Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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Il Bologna è la squadra del mio cuor...

sabato 1 agosto 2015

LA POLITICA DEI PICCOLI PASSI.

In una lunga intervista Joey Saputo ha ribadito ed ampliato i concetti su cui si fonda la propria opera, tenendo a precisare che la sua intenzione primaria è di garantire al Bologna una certa stabilità, piuttosto che di lanciarsi in dei fuochi d’artificio che alla lunga potrebbero rivelarsi nocivi. Ecco quindi spiegato il perché della lentezza sul mercato, dello stallo nelle trattative, diretta conseguenza dell’atteggiamento di Corvino, che ha sposato in pieno la linea di comportamento del nostro chairman. Qualcuno sta cominciando a storcere la bocca, ma io insisto: è stata imboccata una strada, il volante è in mano a gente esperta e ferrata, per cui da qui alla fine di agosto mi aspetto di vedere una squadra ben attrezzata, in grado non dico di vincere la Coppa dei Campioni ma quanto meno di garantirci una salvezza decorosa, magari con qualche puntatina verso l’alto. Saputo ha intenzione di far assimilare a tutto lo staff Rossoblù la mentalità di gestione e di comunicazione con cui affronta il campionato nordamericano, tanto da portarsi dietro l’addetto stampa Caliceti ed il suo collaboratore che si occupa della realizzazione dei video, in modo da farli assistere alla presentazione di Drogba e far loro capire come vadano affrontate certe situazioni. A tal proposito, mi permetto due osservazioni: 1) sbaglia chi si incazza con Saputo in merito all’acquisto dell’ivoriano, ormai trentasettenne, assolutamente non più spendibile, a mio avviso, in un campionato difficile come la nostra Serie A; 2) sbaglia, secondo me, lo stesso Saputo quando dice di voler pretendere da Tacopina un cambiamento di rotta: il vulcanico avvocato italoamericano è stato il prezioso grimaldello con cui è stato possibile scardinare la cortina di ferro guaraldiana, ragion per cui meriterebbe un trattamento decisamente migliore. Torno a ripetere: i due caratterialmente si compensano e si completano, pertanto sarebbe meglio che il sodalizio continuasse senza troppe discussioni, e se SuperJoe indugia in qualche proclama pirotecnico di troppo Saputo deve farsene una ragione e tirare dritto. Quanto a Pantaleo Corvino, le argomentazioni addotte in conferenza stampa mi sembrano appropriate e convincenti: il Bologna non deve farsi prendere per il bavero da nessuno, i giovinastri come Defrel possono tranquillamente andarsene a Sassuolo, visto che ritengono il club neroverde più prestigioso del nostro, e fino all’ultimo minuto del mercato si fa sempre in tempo a prendere quel che serve, ferma restando l’onesta ammissione, da parte del ds, di essere un po’ in ritardo sulla tabella di marcia. Mi rimane solo una curiosità: chi saranno mai i due giocatori di spessore con cui Corvino asserisce di essere in parola? Provo ad azzardare due nomi, tenendo conto del passato di Pantaleo: Diamanti e Gilardino ( il primo in questi giorni si sta allenando a parte a Casteldebole ), ma potrei essere decisamente e completamente fuori strada. Morale della favola: la Società ha impostato la politica dei piccoli passi, e a noi non resta che attendere.


Paolo Milito

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