Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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sabato 5 agosto 2017

RISSE DA CORTILE

Una decina di anni fa, durante una puntata del “ Pallone Gonfiato “ di E’ TV, ebbi un duro scontro telefonico con Alberto Bortolotti. Era successo che il famoso giornalista non aveva gradito un mio sms e mi aveva replicato con un lungo giro di parole sintetizzabile in “ cosa vuoi saperne tu che non sei di Bologna “; a quel punto telefonai e gliene dissi di tutti i colori, sottolineando la sua predisposizione a “ difendere la purezza della razza ariana “, ossia a discriminare disinvoltamente e senza fondamento, mentre Giancarlo Monari cercava di metterci una pezza. Di conseguenza, in tempi più recenti non mi sono sorpreso della profonda avversione manifestata in tutti i luoghi e in tutti i laghi da Bortolotti e da altri giornalisti specializzati nei confronti di Joey Saputo che, come ben si sa, petroniano non lo è affatto. Questa settimana, però, credo si sia un po’ esagerato: nel suo consueto editoriale su TMW, Bortolotti ha detto la sua riguardo alla faccenda delle parcelle destinate ai procuratori dei giocatori, dipingendo Saputo come una macchietta alla stregua del direttore megagalattico dei film di Fantozzi, pronto a intervenire dal Canada in collegamento sui maxischermi del Dall’Ara dettando legge a distanza. Ora: padronissimo Bortolotti di difendere la sua categoria in generale e Simone Monari in particolare dagli attacchi frontali che gli ha indirizzato Carlo Caliceti ( e non, come sostiene Bortolotti, un improvvisato comunicatore romanesco ) con un seccatissimo e dettagliato comunicato ufficiale uscito sul sito del Bologna, ma un professionista del suo calibro non può e non deve scadere in simili risse da cortile !!! Dal canto suo, la Società ha replicato in maniera adeguata e appropriata: Riccardo Bigon ha mostrato in conferenza stampa una nutrita documentazione, mandando così a monte uno scoop privo di fondamento. Per non essere da meno, Urbano Cairo ha pensato bene di buttare un po’ di benzina su queste giornate incandescenti dichiarando all’ANSA di essere intenzionato a far valere i suoi ottimi rapporti col presidente federale Tavecchio, allo scopo di ottenere la restituzione dello Scudetto del 1927. Aridaje !!! Ribadisco quanto già detto quaranta giorni fa: una delegazione di Futuro Rossoblù, all’indomani della pubblicazione di un esaustivo volumetto da parte di Carlo Felice Chiesa, ha chiesto e ottenuto di incontrarsi a Casteldebole con Claudio Fenucci, il quale ha convocato l’Avv. Grassani e gli ha conferito il mandato di patrocinare il Bologna in merito a questa vicenda in tutte le sedi possibili e immaginabili. Dal colloquio è emerso chiaramente come la mancata assegnazione di quello scudetto al Bologna sia stata provocata da una questione di opportunità sollevata da Leandro Arpinati, che in quel momento era il presidente della FIGC e il braccio destro di Benito Mussolini, oltre che fresco ex presidente dello stesso club Rossoblù. Di conseguenza, con la caduta del Fascismo certe condizioni sono venute meno, e il Torino, autore di un illecito accertato inequivocabilmente, non può avanzare alcuna pretesa, contrariamente a chi si è classificato secondo sul campo contando esclusivamente sulle proprie forze. ( Per completezza di informazione, vorrei far notare che nel 2006, in una situazione molto simile, il commissario della FIGC Guido Rossi, pur essendo un ex dirigente dell’Inter, non ebbe esitazioni ad assegnare ai nerazzurri lo scudetto revocato alla Juventus a seguito dello scandalo Calciopoli ). Vale la pena ricordare che, qualche anno fa, l’Avv. Cantamessa, che è sì un discendente di Arpinati ma è anche uno storico dirigente del Milan, quindi assolutamente disinteressato ad un coinvolgimento passionale, aveva detto più o meno le stesse cose in risposta ad una analoga azione intrapresa dai dirigenti granata dell’epoca. Insomma, se Cairo vuole ammazzare il tempo trascinando le folle è liberissimo di farlo, ma alla fine dovrà fare i conti con una realtà decisamente in contrasto coi suoi sogni. Novità in vista anche per quanto riguarda il Cierrebì: si profila una gestione associata facente capo a Zanetti e Saputo, cosa che potrebbe ripercuotersi positivamente anche sulla questione relativa alla ristrutturazione del Dall’Ara. Per quanto riguarda il calcio giocato, la squadra si è spostata in Germania per ultimare la preparazione estiva. Dopo l’incoraggiante pareggio col Colonia e la vittoria un po’ meno rassicurante contro gli emiri arabi del Lekhwiya Doha, la truppa di Donadoni affronterà due amichevoli di poco conto ( una delle quali a porte chiuse ) in attesa di conoscere chi, tra Albinoleffe e Cittadella, sarà la prima avversaria di Coppa Italia, e di affrontare gli sviluppi delle vicende legate ad Avenatti, Palacio e Rincon. La mia sensazione personale è che rispetto allo scorso campionato si respiri un’aria migliore, in quanto i giocatori si conoscono meglio e sono in grado di esprimersi al massimo delle proprie possibilità. Non dico certamente che con questa squadra si possa puntare alla Coppa Intercontinentale, ma quel che ho visto finora mi induce a sperare in un piazzamento finale di gran lunga migliore rispetto a quello ottenuto a maggio. Staremo a vedere.


Paolo Milito

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