Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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Il Bologna è la squadra del mio cuor...

domenica 26 aprile 2015

Cambiamenti

Domani sera, al Dall'Ara, Bologna e Catania si affronteranno per la ventunesima volta. Il bilancio totale racconta di 14 vittorie Rossoblù, tre pareggi e tre sconfitte. Da ricordare, in particolare, il 5-0 ottenuto in Serie A il 9 dicembre 1962, grazie a una tripletta di Harald Nielsen a cui si aggiunse una doppietta di Helmut Haller; notevole anche il 4-0 rifilato ai rossazzurri in Coppa Italia il 30 agosto 1986: segnarono Pradella, Quaggiotto, Galvani e Musella. Delle tre sconfitte rimediate, l'unica che ha lasciato gravi conseguenze è stata quella riportata lo scorso 11 maggio, quando i catanesi, battendoci per 2-1 al termine di una gara segnata da pesanti errori arbitrali, ci hanno trascinato in Serie B tracciando una riga definitiva ad una lunga parabola discendente. A quasi un anno di distanza, bisogna ammettere che, su entrambi i fronti, ci sono stati dei cambiamenti. In casa nostra, a quella sconfitta ha fatto seguito il lungo travaglio che ci ha portati a rischiare di scomparire, salvo poi incappare nel felice incontro con Joe Tacopina ed i suoi amici, grazie al quale abbiamo potuto coltivare concrete speranze di risalire fin da subito nella massima categoria. I siciliani, invece, erano partiti con la nomea di predestinati al successo, finendo poi per mettere insieme una serie di passi falsi che li hanno portati in piena zona-retrocessione. Sostituito il tecnico Pellegrino con Dario Marcolin, e messa a segno una robusta campagna di rafforzamento invernale, i nostri avversari hanno risalito la china fino a portarsi a poca distanza dalla zona play-off. E qui si affolla tutta una serie di considerazioni, di pensieri buoni e cattivi, riferiti all'una e all'altra delle contendenti, ma anche al resto del panorama calcistico. Innanzitutto il ricordo della gara di andata: il 6 dicembre, a Catania, avevamo subìto una delle troppe rimonte che hanno caratterizzato la nostra stagione, pareggiando 2-2 un match che ci aveva visto in vantaggio per 2-0. Da allora, mentre i catanesi si rafforzavano pescando a piene mani anche fra le dirette concorrenti ( basti pensare all'arrivo di Maniero dal Pescara ), noi abbiamo dovuto fare i conti coi " grandi rifiuti " di presunti campionissimi, con gli strani esperimenti e le manovre autolesionistiche del nostro tecnico ( mi riferisco in particolare alla mai spiegata esclusione di Zuculini in pieno inverno ), ed anche con le antipatie suscitate all'esterno dall'arrivo dei nuovi facoltosi proprietari. E' un dato di fatto che il Catania abbia beneficiato di quattordici rigori, mentre noi ce ne siamo visti negare una marea a fronte di quell'unico rigorino a favore realizzato da Cacìa la sera della prima, a Perugia. E ancora una volta si rendono evidenti ai nostri occhi i cambiamenti più recenti. Pensate: fino allo scorso ottobre eravamo talmente poco considerati a tutti i livelli che, delle volte, nelle trasmissioni sportive specializzate non venivano mandati nemmeno gli highlights delle nostre partite per mancanza di tempo; dopo l'avvento di Taco & Saputo, invece, SKY ha dedicato diversi speciali alla nostra squadra, a cominciare da una lunga intervista al Presidente, ed ha migliorato il trattamento relativo alle dirette delle partite. Inoltre, anche le altre emittenti di rilevanza nazionale hanno misteriosamente riscoperto la nostra esistenza dopo anni di oblio, prova ne sia, per esempio, il grande spazio riservato alla storia di Arpàd Weisz nella Giornata della Memoria, dopo anni in cui la vicenda era stata volutamente ignorata. Ciliegina sulla torta: nella fiction " Una grande famiglia " il personaggio interpretato dall'attrice emiliana Isabella Ferrari si dichiara tifosissima del Bologna !!! Insomma, abbiamo goduto di un grande recupero mediatico, e questo potrebbe aver infastidito certi " piani alti ", a cui i colori Rossoblù sono sempre risultati indigesti ( vi ricordo solo il caso-doping del 1964, altrimenti dovrei stare a scrivere fino a domattina ). Oggi siamo tutti incazzati neri per quanto successo a Bari. Tutti. Perfino Diego Lopez, che per l'occasione, anzichè mandare la solita registrazione vecchia di mesi, si è presentato fisicamente in sala stampa per arricchire le sue solite frasi fatte con delle considerazioni personali riguardo  alle concitate fasi che hanno portato prima all'espulsione di Maietta e poi alla sua. Altro cambiamento: preso atto dell'ira funesta dei Tifosi Rossoblù ( acuita nelle ultime ore dalle sconfitte di Carpi e Varese, scaturite da errori arbitrali, che ci hanno fatto scivolare al quarto posto ), il presidente della Lega B Abodi si è sentito in dovere di rispondere tramite Zerocinquantuno, cercando di minimizzare le evidenti colpe dell'arbitro Maresca, ma evitando di nasconderle sotto il tappeto, a differenza dei suoi predecessori ( e la cosa ha infastidito il DG juventino Marotta che, nel tentativo di distogliere l'attenzione dalle malefatte dei propri tifosi, ha preso la palla al balzo riferendosi all'intervento di Abodi per rivendicare un ruolo di verginelle bianconere totalmente fuori luogo ). Come vedete, di carne al fuoco ce n'è fin troppa. Il sospetto è che qualcuno stia muovendo i fili, nemmeno tanto nell'ombra, per impedirci, con le buone o con le cattive, di tornare in Serie A. E' vero che il Bologna ci ha messo molto di suo, sbagliando troppe partite di seguito, ma è altrettanto vero che domani dovremo cercare di riconquistare il secondo posto facendo i conti con delle assenze pesantissime, dovute ad infortuni e squalifiche. Il gioco messo in mostra dai Rossoblù a Bari è rassicurante; sarebbe quindi molto disdicevole scoprire, a fine campionato, di aver fallito l'obiettivo per colpa dei disastri perpetrati venerdì sera da Maresca, già distintosi in passato per sviste altrettanto clamorose. La consistenza dell'allenatore è quella che è; sono sicuro che i giocatori, dal canto loro, ce la metteranno tutta per non veder andare in fumo, all'ultimo momento, gli sforzi di un'intera stagione. Coraggio, non tutto è perduto !!!


Paolo Milito




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