Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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Il Bologna è la squadra del mio cuor...

venerdì 12 dicembre 2014

Aspettando il Frosinone

Il Frosinone, che ospiteremo domani al Dall'Ara, in ottantacinque anni di storia ha conosciuto l'onta di una radiazione nel 1990, per poi raggiungere, una volta risalita la china, una storica promozione in Serie B nel 2006. Retrocesso nel 2011, è tornato quest'anno nel campionato cadetto. In tutto questo tempo, si sono giocate solo due partite a Bologna, entrambe vinte dai Rossoblù; in particolare, il 21 marzo 2008, i nostri eroi lanciati verso la promozione in Serie A sotto la guida di Daniele Arrigoni vinsero un match in cui fecero tutto da soli: il 2-1 finale si deve ai gol di Marazzina e Valiani, con un autogol del " tritacarne " Giubilato a completare l'opera. C'è anche un precedente in Coppa Italia, giocato però a Ravenna nel 2009: la squadra laziale ci eliminò dalla competizione ai calci di rigore. In questa stagione, il Frosinone ha tenuto un andamento un po' più regolare rispetto al Bologna, come testimonia la seconda posizione in classifica attualmente occupata. Forse più debole in trasferta, rispetto a noi la squadra di Stellone ha una caratteristica che sarà bene tenere presente: finora ha segnato TUTTI i gol che le sono valsi le varie vittorie negli ultimi quindici minuti di ogni gara. Ovvero, proprio in quella che ormai sta diventando la famigerata " Zona Lopez ", quando il nostro allenatore sbaglia sistematicamente i cambi e finisce per dissipare il vantaggio fin lì accumulato. C'è da ovviare alla mancanza dello squalificato Matuzalem, per sostituire il quale sono in ballo Bessa ed il rientrante Casarini; in fase di rifinitura è saltato anche Perez, vittima di uno stiramento. In compenso, riavremo in campo Cacìa ed Oikonomou, dopo la sosta forzata di Catania. Sul fronte societario, dopo la trionfale comparsata di Joe Tacopina al Motor Show, si attende la prossima settimana per formalizzare alcuni passaggi: Joey Saputo ha già attivato le procedure per inoltrare un cospicuo numero di bonifici, al fine di onorare le scadenze immediate e liquidare definitivamente i soci di Bologna 2010, a cominciare da Albano Guaraldi, che negli ultimi giorni si è mostrato particolarmente smanioso di incassare quanto ritiene possa spettargli; la sistemazione delle pendenze porterà alla nomina ufficiale di Marco Di Vaio come Vicepresidente e di Pantaleo Corvino come Direttore Sportivo ( o generale, se la denominazione non verrà ritenuta formalmente in contrasto con la figura di CEO ricoperta da Claudio Fenucci ). Inoltre, dopo una serata passata a cena col magnate canadese, Filippo Fusco sembra orientato ad accettare la carica di Direttore dell'Area Tecnica. Per finire, alcuni cenni sul mercato: Corvino sta già lavorando sottotraccia per portare a Bologna il sampdoriano Sansone; è stato fatto un tentativo per avvicinare il difensore del Carpi Gagliolo, ma l'offerta è di un milione contro una richiesta di due; il consigliere Luca Bergamini sta cercando di portare in rossoblù alcuni ragazzi attualmente in forza alla squadra giovanile romana di cui è stato presidente fino a pochi mesi fa. Infine, tre notizie a cavallo fra realtà e fantascienza: Alberto Gilardino, intenzionato a tornare in Italia, si sarebbe già sentito telefonicamente con Corvino, suo dirigente a Firenze, ed avrebbe manifestato la propria disponibilità ad abbassare le pretese economiche pur di rivestire la nostra maglia; Alessandro Diamanti, invece, ha assistito di persona ad alcuni allenamenti della squadra, e di fronte alla richiesta di alcuni tifosi di tornare sotto le Due Torri si è dimostrato vagamente possibilista, dopo aver ribadito che la sua partenza per la Cina fu dovuta solo ed esclusivamente all'opera di Guaraldi ( per completezza d'informazione, va detto che entrambi i giocatori sono nel mirino dell'Atalanta, che ha dalla sua il vantaggio di trovarsi in Serie A ); per non farci mancare nulla, pare che domenica sera alcune persone degne di fede abbiano visto con i propri occhi Roberto Mancini e Joey Saputo cenare assieme in un ristorante bolognese. Quest'ultima notizia può voler dire tante cose come nessuna: non dico che a questo punto si possa pensare automaticamente al Mancio come mister per la prossima stagione; è però vero che nel contratto con l'Inter Robertino ha fatto inserire una clausola che gli consente di rescindere a fine campionato " in caso di reciproca insoddisfazione ", e l'attuale andamento dei nerazzurri sembra orientare il finale della storia in tal senso. Staremo a vedere.


Paolo Milito



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