Come era facilmente prevedibile, si sono avverate TUTTE le più funeste previsioni che volevano il Milan beneficiario di un saccheggio sistematico di Casteldebole: Sartori direttore generale, facendo leva sul suo passato glorioso da giocatore rossonero, e Italiano allenatore, abbindolato da un'offerta " di quelle che non si possono rifiutare ". Come ben si sa, entrambi i soggetti hanno preferito continuare ad operare con le spalle ben coperte da una società solida come la nostra piuttosto che azzardare un salto nel vuoto nell'abominevole casino generale ( o colonnello, fate voi ... ) che è l'attuale Milan, capace di scaricare al primo contrattempo un concreto punto di riferimento come Paolo Maldini, mettendo alla porta anche il figlio Daniel, per tacere di Davide Calabria, cacciato sui due piedi per uno scazzo con Sergio Conceiçao dopo 18 anni di militanza e riparato sotto le Due Torri per contribuire alle fortune Rossoblù, ironia della sorte proprio a scapito dei diavoli rossoneri. Che dire: carissimi " amici " della Rosea, continuate così; di Jago Culastrisce ce n'è uno solo, il resto del pianeta mette a frutto il sale in zucca. E adesso via, verso nuove avventure !!!
Una lettera aperta alla nostra squadra del cuore... Per parlare, capire, confrontarci ed essere uniti... Senza alcuna ambizione, ma solo per amore... Noi ci siamo, ragazzi, siamo sempre presenti... Lottiamo, corriamo e soffriamo con voi... Perchè sempre e comunque FINO ALLA FINE, FORZA BOLOGNA!!!
Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

Il Bologna è la squadra del mio cuor...
giovedì 29 maggio 2025
sabato 24 maggio 2025
Rien va plus.. Ma che stagione, règaz!! ❤️💙
Si conclude il campionato 2024-2025..
Si conclude con una sconfitta.. Al Dall'Ara..
Credo sia la prima volta nella quale posso dire: "E chi se ne frega!"
Grazie ragazzi!
Ci avete regalato una stagione straordinaria! Abbiamo sognato, abbiamo gioito, abbiamo pianto (di gioia) e abbiamo vinto la Coppa Italia e una partita in Champions (una gran partita)..
È stato un campionato emozionante.. È stato bellissimo svegliarsi il giorno dopo ogni gara con il sorriso.. Anche dopo che si era perso!
Ci avete fatti sentire parte del progetto e del gruppo, e questo nessuno potrà mai portarcelo via!
È il campionato dei miracoli..
All'Olimpico si è davvero mossa tutta la città..
Perchè Bologna è una regola!
Sempre e per sempre!
Fino alla fine dei nostri giorni ❤️ 💙
Alessandra Sportelli Negrini
Grazie a tutti! ❤️💙
venerdì 23 maggio 2025
IL GRAN FINALE.
Per concludere una stagione che ci ha riservato grandissime soddisfazioni, domani alle 18 va in scena il confronto, tutto Rossoblù, fra Bologna e Genoa. Al netto di risse e sparatorie risalenti agli albori del calcio professionistico, con tanto di richiesta, in tempi recenti, del Genoa di vedersi assegnato lo Scudetto del 1925 ( sa solo Dio perché … ) il match vanta 66 precedenti, ripartiti fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia. 30 le vittorie del Bologna, 11 quelle del Genoa, 25 i pareggi. La miglior vittoria del Bologna risale al 22 ottobre 1939: un bel 5-3, con i nostri subito avanti con Reguzzoni, pareggio di Neri, poi per noi un gol di Boriani e tripletta di Puricelli, infine per il Genoa a segno Scarabello e Gabardo. Il 16 maggio 1943, in Coppa Italia, furono invece i liguri a prevalere con un robusto 5-2: Bologna in vantaggio con Nardi, doppiette di Sotgiu ed Ispiro per il Genoa, Raffaele Sansone accorcia le distanze e il genoano Trevisan segna il quinto gol per i suoi. Fra i pareggi, spicca senza dubbio il 4-4 maturato il 28 febbraio 1937: Genoa avanti con una doppietta di Arcari e un gol di Fasanelli, il Bologna replica con De Filippis e una doppietta di Andreolo, infine liguri in vantaggio con Marchionneschi e pareggio definitivo del nostro Corsi. Domani saranno della partita due ex: per il Genoa Mattia Bani, per il Bologna … Vincenzo Italiano !!! Già, proprio lui: entrato in rotta di collisione al Verona con un nuovo allenatore, andò in prestito a Genova, e conquistò pure la promozione in Serie A, ma a causa della famigerata Valigetta di Maldonado il club di Preziosi fu spedito in Serie C e Italiano rispedito al mittente, dove rimase altri tre anni prima di passare sull’altra sponda veronese, al Chievo. Ai giorni nostri, come ben sappiamo, Italiano è invece il pallino della Gazzarosa: i Dirigenti del Bologna e i rappresentanti legali del tecnico hanno ripetutamente sottolineato che Italiano ha ancora un anno di contratto da esaurire, e che le trattative in atto mirano a prolungare la scadenza al giugno 2028; alla Rosea, però, dicono più o meno: “ Sì, vabbè, ma la tentazione del Diavolo Rossonero è fortissima, un’offerta che non si può rifiutare … “. E se qualcuno gli intima di tacere, questi signori replicano che Italiano, quattro anni fa, all’indomani della salvezza ottenuta con lo Spezia firmò un biennale coi bianconeri liguri, salvo poi rescindere il contratto dieci giorni dopo per accasarsi alla Fiorentina. Con tutto il rispetto per lo Spezia, non si può paragonare alla piccola Società appena salvatasi una squadra dal blasone glorioso come la nostra; oltretutto abbiamo appena vinto, dopo più di cinquant’anni, la Coppa Italia proprio a spese del Milan, che attualmente non brilla certo per organizzazione societaria, a differenza del Bologna. L’unico scoglio da superare è di tipo economico: Joey Saputo ha giudicato “ elevata “ la richiesta di aumento esternata dal tecnico nato in Germania, ma è chiaro che, come sempre avviene in questi casi, entreranno in gioco tante variazioni sul tema e tante piccole e grandi sfaccettature che porteranno le due parti ad incontrarsi a metà strada. Salvo cataclismi al momento imponderabili. Nel frattempo, vediamo di rifarci dello smacco patito il giorno del Centenario, vincendo il match e festeggiando adeguatamente la vittoria ottenuta nella Sera dei Miracoli romana. Buona partita a tutti.
mercoledì 21 maggio 2025
IL BRUTTO VIZIO DEI CORVI SACCENTI.
Ci risiamo. Ciccia e riciccia una storia vecchia. Ma andiamo per gradi. Nell’estate 2019, subito dopo la fragorosa conquista di un insperato decimo posto grazie a Sinisa Mihajlovic, i sapientoni del mercato si affannavano a preconizzare un trasferimento del tecnico serbo verso le due sponde di Roma, oppure alla Juve, o al Napoli, come se il Bologna fosse una manica di dopolavoristi. Peggio ancora, dopo la scoperta della leucemia di Sinisa, tutti pronti ad ipotizzare il suo sostituto: non aggiungo altro, sapete bene come è finita la storia. Veniamo alla svernata 2021. Si sparge la voce che Sinisa abbia convinto il suo amico Zlatan Ibrahimovic a venire a chiudere la carriera sotto le Due Torri. Ecco che prontamente la Gazzarosa spara in prima pagina che Joey Saputo ha messo sul piatto OTTO MILIONI DI €URO. Puntualmente la proprietà del Milan si offre di pareggiare l’offerta e a quel punto, spinto anche dalla moglie, Ibra decide di restare in rossonero. Peccato che poi si verrà a sapere che in realtà lo svedese-slavo aveva deciso di giocare in Rossoblù praticamente gratis, ma di fronte a quell’offerta faraonica ovviamente non aveva potuto rifiutare !!! Insomma, il Bologna di Saputo, oltre che degli avversari, deve tenere conto anche delle cazzate che spara certa stampa di apparato allo scopo di destabilizzare l’ambiente e seminare zizzania. L’unica volta che ci hanno preso, è stato per il tradimento di Jago Culastrisce: evidentemente il DG rubentino Giuntoli aveva fatto vedere il famoso impegno privato sottoscritto dal noSTRO ex tecnico a qualche sapientone della compagnia di giro. Tenendo presente che dopo hanno toppato alla grande: avevano preconizzato un travaso in massa di giocatori in bianconero, in particolare Zirkzee, Calafiori e NDoye, e anche qui sappiamo bene come è finita. Con discreta contentezza, peraltro, dei giocatori, ad eccezione di Urbanski, impuntatosi a voler raggiungere il suo PIGmalione a Torino e spedito poi, dopo il prolungamento del contratto, in prestito al Monza per imparare cosa si prova a dover lottare per non retrocedere. In questi giorni, invece, imperversa il toto-Italiano: nonostante le dichiarazioni fin troppo esplicite di tutte le parti in causa, ogni giorno vediamo il nostro tecnico accostato di volta in volta alla Roma, alla Lazio, al Napoli, all’Inter, come e peggio di quel che si diceva ai tempi di Sinisa. Ma la Gazzarosa sta facendo molto di più: prima ha insinuato in tutti i modi che Giovanni Sartori, da giocatore colonna del Milan, non avrebbe resistito al richiamo del cuore e ci avrebbe piantato sui due piedi ( risposta di Claudio Fenucci: “ Sartori si pensionerà con noi “ ); adesso, nonostante il procuratore di Vincenzo Italiano abbia già fatto sapere ai quattro venti che mancano pochi dettagli al prolungamento del contratto, se ne escono con dei titoloni atti a far sospettare un possibile voltafaccia in agguato. Vabbè la libertà di stampa, ma questo atteggiamento mi ricorda le campagne diffamatorie del 1964, nei giorni dello scandalo-doping !!! In ogni caso, al netto di clamorose e al momento improbabili sorprese, le informazioni in possesso dei frequentatori più seri di Casteldebole raccontano di un Italiano più che soddisfatto dell’aumento di ingaggio proposto e delle garanzie tecniche ricevute dal Presidente e dai dirigenti. Nel frattempo, metto a confronto le prime pagine della Gazzarosa e di Stadio: lascio a voi il giudizio. Buona serata a tutti.
sabato 17 maggio 2025
LI FAREMO VIOLA ( O, ALMENO, CI PROVIAMO )
A volte la vita è davvero strana. L’ultima volta che è andato in scena a Firenze il Derby dell’Appennino, nella stagione scorsa, in Coppa Italia, sulla panchina viola sedeva Vincenzo Italiano, e i nostri ragazzi furono eliminati dalla competizione a causa di un errore dal dischetto di Posch nella lotteria dei rigori. Nel frattempo, come si sa, qualcosa è cambiato, Italiano ha sposato i colori Rossoblù e adesso, dopo la trionfale notte romana di Coppitalia, pur sapendo che a tutti noi quanto ottenuto finora basta e avanza, ha chiesto esplicitamente ai ragazzi di mantenere alta la concentrazione al fine di ottenere sei punti su sei e tentare di riconquistare la qualificazione alla prossima Champions League. Ovviamente, la prima parte di questo percorso prevede di bastonare adeguatamente la Fiorentina, che essendo a sua volta ancora in corsa per la classifica, e non avendo ottenuto nemmeno la qualificazione alla finale di Conference League certamente non resterà in contemplazione degli avversari di turno. Il match conta ben 78 precedenti, ripartiti fra Prima Divisione, Serie A e Coppa Italia. 42 le vittorie dei padroni di casa, 15 quelle dei nostri, 21 i pareggi. La vittoria più consistente della Fiorentina risale al 23 novembre 1958: i viola vinsero 6-3, grazie a una doppietta di Lojacono ed ai gol di Montuori, Cervato, Petris e Hamrin, a cui replicammo con un’inutile tripletta di Pivatelli. Il 25 gennaio 1942, invece, fummo noi a vincere 5-2 con una doppietta di Biavati, una di Puricelli e un gol di Arcari IV, contro le reti di Valcareggi e Degano. Quanto ai pareggi, per ben tre volte è finita 2-2: il 10 settembre 1972, in Coppa Italia; il 10 marzo 1999, sempre in Coppa Italia, e quel pareggio, abbinato ad una clamorosa svista arbitrale, ci costò l’accesso alla finale del torneo; infine, il 1 aprile 2000, nella fase terminale di un ottimo campionato concluso all’undicesimo posto. Al termine della partita di andata, qualche dirigente della Fiorentina ebbe a lamentarsi di un presunto atteggiamento ingrato da parte del nostro tecnico, che al fischio finale, avendo il Bologna vinto 2-0, preferì filarsela nel tunnel anziché partecipare ai festeggiamenti in campo; in particolare il DS viola Pradè, anziché straparlare, avrebbe fatto meglio a documentarsi su certi episodi del passato, che hanno reso l’atmosfera incandescente sia quando si è giocato a Bologna che a Firenze: citandoli in ordine sparso, mi vengono in mente l’agguato a Ivan dall’Olio, perpetrato alla stazione ferroviaria, oppure la gigantesca rissa scoppiata il 2 gennaio 1955, quando eravamo in vantaggio 3-0, e che ci valse la vittoria a tavolino. Per domani sera non mi sbilancio in previsioni: può succedere di tutto, visto che si troveranno a convergere l’inevitabile appagamento dei nostri ragazzi, gli sproni di Vincenzo Italiano verso l’ulteriore traguardo e il prevedibile assalto dei viola col coltello fra i denti. Quel che è certo è che tecnicamente si tratta di una gara da pronostico triplo, ma ovviamente, se vogliamo davvero conquistare la Champions, dovremo vincere senza frapporre obiezioni in mezzo. Buona partita a tutti.
giovedì 15 maggio 2025
DEDICATO A ...
Il 23 maggio 1974, come ho già avuto modo di ricordare, ero sugli spalti dell’Olimpico di Roma insieme al mio Papà, un Supertifoso Rossoblù nato il 4 MAGGIO 1925, e mancato il 25 febbraio 1990. Avete capito bene, dieci giorni fa era il centenario della sua nascita, quindi non avrebbe avuto molte probabilità di arrivare ai giorni nostri per vivere una nuova notte magica. Comunque sia, al fischio finale dell’arbitro Mariani il mio primo pensiero è stato per lui. E poi ho pensato a chi avrebbe potuto esserci e invece non c’è stato: primo fra tutti Sinisa, che se lo avessero chiamato all’inizio anziché alla fine di gennaio 2019 molto probabilmente ci avrebbe fatto vivere con sei anni di anticipo la favola di ieri sera. E poi Davide Ferrerio, in coma ormai irreversibile dopo un assurdo pestaggio subìto in Calabria, e poi ancora, in ordine sparso, Lucio, il Civ, il Cev, Giorgia Mattioli, Stefano Biondi, Giancarlo Monari, il Presidente Gazzoni, Sergio Buso, Fabrizio Frizzi, Giacomino, Marino, Romano e tutti gli altri eroi del ’64 mancati anzitempo, scusandomi con gli altri che ho dimenticato di citare. Col passar delle ore ho trovato il posto anche per un paio di dediche particolari: innanzi tutto alla Gazzarosa, qualificatasi di diritto sul podio delle premiazioni giacchè i giocatori del Bologna hanno ricevuto la medaglia d’oro, i milanisti quella d’argento mentre il giornale sportivo milanese ha dimostrato una gran faccia di bronzo, titolando a tutta pagina “ BOLOGNA IN PARADISO “ dopo gli insulti e le offese dei giorni scorsi; e poi al proprietario amerikano del Milan, il quale, come ampiamente prevedibile, è entrato a Roma da PAPA e ne è uscito CARDINALE ( quando si dice un nome che è tutto un programma … ). Infine una gustosa constatazione: fin dalla nascita sono afflitto da una pesante sordità, però stamattina mi sono ritrovato circondato da tanti MUTI … ( HE HE HE HE HE !!! ). Vabbè, buona serata e sempre, e comunque, FORZA BOLOGNA !!! ( e grazie )
mercoledì 14 maggio 2025
"Si muove la città".. ❤️💙
Al 53' GOOOOOOL! BOLOGNA IN VANTAGGIO! NDOYE! Sfonda centralmente il Bologna.. Freuler per Fabbian, che serve Orsolini in posizione regolare: Orsolini è centrato, ma la palla rimane lì e Ndoye è il più veloce.. Prima controlla e poi la spara all'angolino alto, dove Maignan non può arrivare..
La sblocca il Bologna!!Sogna il Bologna!!
L'Olimpico sembra il Dall'Ara!!
VINCE IL BOLOGNAAAAA!!!
Sanguinanti..
Stoici..
Inarrestabili!!
"Quando siamo arrivati allo stadio è stata una emozione gigantesca, portare tanti bolognesi qui all'Olimpico dopo tanti anni è stato un successo, un bellissimo momento.
Il nostro percorso è iniziato qualche stagione fa, con l'arrivo di Sinisa.. è continuato con Motta e ora, con Italiano, si è creato ancora una volta un grande gruppo e questa alchimia che ci ha fatto vivere una stagione importante.. manca solo il tassello finale". (Fenucci)
Per il Bologna si tratta della terza finale: nelle due precedenti ha sempre vinto. E' successo nel 1970, chiudendo al primo posto il girone finale, ed è successo nel 1974, quando battè il Palermo ai rigori...
Al Bologna la Coppa manca da 51 anni...
Questa sera, comunque, è già storia!
"È la sera dei miracoli, fai attenzione
Qualcuno nei vicoli di Roma
Con la bocca fa a pezzi una canzone
È la sera dei cani che parlano tra di loro
Della luna che sta per cadere
E la gente corre nelle piazze per andare a vedere
Questa sera così dolce che si potrebbe bere
Da passare in centomila in uno stadio
Una sera così strana e profonda che lo dice anche la radio
Anzi la manda in onda
Tanto nera da sporcare le lenzuola
È l'ora dei miracoli che mi confonde
Mi sembra di sentire il rumore di una nave sulle onde
Si muove la città
Con le piazze e i giardini e la gente nei bar
Galleggia e se ne va
Anche senza corrente camminerà
Ma questa sera vola
Le sue vele sulle case sono mille lenzuola
Ci sono anche i delinquenti
Non bisogna avere paura ma stare un poco attenti
A due a due gli innamorati
Sciolgono le vele come i pirati
E in mezzo a questo mare
Cercherò di scoprire quale stella sei
Perché mi perderei
Se dovessi capire che stanotte non ci sei
È la notte dei miracoli fai attenzione
Qualcuno nei vicoli di Roma
Ha scritto una canzone
Lontano una luce diventa sempre più grande
Nella notte che sta per finire
È la nave che fa ritorno
Per portarci a dormire"... (Lucio Dalla, La sera dei miracoli)
È davvero la sera dei miracoli..
Fino alla fine dei nostri giorni ❤️ 💙
Alessandra Sportelli Negrini
martedì 13 maggio 2025
CINQUANT’ANNI DOPO, ANZI, CINQUANTUNO.
E così, dopo cinquantuno anni di attesa, finalmente ci siamo: domani sera giocheremo, ancora una volta all’Olimpico di Roma, la finale di Coppa Italia. Nella locandina siamo il secondo nome, ragion per cui valgono i precedenti di venerdì scorso aumentati della sconcertante sconfitta incassata negli ultimi scellerati venti minuti, quindi: 95 precedenti, suddivisi fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia, con 56 vittorie del Milan, 16 del Bologna e 23 pareggi. Siccome venerdì abbiamo avuto in pugno la partita per settanta minuti, non sono affatto d’accordo coi gufi istituzionali che danno il Milan vincitore trionfante prima ancora di scendere in campo, e come me, se non Bologna tutta intera, la pensano i trentamila amici Rossoblù che domani affolleranno gli spalti dell’Olimpico. In mezzo a loro, poi, oltre ai soliti VIP come Morandi, Cremonini e Zanotti, ci saranno anche vecchie glorie di un certo spessore, come Baggio e Signori, oppure i loro eredi, come Bulgarelli e Fogli. E non ne cito altri per non rischiare di dimenticare qualche nome importante e significativo per la nostra Storia. In ogni caso, domani sarà presente la rosa al gran completo, perché sul treno per Roma sono saliti pure gli infortunati che dovranno limitarsi a far da spettatori, ma comunque non mancheranno di far sentire il proprio sostegno alla squadra. Gufi & Cornacchie continuano a ricordarci che Vincenzo Italiano negli ultimi tre anni ha perso tre finali ??? Poco male: il Bologna, in quello stadio, ha vinto uno Scudetto e una Coppitalia, e se è vero che non c’è due senza tre … Vabbè, checchè ne dica certa gente domani sarà una sfida assolutamente alla pari, direi da pronostico triplo se non ci fosse l’obbligo di decretare un vincitore. Non solo: non è affatto vero che venerdì abbiamo gettato al vento quanto di buono fatto finora, perché la conquista della finale ci consente di non cominciare la prossima Coppitalia a Ferragosto, e ci dà diritto a partecipare al torneo della Supercoppa Italiana. Quindi, possiamo apprestarci fiduciosi ad assistere a questa finale. Buona partita a tutti.
sabato 10 maggio 2025
DISCORSI DEL CA … IRO.
Non credo sia necessario riproporre la cronistoria della stagione calcistica ancora in corso. Tutti hanno potuto seguire le imprese del Bologna di Vincenzo Italiano e le coglionerie del Milan, partito per fare sfracelli e ridottosi, dopo un cambio in panchina, ad aggrapparsi alla Coppa Italia per non restare fuori dai circuiti europei. Eppure … Sono bastati venti minuti di black out ( parole di Italiano ) per autorizzare la Gazzarosa a sparare un titolo che non ammette repliche: IL GRANDE MILAN HA VINTO LA COPPA ITALIA PRIMA ANCORA DI GIOCARE LA FINALE !!! Non perdo neppure tempo ad incazzarmi dietro certe bassezze. Mi limito a far notare a certi pennivendoli che farebbero meglio ad osservare più attentamente la realtà che li circonda, visto che non più tardi di 48 ore fa, come quasi sempre in passato, chi è entrato PAPA in conclave ne è uscito CARDINALE ( guarda caso, il nome del proprietario del Milan ). Che dire: l’abbiamo sempre SAPUTO … 😁 😁 😁 😁 😁
Chissà.. Chissà.. Domani...
Non ho scritto ieri sera perchè sono crollata, dopo una partita emotivamente dolorosa..
Il Bologna fallisce malamente uno dei tre appuntamenti per la volata Champions e si interroga su che cosa non stia funzionando da qualche settimana a questa parte...
Solo una vittoria nelle ultime sei di campionato e due punti nelle ultime tre... Troppo poco per garantirsi il quarto posto...Italiano lascia a casa Ndoye e Holm, e a Roma conta di riavere anche Odgaard ma, al di là degli assenti, ha presentato un Bologna dove i teorici titolari all’Olimpico, Skorupski a parte, erano solo tre: Beukema, Freuler e Orsolini. Attacco affidato a Dallinga con Orsolini e Dominguez.. Ai lati, Moro, Freuler e l’ex Pobega in mediana...
Primo tempo guardingo.. Non tanto in chiave tattica, quanto per una sorta di modalità "risparmio energetico" da parte di entrambe le squadre: come se la finale fosse dopodomani e non fra cinque giorni...
"Sprazzi" di pallone sparpagliati qua e là..
Italiano stavolta ha disegnato per lo più un 4-3-3 abbastanza evidente (e non proprio "ad ok"), che solo a tratti è diventato il consueto 4-2-3-1: dietro Dallinga, in versione ologramma, come Jovic, per tutto il primo tempo, con l'alternanza di Pobega e Freuler..questo racconta molto sula gestione di entrambe le squadre...
Il copione è cambiato quattro minuti dopo l’intervallo...
Lancio di De Silvestri per la sponda, spaziale, di Dallinga sulla corsa di Orsolini, che si è liberato di Pavlovic e ha infilato l’angolo lontano.
Una sentenza, quando viene messo in quelle condizioni...
Tre cambi per parte: prima Aebischer, Cambiaghi e Castro, poi Gimenez, Walker e Chukwueze. Conseguenze: il Bologna ha alazato il baricentro, il Milan si è affidato ancora di più alle ripartenze e ha confezionato quelle vincenti!
Gimenez entra, fa doppietta e cambia la partita: la vittoria della squadra di Conceiçao dà una grossa mano a Juve, Roma e Lazio.. 😡😡😡
Il primo round tra Conceiçao e Italiano in vista della finale di Coppa Italia è dei rossoneri..
Il Milan vince la partita con i cambi..
Ma il Bologna ha mollato..
... Altrimenti non si spiega...
Fino alla fine dei nostri giorni ❤️💙
Alessandra Sportelli Negrini
giovedì 8 maggio 2025
LA PRIMA DI DUE PUNTATE.
Dopo il pareggio interno contro la Juve, condito dall’ennesima sgradevole cappella arbitrale a beneficio dei bianconeri, la grande stagione del Bologna di Vincenzo Italiano prosegue col primo di due match contro il Milan, disposti a distanza ravvicinata. In casa rossonera il confronto vanta ben 94 precedenti, ripartiti fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia. 55 le vittorie del Milan, 16 quelle del Bologna, 23 i pareggi. Un’occhiata superficiale al passato ci racconta di un sonoro 9-1 per il Milan del 25 ottobre 1914, così come di un altrettanto clamoroso 8-0 a favore del Bologna risalente al 5 novembre 1922. Parlando invece di un calcio tecnicamente più serio ed attendibile, la vittoria più pesante dei rossoneri è il 6-0 del 12 maggio 1991: tripletta di Van Basten e gol di Evani, Simone e Rijkaard. Il miglior risultato Rossoblù risale al 28 maggio 1933: un bel 3-0, dovuto alla doppietta di Biavati e ad un gol di Schiavio. Quanto ai pareggi, notevole è il 3-3 uscito il 17 febbraio 2001: per il Milan doppietta di Shevchenko e gol di Sala, per noi doppietta di Cipriani e gol di Beppe Signori. Comunque sia, il fatto di dover affrontare per due volte la stessa squadra nel giro di pochi giorni non è una novità ne’ rappresenta una fonte di preoccupazione: il 16 dicembre 2012 giocammo a Napoli in campionato, vincendo 2-1; tre giorni dopo, per la Coppa Italia, battemmo di nuovo il Napoli in casa 3-2, eliminandolo dalla competizione. In entrambe le partite, determinante fu il contributo del greco Panagiotis Kone, autore di due gol altamente spettacolari. Oggi come allora il greco in squadra ce l’abbiamo, e soprattutto siamo in grado di giocarcela alla pari col Milan come non accadeva da … secoli. Inoltre, a differenza del 2012, in Coppa Italia saremo in campo neutro, e si prevede l’approdo di almeno trentamila Tifosi Rossoblù allo Stadio Olimpico di Roma. Direi quindi che, al netto delle solite dormite estemporanee e di qualche strana sorpresa da parte arbitrale, forti soprattutto del convincente successo ottenuto nella partita di andata, possiamo approcciarci con fiducia a questo doppio confronto ravvicinato, certi che, in ogni caso, i nostri ragazzi se la giocheranno fino all’ultimo respiro. Buona partita a tutti.
lunedì 5 maggio 2025
LA SOLITA TRADIZIONE.
Ebbene sì, la partita di ieri sera era di quelle da vincere obbligatoriamente, e invece, ancora una volta, ci ritroviamo ad incazzarci per alcune dubbie interpretazioni da parte arbitrale. Vabbè, ci sono stati anche dei momenti divertenti, primo fra tutti Nico Gonzales che finisce col culo per aria nel tentativo di crossare in attacco; c'è stato il karma, che ha punito Cambiaso, il quale, dopo aver platealmente esultato dietro Thuram che aveva appena segnato, si è visto annullare un gol ( incredibile ma vero ) per fuorigioco e poco dopo è dovuto pure uscire per il riacutizzarsi di un recente infortunio muscolare; c'è stata l'immancabile dormita collettiva, culminata con la maldestra intercettazione di Skorupski, che ha consentito ai Culastrisce di passare in vantaggio, compensata dal gol di Freuler e dalla maiuscola prestazione di Lucumì, premiato come migliore in campo dopo aver dominato tutti i duelli che lo hanno visto protagonista. E c'è stato l'arbitro Doveri. Il quale non ha fatto niente di trascendentale: ha solo proseguito la nefasta tradizione che vede, nove volte su dieci, l'arbitro di turno agire da dodicesimo uomo in campo per la Banda Culastrisce. Oggi tutti, giustamente, hanno fatto notare come il fallo da rigore su Freuler fosse grande come la megavilla di Trump, anzi, per dirla con Zazzaroni, come la Torre degli Asinelli; purtroppo, però, c'è da aggiungere l'abbuono su un " mani " di Savona, inutilmente rimarcato da un imbufalito Orsolini. Certo, se la conclusione di Ferguson a pochi minuti dalla fine fosse entrata in rete ora staremmo parlando di un'altra storia, però è innegabile che il ripetersi di certe tradizioni risulta quanto meno indigesto da smaltire. E adesso, prepariamoci al doppio confronto coi diavoli rossoneri. Sperando di poter combattere ad armi pari. Buona settimana a tutti.
domenica 4 maggio 2025
Una manciata di punti in gioco..
Bologna-Juventus è più di uno spareggio per la Champions, può valere la stagione e il futuro. All'andata Mbangula, allo scadere, salvò i bianconeri e regalò a Thiago Motta il 2-2... Dopo un girone intero è cambiato tanto, soprattutto in panchina: Tudor ha la grande chance di condurre in Champions la Juve. Molto, forse tutto, passa dal Dall'Ara...
Dopo due minuti di recupero finisce il primo tempo: Juve avanti a Bologna 1-0 grazie al gol di Thuram..Gol "già fatto" sprecato da Dallinga..
Orsolini in crescita, ma per ora non finalizza..
Un gol annullato alla Juve..
Un rigore non concesso al Bologna..
Nel secondo tempo, altro gol annullato alla Juve (a Cambiaso, nello specifico..)..
Pareggio del Bologna al 54': rete di Remo Marco Freuler! Cross di Cambiaghi, sponda di Dallinga per il mediano che stoppa bene e calcia di potenza. Una deviazione di Veiga non permette la respinta di Di Gregorio...
Ora la partita è apertissima sia per il risultato in equilibrio sia per gli spazi che la stanchezza nelle gambe due squadre sta generando. È una seconda parte di ripresa tutta da vivere..
Al 76' Alberto Costa si divora il 2-1: McKennie gli serve il pallone del nuovo vantaggio, ma il terzino non calcia subito e, quando lo fa, scivola...
Il Bologna fa in tempo a ribattere il tiro!
E, di nuovo, finisce in pareggio una partita chiave...
Vedremo cosa succederà nelle ultimissime giornate..
Fino alla fine dei nostri giorni ❤️ 💙
Alessandra Sportelli Negrini
E VENNE IL GIORNO.
Le partite contro le tre “ grandissime “ per antonomasia, ovvero Inter, Milan e Juventus, rappresentano sempre un evento, ma il posticipo notturno di stasera contro i bianconeri stavolta avrà un sapore ancor più particolare. I numeri raccontano di 92 precedenti, ripartiti fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia. 39 le vittorie dei bianconeri, 23 quelle Rossoblù, 32 i pareggi. La nostra vittoria più vistosa è il 4-0 ottenuto il 24 maggio 1931, grazie ad una tripletta di Reguzzoni e ad un gol di Ottani. La Juve, per contro, può vantare il 5-0 a suo favore risalente al 29 ottobre 1950, gol di Manente, doppietta di Praest e ulteriori gol di Karl Hansen e John Hansen. Fra i pareggi si ricorda il 7-7 maturato in Coppa Italia il 15 ottobre 1958: in realtà era la finale per il terzo posto, finita 3-3 dopo i supplementari; messi a segno quattro rigori per parte, in base alle regole dell’epoca si procedette al sorteggio che diede la vittoria ai nostri eroi. Un altro pareggio rimasto nella storia è il 2-2 del 13 aprile 2003, non tanto per il punteggio quanto per la sbroccata del nostro tecnico Guidolin, che dopo aver ottenuto il pareggio proprio sul fischio finale se ne uscì urlando ai quattro venti che la Città di Bologna gli sembrava un gigantesco pozzonero. Per non parlare del 3-3 di un anno fa, quando andammo in vantaggio 3-0 e il prode Buondì Jago ( in procinto di diventare Culastrisce ) operò dei cambi mirati a consentire alla sua futura squadra di ottenere un pareggio che ancora grida vendetta, al pari di certi accomodamenti e sviste arbitrali a senso unico che negli anni, se non nei secoli, hanno caratterizzato questa sfida. E stasera ??? Sarebbe stato più esaltante giocarsela alla pari contro Jago, che nel frattempo ha pagato a caro prezzo l’aver fatto il passo più lungo della gamba; in ogni caso, a dispetto delle gufate, degli infortuni e di certe scocciature perpetrate da un certo tipo di stampa, siamo davvero in grado di affrontare i Cavalli Culastrisce, altrimenti detti Zebre, con la prospettiva di portare a casa un bottino pieno che al Dall’Ara manca dal 29 novembre 1998, quando Michele Paramatti, Beppe Signori e Davide Fontolan in meno di mezz’ora ridicolizzarono la Banda Lippi prendendo il volo verso una cavalcata europea destinata ad un finale dolceamaro. Con tanti saluti a chi, rincorrendo uno scoop, va dicendo che Orsolini è l’uomo giusto per consentire ad Antonio Conte di aprire un ciclo vincente, o che Claudio Ranieri ha già raggiunto un accordo con Vincenzo Italiano per farlo diventare il nuovo tecnico della Roma, tacendo di altre coglionerie riguardanti Castro, NDoye, Beukeman e via discorrendo. Insomma: Buondì Jago Culastrisce ha abituato male certi soggetti, dando l’idea che l’opinione del Bologna, il parere del Bologna, al cospetto dei Grandi Nomi vale meno di zero. Per completezza d’informazione, vi segnalo un buontempone di giornalista britannico che ha invitato l’Arsenal, prendendo spunto dai recenti infortuni di Tomiyasu e Calafiori, a smetterla di comprare giocatori rotti dal Bologna !!! Che dire: Claudio Fenucci ha ribadito che Orsolini è un figlio di Bologna; già, perché chi spara cazzate a mezzo stampa è un figlio di qualche dama di facili costumi, e per adesso mi fermo qui, riservandomi di andarci giù più pesante nel disgraziato caso in cui dovessero persistere siffatte rotture di COGLIONI !!! In ogni caso, buona partita a tutti.
mercoledì 30 aprile 2025
IL TRIONFO DELLE FAKE NEWS.
Siamo in democrazia, d’accordo. C’è la pluralità delle voci d’informazione, e anche qui siamo d’accordo. Ma quando qualcuno si serve del mezzo stampa per sparare cazzate senza ritegno ne’ contraddittorio, allora d’accordo non ci andiamo più. Pochi giorni fa avevo bacchettato il Mattino di Napoli per aver titolato in prima pagina il sicuro arrivo di Orsolini all’ombra del Vesuvio, cosa che ha provocato una stizzita reazione del nostro AD Fenucci. Oggi è successo di peggio: il Secolo XIX, storico quotidiano genovese, ha pensato bene di celebrare il centenario delle famigerate Cinque Partite delle Revolverate, sparando in prima pagina un richiamo che si può sostanzialmente riassumere così: “ Nel 1925 il regime fascista volle compiacere il gerarca Arpinati spianando la strada alla vittoria dello Scudetto da parte del Bologna. Per fortuna è in corso un procedimento sportivo grazie al quale prima o poi il Genoa si vedrà restituire il maltolto “. Eh, no, non ci siamo proprio. Questa è disinformazione allo stato brado. Chi ha scritto quelle righe non sa, o finge di non sapere, che quello Scudetto fu vinto SUL CAMPO dal Bologna, senza nessun intervento dall’alto; le revolverate se le scambiarono i sostenitori delle due squadre incrociandosi nelle stazioni ferroviarie, e costringendo la Federcalcio a far giocare gli spareggi a porte chiuse e in orari allucinanti e impossibili. Il procedimento sportivo a cui si fa riferimento, è in realtà un piagnisteo dell’allora presidente genoano Preziosi, che qualche tempo fa chiese all’allora presidente FIGC Tavecchio di assegnare al Genoa lo Scudetto 1925, ricevendo in cambio la solenne promessa di un interessamento, del quale poi non si è saputo più nulla. Per completezza di informazione, ricordo ai signori del Secolo XIX che due anni dopo, nel 1927, il Torino si vide revocare lo Scudetto conquistato sul campo a seguito di uno scandalo di corruzione, e il Bologna, che avrebbe avuto diritto a vederselo assegnato, restò a bocca asciutta perché Benito Mussolini in persona chiese al suo vice, ossia Leandro Arpinati, di non arrecare un danno d’immagine al regime facendolo accusare di indebite ingerenze. E per fortuna, il Duce avrebbe dovuto essere compiacente col suo braccio destro !!! Anche in questo caso dovrebbe essere in corso un procedimento sportivo: un po’ di tempo fa, il presidente FIGC Gravina ricevette il Comitato costituitosi appositamente per reclamare lo Scudetto 1927, e si era detto disponibile ad accogliere l’istanza; purtroppo, però, si intromise il presidente granata Cairo, che è anche l’editore del Corsera e della Gazzarosa, convincendo Gravina ad assegnare uno Scudetto ex-aequo a Bologna e Torino. Ovviamente i nostri hanno rifiutato, e la cosa è tornata in discussione; era stata promessa una soluzione in tempi brevi, ma sono passati più di due anni e della faccenda non se ne è sentito più parlare. Che dire, sarebbe meglio che certi aspiranti draghi della carta stampata si informassero un po’ meglio prima di sparare certe ricostruzioni fantasiose. Spero almeno che qualcuno si prenda la briga di rispondere per le rime a certi attacchi fin troppo gratuiti. Buona serata a tutti.
lunedì 28 aprile 2025
Traverse e pareggi..
Nonostante non siano arrivati gol, il primo tempo di Udinese-Bologna è stato tutt'altro che noioso. L'Udinese, ahimè, sembra più pericolosa, guidata da un carichissimo Davis che sfiora il gol a più riprese... Il centravanti impegna un paio di volte Skorupski e colpisce anche una traversa. Il Bologna risponde con una grande doppia occasione targata Dallinga e Freuler, ma manca, forse, quel guizzo "cattivo" in più.. All'intervallo è 0-0.
I tifosi trasfertisti rossoblu riempiono l'aria (e il cuore) di cori di sostegno davvero assordanti! Si sentono solo loro! ❤️💙❤️💙Dai ragazzi..
Traversa di Orsolini al 67'....
Gran palla di Miranda.. Sponda di Castro e.. quasi gol di Orsolini all'89'...
Logicamente, con il crescere dei minuti il Bologna diventa sempre più aggressivo.. Sarebbero tre punti vitali..
Ma il tempo finisce, con l'Udinese in attacco.. Finita!
Il Bologna pareggia ad Udine..
Momentaneamente fuori dalla zona Champions..
Nessun gol.
Due traverse.
Due occasioni per Orsolini.
Nulla è deciso..
Fino alla fine dei nostri giorni ❤️💙
Alessandra Sportelli Negrini
CONTRO GUFI, CORNACCHIE E … ZEBRE.
Passano gli anni, i secoli, ma certe brutte abitudini sono dure a morire. Come se non bastassero certe telecronache, ci si mettono anche dei “simpaticoni” della carta stampata, come quello che sulla Gazzarosa ha scritto che Vincenzo Italiano avrebbe seguito la partita con l’Empoli dalla tribuna, inducendomi a scrivere una stratosferica cazzata. Ma questo è il minore dei mali: una volta ottenuta la qualificazione alla finale di Coppitalia, ci siamo dovuti sorbire le gufate di Tacchinardi, dopodichè è partito un bombardamento del solito tipo, ovvero: “ Grandi Sorelle del calcio italiano, andiamo a far la spesa a Bologna !!! “ Ecco quindi il Mattino di Napoli che in prima pagina annuncia l’arrivo di Orsolini per vincere la Champions in carrozza, mentre altri danno per certo NDoye alla Roma, Castro all’Inter, Sartori al Milan, Italiano alla Lazio; manca solo Saputo alla Juve, e poi la frittata è completa !!! Claudio Fenucci, parlando alla stampa, ha frenato certi entusiasmi ricordando che “ Orsolini è un figlio di Bologna “. Già, perché in questa storia c’è qualcun altro, senza far nomi, che invece è degno protagonista di una famosissima canzone di Lucio Dalla !!! Vabbè, parlando di calcio, i numeri dicono che Udinese-Bologna conta 50 precedenti, suddivisi fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia, con 21 vittorie dei friulani, 12 Rossoblù e 17 pareggi. Per ben due volte l’Udinese ha vinto 4-0: il 17 novembre 1991, in Serie B, doppiette di Balbo e di Marronaro ( con addosso la maglia sbagliata ), e il 4 dicembre 2019, in Coppa Italia, gol di Barak, De Maio, Mandragora e Lasagna. Per contro, il 18 ottobre 1925 il Bologna stravinse con un sonoro 7-1: vantaggio iniziale dei bianconeri con Tosolini, e poi un fragoroso ribaltone, ovvero gol di Martelli I, autogol di Piani, tripletta di Schiavio, ulteriore gol di Della Valle III e sigillo finale di Pozzi. Riguardo ai pareggi, per tre volte è finita 2-2. Infine c’è da ricordare un 2-0 a tavolino a nostro favore, dovuto ad una fitta sassaiola verso i nostri giocatori, il 10 maggio 1953. Tornando alle gufate, a parte Italiano che stavolta sarà davvero in tribuna, c’è da segnalare che sono saltati, in allenamento, NDoye e Pedrola, entrambi fuori uso per un paio di settimane. Se lo svizzero non dovesse recuperare per il 14 maggio, il percorso verso Roma si farebbe un po’ più duro. In ogni caso, il nostro allenatore ha dimostrato di non temere niente e nessuno, quindi saprà come regolarsi di conseguenza. Per adesso, pronostico triplo, sperando in un colpo grosso. Buona partita a tutti.
venerdì 25 aprile 2025
DESTINAZIONE PARADISO.
Ah, la Coppa Italia ... A seconda dell'angolo da dove la si guarda, rappresenta un fastidio da smaltire al più presto, oppure il mezzo più veloce per poter accedere ad una Coppa Europea. Ieri sera, dopo ben cinquantuno anni ( !!!!! ), la Banda Rossoblù di Vincenzo Italiano ha conquistato il diritto a disputare la finale del 14 maggio allo Stadio Olimpico di Roma, contro il Milan, con tantissimi cordiali saluti al telecronista Trevisani, che nell’intervallo, vanamente rimbeccato da Roberto Cravero, si è lungamente attardato in calcoli di probabilità gufando in favore di una clamorosa rimonta empolese, magari facendo affidamento su qualche altra cappella di Lucumì ( che per nostra fortuna si limita ad un colpo a partita … ) e SOPRATTUTTO ad Alessio Tacchinardi, guarda caso storico portacolori dell’ARMATA CULASTRISCE, il quale, non pago di aver toppato le previsioni su entrambe le semifinali, a partita conclusa se ne è uscito rispolverando il pippone secondo cui Vincenzo Italiano è sprecato al Bologna e avrebbe il sacrosanto diritto di voler allenare una cosiddetta GRANDE. Altra figuraccia, giacchè il nostro Mister ha fatto garbatamente notare che anche noi siamo una grande, mentre Stefano Sorrentino ha ricordato i suoi trascorsi in Champions col Chievo di Sartori, espressione DI UN QUARTIERE DI VERONA. Insomma, Tacchinardi non ha fatto altro che rendersi portavoce del sentimento comune a tutta la sua risma, ovvero che il Rossoblù Felsineo ormai non fa più tremare il mondo, al massimo gli fa un po’ di solletico. Pazienza, per nostra fortuna siamo di nuovo grandi e possiamo tranquillamente fare a meno di certi ammiratori. Tornando alla Coppa Italia, negli anni, il Bologna l'ha vinta due volte: nel 1970, battendo il Torino nell’ultima partita di un girone all’italiana, e nel 1974. La seconda volta, io c'ero ( avevo OTTO ANNI ) !!! Quell'anno la finale si giocava in gara unica all'Olimpico di Roma ( che si trova ad un tiro di schioppo dalla mia Foligno ); quando si ebbe la certezza che il Bologna sarebbe stato della partita, mio padre si prese un giorno di ferie per non mancare all'appuntamento del 23 maggio, un mercoledì. Si giocava contro il Palermo, all’epoca in Serie B. Allo stadio prendemmo posto nel settore Distinti, circondati da numerosissimi tifosi venuti appositamente da Bologna. La nostra squadra aveva appena concluso il campionato all'ottavo posto, pareggiando in casa l'ultima partita contro la Lazio fresca di scudetto; sulla carta, dunque, l'impegno si presentava abbastanza facile. Invece, dopo circa mezz’ora di "studio" da entrambe le parti, il Palermo passò in vantaggio con un gol dell'ex interista Magistrelli. Non vi dico la reazione degli amici bolognesi: parlavano in dialetto, quindi non capivo cosa stessero dicendo, ma dal tono concitato si intuiva che non stessero certo rivolgendo dei complimenti ai giocatori!!! Da quel momento in avanti i Rossoblù cercarono con ogni mezzo di pervenire almeno al pareggio, sprecando diverse occasioni. La più vistosa circa a metà del secondo tempo: proiezione in avanti del palermitano Cerantola ( ... sì, proprio colui che vent'anni dopo si sarebbe presentato sotto le Due Torri come allenatore al servizio di Casillo ... ), assist verso Magistrelli e tiro al volo, con impeccabile chiusura in fallo laterale di Tazio Roversi. A quel punto, un signore alle mie spalle gridò qualcosa in dialetto bolognese rivolgendosi a Roversi: quest'ultimo si girò verso di noi per capire da dove provenisse l'urlo, facendo un gesto con la mano come per dire "ma che stai a dì", mentre gli altri scoppiarono in una fragorosa risata. La partita proseguì con l'espulsione di Bob Vieri ( il padre di Bobo ), avventatosi contro un guardalinee reo di avergli procurato una segnalazione di fuorigioco, e con altre due occasioni in cui il Palermo si rese davvero pericoloso. Ad un paio di minuti dalla fine, il cambio di scena: Giacomo Bulgarelli si invola verso la porta rosanero e viene messo giù appena dentro l'area, inducendo così l’arbitro Gonella, il top dell’epoca, a fischiare un prezioso calcio di rigore a nostro favore. A questo punto una sorpresa: TUTTI i tifosi rossoblù presenti, compreso mio padre, si mettono a gridare " Beppe, buttala fuori !!! " all'indirizzo di Savoldi che si apprestava a tirare dagli undici metri !!! Insomma, gli sportivissimi tifosi del Bologna non ritenevano di meritare la possibilità di raddrizzare il risultato all'ultimo minuto. Per fortuna Savoldi non diede retta a certe sirene, realizzò il pareggio e si andò ai tempi supplementari, durante i quali le due squadre, visibilmente stanche, e anche un po’ provate dalla giornata estiva arrivata dopo due settimane climaticamente incerte, produssero comunque un paio di occasioni per parte. Per risolvere la contesa bastò la normale serie di rigori, in quanto per noi fece cilecca il solo Franco Cresci mentre il Palermo sbagliò gli ultimi due. Finì così, col giovanissimo Eraldo Pecci a segno per l’ultimo rigore ( e il tabellone dell’Olimpico riportava il nome di Giovanni Mei, chissà perché ) e Capitan Bulgarelli che alzava la Coppa mentre su Roma calavano le prime ombre della sera... un'immagine indimenticabile. Al mio fianco, un giovane bolognese disse: "Vedi, qua dentro dieci anni fa abbiamo vinto lo Scudetto. Chissà che questa giornata non sia l'inizio di una nuova stagione di gloria !" Ora lo sappiamo, quell'amico tifoso, che oggi dovrebbe avere 70/80 anni, purtroppo si sbagliava: in questi cinquant'anni l'unico trofeo che abbiamo portato a casa è stato l'Intertoto del 1998. La soddisfazione provata quella sera, al netto di certe lamentele vittimistiche periodicamente riciclate dalla tifoseria palermitana ( vabbè, se è vero che il Palermo aveva giocato meglio è altrettanto vero che il rigore su Giacomino c’era ), non potrà togliercela mai nessuno, e così come nel 1999 abbiamo sfiorato clamorosamente un doppio trionfo in Coppa Italia e in Coppa UEFA, non è detto che il 14 maggio, a dispetto di certe dotte disquisizioni e di sfumature di cornacchia e di gufo, soprattutto in ottica stagione-milanista-da-raddrizzare, non si possa tornare a celebrare un grande successo per i Colori Rossoblù. Non ci resta che preparare l’assalto all’ultimo scalino.
mercoledì 23 aprile 2025
IL PENULTIMO SCALINO.
Dopo la pirotecnica impresa pasquale messa a segno ai danni dell’Inter, il Bologna si accinge a ricevere la visita dell’Empoli per disputare il ritorno della semifinale di Coppa Italia. Il match vanta sedici precedenti, ripartiti fra Serie A, Serie B, Serie C, Coppa Italia e Coppa Italia di Serie C, con un bilancio di sette vittorie Rossoblù, tre dei toscani e sei pareggi. La vittoria più sostanziosa del Bologna è il 3-0 ottenuto il 1 ottobre 2023 con una tripletta di Riccardo Orsolini; il 19 dicembre 2015, invece, fu l’Empoli a vincere 3-2 con una doppietta di Maccarone ( che al secondo gol andò a sorseggiare beffardamente una birra al cospetto dei nostri Tifosi ) e un gol di Pucciarelli, a cui risposero Destro e Brienza. Quanto ai pareggi, il più vistoso è il 2-2 risalente al 3 maggio 1998, dovuto ai nostri Roby Baggio e Michele Paramatti, in risposta ai gol di Esposito e Cappellini. Forti del 3-0 ottenuto all’andata, i nostri ragazzi dovranno semplicemente amministrare la gara, evitando atteggiamenti pericolosi di sufficienza e ricordando che l’Empoli, pur essendo nei bassifondi della classifica di Serie A, ha estromesso dalla Coppa la Juve di Jago Culastrisce. A seguito della tragicomica espulsione rimediata contro l’Inter, che comunque gli è valsa una significativa standing ovation, non sarà in panchina Vincenzo Italiano, ma visto come è andata a finire domenica scorsa la cosa non desta eccessive preoccupazioni. Il tutto nell’attesa di vedere chi vincerà stasera il derby milanese per cominciare a progettare adeguatamente una finale che aspettiamo da cinquant’anni. Buona partita a tutti.