Dopo le due esaltanti rimonte messe a segno contro Milan e Cagliari, il calendario ci impone di giocare all’ora di pranzo in quel di Verona. Il match conta 39 precedenti, ripartiti fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia, con 14 vittorie degli scaligeri, 9 del Bologna e 16 pareggi. La vittoria più larga del Verona è il clamoroso 8-2 ottenuto il 19 ottobre 1913, in Prima Divisione: quattro gol di Forlivesi, due di Corsi, uno di Liniger e uno di Vigevani, contro i due dei nostri Della Valle II e Badini I. Il 6 gennaio 1929, invece, fummo noi a travolgere gli avversari con un sonoro 6-1: quattro gol di Angiolino Schiavio, uno di Baldi e uno di Busini III a cui rispose il solo Porta. Quanto ai pareggi, si ricorda il 3-3 uscito il 3 ottobre 1976: per noi doppietta di Sergio Clerici e gol di Oriano Grop, per loro doppietta di Gianfranco Zigoni e gol di Adelio Moro. Ho sempre definito questa partita come il pianeta dei vasi comunicanti, visto il consistente numero di giocatori, allenatori e dirigenti che hanno percorso buona parte delle proprie carriere in entrambe le squadre. Stavolta c’è qualcosa in più: Vincenzo Italiano, da giocatore, ha vissuto le migliori stagioni nello stadio Bentegodi, vestendo sia la maglia del Verona che quella del Chievo. Sulla carta, vista la differente posizione di classifica e l’evidente disparità tecnica, ci sarebbe un solo risultato obbligatorio. Non dobbiamo mai dimenticare, però, la giornataccia di Parma, il fatto di essere andati sotto col Milan e col Cagliari prima di rimontare, e soprattutto la sgradevole sconfitta rimediata contro i gialloblù nei minuti finali della gara di andata al Dall’Ara. In ogni caso, sarebbe giunto il momento di vincere anche qualche partita in trasferta. Speriamo bene. Buona partita a tutti.
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