Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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Il Bologna è la squadra del mio cuor...

sabato 8 agosto 2020

SALSA PORTOGHESE.

 

Archiviata la difficile e travagliata stagione del Covid, i dirigenti di tutte le squadre, e quindi anche del Bologna, sono al lavoro per farsi trovare pronti alla partenza della prossima, fissata per metà settembre. Salutato Krejci, tornato alla casa-madre, Sabatini & C. stanno cercando di non farsi prendere per il bavero da procuratori d’assalto, intenzionati a trarre il massimo vantaggio dalle trattative col Paperone canadese. Tranquilli, siamo in buone mani, e alla fine verrà fuori qualcosa di buono. Nel clima sonnacchioso d’agosto spicca l’ennesima bravata dello Sporting Lisbona, una squadra che si è materializzata spesso al nostro orizzonte: furono loro a buttarci fuori dalla Coppa UEFA del 1991, vanificando il lavoro di Gigi Radice, che in campionato non era riuscito a raddrizzare altrettanto bene la barca. Nel 1999, però, fummo noi a vincere il doppio confronto, nel pieno della esaltante cavalcata che ci avrebbe portati ad un passo dalla clamorosa doppietta Coppa UEFA – Coppa Italia. In tempi più recenti, i buoni uffici di questi signori portoghesi sono stati determinanti per il nostro destino: dopo aver sedotto e abbandonato Emiliano Viviano, hanno pensato bene di fare la stessa cosa con Sinisa Mihajlovic, che, come ben si sa, è molto meno socievole e remissivo del portierone toscano. La conclusione immediata la conosciamo bene: in attesa di un cospicuo risarcimento, Sinisa ha preso, in amicizia, un Bologna con un piede e tre quarti nella fossa, dopo il mortificante rifiuto opposto da Gianni De Biasi, e lo ha guidato in una rincorsa che ha finito per diventare un piccolo grande record. Il seguito, però, non è stato altrettanto simpatico: condannati a pagare ben tre milioni di €uro al nostro tecnico, i lestofanti portoghesi hanno messo in atto una stucchevole serie di trucchi e scherzi per scucire meno soldi possibile, col risultato che Sinisa aspetta ancora il resto del conto, ovvero 750 mila €uro ( per chi non se lo ricordasse, un miliardo e mezzo di Lire ). Non contenti, gli emissari biancoverdi hanno cominciato ad irretire Lyanco, il cui ritorno sotto le Due Torri sembrava ormai cosa fatta dopo il cambio di guida tecnica avvenuto nel Torino. Insomma, siamo di fronte ad una manica di impiastri che non si lasciano sfuggire ogni occasione per rompere le scatole. Ma Sinisa, ormai lo sappiamo, è un tipo tosto, e riuscirà senz’altro a ridurre questi simpatici portoghesi a più miti consigli. Per non farci mancare nulla, c’è stato anche il balletto riguardante la panchina della Primavera Rossoblù. È doverosa una precisazione: per chi non lo sapesse, essendo un Campione del Mondo, Daniele De Rossi non ha bisogno ne’ di patentini ne’ di deroghe per sedersi sopra una panchina. Esattamente come Alberto Gilardino. Molto più semplicemente, una volta uscito di scena l’odiatissimo presidente romanista Pallotta, De Rossi ha pensato bene di mettersi alla finestra, come il suo amicone Totti, lasciando Walter Sabatini con un palmo di naso. Pazienza, Gila è comunque un ottimo conoscitore del pianeta-calcio, e in coppia con Perez continuerà senza dubbio a percorrere l’ottima strada tracciata da Troise, che ha deciso di misurarsi con un campionato professionistico. Buona domenica a tutti.


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