Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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Il Bologna è la squadra del mio cuor...

sabato 13 giugno 2015

Un nuovo inizio

Nel momento esatto in cui l'arbitro Fabbri, martedì sera, ha fischiato la fine del drammatico spareggio col Pescara, per il Bologna è cominciata una nuova vita. Messi alle spalle i veleni e i dispiaceri del recente passato, siamo entrati finalmente nell'era di Taco & Saputo, i quali, tramite i propri uomini di fiducia, potranno allestire una squadra in linea con le proprie ambizioni e con quelle di tutti noi. Non mancheranno gli elementi di disturbo: 1) nonostante le ampie e documentate smentite del diretto interessato, c'è ancora chi dipinge Tacopina come prossimo presidente del Verona; 2) un'incauta frase di Delio Rossi, che in conferenza-stampa aveva subordinato la propria permanenza al gradimento da parte dei dirigenti, ha scatenato mille illazioni su un possibile nuovo tecnico; 3) parecchi fuorusciti del recente passato ( tipo Bianchi, Diamanti e Gilardino ) improvvisamente sembrano aver dimenticato il principale motivo che li aveva allontanati da Bologna: lo scarso appeal del club; 4) i beniformatissimi Criscitiello & Pedullà hanno sparato, a notte fonda, una bufala con cui si sosteneva che Pantaleo Corvino fosse prossimo a lasciare a Marco Di Vaio la responsabilità gestionale della squadra; 5) lo stesso Corvino, dopo i grandi rifiuti del mercato invernale, deve ora fare i conti con le interferenze di club, italiani e stranieri, " ex amici ": emblematico il caso del francese Gignac, in procinto di essere tesserato dagli Impact di Saputo per poi approdare in gennaio sotto le Due Torri, e " soffiato " ai nostri dirigenti all'ultimo momento da un' intraprendente squadretta messicana. C'è molto da fare: costruire un telaio affidabile in prospettiva futura, eliminare dalla rosa parecchi elementi in esubero, ristrutturare il Dall'Ara e Casteldebole. Taco & Saputo, oltre che di soldi, sono ricchi di idee, con loro possiamo dormire tra due guanciali. Dovremo essere noi tifosi a non metter loro eccessive pressioni, considerando che il percorso sarà lungo e accidentato. Sul risultato finale, però, io non nutro dubbi: se Beppe Gazzoni, col poco che aveva, è riuscito a farci sognare, questi faranno senz'altro meglio. Insomma: questa estate sarà lunga almeno quanto la precedente; con diverse prospettive, però, e sicuramente finalizzata ad una vita migliore. Aspettiamo fiduciosi.


Paolo Milito

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