Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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Il Bologna è la squadra del mio cuor...

martedì 22 settembre 2015

ANDIAMO A FIRENZE

Quando si parla di Fiorentina-Bologna, inevitabilmente il pensiero corre all’infausto pomeriggio del 18 giugno 1989. Quel giorno si votava per il rinnovo del Parlamento Europeo, e le varie forze di polizia erano impegnate nel presidio dei seggi elettorali ( tanto è vero che da allora si è sempre cercato di evitare la concomitanza tra elezioni ed eventi sportivi ). Sta di fatto che un gruppo di pseudo tifosi viola approfittarono delle difficoltà organizzative delle forze dell’ordine e scatenarono una vera e propria guerriglia alla stazione di Firenze, culminata con il lancio di bottiglie incendiarie verso il treno dei sostenitori del Bologna. Il risultato fu la tragica odissea del Tifoso Rossoblù Ivan Dell’Olio, rimasto orrendamente sfigurato dopo una lunga serie di interventi chirurgici. Ma Fiorentina-Bologna è e resta il Derby dell’Appennino, una classica che vanta ben 67 precedenti, di cui quattro in Coppa Italia. I padroni di casa hanno vinto per 35 volte contro le 14 dei Rossoblù; 18 i pareggi. La vittoria più pesante dei viola risale al 23 novembre 1958, un 6-3 in cui si mise comunque in evidenza il nostro Pivatelli con una tripletta. Il 25 gennaio 1942, invece, il Bologna travolse gli avversari con un sonoro 2-5, in cui spiccarono le doppiette messe a segno da Biavati e Puricelli. In epoca più recente, è rimasto nella memoria il match giocato il 17 gennaio 2010: era di lunedì, si recuperava la gara saltata il giorno prima per neve, e vincemmo grazie soprattutto ad una grande prestazione dell’uruguayano Gimenez; quel giorno si festeggiò la nascita di una stella, peccato che poi la storia abbia raccontato tutta un’altra cosa. Veniamo ai giorni nostri. Ci ritroviamo ad affrontare una squadra in discreta salute, reduce dal successo esterno contro il Carpi. Sullo sfondo due grandi ritorni: Corvino ritrova quella che per sette anni è stata la sua casa, Delio Rossi torna nello stadio che lo vide prendere a pugni Liajic intenzionato a dare continuità ai progressi messi in evidenza nel vittorioso confronto col Frosinone. Dopo aver preso atto delle doti di Mounier, il tecnico riminese spera di poter avere finalmente dei riscontri positivi anche da parte di Mattia Destro, finora deludente. Se andiamo ad analizzare le partite precedenti senza tener conto del risultato, ci accorgiamo che comunque il nuovo Bologna non è da disprezzare: è una squadra ben disposta in campo, i cui giocatori devono solo imparare a rendere meno disastrose le conseguenze di certe disattenzioni. Certo, se Mounier dovesse proseguire sul cammino intrapreso, e riuscisse a sviluppare un’intesa adeguata con Destro, ci aspetterebbe un campionato degno di essere vissuto. Infine, un’occhiata alle vicende societarie. Dopo le dimissioni di Joe Tacopina, si profila l’avvento, sulla poltrona presidenziale, di Joey Saputo. Ribadisco che avrei preferito un trattamento migliore nei confronti dell’avvocato americano, di cui nemmeno gli ultras starnazzanti che domenica mattina hanno leccato … i piedi ( eufemismo ) al chairman potranno mai arrivare a negare l’importanza storica che ha avuto la sua opera nella difficile missione dell’allontanamento di Guaraldi e Zanetti; ribadisco ulteriormente il massimo rispetto nei confronti delle ingenti somme di denaro sborsate da Saputo per la causa del Bologna. Mi riservo, però, di fare i conti a fine stagione: se i risultati saranno positivi, tanto di cappello, ma se dovessi ravvisare delle lacune dovute alla cacciata di Super Joe, non mancherò di farlo notare. Nella gestione di una squadra sono importanti tanto i soldi quanto gli aspetti sotto il profilo umano. Comunque adesso si volta pagina, sperando di cominciare con un risultato positivo in quel di Firenze.


Paolo Milito

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