Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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Il Bologna è la squadra del mio cuor...

venerdì 16 gennaio 2015

Orgogliosissima!!!

Da Romagnola e Lughese, non posso che essere fiera del fatto che due dei miei grandi e mitici Bolognesi abbiano allenato il Baracca Calcio.
Non sono mai stata una fanatica delle squadre locali, oltretutto se i colori di appartenenza sono bianco e nero, ma lasciatemi inorgoglire per il fatto che Ezio Pascutti e Renato Villa siano stati allenatori a casa mia!
La mia metà Bolognese esulta!
La Società Sportiva Dilettantistica Baracca Lugo a R.L. è una storica squadra di calcio di Lugo di Romagna (RA). Attualmente milita nella Seconda Categoria romagnola. Porta come simbolo il cavallino rampante, emblema dell'asso dell'aviazione italiana della prima guerra mondiale Francesco Baracca, cittadino lughese, di cui è presente anche il cognome, nella ragione sociale della società stessa.
La prima formazione calcistica di Lugo, antenata del Baracca Calcio viene fondata nel 1909, con colori sociali bianco e nero ed è stata rifondata dopo il fallimento dell'anno 2000.
1909... Strana coincidenza, vero?
Questi sono alcuni degli allenatori del Baracca Lugo:
Giordano Cinquetti, Gustavo Fiorini, Romano Fogli, Massimo Gadda, Mihály Kincses, Roberto Landi, Gaetano Lupi, Giovanni Mei, Vincenzo Montefusco, EZIO PASCUTTI, FerdinandoRossi, Carlo Soldo, Mario Somma, Valerio Spadoni (Lugo, 15 aprile 1950, è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, nel ruolo di attaccante.), Paolo Tabanelli, Mario Tortul, RENATO VILLA e Alberto Zaccheroni.

Ezio Pascutti:
Il suo nome è saldato a doppio filo con quello del Bologna, squadra nella quale arrivò nel 1954-1955 a 17 anni.
Esordì diciottenne in Serie A e a partire dal 1958-1959 formò una coppia d'ali con Marino Perani.
Rimase al Bologna fino al 1969, per un totale di 296 presenze in serie A e di 130 reti.
Con la propria squadra, conquistò anche il celebre scudetto del 1964, guadagnato nello spareggio con l'Inter, e una Coppa Mitropa.
Tra i tanti meriti sportivi, Pascutti ha detenuto per moltissimo tempo il record di reti consecutive in campionato (10), infranto nel 1994 da Gabriel Batistuta.
Nonostante le sue indubbie qualità sportive, Pascutti è ricordato anche per un episodio avvenuto in un incontro della Nazionale contro l' URSS nel 1963, guadagnandosi un'espulsione al 23' (e la Nazionale fu sconfitta ed eliminata dagli Europei).
Da allora la fama di essere "quello del pugno facile" gli rimase attaccata come una maledizione, amareggiando ogni sua successiva vittoria sportiva.
A onor del vero, Pascutti si avvicinò con impeto al difensore russo, ma non lo toccò.
Tuttavia, dopo questo episodio, in tutti i campi d'Italia veniva regolarmente insultato e fischiato, tanto da dover scendere in campo con i tappi di cera nelle orecchie
Dopo il ritiro, Pascutti ha conseguito il patentino di allenatore di seconda categoria per club semiprofessionistici.
Ha allenato quindi squadre nelle serie inferiori, fra cui il suddetto Baracca Lugo, il Russi e la Sassolese in Serie D.

Renato Villa:
I primi passi della carriera di Villa lo vedono in formazioni minori lombarde, quali il Pizzighettone, la Soresinese, il Pergocrema, l'O.M.A.S. Pontevico ed infine l'Orceana, con la quale riesce a farsi notare nei campi di Serie C2 dagli osservatori del Bologna.
Nell'ottobre 1986 passa quindi alla squadra Felsinea, nella quale, malgrado il doppio salto di categoria, diventa subito titolare.
È però nella stagione successiva, 1987-88, che Villa diventa uno dei principali artefici della promozione in serie A nella formazione allenata da Maifredi.
Gioca da difensore centrale nella difesa a 4 schierata in linea. "Piazzato" occasionalmente come centravanti per l'assenza dei titolari nella partita Bologna-Triestina (4-2) del 15 maggio 1988, mette a segno una rete.
Debutta in Serie A il 9 ottobre 1988 nella partita Pisa-Bologna 0-2.
Col Bologna in serie A disputa 4 campionati mantenendo sempre la maglia da titolare, prima di ritirarsi al termine della stagione 1991-92
È stato soprannominato, durante gli anni trascorsi nel Bologna, Il Mitico Villa, in quanto omonimo del più famoso Ricardo Villa, calciatore argentino degli anni 70 e 80, ma soprattutto in virtù dei suoi velocissimi recuperi difensivi.
Pare che il soprannome gli sia stato dato da Lucio Dalla, super tifoso del Bologna, che credo abbiamo conosciuto ed amato tutti....
Negli anni successivi passa dalle panchine di calcio a quelle di calcio a 5.
Ha allenato il Baracca Lugo e dall'estate 2009 è anche il Direttore Sportivo dell'A.S.D. Real Casalecchio 2009, ora Città di Casalecchio, una società dilettantistica bolognese.
Cosa aggiungere ancora?
Bolognesi sempre, ovunque e in qualunque paese!!!
Alessandra Sportelli Negrini














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