Dopo l’energica ed energetica vittoria ottenuta a Verona, il Bologna prosegue la rincorsa verso una nuova avventura europea ricevendo la visita a domicilio della Lazio. I numeri raccontano qualcosa come 80 precedenti, suddivisi fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia, con 44 vittorie Rossoblù, 16 della Lazio e 20 pareggi. La nostra vittoria più pirotecnica risale al 17 giugno 1951: un 7-2 dovuto a una tripletta di Filiput, una doppietta di Cesarino Cervellati, un gol di Gino Cappello e un autogol del laziale Antoniazzi, ai quali rispose solo la doppietta di Hofling. Per contro, il 25 maggio 1952 fu la Lazio a trionfare per 4-2: per i biancocelesti, tripletta di Sukru e gol di Antoniotti, per noi a segno solo Gritti e Cappello. Quanto ai pareggi, per ben cinque volte è uscito il 2-2 finale. Domani il match andrà in scena in quello che una volta era l’orario tradizionale, ovvero domenica alle 15. Una buona occasione, quindi, per ribadire una superiorità tradizionale. E se il Bologna attuale non fa tremare il mondo, gli manca poco per raggiungere i livelli del gruppo che nel 1964 ci regalò l’ultimo Scudetto. Se la partita di Verona era quella dei vasi comunicanti, anche gli scambi con la Lazio non sono stati pochi negli anni, da Franco Janich a Franco Nanni, da Giuliano Fiorini a Fabio Poli, da Stefano Chiodi a Beppe Signori via via fino a Mourad Meghni e Igli Tare, e tanti altri ancora, giocatori, dirigenti e tecnici, primo fra tutti Sinisa Mihajlovic; questa volta gli ex saranno l’allenatore biancoceleste Baroni e, fra i nostri, il DS Marco Di Vaio, De Silvestri e Casale. Di fatto sarà uno spareggio per il quinto posto provvisorio, contro una squadra in discreta salute che in settimana, con qualche affanno, ha ottenuto la qualificazione ai quarti di finale di Europa League. C’è quindi da aspettarsi una gara scoppiettante, aperta a tutte le soluzioni, da affrontare con un certo piglio e la giusta concentrazione. Dunque pronostico triplo, e buona partita a tutti.
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