Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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Il Bologna è la squadra del mio cuor...

sabato 16 gennaio 2016

ASPETTANDO LA LAZIO.

Bologna-Lazio può essere tranquillamente definita una classica del calcio italiano: fra Serie A, Serie B e Coppa Italia, il confronto al Dall’Ara è andato finora in scena per ben 70 volte. Il bilancio racconta di 40 vittorie del Bologna, 12 della Lazio e 18 pareggi. Curiosamente, i punteggi più vistosi risalgono al biennio 1950/52: il 17 giugno 1951, ultima giornata di quel campionato, i nostri eroi travolsero i biancocelesti con un sonoro 7-2, in cui risaltarono una tripletta di Filiput e una doppietta di Cesarino Cervellati, suggellando un ottimo sesto posto finale; il 25 maggio 1952, invece, un Bologna destinato a salvarsi per un pelo all’ultima giornata incassò un secco 4-2. Da notare che in Serie B ne abbiamo vinte quattro su quattro, così come in Coppa Italia non abbiamo mai perso. La tradizione, dunque, ci è ampiamente favorevole. L’evoluzione della partita di domenica scorsa contro il Chievo, però, ci insegna che, se si sbaglia l’impostazione della gara, con la tradizione si ottiene ben poco. Domani saranno di fronte due squadre che hanno avuto un differente avvio di stagione, ma che ora godono di una discreta condizione di forma. Il nostro ex tecnico Pioli vorrebbe proseguire il cammino intrapreso battendo a domicilio la lanciatissima Fiorentina di Paulo Sousa; Donadoni, invece, per ripartire dopo il passo falso interno potrebbe voler provare ad iscrivere il neo acquisto Floccari al club degli ex dal dente avvelenato, nel quale in passato si sono distinti elementi del calibro di Franco Janich, Nando Viola, Franco Nanni, Beppe Signori e Marco Di Vaio. È atteso da una lunga anticamera l’altro nuovo arrivato, Zuniga, in quanto reduce da un lungo periodo di assenza dai campi di gioco. Intanto, dopo aver mandato a Carpi l’oggetto misterioso Crimi e lo sconcertante Mancosu ( fenomeno a Trapani, inconsistente a Bologna e subito in gol contro il Milan con la nuova maglia ), Corvino e Fenucci sono alle prese con le mattane di Gaston Ramirez il quale, probabilmente, non si rende conto di cosa voglia significare il fatto di aver giocato una sola partita nell’ultimo anno solare e, con la complicità del proprio procuratore Bentancourt, sta giocando al rialzo nell’intento di scroccare un sontuoso contratto alle casse di Joey Saputo. Per nostra fortuna, al timone Rossoblù non ci sono più Albano il Barbuto e la sua corte, per cui possiamo stare tranquilli: Ramirez arriverà solo a condizioni ragionevoli; diversamente, nonostante le apparenze attuali, sarà molto più facile rivedere sotto le Due Torri un altro cavallo di ritorno, Manolo Gabbiadini. Intanto affrontiamo la Lazio, ben sapendo che mister Donadoni farà di tutto per portare a casa un buon risultato.


Paolo Milito

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