Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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martedì 23 dicembre 2014

Aspettando la Pro Vercelli

Il Bologna e la Pro Vercelli vivono un presente non esaltante, ma vantano un passato decisamente glorioso, avendo conquistato, prevalentemente nella prima metà del secolo scorso, la bellezza di sette scudetti a testa. Diversa è stata l'evoluzione nelle epoche successive: mentre noi siamo riusciti a conquistare il titolo nel 1964, i piemontesi, dominatori quasi assoluti nell'era pionieristica, con l'avvento del professionismo hanno conosciuto una rapida caduta verticale, che li ha portati a restare confinati fra i dilettanti per tutti gli Anni '70 ed a conoscere un fallimento con relativa rifondazione, prima di tornare in Serie B nel 2012, con tanto di retrocessione e immediata risalita. Nei tornei ufficiali si contano sei precedenti in Serie A, ma il totale sale a dieci se contiamo le quattro gare disputate nei vari gironi interregionali che conducevano all'assegnazione dello scudetto prima dell'istituzione dei campionati nazionali a girone unico. Il match più importante di quell'epoca, però, ovvero lo spareggio per accedere alla finale-scudetto del 1920/21, fu disputato a Livorno e vide i piemontesi prevalere per 2-1 dopo un tempo supplementare ad oltranza, come si usava allora. Per il resto, la tradizione è favorevole ai nostri colori: tre vittorie ed un pareggio nei gironi interregionali, cinque vittorie ed un pareggio in Serie A; la vittoria più sonante fu il 5-0 ottenuto il 12 maggio 1935 grazie ad una doppietta di Schiavio ed ai gol di Maini, Reguzzoni e Corsi. Attualmente le due squadre quasi si equivalgono: in classifica il Bologna precede di un punto la Pro Vercelli; va tenuto presente, però, che veniamo da una serie di risultati non proprio entusiasmanti, con un totale di sette punti conquistati nelle ultime otto giornate. Dovremo fare i conti con due assenze pesanti, gli squalificati Matuzalem e Ceccarelli ( a proposito, quest'ultimo può davvero andare in giro contento di aver rimediato una sola gara di stop a fronte del plateale fallaccio commesso ad Avellino ), che si vanno ad aggiungere a quella ormai cronica di Buchel. Sarà più breve del previsto la sosta forzata di Morleo, al quale gli esami clinici effettuati hanno riscontrato una contusione profonda in luogo della temuta lesione ai legamenti crociati. Come sempre, però, a tenere banco sono le vicende extra tecniche. In primo luogo, al termine del CDA di ieri è stato ufficializzato l'ingaggio di Pantaleo Corvino come Direttore dell'Area Tecnica, che diventerà operativo dal primo gennaio. Negli stessi minuti, Maietta ha tenuto una conferenza stampa in cui ha difeso, a nome di tutta la squadra, l'operato di Diego Lopez e di Filippo Fusco, lasciando intendere che i giocatori sarebbero pronti a fare quadrato nel caso quest'ultimo venisse allontanato ( va detto che Fenucci ha ribadito la volontà della Società di trattenere l'avvocato napoletano offrendogli un altro incarico ). Per non farci mancare nulla, a Casteldebole si è materializzato Alessandro Diamanti, il quale ha ottenuto il permesso di allenarsi coi Rossoblù per mantenere la condizione atletica; inevitabilmente si sono scatenate voci di un suo ritorno sotto le Due Torri, e a nulla sono servite le precisazioni dei dirigenti e del diretto interessato. Certo, se davvero Diamanti dovesse tornare, non sarebbe una notizia disprezzabile, considerando l'indiscusso valore tecnico del soggetto a dispetto della condotta non proprio impeccabile messa in atto nei confronti di chi fino al giorno precedente la sua partenza per la Cina lo aveva osannato e idolatrato. Infine, un'altra perla di Super Joe Tacopina: con un comunicato ufficiale, ha in pratica mandato gli auguri di Natale a tutti i Tifosi Rossoblù. Un modo in più per rendersi ancora più gradevole agli occhi di una tifoseria troppo spesso maltrattata negli anni più recenti da chi invece avrebbe dovuto rappresentare un catalizzatore di fiducia. Domani, dunque, si celebrerà la grandezza passata, con le due squadre che scenderanno in campo indossando una maglia celebrativa dei quattordici scudetti in vetrina. Speriamo di mantenere la tradizione favorevole, e di ottenere un risultato che ci consenta di poter trascorrere, dopo tanti patimenti, un sereno Natale.


Paolo Milito





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