Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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Il Bologna è la squadra del mio cuor...

giovedì 18 dicembre 2014

Andiamo ad Avellino

Prima di cominciare, permettetemi di rivolgere un pensiero a Sergio Isabella, l'ex giocatore delle giovanili Rossoblù che tutti noi tifosi abbiamo seguito e sostenuto con affetto e trepidazione nella sua battaglia contro la SLA, a cui oggi si è dovuto arrendere a soli quarantacinque anni. Lo sappiamo, non è il primo calciatore a morire per questo terribile male; gli stessi luminari della medicina discordano sulle possibili concause fra malattia ed attività calcistica: da una parte c'è chi sostiene che la causa principale risieda nell'uso, fino alla fine del secolo scorso, di potenti diserbanti dagli effetti collaterali fin troppo devastanti, dall'altra troviamo chi afferma l'esatto contrario. L'unica certezza è che, negli anni, abbiamo visto consumarsi lentamente ed inesorabilmente gente che ha scaldato i cuori degli appassionati, non solo a Bologna: da Fulvio Bernardini a Gianluca Signorini, passando per Adriano Lombardi e Stefano Borgonovo. Per l'impegno che ci abbiamo messo tutti, la morte di Sergio rappresenta una tremenda sconfitta; purtroppo, però, sappiamo bene che la ricerca è ancora lontana dal trovare una cura davvero efficace. Non ci resta che augurare a Sergio di aver trovato, dove è approdato nel primo pomeriggio, una vita migliore rispetto a quella che ha lasciato dietro di se'. E adesso veniamo alle vicende del Bologna. Domani sera, al Partenio, va in scena il match contro l'Avellino. Il confronto conta otto precedenti, quattro in Serie A e quattro in B; il bilancio è decisamente negativo: una vittoria, risalente al 25 ottobre 1981, riportata grazie ad un gol di Stefano Chiodi da una squadra destinata alla sua prima, rovinosa retrocessione; cinque sconfitte e due pareggi, in particolare il 2-2 ottenuto in Serie B il 10 dicembre 2005, con un gol di Fabio Pecchia ed uno di Claudio Bellucci, a cui replicò una doppietta di un altro amico del Bologna, Tomas Danilevicius, a quel tempo in forza agli irpini. Delle sei vittorie avellinesi, spicca il 2-0 del 25 gennaio 1981, frutto dei gol di Beppe Massa e Tonino Criscimanni. In questo campionato l'Avellino ha cominciato alternando buone prestazioni a pesanti vuoti, ed attualmente è ottavo in classifica con due punti in meno rispetto al Bologna. Gli uomini di Lopez, dopo il faticoso pareggio di sabato scorso contro il Frosinone, devono cercare di perdere meno colpi possibile in attesa del mercato di gennaio, quando inevitabilmente qualcuno dovrà partire per fare posto a dei rinforzi adeguati per poter puntare alla promozione diretta. E qui le vicende strettamente calcistiche tornano ad intrecciarsi con quelle societarie. Nei giorni scorsi Joey Saputo ha definitivamente spazzato via tutte le chiacchiere e le illazioni procedendo all'aumento di capitale ed alla liquidazione dei vecchi soci di Bologna 2010. Nella giornata di ieri, il magnate canadese ha contattato personalmente Alberto Gilardino, offrendogli la possibilità di giocare nella Serie A canadese in attesa di tornare al Bologna una volta che i Rossoblù avranno riconquistato la massima categoria; a questo punto sta al Gila valutare i pro e i contro della prospettiva, e decidere di conseguenza. In attesa della nomina di Marco Di Vaio e di Pantaleo Corvino nei rispettivi ruoli, e della decisione di Filippo Fusco riguardo alle proposte ricevute da Tacopina & C., Claudio Fenucci ha preso una decisa posizione in favore di Diego Lopez, ricordando a chi era presente che Corvino, in tutta la sua lunga carriera, ha licenziato solo due tecnici a campionato in corso, e sempre perchè alle prese con situazioni disperate. L'intervento del CEO è stato una replica indiretta, ma piuttosto robusta, alle insinuazioni di un gruppo di giornalisti bolognesi, molto vicini all'ex presidente Guaraldi, i quali avevano visto nell'assenza di Lopez alla cena per gli auguri natalizi, tenutasi alla Terrazza Bernardini, la conferma che il mister uruguagio fosse stato silurato a beneficio di Delio Rossi. Dal canto suo Lopez, solitamente mite e pacato, nel pomeriggio ha tenuto una conferenza stampa in cui ha ripreso aspramente il giornalista autore di un articolo, uscito sul Corriere della Sera, in cui si raccontava di un incontro segreto fra lui e Pantaleo Corvino, seccamente smentito, senza però minimamente accennare alle voci che lo volevano in bilico. In conclusione, mi permetto di osservare che, dopo aver superato tante tempeste, non abbiamo bisogno di crearci nuovi problemi per sostituire quelli appena risolti. A questo punto, sarebbe meglio godersi finalmente la nuova realtà, che vuole la nostra squadra saldamente in mano ad uno degli uomini più ricchi del pianeta e guidata da un formidabile ed efficace trascinatore di folle. Se qualcuno, come si dice dalle mie parti, rosica, peggio per lui e per chi in passato ha solo combinato disastri. Andiamo dunque ad Avellino, sperando di tenere botta per tutti i novanta minuti e migliorare un po' la nostra posizione.


Paolo Milito



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