Per cominciare
la nuova avventura del Bologna, la sorte ha voluto una primizia assoluta: non
si ricordano infatti precedenti di nessun tipo contro il Pavia. I lombardi
arrivano a questo incontro dopo aver battuto clamorosamente a domicilio il
Latina per 4 – 1, e sembrano godere di ottima salute. Delio Rossi, dal canto
suo, non nega di essere molto seccato dal fatto di non disporre della squadra
definita, però ha preannunciato il massimo impegno da parte di coloro che sono
a disposizione, volendo soprattutto onorare degnamente la memoria di Harald
Nielsen, del quale in conferenza stampa ha sottolineato la grandezza. Sarà una
partita strana, tenuto conto soprattutto della sede ( il Menti di Vicenza,
ottenuto con un certo affanno ), in cui giocoforza non si potranno avere delle
risposte certe, visto che da qui alla fine del mercato la squadra è
inevitabilmente destinata a cambiare, e di molto. Incassato, da parte di
Paletta, l’ennesimo rifiuto, Pantaleo Corvino sta cercando di concludere per
Destro, anche se la lunghezza della vicenda mi fa pensare che ci siano dei
dettagli importanti che non trapelano ma ostacolano fortemente il cammino del
nostro ds. Per il resto, solo abboccamenti e tentativi, il più consistente dei
quali pare essere quello con Taider ( tanto per cambiare, le Società sono d’accordo
ma il giocatore esterna perplessità ). Che dire: accostiamoci a questa partita
con la speranza di vedere del bel gioco ed un risultato favorevole. Nel calcio
tutto può succedere, e spesso le sorprese più belle scaturiscono proprio da
situazioni precarie come quella che i Rossoblù stanno vivendo in questo
momento. Non dico di prenderla con incosciente allegria, ma almeno ricordiamoci
che ce la possiamo giocare e che siamo comunque una squadra di Serie A.
Speriamo bene.
Paolo Milito
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