015

Con Donsah e Giaccherini abbiam cotto Mandorlini!

Impegnato a Teatro con uno spettacolo incredibilmente bello, come solo i fratelli Parmiani sanno mettere in scena, la rima-cronaca del grande Gianni Parmiani non poteva mancare... anche se in differita!

Rima... tardiva di Verona - Bologna.
*
Oggi ho visto la partita
solamente in differita ,
ché in teatro ero impegnato...
Ma sbirciando il risultato
con la app sull' aifón
mi son preso un coccolón!
"Due a zero?! Dopo il tris
Donadoni ci fa il bis?"
Il Bologna non perdona:
mette sotto anche il Verona!
Porcaboia che impennata!
Dai che inizia la scalata!
Vado a letto ben contento
nel pensar che in un momento
con Donsah e Giaccherini
abbiam cotto Mandorlini!
(g.p.)
Verona - Bologna 0 - 2

Gianni Parmiani


sabato 7 novembre 2015

Che Trasferta... Che Bologna!!!

Il Bologna Club Romagna oggi ha visto alcuni dei suoi rappresentanti in trasferta a Verona.
Tanti di noi sono stati impossibilitati ad andare: chi per lavoro e chi per problemi familiari. L'emozione che i ragazzi ci hanno fatto respirare attraverso i costanti messaggi su Watsapp, arricchiti da foto e video, è stata assolutamente fantastica.
Radio Bruno Cuore Rossoblu ha intervistato Franco Colomba e io, che sono un'impulsiva, non ho saputo resistere: "Il mitico Franco! Sempre grazie per tutto, Mister. La fiducia fa miracoli... Ti aspettiamo (magari continuare col Lei non sarebbe stato male...) al nuovo Bologna Club Romagna: non siamo più al San Francisco, a Lugo... ma i cappelletti sono buoni come quelli di allora...".
"Grazie a te! Ricordo benissimo: sarà un piacere!"...
Cos'altro aggiungere?
Il Bologna ha vinto e ha regalato una stupenda giornata ai nostri ragazzi in trasferta!
Il Bologna Club Romagna c'è!
Alessandra Sportelli Negrini











Che musica, maestro!

Oggi è il 7 novembre 2015 e si gioca Hellas Verona - Bologna.
Poco importa che sia sabato: noi tifosi siamo carichi e pieni di entusiasmo.
Le formazioni:
Verona (4-3-3): Rafael; Pisano, Moras, Helander, Souprayen; Sala, Greco, Hallfredsson; Jankovic, Pazzini, Juanito Gomez.
All.:Mandorlini.
Bologna (4-3-3): Mirante; Rossettini, Maietta, Gastaldello, Masina; Donsah, Diawara, Brienza; Rizzo, Destro, Giaccherini.
All.: Donadoni.
Il Verona giocherà senza Toni, che seguirà la partita dalla tribuna e che ha messo a segno 42 gol in due anni.
L'entusiasmo che ci ha portati alla partita di oggi è comunque comprensibile e la Società che ci ha salvati dall'inferno, che ha visto il Bologna sudarsi fino all'ultimo istante la promozione, merita una squadra che stia almeno nella parte sinistra della classifica... e lo meritiamo anche noi tifosi!!!
Dopo soli 6' i rossoblu segnano!
L'azione è in mano al Bologna che libera Masina sulla fascia sinistra. Ed ecco un cross perfetto per Giaccherini che, di mezza girata di sinistro, infilza Rafael!
Che partenza, che inizio gara, che meraviglia!
Ma non finisce qui: al 14' c'è il raddoppio del Bologna! Fantastica palla di Maietta in profondità per Masina sull'out.
Cross basso sul quale Giaccherini arriva, ma sul secondo palo spunta un maestoso Donsah! Rasoterra imparabile per Rafael!
Il Bologna conduce per 2 a 0.
Non voglio farmi prendere dall'onda dell'entusiasmo, ma è innegabile che questo Bologna ci sia, eccome!
Mi chiedo se sia la stessa squadra o un clone...
La domanda, quindi, mi sorge spontanea: o Mister Donadoni ha la bacchetta magica o qualcuno, in campo e fuori, ha fatto in modo che Rossi venisse esonerato!
E' comunque vero che questo cambio ha dato al Bologna la scossa della quale aveva bisogno.
La squadra oggi ha approfittato di ogni singola azione, di ogni millimetro e di ogni attimo a disposizione.
Donsah e Giaccherini fisicamente in condizione, cosa che Rossi, ad onor del vero, non ha avuto, fanno la differenza, ma oggi si sono visti cuore e orgoglio come da tempo non succedeva più...
Direi anche che il Bologna ha superato il test del secondo tempo, dove solitamente crollava miseramente: non ha brillato, ha difeso molto... ma non ha preso gol!
Forse, finalmente, ci siamo tolti le "paure" dei secondi tempi...
Non ho mai nascosto la mia non simpatia per Donadoni, ma forse è il direttore d'orchestra che serve per questi ragazzi.
Come ha detto in diretta a Radio Bruno Cuore Rossoblu Andrea Mingardi: "L'armonia si può ottenere anche se i musicisti non sono fenomeni. Si deve creare un feeling, un gioco di squadra particolare che faranno poi sì che si arrivi ad un bel risultato.
Questo è compito del direttore d'orchestra, che deve capire come posizionare ed utilizzare i musicisti, e che deve anche creare un bell'arrangiamento!"
Forse Donadoni ha un modo di porsi diverso che fa sì che questo sia possibile, cosa che probabilmente a Rossi non è riuscita (anche se questo non toglie il fatto che abbia dovuto lavorare in corsa... e che corsa).
Se Donadoni è "l'uomo Bologna", benvenuto Donadoni.
La squadra di oggi mi è piaciuta davvero molto: è vero che il Verona è in crisi e che Toni non ha giocato, ma io ho visto un gran bel Bologna!
Unito, preciso, determinato e convincente.
Quello che il Bologna era... Quello che il Bologna tornerà ad essere!
L'ovazione da parte del pubblico di casa per Mimmo Maietta (che ha giocato benissimo con un ginocchio malandato!) è stata fantastica, ed è stato emozionante vederlo con le lacrime agli occhi.
Fischi, invece,  per i giocatori gialloblu...
I "ragazzi" del Bologna, invece, sono andati sotto la curva ospite a prendersi i meritatissimi applausi.
Il Bologna sta tornando?
Non lo so... so che questo è il Bologna che amo!
Un Bologna che, dopo la tempesta, alza la testa, riparte, reagisce e non si arrende. Un Bologna che risponde alle critiche, anche se meritate, dimostrando di saper cambiare le cose in campo.
Avanti tutta, ragazzi!
Bentornati, ragazzi!
Alessandra Sportelli Negrini












venerdì 6 novembre 2015

ANDIAMO A VERONA.

Verona-Bologna è una gara di prestigio, pur non vantando un elevato numero di precedenti. Si distingue dal resto dei confronti soprattutto per gli incroci dei percorsi dei vari protagonisti, basti pensare a Bruno Pace, Klaus Bachlechner, Francesco Guidolin, Daniele Cacìa, Mimmo Maietta, Vangelis Moras, Lazaros Christodoulopulos, l’allenatore Mandorlini, per arrivare addirittura a Giuseppe Brizzi, Presidente delle due squadre in epoche diverse, ed a Maurizio Setti, vicepresidente non troppo amato da Guaraldi sotto le Due Torri e in seguito artefice, da presidente, del ritorno ai vertici dei gialloblù veneti. A Verona le due squadre si sono affrontate complessivamente per 23 volte; otto le vittorie dei padroni di casa, quattro quelle del Bologna, undici i pareggi. La vittoria più sonante dei padroni di casa risale al 15 febbraio 1969: finì 5-1 e fece tutto il Verona, compreso un autogol di Tanello in nostro favore. Di misura, invece, tutte le nostre vittorie; in particolare si ricordano il 2-0 del 15settembre 1996, ad opera di Kolyvanov e Nervo, e l’1-0 del 14 ottobre 2001, con gol di Fresi. L’elevato numero di pareggi denota comunque una tradizione di gare particolarmente combattute; in particolare spiccano il 5-4, a favore del Verona, del 27 maggio 2001, giorno in cui non fu sufficiente alla nostra causa una tripletta di Beppe Signori, ed il 3-3 del 3 ottobre 1976, in cui si distinsero Sergio Clerici e Gianfranco Zigoni con una doppietta a testa. Dunque, un terreno favorevole alla squadra di casa, ma fino a un certo punto. I nostri avversari, dopo alcune stagioni esaltanti, quest’anno sono partiti molto male, tanto da rimanere invischiati in zona-retrocessione. Noi, per contro, dopo l’avvio disastroso sotto l’egida di Delio Rossi siamo chiamati a dare continuità al fragoroso debutto di Roberto Donadoni sulla nostra panchina. Certo, vedendo la differente reazione degli stessi soggetti sotto due tecnici diversi viene il dubbio che qualcuno, nello spogliatoio, remasse contro al riminese. In realtà, va messa in evidenza la differente lettura della partita: il punto di forza di Donadoni, domenica scorsa, è consistito nell’aver azzeccato tutte le sostituzioni, cosa mai successa con Delio Rossi, e nell’aver spostato con successo alcune pedine sulla stessa scacchiera, vedi Rossettini e Brienza. Inoltre, Donadoni si sta rivelando col passare dei giorni un formidabile motivatore. Andiamo quindi a Verona animati da una moderata fiducia, sperando che Destro si sia davvero sbloccato e che d’ora in avanti la squadra risponda finalmente alle attese. Per le rivoluzioni di mercato c’è tempo, ora bisogna sfruttare al meglio ciò che passa il convento. Ricordando che Pantaleo Corvino ha sì sbagliato molte cose, ma è stato tradito da Ilicic, che adesso fa il fenomeno in maglia viola, e che Joey Saputo è stato chiaro fin dall’inizio riguardo ad un eventuale arrivo di Didier Drogba. È bello sognare, ma è sempre meglio tenere strettamente d’occhio la realtà, se non si vuole andare incontro a brutte sorprese.


Paolo Milito

domenica 1 novembre 2015

S'è spregnato anche Mattia! La paura vola via!


Rimacronaca di Bologna - Atalanta
*
Non c'è dubbio che un dolcetto
preferisco allo scherzetto
e perciò chi Dona doni
per chiarissime ragioni
a me piace ben di più
di chi urla in faccia "buh!"
La partita, equilibrata,
non è gara addormentata...
D'Alessandro in fascia vola,
ma la cosa che consola
è che Destro sembra in palla...
torna e pure suggerisce
e il suo piede non tradisce...
Giocan meglio i rossoblu
e ogni tanto fa cucù
l'Atalanta in contropiede,
ma la porta mai non vede...
Emozioni qua e là...
il Bologna corre e va...
Primo tempo: zero a zero.
Son contento e son sincero:
a me pare organizzata
questa squadra... ed impostata
per tenere la partita...
È convinta ed agguerrita...
Ora inizia la ripresa
e la gara s'è già accesa...
La difesa oggi c'è...
ed adesso passa a tre
con Maietta... Via Ferrari...
tiri in porta sempre rari...
Ecco un cross ...per Rossettini!!
Non è gol, ma siam vicini...
Siamo messi bene in campo...
l'Atalanta non ha scampo...
Disimpegna, adesso, lenta...
Giaccherini or s'avventa
come un falco sulla sfera
dribbling stretto... Una pera!!!
Ha segnato il piccolino!!
M'è venuto uno smalvino...
Si riprende: uno a zero!
...or mi sento più leggero...
Dai dai dai!... Che siamo in palla!
Ed adesso non si falla!
Non possiam fare un malestro...
Porcavacca! Gol di Destro!!!!
S'è spregnato anche Mattia!
La paura vola via!
Due a zero e tutti zitti,
sull'attenti, state dritti
che il Bologna oggi c'è!
Atalanta, prendi....tiè!
Ora è in campo anche Brienza
che non vuole stare senza
metter anche il suo sigillo...
Io son qui che già fibrillo...
Dai Franchino di Cantù...
non pensare e tira... su!
Un gran gooool!! Vigliacca boia!
Sono al colmo della gioia!
Tre pappine e tutti a casa,
la classifica si "amasa"...
È arrivato il tre perfetto
e stavolta lo scherzetto
lo facciamo all'Atalanta
che al Dall'Ara (ahi!) si pianta
perché noi non siam coglioni:
preferiam chi Dona doni!
(g.p.)
Bologna - Atalanta 3 - 0

Gianni Parmiani... semplicemente fantastico!
E oggi ancora di più...


Si riparte da qui!!!

Oggi pomeriggio, 01 novembre 2015, allo stadio Renato dall'Ara di Bologna si sono affrontate Bologna e Atalanta.

All'esordio di Mister Donadoni in panchina, il Bologna vince 3 - 0.

Non è decisamente facile la missione di Roberto Donadoni, chiamato a spron battuto al capezzale di un Bologna che languiva in fondo alla classifica con soli 6 punti... e senza che questa posizione fosse del tutto meritata.

"Dovremo fare come nel film ‘Ogni maledetta domenica’ di Al Pacino: i centimetri da conquistare sono i punti in classifica da strappare con le unghie e con i denti", ha dichiarato il nuovo tecnico il giorno del suo insediamento, aggiungendo di non voler comprensibilmente stravolgere, in questi primi giorni di lavoro, l'impianto tattico del suo predecessore.

Si ripartirà dunque dal 4-3-3.
BOLOGNA: Mirante; Ferrari, Gastaldello, Rossettini, Masina, Donsah, Diawara, Taider, Giaccherini, Destro, Mounier.
ATALANTA (4-3-3): Sportiello, Stendardo, Masiello, Bellini, D'Alessandro, Gomez, De Roon, Carmona, Denis, Kurtić, Paletta.

Il Bologna ha dimostrato di averne tantissime motivazioni in questa giornata.
Il primo tempo parte un po' in sordina, come se il Bologna avesse paura di dimostrare di essere in grado di ribaltare la propria classifica, ma nel secondo tempo la musica cambia!
A cambiare il volto del match è stata indubbiamente la grossolana sbavatura difensiva di Toloi che, entrato al posto di Masiello, al 51' tempo ha tentato uno sciagurato retropassaggio d’esterno, regalando palla a Giaccherini che ha dribblato secco Stendardo e ha fulminato Sportiello. Al 58' il Bologna raddoppia: grande azione sulla sinistra di Masina:  servizio per Destro che calcia rasoterra. La palla si infila sotto le gambe di Paletta, che forse la devìa in modo quasi impercettibile, e si insacca alla destra di Sportiello. Primo gol in campionato per Destro e la partita potrebbe considerarsi conclusa... All'85', però, Brienza estrae dal cilindro una gemma delle sue e da lontano trafigge Sportiello con una staffilata diretta appena sotto il sette alla sinistra del portiere.

L’Atalanta, pur lasciando campo ad un Bologna volonteroso, ma nulla più durante il primo tempo, aveva costruito due nitide palle-gol, evaporate come neve al sole.
Dopo il primo gol, però, i bergamaschi scompaiono, mentre il Bologna, sicuramente rincuorato psicologicamente,è cresciuto molto, mostrando di nuovo il buon calcio di martedì sera... La sola differenza sta nella tanto agognata vittoria!

Il "pericolante" Bologna sembra essersi sbloccato!

Non ripeterò discorsi già fatti, letti, ascoltati, triti e ritriti, ma pubblicherò l'intervista di Donadoni rilasciata a Tutto Bologna Web perchè credo che meriti:

"Mister, cosa è cambiato?"
"In pochi giorni ho cercato di fare il possibile, devo dare atto a Delio Rossi per quello che ha fatto in questi mesi. Sto ereditando il suo lavoro".

"I cambi tattici nella ripresa hanno dato una scossa?"
"Tutti noi quando lo facciamo cerchiamo dei miglioramenti, quando l’approccio dei giocatori è importante diventa tutto più semplice. Guardando i ragazzi negli occhi prima della partita, soprattutto quelli che non hanno giocato, ho visto lo spirito giusto".

"Qualcosa si è visto però? Brienza arretrato, Rossettini a destra, Rizzo al posto di Mounier"…
"Saremmo tutti uguali sennò. Per stravolgere completamente il modulo c’è ancora tempo. La squadra deve lavorare su se stessa, non amo guardare gli avversari e adattarmi, da calciatore è bello quando determini qualcosa senza essere succube degli avversari".

"La posizione di Brienza?"
"Non volevo dare un segnale negativo alla squadra inserendo un giocatore predisposto alla difesa. Brienza ha la qualità per gestire i palloni e dare tranquillità alla squadra".

"Destro è parso più vivo, cosa gli ha chiesto?"
"Non gli ho chiesto niente di che, gli ho detto: "Preferisco tu faccia due corse in meno, ma quando vai vacci convinto!". Lui può fare la differenza non solo in fase conclusiva ma anche nella manovra. Lui si è dato da fare e ha anche avuto la palla buona trasformandola!.

"Anche Maietta ha fatto la differenza dietro."
"Mimmo è entrato benissimo, ma mi sono piaciuti tutti. Sono giocatori del Bologna e ne ho bisogno".

"Come ha visto Ferrari? Pensa sia più centrale che terzino?"
"A me piace che un giocatore sia duttile e che non sia specialista di un ruolo. Se aumenta la concorrenza rischi di non giocare, invece così puoi ritagliarti spazio".
"A livello personale il ritorno in panchina come è stato?"
"Sto vivendo tutto in maniera accelerata, bisogna essere calmi e darsi delle priorità. Come inizio mi è piaciuto molto, c’è grande collaborazione da parte di tutti. Sono contento". (Da Tutto Bologna Web)

Sono contenta anche io, Mister!
Al di là del fatto che ho sostenuto Delio Rossi fino alla fine, e domani lo rifarei, probabilmente l'unica maniera possibile per dare una scossa alla squadra doveva essere l'esonero di Delio...

Mattia Destro, visibilmente sollevato, si è presentato nella mixed zone dello stadio Dall’Ara:
"Mi fa piacere essere stato eletto come migliore in campo. Il mio obiettivo è sempre stato quello di dimostrare quello che sono. Questo goal lo dedico alla mia famiglia, a mia moglie e ai tifosi che mi sono sempre stati vicino, anche quando le cose andavano male. Oggi ci hanno incitato per tutti i novanta minuti. Inoltre, una dedica speciale a Mister Gotti, che ha subito un lutto in settimana".
La fine di un incubo? Forse... Il lavoro e l'impegno saranno fondamentali!
Adesso, ragazzi, avanti tutta: ogni punto è importante!
Riconquistiamo il posto che ci spetta, che non è certamente in fondo alla classifica!
Alessandra Sportelli Negrini