Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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Il Bologna è la squadra del mio cuor...

sabato 5 luglio 2014

Strane situazioni

In questi giorni, a Bologna e nel Bologna, si respira un'aria strana, quasi surreale. La logica farebbe pensare che ci si trovi nell'imminenza di determinate svolte, e poi i fatti prendono una piega del tutto diversa. Così succede che la sgangheratezza della Società sia sotto gli occhi di tutti, che sia di pubblico dominio il fatto di avere pochi soldi in cassa, quindi di essere in pieno rischio di fallimento e conseguente sparizione dalla scena del calcio. Ovviamente, la responsabilità di un simile casino andrebbe ricondotta a chi questa Società la governa, e negli ultimi tre anni l'ha gestita in maniera sconsiderata. Invece, sorpresa, come nella famosa storiella in cui ad un certo punto il bue chiama cornuto l'asino, Albano Guaraldi irrompe in quella che dovrebbe essere la presentazione del nuovo tecnico Lopez per tenere un monologo, rifiutando a priori il contraddittorio coi giornalisti presenti, in quanto colpevoli di volerlo far passare per un coglione. Ora, un presidente che si è macchiato degli errori commessi nella sua gestione da Guaraldi, farebbe bene a trarre suggerimenti dalle critiche ricevute, anzichè persistere in un atteggiamento vittimista che non porta da nessuna parte. Se me lo permette, il Dottor Guaraldi dovrebbe tenere presente che a fare la figura dei coglioni, grazie ai suoi buoni uffici, siamo noi Tifosi e tutti coloro che, a vario titolo, spingono la barchetta Bologna nel tentativo di evitare che vada inesorabilmente a fondo. La realtà si commenta da sola: grazie ad una gestione scellerata, siamo costretti a dipendere dalle lune altrui, a qualsiasi livello. Nello specifico: il presidente barbuto si è lamentato di aver imbarcato un punto di penalizzazione in quanto una sua banca di fiducia, male informata, gli ha chiuso i rubinetti. Falso: in quei giorni le casse del club erano desolatamente vuote, non c'era più nemmeno il salvagente costituito dai soldoni solitamente anticipati da SKY alle partecipanti del successivo campionato di Serie A, per cui NESSUNO, mancando adeguate garanzie, avrebbe anticipato un centesimo. Al palazzinaro di Zola danno fastidio le voci, sempre più insistenti, che danno per certa l'esistenza di un conto corrente in un paradiso fiscale compiacente, in cui sarebbero stati versati gran parte dei soldi incassati nel corso della sua presidenza. E allora, anzichè insultare sparando nel mucchio, fornisca spiegazioni convincenti su come sia stato possibile arrivare al pesante buco presente nel bilancio nonostante gli incassi realizzati ammontino ad oltre 200 milioni. Ci siamo salvati dalla rovina per il rotto della cuffia, grazie all'appoggio esterno di Claudio Lotito ed alla personale esposizione di alcuni Soci minori, eppure Guaraldi rivendica il merito di aver impegnato 500 mila euro, senza spiegare perchè nessuno dei membri del CDA  conoscesse l'esistenza di questa ulteriore somma. Il risultato del penoso spettacolo andato in scena sotto le Due Torri lo conosciamo: doveva arrivare Zeman, invece il tecnico boemo ha preso la via di Cagliari e la Società sarda, a titolo di risarcimento, ha agevolato l'ingaggio di Diego Lopez, poco costoso e molto ambizioso, comunque sembrato un tantino a disagio di fronte a tale situazione. Filippo Fusco mi dà la sensazione di essere come quel tale che, andando con lo zoppo, impara a zoppicare: nel tentativo di far quadrare provvisoriamente i conti ha svenduto quanto gli era più possibile, lanciandosi poi, nel corso della famigerata conferenza stampa, in una difesa di Guaraldi che certamente non gli fa onore. Inoltre, bisogna fare i conti con giocatori schizzinosi: sappiamo del rifiuto di Maietta ed altri non meglio precisati giocatori del Verona di trasferirsi a Bologna nel quadro dell'operazione Christodoulopulos; io, personalmente, posso testimoniare che pure un giovanissimo giocatore della rosa della Juventus, mio concittadino, non ha fatto esattamente i salti di gioia di fronte alla prospettiva di giocare in prestito da noi. Per fortuna, nelle ultime ore la situazione sembra in via di miglioramento: se Lopez ha voluto quel giovane difensore greco dal Cagliari in cambio di Capello, evidentemente sa cosa farsene; Francelino Matuzalem, pur avendo 34 anni, per il ruolo che ricopre ha ancora i piedi buoni, e può essere un solido punto di riferimento per la risalita in Serie A. Inoltre, Fusco ha quasi convinto l'argentino Franco Zuculini, pupillo di Maradona, che lo aveva lanciato in Nazionale non ancora ventenne, e che potrebbe sentirsi stimolato a risalire la china dopo un periodo di appannamento sapendo di dover riportare in alto una squadra dal glorioso passato. Senza dimenticare che Lopez sta avendo contatti quotidiani con i suoi ex allievi Nenè ed Avramov, ed ha esternato l'intenzione di confrontarsi a quattr'occhi con Diego Perez, suo connazionale, volendo verificare se ci sono le condizioni per trattenerlo in Rossoblù. Dimenticavo: il nostro ineffabile presidente ha concluso il suo intervento annunciando che la storia del fondo americano di Tacopina è una bufala, però sono in corso dei contatti con un possibile compratore italiano, di cui non ha voluto fare il nome per ( sono parole sue ) tutelarne il buon nome e l'onorabilità. Come se acquisire la proprietà del Bologna fosse una vergogna da tenere il più possibile nascosta !!! L'estate è ancora lunga, tanti tasselli devono ancora essere messi a posto, ma Albano Guaraldi non potrà sfuggire alla realtà: nel giardino di casa propria, ognuno può raccontare le balle che più gli aggradano, ma il presidente barbuto non potrà fingere di ignorare il fatto che tutti noi abbiamo perso la pazienza, e dovrà tenere bene in mente la data del 15 ottobre, giorno in cui le cose dovranno per forza prendere una piega, in qualsiasi direzione. Speriamo quella giusta.


Paolo Milito

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