… e amara realtà. Bologna-Inter richiama
alla mente del Tifoso Rossoblù due momenti felici del passato, vale a dire la
conquista dell’ultimo Scudetto, anno 1964, ed uno spareggio che ci diede, nel
1999, la possibilità di giocare in Europa nella stagione successiva a quella
delle 64 partite con doppia beffa finale nelle Coppe. Innanzi tutto, i numeri:
la partita di domani è “ LA “ classicissima del calcio italiano, vantando, solo
a Bologna, la bellezza di 83 precedenti, distribuiti fra Serie A e Coppa Italia.
Bilancio in perfetta parità: 34 vittorie del Bologna, 34 dell’Inter e 15
pareggi. Tolti gli spareggi citati in apertura, la nostra vittoria più
clamorosa risale al 30 marzo 1941, quando il Bologna di Felsner si involò verso
lo Scudetto travolgendo i nerazzurri con un sonoro 5-0, doppiette di Biavati e
Reguzzoni a cui si aggiunse un gol di Puricelli. L’impresa più notevole dei
nostri avversari, invece, è senz’altro quella messa a segno il 21 maggio 1989:
quel giorno l’Inter di Giovanni Trapattoni, passata alla storia come “ la
squadra dei record “, ne realizzò uno ai nostri danni battendoci in casa per
6-0, doppiette di Serena e Diaz e gol di Matthaus e Matteoli. Per cinque volte,
poi, la gara è terminata col punteggio di 2-2, a cominciare dalla prima volta
che si è disputata nel girone unico. Tornando ai giorni nostri, appare chiaro
come le due squadre vivano su pianeti diversi: i nerazzurri fanno parte del
blocco che comanda la classifica e sono a punteggio pieno, noi, dopo il
disastro di Coppa Italia ed un avvio di campionato incoraggiante, siamo reduci
da due sconfitte consecutive, maturate entrambe nei finali di partita dopo
prestazioni fin lì rassicuranti. Il che significa che le cose vanno bene ma non
benissimo. Per esempio, rivitalizzando l’ennesimo campione in disarmo, Palacio,
abbiamo ovviato alle carenze evidenziate da Destro, che prima o poi dovrà
decidersi ad intraprendere una qualsiasi direzione nel proprio cammino, ma
abbiamo scoperto che nelle retrovie c’è troppa gente convinta di poter
governare le partite tenendo la guardia alta per tre quarti di gara, cosa che
invece si sta rivelando piuttosto dannosa. Che dire: mantenendo costante la
concentrazione, evitando disattenzioni fin troppo stucchevoli, questa squadra è
in grado di ottenere risultati dignitosi. Sarebbe ora di mettere in pratica
tanti buoni propositi esternati nelle vigilie. Domani sera, salvo clamorosi imprevisti,
sugli spalti ci sarà anche Joey Saputo: buona occasione, quindi, per cercare di
fare bella figura. Vedremo.
Paolo Milito
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