La partita di domani contro la SPAL, che
verrà giocata nell’ormai insolita collocazione delle 15 di domenica,
rappresenta il recupero di una gloriosa tradizione: le prime sfide contro i
ferraresi, infatti, risalgono a molto prima dell’introduzione del Girone Unico;
è altrettanto vero che in tempi recenti, mancando la SPAL dalla Serie A dal 1968,
ci sono state poche occasioni di confronto, una sola volta in Serie B e
qualcuna di più in C. I numeri dicono che in territorio bolognese la gara vanta, tra Serie A, B, C e Coppa Italia, 26 precedenti, con un bilancio
nettamente favorevole ai nostri colori: 17 vittorie, 6 sconfitte e 3 pareggi. Nel
tempo si ricorda una vittoria per 6-0 risalente al 1920, non contemplata nelle
statistiche ufficiali, che tengono conto dei risultati maturati a partire dalla
stagione 1929/30, quando fu disputato il primo campionato di Serie A a girone
unico. Risulta invece che per ben due volte abbiamo vinto col punteggio di 4-1:
il 26 dicembre 1937, in Coppa Italia, doppietta di Maini e gol di Reguzzoni e Raffaele
Sansone, a cui rispose Poggipollini; il 28 ottobre 1962, in Serie A, doppietta
di Bulgarelli e gol di Pascutti e Haller, contro un rigore messo a segno da De
Souza. La vittoria più robusta della SPAL è invece il 3-1 ottenuto il 10
ottobre 1965, quando una doppietta di Muzzio ed un gol di Bagnoli ribaltarono l’iniziale
vantaggio messo a segno da Vastola. Al di là dei numeri, però, la sconfitta che
brucia di più è quella maturata il 5 giugno 1994, playoff di Serie C1: i nostri
eroi erano passati da poco nelle mani rassicuranti di Giuseppe Gazzoni dopo una
lunga serie di vicissitudini culminate in una doppia retrocessione; il 2-0 finale
ci condannò ad un secondo anno di purgatorio vanificando un lungo e faticoso
inseguimento cominciato con l’avvicendamento in panchina fra Alberto Zaccheroni
e Edy Reja. Per la cronaca, segnarono Zamuner ed il futuro Rossoblù Olivares. Notevole
anche il 2-2 del 18 marzo 1956, biancazzurri in vantaggio con Di Giacomo e Macor
e riscossa finale Rossoblù con doppietta di Pivatelli. Oltre all’accesa
rivalità fra i due campanili, questa partita richiama alla memoria uno
struggente minimo comune denominatore: Beppe Campione, grande promessa Rossoblù
perito in un incidente stradale quando era in prestito alla SPAL. Fin qui la
Storia. Tornando ai giorni nostri, ci troviamo a ricevere i cugini ferraresi sulla
scia di una serie positiva che dura da tre partite, di cui due vittoriose in trasferta.
Per contro, la SPAL, che in classifica ha sei punti in meno, sbarca a Bologna
intenzionata a riprendere il decoroso cammino intrapreso all’inizio del
campionato, quando aveva inanellato delle buone prestazioni che avevano fatto
quasi gridare al miracolo. Da notare che tra i biancazzurri ci sono ben cinque
ex Rossoblù, alcuni dei quali, dopo il cambio di maglia, sembrano quasi
miracolati. Questo, comunque, non rappresenta un problema: i nostri attuali
alfieri, domani pomeriggio, vorranno sicuramente fare bella figura di fronte al
Presidente Saputo, tornato in città per l’occasione, oltre che per presiedere
il rinnovo del CDA e perfezionare l’acquisto di una casa da adibire a residenza
bolognese. Ci sono anche altri buoni
motivi per vincere: replicare adeguatamente a Vittorio Sgarbi, che in un’intervista
al Carlino non ha perso l’occasione di ribadire una supremazia della Razza
Ferrarese ( … o FerrARIANA ??? … boh … ) su quella Petroniana, e soprattutto dedicare
l’eventuale vittoria a Marino Perani, che sta giocando la partita della vita. E
adesso, la parola al campo.
Paolo Milito
Nessun commento:
Posta un commento