Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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sabato 14 ottobre 2017

UN GRANDE RITORNO.

La partita di domani contro la SPAL, che verrà giocata nell’ormai insolita collocazione delle 15 di domenica, rappresenta il recupero di una gloriosa tradizione: le prime sfide contro i ferraresi, infatti, risalgono a molto prima dell’introduzione del Girone Unico; è altrettanto vero che in tempi recenti, mancando la SPAL dalla Serie A dal 1968, ci sono state poche occasioni di confronto, una sola volta in Serie B e qualcuna di più in C. I numeri dicono che in territorio bolognese la gara vanta, tra Serie A, B, C e Coppa Italia, 26 precedenti, con un bilancio nettamente favorevole ai nostri colori: 17 vittorie, 6 sconfitte e 3 pareggi. Nel tempo si ricorda una vittoria per 6-0 risalente al 1920, non contemplata nelle statistiche ufficiali, che tengono conto dei risultati maturati a partire dalla stagione 1929/30, quando fu disputato il primo campionato di Serie A a girone unico. Risulta invece che per ben due volte abbiamo vinto col punteggio di 4-1: il 26 dicembre 1937, in Coppa Italia, doppietta di Maini e gol di Reguzzoni e Raffaele Sansone, a cui rispose Poggipollini; il 28 ottobre 1962, in Serie A, doppietta di Bulgarelli e gol di Pascutti e Haller, contro un rigore messo a segno da De Souza. La vittoria più robusta della SPAL è invece il 3-1 ottenuto il 10 ottobre 1965, quando una doppietta di Muzzio ed un gol di Bagnoli ribaltarono l’iniziale vantaggio messo a segno da Vastola. Al di là dei numeri, però, la sconfitta che brucia di più è quella maturata il 5 giugno 1994, playoff di Serie C1: i nostri eroi erano passati da poco nelle mani rassicuranti di Giuseppe Gazzoni dopo una lunga serie di vicissitudini culminate in una doppia retrocessione; il 2-0 finale ci condannò ad un secondo anno di purgatorio vanificando un lungo e faticoso inseguimento cominciato con l’avvicendamento in panchina fra Alberto Zaccheroni e Edy Reja. Per la cronaca, segnarono Zamuner ed il futuro Rossoblù Olivares. Notevole anche il 2-2 del 18 marzo 1956, biancazzurri in vantaggio con Di Giacomo e Macor e riscossa finale Rossoblù con doppietta di Pivatelli. Oltre all’accesa rivalità fra i due campanili, questa partita richiama alla memoria uno struggente minimo comune denominatore: Beppe Campione, grande promessa Rossoblù perito in un incidente stradale quando era in prestito alla SPAL. Fin qui la Storia. Tornando ai giorni nostri, ci troviamo a ricevere i cugini ferraresi sulla scia di una serie positiva che dura da tre partite, di cui due vittoriose in trasferta. Per contro, la SPAL, che in classifica ha sei punti in meno, sbarca a Bologna intenzionata a riprendere il decoroso cammino intrapreso all’inizio del campionato, quando aveva inanellato delle buone prestazioni che avevano fatto quasi gridare al miracolo. Da notare che tra i biancazzurri ci sono ben cinque ex Rossoblù, alcuni dei quali, dopo il cambio di maglia, sembrano quasi miracolati. Questo, comunque, non rappresenta un problema: i nostri attuali alfieri, domani pomeriggio, vorranno sicuramente fare bella figura di fronte al Presidente Saputo, tornato in città per l’occasione, oltre che per presiedere il rinnovo del CDA e perfezionare l’acquisto di una casa da adibire a residenza bolognese.  Ci sono anche altri buoni motivi per vincere: replicare adeguatamente a Vittorio Sgarbi, che in un’intervista al Carlino non ha perso l’occasione di ribadire una supremazia della Razza Ferrarese ( … o FerrARIANA ??? … boh … ) su quella Petroniana, e soprattutto dedicare l’eventuale vittoria a Marino Perani, che sta giocando la partita della vita. E adesso, la parola al campo.


Paolo Milito


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