Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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sabato 24 settembre 2016

IN VIAGGIO VERSO L’INTER.

Domani a San Siro va in scena una classicissima del nostro calcio, Inter-Bologna, culminata in passato nell’unica occasione in cui lo scudetto è stato assegnato tramite uno spareggio; e con un doppio  spareggio si concluse anche la stagione 1998/99, essendosi creata la necessità di assegnare un posto in Coppa UEFA alla squadra piazzatasi meglio in Coppa Italia, spareggio favorevole ancora una volta ai nostri colori.  Tra campionato e Coppa Italia il match vanta la bellezza di 78 precedenti, con 45 vittorie dell’Inter, 12 del Bologna e 21 pareggi. Il risultato più memorabile è sicuramente quello del 3 dicembre 1961: 6-4, ma in quella partita il Bologna di Bernardini si trovò una prima volta in vantaggio per 1-0 e poi per 4-3, prima della resa finale; a segnare furono Hitchens ( doppietta ), Morbello ( doppietta ), Bettini e Masiero per l’Inter, Pascutti ( doppietta ) Vinicio e Renna per i nostri colori. La nostra miglior vittoria, invece, è abbastanza recente: il 17 febbraio 2012 i nostri eroi ottennero un rotondo 3-0 grazie ad una grandiosa doppietta di Marco Di Vaio, accompagnata da uno dei pochissimi gol messi a segno con la nostra maglia da Robert Acquafresca. Da ricordare anche due incontri di Coppa Italia: quello del 13 giugno 1968, finito 3-3 grazie ai gol dei nostri Tentorio, Pace e Clerici e dei nerazzurri Cappellini e Bedin, aiutati da un autogol di Ardizzon, e quello, da incubo, del 15 gennaio 2013, quando Guarin e Palacio portarono in vantaggio i padroni di casa, un incontenibile Diamanti e Gabbiadini riportarono il risultato in parità ed infine il nostro portiere Agliardi pensò bene di uscire a caccia di farfalle a pochi secondi dai calci di rigore, favorendo il conclusivo vantaggio del nerazzurro Ranocchia. Dunque, la tradizione dice che contro di noi l’Inter fa pesare il fattore-campo. In questa stagione, dopo un avvio stentato culminato nella figuraccia di Europa League contro una semisconosciuta squadra israeliana, i nerazzurri stanno vivendo un momento di grande euforia derivante dall’aver battuto quella Juve che sembrava invincibile, ed hanno tutte le intenzioni di continuare il filotto. Per contro, i ragazzi di Donadoni sono chiamati a dare continuità a quanto messo in mostra nella vittoriosa gara interna contro la Sampdoria. Il nostro inizio di stagione è stato molto movimentato: finora abbiamo alternato grandi prestazioni in casa a disastrose uscite in trasferta. Nelle giornate favorevoli è emerso come i timori della vigilia fossero infondati, potendo contare su dei giovani di grande spessore, in particolare Krejci e Verdi, mentre in trasferta hanno preso il sopravvento errori, distrazioni e ingenuità dovute in larga parte all’inesperienza dei giovani stessi. Comunque, il fatto di tenere il campo con quella sicurezza nelle partite interne ci porta già a metà dell’opera di conquista della parte sinistra della classifica. Con Krafth e Taider pienamente recuperati, Dzemaili in grande spolvero, Krejci che scodella precisi lanci millimetrici, Verdi che sfodera un eurogol dietro l’altro e Destro in lento ma costante recupero, in attesa del ritorno di Mirante, Roberto Donadoni può legittimamente aspirare ad ottenere qualcosa di buono anche in trasferta dopo aver corretto gli errori, come del resto era riuscito a fare parecchie volte nella scorsa stagione. A mio avviso, la partita di domani è da pronostico triplo: l’Inter è in gran forma, ma non è un’invincibile armata, e potrebbe anche essere tentata di sedersi sui recenti allori, ragion per cui i nostri, se riusciranno a non farsi prendere dal panico e a giocare come hanno dimostrato di saper fare , potrebbero ottenere qualcosa di buono. Al campo l’ardua sentenza.


Paolo Milito

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