Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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venerdì 19 aprile 2019

LANTERNE PASQUALI.


Altro giro, altro regalo: dopo il combattutissimo pareggio ottenuto a Firenze, il calendario mette Sinisa Mihajlovic di fronte ad un altro pezzo del suo passato, tanto da giocatore quanto da allenatore. I liguri, trascinati da un incontenibile Quagliarella, tentano di volare alto, mentre il nostro tecnico vorrebbe ottenere quei punti necessari a mettersi al sicuro, in attesa di gettare le basi per la programmazione di un futuro un po’ più tranquillo e un po’ più decoroso rispetto agli ultimi tempi. Al Dall’Ara il confronto vanta 50 precedenti, distribuiti fra Serie A, Coppa Italia e Intertoto, con 24 vittorie Rossoblù, 8 della Samp e ben 18 pareggi. La nostra vittoria più cospicua è il 5-2 ottenuto l’8 gennaio 1956, grazie a una doppietta di Valentinuzzi, una di Pivatelli e ad un gol di Ezio Pascutti, a cui replicarono Martini e Firmani. La sconfitta più pesante è invece il 3-0 rimediato il 10 febbraio 1991 dalla Banda-Boskov lanciatissima verso lo Scudetto: segnarono Vialli, Katanec e Mikhajlichenko, proiettando i blucerchiati verso le stelle e i nostri malcapitati beniamini verso la seconda, rovinosa doppia retrocessione della storia. Quanto ai pareggi, memorabile il 4-4 scaturito il 4 giugno 1961; per la Samp doppietta di Brighenti e gol di Cucchiaroni e Skoglund, per noi segnarono Renna, Pascutti, Vinicio e Demarco. Notevole, poi, la mole di confronti nella stagione 1998/99, complessivamente sei, tra campionato, Coppa Italia e Intertoto, l’ultimo dei quali, il 16 maggio 1999, vide il povero Klas Ingesson segnare il rigore che avrebbe provocato la retrocessione dei liguri in B e l’ira funesta dei loro tifosi, che nella stagione successiva si vendicarono prendendo Gianluca Pagliuca, nel frattempo tornato alle origini, a colpi di rubinetti e pezzi di lavandino. Domani i nostri avversari si ritroveranno comunque di fronte ad una realtà ben diversa da quella che, all’andata, aveva consentito loro di trionfare per 4-1: Mihajlovic ha indubbiamente migliorato la disposizione tecnico-tattica, riuscendo in qualche caso anche a cavare il sangue dalle rape. In più, specie in caso di bel tempo, potrebbe contare su un apporto più consistente da parte del rientrante Destro. Possiamo dunque giocarcela con una certa fiducia, in attesa degli sviluppi sul fronte societario: dovessero davvero arrivare Sabatini e Osti, a prescindere se l’allenatore dovesse essere Sinisa, Giampaolo o un terzo incomodo ancora da individuare, si potrebbe cominciare a pensare a qualcosa di più confortante di una salvezza sempre risicata fino all’ultimo secondo, specie tenendo presente il parco di giovani che abbiamo a disposizione. Ma per i sogni futuristici c’è tempo. Adesso pensiamo alla Samp. E a passare una decorosa Pasqua. Auguri.

Paolo Milito


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