Siamo in democrazia, d’accordo. C’è la pluralità delle voci d’informazione, e anche qui siamo d’accordo. Ma quando qualcuno si serve del mezzo stampa per sparare cazzate senza ritegno ne’ contraddittorio, allora d’accordo non ci andiamo più. Pochi giorni fa avevo bacchettato il Mattino di Napoli per aver titolato in prima pagina il sicuro arrivo di Orsolini all’ombra del Vesuvio, cosa che ha provocato una stizzita reazione del nostro AD Fenucci. Oggi è successo di peggio: il Secolo XIX, storico quotidiano genovese, ha pensato bene di celebrare il centenario delle famigerate Cinque Partite delle Revolverate, sparando in prima pagina un richiamo che si può sostanzialmente riassumere così: “ Nel 1925 il regime fascista volle compiacere il gerarca Arpinati spianando la strada alla vittoria dello Scudetto da parte del Bologna. Per fortuna è in corso un procedimento sportivo grazie al quale prima o poi il Genoa si vedrà restituire il maltolto “. Eh, no, non ci siamo proprio. Questa è disinformazione allo stato brado. Chi ha scritto quelle righe non sa, o finge di non sapere, che quello Scudetto fu vinto SUL CAMPO dal Bologna, senza nessun intervento dall’alto; le revolverate se le scambiarono i sostenitori delle due squadre incrociandosi nelle stazioni ferroviarie, e costringendo la Federcalcio a far giocare gli spareggi a porte chiuse e in orari allucinanti e impossibili. Il procedimento sportivo a cui si fa riferimento, è in realtà un piagnisteo dell’allora presidente genoano Preziosi, che qualche tempo fa chiese all’allora presidente FIGC Tavecchio di assegnare al Genoa lo Scudetto 1925, ricevendo in cambio la solenne promessa di un interessamento, del quale poi non si è saputo più nulla. Per completezza di informazione, ricordo ai signori del Secolo XIX che due anni dopo, nel 1927, il Torino si vide revocare lo Scudetto conquistato sul campo a seguito di uno scandalo di corruzione, e il Bologna, che avrebbe avuto diritto a vederselo assegnato, restò a bocca asciutta perché Benito Mussolini in persona chiese al suo vice, ossia Leandro Arpinati, di non arrecare un danno d’immagine al regime facendolo accusare di indebite ingerenze. E per fortuna, il Duce avrebbe dovuto essere compiacente col suo braccio destro !!! Anche in questo caso dovrebbe essere in corso un procedimento sportivo: un po’ di tempo fa, il presidente FIGC Gravina ricevette il Comitato costituitosi appositamente per reclamare lo Scudetto 1927, e si era detto disponibile ad accogliere l’istanza; purtroppo, però, si intromise il presidente granata Cairo, che è anche l’editore del Corsera e della Gazzarosa, convincendo Gravina ad assegnare uno Scudetto ex-aequo a Bologna e Torino. Ovviamente i nostri hanno rifiutato, e la cosa è tornata in discussione; era stata promessa una soluzione in tempi brevi, ma sono passati più di due anni e della faccenda non se ne è sentito più parlare. Che dire, sarebbe meglio che certi aspiranti draghi della carta stampata si informassero un po’ meglio prima di sparare certe ricostruzioni fantasiose. Spero almeno che qualcuno si prenda la briga di rispondere per le rime a certi attacchi fin troppo gratuiti. Buona serata a tutti.
Una lettera aperta alla nostra squadra del cuore... Per parlare, capire, confrontarci ed essere uniti... Senza alcuna ambizione, ma solo per amore... Noi ci siamo, ragazzi, siamo sempre presenti... Lottiamo, corriamo e soffriamo con voi... Perchè sempre e comunque FINO ALLA FINE, FORZA BOLOGNA!!!
Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

Il Bologna è la squadra del mio cuor...
mercoledì 30 aprile 2025
lunedì 28 aprile 2025
Traverse e pareggi..
Nonostante non siano arrivati gol, il primo tempo di Udinese-Bologna è stato tutt'altro che noioso. L'Udinese, ahimè, sembra più pericolosa, guidata da un carichissimo Davis che sfiora il gol a più riprese... Il centravanti impegna un paio di volte Skorupski e colpisce anche una traversa. Il Bologna risponde con una grande doppia occasione targata Dallinga e Freuler, ma manca, forse, quel guizzo "cattivo" in più.. All'intervallo è 0-0.
I tifosi trasfertisti rossoblu riempiono l'aria (e il cuore) di cori di sostegno davvero assordanti! Si sentono solo loro! ❤️💙❤️💙Dai ragazzi..
Traversa di Orsolini al 67'....
Gran palla di Miranda.. Sponda di Castro e.. quasi gol di Orsolini all'89'...
Logicamente, con il crescere dei minuti il Bologna diventa sempre più aggressivo.. Sarebbero tre punti vitali..
Ma il tempo finisce, con l'Udinese in attacco.. Finita!
Il Bologna pareggia ad Udine..
Momentaneamente fuori dalla zona Champions..
Nessun gol.
Due traverse.
Due occasioni per Orsolini.
Nulla è deciso..
Fino alla fine dei nostri giorni ❤️💙
Alessandra Sportelli Negrini
CONTRO GUFI, CORNACCHIE E … ZEBRE.
Passano gli anni, i secoli, ma certe brutte abitudini sono dure a morire. Come se non bastassero certe telecronache, ci si mettono anche dei “simpaticoni” della carta stampata, come quello che sulla Gazzarosa ha scritto che Vincenzo Italiano avrebbe seguito la partita con l’Empoli dalla tribuna, inducendomi a scrivere una stratosferica cazzata. Ma questo è il minore dei mali: una volta ottenuta la qualificazione alla finale di Coppitalia, ci siamo dovuti sorbire le gufate di Tacchinardi, dopodichè è partito un bombardamento del solito tipo, ovvero: “ Grandi Sorelle del calcio italiano, andiamo a far la spesa a Bologna !!! “ Ecco quindi il Mattino di Napoli che in prima pagina annuncia l’arrivo di Orsolini per vincere la Champions in carrozza, mentre altri danno per certo NDoye alla Roma, Castro all’Inter, Sartori al Milan, Italiano alla Lazio; manca solo Saputo alla Juve, e poi la frittata è completa !!! Claudio Fenucci, parlando alla stampa, ha frenato certi entusiasmi ricordando che “ Orsolini è un figlio di Bologna “. Già, perché in questa storia c’è qualcun altro, senza far nomi, che invece è degno protagonista di una famosissima canzone di Lucio Dalla !!! Vabbè, parlando di calcio, i numeri dicono che Udinese-Bologna conta 50 precedenti, suddivisi fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia, con 21 vittorie dei friulani, 12 Rossoblù e 17 pareggi. Per ben due volte l’Udinese ha vinto 4-0: il 17 novembre 1991, in Serie B, doppiette di Balbo e di Marronaro ( con addosso la maglia sbagliata ), e il 4 dicembre 2019, in Coppa Italia, gol di Barak, De Maio, Mandragora e Lasagna. Per contro, il 18 ottobre 1925 il Bologna stravinse con un sonoro 7-1: vantaggio iniziale dei bianconeri con Tosolini, e poi un fragoroso ribaltone, ovvero gol di Martelli I, autogol di Piani, tripletta di Schiavio, ulteriore gol di Della Valle III e sigillo finale di Pozzi. Riguardo ai pareggi, per tre volte è finita 2-2. Infine c’è da ricordare un 2-0 a tavolino a nostro favore, dovuto ad una fitta sassaiola verso i nostri giocatori, il 10 maggio 1953. Tornando alle gufate, a parte Italiano che stavolta sarà davvero in tribuna, c’è da segnalare che sono saltati, in allenamento, NDoye e Pedrola, entrambi fuori uso per un paio di settimane. Se lo svizzero non dovesse recuperare per il 14 maggio, il percorso verso Roma si farebbe un po’ più duro. In ogni caso, il nostro allenatore ha dimostrato di non temere niente e nessuno, quindi saprà come regolarsi di conseguenza. Per adesso, pronostico triplo, sperando in un colpo grosso. Buona partita a tutti.
venerdì 25 aprile 2025
DESTINAZIONE PARADISO.
Ah, la Coppa Italia ... A seconda dell'angolo da dove la si guarda, rappresenta un fastidio da smaltire al più presto, oppure il mezzo più veloce per poter accedere ad una Coppa Europea. Ieri sera, dopo ben cinquantuno anni ( !!!!! ), la Banda Rossoblù di Vincenzo Italiano ha conquistato il diritto a disputare la finale del 14 maggio allo Stadio Olimpico di Roma, contro il Milan, con tantissimi cordiali saluti al telecronista Trevisani, che nell’intervallo, vanamente rimbeccato da Roberto Cravero, si è lungamente attardato in calcoli di probabilità gufando in favore di una clamorosa rimonta empolese, magari facendo affidamento su qualche altra cappella di Lucumì ( che per nostra fortuna si limita ad un colpo a partita … ) e SOPRATTUTTO ad Alessio Tacchinardi, guarda caso storico portacolori dell’ARMATA CULASTRISCE, il quale, non pago di aver toppato le previsioni su entrambe le semifinali, a partita conclusa se ne è uscito rispolverando il pippone secondo cui Vincenzo Italiano è sprecato al Bologna e avrebbe il sacrosanto diritto di voler allenare una cosiddetta GRANDE. Altra figuraccia, giacchè il nostro Mister ha fatto garbatamente notare che anche noi siamo una grande, mentre Stefano Sorrentino ha ricordato i suoi trascorsi in Champions col Chievo di Sartori, espressione DI UN QUARTIERE DI VERONA. Insomma, Tacchinardi non ha fatto altro che rendersi portavoce del sentimento comune a tutta la sua risma, ovvero che il Rossoblù Felsineo ormai non fa più tremare il mondo, al massimo gli fa un po’ di solletico. Pazienza, per nostra fortuna siamo di nuovo grandi e possiamo tranquillamente fare a meno di certi ammiratori. Tornando alla Coppa Italia, negli anni, il Bologna l'ha vinta due volte: nel 1970, battendo il Torino nell’ultima partita di un girone all’italiana, e nel 1974. La seconda volta, io c'ero ( avevo OTTO ANNI ) !!! Quell'anno la finale si giocava in gara unica all'Olimpico di Roma ( che si trova ad un tiro di schioppo dalla mia Foligno ); quando si ebbe la certezza che il Bologna sarebbe stato della partita, mio padre si prese un giorno di ferie per non mancare all'appuntamento del 23 maggio, un mercoledì. Si giocava contro il Palermo, all’epoca in Serie B. Allo stadio prendemmo posto nel settore Distinti, circondati da numerosissimi tifosi venuti appositamente da Bologna. La nostra squadra aveva appena concluso il campionato all'ottavo posto, pareggiando in casa l'ultima partita contro la Lazio fresca di scudetto; sulla carta, dunque, l'impegno si presentava abbastanza facile. Invece, dopo circa mezz’ora di "studio" da entrambe le parti, il Palermo passò in vantaggio con un gol dell'ex interista Magistrelli. Non vi dico la reazione degli amici bolognesi: parlavano in dialetto, quindi non capivo cosa stessero dicendo, ma dal tono concitato si intuiva che non stessero certo rivolgendo dei complimenti ai giocatori!!! Da quel momento in avanti i Rossoblù cercarono con ogni mezzo di pervenire almeno al pareggio, sprecando diverse occasioni. La più vistosa circa a metà del secondo tempo: proiezione in avanti del palermitano Cerantola ( ... sì, proprio colui che vent'anni dopo si sarebbe presentato sotto le Due Torri come allenatore al servizio di Casillo ... ), assist verso Magistrelli e tiro al volo, con impeccabile chiusura in fallo laterale di Tazio Roversi. A quel punto, un signore alle mie spalle gridò qualcosa in dialetto bolognese rivolgendosi a Roversi: quest'ultimo si girò verso di noi per capire da dove provenisse l'urlo, facendo un gesto con la mano come per dire "ma che stai a dì", mentre gli altri scoppiarono in una fragorosa risata. La partita proseguì con l'espulsione di Bob Vieri ( il padre di Bobo ), avventatosi contro un guardalinee reo di avergli procurato una segnalazione di fuorigioco, e con altre due occasioni in cui il Palermo si rese davvero pericoloso. Ad un paio di minuti dalla fine, il cambio di scena: Giacomo Bulgarelli si invola verso la porta rosanero e viene messo giù appena dentro l'area, inducendo così l’arbitro Gonella, il top dell’epoca, a fischiare un prezioso calcio di rigore a nostro favore. A questo punto una sorpresa: TUTTI i tifosi rossoblù presenti, compreso mio padre, si mettono a gridare " Beppe, buttala fuori !!! " all'indirizzo di Savoldi che si apprestava a tirare dagli undici metri !!! Insomma, gli sportivissimi tifosi del Bologna non ritenevano di meritare la possibilità di raddrizzare il risultato all'ultimo minuto. Per fortuna Savoldi non diede retta a certe sirene, realizzò il pareggio e si andò ai tempi supplementari, durante i quali le due squadre, visibilmente stanche, e anche un po’ provate dalla giornata estiva arrivata dopo due settimane climaticamente incerte, produssero comunque un paio di occasioni per parte. Per risolvere la contesa bastò la normale serie di rigori, in quanto per noi fece cilecca il solo Franco Cresci mentre il Palermo sbagliò gli ultimi due. Finì così, col giovanissimo Eraldo Pecci a segno per l’ultimo rigore ( e il tabellone dell’Olimpico riportava il nome di Giovanni Mei, chissà perché ) e Capitan Bulgarelli che alzava la Coppa mentre su Roma calavano le prime ombre della sera... un'immagine indimenticabile. Al mio fianco, un giovane bolognese disse: "Vedi, qua dentro dieci anni fa abbiamo vinto lo Scudetto. Chissà che questa giornata non sia l'inizio di una nuova stagione di gloria !" Ora lo sappiamo, quell'amico tifoso, che oggi dovrebbe avere 70/80 anni, purtroppo si sbagliava: in questi cinquant'anni l'unico trofeo che abbiamo portato a casa è stato l'Intertoto del 1998. La soddisfazione provata quella sera, al netto di certe lamentele vittimistiche periodicamente riciclate dalla tifoseria palermitana ( vabbè, se è vero che il Palermo aveva giocato meglio è altrettanto vero che il rigore su Giacomino c’era ), non potrà togliercela mai nessuno, e così come nel 1999 abbiamo sfiorato clamorosamente un doppio trionfo in Coppa Italia e in Coppa UEFA, non è detto che il 14 maggio, a dispetto di certe dotte disquisizioni e di sfumature di cornacchia e di gufo, soprattutto in ottica stagione-milanista-da-raddrizzare, non si possa tornare a celebrare un grande successo per i Colori Rossoblù. Non ci resta che preparare l’assalto all’ultimo scalino.
mercoledì 23 aprile 2025
IL PENULTIMO SCALINO.
Dopo la pirotecnica impresa pasquale messa a segno ai danni dell’Inter, il Bologna si accinge a ricevere la visita dell’Empoli per disputare il ritorno della semifinale di Coppa Italia. Il match vanta sedici precedenti, ripartiti fra Serie A, Serie B, Serie C, Coppa Italia e Coppa Italia di Serie C, con un bilancio di sette vittorie Rossoblù, tre dei toscani e sei pareggi. La vittoria più sostanziosa del Bologna è il 3-0 ottenuto il 1 ottobre 2023 con una tripletta di Riccardo Orsolini; il 19 dicembre 2015, invece, fu l’Empoli a vincere 3-2 con una doppietta di Maccarone ( che al secondo gol andò a sorseggiare beffardamente una birra al cospetto dei nostri Tifosi ) e un gol di Pucciarelli, a cui risposero Destro e Brienza. Quanto ai pareggi, il più vistoso è il 2-2 risalente al 3 maggio 1998, dovuto ai nostri Roby Baggio e Michele Paramatti, in risposta ai gol di Esposito e Cappellini. Forti del 3-0 ottenuto all’andata, i nostri ragazzi dovranno semplicemente amministrare la gara, evitando atteggiamenti pericolosi di sufficienza e ricordando che l’Empoli, pur essendo nei bassifondi della classifica di Serie A, ha estromesso dalla Coppa la Juve di Jago Culastrisce. A seguito della tragicomica espulsione rimediata contro l’Inter, che comunque gli è valsa una significativa standing ovation, non sarà in panchina Vincenzo Italiano, ma visto come è andata a finire domenica scorsa la cosa non desta eccessive preoccupazioni. Il tutto nell’attesa di vedere chi vincerà stasera il derby milanese per cominciare a progettare adeguatamente una finale che aspettiamo da cinquant’anni. Buona partita a tutti.
lunedì 21 aprile 2025
COMUNICAZIONE DI SERVIZIO
domenica 20 aprile 2025
Magico Bologna! ASFALTATI!!
Buonissimo primo tempo del Bologna!
Unica pecca, in casa rossoblu, troppa fretta nel voler concludere...Un primo tempo di grande intensità e duelli da ambo le parti. Ndoye perfetto e prezioso in ogni azione!
Un paio di occasioni per parte, in particolare la prima per i nerazzurri dopo pochi minuti sugli sviluppi di un corner col colpo di testa sul fondo di Carlos Augusto, con i rossoblu che hanno poi provato a rispondere con la conclusione a botta sicura di Dallinga, respinta in angolo da Pavard..
Avanti tutta!
Non si molla di un centimetro!
Bastoni è qualcosa che non si può dire...
Anche nel secondo tempo Ndoye è onnipresente, fondamentale e risolutivo (calma, putin.. calma!)..
Miranda salva la porta in maniera magistrale!!
Il Bologna riesce a costruire e in maniera pulita.. peccato che manchi il guizzo del finalizzatore..
Ma va bene, ragazzi: siete stati undici leoni!!
E poi.. al 94'..
Orsoliniiiiiiiiiiiiiii!!!!!!
Una perla! Una meraviglia! Una vittoria strameritata!
Ma vieniiiiiiiiii!!! ❤️
Asfaltati!
Surclassati!
Piallati!
Fino alla fine dei nostri giorni ❤️ 💙
Alessandra Sportelli Negrini
P. S. "Evitate di chiamarlo Orsolini: chiamatelo Mago Merlino!" (Cit. Caressa - che deve aver fatto una fatita bestiale per dire una frase del genere..)!
sabato 19 aprile 2025
PASQUA DI GLORIA O DA CALCI NEL CULO ??? CHISSA’ …
Evidentemente è scritto nel destino che quando si profila all’orizzonte l’Inter in occasione della Pasqua debba essere un evento memorabile. Ovviamente, resta scolpita nella memoria la cosiddetta Pasqua di Sangue del 1964, nel pieno della bufera-doping, con le vie di Bologna tappezzate di manifesti in cui l’Amministrazione Comunale invitava la cittadinanza ad accogliere civilmente i tifosi interisti, pur essendo a conoscenza degli insulti che i nostri giocatori incassavano dagli spalti tanto in casa quanto in trasferta. Quella volta la partita sembrava essere decisiva per l’assegnazione dello Scudetto, che invece vincemmo poi allo spareggio nella canicola romana. Domani, invece, il risultato sarà in ogni caso determinante sia per quanto riguarda il testa a testa fra i nerazzurri e il Napoli sia per comprendere le nostre prospettive verso una nuova avventura in Europa. I numeri raccontano di ben 96 precedenti, suddivisi fra Prima Divisione, Serie A, Coppa Italia e due spareggi, nel 1964 all’Olimpico di Roma per lo Scudetto come primo nome sulla locandina, e nel 1999 per il terzo posto in Coppa Italia, che in quell’occasione valeva il pass per la Coppa UEFA della stagione successiva. 40 le vittorie Rossoblù, 39 quelle dell’Inter, e 17 pareggi. La nostra vittoria più robusta risale al 30 marzo 1941: un fragoroso 5-0, dovuto alle doppiette di Biavati e Reguzzoni e al tocco finale di Puricelli. La sconfitta più pesante, invece, è del 21 maggio 1989: l’Inter di Trapattoni, in volo verso lo Scudetto dei Record, travolse i ragazzi di Gigi Maifredi con un tennistico 6-0, grazie alle doppiette di Serena e Diaz ed ai gol di Matthaus e Matteoli. Per quel che riguarda i pareggi, per cinque volte il risultato finale è stato 2-2. Domani pomeriggio dovremo tentare di rifarci della battuta d’arresto di Bergamo, arrivata al termine di una partita in cui comunque a tratti abbiamo anche dominato e che con qualche imprecisione e qualche disattenzione in meno avrebbe potuto finire diversamente. Oltre a Skorupski e Ferguson mancheranno Calabria e Casale, usciti malconci dal Gewiss Stadium, però l’Inter dovrà fare a meno di Thuram, il che non è poco. Insomma, se con la patente dell’agnello sacrificale il Bologna è stato capace di battere l’Inter dopo un interminabile tira&molla dovuto al rinvio della partita causa Covid e le ha fatto perdere lo Scudetto, è fuor di dubbio che combattendo ad armi pari può riuscire, con umiltà, concentrazione ed un pizzico di calcolo, a realizzare un altro colpo di notevole spessore. Con tanti saluti ai gufi, a chi continua a trattarci da squadretta e a chi, come un’emittente televisiva i cui “ giornalisti “ ritengono di essere il non plus ultra in materia di calciomercato e, non paghi della figuraccia rimediata dando Sartori come sicuro DT del Milan per la prossima stagione ( tacendo di quella sera in cui, nel gennaio 2024, avevano annunciato che pochi giorni dopo Joshua Zirkzee sarebbe stato il nuovo attaccante dello stesso Milan … ), hanno lanciato una bomba riguardante Orsolini, prontamente ripresa da Gazzarosa & C., come se il Bologna fosse non più di un oratorio di transizione. Vabbè, tenendo presente la differenza che passa fra il gioco espresso nel secondo tempo di Bergamo, degno di un pomeriggio di gloria, e il disastroso approccio nei primi venti minuti contro la Dea, meritevole di una sventagliata di calci nel culo, concludo con un pronostico triplo. Buona partita a tutti, e Buona Pasqua.
lunedì 14 aprile 2025
DOVEROSE PRECISAZIONI.
Nella giornata di ieri, all’ora di pranzo, come ben si sa, purtroppo il Bologna ha perso 2-0 in casa dell’Atalanta, complicando un po’ il cammino verso una nuova qualificazione in Champions League. Una sconfitta, beninteso, molto più simile a quella rimediata in agosto a Napoli, piuttosto che a quella di Parma: questo perché, a dispetto del punteggio, la prestazione della squadra è stata nel complesso molto positiva, come ampiamente sottolineato da Vincenzo Italiano nel post-partita. Insomma, è stato molto più difficile arrivare a fine partita malsopportando le scempiaggini dei telecronisti DAZN rispetto al disappunto per la situazione di svantaggio in se’ e per se’. Per tacere della comica finale: dopo che per tutta la partita, a sentir loro, in campo c’era stata solo la Dea, è magicamente comparsa una schermata in cui si evidenziava che il Bologna ha esercitato un consistente possesso palla ( circa 60% contro 40 ), ha effettuato il doppio di tiri in porta e anche negli altri scomparti non è stato poi così malvagio. In parole povere, ancora una volta è mancato un rapinatore d’area che la buttasse dentro, se non proprio un soggetto costoso alla Beppe Signori sarebbe stato sufficiente un Frutti o un Cacìa. E un Lucumì un pochino meno distratto. Vabbè, mancano ancora sei partite, siamo in tempo per rifarci, e abbiamo ancora in piedi il discorso Coppa Italia. Però però, citando Marcello Lippi, a certi telecronisti e opinionisti, davvero GLI DAREI TANTI CALCI NEL CULO !!! Buona settimana a tutti.
domenica 13 aprile 2025
"Bologna si è fermato a Bergamo".. ma è solo un pit-stop!
Neanche il tempo di scrivere che oggi si va a Bergamo che al 3' Atalanta 1 - Bologna 0... Rete di Retegui! Bellanova corre fortissimo sulla trequarti di destra palla al piede, con nessuno a contrastarlo: il numero 16 crossa poi basso verso il primo palo, con Retegui che anticipa Beukema e infila all'angolino basso di destra.
Prova Lucumì al 7' di testa! La punizione battuta da Miranda dalla zona trequarti di destra arriva in zona dischetto del rigore, dove Lucumì prova la girata di testa: palla fuori di poco rispetto al palo di sinistra.
Raddoppio della Dea al 21': rete di Pasalic! Retegui combatte sulla destra, proteggendo la sfera da Lucumì.. Arriva sul fondo e crossa al centro: sul dischetto c'è tutto solo Pasalic, che con il piattone sinistro, batte al volo Ravaglia verso il palo di sinistra.
Che brutta partenza per il Bologna, supportata dai soliti cronisti antisportivi di Dazn che per tutti parteggiano, tranne che per i rossoblu!
Lucumì è già con la testa a Napoli: che vada anche stasera!
Al 26' il corner battuto da Miranda verso il primo palo viene prolungato da De Silvestri: sul secondo sbuca Orsolini, che prova il mancino al volo, con Zappacosta che chiude nuovamente in calcio d'angolo.
Un minuto dopo, il secondo corner battuto da Miranda viene respinto dalla difesa della Dea. Riparte da dietro il Bologna.
Al 29' Lucumì si complica la vita, tenendo palla e provando un tacco vicino alla linea di fondo. Retegui recupera dunque la sfera e la scarica per Ederson: il centrocampista brasiliano calcia di prima intenzione col destro, mettendo alto sopra la traversa.
Al 34' c'è il secondo ammonito per l'Atalanta: cartellino giallo per Davide Zappacosta. Secondo i daznisti NON era un fallo da giallo: non avevamo dubbi!
Dal corner per la Dea scaturisce un contropiede per il Bologna: Ndoye si lancia palla al piede, poi cade a terra dopo un contatto con Zappacosta...
Al 36' Carnesecchi salva! Schema del Bologna su punizione, con Freuler che serve Ndoye al limite dell'area: lo svizzero, tutto solo, calcia di prima intenzione con il destro, trovando la respinta col guantone destro di Carnesecchi, con la palla che colpisce poi il palo di destra. Hien poi anticipa Orsolini chiudendo in corner.
Al 37', sugli sviluppi del secondo corner, c'è una nuova opportunità per Ndoye, ma questa volta l'esterno rossoblu calcia lontano dallo specchio difeso da Carnesecchi.
C'è aria di cambiamenti nelle file del Bologna..
Italiano non è per niente soddisfatto della prestazione dei suoi, in particolare di quella di Lucumì e di Orsolini. Si scaldano diversi giocatori della panchina rossoblu..
La faccia di Italiano parla da sola..
Il primo tempo finisce al 45' + 4' con un'altra parata di Carnesecchi su un colpo di testa di Orsolini, ma tutto inutile: arriva la segnalazione di offside da parte del numero 7 rossoblu...
Possiamo solo sperare nei cambi e nel secondo tempo..
Italiano decide di cambiare subito le carte in tavola, sostituendo tre degli 11 giocatori iniziali: sono rimasti negli spogliatoi Lucumì, Fabbian e Orsolini, con Casale, Cambaghi e Dominguez al loro posto.
Al 49' Miranda alza per Ndoye al limite dell'area, con l'esterno svizzero che tocca di prima intenzione per Dominguez: l'argentino conclude con il mancino, trovando la risposta in bagher da parte di Carnesecchi (che sta parando l'impossibile...)..
Al 57' rischia il Bologna, con Ravaglia costretto ad uscire in zona trequarti e a colpire di testa sopra Retegui. Casale poi serve il suo portiere che, pressato nuovamente dall'attaccante italo-argentino, mette direttamente in fallo laterale..
Contropiede rossoblu dopo il calcio d'angolo della Dea, con Ndoye che prova un traversone dalla trequarti di destra: Carnesecchi esce e blocca alto, anticipando Dominguez..
Al 59' I bergamaschi perdono palla in uscita, con Carnesecchi che blocca sulla conclusione a giro, ma debole, di Dominguez..
Al 61' Cambiaghi prova a strappare, puntando nell'uno contro uno Zappacosta sulla destra: l'esterno rossoblù si allunga però la sfera e si porta la falla sul fondo..
Al 71' esce De Silvestri ed entra Holm..
Al 72' Ederson sfiora di testa sul corner battuto da Lookman, con il brasiliano che resta però a terra insieme a Casale. Ad avere la peggio sembra essere il difensore rossoblu. Entrambi gli staff medici in campo..
Al 76' Casale si lancia in scivolata per fermare Retegui, ma nello slancio chiede subito il cambio per l'infortunio rimediato in precedenza. Italiano costretto al quinto cambio..
Al 79' Ndoye riceve sulla sinistra, rientra e prova l'imbucata per Dominguez: l'argentino lascia sfilare, trovando la deviazione di un difensore nerazzurro in calcio d'angolo..
La vedo complicata da recuperare questa...
Destro di Freuler all'83'.. troppo alto..
A metà dei 6 ' di recupero il risultato è invariato..
Vince l'Atalanta, ma la corsa del Bologna non si ferma. La scelta della formazione di oggi non è stata azzeccatissima, ma ci sta anche che si possa avere una giornata NO...
Non è c'è stato l'episodio che innescasse la scintilla per il ribaltone rossoblu..
Seconda sconfitta in 15 partite..
L'Atalanta è terza, in attesa del derby..
Ci rifaremo alla grande!
Fino alla fine dei nostri giorni ❤️ 💙
Alessandra Sportelli Negrini
sabato 12 aprile 2025
… ANCORA UNA VOLTA A BERGAMO … ( E NON SOLO )
Dopo il gagliardo pareggio strappato al Napoli di Antonio Conte, nell’anticipo di domani all’ora di pranzo va in scena, dopo la vittoria corsara di Coppa Italia, un nuovo confronto in casa dell’Atalanta. Nella giornata di ieri, però, è andato in onda un altro film già visto: come se non bastassero certe telecronache di cui ho parlato ampiamente mercoledì scorso, la Gazzarosa se ne è uscita dando per certo l’ingaggio di Giovanni Sartori da parte del Milan, facendo leva soprattutto sul suo passato da giocatore rossonero. Nell’immediato, è arrivata la replica vigorosa degli amici di ZeroCinquantuno, che hanno fatto riferimento anche ai presunti contatti di Vincenzo Italiano col Napoli e precisato che il tecnico ha un contratto in scadenza al 30 giugno 2026, mentre il DT è vincolato fino al 30 giugno 2027. Non solo, entrambi, in varie occasioni, a precise domande hanno risposto che non hanno alcuna intenzione di abbandonare il Progetto Bologna. Stamattina, per completare l’opera, parecchi quotidiani hanno ripreso la questione delle scadenze quasi tacciando la Rosea di diffondere fake news: so’ soddisfazioni … E veniamo al calcio giocato: Atalanta-Bologna vanta 62 precedenti, suddivisi fra Serie A, Serie B e Coppa Italia; 33 le vittorie della Dea, 11 quelle Rossoblù, 18 i pareggi. La vittoria più larga dei padroni di casa è il 5-0 ottenuto il 25 aprile 2021; a segno Malinovskiy, Muriel, Freuler ( … con addosso la maglia sbagliata … ), Zapata e Miranchuk. Per due volte, invece, i nostri eroi hanno vinto 3-1: il 31 gennaio 1954, doppietta di Pivatelli e gol di Cappello in risposta al rigore di Bassetto, e il 21 ottobre 1962, quando Pascutti, Bulgarelli ed Haller ( su rigore ) ribaltarono l’iniziale vantaggio di Mereghetti. Quanto ai pareggi, per tre campionati consecutivi, tra il 2001 e il 2003, il risultato finale è stato 2-2. Domani, come ha ricordato Vincenzo Italiano in sala stampa, sarà il primo di sette spareggi, al termine dei quali tireremo le somme e ci attrezzeremo per affrontare al meglio la prossima stagione. Purtroppo dovremo fare a meno di Skorupski e Ferguson, ma potremo contare su uno stratosferico Orsolini, su Freuler e Holm, tutti ex dal dente avvelenato, oltre che su Odgaard, pienamente recuperato dopo l’allarme dei giorni scorsi. L’Atalanta, è vero, viene da un filotto negativo; sarà bene, però, non abbassare la guardia ne’ la concentrazione, tenendo presente che un’eventuale vittoria ci frutterebbe il terzo posto aprendo nuove interessanti prospettive. Quindi: pronostico triplo, e buona partita a tutti.
mercoledì 9 aprile 2025
UNA RADICE DURA DA ESTIRPARE.
Alla vigilia di Bologna-Napoli, avevo titolato il mio articolo “ Per riscrivere la Storia. “ Durante la partita, però, ho dovuto constatare che andrebbe fatta un’operazione di resezione di tutti i comportamenti e di tutte le sfaccettature relative alle telecronache delle partite. Nel corso della gara, i Tifosi Rossoblù si sono dovuti sorbire l'ennesima telecronaca stucchevole e nettamente parteggiante per il Napoli; non solo: dopo il vantaggio dei partenopei, e fino allo stratosferico gol del pareggio di ‘NDoye, la regia di DAZN ha riproposto per 177 volte e in tutte le angolazioni il gol di Anguissa, esaltando la grandezza del gesto tecnico, mentre a quello Rossoblù ( sa solo Dio perché ) è stato riservato un velocissimo replay, figlio unico di madre vedova. Per fortuna, dopo il fischio finale, sia DAZN che le altre emittenti hanno riservato alla geniale trovata di ‘NDoye il giusto risalto. A dirla tutta, sembrava che Pierluigi Pardo fosse quasi contrariato del fatto che il Napoli non avesse segnato all’ultimo secondo sfruttando UN’AUTENTICA BOTTA DI CULO sotto forma di un rimpallo su un deretano di un tiro ormai destinato a perdersi sul fondo. Come se i nostri non si fossero mangiati la bellezza di CINQUE GOL, in particolare Santi Castro; sarebbe stato comunque interessante vedere come si sarebbe sviluppata la partita se, nelle battute iniziali, Jens Odgaard avesse preso il pallone di collo pieno anziché di striscio quando si è prodotto in una girata acrobatica di notevole spessore. In ogni caso, stiamo parlando di una storia trita e ritrita: SKY ha rotto le scatole fin dalla sua nascita ( l'emittente satellitare si costituì nel luglio del 2003 a seguito della fusione fra le preesistenti Telepiù e Stream ), quando, al momento di stipulare il primo contratto collettivo con le Società calcistiche, pretese l'istituzione obbligatoria dei due anticipi del sabato e del posticipo domenicale, alterando la regolarità del campionato. Ha continuato a romperle in generale, arrivando nel corso degli anni ad inserire, quasi sempre, un anticipo al venerdì, un anticipo domenicale all'ora di pranzo e uno o due posticipi al lunedì ( e per fortuna il martedì, mercoledì e giovedì si giocano le Coppe Europee, altrimenti saremmo già arrivati a vedere le giornate di campionato frammentate al ritmo di una partita al giorno !!! ). Nei confronti del Bologna, poi, la rottura è particolare: telecronisti quasi sempre parteggianti spudoratamente per la squadra avversaria, negazione dell'evidenza di torti arbitrali subiti dai nostri giocatori, e via di questo passo. Qualche volta delle firme prestigiose della stampa bolognese, del calibro di Italo Cucci, Gianfranco Civolani, Adalberto e Alberto Bortolotti, Ivan Zazzaroni, Matteo Marani e altri ancora, hanno chiesto conto di ciò, sentendosi rispondere che la " grande famiglia di SKY " doveva rendere conto ai bacini di utenza delle tifoserie, facendo intendere che quello del Bologna è molto ridotto. Signori cari, ci state prendendo per i fondelli ??? Vi siete scordati di aver parteggiato, negli anni, per il Parma, il Chievo, il Sassuolo; davvero queste squadre avevano un bacino di utenza più grande del Bologna ??? Negli ultimi anni, come sappiamo, al banchetto si è aggiunta DAZN: se non è zuppa, è bagnato !!! Ogni settimana, su Facebook, leggo dei commenti di Tifosi Rossoblù inferociti per il comportamento di certe emittenti, e posso confermare che non sono affatto fuori luogo. Personalmente ricordo un paio di episodi emblematici, relativi a SKY: il 9 dicembre 2006 giochiamo in casa contro il Lecce, in Serie B; una volta andati sul 3-1 in nostro favore, il telecronista Gianluca Di Marzio se ne esce dicendo: " Amici leccesi, non disperate; vedrete che adesso il Bologna si sentirà appagato e allenterà la pressione, in modo da consentire la rimonta alla vostra squadra !!! " Roba da tirare qualcosa verso il televisore !!! Facciamo un salto in avanti nel tempo e arriviamo al 19 febbraio 2011. E' sabato pomeriggio, il Bologna gioca in casa contro il Palermo, in Serie A; a un quarto d'ora dal termine entra Paponi che, nei minuti di recupero, mette a segno un gol da urlo. A quel punto il telecronista di SKY dice : " Grandioso, clamoroso, a questo punto la situazione è Paponi 1 Palermo 0 !!! " Giuro che ho faticato a non prendere un treno per salire a Bologna e prenderlo a calci nel culo !!! In tutti questi anni, episodi simili ne abbiamo visti a bizzeffe; passi per le giornate contrassegnate dalle figuracce come lo 0-6 contro la Lazio o lo stramaledetto 1-7 contro il Napoli, ma anche adesso che siamo tornati ai livelli dei tempi d’oro ci tocca fare i conti con una mentalità dura da rodere, anzi, una radice dura da estirpare, visto che certi soggetti faticano a considerare il Bologna una “ grande “, tanto è vero che a fine partita qualcuno se ne è uscito dicendo che a questo punto Vincenzo Italiano meriterebbe di allenare una squadra da Scudetto ( come se non lo stesse già facendo !!! ). Agli amici Rossoblù non resta altra soluzione che quella di azzerare il volume, magari seguendo via radio un commento di qualche emittente bolognese. Fermo restando che, se è vero che SKY e DAZN ci trattano male, è altrettanto vero che spesso e volentieri RAI e Mediaset non sono da meno. Da anni continuo a battere su questo tasto: pago per l'abbonamento SKY o per quello DAZN gli stessi soldoni che pagano milanisti, interisti o juventini, per cui ESIGO che mi venga portato lo stesso rispetto !!! Sorvolando sul fatto che, in caso di necessità, si fa sempre in tempo a rinunciare alla diretta televisiva accontentandosi del teleracconto di E’TV. Per il momento andiamo avanti così, azzerando il volume quando proprio non se ne può più: in fin dei conti si tratta solo di seguire l’evolversi di un gioco, mentre in altre parti del mondo imperversa la guerra. Allegria !!!
lunedì 7 aprile 2025
Corazzata Rossoblù !!!
Siamo a Bologna e questa è Bologna!
Vincenzo Italiano miglior allenatore del mese! Nonostante i cronisti di Dazn lodino i partenopei tirando anche in ballo Lucio Dalla, sono sicura che saremo superlativi!!Passa tutto (o quasi) da qui!
Il Bologna è reduce da sei successi consecutivi al Dall’Ara in campionato. L’ultima volta in cui i rossoblu hanno vinto più partite casalinghe di fila in Serie A, risale al periodo tra marzo e agosto 2019: otto in quel caso, con lo splendido Sinisa Mihajlovic alla guida...
Guardiamo al presente e giochiamo come si fa solo in paradiso!
Una precisazione: al prossimo che dirà che il Bologna "sta diventando un grande club", verrà tirata una scarpa antinfortunistica nelle gengive! Il Bologna È un grande club da SEMPRE! Facile essere sempre sul podio con millemila miliardi...
Si comincia!
E il gioco è subito aggressivo..
Orsolini viene steso al 5', ma resta in campo e gioca regolarmente!
Holm è monumentale in difesa..
C'è un possesso prolungato del Bologna, che muove il pallone da un lato all'altro del campo con ritmo.
Il Napoli risponde ad ogni azione..
Cambi palla da ambo le parti fino al 18', quando Anguissa segna per il Napoli (e Dazn impazzisce di gioia 😡💩)..
Il numero 99 in azzurro vince un duello fisico prima con Lucumì e poi con Holm, induce all'errore Miranda, che sbaglia il retropassaggio, anticipa e salta Skorupski e deposita nella porta vuota.. Niente da dire..
Skorupski si fa anche male: entra Ravaglia al 24'.. 💪🤞💪🤞
Il match continua con azioni costruite da una parte d dall'altra, tentando sempre di segnare..
Grandissima parata di Ravaglia al 34'!
Che vomitevole sviolinata ed eccessiva lode ogni volta che Anguissa ha il pallone sui piedi: i cronisti di Dazn sono insopportabili!
Al 36' Lucumì alza il pallone alla ricerca di uno tra Odgaard e Orsolini, ma sbaglia la misura del lancio, che finisce tra le braccia di Scuffet.
Ogni volta che c'è lui in campo, io tremo.. Per i Dazniani è spettacolare...
Ancora super Ravaglia che vanifica un tentativo del Napoli con Politano al 41'!
Al 42' Dallinga protesta per una presunta trattenuta di Juan Jesus ai suoi danni, ma per l'arbitro Massa è tutto regolare...
Si procede sempre attaccando e difendendo fino al 64', perchè il Bologna non ci sta a perdere!
Rete di Dan Ndoye! Miranda verticalizza per Odgaard, che scappa alle spalle di Politano, prende il fondo e crossa basso in mezzo per l'inserimento di Ndoye, che colpisce di prima intenzione con il tacco e, dopo la deviazione della traversa, trova la rete del pareggio.
Un'occasionissima per parte e ai arriva al fischio finale! Al 96' finisce una partita tirata dal primo all'ultimo secondo!
È stato un match caratterizzato da un'intensità altissima al Dall'Ara , dove il Napoli passa in vantaggio al 18' con un'azione personale di Anguissa, che va via di forza a Lucumì e Holm, induce Miranda all'errore nel retropassaggio, anticipa Skorupski e mette in porta l'1-0. La squadra di Conte sfiora anche il raddoppio con un tiro da fuori di McTominay, ma nella ripresa il Bologna trova il gol del pareggio con Ndoye, che al 64' riceve l'assist dal fondo di Odgaard e di tacco fissa il risultato sull'1-1. Nel finale una grande occasione per parte: prima il subentrato Castro non riesce a correggere in porta da due passi un colpo di testa di Holm parato da Scuffet, poi Rrahmani prova il tiro-cross in mezzo dall'interno dell'area, ma Ravaglia riesce a deviare.
Bravissimi ragazzi!
Fino alla fine dei nostri giorni ❤️ 💙
Alessandra Sportelli Negrini
domenica 6 aprile 2025
PER RISCRIVERE LA STORIA.
In questi giorni, giustamente, Joey Saputo gongola soddisfatto per i grandi successi ottenuti dal suo Bologna, l’ultimo dei quali, martedì scorso, ci ha dato la quasi certezza di tornare, dopo 51 anni, a disputare la finale di Coppa Italia. Nei dieci anni del suo cammino verso la gloria, però, il magnate italo-canadese ha conosciuto, oltre a giornate felici, anche delle grandi amarezze, grandi sconfitte, la più clamorosa delle quali, ovviamente, è stata il devastante 7-1 incassato ad opera del Napoli. Ebbene, qualche volta la vita si diverte a fare scherzi bastardi: domani sera, come allora, la partita sarà diretta dall’arbitro Massa di Imperia; non appena è uscita questa notizia, i gufi di regime si sono affrettati a ricordare che la Storia a volte si ripete. Per nostra fortuna, come ci insegna il Machiavelli, nella vita puoi ricreare tutte le condizioni che hanno concorso ad una marcia trionfale, ma l’incidenza di queste condizioni è del 50%; l’altra metà è dovuta alla sorte, nel nostro caso sotto forma di una squadra che quella sera era ancora in fase di sviluppo ed oggi è molto somigliante alla corazzata che un tempo faceva tremare il mondo. Non solo: Antonio Conte, tecnico dei campani, è sotto squalifica, ragion per cui domani sera non potrà dare vita al suo solito show consistente nell’attizzare la tifoseria ospite come se stesse giocando in casa. Insomma, ci sono tutte o quasi le condizioni per tentare di riscrivere la Storia, considerando che dobbiamo anche cancellare l’onta della gara di andata, persa 3-0 in una serata allucinante in cui, nonostante un possesso di palla largamente maggiore da parte nostra, Vincenzo Italiano si ritrovò fra le mani una squadra sbilanciata dal grave infortunio occorso a Cambiaghi. E veniamo ai numeri: il match conta ben 74 precedenti, suddivisi fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia, con 34 vittorie Rossoblù, 21 del Napoli e 19 pareggi. Se cerchiamo la nostra vittoria più larga, troviamo che per due volte abbiamo rifilato ai partenopei un robusto 5-1: il 1 novembre 1928, tripletta di Busini III e doppietta di Pitto, a cui rispose solo Sallustro, e il 2 novembre 1997, tripletta di Roby Baggio ( con due rigori ) e doppietta di Kenneth Andersson, in risposta al vantaggio iniziale di Roberto Goretti, allora in campo con la maglia sbagliata. Per contro, dobbiamo per forza citare la rovinosa notte del 4 febbraio 2017, ovvero il famigerato 7-1, dovuto alla tripletta di Hamsik e a quella di Mertens con l’aggiunta di un gol di Insigne, a cui replicammo solo con un golletto di Torosidis. Per quel che riguarda i pareggi, per ben sei volte è uscito il 2-2 finale. Domani sera, mancherà, come per altre tre settimane, Davide Calabria, uscito malconcio dal trionfo di Empoli, ma sarà della partita Santi Castro. In compenso, la Banda Rossoblù sarà sicuramente gasata dopo la nomina di Italiano e di Orsolini come miglior tecnico e miglior attaccante del mese di marzo, e non lascerà nulla di intentato per sconfessare i proclami di Mister Minuzzaglia, che già pensa a come superare l’Inter in classifica dopo essersi portato un punto al di sotto dando per scontata la vittoria nei nostri confronti. Che dire, pronostico triplo e buona partita a tutti.