Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
Il Bologna è la squadra del mio cuor...

giovedì 29 maggio 2025

... CHE FIGURA DI ??? ...

Come era facilmente prevedibile, si sono avverate TUTTE le più funeste previsioni che volevano il Milan beneficiario di un saccheggio sistematico di Casteldebole: Sartori direttore generale, facendo leva sul suo passato glorioso da giocatore rossonero, e Italiano allenatore, abbindolato da un'offerta " di quelle che non si possono rifiutare ". Come ben si sa, entrambi i soggetti hanno preferito continuare ad operare con le spalle ben coperte da una società solida come la nostra piuttosto che azzardare un salto nel vuoto nell'abominevole casino generale ( o colonnello, fate voi ... ) che è l'attuale Milan, capace di scaricare al primo contrattempo un concreto punto di riferimento come Paolo Maldini, mettendo alla porta anche il figlio Daniel, per tacere di Davide Calabria, cacciato sui due piedi per uno scazzo con Sergio Conceiçao dopo 18 anni di militanza e riparato sotto le Due Torri per contribuire alle fortune Rossoblù, ironia della sorte proprio a scapito dei diavoli rossoneri. Che dire: carissimi " amici " della Rosea, continuate così; di Jago Culastrisce ce n'è uno solo, il resto del pianeta mette a frutto il sale in zucca. E adesso via, verso nuove avventure !!!


Paolo Milito


sabato 24 maggio 2025

Rien va plus.. Ma che stagione, règaz!! ❤️💙

Si conclude il campionato 2024-2025..

Si conclude con una sconfitta.. Al Dall'Ara..

Credo sia la prima volta nella quale posso dire: "E chi se ne frega!"

Grazie ragazzi!

Ci avete regalato una stagione straordinaria! Abbiamo sognato, abbiamo gioito, abbiamo pianto (di gioia) e abbiamo vinto la Coppa Italia e una partita in Champions (una gran partita)..

È stato un campionato emozionante.. È stato bellissimo svegliarsi il giorno dopo ogni gara con il sorriso.. Anche dopo che si era perso!

Ci avete fatti sentire parte del progetto e del gruppo, e questo nessuno potrà mai portarcelo via!

È il campionato dei miracoli.. 

All'Olimpico si è davvero mossa tutta la città..

Perchè Bologna è una regola! 

Sempre e per sempre!

Fino alla fine dei nostri giorni ❤️ 💙 

Alessandra Sportelli Negrini 







Grazie a tutti! ❤️💙

venerdì 23 maggio 2025

IL GRAN FINALE.

Per concludere una stagione che ci ha riservato grandissime soddisfazioni, domani alle 18 va in scena il confronto, tutto Rossoblù, fra Bologna e Genoa. Al netto di risse e sparatorie risalenti agli albori del calcio professionistico, con tanto di richiesta, in tempi recenti, del Genoa di vedersi assegnato lo Scudetto del 1925 ( sa solo Dio perché … ) il match vanta 66 precedenti, ripartiti fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia. 30 le vittorie del Bologna, 11 quelle del Genoa, 25 i pareggi. La miglior vittoria del Bologna risale al 22 ottobre 1939: un bel 5-3, con i nostri subito avanti con Reguzzoni, pareggio di Neri, poi per noi un gol di Boriani e tripletta di Puricelli, infine per il Genoa a segno Scarabello e Gabardo. Il 16 maggio 1943, in Coppa Italia, furono invece i liguri a prevalere con un robusto 5-2: Bologna in vantaggio con Nardi, doppiette di Sotgiu ed Ispiro per il Genoa, Raffaele Sansone accorcia le distanze e il genoano Trevisan segna il quinto gol per i suoi. Fra i pareggi, spicca senza dubbio il 4-4 maturato il 28 febbraio 1937: Genoa avanti con una doppietta di Arcari e un gol di Fasanelli, il Bologna replica con De Filippis e una doppietta di Andreolo, infine liguri in vantaggio con Marchionneschi e pareggio definitivo del nostro Corsi. Domani saranno della partita due ex: per il Genoa Mattia Bani, per il Bologna … Vincenzo Italiano !!! Già, proprio lui: entrato in rotta di collisione al Verona con un nuovo allenatore, andò in prestito a Genova, e conquistò pure la promozione in Serie A, ma a causa della famigerata Valigetta di Maldonado il club di Preziosi fu spedito in Serie C e Italiano rispedito al mittente, dove rimase altri tre anni prima di passare sull’altra sponda veronese, al Chievo. Ai giorni nostri, come ben sappiamo, Italiano è invece il pallino della Gazzarosa: i Dirigenti del Bologna e i rappresentanti legali del tecnico hanno ripetutamente sottolineato che Italiano ha ancora un anno di contratto da esaurire, e che le trattative in atto mirano a prolungare la scadenza al giugno 2028; alla Rosea, però, dicono più o meno: “ Sì, vabbè, ma la tentazione del Diavolo Rossonero è fortissima, un’offerta che non si può rifiutare … “. E se qualcuno gli intima di tacere, questi signori replicano che Italiano, quattro anni fa, all’indomani della salvezza ottenuta con lo Spezia firmò un biennale coi bianconeri liguri, salvo poi rescindere il contratto dieci giorni dopo per accasarsi alla Fiorentina. Con tutto il rispetto per lo Spezia, non si può paragonare alla piccola Società appena salvatasi una squadra dal blasone glorioso come la nostra; oltretutto abbiamo appena vinto, dopo più di  cinquant’anni, la Coppa Italia proprio a spese del Milan, che attualmente non brilla certo per organizzazione societaria, a differenza del Bologna. L’unico scoglio da superare è di tipo economico: Joey Saputo ha giudicato “ elevata “ la richiesta di aumento esternata dal tecnico nato in Germania, ma è chiaro che, come sempre avviene in questi casi, entreranno in gioco tante variazioni sul tema e tante piccole e grandi sfaccettature che porteranno le due parti ad incontrarsi a metà strada. Salvo cataclismi al momento imponderabili. Nel frattempo, vediamo di rifarci dello smacco patito il giorno del Centenario, vincendo il match e festeggiando adeguatamente la vittoria ottenuta nella Sera dei Miracoli romana. Buona partita a tutti.


Paolo Milito


mercoledì 21 maggio 2025

IL BRUTTO VIZIO DEI CORVI SACCENTI.

Ci risiamo. Ciccia e riciccia una storia vecchia. Ma andiamo per gradi. Nell’estate 2019, subito dopo la fragorosa conquista di un insperato decimo posto grazie a Sinisa Mihajlovic, i sapientoni del mercato si affannavano a preconizzare un trasferimento del tecnico serbo verso le due sponde di Roma, oppure alla Juve, o al Napoli, come se il Bologna fosse una manica di dopolavoristi. Peggio ancora, dopo la scoperta della leucemia di Sinisa, tutti pronti ad ipotizzare il suo sostituto: non aggiungo altro, sapete bene come è finita la storia. Veniamo alla svernata 2021. Si sparge la voce che Sinisa abbia convinto il suo amico Zlatan Ibrahimovic a venire a chiudere la carriera sotto le Due Torri. Ecco che prontamente la Gazzarosa spara in prima pagina che Joey Saputo ha messo sul piatto OTTO MILIONI DI €URO. Puntualmente la proprietà del Milan si offre di pareggiare l’offerta e a quel punto, spinto anche dalla moglie, Ibra decide di restare in rossonero. Peccato che poi si verrà a sapere che in realtà lo svedese-slavo aveva deciso di giocare in Rossoblù praticamente gratis, ma di fronte a quell’offerta faraonica ovviamente non aveva potuto rifiutare !!! Insomma, il Bologna di Saputo, oltre che degli avversari, deve tenere conto anche delle cazzate che spara certa stampa di apparato allo scopo di destabilizzare l’ambiente e seminare zizzania. L’unica volta che ci hanno preso, è stato per il tradimento di Jago Culastrisce: evidentemente il DG rubentino Giuntoli aveva fatto vedere il famoso impegno privato sottoscritto dal noSTRO ex tecnico a qualche sapientone della compagnia di giro. Tenendo presente che dopo hanno toppato alla grande: avevano preconizzato un travaso in massa di giocatori in bianconero, in particolare Zirkzee, Calafiori e NDoye, e anche qui sappiamo bene come è finita. Con discreta contentezza, peraltro, dei giocatori, ad eccezione di Urbanski, impuntatosi a voler raggiungere il suo PIGmalione a Torino e spedito poi, dopo il prolungamento del contratto, in prestito al Monza per imparare cosa si prova a dover lottare per non retrocedere. In questi giorni, invece, imperversa il toto-Italiano: nonostante le dichiarazioni fin troppo esplicite di tutte le parti in causa, ogni giorno vediamo il nostro tecnico accostato di volta in volta alla Roma, alla Lazio, al Napoli, all’Inter, come e peggio di quel che si diceva ai tempi di Sinisa. Ma la Gazzarosa sta facendo molto di più: prima ha insinuato in tutti i modi che Giovanni Sartori, da giocatore colonna del Milan, non avrebbe resistito al richiamo del cuore e ci avrebbe piantato sui due piedi ( risposta di Claudio Fenucci: “ Sartori si pensionerà con noi “ ); adesso, nonostante il procuratore di Vincenzo Italiano abbia già fatto sapere ai quattro venti che mancano pochi dettagli al prolungamento del contratto, se ne escono con dei titoloni atti a far sospettare un possibile voltafaccia in agguato. Vabbè la libertà di stampa, ma questo atteggiamento mi ricorda le campagne diffamatorie del 1964, nei giorni dello scandalo-doping !!! In ogni caso, al netto di clamorose e al momento improbabili sorprese, le informazioni in possesso dei frequentatori più seri di Casteldebole raccontano di un Italiano più che soddisfatto dell’aumento di ingaggio proposto e delle garanzie tecniche ricevute dal Presidente e dai dirigenti. Nel frattempo, metto a confronto le prime pagine della Gazzarosa e di Stadio: lascio a voi il giudizio. Buona serata a tutti.



Paolo Milito


sabato 17 maggio 2025

LI FAREMO VIOLA ( O, ALMENO, CI PROVIAMO )

A volte la vita è davvero strana. L’ultima volta che è andato in scena a Firenze il Derby dell’Appennino, nella stagione scorsa, in Coppa Italia, sulla panchina viola sedeva Vincenzo Italiano, e i nostri ragazzi furono eliminati dalla competizione a causa di un errore dal dischetto di Posch nella lotteria dei rigori. Nel frattempo, come si sa, qualcosa è cambiato, Italiano ha sposato i colori Rossoblù e adesso, dopo la trionfale notte romana di Coppitalia, pur sapendo che a tutti noi quanto ottenuto finora basta e avanza, ha chiesto esplicitamente ai ragazzi di mantenere alta la concentrazione al fine di ottenere sei punti su sei e tentare di riconquistare la qualificazione alla prossima Champions League. Ovviamente, la prima parte di questo percorso prevede di bastonare adeguatamente la Fiorentina, che essendo a sua volta ancora in corsa per la classifica, e non avendo ottenuto nemmeno la qualificazione alla finale di Conference League certamente non resterà in contemplazione degli avversari di turno. Il match conta ben 78 precedenti, ripartiti fra Prima Divisione, Serie A e Coppa Italia. 42 le vittorie dei padroni di casa, 15 quelle dei nostri, 21 i pareggi. La vittoria più consistente della Fiorentina risale al 23 novembre 1958: i viola vinsero 6-3, grazie a una doppietta di Lojacono ed ai gol di Montuori, Cervato, Petris e Hamrin, a cui replicammo con un’inutile tripletta di Pivatelli. Il 25 gennaio 1942, invece, fummo noi a vincere 5-2 con una doppietta di Biavati, una di Puricelli e un gol di Arcari IV, contro le reti di Valcareggi e Degano. Quanto ai pareggi, per ben tre volte è finita 2-2: il 10 settembre 1972, in Coppa Italia; il 10 marzo 1999, sempre in Coppa Italia, e quel pareggio, abbinato ad una clamorosa svista arbitrale, ci costò l’accesso alla finale del torneo; infine, il 1 aprile 2000, nella fase terminale di un ottimo campionato concluso all’undicesimo posto. Al termine della partita di andata, qualche dirigente della Fiorentina ebbe a lamentarsi di un presunto atteggiamento ingrato da parte del nostro tecnico, che al fischio finale, avendo il Bologna vinto 2-0, preferì filarsela nel tunnel anziché partecipare ai festeggiamenti in campo; in particolare il DS viola Pradè, anziché straparlare, avrebbe fatto meglio a documentarsi su certi episodi del passato, che hanno reso l’atmosfera incandescente sia quando si è giocato a Bologna che a Firenze: citandoli in ordine sparso, mi vengono in mente l’agguato a Ivan dall’Olio, perpetrato alla stazione ferroviaria, oppure la gigantesca rissa scoppiata il 2 gennaio 1955, quando eravamo in vantaggio 3-0, e che ci valse la vittoria a tavolino. Per domani sera non mi sbilancio in previsioni: può succedere di tutto, visto che si troveranno a convergere l’inevitabile appagamento dei nostri ragazzi, gli sproni di Vincenzo Italiano verso l’ulteriore traguardo e il prevedibile assalto dei viola col coltello fra i denti. Quel che è certo è che tecnicamente si tratta di una gara da pronostico triplo, ma ovviamente, se vogliamo davvero conquistare la Champions, dovremo vincere senza frapporre obiezioni in mezzo. Buona partita a tutti.


Paolo Milito


giovedì 15 maggio 2025

DEDICATO A ...

Il 23 maggio 1974, come ho già avuto modo di ricordare, ero sugli spalti dell’Olimpico di Roma insieme al mio Papà, un Supertifoso Rossoblù nato il 4 MAGGIO 1925, e mancato il 25 febbraio 1990. Avete capito bene, dieci giorni fa era il centenario della sua nascita, quindi non avrebbe avuto molte probabilità di arrivare ai giorni nostri per vivere una nuova notte magica. Comunque sia, al fischio finale dell’arbitro Mariani il mio primo pensiero è stato per lui. E poi ho pensato a chi avrebbe potuto esserci e invece non c’è stato: primo fra tutti Sinisa, che se lo avessero chiamato all’inizio anziché alla fine di gennaio 2019 molto probabilmente ci avrebbe fatto vivere con sei anni di anticipo la favola di ieri sera. E poi Davide Ferrerio, in coma ormai irreversibile dopo un assurdo pestaggio subìto in Calabria, e poi ancora, in ordine sparso, Lucio, il Civ, il Cev, Giorgia Mattioli, Stefano Biondi, Giancarlo Monari, il Presidente Gazzoni, Sergio Buso, Fabrizio Frizzi, Giacomino, Marino, Romano e tutti gli altri eroi del ’64 mancati anzitempo, scusandomi con gli altri che ho dimenticato di citare. Col passar delle ore ho trovato il posto anche per un paio di dediche particolari: innanzi tutto alla Gazzarosa, qualificatasi di diritto sul podio delle premiazioni giacchè i giocatori del Bologna hanno ricevuto la medaglia d’oro, i milanisti quella d’argento mentre il giornale sportivo milanese ha dimostrato una gran faccia di bronzo, titolando a tutta pagina “ BOLOGNA IN PARADISO “ dopo gli insulti e le offese dei giorni scorsi; e poi al proprietario amerikano del Milan, il quale, come ampiamente prevedibile, è entrato a Roma da PAPA e ne è uscito CARDINALE ( quando si dice un nome che è tutto un programma … ). Infine una gustosa constatazione: fin dalla nascita sono afflitto da una pesante sordità, però stamattina mi sono ritrovato circondato da tanti MUTI … ( HE HE HE HE HE !!! ). Vabbè, buona serata e sempre, e comunque, FORZA BOLOGNA !!! ( e grazie )


Paolo Milito


mercoledì 14 maggio 2025

"Si muove la città".. ❤️💙

 Al 53' GOOOOOOL! BOLOGNA IN VANTAGGIO! NDOYE! Sfonda centralmente il Bologna.. Freuler per Fabbian, che serve Orsolini in posizione regolare: Orsolini è centrato, ma la palla rimane lì e Ndoye è il più veloce.. Prima controlla e poi la spara all'angolino alto, dove Maignan non può arrivare..

La sblocca il Bologna!!
Sogna il Bologna!!
L'Olimpico sembra il Dall'Ara!!
VINCE IL BOLOGNAAAAA!!!

Sanguinanti..
Stoici..
Inarrestabili!!

"Quando siamo arrivati allo stadio è stata una emozione gigantesca, portare tanti bolognesi qui all'Olimpico dopo tanti anni è stato un successo, un bellissimo momento.
Il nostro percorso è iniziato qualche stagione fa, con l'arrivo di Sinisa.. è continuato con Motta e ora, con Italiano, si è creato ancora una volta un grande gruppo e questa alchimia che ci ha fatto vivere una stagione importante.. manca solo il tassello finale". (Fenucci)

Per il Bologna si tratta della terza finale: nelle due precedenti ha sempre vinto. E' successo nel 1970, chiudendo al primo posto il girone finale, ed è successo nel 1974, quando battè il Palermo ai rigori...
Al Bologna la Coppa manca da 51 anni...
Questa sera, comunque, è già storia!

"È la sera dei miracoli, fai attenzione
Qualcuno nei vicoli di Roma
Con la bocca fa a pezzi una canzone
È la sera dei cani che parlano tra di loro
Della luna che sta per cadere
E la gente corre nelle piazze per andare a vedere
Questa sera così dolce che si potrebbe bere
Da passare in centomila in uno stadio
Una sera così strana e profonda che lo dice anche la radio
Anzi la manda in onda
Tanto nera da sporcare le lenzuola
È l'ora dei miracoli che mi confonde
Mi sembra di sentire il rumore di una nave sulle onde
Si muove la città
Con le piazze e i giardini e la gente nei bar
Galleggia e se ne va
Anche senza corrente camminerà
Ma questa sera vola
Le sue vele sulle case sono mille lenzuola
Ci sono anche i delinquenti
Non bisogna avere paura ma stare un poco attenti
A due a due gli innamorati
Sciolgono le vele come i pirati
E in mezzo a questo mare
Cercherò di scoprire quale stella sei
Perché mi perderei
Se dovessi capire che stanotte non ci sei
È la notte dei miracoli fai attenzione
Qualcuno nei vicoli di Roma
Ha scritto una canzone
Lontano una luce diventa sempre più grande
Nella notte che sta per finire
È la nave che fa ritorno
Per portarci a dormire"... (Lucio Dalla, La sera dei miracoli)

È davvero la sera dei miracoli..
Fino alla fine dei nostri giorni ❤️ 💙
Alessandra Sportelli Negrini




















martedì 13 maggio 2025

CINQUANT’ANNI DOPO, ANZI, CINQUANTUNO.

E così, dopo cinquantuno anni di attesa, finalmente ci siamo: domani sera giocheremo, ancora una volta all’Olimpico di Roma, la finale di Coppa Italia. Nella locandina siamo il secondo nome, ragion per cui valgono i precedenti di venerdì scorso aumentati della sconcertante sconfitta incassata negli ultimi scellerati venti minuti, quindi: 95 precedenti, suddivisi fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia, con 56 vittorie del Milan, 16 del Bologna e 23 pareggi. Siccome venerdì abbiamo avuto in pugno la partita per settanta minuti, non sono affatto d’accordo coi gufi istituzionali che danno il Milan vincitore trionfante prima ancora di scendere in campo, e come me, se non Bologna tutta intera, la pensano i trentamila amici Rossoblù che domani affolleranno gli spalti dell’Olimpico. In mezzo a loro, poi, oltre ai soliti VIP come Morandi, Cremonini e Zanotti, ci saranno anche vecchie glorie di un certo spessore, come Baggio e Signori, oppure i loro eredi, come Bulgarelli e Fogli. E non ne cito altri per non rischiare di dimenticare qualche nome importante e significativo per la nostra Storia. In ogni caso, domani sarà presente la rosa al gran completo, perché sul treno per Roma sono saliti pure gli infortunati che dovranno limitarsi a far da spettatori, ma comunque non mancheranno di far sentire il proprio sostegno alla squadra. Gufi & Cornacchie continuano a ricordarci che Vincenzo Italiano negli ultimi tre anni ha perso tre finali ??? Poco male: il Bologna, in quello stadio, ha vinto uno Scudetto e una Coppitalia, e se è vero che non c’è due senza tre … Vabbè, checchè ne dica certa gente domani sarà una sfida assolutamente alla pari, direi da pronostico triplo se non ci fosse l’obbligo di decretare un vincitore. Non solo: non è affatto vero che venerdì abbiamo gettato al vento quanto di buono fatto finora, perché la conquista della finale ci consente di non cominciare la prossima Coppitalia a Ferragosto, e ci dà diritto a partecipare al torneo della Supercoppa Italiana. Quindi, possiamo apprestarci fiduciosi ad assistere a questa finale. Buona partita a tutti.


Paolo Milito


sabato 10 maggio 2025

DISCORSI DEL CA … IRO.

Non credo sia necessario riproporre la cronistoria della stagione calcistica ancora in corso. Tutti hanno potuto seguire le imprese del Bologna di Vincenzo Italiano e le coglionerie del Milan, partito per fare sfracelli e ridottosi, dopo un cambio in panchina, ad aggrapparsi alla Coppa Italia per non restare fuori dai circuiti europei. Eppure … Sono bastati venti minuti di black out ( parole di Italiano ) per autorizzare la Gazzarosa a sparare un titolo che non ammette repliche: IL GRANDE MILAN HA VINTO LA COPPA ITALIA PRIMA ANCORA DI GIOCARE LA FINALE !!! Non perdo neppure tempo ad incazzarmi dietro certe bassezze. Mi limito a far notare a certi pennivendoli che farebbero meglio ad osservare più attentamente la realtà che li circonda, visto che non più tardi di 48 ore fa, come quasi sempre in passato, chi è entrato PAPA in conclave ne è uscito CARDINALE ( guarda caso, il nome del proprietario del Milan ). Che dire: l’abbiamo sempre SAPUTO … 😁 😁 😁 😁 😁


Paolo Milito


Chissà.. Chissà.. Domani...

Non ho scritto ieri sera perchè sono crollata, dopo una partita emotivamente dolorosa..

 Il Bologna fallisce malamente uno dei tre appuntamenti per la volata Champions e si interroga su che cosa non stia funzionando da qualche settimana a questa parte...

Solo una vittoria nelle ultime sei di campionato e due punti nelle ultime tre... Troppo poco per garantirsi il quarto posto...
Italiano lascia a casa Ndoye e Holm, e a Roma conta di riavere anche Odgaard ma, al di là degli assenti, ha presentato un Bologna dove i teorici titolari all’Olimpico, Skorupski a parte, erano solo tre: Beukema, Freuler e Orsolini. Attacco affidato a Dallinga con Orsolini e Dominguez.. Ai lati, Moro, Freuler e l’ex Pobega in mediana...

Primo tempo guardingo.. Non tanto in chiave tattica, quanto per una sorta di modalità "risparmio energetico" da parte di entrambe le squadre: come se la finale fosse dopodomani e non fra cinque giorni...
"Sprazzi" di pallone sparpagliati qua e là..

 Meglio il Bologna nel giro palla e nel flusso di gioco, più fluido, con manovre che hanno coinvolto il più delle volte tutta la squadra... Forse troppo.. 

Meglio il Milan in qualche individualità e nelle verticalizzazioni che, quando riescono, sono potenzialmente devastanti... 
Conceiçao e Italiano hanno provato qualche variazione tattica, ma quando non c’è continuità nell’intensità diventa difficile... 

Italiano stavolta ha disegnato per lo più un 4-3-3 abbastanza evidente (e non proprio "ad ok"), che solo a tratti è diventato il consueto 4-2-3-1: dietro Dallinga, in versione ologramma, come Jovic, per tutto il primo tempo, con l'alternanza di Pobega e Freuler..questo racconta molto sula gestione di entrambe le squadre... 
Occasioni? Due enormi, una per parte: destro di Pulisic a colpo sicuro murato da un miracolo di Lykogiannis al 17’ e sinistro in curva di Orsolini al 44’... 
Meravigliosamente solo a centro area..
 
Il copione è cambiato quattro minuti dopo l’intervallo...
Lancio di De Silvestri per la sponda, spaziale, di Dallinga sulla corsa di Orsolini, che si è liberato di Pavlovic e ha infilato l’angolo lontano.
Una sentenza, quando viene messo in quelle condizioni...
Tre cambi per parte: prima Aebischer, Cambiaghi e Castro, poi Gimenez, Walker e Chukwueze. Conseguenze: il Bologna ha alazato il baricentro, il Milan si è affidato ancora di più alle ripartenze e ha confezionato quelle vincenti!

Gimenez entra, fa doppietta e cambia la partita: la vittoria della squadra di Conceiçao dà una grossa mano a Juve, Roma e Lazio.. 😡😡😡
Il primo round tra Conceiçao e Italiano in vista della finale di Coppa Italia è dei rossoneri..

Il Milan vince la partita con i cambi..

Ma il Bologna ha mollato..
Tre gol fotocopia perchè eravamo completamente scoperti..

Tutto dipende da mercoledì…
Se si vince, è finito il campionato.. Perdendo si deve vincere a Firenze e Genoa… E potrebbe non bastare...
Diversamente, ci si accontenta di iniziare la Coppa Italia 2026 dagli ottavi… Du maròn...

Vincendo, sarebbe stata un annata storica, ma non credo sarebbe bastato per andare in Champions...

A parte tutto, è stato un gran bel campionato!

De Silvestri: "Sarebbe stato importante anche un punto. Stasera dormirò deluso e arrabbiato, ma c'è l'orgoglio di aver riportato una squadra e un club in finale di Coppa Italia. Vogliamo vincere questo trofeo."

... Altrimenti non si spiega...
Fino alla fine dei nostri giorni ❤️💙
Alessandra Sportelli Negrini 





giovedì 8 maggio 2025

LA PRIMA DI DUE PUNTATE.

Dopo il pareggio interno contro la Juve, condito dall’ennesima sgradevole cappella arbitrale a beneficio dei bianconeri, la grande stagione del Bologna di Vincenzo Italiano prosegue col primo di due match contro il Milan, disposti a distanza ravvicinata. In casa rossonera il confronto vanta ben 94 precedenti, ripartiti fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia. 55 le vittorie del Milan, 16 quelle del Bologna, 23 i pareggi. Un’occhiata superficiale al passato ci racconta di un sonoro 9-1 per il Milan del 25 ottobre 1914, così come di un altrettanto clamoroso 8-0 a favore del Bologna risalente al 5 novembre 1922. Parlando invece di un calcio tecnicamente più serio ed attendibile, la vittoria più pesante dei rossoneri è il 6-0 del 12 maggio 1991: tripletta di Van Basten e gol di Evani, Simone e Rijkaard. Il miglior risultato Rossoblù risale al 28 maggio 1933: un bel 3-0, dovuto alla doppietta di Biavati e ad un gol di Schiavio. Quanto ai pareggi, notevole è il 3-3 uscito il 17 febbraio 2001: per il Milan doppietta di Shevchenko e gol di Sala, per noi doppietta di Cipriani e gol di Beppe Signori. Comunque sia, il fatto di dover affrontare per due volte la stessa squadra nel giro di pochi giorni non è una novità ne’ rappresenta una fonte di preoccupazione: il 16 dicembre 2012 giocammo a Napoli in campionato, vincendo 2-1; tre giorni dopo, per la Coppa Italia, battemmo di nuovo il Napoli in casa 3-2, eliminandolo dalla competizione. In entrambe le partite, determinante fu il contributo del greco Panagiotis Kone, autore di due gol altamente spettacolari. Oggi come allora il greco in squadra ce l’abbiamo, e soprattutto siamo in grado di giocarcela alla pari col Milan come non accadeva da … secoli. Inoltre, a differenza del 2012, in Coppa Italia saremo in campo neutro, e si prevede l’approdo di almeno trentamila Tifosi Rossoblù allo Stadio Olimpico di Roma. Direi quindi che, al netto delle solite dormite estemporanee e di qualche strana sorpresa da parte arbitrale, forti soprattutto del convincente successo ottenuto nella partita di andata, possiamo approcciarci con fiducia a questo doppio confronto ravvicinato, certi che, in ogni caso, i nostri ragazzi se la giocheranno fino all’ultimo respiro. Buona partita a tutti.


Paolo Milito


lunedì 5 maggio 2025

LA SOLITA TRADIZIONE.

Ebbene sì, la partita di ieri sera era di quelle da vincere obbligatoriamente, e invece, ancora una volta, ci ritroviamo ad incazzarci per alcune dubbie interpretazioni da parte arbitrale. Vabbè, ci sono stati anche dei momenti divertenti, primo fra tutti Nico Gonzales che finisce col culo per aria nel tentativo di crossare in attacco; c'è stato il karma, che ha punito Cambiaso, il quale, dopo aver platealmente esultato dietro Thuram che aveva appena segnato, si è visto annullare un gol ( incredibile ma vero ) per fuorigioco e poco dopo è dovuto pure uscire per il riacutizzarsi di un recente infortunio muscolare; c'è stata l'immancabile dormita collettiva, culminata con la maldestra intercettazione di Skorupski, che ha consentito ai Culastrisce di passare in vantaggio, compensata dal gol di Freuler e dalla maiuscola prestazione di Lucumì, premiato come migliore in campo dopo aver dominato tutti i duelli che lo hanno visto protagonista. E c'è stato l'arbitro Doveri. Il quale non ha fatto niente di trascendentale: ha solo proseguito la nefasta tradizione che vede, nove volte su dieci, l'arbitro di turno agire da dodicesimo uomo in campo per la Banda Culastrisce. Oggi tutti, giustamente, hanno fatto notare come il fallo da rigore su Freuler fosse grande come la megavilla di Trump, anzi, per dirla con Zazzaroni, come la Torre degli Asinelli; purtroppo, però, c'è da aggiungere l'abbuono su un " mani "  di Savona, inutilmente rimarcato da un imbufalito Orsolini. Certo, se la conclusione di Ferguson a pochi minuti dalla fine fosse entrata in rete ora staremmo parlando di un'altra storia, però è innegabile che il ripetersi di certe tradizioni risulta quanto meno indigesto da smaltire. E adesso, prepariamoci al doppio confronto coi diavoli rossoneri. Sperando di poter combattere ad armi pari. Buona settimana a tutti. 


Paolo Milito


domenica 4 maggio 2025

Una manciata di punti in gioco..

 Bologna-Juventus è più di uno spareggio per la Champions, può valere la stagione e il futuro. All'andata Mbangula, allo scadere, salvò i bianconeri e regalò a Thiago Motta il 2-2... Dopo un girone intero è cambiato tanto, soprattutto in panchina: Tudor ha la grande chance di condurre in Champions la Juve. Molto, forse tutto, passa dal Dall'Ara...

Dopo due minuti di recupero finisce il primo tempo: Juve avanti a Bologna 1-0 grazie al gol di Thuram..
Gol "già fatto" sprecato da Dallinga..
Orsolini in crescita, ma per ora non finalizza..
Un gol annullato alla Juve..
Un rigore non concesso al Bologna..

Nel secondo tempo, altro gol annullato alla Juve (a Cambiaso, nello specifico..)..
Pareggio del Bologna al 54': rete di Remo Marco Freuler! Cross di Cambiaghi, sponda di Dallinga per il mediano che stoppa bene e calcia di potenza. Una deviazione di Veiga non permette la respinta di Di Gregorio...
Ora la partita è apertissima sia per il risultato in equilibrio sia per gli spazi che la stanchezza nelle gambe due squadre sta generando. È una seconda parte di ripresa tutta da vivere..

Al 76' Alberto Costa si divora il 2-1: McKennie gli serve il pallone del nuovo vantaggio, ma il terzino non calcia subito e, quando lo fa, scivola...
Il Bologna fa in tempo a ribattere il tiro!

E, di nuovo, finisce in pareggio una partita chiave...
Vedremo cosa succederà nelle ultimissime giornate..
Fino alla fine dei nostri giorni ❤️ 💙
Alessandra Sportelli Negrini 













E VENNE IL GIORNO.

Le partite contro le tre “ grandissime “ per antonomasia, ovvero Inter, Milan e Juventus, rappresentano sempre un evento, ma il posticipo notturno di stasera contro i bianconeri stavolta avrà un sapore ancor più particolare. I numeri raccontano di 92 precedenti, ripartiti fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia. 39 le vittorie dei bianconeri, 23 quelle Rossoblù, 32 i pareggi. La nostra vittoria più vistosa è il 4-0 ottenuto il 24 maggio 1931, grazie ad una tripletta di Reguzzoni e ad un gol di Ottani. La Juve, per contro, può vantare il 5-0 a suo favore risalente al 29 ottobre 1950, gol di Manente, doppietta di Praest e ulteriori gol di Karl Hansen e John Hansen. Fra i pareggi si ricorda il 7-7 maturato in Coppa Italia il 15 ottobre 1958: in realtà era la finale per il terzo posto, finita 3-3 dopo i supplementari; messi a segno quattro rigori per parte, in base alle regole dell’epoca si procedette al sorteggio che diede la vittoria ai nostri eroi. Un altro pareggio rimasto nella storia è il 2-2 del 13 aprile 2003, non tanto per il punteggio quanto per la sbroccata del nostro tecnico Guidolin, che dopo aver ottenuto il pareggio proprio sul fischio finale se ne uscì urlando ai quattro venti che la Città di Bologna gli sembrava un gigantesco pozzonero. Per non parlare del 3-3 di un anno fa, quando andammo in vantaggio 3-0 e il prode Buondì Jago ( in procinto di diventare Culastrisce ) operò dei cambi mirati a consentire alla sua futura squadra di ottenere un pareggio che ancora grida vendetta, al pari di certi accomodamenti e sviste arbitrali a senso unico che negli anni, se non nei secoli, hanno caratterizzato questa sfida. E stasera ??? Sarebbe stato più esaltante giocarsela alla pari contro Jago, che nel frattempo ha pagato a caro prezzo l’aver fatto il passo più lungo della gamba; in ogni caso, a dispetto delle gufate, degli infortuni e di certe scocciature perpetrate da un certo tipo di stampa, siamo davvero in grado di affrontare i Cavalli Culastrisce, altrimenti detti Zebre, con la prospettiva di portare a casa un bottino pieno che al Dall’Ara manca dal 29 novembre 1998, quando Michele Paramatti, Beppe Signori e Davide Fontolan in meno di mezz’ora ridicolizzarono la Banda Lippi prendendo il volo verso una cavalcata europea destinata ad un finale dolceamaro. Con tanti saluti a chi, rincorrendo uno scoop, va dicendo che Orsolini è l’uomo giusto per consentire ad Antonio Conte di aprire un ciclo vincente, o che Claudio Ranieri ha già raggiunto un accordo con Vincenzo Italiano per farlo diventare il nuovo tecnico della Roma, tacendo di altre coglionerie riguardanti Castro, NDoye, Beukeman e via discorrendo. Insomma: Buondì Jago Culastrisce ha abituato male certi soggetti, dando l’idea che l’opinione del Bologna, il parere del Bologna, al cospetto dei Grandi Nomi vale meno di zero. Per completezza d’informazione, vi segnalo un buontempone di giornalista britannico che ha invitato l’Arsenal, prendendo spunto dai recenti infortuni di Tomiyasu e Calafiori, a smetterla di comprare giocatori rotti dal Bologna !!! Che dire: Claudio Fenucci ha ribadito che Orsolini è un figlio di Bologna; già, perché chi spara cazzate a mezzo stampa è un figlio di qualche dama di facili costumi, e per adesso mi fermo qui, riservandomi di andarci giù più pesante nel disgraziato caso in cui dovessero persistere siffatte rotture di COGLIONI !!! In ogni caso, buona partita a tutti.


Paolo Milito