Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
Il Bologna è la squadra del mio cuor...

sabato 22 agosto 2020

PAZIENZA.

 

Settimana interlocutoria, come era lecito aspettarsi in una situazione così anomala. Però qualcosa ai margini è successo: Liu-Jo ha chiuso il rapporto di sponsorizzazione della Maglia, motivandolo con la crisi economica e la necessità di dover provvedere prima ai propri dipendenti; Orsolini ha sciolto il mistero che circondava le sue scelte contrattuali, annunciando ufficialmente di essere entrato nel giro di Silvio Pagliari; Kreijci ha spiegato al mondo di non essere stato cacciato, ma di aver chiesto espressamente di tornare a casa perché a Bologna aveva solo prospettive di panchina; si è risolta anche la telenovela della panchina-Primavera: a guidare i nostri giovani sarà Luciano Zauri, reduce da una stagione a fasi alterne in quel di Pescara, tanto fra gli adulti quanto fra i ragazzi. Avrà il difficile compito di non far rimpiangere Emanuele Troise, che aveva trasformato la nostra Primavera in un rullo compressore, ma i suoi precedenti in tal senso sono rassicuranti. Tutto tranquillo, dunque ??? No, perché in una canicola come quella che stiamo vivendo, l’immancabile brivido dell’imprevisto è sempre dietro l’angolo. In questo caso, si è materializzato sotto le mentite spoglie di Michele Pazienza, dimenticabile e dimenticato ex giocatore Rossoblù, il quale, forse seccato per il troppo spazio che aveva avuto la scorsa settimana Stefano Torrisi, uno che alla nostra causa rispetto a lui ha dato cento contro uno, ha pensato bene di mettersi a pontificare tagliando i panni addosso a tutto il Bologna attuale. Ottenendo più o meno gli stessi esiti di quando era sceso in campo da calciatore indossando la nostra Maglia. Vabbè, inutile incazzarsi correndo dietro al nulla; del resto questo signore porta un cognome che da solo è un’esortazione, per quanto alle volte sia difficoltoso mordere il freno di fronte a certe dissertazioni disinvolte. Mi permetto solo di far notare che, se Sinisa allena il Bologna e costui il Manfredonia, con tutto il rispetto parlando, un motivo pure ci sarà. Infine una nuova telenovela: Lyanco. È fin troppo evidente la sproporzione del rendimento del Bologna di Sinisa col brasiliano piuttosto che senza; ovvio, quindi, che il tecnico serbo, al di là delle dichiarazioni di facciata, stia facendo di tutto per riportarlo sotto le Due Torri. Il punto è: se davvero Urbano Cairo è così amico di Sinisa, perché un giorno chiede dieci milioni e un altro venti ??? E come mai, con tante squadre esistenti al mondo, a disturbare la trattativa saltano fuori proprio i cattivoni dello Sporting Lisbona ??? I conti, come sempre, li faremo a fine mercato. Mi permetto solo di ricordare cosa avvenne nell’estate 2012: l’allora azionista di riferimento del Bologna Massimo Zanetti, in giugno, disse: “ Ma quanto è bravo Gilardino “, e l’arrivo del violinista a Bologna fu annunciato solo negli ultimi minuti del calciomercato, tre mesi dopo e dopo una stucchevole serie di annunci e smentite di acquisti da cui erano rimasti esclusi, a malapena, Higuain, Messi e Cavani. Quindi non mi stupirei se, alla fine di tutti questi balletti, venisse fuori che Lyanco avesse già raggiunto un qualche accordo in linea di massima coi nostri emissari fin dall’inizio delle grandi manovre. Staremo a vedere.


Paolo Milito

Nessun commento:

Posta un commento