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sabato 16 luglio 2016

ARRIVI, PARTENZE, AMMUTINAMENTI.

Il Bologna è in ritiro a Castelrotto, ma tutt’intorno la girandola dei movimenti non si ferma. È arrivato l’ungherese Nagy, che si è subito segnalato per onestà: avendo impostato la trattativa su una clausola rescissoria di 1,5 milioni, ha fatto valere quella, impedendo alla sua squadra di provenienza di chiedere altri soldi per il cartellino ( il Ferençvaros puntava a scroccare 5 milioni alle casse di Saputo ). È partito Giaccherini, e si sapeva che si sarebbe concesso a chi avesse soddisfatto appieno tutte le sue richieste: non mi ha sorpreso che sia finito al Napoli, piuttosto mi ha infastidito il commento a margine rilasciato dal suo procuratore Furio Valcareggi. Se non ricordo male, suo padre Ferruccio ha pure vestito con profitto la nostra maglia, per cui, a mio avviso, prima di dire che il suo assistito è finalmente approdato ad una squadra adeguata al suo talento dovrebbe contare come minimo fino a mille. Se n’è andato anche, per la seconda volta nella storia, Matteo Brighi, ma nel cambio ci ha guadagnato: il Perugia gli ha offerto un contratto biennale con un ingaggio lievemente superiore a quello percepito sotto le Due Torri. È chiaro, però, che a tenere banco sia la spiacevole vicenda legata a Diawara. A prescindere dai misteri o presunti tali che ruotano intorno al giocatore ( un certificato medico molto strano, partito stranamente da Firenze, attuale base di Pantaleo Corvino; gli affettuosi consigli di un soggetto, Tunkara, che non si capisce se sia un procuratore o uno stregone tribale, ma che di fatto lo ha già pilotato in passato ad un ammutinamento, quando giocava a San Marino ) c’è la certezza che i possibili acquirenti, di fronte alla situazione incresciosa, hanno rallentato la rincorsa. Poco male: Saputo non è Guaraldi, e nella più cattiva delle ipotesi possiamo permetterci di tenere il ribelle confinato per un anno in tribuna al minimo di stipendio. Bigon, comunque, giustamente, pur avendo ribadito la necessità di prendere provvedimenti in merito, continua a lavorare per cercare di vendere Diawara ottenendo un discreto incasso, dando la precedenza alla Roma che ha presentato finora la più alta offerta presso la Società ( i presunti venti milioni del Chelsea sarebbero stati offerti direttamente a Piraino ). Detto del viaggio di Bigon in Canada allo scopo di convincere Saputo a mettere sul piatto qualche milione in più ( molto probabilmente per invogliare ulteriormente Saponara, che si è mostrato molto disponibile, a sposare la causa Rossoblù ), possiamo continuare ad attendere fiduciosi gli sviluppi della situazione: le dichiarazioni rilasciate da Gastaldello in conferenza stampa fanno capire come il gruppo sia compatto e desideroso di offrire a tutti noi una stagione probabilmente più esaltante di quella trascorsa, sicuramente meno tribolata e più ricca di soddisfazioni.


Paolo Milito

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