Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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sabato 17 maggio 2025

LI FAREMO VIOLA ( O, ALMENO, CI PROVIAMO )

A volte la vita è davvero strana. L’ultima volta che è andato in scena a Firenze il Derby dell’Appennino, nella stagione scorsa, in Coppa Italia, sulla panchina viola sedeva Vincenzo Italiano, e i nostri ragazzi furono eliminati dalla competizione a causa di un errore dal dischetto di Posch nella lotteria dei rigori. Nel frattempo, come si sa, qualcosa è cambiato, Italiano ha sposato i colori Rossoblù e adesso, dopo la trionfale notte romana di Coppitalia, pur sapendo che a tutti noi quanto ottenuto finora basta e avanza, ha chiesto esplicitamente ai ragazzi di mantenere alta la concentrazione al fine di ottenere sei punti su sei e tentare di riconquistare la qualificazione alla prossima Champions League. Ovviamente, la prima parte di questo percorso prevede di bastonare adeguatamente la Fiorentina, che essendo a sua volta ancora in corsa per la classifica, e non avendo ottenuto nemmeno la qualificazione alla finale di Conference League certamente non resterà in contemplazione degli avversari di turno. Il match conta ben 78 precedenti, ripartiti fra Prima Divisione, Serie A e Coppa Italia. 42 le vittorie dei padroni di casa, 15 quelle dei nostri, 21 i pareggi. La vittoria più consistente della Fiorentina risale al 23 novembre 1958: i viola vinsero 6-3, grazie a una doppietta di Lojacono ed ai gol di Montuori, Cervato, Petris e Hamrin, a cui replicammo con un’inutile tripletta di Pivatelli. Il 25 gennaio 1942, invece, fummo noi a vincere 5-2 con una doppietta di Biavati, una di Puricelli e un gol di Arcari IV, contro le reti di Valcareggi e Degano. Quanto ai pareggi, per ben tre volte è finita 2-2: il 10 settembre 1972, in Coppa Italia; il 10 marzo 1999, sempre in Coppa Italia, e quel pareggio, abbinato ad una clamorosa svista arbitrale, ci costò l’accesso alla finale del torneo; infine, il 1 aprile 2000, nella fase terminale di un ottimo campionato concluso all’undicesimo posto. Al termine della partita di andata, qualche dirigente della Fiorentina ebbe a lamentarsi di un presunto atteggiamento ingrato da parte del nostro tecnico, che al fischio finale, avendo il Bologna vinto 2-0, preferì filarsela nel tunnel anziché partecipare ai festeggiamenti in campo; in particolare il DS viola Pradè, anziché straparlare, avrebbe fatto meglio a documentarsi su certi episodi del passato, che hanno reso l’atmosfera incandescente sia quando si è giocato a Bologna che a Firenze: citandoli in ordine sparso, mi vengono in mente l’agguato a Ivan dall’Olio, perpetrato alla stazione ferroviaria, oppure la gigantesca rissa scoppiata il 2 gennaio 1955, quando eravamo in vantaggio 3-0, e che ci valse la vittoria a tavolino. Per domani sera non mi sbilancio in previsioni: può succedere di tutto, visto che si troveranno a convergere l’inevitabile appagamento dei nostri ragazzi, gli sproni di Vincenzo Italiano verso l’ulteriore traguardo e il prevedibile assalto dei viola col coltello fra i denti. Quel che è certo è che tecnicamente si tratta di una gara da pronostico triplo, ma ovviamente, se vogliamo davvero conquistare la Champions, dovremo vincere senza frapporre obiezioni in mezzo. Buona partita a tutti.


Paolo Milito


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