Ci siamo. Dopo il capolavoro messo a punto a Venezia da Riccardo Orsolini, domani sera il Bologna va a Empoli per affrontare la prima parte dell’operazione che dovrebbe riportarci, dopo cinquant’anni, a disputare la finale di Coppa Italia. Il confronto vanta sedici precedenti, ripartiti fra Serie A, Serie B, Serie C, Coppa Italia e Coppitalia di Serie C. Sei le vittorie dei padroni di casa, tre quelle Rossoblù, sette i pareggi. La nostra vittoria più larga risale al 19 settembre 2001: in Coppa Italia vincemmo 4-1, grazie alla doppietta di Julio Cruz ed ai gol di Gamberini e Pecchia, ai quali replicò solo Tavano. Il 26 settembre 2021, invece, fu l’Empoli a imporsi per 4-2: autogol del nostro Bonifazi e gol di Pinamonti, Bajrami e Ricci, a cui replicammo con Barrow e Arnautovic. Quanto ai pareggi, dopo ben sei 0-0 lo scorso 25 gennaio è uscito, in campionato, l’1-1 finale dovuto ai gol di Colombo e Benji Dominguez. Domani sera, in teoria, non dovremmo avere grossi problemi, tanto è vero che Vincenzo Italiano ha preferito non convocare Santi Castro, rientrato un po’ ammaccato dall’impegno con la Nazionale argentina. Giustamente il mister, in conferenza stampa, ha ribadito che comunque è meglio tener presente come l’Empoli abbia raggiunto la semifinale, eliminando clamorosamente la Juve e oltretutto mandando in campo seconde e terze linee. Insomma, le premesse per compiere il primo, importante passo verso una grande impresa ci sono tutte, l’essenziale è mantenere un minimo di concentrazione ed evitare pericolose facilonerie. Staremo a vedere. Buona partita a tutti.
Una lettera aperta alla nostra squadra del cuore... Per parlare, capire, confrontarci ed essere uniti... Senza alcuna ambizione, ma solo per amore... Noi ci siamo, ragazzi, siamo sempre presenti... Lottiamo, corriamo e soffriamo con voi... Perchè sempre e comunque FINO ALLA FINE, FORZA BOLOGNA!!!
Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
Il Bologna è la squadra del mio cuor...
lunedì 31 marzo 2025
sabato 29 marzo 2025
Troppo bello!!
Termina a reti inviolate il primo tempo tra Venezia e Bologna. Occasioni per Zerbin al 31' (super parata di Skorupski) e Idzes al 40', ospiti pericolosi con Dallinga e Orsolini.
Però, il Bologna non si è mai fermato. Ha costruito, provato, intrecciato, driblato, saltato, marcato e al 49' Cambiaghi scodella in area. Orsolini con uno splendido tiro al volo batte Radu.Venezia 0 - Bologna 1!
Poi parleranno i numeri.. ma tantissimo Bologna in questa partita, nonostante, ad onor del vero, il Venezia ci abbia provato ogni volta che ne ha avuta la possibilità!
Saputo felice, esattamente come noi..
Il Bologna passa 1 - 0 sul campo del Venezia e ottiene la quinta vittoria consecutiva in campionato.
Vinciamo ancora, con un capolavoro di Orsolini!!!
Fino alla fine dei nostri giorni ❤️ 💙
Alessandra Sportelli Negrini
venerdì 28 marzo 2025
ANDIAMO A VENEZIA ( se ci riusciamo … )
Mentre Joey Saputo si toglie dalle scarpe un paio di sassi che si portava dietro dal giorno del famigerato comunicato ANSA con cui Buondì Jago Culastrisce aveva salutato l’intero Popolo Rossoblù senza metterci la faccia, la Banda Italiano, reduce dall’aver asfaltato la Lazio di Lotito, dirige il caterpillar verso Venezia, intenzionata a riservare anche ai neroverdi un trattamento di riguardo. Il confronto conta 24 precedenti, ripartiti fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia. 11 le vittorie dei padroni di casa, 8 quelle Rossoblù, 5 i pareggi. Detto di un bel 4-2 ottenuto il 5 febbraio 1911, con una doppietta di Gradi e una di Bernabeu a cui replicarono Golzio e Santi, in un contesto calcistico più attendibile la nostra vittoria più larga risale al 23 settembre 1962: 3-0, gol di Ezio Pascutti e doppietta di Harald Nielsen. Viceversa, guardando all’epoca pionieristica della Prima Divisione, il Venezia può menar vanto di averci rifilato, nell’anno solare 1913, un 8-0 e un 4-1 di molto dubbia attendibilità, mentre in un calcio più serio ha dovuto aspettare fino all’8 maggio 2022, ovvero l’ultima volta che è andata in scena questa partita, per batterci 4-3: per i veneti a segno Henry, Kiyine, Aramu e Johnsen, per noi Orsolini, Arnautovic e Schouten. Per quel che riguarda i pareggi, il 26 agosto 2000, in Coppa Italia, uscì il 2-2 finale, dovuto ai gol di Beppe Signori e Tomas Locatelli a cui risposero Di Napoli e Sotgia. Nell’anticipo di domani alle 15, andiamo a far visita alla penultima in classifica. A prima vista un match dal risultato obbligatorio, 2 fisso; in realtà, il Venezia di Eusebio Di Francesco è una squadra tosta, che affrontata con superficialità potrebbe riservarci delle brutte sorprese. Conoscendo Vincenzo Italiano, però, non dovremmo correre grossi rischi. Piuttosto, da sottolineare il comportamento del Prefetto di Venezia, il quale, richiamandosi a una rissa scoppiata fra due gruppi di tifosi nel 2022 all’uscita dal Dall’Ara, ha vietato la trasferta ai residenti di Bologna e provincia ( manco fossero Hooligans tipo Liverpool ), comunicando questo divieto solo ieri, col risultato di danneggiare coloro che da un bel pezzo si erano organizzati per seguire la squadra. Pazienza, supereremo anche questa. Buona partita a tutti.
lunedì 24 marzo 2025
MISSIONE COMPIUTA.
Tanto tuonò che piovve !!! E fu così che il prode Jago Culastrisce fu cacciato dai saloni di Madama Rube. E mentre tutt’intorno imperversano memes, sfottò, frizzi, lazzi e spernacchiamenti di ogni ordine e grado, mi prendo la briga di constatare come qualcuna delle mie previsioni estive si sia avverata. Ma andiamo per ordine. Innanzi tutto, il giorno in cui è stato ufficializzato l’ingaggio di Vincenzo Italiano, mi sono permesso di dargli il benvenuto facendo leva soprattutto sul fatto che fosse reduce da tre finali consecutive, una di Coppitalia e due di Conference. Apriti cielo: mi saltano addosso in ventimila, facendomi notare che si trattava di finali perse, e che a Firenze la gente cantava e ballava nelle strade ringraziando il Bologna per esserselo preso !!! Ah, la lungimiranza … Tornando a Jago, mentre la massa si affannava a fare raffronti e paragoni con Gigi Maifredi, il quale, va sottolineato, al momento di andare alla Juve chiese quasi il permesso al Presidente Gino Corioni, io rispolverai il ricordo di Luis Carniglia, sbarcato a Torino dopo averci portato per due anni di seguito a sfiorare lo Scudetto e cacciato alla settima giornata, dopo aver perso tre partite consecutive. In effetti, il cammino di Jago è stato abbastanza simile, essendo stato estromesso dopo due clamorosi rovesci, uno dei quali in casa contro l’Atalanta. Insomma, non ha certo ricavato benefici dal suo stucchevole comportamento nella parte finale della stagione scorsa, quando, dopo aver fatto sfumare l’ingaggio di Tudor ( sì, proprio lui ) per la sua sostituzione, aveva fatto in modo da farci scivolare dal terzo al quinto posto, complicandoci la vita soprattutto in Champions League e, per certi versi, anche in Coppa Italia, dove comunque abbiamo superato egregiamente la difficoltà di dover giocare a Bergamo la gara secca. Tipo strano, anzi, Stranino, l’italo-brasiliano: dopo la pareggite, e dopo aver toppato in Coppa Italia e in Champions, ad un certo punto si è messo a giocare d’anticipo. Lo aspettavamo in semifinale di Coppitalia, e lui si è fatto eliminare prima dalle terze scelte dell’Empoli; lo aspettavamo il 4 maggio per sommergerlo di fischi e, possibilmente, di un numero di legnate almeno pari a quelle rifilate alla Lazio di Lotito, e lui si è accapigliato col DG juventino Giuntoli facendosi cacciare prima del tempo; per finire, all’inizio della stagione in corso avevo espresso un desiderio: quello di arrivare a fine campionato, a prescindere dalle varie qualificazioni, un punto avanti alla Banda Culastrisce, e anche in questo caso la cosa si è realizzata con notevole anticipo, visto che da ora in avanti, con Tudor, giocatore juventino di lungo corso e profondo conoscitore di certe meccaniche interne ai bianconeri, potrebbe essere un po’ più difficile riuscire a mantenere la posizione. Comunque la si voglia mettere, possiamo dire: MISSIONE COMPIUTA !!! Buona settimana a tutti.
domenica 16 marzo 2025
Roboante Bologna! Poetico Bologna! Meraviglioso Bologna!
Dopo 45', su un calcio di punizione dalla trequarti, calciato da Miranda e raccolto direttamente da Provedel, Colombo manda le squadre negli spogliatoi con il Bologna in vantaggio per 1-0. Decide Odgaard con una zampata vincente al 16'...
Si riparte a mille all'ora...Gol di Riccardo Orsolini al 48'! Imbucata perfetta di Ndoye per l'inserimento millimetrico di Orsolini che, con un tocco morbidissimo scavalca Provedel in uscita.
2 - 0 per il Bologna!
Segna anche Ndoye al 49'.. Una goleada senza un attimo di respiro.
3 - 0 per il Bologna!
Prova a riaprirla Zaccagni al 56', che da fuori area fa partire un destro potente e angolato che si infrange sul palo alla sinistra di Skorupski.
Altra apertura al 70' di Castro ad occhi chiusi su Orsolini. I due si trovano a meraviglia. L'esterno del Bologna entra in area di rigore calciando forte sul primo palo e colpendo l'esterno della rete.
Al 74', gol di Santiago Castro... Un gol incredibile del Bologna. In un momento in cui la Lazio stava provando a tenere il pallone, la formazione rossoblu si è alzata in massa a pressare uomo su uomo gli uomini di Baroni. Pobega ruba palla a ridosso dell'area di rigore e serve Castro che entra di prepotenza in porta assieme alla sfera.
4- 0 per il Bologna!
E si arriva all'84'...
Gol di Giovanni Fabbian. Ancora un assist di Miranda al termine di un'azione stupende del Bologna orchestrata da Domìnguez e Cambiaghi che liberano il terzino spagnolo che mette un cross al centro dove svetta Fabbian che di testa porta il risultato sul 5-0.
5 -0 per il Bologna!
Finisce al 93' una partita MERAVIGLIOSA!!
CHAMPS? STIAMO TORNANDO!
Fino alla fine dei nostri giorni ❤️💙
Alessandra Sportelli Negrini
sabato 15 marzo 2025
LA FORZA DELLA TRADIZIONE.
Dopo l’energica ed energetica vittoria ottenuta a Verona, il Bologna prosegue la rincorsa verso una nuova avventura europea ricevendo la visita a domicilio della Lazio. I numeri raccontano qualcosa come 80 precedenti, suddivisi fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia, con 44 vittorie Rossoblù, 16 della Lazio e 20 pareggi. La nostra vittoria più pirotecnica risale al 17 giugno 1951: un 7-2 dovuto a una tripletta di Filiput, una doppietta di Cesarino Cervellati, un gol di Gino Cappello e un autogol del laziale Antoniazzi, ai quali rispose solo la doppietta di Hofling. Per contro, il 25 maggio 1952 fu la Lazio a trionfare per 4-2: per i biancocelesti, tripletta di Sukru e gol di Antoniotti, per noi a segno solo Gritti e Cappello. Quanto ai pareggi, per ben cinque volte è uscito il 2-2 finale. Domani il match andrà in scena in quello che una volta era l’orario tradizionale, ovvero domenica alle 15. Una buona occasione, quindi, per ribadire una superiorità tradizionale. E se il Bologna attuale non fa tremare il mondo, gli manca poco per raggiungere i livelli del gruppo che nel 1964 ci regalò l’ultimo Scudetto. Se la partita di Verona era quella dei vasi comunicanti, anche gli scambi con la Lazio non sono stati pochi negli anni, da Franco Janich a Franco Nanni, da Giuliano Fiorini a Fabio Poli, da Stefano Chiodi a Beppe Signori via via fino a Mourad Meghni e Igli Tare, e tanti altri ancora, giocatori, dirigenti e tecnici, primo fra tutti Sinisa Mihajlovic; questa volta gli ex saranno l’allenatore biancoceleste Baroni e, fra i nostri, il DS Marco Di Vaio, De Silvestri e Casale. Di fatto sarà uno spareggio per il quinto posto provvisorio, contro una squadra in discreta salute che in settimana, con qualche affanno, ha ottenuto la qualificazione ai quarti di finale di Europa League. C’è quindi da aspettarsi una gara scoppiettante, aperta a tutte le soluzioni, da affrontare con un certo piglio e la giusta concentrazione. Dunque pronostico triplo, e buona partita a tutti.
lunedì 10 marzo 2025
… E LA NAVE VA( R ) …
Un tempo non lontano, oltre che dagli avversari, i nostri giocatori dovevano guardarsi dagli arbitri, i quali spesso e volentieri, soprattutto in occasione dei confronti con la Juve, se ne uscivano con sviste e invenzioni che finivano per ripercuotersi negativamente sul risultato della partita e sulla classifica. I tempi son cambiati, o almeno così sembra, visto che si è realizzato il grande sogno di Aldo Biscardi, la moviola in campo, meglio conosciuta con la sigla VAR, acronimo dell’inglese Video Referee Assistent. A dir la verità, qualche volta le cose sono effettivamente andate meglio, ma in altre situazioni l’intervento della moviola ha scatenato furibonde incazzature, dovute alle differenti interpretazioni del regolamento calcistico date dalla quaterna arbitrale piuttosto che da coloro che siedono nella cosiddetta Sala VAR. Nel caso specifico del Bologna, sorvolando sulla scellerata direzione di Abisso in quel di Parma, nel giro di una settimana abbiamo assistito a due differenti interpretazioni della stessa situazione. Al Dall’Ara, in occasione del pareggio di Castro contro il Milan, i moviolisti e gli ex arbitri ci avevano spiegato che la carambola del pallone sul polso di Fabbian non inficiava il gol in ogni caso, mentre sarebbe stato annullato se avesse segnato il gigante veneto, perché la regola impone di annullare il gol successivo ad un tocco di mano del medesimo giocatore. Ieri pomeriggio, invece, quando il veronese Mosquera ha accorciato le distanze, mentre il nostro Beukema indicava vistosamente il braccio, l’arbitro internazionale Pairetto, che fungeva da quarto uomo, cercava di spiegare al tecnico scaligero Zanetti la regola che ho appena citato, salvo poi essere platealmente contraddetto dal responso del VAR che ha decretato valido il gol. A quel punto Pairetto, visibilmente sorpreso, ha chiesto lumi all’arbitro Rapuano, il quale ha mimato il gesto dello schermo e ha fatto riprendere il gioco da centro campo. Per nostra fortuna la cosa è finita lì, e il contrattempo non ci ha impedito di vivere un altro esaltante momento di gloria nella giornata che ha poi visto colare a picco il Sogno Culastrisce di Jago, quasi certamente destinato all’esonero dopo la clamorosa batosta interna rimediata contro l’Atalanta. Vabbè, tutto bene ciò che finisce bene, però sarebbe il caso che negli ambienti arbitrali le voci fossero un po’ meno discordanti, in modo da poter vivere tutti felici e contenti, o almeno provandoci a farlo. Buona settimana a tutti.
domenica 9 marzo 2025
Si vince al Bentegodi!!
Primo tempo:
chiude in vantaggio il Bologna dopo un primo tempo complicato, merito anche di un coriaceo Verona. Poche le emozioni e pressoché nulle le occasioni, fino al 40' quando l'intuizione di Calabria si trasforma in un assist al bacio per Odgaard che davanti a Montipò non sbaglia. Al 43', si divora il raddoppio Orsolini: erroraccio di Valentini che calcola male il rimbalzo e di fatto concede strada spianata ad Orso. Il numero 7 rossoblu si invola, ma scivola al momento dell'ultimo dribbling sul rientrante Dawidowicz e cestina una ghiottissima opportunità...Secondo tempo:
al 48' imbucata di Ndoye verso Odgaard che incrocia con il mancino e trova la grande risposta in corner di Montipò..
Al 61' annullato il pareggio del Verona: aveva segnato Tengstedt sull'imbucata di Suslov, ma l'assistente di Rapuano ha alzato la bandierina per segnalare il fuorigioco..
Occasione per il Bologna al 62': Cambiaghi si
presenta davanti a Montipò sul centro destra e conclude a botta sicura trovando l'ottima respinta del portiere gialloblu..
Qualche altra azione, espulso Valentini e poi, tutto in 2 minuti...
Al 78' rete di Cambiaghi! Dominguez serve Cambiaghi all'interno dell'area, il tiro dell'ex Empoli non è particolarmente insidioso ma Montipò va malissimo sul pallone che gli passa tra le mani e si insacca!
All'80' rete di Mosquera! Torna in partita l'Hellas, cross dalla destra e inserimento di Mosquera che da distanza ravvicinata batte Skorupski!
Verona 1 - Bologna 2!
Dallinga al 94' butta fuori, liscia, cicca, cestina, si divora un gol già fatto.. 😳😳😳...
E in Bologna vince!
Onore all'Hellas che ha lottato fino all'ultimo secondo!
Fino alla fine dei nostri giorni ❤️ 💙
Alessandra Sportelli Negrini
sabato 8 marzo 2025
UN PRANZO A VERONA.
Dopo le due esaltanti rimonte messe a segno contro Milan e Cagliari, il calendario ci impone di giocare all’ora di pranzo in quel di Verona. Il match conta 39 precedenti, ripartiti fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia, con 14 vittorie degli scaligeri, 9 del Bologna e 16 pareggi. La vittoria più larga del Verona è il clamoroso 8-2 ottenuto il 19 ottobre 1913, in Prima Divisione: quattro gol di Forlivesi, due di Corsi, uno di Liniger e uno di Vigevani, contro i due dei nostri Della Valle II e Badini I. Il 6 gennaio 1929, invece, fummo noi a travolgere gli avversari con un sonoro 6-1: quattro gol di Angiolino Schiavio, uno di Baldi e uno di Busini III a cui rispose il solo Porta. Quanto ai pareggi, si ricorda il 3-3 uscito il 3 ottobre 1976: per noi doppietta di Sergio Clerici e gol di Oriano Grop, per loro doppietta di Gianfranco Zigoni e gol di Adelio Moro. Ho sempre definito questa partita come il pianeta dei vasi comunicanti, visto il consistente numero di giocatori, allenatori e dirigenti che hanno percorso buona parte delle proprie carriere in entrambe le squadre. Stavolta c’è qualcosa in più: Vincenzo Italiano, da giocatore, ha vissuto le migliori stagioni nello stadio Bentegodi, vestendo sia la maglia del Verona che quella del Chievo. Sulla carta, vista la differente posizione di classifica e l’evidente disparità tecnica, ci sarebbe un solo risultato obbligatorio. Non dobbiamo mai dimenticare, però, la giornataccia di Parma, il fatto di essere andati sotto col Milan e col Cagliari prima di rimontare, e soprattutto la sgradevole sconfitta rimediata contro i gialloblù nei minuti finali della gara di andata al Dall’Ara. In ogni caso, sarebbe giunto il momento di vincere anche qualche partita in trasferta. Speriamo bene. Buona partita a tutti.
domenica 2 marzo 2025
DoppiOrsoliniii!! ❤️💙
Il Bologna gioca una gara di dominio. Pur rendendosi relativamente pericoloso, non riesce a sbloccare la partita segnando (nel primo tempo)... Il Cagliari segna alla prima occasione con Piccoli che fa gol su cross di Augello.
A inizio ripresa, grazie al fallo di Felici su Cambiaghi, al Bologna viene concesso un rigore che Orsolini trasforma. Sempre lui, Riccardo Orsolini, ribalta il match su assist di Cambiaghi.
Ed è tutta qui la partita!
Il Bologna domina per 90' e, nonostante il gol di svantaggio, ribalta il risultato e vince, regalando bellissime emozioni.
Mi spiace per Giustiniani, il cronista in solitaria di Dazn, che per 90' ha sperato, desiderato e inneggiato ad una vittoria del Cagliari... Soprattutto basta a tutti i commentini ghignanti delle cosiddette "big"!
In poco più di un mese, il Bologna ha battuto il Borussia Dortmund, conquistando la sua prima vittoria in Champions League..
Ha battuto l’Atalanta, volando in semifinale di Coppa Italia..
Ha asfaltato il Milan in uno scontro diretto in odore d'europa.. Quando vuole e decide di vincere, che sia per togliersi un'enorme soddisfazione o perché sul piatto c'è qualcosa di importante, i rossoblu ci riescono e lo con meriti di tutto rispetto!
È uno spettacolo assistere all'approccio di questi ragazzi alle partite contro le "grandi". È arrivato il momento di considerare grande anche il Bologna, senza più blaterare di "imprese" o "miracoli": da un po' di tempo, se non ve ne siete accorti, i felsinei giocano e anche molto bene!
La squadra di Italiano rischia, è vero, ma ci ripaga con un bellissimo calcio ed è, ad onor del vero, un team di alto livello. Ogni anno possono porsi l’obiettivo di centrare la qualificazione ad una coppa, percui certi commenti ed affermazioni andrebbero bandite dal nostro parlato quotidiano!
Tutto questo grazie a chi ha seminato, facendo crescere radici profonde e robuste: quelle di un lavoro iniziato ormai da dieci anni. Da quando è arrivato Saputo (e io in primis ne ho parlato male in più di un'occasione!), il Bologna ha sempre disposto di grandi professionisti, ciascuno dei quali ha contribuito a far arrivare il Club dov'è oggi.
E andate a vedere cos'era il Bologna Paradiso: #sbatecazz se non ero nata! C'è una storia preziosa alle spalle di questa squadra, che sta tornando nel posto che le compete!
Facile tifare per chi, col culo parato e non solo, ha sempre vinto...
Fino alla fine dei nostri giorni ❤️ 💙
Alessandra Sportelli Negrini
sabato 1 marzo 2025
AVANTI A TUTTA.
Dopo la trionfale serata del giovedì grasso, nella quale i Ragazzi Rossoblù, oltre a sconfiggere il Milan, hanno clamorosamente sconfessato le gufate di Pierluigi Pardo ( un soggetto capace di affermare, dopo un gol mancato dai nostri, che Vincenzo Italiano SI ERA MESSO LE MANI NEI CAPELLI !!! ), il Bologna, nell’ormai inconsueta collocazione delle 15 di domenica pomeriggio, riceve la visita del Cagliari, per dare vita ad una sfida tutta Rossoblù. Il confronto vanta ben 38 precedenti, suddivisi fra Serie A, Serie B e Coppa Italia; 20 le vittorie dei nostri, 8 quelle dei sardi, 10 i pareggi. La vittoria più larga del Bologna è il 4-2 ottenuto il 20 maggio 1973 grazie alla doppietta di Beppe Savoldi e ai gol di Roberto Vieri e Adriano Fedele, ai quali risposero Gigi Riva e Mario Maraschi. Il Cagliari, per contro, ha vinto due volte 3-1: il 30 maggio 1965, con una doppietta di Nenè e un gol di Rizzo contro uno di Helmuth Haller, e il 2 maggio 1999, a segno ‘O Neill, Macellari e Mboma per i sardi e gol della bandiera per il nostro Beppe Signori. Per quel che riguarda i pareggi, per due volte è finita 2-2: il 13 aprile 1969, quando alla doppietta del nostro Muiesan replicarono Gigi Riva e Mario Brugnera, e il 6 marzo 2011, a segno per noi Di Vaio e Ramirez mentre per il Cagliari andarono a rete Cossu e Ragatzu. Collocazione di domenica alle 15, dicevo, anche se stavolta sarebbe stato meglio giocare in un altro giorno o quanto meno in un altro orario, vista la concomitanza con la Bologna Marathon, che darà luogo sicuramente a degli inconvenienti. Per quanto riguarda il lato tecnico, in classifica siamo settimi mentre loro sono quindicesimi, e abbiamo circa venti punti in più, quindi, in teoria, ci sarebbe un solo risultato obbligatorio, ma in pratica è meglio tenere a mente la lezione di Parma e mantenere alta la concentrazione contro un avversario che darà sicuramente del filo da torcere ai nostri eroi. Tenendo presente che un’eventuale vittoria darebbe un grosso impulso verso una nuova avventura ai piani alti d’Europa, buona partita a tutti.





























