Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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Il Bologna è la squadra del mio cuor...

sabato 25 luglio 2015

UNA SETTIMANA DIFFICILE.

Quella che si sta chiudendo è stata davvero una settimana difficile per il Bologna: ci sono stati due nuovi arrivi, Brighi e Brienza, che non hanno suscitato molti entusiasmi, soprattutto a causa dell’età avanzata. C’è stata poi la questione degli affari saltati: il Porto ha giocato furbescamente al rialzo, e così Quintero è rimasto dov’era, mentre Duncan è andato al Sassuolo, che gli ha offerto un ingaggio quasi principesco. Infine la peggiore di tutte: gli scontri tra pseudo-tifosi di Bologna e Spezia ai margini della relativa amichevole, con tanto di parco giochi distrutto e bambini terrorizzati e costretti alla fuga. Insomma, nulla che invogli a continuare a seguire le vicende di una squadra di calcio. E invece no: è in questi momenti che non bisogna perdere il controllo, che è necessario mantenere la rotta. Per quanto riguarda il mercato, Pantaleo Corvino deve ora fare i conti con una nuova, antipatica prospettiva: se vuole smaltire gli esuberi, il Bologna deve rassegnarsi a risolvere i relativi contratti, con tanto di buonuscita, oppure a contribuire allo stipendio percepito dai giocatori ceduti nelle nuove squadre di appartenenza. Una situazione non facile, che pesa sulle casse sociali e non mette di buonumore la dirigenza, così come non fanno piacere certi giochi di prestigio messi in atto dai vari club, nazionali e stranieri, e finalizzati a spennare il pollo-Saputo. Di questo passo saremo costretti ad inseguire non uno, ma molteplici colpi da realizzare all’ultimo minuto del mercato, con conseguenti ripercussioni negative sul lavoro del mister Delio Rossi. Intanto, bisogna accontentarsi del ritorno di Matteo Brighi, ex colonna portante del Bologna di Guidolin, tante volte rimpianto nel corso degli anni, e dell’arrivo di Franco Brienza, trequartista capace anche di segnare, spesso proprio contro di noi ( in particolare ricordo tutte le volte in cui giocava nel Perugia di Gaucci ); d’accordo, non si tratta di elementi giovanissimi, ma vengono entrambi da una stagione positiva e garantiscono una certa dose di esperienza, necessaria per costruire un gruppo solido. E veniamo agli incidenti di mercoledì, strombazzati ai quattro venti da tutti i notiziari nazionali, che hanno dedicato grandi spazi alla vicenda ( da anni non ricordavo una simile grancassa mediatica nei nostri confronti ). Il Presidente Tacopina ha emesso una nota di biasimo, non pubblicata dal sito ufficiale Rossoblù ( pessimo segnale: finisce per dare credito alle voci sempre più insistenti di una disputa in atto fa i due ormai ex-amici Taco & Saputo ); prendendo spunto da tale nota, il presidente del CONI Malagò ha criticato la scarsa prevenzione, parlando di scontri annunciati e di incapacità da parte delle due Società. Ora, va tenuto presente che a scontrarsi sono state due frange di tifo organizzato che NON rappresentano le due tifoserie. A quanto pare, dopo l’ultima volta in cui si erano incrociati in campionato, i contendenti si erano lasciati con la promessa di darsele di santa ragione alla prima occasione utile; inoltre, sembra che alcuni dettagli del confronto siano stati messi a punto tramite Facebook. Il resto vien da se’: da una parte, la presenza delle attrezzature del parco giochi, buone per diventare armi improprie, dall’altra l’impreparazione delle forze dell’ordine, inadeguate per una simile occasione. Il presidente del CONI, più che con l’incapacità di prevenire da parte di Bologna e Spezia, deve prendersela con un andazzo che da troppo tempo consente a certi pseudo-tifosi di fare il bello e il cattivo tempo, cavandosela con delle misure preventive di nessuna utilità ( di fronte a simile impunità è facile trovare qualcuno che metta i facinorosi in condizione di agire per interposta persona ). Che dire, andiamo avanti, sperando di poter mettere alle spalle senza troppe conseguenze una pagina così brutta di non-calcio.


Paolo Milito

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