Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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sabato 23 settembre 2017

BATTERE IL FERRO CALDO

La gara in programma domani a Reggio Emilia è un derby di freschissima tradizione, scaturito dalla decisione di Giorgio Squinzi di reinvestire nel calcio i soldi inizialmente destinati ad un ciclismo che lo aveva lasciato decisamente amareggiato. A dispetto dei clamorosi successi internazionali dei neroverdi, il bilancio è favorevole ai nostri colori: nei tre precedenti fin qui disputati, tutti in Serie A, si contano due vittorie del Bologna ed una del Sassuolo. Il 20 ottobre 2013 i padroni di casa ottennero contro di noi la loro prima storica vittoria in Serie A; per loro segnarono Floro Flores e Berardi, noi replicammo con un rigore di Diamanti e con la “ prodezza “ di Rolando Bianchi, capace di farsi scivolare sulla trippa un pallone che avrebbe potuto facilmente appoggiare in gol nella porta vuota. Delle due nostre vittorie, la più esaltante è stata quella del 24 gennaio 2016, gol di Giaccherini e ( incredibile ma vero ) Floccari. Domani pomeriggio i nostri eroi si presenteranno in campo con un punto di vantaggio in classifica, ma soprattutto sono chiamati a battere il ferro ancora caldo, ossia a dare continuità alla gagliarda prestazione fornita contro l’Inter, conclusasi  come sappiamo con un furto ai nostri danni di cui potremmo stare, inutilmente,  a parlare da qui fino a domani mattina. Personalmente, la scena del rigore mi ha ricordato quella di Pasquato a Pescara: in entrambi i casi, l’avversario di turno si è tuffato mezz’ora dopo essere stato sfiorato da un nostro giocatore ( in quel caso il portiere Coppola ), quindi avendo avuto tutto il tempo di realizzare che poteva ottenere un rigore a buon mercato senza colpo ferire. Peccato che tanti corvi saccenti, tutti stranamente contraddistinti da un curioso accento milanese, abbiano tirato in ballo uno strano “ procurato danno “ assolutamente non contemplato dai regolamenti calcistici. A noi resta l’amarezza di aver dovuto constatare che, senza quel regalo, l’Inter la partita non l’avrebbe pareggiata nemmeno se avessimo continuato a giocare per le successive ventiquattro ore. Ma tant’è. Se il Bologna continua con questo passo, è destinato a darci delle grandi soddisfazioni.  Peccato per l’infortunio di Mirante, però dobbiamo ammettere di avere in casa un ricambio di valore pari se non superiore. Sul fronte societario, il breve soggiorno bolognese di Joey Saputo non è stato una semplice passeggiata: appena sceso dall’aereo ha incontrato una delegazione di Tifosi, in un clima di grande cordialità, ed ha rassicurato i presenti circa il proprio impegno nella gestione del club; ha assistito alla partita in compagnia dell’ex boss della Ferrari Domenicali, che dovrebbe a breve entrare nel CDA; soprattutto ha esternato di essere decisamente intenzionato a ripercorrere le orme di Giampaolo Pozzo, che a Siviglia e Watford ha piazzato in pianta stabile figli e nipoti, e dei proprietari cinesi di Inter e Milan, che a Milano hanno fatto la stessa cosa. Il prescelto è il giovanissimo cognato Raffaele Frassetti ( vent’anni in meno della sorella Carmie, moglie di Saputo ), che dovrebbe diventare il suo braccio armato a Bologna. Se son rose, fioriranno.


Paolo Milito

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